Primo appuntamento del progetto per le scuole “Gioca con noi” insieme all’IC Europa Unita di Afragola
Grande partecipazione a Parma per il “Women’s Football Lab – Officina di idee per il calcio femminile in Italia”
In occasione della gara amichevole tra l’Italia ed il Brasile, in programma questa sera allo stadio Ennio Tardini, la società del Parma Calcio ha presentato: “Women’s Football Lab – Officina di idee per il calcio femminile in Italia”, un momento di confronto e approfondimento dedicato alla crescita e allo sviluppo del movimento calcistico femminile italiano.
L’evento svoltosi nella prestigiosa sede del Teatro Regio di Parma, da questa stagione anche partner del Club, ha visto la giornalista Gaia Brunelli moderare le tante testimonianze ed i contributi di alto profilo (presenti in sala) con l’obiettivo di condividere esperienze internazionali e buone pratiche a beneficio dell’intero ecosistema del calcio femminile.
Tra gli ospiti, il Sindaco di Parma Michele Guerra, la Presidente della Divisione Serie A Femminile, con gli “Speaker” di alto livello che hanno dato il loro diretto contributo all’evento: Stefano Braghin, Women’s Football Director Juventus; Antonella Palmisano, campionessa olimpica; Miwa Sykes, Lead Consultant, Two Circles; James Swanson, Senior Marketing Manager, World Rugby; ed infine Maya Herm, AVP The Collective, Wasserman.
Questo confronto, organizzato con il patrocinio di FIGC, Serie A Women Athora, Comune di Parma e in collaborazione con Teatro Regio e Coccinelle, ha rappresentato un’importante occasione di dialogo a beneficio di tutto il movimento femminile.
Ternana Women, Francesco Zammarchi: “Prime settimane utili per capire dove stiamo lavorando bene e dove migliorare”
La Serie A Femminile Athora si prende una pausa, ma in casa Ternana Women il lavoro non si ferma. Le rossoverdi continuano ad allenarsi con la stessa determinazione di sempre, con in testa un solo pensiero: farsi trovare pronte alla ripresa del campionato, domenica 2 novembre, quando ad attenderle ci sarà la trasferta sul campo della Juventus. In questi giorni di sosta, tra corse, allenamenti e momenti di confronto, la squadra lavora per ritrovare energie e affinare dettagli, trasformando la pausa in un’occasione di crescita. Ne abbiamo parlato con il nostro preparatore atletico della prima squadra, Francesco Zammarchi, per capire come il gruppo sta vivendo questa settimana senza gare ufficiali e come si prepara a ripartire con rinnovato entusiasmo.
La squadra arriva alla sosta dopo un avvio intenso in Serie A: quanto è importante questo stop per ricaricare energie fisiche e mentali? Il weekend di sosta ci fornisce una variabile che le settimane di gara non garantiscono mai a pieno: tempo per fermarsi, per ragionare, programmare e ripartire con motivazione e voglia.
Qual è il bilancio dal punto di vista atletico di queste prime tre giornate di campionato? Le prime gare, così come la Women’s Cup, sono state un parametro reale e tangibile della richiesta prestativa che la categoria impone: nel pratico, ci è stato possibile comprendere quali capacità stiamo sviluppando nella direzione giusta e quali invece necessitano ulteriormente di essere affinate.
In che modo state sfruttando questa settimana senza gare ufficiali? Avete programmato un lavoro specifico o più di mantenimento? La settimana è particolare, abbiamo giocatrici che sono a rappresentare i colori delle proprie Nazioni sia nelle categorie Under che in quella maggiore, dunque manteniamo la stessa linea di lavoro ma con i giusti adattamenti al numero di ragazze a disposizione e alle esigenze, sia individuali che di collettivo.
Quali aspetti fisici o condizionali richiedono maggiore attenzione dopo le prime partite di Serie A? Penso che non ci siano davvero aspetti condizionali che vadano posti in corsia prioritaria rispetto ad altri, soprattutto perché le atlete incontrate in questa Serie A hanno mostrato poliedricità sull’ampio spettro delle qualità fisiche che caratterizzano una calciatrice.
