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Serie A Women: nel nono turno quattro sfide al sabato. Spicca il derby di Milano

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Torna in campo, nel week-end, per il suo nono turno la Serie A Women con quattro gare al sabato e due alla domenica. Le sei partite saranno trasmesse tutte in diretta su DAZN con una gara proposta in chiaro anche sulle reti RAI.

Si parte al sabato con un doppio appuntamento in contemporanea alle 12:30. Al ‘Vittorio Pozzo Lamarmora’ di Biella la Juve, terza, riceve il Napoli Women, ad un punto dalle padrone di casa: le bianconere in casa vivono un ottimo momento e sono reduci in campionato da tre successi interni di fila mentre le partenopee, lontano dalle mura amiche, hanno collezionato due successi, un pareggio ed una sconfitta. Allo stadio ‘Ferruccio’, invece, il Como Women ospita la Fiorentina in un intreccio tra due squadre che hanno sorpreso sino ad ora con le lariane addirittura seconde della classe e le toscane un punto dietro, alla pari della Juventus.

Al ‘Felice Chinetti’, di Solbiate Arno, alle 15:00 segue poi il derby tra Milan ed Inter, in diretta su RaiSport. Le rossonere, quinte alla pari del Napoli Women, in casa vengono da tre risultati utili consecutivi, un pari e due vittorie, mentre le nerazzurre, ad una lunghezza dalle ‘cugine’ da due successi. A chiudere alle 18:00, al ‘Moreno Gubbiotti’, il testa-coda Ternana Women-Roma. Le umbre non possono concedersi ulteriori passi falsi, per non vedere aumentare il gap dalla zona salvezza, nonostante i quattro punti conquistati negli ultimi tre match mentre le giallorosse, che vorranno riscattare la brutta sconfitta di Londra con il Chelsea in Champions, in trasferta hanno portato a casa l’intera posta in palio in tre circostanze su quattro gare.

Alla domenica, invece, alle 12:30 ‘La Sciorba’ il Genoa attenderà il Sassuolo in una sfida tra due squadre, nelle zone basse della classifica, senza successi nelle ultime tre giornate di campionato. A chiudere, infine, sarà alle 15:00, al ‘Mirko Fersini’, Lazio-Parma con le biancocelesti, settime alla pari con l’Inter, che non hanno mai pareggiato e le emiliane, tre punti sopra l’ultimo posto, che per quattro volte, invece, hanno portato a casa un punto.

 

“In esclusiva” per i team, con i team: inX.aero si racconta

“Un progetto di natura spontanea”: viene definito così inX.aero (brand della società ITCompany SA).

La realtà, sita a Lugano (Svizzera), nota per accompagnare gruppi squadra o privati in viaggi d’alto standard e curati in ogni dettaglio, continua a stringere legami sportivi di notevole caratura, dimostrando in modo continuo una severa attenzione alle esigenze del settore.

Venezia, Cagliari, Palermo FC, Genoa, Umana Reyer, Udinese, Mantova e Lecce tra le società attualmente coinvolte in una partnership su misura; di recente, però, il tema collaborazione ha trovato stretta di mano con Parma e Como Women, rappresentando, così, una vera e propria connessione tra precisione aeronautica e prestazione.

Con estremo piacere ne abbiamo parlato con Annalisa Billi (Marketing Manager) ed Ester Gassiraro (Direttrice Marketing) che hanno analizzato in primo luogo il background della nascita dell’idea: «InX fornisce un servizio esclusivo e su misura per i team sportivi – hanno riferito -.

Abbiamo cercato di costruire un servizio adeguato alle società, alla ottimizzazione del loro tempo lavorativo, senza dimenticare l’importanza del portare avanti un rapporto diretto con protagonisti, protagoniste e staff. Ogni cura al dettaglio? È fondamentale per accompagnare al meglio le formazioni nelle loro trasferte. Vogliamo essere un partner affidabile che contribuisce al successo della squadra agendo nel momento pre gara, sempre molto importante per ogni protagonista del campo».

