“Portare la voce della Serie B su questo palco significa riaffermare il valore della filiera come fondamento del futuro del calcio femminile: un percorso condiviso, fatto di passione, investimenti e visione, che parte dal basso e costruisce, passo dopo passo, la cultura del professionismo – ha affermato la presidnete Tinari –. Il professionismo non è soltanto uno status, ma un orizzonte culturale che attraversa tutto il movimento: un modo di intendere la formazione, la responsabilità e la crescita delle nostre atlete e delle società che credono ogni giorno nel calcio femminile Nella nostra filiera, la Serie B è una cerniera fondamentale, capace di unire il mondo dilettantistico e quello professionistico, mantenendo vivo il legame tra chi lavora nei territori e chi opera ai massimi livelli. Una categoria di formazione e valorizzazione del talento calcistico italiano, una categoria che parla e gioca italiano con 345 calciatrici su 390 tesserate con le nostre società”.