Noemi Monetini, Gatteo Mare: “I social possono aiutare la diffusione del calcio femminile, ma ci vuole buon senso”
Genoa, Spezia, Gatteo Mare: il percorso di Noemi Monetini nel calcio femminile degli ultimi anni è sempre stato connesso, in un certo senso, al mare. La carriera della calciatrice del Gatteo Mare è stata ricca di momenti indimenticabili e di un continuo appaiarsi tra calcio e lavoro come psicologa, due realtà che si mischiano alla perfezione e che le permettono di avere un occhio ancora più critico sull’evoluzione di questo sport.
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ha avuto il piacere di intervistarla e di affrontare con lei quei due mondi che nella sua vita s’intersecano fino a diventare indistinguibili.
La Serie B con il Genoa, conclusasi nel 2023, è stata il “la” per indossare i colori dello Spezia per due stagioni e, nel corso dell’ultima, ha toccato punte che non avrebbe mai pensato di poter raggiungere in carriera, tra cui la vittoria della Coppa Italia di Serie C e una Promozione in Serie B maturata sul campo. A suo parere, l’ultima annata con lo Spezia è stata l’apice della sua carriera professionale: «Sicuramente lo scorso anno con Lo Spezia abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ed è stato forse l’anno più soddisfacente di tutta la mia carriera calcistica. Ho militato in tutte le categorie e credo che la serie C negli ultimi anni abbia alzato il proprio livello, e che ci siano giocatrici con ottime qualità; credo che i valori umani e calcistici, che portiamo dentro noi stessi, vadano oltre le categorie e possano essere espressi a prescindere da dove si è collocati», ha dichiarato la giocatrice. Leggere “Serie C” è un’istruzione che a volte può dissuadere dal vero valore della categoria, che a suo parere negli ultimi anni ha trovato ulteriori margini di crescita e vie per andare sempre di più verso la sua definitiva consacrazione.
Dopo lo Spezia è toccato al Gatteo Mare, che ha aperto la stagione nel modo giusto, con due vittorie di spessore. La calciatrice copre al meglio la retroguardia e, sempre con l’esempio di Lucia Di Guglielmo a cui fare riferimento, si mette a disposizione del Mister in tutta la sua versatilità. Non da meno, una parola chiave da tenere sempre a mente è “costanza”, che nella testa della giocatrice è stata essenziale: «Sicuramente essere una giocatrice versatile che può ricoprire più ruoli ti permette di essere una risorsa in più a disposizione della squadra, nel caso in cui ce ne sia il bisogno; penso che sia fondamentale continuare a lavorare sugli aspetti tecnici ed aver voglia di migliorarsi e crescere continuamente, allo stesso tempo, penso anche che sia importante lavorare sul lato mentale, che ci permette di migliorare anche sotto l’aspetto della resilienza e quindi nel farsi trovare pronti in qualsiasi situazione.»
«Chiaramente l’ambiente intorno alle giocatrici conta molto, avere una Società e uno Staff che crede nelle proprie calciatrici è sicuramente la base solida su cui poi costruire qualsiasi percorso. La fiducia nelle singole giocatrici è un ingrediente imprescindibile per la ricetta di una buona stagione calcistica. Dal punto di vista psicologico, credo fermamente che l’aspetto mentale conti tanto quanto quello fisico, e quindi tecnico-tattico, sono della filosofia che l’atteggiamento con cui ci poniamo verso i problemi o le sfide, sia davvero determinante nel risultato e faccia la differenza», ha poi aggiunto Monetini. La fiducia diventa un catalizzatore di estrema importanza nel corso di una stagione, che non va data per vinta o per persa fino all’ultima giornata. Oltre alla costanza negli allenamenti, la tenuta mentale gioca un ruolo centrale nella preparazione di un’atleta, che deve saper fare la differenza anche con il giusto approccio a ogni impegno. Se l’ambiente attorno alla giocatrice le permette di crescere, allora anche in campo ci sarà una resa diversa.
