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Napoli Femminile – Sampdoria: prezioso successo per le ragazze di Biagio Sena, blucerchiate battute 2-0

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Tre punti importantissimi per le azzurre che si portano a +4 dal Pomigliano ultimo in classifica. Ritmi lenti nel primo tempo, le partenopee soffrono la pressione delle blucerchiate, incapaci di trovare il gol anche grazie ai guantoni di Beatrice Beretta. Il primo tempo finisce così sullo 0-0.

Nella ripresa cambia la musica, la Sampdoria abbassa i ritmi e il Napoli Femminile ne approfitta. Il vantaggio arriva al 51′, direttamente dalla bandierina, con Marija Banusic: traiettoria velenosa sul primo palo, Amanda Tampieri non valuta correttamente il cross e, complice il vento, devia il pallone nella sua porta. calcio d’angolo. All’83’, la neo-entrata Paloma Lázaro, finalizza il buon contropiede del Napoli lanciato da Gina-Maria Chmielinski, Napoli Femminile vicino anche al gol del 3-0 all’89’, tuttavia Elisa del Estal non trasforma il rigore conquistato da Alice Corelli su fallo della ex azzurra Elisabetta Oliviero.

Per le Partenopee allenate da mister Biagio Seno, è stata una gara di sofferenza e opportunismo. I tre punti conquistati consolidano la posizione del Napoli Femminile, che allunga sul Pomigliano e intravede il playout per la permanenza in Serie A.

NAPOLI FEMMINILE – SAMPDORIA 2-0

Reti: 6′ s.t. Tampieri aut.38′ Lázaro.
Napoli Femminile (4-3-3)
: Beretta; Pellinghelli (1′ s.t. Bertucci), Pettenuzzo, Di Marino, Kobayashi; Giacobbo (1′ s.t. Corelli, 46′ s.t. Kajzba), Gallazzi (37′ s.t. Mauri), Giai; Chmielinski, Del Estal, Banušić (37′ s.t. Lázaro). Allenatore: Biagio Seno.
A disposizione: Corelli, Fabiano, Bertucci, Gianfico, Di Bari, Veritti.

Sampdoria (4-1-4-1): Tampieri; De Rita (42′ s.t. Heroum), Re, Pisani, Oliviero; Benoit (42′ s.t. Fallico); Cuschieri (27′ s.t. Lopez), Schatzer, Giordano, Baldi; Battelani (10′ s.t. T. Della Peruta). Allenatore: Salvatore Mango.
A disposizione: Karresmaa, Brustia, Nagy, Panzeri, Marenco.

La Juventus Women, con Grosso e la tripletta di Echegini, affonda la Fiorentina: 4 a 0 al “Pozzo-La Marmora”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Women riscatta la brutta sconfitta maturata a Biella, in Semifinale di Coppa Italia, battendo tra le mura amiche la Fiorentina per 4 reti a 0.

Grazie alle reti maturate nel primo tempo con Julia Grosso ed Echegini, e la successiva doppietta del talento Jennifer Echegini nella ripresa, la Juve trova tre preziosi punti, e le ragazze regalano anche la prima vittoria al loro mister Giuseppe Zappella.

Gara che parte sotto la pioggia al “Pozzo-La Marmora”, con un 4-3-3 molto offensivo per le padrone di casa, che dopo appena dieci minuti: grazie al sinistro di Julia Grosso, lasciata sola in area piccola, sigla il vantaggio per le bianco nere. Passano appena tre minuti e Jennifer Echegini a piazzare il destro, imprendibile per il portiere viola, nell’angolino basso della porta difesa da Rachele Baldi. La Fiorentina avverte stanchezza, e la juve potrebbe colpire ancora con Beeresteyn e Caruso (imprecise sotto rete) ma il risultato resta invariato. Le undici di Zappella giocano un calcio più di concetto che fisico, rispetto all’ultima sfida interna persa contro le ragazze di De La Fuente, rientrando bene a coprire ogni spazio in difesa ed andando in avanti compatte a creare pericolosità in attacco. La pedina mancante, in campo, che fece il vero miracolo della sfida di Coppa fu il numero uno: Schroffenegger (quest’ oggi in panchina), che salvò la sua squadra in più occasioni. La prima frazione si chiude con il meritato vantaggio della Juve e con una Fiorentina che ha parte un tiro, in apertura, di Janogy non ha prodotto sorprese alla difesa delle locali.

