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Nazionale Femminile – Andrea Soncin in visita al Milan, proseguono gli incontri con i club di Serie A. “Fondamentale scambiare informazioni”

Prosegue il tour di Andrea Soncin nei centri sportivi dei club di Serie A. Dopo le visite nei quartier generali di Roma, Juventus e Inter, questa mattina il Ct – accompagnato dalla vice Viviana Schiavi, dall’assistente Alessandro Turone e dal preparatore atletico Mattia Toffolutti – si è recato al Vismara di Milano, l’impianto che ospita gli allenamenti e le gare interne del Milan.

La delegazione della Nazionale ha assistito alla seduta delle rossonere insieme ad Elisabet Spina, Head of Milan Women. Terminato il lavoro sul campo, Soncin ha salutato le calciatrici e si è poi intrattenuto con Maurizio Ganz e i suoi collaboratori, in una riunione che ha rappresentato un importante momento di confronto tra i rispettivi staff tecnici.

“Per noi è fondamentale conoscere nel profondo come lavorano le ragazze – ha dichiarato il commissario tecnico – queste informazioni ci permettono durante i raduni di individualizzare al meglio i lavori e di creare un’identità di squadra ancora più precisa. Lo scambio continuo tra società e Club Italia è fondamentale e favorisce lo sviluppo dell’intero movimento. Ringrazio il Milan e il mister Ganz per l’ospitalità, ho trovato un gruppo organizzato e determinato e un centro sportivo che permette alle calciatrici di allenarsi nel migliore dei modi”.

Domani mattina il Ct sarà al Viola Park per l’incontro con la Fiorentina e domenica volerà in Inghilterra per assistere al match casalingo dell’Everton, dove giocano Aurora Galli e Martina Piemonte. Le visite alle restanti protagoniste della Serie A eBay riprenderanno dopo gli impegni di Nations League, in programma il 1° e il 5 dicembre contro Spagna e Svizzera.

W Champions League – Inizia la fase a gironi: domani alle 18.45 l’esordio della Roma in casa del Bayern Monaco

Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Inizia l’avventura della Roma nella Women’s Champions League. Dopo la vittoria con il Vorskla nel turno preliminare, le giallorosse sono pronte al debutto nella fase a gironi: domani alle 18.45 la squadra di Alessandro Spugna disputerà il primo match del Gruppo C in casa delle campionesse di Germania del Bayern Monaco. L’altra sfida del raggruppamento, che vedrà come protagoniste Ajax e PSG, inizierà alle 21 (tutte le gare della competizione saranno trasmesse in diretta su DAZN).

Le giallorosse sono reduci da una striscia di 10 successi consecutivi (in questa stagione hanno sempre vinto) e cercheranno di fare risultato anche sul campo della formazione che occupa il 5° posto del ranking UEFA. Le bavaresi, che nella passata edizione sono arrivate – come le capitoline – fino ai quarti di finale, sono prime in campionato e davanti ai propri tifosi hanno subito una sola rete. Il tecnico della Roma nei 90’ in programma al Bayern Campus dovrà fare a meno delle infortunate Kramzar e Valdezate.

La competizione si aprirà oggi alle 18.45 con Rosengård-Eintrach Francoforte, la squadra che ha eliminato la Juventus nel primo preliminare, e St. Pölten-Brann, alle 21 scenderanno in campo le campionesse in carica del Barcellona, attese dal match casalingo contro il Benfica. Il percorso europeo delle giallorosse proseguirà giovedì prossimo con la sfida contro l’Ajax, l’avversaria meno quotata del girone, in programma alle 21 allo stadio Tre Fontane. Giovedì 14 dicembre Bartoli e compagne faranno invece visita al PSG.

UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE – Fase a gironi

Gruppo A

Barcellona
Rosengård
Benfica
Eintracht Francoforte

Gruppo B

Lione
Slavia Praga
St. Pölten
Brann

Gruppo C

Bayern
Paris Saint-Germain
ROMA
Ajax

Gruppo D

Chelsea
Real Madrid
Häcken
Paris FC

IL CALENDARIO

Fase a gironi
Giornata 1: 14/15 novembre
Giornata 2: 22/23 novembre
Giornata 3: 13/14 dicembre
Giornata 4: 20/21 dicembre
Giornata 5: 24/25 gennaio
Giornata 6: 30/31 gennaio

Sorteggio quarti e semifinali

6 febbraio, Nyon

Quarti di finale

Andata: 19/20 marzo
Ritorno: 27/28 marzo

Semifinali

Andata: 20/21 aprile
Ritorno: 27/28 aprile

Finale (San Mamés, Bilbao)

25 maggio

Vera Indino, Lecce Women: “La squadra è compatta e lo sta dimostrando”

Credit photo: Facebook-Lecce Women Soccer

Una vittoria di carattere quella del Lecce Women che, contro la capolista Trastevere, si impone tre a uno. A questa cornice si aggiunge un traguardo importante per il Capitano delle giallorosse, Serena D’Amico. La bomber salentina ha infatti messo una rete raggiungendo quota 250 in carriere, un traguardo davvero importante per l’intramontabile calciatrice del Lecce. A seguire le dichiarazioni di Vera Indino che ha così analizzato l’incontro: <<E’ dall’inizio del campionato che dico che questa squadra andava solo aspettata, partita dopo partita, minuto dopo minuto le ragazze crescono e si vede in campo. Oggi abbiamo dominato la partita ed abbiamo rischiato pochissimo, eravamo convinte ed aggressive, abbiamo imposto il nostro gioco ed in ripartenza siamo state micidiali. Due ripartenze e due gol, la ciliegina è stata il gol su punizione. Già sul due a uno ho riferito al mio secondo che, qualsiasi sarebbe stato il risultato, avrei stretto la mano a tutte le ragazze perché l’approccio era quello che desideravamo. La squadra è molto compatta, inoltre ci tengo a ribadire che giochiamo con titolari giovanissime 2009, 08, 07 e 06. La media età rispetto alle nostre avversarie era notevole eppure le ragazze sembravano delle veterane in campo, hanno lottato su ogni pallone e giocato con calma senza mai buttare la palla e senza paura. Le ospiti tendevano addirittura a calciare avanti nel tentativo di contrastare i nostri attacchi e forse la prima della classe ci ha ”snobbato” ma abbiamo dato del filo da torcere.>>

Med da 5 su 5! Bene la Roma, colpaccio della Soccer Altamura. Il CMB fa tris

Cala il sipario sulla quinta giornata della Serie B femminile, tanti gol e movimenti di classifica tutti da vedere. Nel girone A si rompe la coppia di testa. La Mediterranea fa 5 su 5 dopo l’8-0 alla Polisportiva 1980 e si porta da sola in vetta in virtù del pareggio dell’Athena Sassari (1-1) contro l’Infinity. Tutte vittorie casalinghe nelle altre gare con Pero (6-2 all’Hurricane), Virtus Romagna (8-4 al Bagnolo) e L84 (7-3 al Villaguardia) che fanno bottino pieno. Nel gruppo B la Roma va sotto, poi rimonta e stende lo Shardana, confermandosi in testa con sole vittorie. Tiene il passo il Perugia che supera di misura il Cus Pisa e resta a due lunghezze dalla giallorosse. Primo punto della Virtus Ciampino che frena Pistoia in casa (2-2). Esultano tra le mura amiche l’Arzachena (4-2 alla Littoriana), l’Eventi Futsal (3-2 al Prato) e la Vis Fondi, che centra la prima vittoria (4-2 al Real Gryphus) e lascia l’ultima posizione. Nel gruppo C l’Altamura viola il campo della Virtus Cap (1-4), che cade per la prima volta. Ne approfitta l’Atletico Chiaravalle (1-3 a Grottaglie) per agganciarla in vetta. Largo successo casalingo per la Pucetta (6-1 al Centrostorico), mentre impattano Lux Chieti-Futsal Prandone (6-6) e Levante Caprarica-Nox Molfetta (3-3). Nel girone D la CMB vince anche il big match contro l’Irpinia (3-2) e resta a punteggio pieno davanti alla Salernitana (5-1 al Canicattì). Sale anche Napoli (6-1 in casa del Cerreto), mentre Meta Catania e Futsal Ragusa passano rispettivamente in casa di Castellammare (2-1) e Team Scaletta (3-1).