Un disegno “in esclusiva”, quindi, (ecco spiegata la contrazione nel nominativo del brand) ed una sinergia preziosa creata nel tempo, evoluta sempre più ed arrivata a coinvolgere le due équipe citate; a tal proposito le stesse figure hanno precisato: «il Parma Women è la prima squadra “in rosa” con cui abbiamo instaurato una partnership (già attiva, in questo senso, l’Umana Reyer).

Quella emiliana è una città che vive lo sport in modo diretto: lo stadio è in centro e la tifoseria è ben presente, sia a sostegno della realtà femminile che quella maschile. Quest’ultimo? È, forse, l’aspetto che ci ha colpito di più: un indice di pari opportunità poiché entrambe sembrano avere ugual peso, con un impegno da parte dello staff della società stessa che risulta pressoché lo stesso.

Como? Il loro è un focus che a noi ha colpito molto».

La novità è stata rappresentata lo scorso 7 dicembre, quando le due compagini si sono ritrovate al “Noce” di Noceto in occasione dell’ottava disputa di Serie A; il brand ha accompagnato quest’ultime a titolo di match sponsor, mentre è ormai ufficiale il ruolo di training partner nel caso Como e di Main Sponsor nel caso Parma: «un bel momento ed una bella soddisfazione per noi – hanno continuato -. Siamo orgogliosi di poter portare avanti una visione comune il cui fulcro rimane la fiducia e la passione per ciò che si fa».

Un anno che sta per volgere al termine, intanto l’impegno tra inX e lo sport prosegue senza sosta, con la volontà di essere parte attiva della sua crescita. Non resta che proiettare verso il futuro, mentre il presente lo si sta costruendo qui, ora. All’orizzonte? «Ci aspettiamo un ulteriore glow up in termini di evoluzione e siamo pronti a supportare il movimento, senza fare distinzioni. Nuove collaborazioni? Per ora ci fermiamo qui, ma…vedremo cosa riserverà la prossima stagione!».

Si ringraziano Annalisa Billi ed Ester Gassiraro per la gentile concessione.

Serie A Women: di Bergamaschi la rete più bella dell’ultimo turno

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nello scorso week-end l’ottava giornata di Serie A Women ha visto 14 reti realizzate, diverse di pregevole fattura. Tra le marcature siglate ne abbiamo scelte cinque tra le più belle.

La rete più bella della giornata è di Valentina Bergamaschi. L’esterna giallorossa, al 12′, prende palla da oltre 25 metri facendo qualche passo in avanti prima calciare in maniera straordinaria nell’angolino alto più lontano per il momentaneo 1-0.

Seconda piazza per Maya Doms che riapre, al 70′, Sassuolo-Lazio, conclusa 1-2. La calciatrice neroverde prende palla non lontano dai 30 metri conducendola, con dribbling annesso, sino al limite dell’area dove fa partire un tiro imprendibile per Durante.

Terza posizione per Mathilde Madsen che decide Parma-Como Women al minuto 85‎. La calciatrice delle lariane porta palla verso l’interno del campo arrivando in posizione ideale per scagliare, da oltre 20 metri, una traiettoria beffarda che sorprende Ceasar.

Quarta piazza per Karen Appiah che chiude, in pieno recupero, Napoli Women-Milan sul 0-2. Dopo un bel lancio di Park Soo-Jeong l’ala rossonera si lancia palla al piede verso l’area partenopea incrociando sul palo più lontano dove Berretta non può arrivare.

Chiude al quinto posto Tessa Wullaert che mette la parola fine ad Inter-Genoa con il definitivo 5-0 al 65′. La punta riceve palla in area, da un bel filtrante di Csiszar, e batte di prima intenzione Forcinella, in uscita, con un diagonale potente ed angolato.