La ripresa riprende con lo stesso piglio dei primi quaranta cinque minuti e grazie alla grande giornata del gruppo è ancora la nigeriana Jennifer a piazzarla in rete, dopo un tocca di un difensore viola, per il 3 a 0 della Juve. Le bianco nere sembrano aver preso il dominio del campo, mentre le ospiti troppo chiuse non riescono a venire fuori dalla propria metà campo: concedendo tutto alle avversarie. Dopo una azione capolavoro di Cristiana Girelli, è Lisa Boattin che servita a sinistra s’inventa un lancio preciso ancora per il giovane talento bianco nero, ed è ancora Echegini che di mancino sigla la sua tripletta personale e porta a 4 lo score per le undici di Zappella. De La Fuente effettua i cambi, cercando di contenere il troppo divario che si è creato sul campo, ma i nuovi ingressi a parte il fiato non producono molti scossoni ad un parziale già fin troppo pesante. Sul finale di gara è Baldi a negare, a Beeresteyn, la manita bianco nera.

Sotto la pioggia battente, che ha accompagnato le ragazze in tutta la sfida, si chiude con il poker per le bianconere che questa 15° vittoria in Serie A di stagione (2 pareggi e 3 sconfitte) per 47 punti, che mettono la Juve a +8 proprio sulle viola.

Si chiude quindi il 22° confronto tra la  Juventus e la Fiorentina (in tutte le competizioni): la formazione viola è, con la Roma, una delle due avversarie contro cui le bianconere hanno vinto più match: 15 successo bianco nero (completano il quadro: due pareggi e cinque successi per le toscane). Con le reti di oggi, le Bianconere hanno trovato il gol in 20 delle 21 sfide contro le Viola in tutte le competizioni (44 reti totali) e in 10 occasioni ha tenuto la porta inviolata.

Adesso vi sarà la pausa delle Nazionali, per poi scendere a Roma contro la Capolista, dove al 3fontane la Juventus avrà il difficile compito di non concedere di “cucire il 2° scudetto” già nella super sfida scudetto (a meno 5 dalla fine campionato) con una differenza di meno 10, proprio contro le Lupe.

Queste le formazioni scese in campo:

Juventus Women (4-2-3-1): Peyraud-Magnin; Gama, Lenzini, Calligaris, Boattin; Grosso, Caruso; Thomas, Echegini, Beerensteyn; Girelli. All. Giuseppe Zappella.

A disp. Aprile, Nystrom, Garbino, Cantore, Bonansea, Bragonzi, Cascarino, Salvai, Gunnarsdottir.

Fiorentina (4-2-3-1): Baldi; Erzen, Georgieva, Tortelli, Faerge; Severini, Johannsdottir: Janogy, Boquete, Longo; Hammarlund. All. Sebastian De La Fuente.

A disp. Schroffenegger, Cinotti, Parisi, Bellucci, Toniolo, Mijatovic, Lundin, Tucceri Cimini, Agard.

Genoa, sconfitta bruciante contro il San Marino Academy

Photo Credit: Pagina Instagram Genoa CFC Women

Il Genoa non trova niente nel suo uovo di Pasqua, perché nell’anticipo della 23a giornata di Serie B ha dovuto cedere il passo in trasferta contro il San Marino Academy per 3-2.

Le Titane trovano il doppio vantaggio nella mezz’ora del primo tempo: al 20′ è Swami Giuliani, con un destro al volo, a sbloccare l’incontro, successivamente Martina Tamburini, sette minuti dopo, con un tiro cross alla sinistra batte Forcinella e firma il raddoppio sanmarinese. Al 41′ le genoane accorciano le distanze grazie a Caterina Bargi che, su assist di Ferrato, permette alle rossoblù di riaprire la partita. Tuttavia, il San Marino le riallunga al 72′ col destro potente di Maria Grazia Ladu che s’infila all’incrocio dei pali, ma quattro istanti più tardi Bargi, sigla il ventesimo gol stagionale e la seconda rete genoana in questa partita. Nel finale il Genoa cerca il pareggio, ma non arriva.

In classifica la squadra di Antonio Filippini, che nel match contro il San Marino era squalificato, resta settima con 37 punti. Adesso ci sono due settimane di pausa per le Nazionali, per poi tornare in campo domenica 14 aprile, giorno in cui il Genoa ospiterà il Pavia Academy.