L’emozione di Cristiana Girelli: “Spero che il mio successo possa ispirare le generazioni future”

I numeri parlano per Cristiana Girelli. Solo in Nazionale, 110 presenze e 54 gol. Ma anche nove scudetti con tre club diversi (Bardolino Verona, Brescia, Juventus), otto Coppe Italia, dieci Supercoppe italiane. Eppure, Cristiana – premiata come Calciatrice Italiana – sa ancora emozionarsi. Nell’auditorium del Centro Tecnico Federale di Coverciano stringe la maglia indossata contro la Cina negli ottavi di finale del Mondiale del 2019, quello delle ‘Ragazze Mondiali’ che hanno fatto innamorare un Paese intero e fatto avvicinare tante bambine al calcio femminile: è questo il cimelio donato da Girelli al Museo del Calcio, come tutte le protagoniste della Hall of Fame che l’hanno preceduta hanno fatto. Girelli è la terza calciatrice in attività a entrare nella Hall of Fame dopo Sara Gama e Barbara Bonansea, in un elenco di cui fanno parte anche Carolina Morace, Patrizia Panico, Melania Gabbiadini, Elisabetta Vignotto, Milena Bertolini e Antonella Carta.

Ogni gol che viene proiettato sui maxischermi alle sue spalle, con la Nazionale o con la Juventus, è un’espressione diversa del volto. Poi Cristiana prende un biglietto e si racconta a cuore aperto. “Ho sempre considerato la Hall of Fame come un riconoscimento straordinario e riuscire a essere entrata in questa lista prestigiosa mi riempie di orgoglio. E’ un riconoscimento per me, certo, ma anche per tutte le persone che in questi anni mi sono state accanto. A partire dalla mia famiglia che è qui con me oggi. Grazie per il vostro amore e supporto incondizionato. Grazie a mio papà, primo tifoso e quindi come tutti i tifosi primo critico. A mia sorella, non esattamente una appassionata di calcio che però non mi ha fatto mai mancare il suo sostegno. Grazie a mia madre: spero che le mie gioie possano lenire un po’ del tuo dolore. E grazie anche alle amiche che il calcio mi ha regalato, le compagne di un viaggio bellissimo.

Se sono qui è perché esiste uno spazio dove vivono e crescono le storie femminili di successo. Successo che può ispirare le generazioni future. E quindi grazie alla Federazione per aver creato tutto questo. Ed è proprio alle future generazioni che dedico il mio ultimo pensiero: l’eccezionalità può essere coltivata e raggiunta attraverso il duro lavoro, la dedizione e la determinazione costante. Senza dimenticare di metterci la cosa più preziosa che abbiamo: il cuore. Metteteci sempre cuore. Credo fortemente che nello sport, nella vita e nell’amore persistere e sentire siano la chiave di ogni successo”. 

Girelli ha ripercorso proprio gli ultimi anni della Nazionale femminile. “Credo che tutto faccia parte del percorso di uno sportivo e di un gruppo di calciatrici – dice –. Gli anni passano, il tempo passa, le cose cambiano: il nostro intento era quello di continuare la scia che il Mondiale aveva lasciato, perché tutti sanno cosa hanno rappresentato per il calcio femminile quei risultati. Ci dispiace che non sia stato così. Ma credo che la sofferenza vada vissuta: parlo a livello personale ma anche per le altre ragazze che erano a quel Mondiale. È giusto attraversarla, perché ti fa vivere delle cose che a volte la vittoria non ti lascia. Adesso siamo ripartite”.

