Domenica 5 novembre primo derby lombardo stagionale per il Pero, che nella quarta giornata affronterà alle ore 15 la trasferta comasca sul campo del Villaguardia, neo promosso in serie B.
Che soddisfazione è stata per te domenica scorsa segnare il tuo primo gol della stagione?
“Segnare è sempre una gioia – è il pensiero di Martina Pugliese – specialmente per chi, come me, non ha il feeling con la rete come principale caratteristica. Il goal di domenica scorsa, poi è arrivato a chiusura di un periodo per me complesso, quindi direi che è stato “liberatorio”. Ci tengo a sottolineare però, che la maggior soddisfazione deriva sempre dal poter aiutare la squadra.”
Cosa è cambiato nel Pero rispetto alla precedente gara persa con la Jasnagora?
“Credo che la prima differenza che salta immediatamente all’occhio sia stata nell’approccio alla gara: contro il Bagnolo abbiamo mostrato una maggiore determinazione, ma anche una maggiore consapevolezza dei nostri mezzi che ci ha consentito di giocare in maniera più tranquilla e dunque più efficace. E sull’efficacia sono convinta abbia influito anche la rotazione più ampia.”
Come vedi ora il derby lombardo di domenica contro il Villaguardia?
“Sarà una gara complessa, non dobbiamo scendere in campo pensando al fatto che la nostra avversaria sia una neopromossa, perché è un derby e come tale presenterà degli ostacoli che valicano il piano tecnico-tattico. Premesso ciò non ci nascondiamo, siamo una squadra forte, l’obiettivo è chiaro: scenderemo in campo per fare la partita e aggiudicarci i 3 punti.”
Martina Pugliese, Pero: “Segnare è sempre una gioia. Villaguardia? “Sarà una gara complessa”
Mariangela Porpiglia, Reggio SC: “Dobbiamo dare una svolta al trend negativo. È da queste sconfitte che dobbiamo rialzarci e trarne insegnamento”
Adriana Mercede, Salernitana: “La voglia di riscatto è grande per classifica e morale”
Nell’ultima giornata del girone C di Serie C la Salernitana ha perso per 4-2 sul campo del Lecce. Queste le parole della punta Adriana Mercede a margine della gara: “Dopo i successi c’è stato felicità mixata alla consapevolezza di dover lavorare duro per mantenere le buone prestazioni e continuare a progredire insieme. Le sconfitte possono essere frustranti, danno però motivazioni e spunti dai quali migliorare e far in modo di minimizzare i nostri errori. Stiamo imparando a conoscere i nostri limiti e i nostri punti di forza, questo ci porterà ad essere una squadra più competitiva e in grado di mettere in grande difficoltà ogni avversario”.
La punta ha poi continuato: “Domenica giocheremo in casa, abbiamo voglia di riscatto e di tornare a fare punti sia per la classifica che per il nostro morale. Sappiamo dal primo giorno che nessuna gara sarà semplice, stiamo preparando questo match con la cattiveria agonistica giusta per ottenere i tre punti. La coach lavora sull’aspetto tecnico-tattico e sulle nostre menti, cerca di trasmetterci umiltà e consapevolezza nei nostri mezzi per affrontare senza paura qualsiasi avversario. Tutte abbiamo voglia di dare il nostro contributo in ogni partita, siamo pronte a sfidare il Frosinone sperando di tornare ad esultare davanti ai nostri tifosi che ci sostengono sempre”.
La chiusura della classe 2001 è sull’attaccamento alla maglia granata: “Sono legatissima alla mia città e a questa squadra. La possibilità di riaffrontare questo campionato è sicuramente un motivo di grande emozione e orgoglio. Quest’anno abbiamo la fortuna di contare sulla presenza di staff e calciatrici di esperienza e di livello, cosa che mi sprona a sfruttare ogni occasione e a dare il massimo in ogni allenamento e partita. Siamo un bel gruppo dove è presente un mix di spensieratezza e freschezza delle giovanissime e il rigore e la professionalità delle più esperte”.
Caterina Ambrosi, Parma femminile : “Siamo certe del finale che vogliamo, questo è l’ambiente che ogni calciatrice vorrebbe trovare.”
Calcio Femminile Italiano ha intervistato in esclusiva Caterina Ambrosi, difensore e capitano del Parma Femminile.
Dopo la grande stagione dello scorso anno a Cittadella, ti sei unita al Parma, come hai trovato l’ambiente?
“Un ambiente incredibile. Ambizioso, attento, professionale, caldo! L’ambiente che ogni calciatrice vorrebbe trovare.’
Cosa hai provato una volta saputo che il tuo allenatore sarebbe stato Salvatore Colantuono?
“Ovviamente sono stata molto contenta. Il mister mi ha dato tantissimo lo scorso anno quindi ricominciare con lui mi ha permesso di avere continuità in un percorso di crescita e soprattutto mi permette di giocare un tipo di calcio che richiede attenzione tecnica e tattica, che mi piace molto e che mi arricchisce.”