SAN MARINO ACADEMY: Limardi, Peare, Gardel, Carlini, Ladu, Manzetti, Giuliani, Brambilla, Puglisi (64′ Bertolotti), Tamburini (87′ Bonin), Barbieri (78′ Menin). A disp: Montanari, Montalti, Carrer, Mariotti, Buonamassa, Prinzivalli. All: Venturi.
GENOA: Forcinella, Tardini, Lucafò (68′ Fernandez), Giles, Mele, Massa (75′ Parodi), Bettalli (68′ Campora), Errico (45′ Acuti), Scuratti, Ferrato, Bargi. A disp: Macera, Abate, Oliva, Rossi, Parolo. All: Filippini (squalificato, al suo posto Martinelli).
ARBITRO: Carrisi di Padova.
MARCATRICI: 20’ Giuliani (SMA), 27’ Tamburini (SMA), 41’ e 74′ (rigore) Bargi (GEN), 72’ Ladu (SMA).
AMMONITE: Brambilla (SMA), Bettalli (GEN).

AC Milan Women, le rossonere chiudono il mese con un derby lombardo: tutto sulla sfida contro il Como Women

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Reduce da tre vittorie consecutive in campionato, il Milan femminile vuole proseguire il buon momento anche nell’ultimo appuntamento del mese di marzo. La vigilia di Pasqua vedrà le rossonere di scena in un nuovo derby lombardo contro il Como Women, una sfida che nella prima fase è stata all’insegna dell’equilibrio in entrambi i precedenti. Ci avviciniamo al calcio d’inizio, previsto per sabato 30 marzo alle 18.00, con la nostra Match Preview.

QUI PUMA HOUSE OF FOOTBALL
Dopo Sampdoria, Inter e Pomigliano il Milan vuole un poker di successi e prestazioni. L’ultima uscita contro le campane è stata una delle migliori della stagione, e le rossonere cercano continuità contro un’avversaria di livello superiore. In un gruppo con nessuna squalificata – sono diffidate, invece, Piga e capitan Bergamaschi – da segnalare l’ottimo momento di forma di Dompig (quattro gol nelle ultime tre partite di Serie A femminile) e Ijeh, reduce da due reti consecutive. È ancora alla ricerca della prima marcatura in rossonero, invece, Nadia Nadim.

Queste le convocate rossonere: Babb, Copetti, Giuliani; Bergamaschi, Fusetti, Guagni, Mesjasz, Piga; Boldrini, Cernoia, Dubcová, Grimshaw, Mascarello, Rubio Ávila, Soffia, Vigilucci; Asllani, Dompig, Ijeh, Laurent, Marinelli, Nadim.

QUI COMO WOMEN
L’ottimo avvio stagionale (13 punti nelle prime sei giornate) sembra un lontano ricordo per le lariane, che dallo scorso 5 novembre hanno vinto solo due volte: in trasferta contro Inter e Pomigliano. Avaro di soddisfazioni è soprattutto il recente andamento tra le mura amiche, dove il Como ha sommato un solo punto (1-1 col Napoli lo scorso 17 marzo) nel 2024 e, soprattutto, appena tre gol dal sopracitato inizio novembre. La vittoria interna manca da sette partite per una squadra che sta vivendo difficoltà anche sul fronte difensivo: l’ultimo clean sheet, infatti, risale al 10 dicembre. La vigilia del match è stata segnata anche dall’addio a Mister Marco Bruzzano, con Stefano Maccoppi nominato come successore a interim. Nessuna giocatrice squalificata nel Como, diffidate Karlenäs e Vaitukaitytė.

PRE-PARTITA

Quinto incrocio in Serie A femminile tra le due squadre: rossonere imbattute nei precedenti, con due vittorie e due pareggi. Se il Como Women ha vinto due delle ultime tre partite di campionato contro squadre lombarde – entrambe le volte con l’Inter – il Milan ha segnato almeno tre gol in tre delle quattro gare disputate contro le lariane in Serie A: fa eccezione il precedente dello scorso 14 ottobre (0-0).
Le rossonere sono reduci da tre successi consecutivi in campionato: in caso di bottino pieno in questa giornata eguaglierebbero la striscia messa a segno tra marzo e maggio 2022. Si affronteranno la squadra che ha segnato, in percentuale, di più da palla inattiva (il Milan con il 46%) e quella che ha subito più reti nella medesima situazione: 15 dei gol incassati dal Como Women sono arrivati in tale modo.
Contro il Como Women è arrivato l’unico gol in questo campionato di Marta Mascarello (nel 3-2 ottenuto il 22 gennaio al PUMA House of Football) ma anche l’ultima rete rossonera di Laura Fusetti, nella sfida (sempre a Milano) del novembre 2022.

DOVE VEDERE IL MILAN IN TV
In Italia, Como Women-Milan verrà trasmessa in diretta TV su DAZN dalle 18.00. Da non perdere la copertura su acmilan.com, l’account Instagram delle rossonere e AC Milan Official App dove, dal giorno successivo, sarà disponibile – on demand – anche la differita integrale.