Elena Pisani, Como 1907, ‘Porta avanti l’eredità’: “Rappresentare questa maglia è prima di tutto una grande responsabilità”

Credit photo: Stefano Petitti - photo agency calcio femminile italiano

Elena Pisani, difensore centrale del Como 1907, intervistata per Discover Como in onda su Como TV, si è raccontata condividendo con chiunque voglia ascoltare e conoscerla, le sue esperienze calcistiche e personali.
Parlando del proprio ruolo sul rettangolo verde non ha esitato a descriversi come un difensore molto fisico e concreto, caratteristiche la avvicinano tanto a quelli che sono i difensori intesi in maniera tradizionale.

“Mi chiamo Elena Pisani, ho quasi 28 anni e sono un difensore centrale del Como 1907 femminile. Forse sono un difensore vecchio stile, cosa ormai non molto comune, ma sono orgogliosa del mio modo di giocare: sono concreta, aggressiva (adoro difendermi dagli avversari) e amo il gioco fisico”. 

Il calcio è una passione nata da bambina, quando il suo punto di riferimento era suo fratello. Un po’ per imitazione, nel momento in cui lui ha scelto di indossare gli scarpini, lei ha fatto altrettanto e questo amore per il manto verde e la sfera è continuata anche quando lui ha scelto di smettere. La disciplina l’ha portata a viaggiare tanto: Milano, Stati Uniti, San Gimignano, Genova e adesso Como. Il progetto della squadra lariana era ambizioso, e la forte volontà di vederla vestire la loro maglia ha spinto Pisani ad accettare immediatamente la proposta del club.

“Ho iniziato a giocare a calcio grazie a mio fratello, ha due anni più di me. Quando eravamo bambini, cercavo di seguire il fratello maggiore in tutto quello che faceva e quando ha provato a giocare a calcio, ovviamente ho fatto lo stesso. Poi lui ha smesso ma io no. 
È stato un lungo percorso, ho girato molto. Ho iniziato a Milano, poi sono volata negli Stati Uniti, nel Tennessee, è stata un’esperienza incredibile. Dopodiché sono tornata in Italia. Ho giocato una stagione per il Florencia San Gimignano (vicino a Firenze) e poi quattro lunghe stagioni per la Sampdoria, sempre in Serie A. Perché ho scelto di accettare la proposta del Como? Non c’è è una motivazione specifica, forse un’insieme di cose perché tutto qui davvero fantastico. E’ stato come se tutto mi avessero suggerito che sarebbe andata bene. L’estate scorsa ero molto confusa, ma quando il Como ha presentato il suo grande progetto con la forte volontà di avermi e di creare una buona squadra, non ho avuto molti dubbi. Ho pensato che fosse la scelta giusta”.

Essere una giocatrice del Como rappresentando i valori della società è un onore ma anche un onere perché poter giocare in un simile ambiente è una grande fortuna e proprio per questo anche una grande responsabilità.
Il difensore cita la massima ‘Porta avanti l’eredità’ per spiegare come il suo intento sia di dare un valido contributo alla causa comune con il proprio operato in campo. Il suo obiettivo a breve termine, pertanto, è molto semplice: evitare che la sua squadra subisca gol dalle avversarie e dare il massimo come farebbe una vera leader. Questo rende Pisani un punto di riferimento dentro e fuori dal campo per le sue compagne.