Collegata al lato psicologico c’è la crescente centralità dei social sia sul campo nel corso dei match per riprendere i punti salienti e le reazioni a caldo, sia al di fuori. L’evoluzione dello sport sta mettendo sotto i riflettori le calciatrici e le espone maggiormente a critiche, spesso formulate in modo anonimo. A parere di Noemi Monetini, inoltre, spesso ad alzare la voce dietro la tastiera sono persone che non hanno la mente aperta a sufficienza da cogliere gli aspetti positivi di questo cambiamento volto all’inclusione e alla valorizzazione delle calciatrici, mentre i calciatori “al maschile” sono ritenuti esempi da ammirare: «Al giorno d’oggi i social sono sicuramente uno strumento molto importante e potente per poter divulgare e far conoscere il calcio femminile, la maggiore esposizione porta ad una maggiore visibilità, che raggiunge però anche persone che purtroppo non sostengono il calcio femminile ma che anzi, si permettono di screditarlo. Penso che ci sia un problema alla base di ancora poca apertura mentale verso il calcio femminile, e che rispetto ad altri paesi dove questo è già sostenuto ed incentivato sotto numerosi aspetti, da noi il calcio femminile stia ancora crescendo, ricordiamoci per esempio che solo recentemente da luglio 2022, il calcio nella massima serie è diventato professionistico. Siamo sulla buona strada per l’espansione del calcio femminile, ma purtroppo siamo consapevoli che durante questo cammino, troppo spesso abbiamo lo spiacere di incontrare persone che si nascondono dietro la tastiera per diffondere messaggi spiacevoli», ha sottolineato. L’altra faccia della medaglia, quella positiva, prende però in considerazione i cambiamenti che stanno avendo luogo e che, dall’avvento del professionismo, stanno gradualmente forgiando la percezione di questo sport.
«Di base credo che la libertà di pensiero debba essere accompagnata dal buon senso, e che nessun insulto o manifestazione di odio possa essere giustificato dietro una libertà di espressione. Penso che i canali social possano essere un potente mezzo per far conoscere il mondo del calcio femminile, magari condividendo le esperienze e le realtà delle società che ne fanno parte; con la consapevolezza che a volte questa visibilità, possa incorrere nei classici leoni da tastiera o persone con arretratezza mentale», ha chiuso il cerchio la classe 1996. La “libertà di pensiero” che viene inneggiata non deve però arrivare alla deriva di “insulti” oppure “cattiveria gratuita”, perché va a gettare fango su un lato positivo dei social media, ovvero la possibilità di raggiungere un pubblico vasto provando a far conoscere anche le realtà un po’ più di nicchia, come appunto la costola al femminile del calcio.
In chiusura, Noemi Monetini ha messo sotto la lente d’ingrandimento la vita di una calciatrice, che deve coniugare studio, lavoro e questa passione in una bilancia che spesso è difficile da far rimanere in equilibrio, tanto che molte atlete devono sacrificare uno degli ambiti. A suo parere, però, non è detto che prima o poi le cose cambino e le calciatrici possano definirsi tali anche in categorie diverse dalla Serie A, in un messaggio di speranza: «Sicuramente conciliare la carriera accademico-lavorativa e sportiva non è sempre semplice, richiede molto sacrificio ed organizzazione, soprattutto in termini di tempo, perché alcune squadre ad esempio si allenano durante il giorno, e quindi diventa difficile conciliare il lavoro con l’attività sportiva; siamo ancora in una fase in cui a volte si è costretti a fare rinunce in uno dei due ambiti, per l’impossibilità di portare avanti tutti e due assieme. Il mio augurio è che piano piano si possa effettivamente arrivare al punto in cui il calcio femminile diventi una vera e propria professione riconosciuta non solo nella massima serie, credo però che per raggiungere questo obiettivo, ci sia ancora tanto lavoro da fare.»
Si ringrazia la società calcistica del Gatteo Mare ed in particolare la giocatrice Noemi Monetini, per l’intervista in esclusiva a Calcio femminile italiano, per la loro disponibilità.