QUI SERIE A FEMMINILE
A dirigere Como Women-Milan sarà Lucio Felice Angelillo, arbitro della sezione di Nola. A completare la squadra arbitrale i guardalinee – Tomasi di Schio e Roncari di Vicenza – e il quarto ufficiale, Scicolone di San Donà di Piave.

Doppio appuntamento sabato 30 marzo per la 3ª giornata della Poule Salvezza di Serie A femminile: Napoli-Sampdoria alle 12.30 e Como Women-Milan alle 18.00. Sarà il Pomigliano a osservare un turno di riposo.

Così la classifica: Milan* e Sampdoria 24; Como Women 22; Napoli* 7; Pomigliano 6. (* = una partita in meno)

Cesena sconfitto 3-2 dalla Lazio

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La squadra ha provato a portare a casa il risultato, ma le biancocelesti si sono dimostrate più ciniche e superiori in alcuni frangenti della gara, soprattutto nel secondo tempo.

La partita si mette sui binari giusti e al 18’ le ragazze bianconere passano in vantaggio: super discesa sulla fascia di Lonati che salta Gothberg, arriva sul fondo e mette un cross al centro, sul secondo palo c’è Tamborini che si coordina e di destro batte Guidi. Nemmeno il tempo di godersi il vantaggio che la Lazio trova il pari: da un corner il pallone arriva in area e per una deviazione sfortunata di D’Auria finisce in rete. Le due squadre sono vive e si gioca su buoni ritmi, alla mezz’ora è ancora il Cavalluccio a passare in vantaggio: rimessa laterale di Cuciniello, Sechi controlla e calcia all’indietro, si fa trovare pronta Jansen che approfitta di una disattenzione della retroguardia e da pochi passi mette in rete. Poco prima dell’intervallo le biancocelesti riagguantano il pareggio: fallo di Lamti su Visentin, l’arbitro assegna rigore. Sul dischetto si presenta Moraca, Serafino intuisce la traiettoria ma non arriva.

Nella ripresa le romane riescono a chiudere le bianconere nella propria metà campo, riuscendo a creare un paio di occasioni pericolose: al 48’ scambio Goldoni con Gothberg, la numero 15 mette un cross nel mezzo, ottimo intervento di Serafino che col pugno toglie il pallone dalla testa di Popadinova. Nove minuti più tardi: Moraca crossa al centro, ci arriva Castiello ma non impatta bene e il pallone finisce fuori. Il Cavalluccio si riaffaccia in avanti al 67’: scambiano Tamborini e Lamti, la numero 10 entra in area, cerca la porta ma il tiro viene intuito da Guidi. La pressione ospite dà i suoi frutti e al 71’ trovano il sorpasso: lancio di Mancuso che vede e serve Gothberg in area,  Serafino sul primo palo fa il passo ma non esce e la numero 15 con un pallonetto porta in vantaggio la sua squadra.  Il Cesena lotta e prova ad agguantare il pareggio, ma la Lazio blocca bene tutte le azioni.

Dopo il fischio del Direttore di gara la squadra viene salutata dagli applausi dei tifosi che riconoscono l’impegno messo in campo.

La Serie B si ferma, il Cesena tornerà in campo domenica 14 contro il Ravenna. Derby da non perdere: vi aspettiamo, perché ci sono ancora 8 partite da affrontare senza paura e con il cuore e lo spirito Romagnolo!

CESENA: Serafino, Casadei, D’Auria, Groff, Cuciniello, Lamti (58’ Catelli), Mak, Lonati, Tamborini (69’ Nano), Jansen (83′ Milan), Sechi (69’ Calegari). A disp: Marchetti, Nano, Risina, Galli, Amaduzzi, Catelli, Costa, Calegari. All: Conte.
LAZIO: Guidi, Baltrip, Mancuso, Eriksen, Moraca, Gothberg, Castiello, Popadinova (77’ Hovmark), Colombo (45’ Goldoni), Pittaccio (45’ Adami), Visentin (85’ Palombi). A disp: Fierro, Ferrandi, Kuenrath, Varriale, Proietti. All: Grassadonia.
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona.
MARCATRICI: 18’ Tamborini (CES), 19’ D’Auria (CES, autorete), 30’ Jansen (CES), 44’ Moraca (LAZ, rigore), 71’ Gothberg (LAZ).
AMMONITE: Pittaccio (CES), Baltrip (LAZ).