“Rappresentare questa maglia è prima di tutto una grande responsabilità, noi giocatrici dobbiamo essere consapevoli della fortuna che abbiamo di ad essere qui, perché ci sono tante persone che sognerebbero di essere al posto nostro. C’è una citazione che mi piace molto che dice qualcosa tipo: ‘Porta avanti l’eredità’. Considerando la visione di questo club, penso che ora che sono qui devo assicurarmi che, quando lascerò il mio posto, la maglia sarà in una posizione migliore rispetto a ora. Il mio obiettivo in ogni partita è non subire gol, è la cosa più importante: la motivazione mi spinge sempre a dare il massimo. Penso che una delle mie migliori qualità sia l’entrare in sintonia con i miei compagni di squadra, specialmente nella linea difensiva, e di mantenere la compattezza. Penso, inoltre, che il calcio mi abbia insegnato molto a far emergere tutta la mia personalità e a capire che esistono diversi tipi di leader. In un certo senso, anch’io potrei esserlo: molte compagne di squadra nella mia carriera hanno trovato in me un punto di riferimento e questo mi riempie di orgoglio perché significa che in questo modo mi apprezzano davvero. Credo che questo mi abbia insegnato che posso essere importante per le persone sia dentro che fuori dal campo, cerco sempre di trasmettere i miei valori come persona prima ancora che come calciatrice. Spero, quindi, di poter essere un modello di riferimento per le ragazze giovani. Sul campo voglio dare il massimo, voglio essere ricordata come qualcuno su cui la squadra può contare e lo stesso concetto vale anche fuori dal campo. Voglio sempre essere un punto di riferimento per chi mi sta intorno e essere ricordata come qualcuno di affidabile e responsabile”.

Fuori dal campo la classe ’97 ama trascorrere il tempo immersa nella natura e, dato che  il calcio è la sua passione e uno dei suoi più grandi amori, ogni volta che può invita le sue persone ad anatre allo stadio per godere di un ambiente diverso da qualsiasi altro luogo da visitare.

“Adoro trascorrere il tempo nella natura, quindi qui con il lago, ovviamente, è facile. Adoro semplicemente passeggiare lungo il lago perché si respira un’atmosfera molto rilassata e questo mi aiuta a sentirmi meglio, a rilassarmi e a ricaricarmi. Se un amico viene a trovarmi, la prima cosa che faccio, se c’è una partita combinata, è dirgli di andare allo stadio perché l’atmosfera lì è davvero diversa da quella di tutti gli altri stadi, quindi penso che sia qualcosa che dovrebbero provare. E poi, naturalmente, possiamo passeggiare lungo il lago e prendere il traghetto, goderci una vista molto bella dal traghetto, esplorare il lago il più possibile”. All’amore per la natura – ha raccontato il difensore – si uniscono la meditazione, la lettura e il tempo di qualità con le compagne di squadra anche al di fuori dal rettangolo verde: “Mi piace meditare. Di solito medito forse cinque, dieci, a volte trenta minuti al giorno. Questo mi aiuta molto, soprattutto se lo faccio al mattino, per iniziare la giornata nel modo giusto: più equilibrato, più rilassato, più positivo. Ripeto, amo la natura. Quando sono nella natura, provo una sensazione di libertà, ho un grande bosco proprio dietro casa mia. A volte vado lì solo per fare una passeggiata. Adoro anche leggere libri e passare il tempo con i miei compagni di squadra, anche fuori dal campo”.

In ultimo, ma non certamente per importanza, il pensiero di Elena Pisani si rivolge alla sua famiglia e ai suoi amici stretti che ci sono sempre per lei, pronti a sostenerla anche nei momenti più difficili (come è stato il periodo precedente alla laurea, per esempio):

“In questo momento, ciò di cui sono più grata è la mia famiglia e i miei amici più cari, perché gli ultimi mesi sono stati molto, molto difficili per me, soprattutto a causa dell’avvicinarsi della laurea. E anche perché iniziare un nuovo percorso è sempre qualcosa che ti destabilizza un po’. Ma avere i miei amici molto vicini e la mia famiglia è la cosa di cui sono più grata. Spero che il mio periodo a Como venga ricordato, non so se posso dirlo, ma con una promozione. Ovviamente, questo è l’obiettivo principale”.