Le immagini di Laura Giuliani: premiata dalla Figc per la sua 100° presenza con la maglia azzurra
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L’esperienza di Compex e F.C. Como Women presentata alla NSCA Conference di Cesena
Per la prima volta in Italia, la NSCA Conference 2025 di Cesena ha ospitato l’intervento della dott.ssa Sara Bonizzato, responsabile medica del Como Women, in merito all’utilizzo degli strumenti Compex, partner ufficiale del Club, sulle atlete.
Nel suo intervento dal titolo “L’elettrostimolazione muscolare nello sport: tecnologia dimenticata”, la dottoressa Bonizzato ha ripercorso l’evoluzione di questa metodologia, dalle sue origini ai più recenti modelli di applicazione integrata nei club sportivi. Il caso Como Women, che ha adottato la tecnologia Compex per ottimizzare i tempi di recupero e implementare programmi di prevenzione, rappresenta oggi una concreta case study di utilizzo consapevole e innovativo.
L’intervento alla NSCA Conference
In occasione della NSCA Conference 2025 di Cesena — congresso internazionale dedicato allo studio della performance sportiva — Compex, brand di riferimento nelle tecnologie per la performance e il recupero muscolare, ha affiancato la dottoressa Sara Bonizzato nel panel dei relatori con un focus dedicato al ruolo dell’elettrostimolazione muscolare nello sport contemporaneo.
Nella prima parte della sua relazione, la dottoressa Bonizzato ha proposto un excursus storico sull’elettrostimolazione, approfondendone le origini, le tappe di sviluppo e i cicli di diffusione — dal boom commerciale degli anni ’90 e 2000 fino all’attuale fase di maturità, in cui questa tecnologia è sempre più integrata nei programmi strutturati di allenamento e riabilitazione.
L’esperienza del Como Women
La seconda parte dell’intervento si è focalizzata sugli aspetti fisiologici e applicativi, con un approfondimento sull’esperienza diretta del Como Women.
In risposta alla necessità di ottimizzare risorse e tempi di recupero, il club ha introdotto 16 dispositivi Compex, distribuiti tra area medica, area performance e atlete con carichi di lavoro diversificati.
È inoltre in programma un potenziamento della dotazione tecnologica, con l’introduzione capillare degli Ayre Recovery Boots Compex, in modo da aumentare la disponibilità di strumenti per le atlete che non dispongono di un proprio sistema personale.
“L’elettrostimolazione rappresenta un supporto concreto a tutti i lavori necessari all’Area Performance e all’Area Medica nell’ambito del recupero infortuni – ha spiegato Sara Bonizzato – e nel nostro Club, l’integrazione della tecnologia Compex ha permesso di migliorare la gestione dei carichi, ottimizzare i tempi di recupero e garantire una diffusione tecnologica tale da poter utilizzare le risorse in modo capillare all’interno della squadra, senza togliere la risorsa nell’ambito della gestione infortuni.”
Uno sguardo al futuro: anche il settore giovanile coinvolto
Il progetto prevede anche un’estensione dell’utilizzo della tecnologia Compex al settore giovanile, sia per quanto riguarda l’elettrostimolazione muscolare sia per gli Ayre Recovery Boots. Il tutto sarà seguito da un fisioterapista dedicato alla formazione Primavera, con competenze avanzate nell’applicazione clinica e sportiva, a conferma della volontà del Como Women di costruire una cultura societaria sempre più attenta alla prevenzione, alla cura e alla formazione tecnico-scientifica del personale, a partire dalle squadre giovanili.
“Diventa fondamentale la formazione sistematica di tutto lo staff medico e performance – ha concluso Bonizzato – affinché all’uso consapevole e costante degli strumenti si affianchi la miglior strategia applicativa, ed è proprio questo che trasforma la tecnologia in un vero alleato quotidiano.”