Federica Mussano, Ivrea: “Per me anno di ripresa e consapevolezza. Voglio dare il miglior contributo”

Credit Photo: Independiente Ivrea

Si avvicinano i “caldi” mesi e l’appuntamento campionato del pesantissimo girone A si ferma. Concluso, quindi, anche l’ennesimo turno infrasettimanale per l’Independiente Ivrea, reduce dalla parità contro il Moncalieri.
C’è tempo per rifiatare: a pallone fermo, il bilancio sul gruppo allenato dalla mister Pitzalis è ottimo, con una prima metà di ritorno in cui si è dimostrato non solo in forma ma con una grande capacità realizzativa. Il segreto? La grande connessione tra compagne.
Con estremo piacere ne abbiamo parlato con Federica Mussano, apporto d’attacco classe 2000 della rosa piemontese.

Benvenuta Federica! Anche per questa stagione hai confermato la tua permanenza in maglia arancio: si può dire che faccia parte della “cerchia delle veterane”. Considerato il percorso nella medesima formazione, è una squadra che indubbiamente è riuscita a costruire tanto e che hai visto crescere in prima persona: in che modo ne descriveresti l’evoluzione? Che Federica trovi rispetto a qualche anno fa?

Questo è il mio sesto anno all’Ivrea: è una squadra che ho visto nascere ed io sono cresciuta insieme a lei. C’è un legame molto stretto (essendo l’unica ragazza della zona rimasta insieme alle pochissime dei dintorni). Posso dire che allenarmi, giocare, sudare e lottare quasi ogni giorno per la squadra della mia città è la sensazione più bella che si possa provare.

Negli anni la società è cresciuta in modo esponenziale grazie anche alle numerose ragazze che hanno creduto nei progetti proposti, nelle parole e nei valori trasmessi. Stiamo crescendo e questo lo dimostrano anche i risultati: non sono un caso!

La parola che più ci rappresenta? “Famiglia”. Una parola molto importante e di grande significato, ma è proprio questo che siamo. Sappiamo di poter contare l’una sull’altra anche fuori dal campo.
Siamo maturate ed abbiamo visto insieme vittorie e fallimenti, ma siamo sempre rimaste insieme nella gioia e nelle lacrime.

A livello personale sono molto contenta del percorso che sto facendo; arrivo da una stagione e mezza molto complicata data da due operazioni al ginocchio a cui mi sono dovuta sottoporre in seguito alla rottura di crociato e menisco. E’ un anno di ripresa e di consapevolezza delle mie capacità e per il momento direi che mi sento molto bene…i 10 goal ne sono la dimostrazione! So, però, di poter dare molto più di questo.

La squadra è impegnata nelle varie dispute del girone di ritorno ed a questo punto ogni gara risulta essere quasi decisiva per l’obiettivo finale: come giudichi il tuo percorso individuale e di squadra compiuto finora e quali aspetti pensi si possano ancora migliorare?

È un girone molto complicato ed ogni partita risulta essere di fondamentale importanza. Non ci si può permettere di staccare la testa un secondo perché ognuna ha le proprie caratteristiche e tutte quante possono mettere in difficoltà, dalla prima all’ultima.
Sicuramente ora la cosa su cui possiamo lavorare di più è il mantenimento della concentrazione per tutti i 90 minuti, aspetto importantissimo per evitare di commettere errori che poi si pagano molto cari. L’ideale sarebbe riuscire ad incrementare anche i risultati in trasferta.

Parlando di numeri, c’è un quinto posto a quota 38 pt. Un dato importante e da considerare, vista la corsa al primo posto delle più dirette inseguitrici ed una classifica che cambia, partita dopo partita…

Ci troviamo in un posto tranquillo, subito sotto le grandi squadre del campionato (anche se, secondo me, qualche punticino in più avremmo potuto ottenerlo). Direi che, al momento, siamo in linea con i nostri obiettivi, ma lottiamo per rimanere ben salde e non perdere punti importanti. Forza e bravura dell’intero gruppo nello stare unite contribuiscono al tutto.

In aggancio al dato statistico, sono quattro le vittorie consecutive raggiunte nel ritorno e recentemente il pareggio casalingo col Moncalieri, gruppo tostissimo che, come tutte, punta al salto di categoria. Un giudizio sulla prestazione? Pensi sia mancato qualcosa in fase di costruzione per riuscire a portarla a casa?

Sappiamo che possiamo mettere in difficoltà chiunque e la partita contro il Moncalieri ne è stata la dimostrazione. Primo tempo forte, peccato per le occasioni non concluse; nel secondo, invece, abbiamo subito il goal a causa di un calo di concentrazione e per questo c’è rammarico. Siamo comunque felici di aver strappato due punti ad una diretta rivale.