Venerdì il sorteggio delle qualificazioni a Women’s Futsal EURO 2027: l’Italia partirà dall’Elite Round

 

Sin qui, nelle tre precedenti edizioni, l’Italfutsal femminile non è mai riuscita a qualificarsi alla Final Four: sulla sua strada, infatti, ha sempre incrociato Spagna (2019 e 2022) e Portogallo (nel 2023) che le hanno sbarrato il cammino nel turno di qualificazione. Le due superpotenze del futsal euroepo (le Furie Rosse hanno vinto tutte e tre le edizioni, le lusitane sono state due volte argento e una bronzo) si sono confermate tali anche all’ultimo Mondiale, salendo rispettivamente sul terzo e sul secondo gradino del podio e alzando bandiera bianca solo di fronte al dominio del Brasile, giustiziere della Spagna in semifinale e del Portogallo nella finale per il titolo.

 

IL NUOVO FORMATO EUROPEO. Già detto dello slittamento al formato quadriennale e di una fase finale a otto squadre, il ‘nuovo’ Women’s Futsal EURO prevede tre step di qualificazione: main round, elite round e play-off. L’Italia, in virtù del ranking UEFA che la vede al 5° posto, inizierà il suo cammino direttamente all’Elite Round previsto dal 6 all’11 ottobre 2026. Sedici nazionali saranno suddivise in quattro gironi da quattro squadre ciascuno: al sorteggio, le Azzurre saranno in seconda fascia, con Polonia, Finlandia e Svezia, mentre le già citate Spagna e Portogallo sono gli spauracchi della prima urna in cui si trovano assieme a Ungheria e Ucraina. Le quattro vincenti dei raggruppamenti e le due migliori seconde si qualificheranno direttamente alla fase finale (14-21 marzo 2027), mentre le due peggiori seconde si sfideranno in uno spareggio: la vincente del play off raggiungerà le 6 precedentemente qualificate e la Croazia, che ospiterà la competizione alla Arena Gradski Vrt di Osijek.

 

UEFA WOMEN’S FUTSAL EURO 2027
MAIN ROUND, le fasce del sorteggio
Fascia 1
: Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Cechia
Fascia 2: Bielorussia, Serbia, Francia
Fascia 3: Irlanda del Nord, Norvegia (ospitante), Inghilterra
Fascia 4: Lituania (ospitante) Kazakistan, Lettonia

ELITE ROUND, le fasce del sorteggio
Fascia 1
: Spagna, Portogallo (ospitante), Ucraina, Ungheria
Fascia 2: Italia, Polonia, Finlandia, Svezia
Fascia 3: Paesi Bassi, Slovacchia (ospitante), Belgio, Vincente Main Round (prima nel ranking delle qualificate)
Fascia 4: Vincente Main Round (seconda nel ranking delle qualificate), Vincente Main Round (terza nel ranking delle qualificate), Miglior seconda Main Round, Seconda miglior seconda Main Round

CALENDARIO UEFA WOMEN’S FUTSAL EURO 2027
Sorteggio qualificazioni
: ore 13.30, 12 dicembre 2025
Main round: dal 17 al 22 marzo 2026
Elite round: dal 6 all’11 ottobre 2026
Play-off: dal 12 al 26 novembre 2026
Sorteggio finali: da confermare
Torneo finale (Osijek, Croazia): dal 14 al 21 marzo 2027

Greta Ponte, Vicenza: “Felice di poter proseguire con questa società. Per il derby veneto? Solo tanta energia!”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Continua con determinazione il gioco vicentino. La squadra sotto la direzione di mister Viviani è reduce dal primo pareggio stagionale, arrivato dopo il trionfo in casa Cesena: un momento da +4 che rappresenta una onnipresente metamorfosi della stessa neopromossa.

Le radici, però, non subiscono modifiche e l’insieme sembra voler proseguire sul binario del progresso con la stessa linfa di sempre, non dimenticando di rimarcare la propria identità. Questi ultimi sono concetti espressi da Greta Ponte, protagonista della chiacchierata odierna: ecco cosa ci ha raccontato la classe ‘97, profilo confermatissimo per la stagione in corso.

Benvenuta! La tua presenza è stata confermata anche per questa stagione: cosa significa per te continuare ad accompagnare il progetto Vicenza?

