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Alessandro Spugna, AS Roma: “La prestazione del secondo tempo è di buon auspicio per il ritorno”

Alessandro Spugna ha parlato al termine di PSG-Roma, matchday 4 di Women’s Champions League.

Ecco le parole del coach giallorosso.

Un risultato che lascia spazio a qualche rimpianto?

“Sì, lascia spazio a qualche rimpianto. In queste gare gli episodi determinano il risultato.

Credo che loro siano state bravissime a sfruttare quello che noi abbiamo concesso e noi siamo state meno brave a sfruttare quello che loro hanno concesso noi.

Abbiamo fatto comunque una prestazione di ottimo livello, soprattutto nel secondo tempo dove abbiamo creato occasioni favorevoli, ma quando concedi qualcosa di troppo e loro le sfruttano, è normale, sono giocatrici forti. Ma è una partita che ci lascia ben sperare in vista del ritorno”.

I dati statistici della partita non riportano una supremazia netta del PSG. Ad esempio, di corner ne ha battuti di più la Roma. Forse lì si doveva essere più incisive.

“Ripeto, soprattutto nel secondo tempo abbiamo creato di più, stando molto nella loro metà campo e questo ci ha permesso di fare la partita che volevamo.

È chiaro che siamo entrate troppo leggere a inizio del secondo tempo, il 2-0 ci ha messo nelle condizioni di fare una gara più complicata.

L’occasione per riaprirla l’abbiamo avuta subito con il rigore, lo abbiamo sbagliato, ma quello succede, non è un problema. Poi abbiamo fatto il 2-1, abbiamo provato a rimetterla a posto, ma oggi è andata così”.

Cosa ci portiamo via di buono da questa partita^

“La prestazione del secondo tempo. Ma in generale siamo venute a Parigi a giocare con personalità. Anche se nel primo tempo abbiamo concesso più a loro nel possesso palla, la gara l’avevamo in gestione.

La partita la stavamo conducendo per come volevamo. Abbiamo preso il rigore contro al 45’ e il secondo gol dopo due minuti nel secondo tempo. Tutto questo poteva tagliarti le gambe, invece no. Invece fai una gara, un secondo tempo, in cui provi a rimetterla a posto. Di buono c’è questo. Ed è di buono auspicio per la partita di mercoledì”.

Eleonora Goldoni sul suo infortunio: “Ci piangi, ti sfoghi, ti chiedi perché.. perché a me, perché ancora”

Nell’ultimo turno di Serie B la Lazio ha vinto con il Tavagnacco. Nel finale del primo tempo Eleonora Goldoni è stata costretta a lasciare il campo per infortunio alla caviglia. La centrocampista, successivamente, tramite social, ha postato il suo stato d’animo annunciando di voler rientrare sui manti erbosi annunciando:

“Nella vita tutto ciò che non costa non vale. Se è facile, è stupido: se invece é sfidante e doloroso, ti fa crescere. Se poi te lo sei conquistato, è vero valore.
Ed è così.. quando meno te lo aspetti ti arriva quello schiaffo in faccia e ti ritrovi a terra. Ancora una volta, già. Un infortunio, in un momento particolarmente positivo. Non poteva che essere diversamente. Ci piangi, ti sfoghi, ti chiedi perché.. perché a me, perché ancora. Poi? Capisci che prima accetti che questo è il nuovo prezzo da pagare, prima cominci la guarigione. Capisci che rialzare la testa e reagire sono le uniche soluzioni da considerare.
Darò tutto per recuperare al meglio ed il prima possibile. Lo scrivo con le lacrime agli occhi, lo dico con il cuore in mano, lo prometto con tutta la passione che ho, per me stessa, per la mia squadra, per chi mi vuole bene”.

Bitonto campione d’inverno: Mansueto risponde a Vanin, pari-spettacolo al PalaRigopiano

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Prima la palma di campionesse d’inverno, poi la caccia allo scettro d’Europa nella Champions che scatterà lunedì 19 a Burela. Il Bitonto chiude il girone di andata con 10 vittorie e un solo pareggio – proprio quello che gli impone il TikiTaka Francavilla nell’anticipo disputato a campi invertiti – e chiude al primo posto il girone di andata, mantendendo le due lunghezze di distacco dalle giallorosse.