L’ambizione del club è chiara, come vedi questo gruppo?
“Un gruppo sano, ricco di diverse personalità e che ha bisogno di amalgamarsi il più possibile ma che darà veramente tante soddisfazioni. Sento che si può raggiungere quel traguardo”
È un campionato competitivo, la storia di questa Parma a tuo parere quest’anno cosa ci racconterà?
“Il Parma deve pensare a scrivere la sua storia una partita alla volta. Siamo certe del finale che vogliamo leggere alla fine ma bisogna sviluppare tutta la trama. Sarà una storia di buon calcio, agonismo, lotta e speriamo a lieto fine
Ringraziamo la società Parma per la possibilità e per la collaborazione.
Chiara Vigliucci, Ternana: “Mi sento nel posto giusto per fare il salto di qualità, in futuro mi piacerebbe un’esperienza all’estero”
La Ternana capolista, cinque vittorie in cinque partite, tornerà protagonista domenica prossima con la sfida contro la Res Women con l’obiettivo di proseguire il suo splendido ruolino di marcia. Tra le protagoniste di questo inizio di stagione c’è la 22enne Chiara Vigliucci, tre gol messi a segno finora. La centrocampista si è confidata sul calcio e non solo in un’intervista a ‘Tag24’, di cui riportiamo un estratto:
“Siamo un gruppo molto forte, siamo consapevoli della nostra forza e abbiamo tutti i mezzi per raggiungere il nostro obiettivo cioè quello di portare la Ternana in serie A. La promozione è un sogno, ho ancora molto da imparare e qui alla Ternana mi sento nel posto giusto per fare quel salto di qualità”.
“Stereotipi? Nei miei confronti nessuno ha mai avuto pregiudizi, nemmeno quando ero piccola nonostante fossi l’unica femmina della squadra. Quindi posso affermare che mi sento molto stimata come calciatrice. Purtroppo sono cose che ci sono da sempre, penso che la cosa migliore sia semplicemente continuare a fare ciò che ci piace senza dar conto a queste voci, perché la nostra ambizione è quella di far diventare questo sport un lavoro, e possiamo far si che si concretizzi solo dimostrando con i fatti che ne siamo all’altezza”.
“A livello calcistico guardo poco al futuro e penso soltanto ad allenarmi giorno dopo giorno per migliorami. Ma un obiettivo è sicuramente fare un’esperienza all’estero, sarebbe molto stimolante”.
Valentina De Risi sul 9° Convegno di Allenare nel calcio Femminile: “Abbiamo superato ogni aspettativa”
Player Profile: Julie Piga, conosciamo meglio il difensore delle rossonere
Francese di nascita, italiana d’adozione: conosciamo meglio il difensore delle rossonere
Volto nuovo della retroguardia delle rossonere, Julie Piga ha esordito con il Milan a metà ottobre – in Coppa Italia contro l’Hellas Verona – dopo aver recuperato da un infortunio che ha rallentato il suo inserimento. La nativa di Lione, però, non ha tardato nel ritagliarsi un ruolo importante nella difesa di Mister Ganz: la coppia con Allyson Swaby si è distinta per efficacia e attenzione nelle ultime due uscite contro Como Women e Pomigliano, e la partita del prossimo fine settimana contro la Fiorentina sarà un altro test importante.
Le origini di Julie, le stesse che l’hanno poi portata a vestire la maglia della Nazionale italiana, si tracciano nel centro Italia: il padre è infatti nativo di Roccasecca, piccolo comune in provincia di Frosinone, e sin da giovanissima Piga è stata cresciuta a pane e tricolore. Uno dei ricordi più belli della sua infanzia, infatti, riguarda l’avere festeggiato per le strade della sua Lione la vittoria nella Finale dei Mondiali 2006. È stata lei stessa, tra l’altro, a facilitare i contatti a livello federale che l’hanno poi portata a entrare nel gruppo delle azzurre.
L’esperienza al Milan acquisisce maggiore importanza perché è la prima, per lei, in quell’Italia tanto desiderata. Nata a Lione il 12 gennaio del 1998, dopo aver scalato la piramide del settore giovanile dell’Olympique – esordendo anche nella massima serie a maggio 2016 con la squadra che di lì a poco avrebbe vinto la Champions League nella Finale di Reggio Emilia – Julie si mette in luce in prestito al Grenoble in Division 2, un’esperienza segnata anche da un brutto infortunio a novembre 2018.