A guidare la ripartenza, il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale femminile Andrea Soncin, presente in sala: “Oltre al merito che Cristiana ha per questo prestigioso titolo, come testimoniato dai numeri, spero per lei che questo riconoscimento le dia una grande forza perché ha ancora capacità di scrivere pagine per il suo club e per la Nazionale, oltre a essere una guida per le nuove generazioni, per capire cosa serve per scrivere questo nuovo progetto”.

Brescia-Genoa 1-2: le promosse e le rimandate di questa partita

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Noi siamo stati a vedere la partita della settima giornata di Serie B tra Brescia e Genoa, dove a spuntarla sono state le genoane per 2-1, quindi abbiamo stilato le promosse e le rimandate di quest’incontro.

PROMOSSE

Alessandra Massa (Genoa)
Il Genoa, dopo anni di prestiti, l’ha riportata a casa quest’anno, e la scelta sta ripagando ogni volta in cui scende in campo. Quello che tocca lo trasforma in oro, come il calcio di punizione che ha permesso alle genoane di sbloccare la partita contro il Brescia.

Giorgia Bettalli (Genoa)
Giorgia si trova al posto giusto al momento giusto. Approfitta dell’errore della difesa bresciana ed infila Bettineschi con un tiro preciso, quanto basta per quello che sarà alla fine la rete che deciderà l’incontro.

Serena Magri (Brescia)
Una delle pochissime del Brescia a creare scompiglio alla difesa del Genoa. Purtroppo, solo la traversa ed un paio di parate di Forcinella negano a Serena la gioia del gol che sarebbe stato, senza dubbio, meritato.

Jenny Hjohlman (Brescia)
A differenza di Serena riesce a segnare, trovando quella rete che ridà speranza al Brescia di rimontare. Dà un bel cross a Brayda nel finale, ma quest’ultima lo spreca.

RIMANDATE

Caterina Bargi (Genoa)
Caterina ha avuto una giornata no: poco incisiva in fase offensiva, anche se ad inizio ripresa aveva la grande possibilità di chiudere la partita, solo che Bettineschi le ha detto di no.

Heidi Giles (Genoa)
Ha delle responsabilità sulla rete che ha permesso al Brescia di rimettersi in carreggiata: infatti, sbaglia il controllo di palla, cosa che consente ad Hjohlman di siglare il gol dell’1-2.

Ludovica Nicolini (Brescia)
Ha dalla sua parte l’età, quindi può crescere ancora, soprattutto da partite come queste. Purtroppo, commette il fallo su Alessandra Massa, che dà il via alla marcatura del vantaggio genoano, e che giungerà proprio su calcio di punizione battuto dalla stessa Massa.

Stefania Zanoletti (Brescia)
Debutto amaro per Stefania come capitana del Brescia: un controllo sbagliato, in parte dovuto ad un disturbo di una sua compagna, ha portato al secondo gol del Genoa. potrebbe riscattarsi a fine primo tempo, ma il pallone, arrivato sui piedi un po’ velocemente, viene tirato alto.

Tesseramento allenatore esonerato: le info per Serie A e B femminile

Dopo i recenti accordi con la LND e la Lega Pro è utile fare un riepilogo di quelle che sono le modalità di ritesseramento per gli allenatori esonerati

LEGA SERIE B E LEGA PRO : potrà ritesserarsi per altre società l’allenatore esonerato entro il 20 dicembre.

DIVISIONE PROFESSIONISTICA SERIE A FEMMINILE: potrà ritesserarsi per altre società l’allenatore esonerato entro il 31 dicembre.

LND : potrà ritesserarsi l’allenatore esonerato entro il 30 novembre purché in una squadra non del proprio stesso girone. Questa deroga non vale per gli allenatori dell’attività di base.

DIVISIONE SERIE B FEMMINILE: potrà ritesserarsi l’allenatore esonerato entro il 30 novembre.