Anche se le immagini della serie scudetto di giugno sono ancora nitide, il remake in Abruzzo le rinfresca con uno spettacolo di livello altissimo: è la solita Vanin a stappare dopo pochi minuti di gioco, ma Mansueto impatta nella ripresa realizzando l’1-1 che – tra mille emozioni – reggerà fino alla sirena.

SERIE A FEMMINILE – 11ª GIORNATA
GIOVEDÌ 14 DICEMBRE – ORE 19

BITONTO-TIKITAKA FRANCAVILLA 1-1

Terza giornata Women’s Champions League: la Roma perde col PSG, vince il Paris FC, pari per Chelsea e Bayern

Cade la Roma contro il Paris Saint-Germain, pari tra Bayern e Ajax, vince il Paris FC che guadagna i primi punti di questa edizione. UEFA.com vi racconta le partite della terza giornata della fase a gironi di UEFA Women’s Champions League.

Gruppo C

Bayern 11 Ajax

Il Bayern viene fermato sul pari dall’Ajax, con Chasity Grant che cancella l’iniziale vantaggio bavarese firmato da Lea Schüller. La squadra di casa passa dopo appena 90 secondi: Schüller deposita in rete dopo che il portiere dell’Ajax, Regina van Eijk, aveva detto di no a Linda Dallmann. Pur colpita a freddo, la squadra ospite reagisce e pareggia al 38′ con Grant, che trafigge Maria-Luisa Grohs e mantiene la formazione olandese in scia al Bayern in classifica.

Paris Saint-Germain – Roma 2-1

Il Paris conquista i primi punti di questa stagione battendo la Roma al Parco dei Principi. Le padrone di casa passano in vantaggio sul finire del primo tempo grazie al rigore di Grace Geyoro. Subito dopo l’inizio della ripresa, le francesi raddoppiano con Marie-Antoinette Katoto. La Roma accorcia lo svantaggio con Valentina Giacinti dopo che Katarzyna Kiedrzynek aveva parato il calcio piazzato di Manuela Giugliano, ma il Paris resiste strenuamente e porta a casa i tre punti.

Bayern 5, Roma 4, Ajax 4, Paris 3

Paris FC – Real Madrid 2-1

Il Paris FC ottiene i primi punti stagionali capitalizzando il doppio vantaggio iniziale. Julie Dufour e Gaëtane Thiney portano la squadra di casa sul 2-0 nei primi 6′ di gara, poi Olga Carmona si fa parare da Chiamaka Nnadozie il rigore che avrebbe permesso al Real Madrid di dimezzare lo svantaggio. Le Merengues accorciano le distanze nella ripresa con Caroline Møller, ma la formazione francese serra le fila e al fischio finale ottiene tre punti, scavalcando al terzo posto proprio il Real Madrid.

Chelsea – Häcken 0-0

Nonostante le tante occasioni, la sfida tra Chelsea e Häcken termina a reti bianche. Le svedesi rimangono imbattute e in vetta al Gruppo D.
Gruppo D

I risultati di mercoledì

Gruppo A
Rosengård – Barcellona 0-6, Benfica – Frankfurt 1-0

Gruppo B
St. Pölten – Slavia Praha 0-0, Lyon – Brann 3-1

Roma, Giacinti non basta al Parco dei Principi: PSG si prende i primi 3 punti

Credit photo : Emanuele Colombo

PSG muove la classifica, si impone 2-1 sulla Roma. Una vittoria di carattere, dura ma molto importante per i francesi nonostante una buona prestazione della Roma che ci ha provato fino alla fine. Secondo tempo meglio del primo per entrambe le formazioni.

Al Parco dei Principi l’arbitro Demetrescu fischia l’inizio del match. Primo quarto d’ora di gioco partita molto tattica senza occasioni da gol; le squadre si studiano, la Roma si mostra ben ordinata in campo gestendo possesso palla con personalità e qualità.