Ora la sosta prima del ritorno in campo. Ad aspettarvi ci sarà il Vittuone che farà da padrone di casa e col quale ricordiamo il 5-2 in occasione d’andata. Secondo te quale sarà l’approccio più giusto, a meno di dieci giornate dalla chiusura del campionato, e cosa, invece, si dovrà evitare?

Siamo al rush finale. Ci stiamo allenando con intensità per prepararci al meglio in vista del ritorno di campionato. Non sarà semplice, ma daremo il massimo; dovremo essere molto brave a rimanere sulla striscia positiva in modo da lasciare meno punti possibili per strada.

Quali sono gli obiettivi che confermi per quest’anno e cosa ti auguri per il miglior prosieguo stagionale, sia personale che dell’insieme?

Stiamo lavorando molto bene e siamo molto concentrate sui singoli obiettivi settimanali, oltre che su quello finale che per noi equivale al raggiungimento di una tranquilla salvezza. Se poi arriva qualcosa in più, meglio! Magari anche scalare qualche posizione in più non sarebbe male…Penso che nella vita bisogna puntare sempre più in alto e cercare continuamente di migliorarsi sotto tutti gli aspetti.

Mi auguro che questa squadra continui a fare bene fino alla fine dell’anno, con la personale speranza di riuscire a segnare il più possibile per dare il miglior contributo.

Si ringrazia Federica Mussano e la società tutta per la gentile concessione.

Napoli-Sampdoria 2-0: prestazione deludente delle Blucerchiate, le avversarie vincono

La Poule Salvezza, con i distacchi attuali, deve rappresentare il momento del salto di qualità, in cui chi ha un largo vantaggio deve giocoforza vincere per allungare e migliorare la propria mentalità, soprattutto in vista della prossima stagione. Napoli-Sampdoria era l’occasione perfetta per le Blucerchiate, che invece non danno continuità a quanto visto sino qui nelle ultime giornate, e cedono per 2-0.

Una sconfitta che matura in maniera beffarda al 51′, con una traiettoria da calcio d’angolo sporcata dal vento, con Tampieri che – ingannata – buca il traversone di Banušić con la sfera che si insacca alle sue spalle. L’errore è un ulteriore ludibrio: la FIGC le assegna l’autogol. Poco dopo, il portiere si riscatta parzialmente respingendo la conclusione centrale di Corelli, ma è tardi per rimediare. All’83’, la neo-entrata Lázaro la salta e segna nella porta sguarnita, chiudendo definitivamente il match. Tampieri poi evita il tris di del Estal dal dischetto all’89’, per un rigore assegnato con superficialità.

La squadra di Mango non aveva nemmeno approcciato male l’incontro, dominando sostanzialmente i primi 20 minuti della gara. Schatzer e Oliviero mancano la porta in due occasioni, Beretta è straordinaria su Baldi al 19′, esattamente come al 60′. In mezzo, tanta lotta a centrocampo senza che nessuna delle due riesca a prevalere. E ne esce una gara equilibrata e senza emozioni degne di nota, eccezion fatta per i cenni di cronaca ivi riportati. Alle Partenopee serve poco per trarre le maggiori soddisfazioni di un campionato dove l’aspirazione attuale è la partecipazione al playout contro la seconda classificata della Serie B. E questi tre punti sono un gran boost morale.

Per le Doriane, le aspirazioni dovrebbero essere un pelo più “nobili”, con una squadra che vuole puntare ad una crescita nel gioco e nelle intenzioni, andando oltre alla semplice salvezza, sfruttando una società che si è sforzata nel cercare sponsor e tenere vivo il settore femminile, datore di soddisfazioni. Sono proprio le partite come Napoli-Sampdoria a fare la differenza, il momento in cui portare a casa il risultato tramite gioco di buona levatura e azioni di pregio. Ne esce un 2-0 amaro, che macchia un campionato in cui le Genovesi raramente hanno toppato una partita, forse soltanto le due sconfitte con il Sassuolo.

Un brutto colpo per il morale, ma un grande schiaffo per risvegliare la fame dopo il raggiungimento degli obiettivi. Se viene a mancare un po’ di motivazione, escono prestazioni sciape. Il livello del campionato non lo permette.