Cappelletti e Tinari sul palco a Ferrara per il panel “Crescere insieme, la filiera del calcio femminile”
“Portare la voce della Serie B su questo palco significa riaffermare il valore della filiera come fondamento del futuro del calcio femminile: un percorso condiviso, fatto di passione, investimenti e visione, che parte dal basso e costruisce, passo dopo passo, la cultura del professionismo – ha affermato la presidnete Tinari –. Il professionismo non è soltanto uno status, ma un orizzonte culturale che attraversa tutto il movimento: un modo di intendere la formazione, la responsabilità e la crescita delle nostre atlete e delle società che credono ogni giorno nel calcio femminile Nella nostra filiera, la Serie B è una cerniera fondamentale, capace di unire il mondo dilettantistico e quello professionistico, mantenendo vivo il legame tra chi lavora nei territori e chi opera ai massimi livelli. Una categoria di formazione e valorizzazione del talento calcistico italiano, una categoria che parla e gioca italiano con 345 calciatrici su 390 tesserate con le nostre società”.
Mondiale femminile U17, iniziano gli ottavi di finale: le osservate speciali dei match
Sono rimaste solo sedici squadre nella Coppa del Mondo Femminile Under 17 FIFA Marocco 2025. Altre quattro saranno eliminate martedì, quando avrà inizio la fase a eliminazione diretta. Il Marocco, paese ospitante, affronterà la Corea del Nord, campione in carica, in uno scontro avvincente, mentre anche Brasile, Italia e Stati Uniti scenderanno in campo.
Brasile – Cina
Calcio d’inizio
16:30, Rabat 12:30, Brasilia 23:30, Pechino
Nonostante tre prestazioni dominanti, il Brasile ha concluso la fase a gironi con soli quattro punti. La Seleção ha perso una partita ricca di colpi di scena contro l’Italia per 4-3, finendo al secondo posto nel Gruppo A, e ora affronterà un’altra seconda classificata, la Cina. Giovanna Waksman e le sue compagne hanno davanti una sfida difficile se vogliono raggiungere i quarti di finale per la quarta volta, e dovranno risolvere i problemi sia in attacco che in difesa. “Dobbiamo essere un po’ più attente in entrambi i reparti”, ha avvertito l’allenatrice Rilany Silva. “Creiamo molte occasioni, giochiamo un calcio molto intenso, dominiamo qualsiasi avversario, ma non concretizziamo le occasioni. E quando manca l’efficienza, manca tutto”.
Giocatrici da tenere d’occhio
Giovanna Waksman (Brasile)
Considerata il futuro della sua nazione, Giovanna Waksman è tornata più forte che mai nel torneo dopo che il Brasile è stato eliminato prematuramente lo scorso anno e lei è rimasta a secco di gol. In Marocco, l’attaccante sta guidando il Brasile, avendo già segnato tre volte e dimostrato che, grazie al suo talento, ha la capacità di ribaltare qualsiasi partita.
Chen ha gettato le basi nella prima partita contro la Norvegia, mandando in rete un calcio di punizione imparabile, ma è stata la sua capacità di equilibrare il gioco della sua squadra a fare la differenza. A suo agio sia davanti alla difesa che nell’aprire varchi nella metà campo avversaria, la diciassettenne è una delle giocatrici chiave dell’allenatore Wang Hongliang.
USA – Olanda
Calcio d’inizio
16:30, Rabat 11:30, Washington, D.C. 16:30, Amsterdam
L’Olanda è riuscita a qualificarsi per gli ottavi di finale per un soffio. Dopo una serata da incubo in cui hanno perso 5-0 contro la Corea del Nord, pensavano probabilmente che fosse tutto finito. Tuttavia, i campioni d’Europa hanno conquistato per un soffio il passaggio del turno come una delle migliori terze classificate, preparandosi così ad affrontare una sfida difficile contro gli Stati Uniti. Le Stars and Stripes hanno impressionato fin dall’inizio del torneo, conquistando tre vittorie e vantando attualmente il miglior attacco (13 gol). “Penso che la nostra prestazione nella fase a gironi sia un buon inizio”, ha detto l’attaccante Ellie Kocker. “Ora ci stiamo concentrando su ciò che ci aspetta, lavoreremo sodo per dare il meglio”.
Giocatrici da tenere d’occhio
Micayla Johnson (USA)
Gli Stati Uniti hanno segnato 13 gol nella fase a gironi e, sebbene Micayla Johnson abbia realizzato solo l’ultimo nella vittoria per 5-0 sulla Norvegia, questo non riflette appieno l’impatto dell’ala in questa competizione. Grazie alle sue prestazioni, alla potenza e alla tecnica, la giocatrice che già lo scorso anno aveva lasciato il segno nella Repubblica Dominicana ha avuto un’influenza enorme sull’attacco americano.