PSG sembra partire con il freno a mano tirato, un pò contratto, ma dal 18′ la squadra giallorossa si fa leggermente indietro abbassando il baricentro e iniziano i primi tentativi di conclusione delle ragazze parigine, due volte con l’esterno destro d’attacco Martens e poi con Katoto; l’estremo difensore giallorosso Ceasar risponde presente e si fa trovare pronta respingendo senza particolari difficoltà.

Al 39′ la Roma si rivede nell’area di rigore dei padroni di casa, Haavi fa la sua prima discesa sulla linea di fondo sulla fascia destra, crossa nel mezzo, ma nessuno degli attaccanti della Roma si fa trovar pronto, pericolo sventato dal portiere del PSG.

43′ in seguito ad un cross da calcio d’angolo, Katoto la numero 9, viene messa giù in area di rigore da Aigbogun, intervento goffo, l’arbitro non ha dubbi assegna calcio di rigore per il Paris Saint Germain.

44′ va dal dischetto il capitano con la maglia numero 8 Geyoro, spiazza facilmente il portiere giallorosso. 1-0 per i padroni di casa all’intervallo; si verifica proprio nei minuti finali l’episodio che decide il primo tempo a Parigi.

Si riparte con il secondo tempo, non ci sono cambi.

Passano 50 secondi dal secondo fischio d’inizio e Geyoro offre la palla del 2-0 a Katoto che non sbaglia e al 46′ della ripresa gonfia la rete, il PSG raddoppia e guadagna coraggio, doccia fredda per le ragazze di Alessandro Spugna.

La Roma non demorde e risponde subito. Valentina Giacinti con un incursione in area di rigore scarta un avversario, reclama un penalty per fallo di mano. L’arbitro non ha dubbi nonostante l’episodio non chiaro e assegna il calcio di rigore. Parte Giugliano dagli 11 metri ma incredibilmente la polacca Kiedrzynek indovina l’angolo alla sua destra e intercetta; risultato rimane fermo sul 2-0.

57′ capitan Giugliano si fa perdonare dell’errore dal dischetto innesca Giacinti che incrocia con il sinistro e segna, 2-1, accorcia la Roma.

La partita è aperta, potrebbe succedere di tutto, adesso le giallorosse sull’onda dell’entusiasmo sembrano aver ripreso fiducia.

64′ azione d’attacco per la Roma con Haavi, che tira al volo ma la palla è di poco sopra la traversa.

66′ entrano le prime forze fresche, la stanchezza si inizia a sentire. Per i padroni di casa Vangsgard come quinto di destra e per gli ospiti Greggi per apportare energia a centrocampo.

71′ esce Katoto, l’autrice del raddoppio francese, entra al suo posto Baltimore.

76′ nelle fila della Roma subentra Serturini per Aigbogun.

La Roma alla ricerca del gol del pareggio alza il ritmo partita e la velocità del palleggio per quest’ultima frazione di gara.

80′ Roma vicinissima al gol del pari, aggancio sontuoso di Giacinti che crossa nel mezzo e per poco non trova la compagna per la rete.

86′ due conclusione respinte in area di rigore da De Almeida negano ancora una volta la rete alla Roma, ma le giallorosse ci credono.

Il PSG cerca di addormentare la partita con il possesso palla mentre l’arbitro sta per ufficializzare i minuti di recupero. Saranno 5 minuti oltre i tempi regolamentari.

Il tempo scorre veloce ma non ci sono occasioni per la Roma.

L’arbitro fischia la fine. 2-1. Ecco i primi 3 punti per il PSG che riaprono completamente la corsa per i primi due posti del girone.