NAPOLI (4-3-3): Beretta; Kobayashi, Di Marino, Pettenuzzo, Pellinghelli (46′ Bertucci); Giai, Gallazzi (82′ Mauri), Giacobbo (46′ Corelli, 90’+1′ Kajzba); Banušić (82′ Lázaro), del Estal, Chmielinski. All.: B. Seno

SAMPDORIA (4-3-3): Tampieri; Oliviero, Re, Pisani, De Rita (88′ Heroum); Schatzer, Benoît (87′ Fallico), Giordano; Cuschieri (72′ Lopez), Battelani (55′ To. DellaPeruta), Baldi. All.: S. Mango

Marcatrici: 51′ aut. Tampieri, 83′ Lázaro

Ammonizioni: 47′ Battelani (S), 57′ Re (S), 58′ Pettenuzzo (N)

Arbitro: Vingo di Pisa (PI)

Note: del Estal (N) fallisce rigore all’88’ (parato); recupero pt 2′, st 6’30”

Bologna, oggi l’anticipo in casa del Pavia Academy

Photo Credit: Schicchi - Bologna FC 1909

Ultimo turno del mese di marzo per il Bologna femminile di Simone Bragantini, che anticipa la sosta delle nazionali: appuntamento eccezionalmente a oggi, ore 14:30, allo stadio Comunale “Fortunati” di Pavia contro il Pavia Academy per il 23° turno di Serie B. Il match sarà in diretta su Be.Pi TV.

QUI BOLOGNA
Le rossoblù proveranno, ancora, a scalare la classifica: i 29 punti valevoli per il 9° posto stanno aiutando a confermare la categoria alla prima annata dopo la storica promozione. Il Brescia, prima squadra raggiungibile, dista solamente un tassello, ma servirà dare seguito al bel successo per 6-2 contro il Tavagnacco.
Novità nella lista delle convocate con il ritorno di Francesca Larocca, assente dalla prima partita stagionale – in Coppa Italia, contro il Parma – nella quale si era lesionata i legamenti interni della caviglia sinistra. Assieme a lei, si aggiunge al gruppo anche Martina, indisponibile dal termine della stagione scorsa. Entrambe si erano unite alla Primavera nelle ultime settimane, domani saranno per la prima volta nella lista gara in campionato.

QUI PAVIA ACADEMY
Le lombarde del neoallenatore Pablo Sebastian Wergifker, approdato in panchina un mese fa, dopo la sconfitta della settimana scorsa sono scese al 14° posto a 16 punti, superate dalla San Marino Academy che è entrata in zona franca. La vittoria, per la neopromossa, manca dallo scorso 4 febbraio, raccogliendo solo un punto nei successivi sei incontri.
La miglior marcatrice è Biancamaria Codecà, con 13 gol, che sta trovando continuità dopo aver trascinato le compagne in Serie B nella scorsa stagione.

LE PAROLE DI FRANCESCA BARBARESI
Sull’ultima vittoria
: “Secondo me, in qualche partita abbiamo peccato un po’ di atteggiamento, ma penso che questa squadra abbia sempre avuto tanta umiltà per migliorare“.
Sulle quattro ammonizioni: “Sinceramente, quando gioco, mi dimentico sempre di essere quasi a un passo dalla diffida“.
Sulla qualità della squadra: “Penso che, se avessimo fatto un girone d’andata come quello di ritorno, ora non saremmo al 9° posto. Questa squadra si merita di essere almeno tra le prime cinque del campionato“.

CONVOCATE
Portieri
: Lauria, Lucia Sassi;
Difensori: Arcamone, Larocca (4), Raggi, Ripamonti, Rossi, Zanetti;
Centrocampisti: Antolini, Barbaresi, Da Canal, De Biase, Fuganti, Gradisek, Marcanti (23);
Attaccanti: Colombo, Farina, Gelmetti, Kustrin, Pinna.

Sebastian de la Fuente, Fiorentina Femminile: “Ci siamo preparando per ritrovare quelle certezze che sono mancate, e ritrovarci come squadra”.

La terza giornata di poule scudetto vedrà la Fiorentina giocare in trasferta contro la Juventus. La partita si preannuncia difficile perché entrambe le squadre sono fortemente motivate a portare a casa i tre punti della vittoria.

Le Gigliate, reduci da due sconfitte, sono alla ricerca di un riscatto che la porti anche a ritrovare quelle certezze che nelle ultime settimane sono sembrate venir meno.
La Juventus, da parte sua, sta vivendo forse il momento più difficile da quando la squadra femminile ha visto la luce.

Il mister Viola Sebastian De La Fuente, nella conferenza pre partita ha parlato di come abbia preparato la gara, alla ricerca di quelle certezze che parevano consolidate ma che nelle ultime settimane sono mancate:
“Abbiamo e stiamo preparando la partita per ritrovarci come squadra. Non ci siamo smarrite in modo drammatico, ma sicuramente abbiamo avuto qualche incertezza nelle ultime due partite. Ci siamo preparando per ritrovare quelle certezze che sono mancate, e ritrovarci come squadra. 
Tanto la Juventus come noi desidera i tre punti della vittoria: loro perchè vengono dall’eliminazione in Coppa Italia e noi perché veniamo da due partite che si sono concluse con esito non positivo. Entrambi vogliamo i punti ed essere protagonisti di questo campionato”. 