Piga è giocatrice tenace, e riesce a riprendersi alla grande: a gennaio 2020 firma con il Fleury e si afferma a tutti gli effetti come giocatrice del massimo campionato francese. Della squadra dell’Essonne Julie diventa un perno difensivo inamovibile, saltando soltanto tre partite in tre stagioni e contribuendo a due quarti posti consecutivi delle rossonere, dietro a potenze come lo stesso Lione, PSG e Paris FC. Il suo amore per l’Italia si corona nell’estate 2023 e non soltanto per la chiamata del Milan, visto che fa parte del gruppo azzurro in preparazione al Mondiale in Australia e Nuova Zelanda. Per una storia, quella con le rossonere e l’Italia, ancora tutta da scrivere.
Le parole del mister Paola Garbujo dopo la partita contro il Venezia 1985
Domenica 29 ottobre il Condor Treviso, in occasione dell’ottava giornata di Serie C, ha giocato in casa, a Sant’Angelo, il derby veneto contro il Venezia 1985.
La partita, che si è rivelata difficile per le padrone di casa, è stata vinta dal Venezia con un risultato di 0-2, ottenuto tutto nel secondo tempo.
Il Condor Treviso, che nella classifica di serie C girone B si trova in quartultima posizione con soli 6 punti (2 partite vinte, 6 sconfitte e nessun pareggio), ha giocato in maniera non particolarmente incisiva sin dal fischio d’inizio.
Nella prima frazione, come detto anche dal mister PAOLA GARBUJO alla fine del match, le Condorine non hanno creato particolari pericoli e ansie nelle avversarie però hanno dato prova di essere presenti in campo.
Il secondo tempo è stato totalmente dominato dal Venezia che, approfittando di due errori importanti della squadra di Treviso, dopo soli tre minuti di gioco hanno segnato il gol che ha sbloccato, a senso unico, il match.
La discontinuità e la poca lucidità hanno causato la sconfitta e proprio da questo si dovrà ripartire per migliorare e crescere.
Queste nello specifico le parole del mister Garbujo che, intervistata da Tuttocampo.it, ha riassunto l’andamento del match della sua squadra:
“Dopo aver fatto, secondo me, un buon primo tempo dove il Condor ha dimostrato di essere in campo, di essere in partita, nonostante non abbia creato grossi pericoli a livello di realizzazioni offensive.
Ha gestito molto meglio rispetto al secondo tempo in cui compiere due sviste importanti, e prendere il gol subito dopo 3 minuti sega le gambe tecnicamente. Fare due errori gravi comporta la perdita della partita.
Noi abbiamo capito che questo è il nostro punto debole e dobbiamo assolutamente migliorarci e crescere”
Domenica prossima, il Condor Treviso reduce dalla quarta sconfitta consecutiva, cercherà il riscatto in un altro derby, quello in trasferta contro il Villorba.
Vera Indino, Lecce Women: “Contenta per le ragazze, tutte hanno dato il massimo per la vittoria. Ora testa al Matera”
Il Lecce Women, dopo un periodo negativo, torna alla vittoria e al ”La Torre” cala il poker contro la Salernitana. Le giallorosse hanno espresso un’ottimo calcio, creando tanto e talvolta non concretizzando tutte le occasioni create. Mister Vera Indino ha così analizzato la partita: <<Con le scelte iniziali ho voluto dare un chiaro segnale a tutto il gruppo. Ho messo in pratica ciò che diciamo nel corso della settimana e cioè che va in campo chi dà più garanzie. E così è stato. Devo ammettere che mi è piaciuta la risposta di chi ha giocato dall’inizio e anche di quelle ragazze che sono entrate in corsa. Tutte hanno dato il proprio contributo per la conquista della vittoria. Ora però non dobbiamo commettere l’errore di sentirci appagate, sappiamo bene che la strada che porta alla salvezza è ancora molto lunga e piena di insidie, di conseguenza già da martedì, alla ripresa degli allenamenti, bisognerà allenarsi al massimo per preparare al meglio la difficile trasferta di Matera.>>
Cely Gayardo, Tikitaka: “Felice per il successo senza prendere gol, con la Vip C5 sfida complicata”
Nell’ultimo match della Serie A del futsal il Tikitaka ha battuto il Pelletterie, in casa abruzzese nel post gara a parlare è stata la coach Cely Gayardo che ha cosi commentato la sfida con le toscane:
“Non abbiamo chiuso la partita fino alla fine ma di positivo c’è che non abbiamo preso gol per la prima partita. Sono felice per i due portieri, che hanno fatto un tempo a testa. L’importante era vincere, anche se magari lo abbiamo fatto un po’ più sottotono. Loro si sono chiusi bene, quindi era difficile giocare, sono contenta della vittoria arrivata con tre reti senza prenderne. Andiamo ad affrontare la Vip C5 che è una squadra che mette tanta intensità, quindi è quello che ci aspettiamo da loro anche se ci possono sempre sorprende. Sarà una partita dove partiamo da favoriti, come lo eravamo contro il Pelletterie anche se la partita è rimasta aperta fino alla fine. Speriamo di tornare a casa da questa trasferta con una vittoria e con una buona prestazione”.