Di seguito le formazioni scese in campo:

Paris Saint Germain (4-3-3):Kiedrzynek;Le Giully, De Almeida, Hunt, Karchaoiui; Albert, Samurai, Geyoro; Martens, Katoto,Chawinga. All. Gerard Precheur

AS Roma (4-3-3): Ceasar; Di Gugielmo, Minami, Linari, Aigbogun; Feiersinger, Kumagai, Giugliano; Haavi, Giacinti, Viens. All. Alessandro Spugna

Marina Belam, Molfetta Femminile: “Con il Falconara gara difficilissima. Dedica per il gol? Al nostro pubblico meraviglioso”

Credit: Claudia Di Corato

Nell’ultimo turno della Serie A del futsal il Molfetta Femminile ha battuto per 4-1 il Città di Falconara. Al termine del match con le marchigiane a parlare in casa pugliese è stata Marina Belam che ha dichiarato:

“Credo che sia stata una partita difficilissima e ci  aspettavamo una sfida del genere. Siamo riusciti, però, a fare una bella gara e portare a casa questi tre punti che erano erano tanto importanti per noi, in particolare per recuperare la fiducia che avevamo un po’ perso in questo in questo periodo. Dobbiamo essere brave principalmente con la testa, a livello mentale bisogna restare sempre in gara. Questo ho detto negli spogliatoi tutta la settimana alle ragazze, in questo modo possiamo giocare sicuramente alla pari con tutti perché abbiamo qualità. Una dedica per il gol? A tutti quelli che ci hanno seguito e hanno fatto tanto per la nostra squadra, per questo pubblico meraviglioso che ci ha dato davvero tanta fiducia per questa partita che era tanto importante”.

Marco Galletti, all. Res Women: “Contro l’Hellas disputata un’ottima gara, ma rimaniamo sempre con i piedi per terra”

Photo Credit: Alberto Cavallaro - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Un punto importante quello conquistato dalla Res Women nell’ultima gara di campionato, disputata in casa contro l’Hellas Verona. Sotto di una giocatrice già al quarto d’ora per via dell’espulsione di Capucci, le gialloblù sono andate in vantaggio su rigore, venendo poi riprese in un secondo tempo in cui le capitoline sono riuscite a rialzare la testa. Un altro passo avanti verso la salvezza dunque per le giallorosse, commentato così da mister Marco Galletti:

“È stata una partita veramente complicata, contro una squadra forte e ben allenata. Siamo state brave per diversi tratti della gara a mettere in pratica ciò che abbiamo fatto in allenamento, in altre situazioni dobbiamo invece ancora migliorare nella gestione, ci siamo fatte tradire dall’ansia. In generale però abbiamo fatto un’ottima gara, complimenti alle ragazze”.

“Nel primo tempo c’è stato un salvataggio sulla linea che ci ha negato il gol dell’1-0, poi chiaro che anche la loro espulsione ci ha dato una mano. Andiamo sotto su un rigore, che non so se c’era perché non ho visto bene, sull’unica azione pericolosa dell’Hellas nella prima frazione. Noi dobbiamo rimanere sempre con i piedi per terra, abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, creando tanto. C’è da solo da migliorare nella gestione del pallone e del tempo, ma come prestazione a livello caratteriale non ho nulla da recriminare”.

“Abbiamo fatto diverse partite contro squadre forti in cui dovevamo ancora capire la categoria, ora serve giusto un ultimo scatto mentale, non dobbiamo mai accontentarci ma provarci sempre, con la giusta umiltà”.

Roberto Salterio, allenatore Academy Pavia: “Sapevamo che prima o poi sarebbero arrivati i tre punti”

Al termine della sfida della 10a giornata tra San Marino e Pavia, vinta 2-1 dalle ospiti, ai microfoni dell’emittente Be.Pi TV è intervenuto Roberto Salterio, tecnico delle Lombarde. Ecco le sue dichiarazioni.

Ovviamente siamo molto contente di essere arrivate alla vittoria. Va detto che guardando i risultati precedenti e fermandosi lì, si parla di cinque sconfitte consecutive, ma in realtà guardando le partite, spesso il risultato secondo me non è stato corretto. E nelle ultime abbiamo fatto dei passi in avanti importanti. Stiamo lavorando bene, e sapevamo che prima o poi i tre punti sarebbero arrivati“.

È stata una partita combattuta. Sapevamo che era un campo difficile, poi avevano cambiato mister (il nuovo allenatore è Giacomo Venturi, ex Chievo, ndr) che tra l’altro conosco e so che è molto bravo, conosce la categoria. Quindi mi aspettavo che le ragazze del San Marino – e come hanno fatto – facessero una partita intensa. È stata combattuta, potevamo vincere noi, potevano vincere loro“.