«Sono felice di poter proseguire con questa società, per me sinonimo di continuità e innovazione. “Continuità” perché ormai è il quarto anno qui (conosco la società e la società conosce me), “innovazione” perché coinvolta in un progetto sempre più grande che ha subito dei cambiamenti importanti».

Un percorso che ha già archiviato 11 giornate; -2, quindi, alla chiusura della prima fase d’andata. Che gruppo hai visto in campo? Risultati in linea con le aspettative di inizio campionato?

«Il nostro si sta rivelando sempre di più un gruppo con la G maiuscola. Fin dall’inizio abbiamo trovato un amalgama e cercato di conoscerci meglio, sia dentro che fuori dal campo.

Dopo le prime 2/3 partite in cui ci è probabilmente mancato qualcosa nella prestazione, siamo riuscite a fare un cambio di mentalità e abbiamo iniziato a lottare e a crederci davvero assieme. Alcuni risultati? Ci hanno lasciato l’amaro in bocca sul finale, ma quanto fatto sul campo è un segnale forte che la squadra c’è e può giocarsela con chiunque».

Recentemente la giocata casalinga che vi ha viste spartire un punto con l’ospite Brescia; rimane un finale importante, soprattutto trainante la positività offerta dal precedente risultato di fronte al Cesena. Un’analisi della prestazione. Tale esito si poteva cambiare?

«Questa partita è tra quelle che non ci hanno lasciato pienamente soddisfatte, proprio a causa di un goal subito sul finale. È stata una prestazione importante attraverso cui abbiamo dimostrato compattezza, spirito di sacrificio e fiducia, una giocata contro una squadra altrettanto organizzata e che milita nella categoria da molti anni.

L’unica sbavatura è stata quella di non riuscire a chiuderla nel secondo tempo, viste le buone occasioni avute».

Testa alla trasferta a Verona (l’Hellas, attualmente, vi precede statisticamente); in che modo si dovrà gestire? Aspettative?

«Si tratta di una gara molto sentita e attesa perché un vero derby veneto! Sarà importante gestire bene anche l’aspetto emotivo e mentale della stessa, per il resto, se continuiamo a giocare come fatto fino ad ora, possiamo davvero dimostrare di essere una squadra insidiosa. Nessuna aspettativa, solo tanta energia che servirà per dare il meglio».

Tanti ancora gli step da percorrere: il tuo augurio per il futuro più imminente, sia per quel che riguarda l’individualità che il collettivo.

«Ci auguro di crescere sempre più come squadra e come individui, di avere sempre questa voglia di metterci in gioco e di fare sempre meglio. Personalmente spero di dare un contributo notevole al gruppo e di togliermi qualche soddisfazione nell’area di rigore!».

Si ringrazia Greta Ponte e la società tutta per la gentile concessione.

Angelica Poli, Brescia Femminile: “Col Vicenza partita dura, ma alla fine l’abbiamo ripresa. Contenta del gol: è per la squadra”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Le parole dell’attaccante del Brescia Angelica Poli, rilasciate sui canali ufficiali del club bresciano, dopo l’1-1 ottenuto in trasferta contro il Vicenza nell’undicesima giornata di Serie B.

È stata una partita dura, ma la risposta della squadra è stata positiva. C’è stata voglia di andarla a riprendere fino alla fine. Sono molto felice per il gol, lo dedico alla squadra: spero possa essere una spinta per le prossime partite, perché i tre punti ci mancano da troppo tempo e vogliamo chiudere l’anno nel modo migliore“.

Juventus: primo contratto da professionista per Anna Mallardi

Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Prosegue il lavoro di valorizzazione delle giovani calciatrici da parte della Juventus Women, che guarda da anni anche alla squadra Primavera come spazio per far crescere e coltivare i talenti del futuro: a conferma della bontà del percorso compiuto fino a oggi è arrivato il primo contratto da professionista per Anna Mallardi.

La giovane calciatrice bianconera, portiere classe 2009, ha firmato un accordo che la legherà alla Juventus Women fino al 30 giugno 2028, raggiungendo così un importante traguardo in questo suo percorso iniziato da tre anni a Torino.