Rosalie Renfurm (Olanda)
Dopo un inizio promettente contro il Camerun, le campionesse europee in carica hanno concluso la fase a gironi non in maniera positiva. Nonostante tutto, il capitano Rosalie Renfurm ha avuto l’opportunità di dimostrare la sua tenacia e la sua qualità tecnica. Se l’Olanda vuole eliminare gli Stati Uniti, avrà sicuramente bisogno di una grande prestazione della giocatrice dell’Utrecht.
Corea del Nord – Marocco
Calcio d’inizio
20:00, Rabat 04:00, Pyongyang (29 ottobre)
Dopo due sconfitte, il Marocco aveva bisogno di una grande vittoria davanti al proprio pubblico allo Stadio Olimpico di Rabat contro il Costa Rica per rimanere in corsa, e le giocatrici di Anwar Mghinia ci sono riuscite. Una vittoria per 3-1, infatti, le ha portate tra le prime quattro terze classificate, il che significa che ora disputeranno una partita storica contro i campioni in carica, la Corea del Nord. “Lo spirito e il senso di responsabilità dimostrati dalle nostre giocatrici sono davvero notevoli, soprattutto considerando la loro giovane età”, ha osservato l’allenatore. Ora il percorso si farà molto più difficile e ci vorrà un’impresa straordinaria per sconfiggere una squadra asiatica che ha vinto tutte le partite del primo turno, segnando una media di tre gol a partita.
Giocatrici da tenere d’occhio
Kim Won-sim (Corea del Nord)
La Corea del Nord è diventata più forte partita dopo partita e Kim Won-sim è stata una delle giocatrici più in forma, segnando due gol contro il Camerun, compreso quello della vittoria nei minuti di recupero che ha permesso alla Corea del Nord di passare il turno. “Ero determinata a correre e correre fino all’ultimo minuto della partita”, ha dichiarato alla FIFA dopo la partita.
Mayssa Baha (Marocco)
Vedendo Mayssa Baha, alta 1,74 m, giocare con disinvoltura ed eleganza sul campo, è difficile credere che abbia solo 14 anni, il che la rende la giocatrice più giovane della competizione. Ciò non ha impedito alla giovane stella del Barcellona di segnare due gol contro il Costa Rica e di scrivere il proprio nome nei libri di storia non solo del suo Paese, ma anche della competizione stessa.
Italy v Nigeria
Calcio d’inizio
20:00, Rabat 20:00, Roma 20:00, Abuja
L’Italia ha concluso al primo posto il Gruppo A davanti a Brasile, Marocco e Costa Rica e affronterà con grande fiducia la partita contro la Nigeria, che ha faticato nella fase a gironi ma si è assicurata il passaggio del turno grazie alla vittoria per 4-0 contro Samoa. Finora l’Italia ha impressionato, mentre la Nigeria ha avuto qualche difficoltà, ma la fase a eliminazione diretta è come una competizione completamente diversa e le cose potrebbero cambiare.
Giocatrici da tenere d’occhio
Giulia Galli (Italia)
Con cinque gol all’attivo, Galli è il capocannoniere del torneo e si sta chiaramente godendo il palcoscenico internazionale. “Avere gli occhi di tutto il mondo puntati addosso ti fa sentire ancora più carica del solito”, ha dichiarato alla FIFA dopo la doppietta con cui ha aperto il torneo contro il Costa Rica.
Queen Joseph (Nigeria)
Il capocannoniere delle Flamingos non è solo un’attaccante di grande talento. Oltre ai suoi tre gol, la giocatrice ha impressionato per la sua abilità nel dribbling e nella capacità di sfondare le linee avversarie.