Le ragazze subentrate hanno combattuto tantissimo. Non avevo dubbi perché sono ragazze splendide. Ovviamente quando qualcuna parte dalla panchina non è contenta, questo è normale. Però quando entrano danno sempre tutto, e per noi questo è fondamentale per salvarsi. È l’arma in più che abbiamo“.

Raffaella Barbieri, San Marino Academy: “Una bella crescita in pochi giorni, lavoriamo su questo principio”

Il gol della solita Raffaella Barbieri non è bastato alla San Marino Academy, che pur in vantaggio con la propria bomber si è vista pareggiare e poi superare dal Pavia, guidato da una grande Codecà. Un’altra caduta per le Titane, ma il percorso imboccato con l’arrivo del nuovo allenatore Giacomo Venturi fa ben sperare nel futuro l’attaccante:

“Io penso che stiamo iniziando un percorso, non ci possiamo aspettare chissà che risultati dopo pochi giorni di lavoro con il nuovo tecnico. La sconfitta è relativa, sia nel primo che nel secondo tempo abbiamo fatto belle cose, perciò per una volta il punteggio finale preferisco lasciarlo da parte. Già solo in pochi giorni c’è stata una buona crescita, perciò bisogna lavorare su questo principio, crescere e andare avanti”.

“Noi vogliamo fare bene, salvarci e risalire la classifica. Penso che con il lavoro e la giusta mentalità possiamo farcela. Poi dobbiamo commettere meno errori, loro hanno fatto un gran gol sul raddoppio, davanti a queste prodezze non c’è molto da dire. Nella prossima andremo a Cuneo contro la Freedom a caccia dei tre punti, se non basterà la tattica e la tecnica dovremo metterci il cuore, anche se non sarà per niente facile”.

Questo è quanto aggiunto invece dalla portiere Giulia Limardi“Domenica è stato fatto un buon passo in avanti rispetto alle gare precedenti, per la squadra e per me è un punto di partenza. Il risultato dobbiamo un attimo tralasciarlo per concentrarci sul nostro percorso, in pochi giorni con il nuovo mister abbiamo fatto cose che nelle altre partite non siamo riuscite a fare. Abbiamo comunicato tanto in campo, parte tutto da lì perché siamo in undici e ci dobbiamo aiutare”.

Emma Skou Faerge, Fiorentina Women: “Sono molto contenta di essere qui, amo il club e la città”

L’ultimo acquisto viola di questa estate, ed è arrivata dalla Danimarca, Emma Skou Faerge il difensore classe 2000 dotata di grande fisicità, sta portando il suo apporto al settore difensivo di mister De La Fuente.

La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Emma, alla quale la prima domanda che gli sottoponiamo è come si trovata in Italia, e come l’ ha accolta Firenze? Emma prova a raccontaci il tuo primo giorno…..

“Sono molto contenta di essere qui, amo il club e la città. Sono passati diversi mesi e posso dire di apprezzare molto quello che Firenze offre. Il mio primo giorno in Fiorentina mi sono trasferita al Viola Park, vivevo qui in camera con Vero Boquete (al primo piano del padiglione femminile del Viola Park ci sono le camere di hotel che possono essere usate per ritiri o necessità ndr). Le altre ragazze mi hanno fatto conoscere la struttura e poi mi hanno portata in centro a Firenze, abbiamo mangiato un gelato a Ponte Vecchio. Ovviamente all’inizio è stata difficile con la lingua, ma mi sono concentrata sul mio lavoro in campo. L’importante era giocare bene e conoscere le mie compagne sul campo, poi sapevo che avrei avuto tempo per ambientarmi fuori dal terreno di gioco”.

Come è stato giocare, dopo tanti anni in Danimarca, in terra straniera? Riesci a ritagliarti degli spazi per te durante le giornate (shopping, oppure altre attività nel tempo libero) oltre al Calcio?