Trento Calcio Femminile: le parole di mister Mauro Perina e di Daiana Mascanzoni dopo la difficile partita contro il Vicenza

In occasione della decima giornata di campionato di serie C, il Trento in trasferta contro il Vicenza, hanno vinto con il punteggio di 0-2. Le due reti segnate, una per frazione in una partita difficile perchè parecchio combattuta, hanno decretato la superiorità delle aquilotte sul rettangolo verde.
Il risultato ottenuto, comunque, ha rispecchiato a pieno l’andamento del gioco.

Con un’alta concentrazione in un match dai ritmi serrati da parte di entrambi gli schieramenti, il Vicenza ha lottato per tenere a casa i 3 punti contro un Trento capace di forti pressing che sin dall’inizio ha dimostrato tutta la propria voglia di vincere.
Questo desiderio delle gialloblu si è concretizzato al 5′ con il gol di GIULIA ROSA e poi al 47′ con quello di CAROLINA MORLEO.
Per quanto riguarda il tipo di prestazione, certamente non è stata spettacolare ma il Trento ha comunque dato ciò che poteva data anche la difficoltà del campo in cui si è trovato a giocare. La fatica è stata tanta, ma il risultato positivo ha premiato.

Il mister della squadra ospite Mauro Perina e Daiana Mascalzoni, centrocampista gialloblu classe 1993, si sono espressi in merito alla partita ammettendo la difficoltà della squadra, specie dal punto di vista fisico.

Perina ha poi aggiunto che nonostante questo, che alla decima giornata di campionato è anche comprensibile, le sue ragazze sono state brave a resistere alla fatica hanno portato a casa i tre punti:
“Prestazione in ombra? Si dice che spesso quello che conta è il risultato. Ci eravamo abituati bene a ottime prestazioni e oggi, in un campo complicato, abbiamo fatto più fatica del solito. Non siamo riuscite ad esprimere al meglio il nostro gioco ma ci può stare alla decima di campionato. Abbiamo saputo soffrire e portare a casa il risultato.”

Daiana Mascanzoni ha voluto, inoltre, fare un plauso alle ragazze in campo che hanno combattuto dando il massimo e che, come squadra, hanno vinto:
“Partita difficile dal punto di vista fisico, ma vorrei dire che è stata una vittoria di squadra. Oggi le ragazze che sono entrate hanno dato il massimo. Sono entrate molto bene.”

Laura Feiersinger, Roma: “Sono convinta che possiamo giocarcela contro il Bayern”

Credit Photo: Emanuele Colombo Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Laura Feiersinger ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Bayern Monaco-Roma, matchday 1 di Women’s Champions League. Ecco le sue parole.

Hai giocato al Bayern in passato: che club è? Secondo te, ha punti deboli?

“Ho giocato al Bayern qualche tempo fa, è cambiato molto, ma è sempre speciale per me. Ho trascorso cinque anni qua come calciatrice e in generale è un club di grande successo.

So che il Bayern è una delle squadre più forti d’Europa, penso sarà una partita intensa e a viso aperto per entrambe le squadre. Sono contenta di essere tornata qui con un’altra squadra, una squadra italiana, ci faremo trovare pronte per questa partita”.

Conosci la qualità del Bayern Monaco, la Roma può giocarsela contro una squadra del genere?

“Sono convinta che possiamo giocarcela contro il Bayern, possiamo giocare allo stesso livello. Abbiamo giocato contro il Chelsea ad inizio stagione e abbiamo fatto una buona partita, penso che siamo all’altezza.

Dobbiamo essere presenti dal primo minuto, combatterli, l’esperienza che ho raccolto qui mi dice che il Bayern è uno squadrone, con tanta grinta. Più tempo riusciremo a tenere lo 0-0, più alte saranno le possibilità di conquistare qualche punto”.

 

Quest’estate quando sei arrivata in ritiro a Cascia avevi già fatto un bilancio positivo dei primi giorni e del tuo inserimento nel gruppo. Ora come procede? E cosa ti hanno trasmesso le tue compagne, magari le veterane, per un impegno così importante come la Champions?