Dalla Serie C alla Nazionale: Nadine Nischler debutta in azzurro nell’amichevole contro il Giappone
Un traguardo che arriva al termine di un percorso di crescita costante. A soli 14 anni lascia casa per trasferirsi a Norimberga, in Germania, dove cresce calcisticamente nella prima squadra della FC Nürnberg, prima con l’Under 17 e poi in prima squadra. Tornata in Italia, veste le maglie di Unterland Damen, Brixen e del Meran Women, qui da capitano, partecipando al Campionato Nazionale Serie C della Lega Nazionale Dilettanti. Nella stagione 2023-2024 arriva la grande occasione: l’esordio in Serie A con il Como Women, società in cui gioca tuttora, portando con sé entusiasmo, serietà e la stessa voglia di crescere che l’ha sempre contraddistinta.
Nadine Nischler aveva anche attirato l’attenzione degli osservatori federali, in particolar modo dall’allenatore della Rappresentativa Nazionale LND Marco Canestro in un raduno a Montichiari, nel giugno 2021: era uno dei primi due appuntamenti di quel nuovo ciclo di selezioni, e lei fu tra le protagoniste. Il suo ingresso in azzurro è la ricompensa di mesi di lavoro e di attesa, dopo le convocazioni di novembre 2024 e maggio 2025, quando aveva già assaporato il clima della Nazionale.
E pensare che qualche anno fa, quando vestiva la maglia del Meran Women, Nadine aveva raccontato in una nostra intervista il suo sogno: “Voglio migliorare me stessa fino a raggiungere la vetta e vorrei dire a tutte le bambine di provare a giocare a calcio, perché è uno sport bellissimo e divertente.” Ieri sera quel sogno si è finalmente avverato. Da Naturno a Como, da una bambina che guardava il fratello allenarsi a una calciatrice che indossa la maglia dell’Italia: la storia di Nadine Nischler è un inno alla passione, alla perseveranza e alla forza dei sogni che, se coltivati con amore, prima o poi trovano la loro strada fino al sogno azzurro.
Futsal, Serie B femminile: cinquina Pero, Boca e Infinity a braccetto, bene Levante e Woman Napoli
Nel girone A, il Pero piega la resistenza dell’Atletico Taurinense e si rimane solo in testa alla classifica. 5-2 a domicilio con tripletta di Annese. In tre al secondo posto: il Cus Cagliari, che passa senza freni in casa del San Remigio (9-0), la Solarity e l’Ittiri, quest’ultime vittoriose di misura su Oristanese (2-1 nell’anticipo) e Aosta (3-2). Top Five e Athena Sassari, entrambe costrette al secondo pareggio consecutivo, impattano: 3-3 in Piemonte.
Nel girone B, duo veneto in testa: se il Boca Junior si veste da corsaro sul campo del Chiaravalle (6-1 con poker personale di super De Cao), l’Infinity Futsal Academy confeziona in casa il 5-0 che gli permette di rimanere lassù, proprio a discapito del Prato, ora secondo insieme al CF Scandicci.3-1 al Real Grisignano per le rosanero. Alla Polisportiva 1980 basta la rete di Comandini per il primo olè: 1-0 sul campo del Cus Pisa.
Nel girone C, la Littoriana rallenta in casa con la Ternana Thyrus (1-1 con Conti, brava a rispondere a Bellato) e il Levante Caprarica la raggiunge in vetta grazie al 7-1 inflitto al Club Sport Roma nell’anticipo in terra laziale. Di pari passo (ed entrambe vittoriose con lo stesso risultato) Futsal Veglie e Virtus Cap San Michele: la prima la spunta 3-2 sull’Atletico Foligno, la seconda supera di misura il Nora in Abruzzo. Primo successo per la Sivel Avezzano che lascia l’Eventi Futsal in coda: 5-1.
Nel girone D, la Woman Napoli conferma il primato con un netto 4-0 contro il Michele Priolo Gallinese, ma viaggiano a punteggio pieno anche Lady Mondragone (3-2 in casa Team Scaletta) e Sangiovannese (vittoria esterna per 3-1 col Pisticci). Tre punti tra le mura amiche, infine, per Spartak (5-3 al Meta Catania) e Athletic Club Palermo (3-0 sulla Salernitana e primo brindisi in campionato).