“È stata una sfida, volevo provare un nuovo campionato con un livello più alto di quello danese. Qui il calcio è più tecnico, anche questo è stato un aspetto da affrontare. Abbiamo momenti liberi durante la settimana e mi piace sfruttarli. Esplorare la città, oppure provare un brunch da qualche parte. L’altro giorno sono andata alle terme, un’esperienza anche diversa per rilassarmi un po’”.

Credi che la Fiorentina di quest’anno ti porti a crescere ed in qualche modo la squadra, tutta, stia crescendo (anche ai molti risultati positivi) e dove vuoi arrivare?

“Credo che la Fiorentina sia migliorata molto da luglio a oggi, abbiamo imparato a conoscerci e a capire l’idea di gioco del Mister. Credo che lo abbiamo dimostrato anche in campo, abbiamo giocato buone partite anche con Roma e Juventus. Possiamo migliorare ma abbiamo già fatto passi avanti. Personalmente credo di essere cresciuta molto, il nuovo campionato mi ha stimolata molto. Ho aggiunto un nuovo stile di gioco alle caratteristiche che avevo sviluppato in Danimarca, come giocatrice sto migliorando e voglio continuare in questa direzione”.

Il Viola Park, che impressione ti ha fatto e ti fa ogni giorno; credi che investire come ha fatto la società nel movimento femminile sia un fattore positivo al calcio italiano? Anche da te è così?

“Questo posto è davvero incredibile, è un qualcosa che non abbiamo in Danimarca. Sono certa che sia un ottimo investimento, se a quindici anni avessi avuto una struttura del genere probabilmente sarei una giocatrice ancora più completa. Vivere qui ogni giorno tra palestra, campo e ristorante è davvero un plus specialmente per le giovani. La situazione in Danimarca a livello di club è simile: ci sono squadre che investono di più e hanno strutture migliori e altre con capacità economiche minori. Io ho vissuto in entrambi gli ambienti e ne capisco l’importanza. Adesso la Federazione Danese è intervenuta chiedendo ai club maschili della Massima Divisione di dotarsi entro il 2025 di una squadra femminile. Sono sicura che questa decisione porterà investimenti e strutture migliori nel mondo femminile”.

La tua giovane età ti permette di avere ancora tanto da dare a questo Sport, oltre agli obbiettivi personali, cosa vuoi o meglio pensi che Emma svilupperà nei prossimi 5 o 6 anni? E gli obbietti della Fiorentina per quest’anno?

“Come obiettivo per il club direi qualificarsi alla Champions League e ovviamente arrivare più in alto possibile in classifica. A livello personale vorrei crescere ancora di più sul lato tecnico e tatticamente essere più coinvolta nella fase offensiva. Vorrei poter fornire assist alle mie compagne e se ci fosse l’occasione segnare un goal”.

E’ più importante per te, salvare un gol sulla linea di porta allo scadere (e magari con questo salvataggio-portare il tuo gruppo alla vittoria) oppure segnare (da difensore) un gol che vale la vittoria?

“È un quesito troppo difficile così, vorrei sapere qual è il risultato, che tipo di azione dovrei difendere… Posso dire che il mio primo obiettivo è evitare i goal della squadra avversaria, poi se potessi segnare il goal vittoria…assolutamente sì!”.

In chiusura cosa consiglieresti alle tue colleghe straniere, che non hanno ancora fatto questo passo- di scegliere il nostro campionato per esperienza- di fare oppure no, questa scelta? E se, si. Perche?

“Certo che sì, lo consiglierei. Qui alla Fiorentina mi trovo bene, la città aiuta a vivere meglio questa esperienza e il Campionato è impegnativo. Tutte le squadre sono competitive per cui ogni weekend dobbiamo essere all’erta e concentrate. Questo mi ha spinto a migliorare i piccoli dettagli che poi fanno la differenza in Nazionale. La capacità di adattarmi e di fronteggiare calciatrici e squadre che non conosco può essere riportata in campo internazionale. Le calciatrici che scelgono l’Italia troveranno un campionato tecnico, difficile ma che in cambio arricchisce molto”.

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Emma Faerge per la sua gentile disponibilità e l’ufficio Stampa della Fiorentina (Gregorio Mattia Orlandi).

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