La passata stagione, a soli 15 anni, è stata aggregata al gruppo della Prima Squadra in tournée negli Stati Uniti, oltre a essere convocata per le amichevoli estive  internazionali contro Zurigo e Borussia Dortmund e a essere spesso coinvolta negli allenamenti della Juventus Women.

Non solo: il 21 gennaio 2024 ha ricevuto la prima convocazioni nel campionato Primavera, mentre nella scorsa annata ha fatto parte della squadra Under 19 che ha vinto campionato, Coppa Italia e Viareggio Cup.

Sabato 13 dicembre, intanto, la formazione di Massimiliano Canzi affronterà, nella Serie A Women 2025/2026, il Napoli. Le bianconere (reduci dalla vittoria rotonda per 5-0 in Austria nella quinta gara della League Phase di UEFA Women’s Champions League e dalla parità in campionato in casa delle giallorosse) incontreranno la squadra partenopea al “Pozzo-La Marmora” di Biella e il match sarà valido per la nona giornata di campionato: fischio d’inizio dell’incontro fissato alle ore 12:30.

La sfida tra le bianconere e le azzurre sarà visibile su DAZN tramite Smart TV, in diretta streaming grazie all’app di DAZN.

Round 2 di qualificazione all’Europeo: U19 con Svezia, Paesi Bassi e Ucraina, U17 con Inghilterra, Croazia e Turchia

Svezia, Paesi Bassi e Ucraina sulla strada dell’Under 19; Inghilterra, Croazia e Turchia su quella dell’Under 17. Le Nazionali giovanili femminili, a Nyon, hanno conosciuto le avversarie nei Round 2 di qualificazione alle rispettivi fasi finali degli Europei di categoria: sia la squadra di Nicola Matteucci che quella di Jacopo Leandri difendono la semifinale raggiunta nel 2025, risultati che sono valsi un posto nelle fasi finali dei Mondiali. A ospitare il Round 2 della Nazionale Under 19, ad aprile, sarà la Svezia, che fu avversaria anche nel Round 2 di un anno fa in Romagna e nella fase finale in Polonia; l’Under 17 cercherà invece a marzo in Croazia (sede anche della prima fase) il pass per la fase finale in programma in Irlanda del Nord. Sia per l’Under 19 che per l’Under 17, accederà alla fase finale solo la prima classificata di ogni girone, con l’ultima che retrocederà invece nella Lega B per la stagione 2026-27.

FAIR PLAY. A estrarre le palline dalle urne nel sorteggio del Round 2 Under 19 è stata Azzurra Gallo, capitana della Nazionale all’ultimo Europeo, che ha ritirato il premio Fair Play assegnato all’Italia: “La scorsa stagione è stata pazzesca – le sue parole –, è stato come vivere in un sogno continuo. Ho imparato tanto stando in prima squadra (quest’anno Gallo è in prestito all’Anderlecht, ndr), allenandomi con calciatrici fortissime, che mi hanno fatta crescere come giocatrice e soprattutto come persona. È stato un percorso bellissimo, che mi ha poi portata a giocare un Europeo dove siamo diventate una famiglia, riuscendo a raggiungere la semifinale e a rappresentare al meglio il nostro Paese e la maglia azzurra”.

UEFA WOMEN’S EURO UNDER 19 – ROUND 2

Gruppo A1: Inghilterra, Svizzera, Galles, Lettonia
Gruppo A2: Polonia, Grecia, Belgio, Romania
Gruppo A3: Danimarca, Finlandia, Islanda, Serbia
Gruppo A4: Norvegia, Scozia, Austria, Macedonia del Nord
Gruppo A5: ITALIA, Svezia, Paesi Bassi, Ucraina (si gioca in Svezia dall’11 al 17 aprile)
Gruppo A6: Francia, Germania, Repubblica d’Irlanda, Slovacchia
Gruppo A7: Spagna (campione in carica), Portogallo, Irlanda del Nord, Ungheria