“Non ci sono giocatrici, singole, che posso menzionare che mi hanno dato una mano, che mi hanno aiutato, tutta la squadra mi ha aiutato, non solo una calciatrice o un singolo in particolare.

Tutta la squadra, i tifosi, il mister, lo staff, tutti mi hanno aiutato dal primo momento. È difficile per una giocatrice arrivare in una nuova cultura e in un nuovo Paese, ma mi trovo bene e sono molto contenta di essere una giocatrice della Roma”.

Sei una giocatrice esperta, inizi a conoscere meglio la squadra. Qual è un elemento in campo che è il vostro punto di forza e che può essere importante in un match europeo?

“Dall’inizio ho sentito una forte passione tra le giocatrici della Roma, loro vivono per il calcio. È bellissimo da vivere, ti porta su livelli più alti.

Devo dire che tutte le giocatrici sono forti tecnicamente, furbe, e trovano sempre soluzioni in campo. In generale è sempre un lavoro di squadra. Siamo molto brave nel lavoro di squadra, che sarà molto importante anche nella partita di domani”.

Troverete delle differenze tra una gara di campionato e una di Women’s Champions League?

“Sì, sicuramente cambia. Cambiano i ritmi, i tempi sono un po’ diversi tra la Champions League e il campionato.

Ma ci sono tante giocatrici che hanno questa esperienza, che giocano con le nazionali, si possono adattare al meglio a questi ritmi alti. A me piace questa intensità che si vede in queste partite, sarà così domani di sicuro, noi ci dobbiamo adattare il più veloce possibile per iniziare bene questa fase a gironi”.

Galà del calcio del Triveneto 2023: premiata anche Claudia Ferrato del Chievo Women

“Galà del Calcio Triveneto” edizione numero 23, ovvero quanto di meglio quell’immaginaria “autostrada del pallone” (come l’aveva ribattezzata l’ex Presidente AIC Sergio Campana) che parte da Trieste e arriva a Verona (passando da Udine, Venezia, Padova, Vicenza, ecc.) possa offrire nel panorama calcistico attuale: i migliori calciatori delle squadre professionistiche del Triveneto (Calcio a 5 e Femminile compreso), nonché il miglior arbitro e il miglior allenatore, che più e meglio degli altri hanno saputo mostrare qualità e continuità di rendimento nell’arco dello scorso campionato, anche quest’anno sono saliti sul palco del ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza per ricevere quel premio che, nel corso degli anni, ha assunto sempre più importanza.

Basta leggere l’albo d’oro della manifestazione per capirne e apprezzarne il valore: Luca Toni, Roberto Baggio, Morgan De Sanctis, Luca Marchegiani, Simone Perrotta, e poi ancora Di NataleQuagliarellaGiaccherini, e tra gli arbitri OrsatoChiffi e Rizzoli, per finire con allenatori dal calibro di Del NeriGuidolin e Filippo Inzaghi.
Per non parlare dei tanti ospiti illustri che in questi anni hanno aggiunto “quel quid in più” alla manifestazione, con la loro esperienza, la loro carriera, il loro vissuto: da Gianluca Zambrotta a Franco Causio, da Edy Reja a Marcello Lippi, da Paolo Nicolato a Gianni De Biasi, e ancora Alberto Zaccheroni, Luigi Agnolin, Demetrio Albertini, Claudio Gentile, Angelo Peruzzi tanto per citarne alcuni.