De La Fuente, nel ribadire come in questa fase del campionato ogni partita sia difficile, ha però anche voluto ricordare come la sua squadra abbia lavorato per arrivare al terzo posto in Campionato e alla finale di Coppa Italia.
Questo momento delicato è quello in cui è necessario stringere i denti e andare a prende i frutti del proprio operato:
“Mi aspetto una partita difficilissima ma, come sto ripetendo ormai da un po’, ormai le partite danno il loro esito tramite episodi per cui bisogna avere cura dei dettagli, badare ad ogni sfumatura. Spero saremo pronte, perchè comunque questa squadra ha dato sempre prova del suo valore: penso, come dicevo anche prima, che dobbiamo innanzitutto focalizzarci sulle nostre certezze.
Bisogna ritrovare i nostri punti di forza, che sono anche quelli che ci hanno portato sin qui, non ho mai trovato che la squadra avesse un atteggiamento sbagliato quello che posso dire è che ora bisogna avere la responsabilità di andarsi prendere ciò per cui si è lavorato da inizio Campionato”. 

Torneo delle Regioni: festeggia la Lombardia, battuta in finale l’Emilia Romagna

Credit: Lnd

Dopo i gironi iniziali il Torneo delle Regioni ha visto il suo epilogo con la gara conclusiva anche nel femminile. I quarti di finale e le semifinali dei giorni scorsi avevano decretato, infatti, le due formazioni che si sono giocate allo “Sciorba Stadium” di Genova  l’ambito titolo dell’edizione 2024. In Liguria, infatti, dal 23 al 29 Marzo, con il Patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Genova protagonista come Capitale Europea dello Sport 2024, è stata in programma la manifestazione diventata appuntamento fisso per la Lega Nazionale Dilettanti, organizzatrice dell’evento.

In campo per il successo finale sono scese, come lo scorso anno, ancora Lombardia e l’Emilia Romagna. Successo, come dodici mesi fa, per le lombarde che in questa occasione si sono imposte per 3-1 alzando cosi al cielo il trofeo per l’undicesima volta.
Per le ragazze di mister Cattaneo vantaggio al 9′ con Vischi mentre al 21′ l’autorete di Gola rimette in equilibrio la contesa portando le due squadre in parità negli spogliatoi. Al 9′ della ripresa Porro riporta avanti la Lombardia: una sfida aperta sino alle ultime battute vede poi il definitivo 3-1 arrivare al 37′ grazie al sigillo di Galdini.
EMILIA ROMAGNA-LOMBARDIA 1-3
Emilia Romagna
(4-3-3): Ravanetti, Grazio (39′ st Cartarasa), Grillo, La Torre, Simone, Baccanti, Dal Brun (33′ st Dotto), Bellamico (17′ st Pagani), Mari, Pellegrino (24′ st Mingardi), Tinelli. A disp. Forti, Ferrari, Bortolini, Monzani Vecchi, Homouda. All. Gieri
Lombardia (4-3-3): Tiraboschi, Vicini, Gola, Frecchiami, Pinzin, Porro (38′ st Sosio), Marchiori, Galdini, Vischi, Bragagnolo (25′ st Pagnoni), Antoniazzi. A disp. Bargna, Algisi, Balistreri, Chignoli, Colombo Caterina, Prederi, Vacchi. All. Cattaneo
Marcatrici: 9’pt Vischi (L), 21′ aut. Gola (E), 8’st Porro (L), 37’st Galdini (L)
Arbitro: Corellino di Genova. (Doci di Savona e Dainese di Chiavari).
Ammonite: Frecchiami (L).
Finale
Lombardia-Emilia Romagna 3-1
Semifinali
Veneto-Emilia Romagna 1-2
Lombardia-Trento 5-0

I risultati dei quarti di finale
Toscana-Veneto 2-4 dtr (0-0)
Lombardia-Marche 4-0
Trento-Piemonte VdA 3-1
Campania-Emilia Romagna 0-1

La classifica dei gironi
Girone A: Toscana 7, Piemonte VdA 5, Umbria 4, Basilicata 0
Girone B:  Veneto, Emilia Romagna e CPA Bolzano 5, Lazio 0
Girone C: Campania 7, Marche 6, Sicilia 4, Sardegna 0
Girone D: Lombardia 6, Calabria, Puglia 0
Girone E: CPA Trento 4, Liguria 3, Abruzzo 1

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