Fase finale: 27 giugno-10 luglio in Bosnia ed Erzegovina

UEFA WOMEN’S EURO UNDER 17 – ROUND 2

Gruppo A1: Danimarca, Germania, Repubblica d’Irlanda, Svezia
Gruppo A2: Inghilterra, ITALIA, Croazia, Turchia (si gioca in Croazia dal 13 al 19 marzo)
Gruppo A3: Finlandia, Cechia, Romania, Lettonia
Gruppo A4: Francia, Austria, Serbia, Islanda
Gruppo A5: Svizzera, Norvegia, Scozia, Grecia
Gruppo A6: Spagna, Portogallo, Ungheria, Kosovo
Gruppo A7: Paesi Bassi (campione in carica), Polonia, Slovacchia, Galles

Fase finale: 4-17 maggio in Irlanda del Nord, qualificante per il Mondiale Under 17 in Marocco

Lucia Di Guglielmo vicina all’addio alla Roma: la NWSL è alla finestra

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Galeotte furono Sofia Cantore e Lisa Boattin: secondo le ultime indiscrezioni di mercato da parte di Miriana Cardinale e Mauro Munno, pare ormai vicinissimo l’addio di Lucia Di Guglielmo alla Roma. La calciatrice sarebbe infatti pronta a lasciare la squadra capitolina, con cui ha vinto i trofei sotto la guida di Mister Spugna, per dare inizio a un nuovo percorso professionale negli Stati Uniti, in National Women’s Soccer League.

Munno e Cardinale affermano che la numero 3 giallorossa avrebbe di fronte a sé due possibili scelte – una delle quali è prevalente – : da una parte, ci sarebbe la Women’s Super League inglese, dove l’ex compagna Elena Linari sta facendo molto bene, ma è una pista che si può ritenere meno battuta e in procinto di raffreddarsi molto presto; dall’altra, invece, le si sarebbero aperte le porte del campionato statunitense, quello che ha già strappato alla Serie A le già citate giocatrici (ormai ex) della Juventus Women.

In pole per aggiudicarsi la talentuosa ed esperta macchina da guerra della retroguardia con il fiuto per il gol ci sarebbe il San Diego Wave, la squadra che ha accolto e condotto Alex Morgan verso la chiusura della sua carriera, e che al momento continua a essere legata all’ex calciatrice. Alla guida delle californiana c’è Jonas Eidevall, prima tecnico dell’Arsenal, che ha disputato con la sua Onda una stagione cominciata benissimo e con un pochino di rimorso per come si è invece conclusa.

Nelle ultime finestre di mercato la squadra californiana ha salutato delle giocatrici importantissime per il suo gioco e per il valore della rosa, quali Naomi Girma, che ha lasciato gli States per vestire la maglia del Chelsea, e il San Diego Wave si è ritrovato con un mastodontico buco in retroguardia che, forse, non è stato del tutto sanato. Una giocatrice del calibro di Lucia Di Guglielmo potrebbe rivelarsi la scelta vincente: è nella sua maturità calcistica, ha esperienza, continua a disputare match di altissimo livello, sarebbe capace di inserirsi bene in un progetto e in un campionato in cui la versatilità copre un ruolo fondamentale. Inoltre, Di Guglielmo sa essere sia tecnica, sia fisica, ed è un aspetto su cui la NWSL insiste molto al momento di scegliere nuovi innesti. In poche parole, salgono di ora in ora le possibilità che la calciatrice parta nella finestra di gennaio, benché la giocatrice della Nazionale italiana abbia da poco rinnovato con la Roma.

Non si sa ancora se e quando avverrà la partenza della calciatrice, ma è ovvio che una ghiotta occasione del genere possa allettarla e non poco. Alla Roma, a questo punto, servirebbe maggiormente una cessione per fare cassa e muoversi sul mercato che non una perdita di una calciatrice così forte e determinante a parametro zero.

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