Quest’anno la scelta del “padrino” è caduta su Aldo Serena, ex attaccante di Inter, Milan, Torino e Juventus, “bronzo” con la Nazionale azzurra ai Mondiali del ’90. “Sono felice ed onorato per l’invito” – ha esordito il celebre bomber – “Sono partito da Montebelluna, ragazzo di provincia al quale il calcio ha regalato una vita meravigliosa. Ho vissuto tutto con gioia e ho tenuto sempre alta la memoria anche quando giocavo in squadre importante come Inter, Torino, Juve e Milan. Memoria, osservazione e ascolto, sono questi i tre termini che hanno caratterizzato la mia carriera: non dimenticare mai da dove vieni, osservare sempre quelli che stanno sopra di te e ascoltare i consigli dei più grandi. Fare uno sport di squadra vuol dire capire i punti di forza e le debolezze dei tuoi compagni e contemporaneamente capire i propri. Aspetti importanti che nella vita e nel lavoro serviranno moltissimo. Ai giovani dico che ci dovrà sempre essere nel loro quotidiano l’impegno e la voglia di migliorare, ricordandosi che è il percorso più importante della metà. Io sono stato fortunato e dalla Serie D sono arrivato alla Nazionale, non tutti avranno la fortuna di fare un percorso come il mio, ma più di ogni trofeo vinto sarà importante come si riuscirà a costruire la strada della propria vita”.

Oltre a Serena, hanno dato vita ad un interessante dibattito sui temi più attuali del calcio italiano assieme agli studenti, anche il Presidente dell’USSI Veneto Alberto Nuvolari, il Direttore de “Il Giornale di Vicenza” Marino Smiderle e naturalmente il “padrone di casa” Umberto Calcagno Presidente AIC: “A me piace particolarmente ritrovarci ogni anno in questo teatro per una manifestazione che coniuga l’eccellenza del Triveneto con il territorio e soprattutto con le scuole di Vicenza, città da sempre sede dell’Associazione Calciatori. Oggi si parla molto di cultura sportiva e questo è il nostro piccolo contributo per cercare di coinvolgere, ed avere un’interlocuzione, con i giovani. La presenza di Serena mi fa particolarmente piacere perché Aldo è l’esempio di come il calcio sia stato vissuto in carriera, e anche nel post carriera, nella maniera più corretta con la serenità con la quale andrebbe affrontato questo importante percorso di sport e vita”.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Italiana Calciatori insieme all’Ussi (Unione Stampa Sportiva) del Triveneto, “moderata” dal Direttore Generale AIC Gianni Grazioli, ha confermato anche quest’anno la collaborazione con “il Giornale di Vicenza” e l’Ufficio Scolastico Provinciale per il consueto concorso giornalistico riservato agli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado di città e provincia. Premiati gli autori dei migliori elaborati che verranno pubblicati sull’edizione di domani del quotidiano cittadino.

Questa la lista dei premiati stagione 2022/23:

Serie A
Miglior calciatore Hellas Verona: Darko Lazović
Miglior calciatore Udinese: Marco Silvestri

 

Serie B
Miglior calciatore Cittadella: Alessio Vita
Miglior calciatore Sud Tirol-Alto Adige: Giovanni Zaro
Miglior calciatore Venezia: Joel Pohjanpalo

 

Lega Pro
Miglior calciatore Arzignano Valchiampo: Ivo Molnar
Miglior calciatore L.R. Vicenza: Franco Ferrari
Miglior calciatore Padova: Michael Liguori
Miglior calciatore Pordenone: Salvatore Burrai
Miglior calciatore Trento: Christopher Attys
Miglior calciatore Triestina: Alessandro Malomo
Miglior calciatore Virtus Verona: Carlo Faedo

 

Premi speciali
Migliore allenatore Serie B: Pierpalo Bisoli (Sud Tirol)
Migliore allenatore Lega Pro: Luigi Fresco (Virtus Verona)
Migliore arbitro: Daniele Orsato
Migliore calciatore Calcio a 5: Lorenzo Pietrangelo (Came Treviso C5)
Migliore calciatrice: Claudia Ferrato (Chievo Women)

L’arbitro Daniele Orsato, per la terza volta premiato al Galà del Triveneto, dal palco voluto lanciare un appello in difesa della categoria: “Giù le mani dagli arbitri: ogni domenica dobbiamo assistere ad episodi di violenza nei confronti di noi fischietti, per un rigore non dato, un fuorigioco non visto o un cartellino di troppo. Siamo stanchi, non è possibile che un gioco diventi un momento di paura, non è ammissibile che dei ragazzi diventino bersaglio della stupidità di persone che con lo sport non hanno nulla a che fare”.

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