In occasione della quinta giornata di Serie C Femminile (girone C) allo Stadio “Paolo Poli” si sono affrontate il Molfetta e il Montespaccato. Il match, terminato 1-1, è stato deciso dalle reti di Verrecchia e di Sgaramella, arrivate entrambi nel corso del secondo tempo. Al termine della gara l’allenatore delle padrone di casa, Vincenzo Petruzzella, ha analizzato il pareggio. Di seguito, le sue dichiarazioni:
“Non era facile oggi giocare, avevamo delle ragazze disponibili, più altre ragazze che non stavano bene e quindi aver ottenuto un punto al cospetto di una bella squadra come il Montespaccato, fatto di ragazze tutte di esperienza, non può che farmi sperare bene per il futuro. La forza di questa squadra è data dal gruppo, dalla volontà e dalla determinazione di tutte le ragazze di mettersi al servizio delle compagne. Anche chi gioca meno si allena con caparbietà ed è pronta ad ogni evenienza di poter giocare. Oggi hanno giocato delle ragazze che giocano poco e la differenza rispetto alle “titolari” non si è vista. Però il cammino verso la salvezza è lungo. Sapevamo di dover affrontare un campionato dove la maggior parte delle squadre sono tutte attrezzate, noi ci metteremo il massimo impegno. Poi naturalmente se l’impegno coincide con l’obiettivo che ci siamo prefissati, non possiamo che essere contenti”.
Sulla prossima gara contro la Vis Mediterranea: “Come tutte le partite le affronteremo sempre con la stessa determinazione. Poi io dico sempre che il campo è il giudice supremo e il campo decide alla fine chi è più bravo o meno”.
Il Bitonto vince anche la seconda uscita stagionale, salendo a quota 6 punti nella Serie A di calcio a 5. In casa pugliese a parlare ai microfoni del club neroverde, dopo il successo sull’Audace Verona, è stata la brasiliana Luciléia che ha commentato:
“Felicissima di vestire ancora questa maglia in questo nuovo campionato che mi piace tantissimo. Ovviamente non siamo al top, ma ci arriveremo presto. L’importante era vincere la prima partita, portare i tre punti e continuare a lavorare perchè il campionato è ancora lungo. Serve tanto ancora per crescere perché abbiamo avuto poco tempo di lavorare tutti insieme, però già da questa settimana mettiamoci tutti insieme possiamo migliorare. Penseremo cosi alla prossima uscita e a studiare l’avversaria per vedere quali sono i punti dove possiamo attaccare per portare il successo dalla nostra parte che è chiaramente è il nostro obiettivo”.
Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Queste sono state le parole di coach Spugna ai media del Club dopo la vittoria con il Vorskla!
Che non sarebbe stata una partita scontata lo avevamo detto: la Roma ha creato tantissimo nel primo tempo, che si è però chiuso sull’1-0.
“Di scontato in Europa non c’è nulla. È stato difficile giocare contro una squadra che si è difesa con tutte le calciatrici possibili: a un certo punto erano in dieci dentro l’area di rigore. Dovevamo essere un po’ più lucide nel gestire meglio determinati spazi, provando a cercare gli spazi muovendo un po’ di più la palla.
Ma alla fine abbiamo fatto tre gol e le occasioni create sono state tante. Ripeto, forse abbiamo forzato un po’… C”era la voglia di fare gol, di risolverla nei primi minuti, ma siamo andate a scontrarci contro tante magliette bianche, e quindi abbiamo incontrato delle difficoltà”.
Cosa ha detto alle ragazze tra primo tempo e secondo tempo?
“Ho detto solo che dovevamo muovere palla più velocemente, ma avere la pazienza di andare a concludere, perché tante volte forzavamo la conclusione in modo non corretto, e questo ci portava a sbagliare sotto porta, ad andare al contrasto con loro. E invece dovevamo calciare in maniera più pulita.
Tutto lì. Poi, ripeto, lo abbiamo fatto: nel secondo tempo abbiamo avuto due, tre situazioni nitide e abbiamo fatto gol. E in vista del ritorno, questo ci mette in una condizione molto più agevole”.
Nel prepartita aveva chiesto l’applauso del Tre Fontane, e ne arrivato più di uno. Il rispetto è regnato per tutta la gara e anche nel finale.
“Assolutamente. Il pubblico a Roma è sempre fantastico per queste cose. Loro vivono una condizione non semplice, ed era giusto accoglierle così, dando loro la possibilità di vivere una settimana in tranquillità. Adesso giocheremo un’altra gara con loro, quella di ritorno, ma era davvero necessario che venissero accolte in questo modo”.
Domenica il Chieti ha vinto in casa la partita contro la Triestina valida per la quinta giornata di Campionato di serie C.
Le ragazze del mister Di Camillo, hanno avuto una buona prestazione incoronata dai due gol rispettivamente di NICOL GIANESIN e FEDERICA IANNETTA.
La partita, che è stata nel complesso equilibrata tra le due fazioni, ha visto un Chieti più timido e meno incisivo nella prima frazione di gioco.
Il secondo tempo invece è stato giocato dalle padrone di casa in maniera più convinta e consapevole di dover portare a casa i tre punti, tanto da impensierire e mettere in difficoltà le avversarie.
Il gruppo formatosi quest’anno, tra nuovi acquisti e giocatrici storiche, è coeso e la squadra sta avendo una crescita costante settimana dopo settimana.
L’obiettivo, che si aspira raggiungere con motivazione e allenamenti mirati, è portare a termine in maniera positiva la stagione.
A fine gara è il portiere teatino LISA FALCOCCHIA ad esprimersi riguardo l’andamento della partita. Ha messo immediatamente in chiaro la necessità di vincere la partita e di conquistare i tre punti. La Triestina, d’altronde, è un avversario valido ma alla chiara portata delle padrone di casa.
Il gruppo formatosi quest’anno, tra nuovi acquisti e giocatrici storiche, è coeso e la squadra sta avendo una crescita costante settimana dopo settimana.
L’obiettivo, che si aspira raggiungere con motivazione e allenamenti mirati, è portare a termine in maniera positiva la stagione.
“Eravamo consapevoli di dover portare a casa i tre punti essendo una partita alla nostra portata, il primo tempo siamo scese in campo un po’ sottotono, vanificando anche delle occasioni da gol, ma nel secondo abbiamo dimostrato i nostri valori riuscendo a vincere senza correre grossi rischi in difesa. Quest’anno si è formato un bel gruppo, la squadra sta crescendo partita dopo partita, ci stiamo allenando al meglio per raggiungere il nostro obiettivo stagionale e sono convinta che ci riusciremo”.
Domenica 15 ottobre, in occasione della sesta giornata di Campionato di serie C il Chieti sarà ospite del Perugia. Perugia che, avendo perso in maniera rimarchevole contro il Jesina con il risultato di 0-9, intende cercare riscatto tra le mura casalinghe e promette di non essere un avversario facile per le teatine.
Sconfitta pesante nell’ultimo turno di campionato per il Tavagnacco, con la società friulana che ha subito un reboante 5-0 contro la capolista Ternana. Alessandro Campi, tecnico della squadra, ha parlato ai microfoni di Be.Pi TV, analizzando le ragioni del risultato ed esaltando le fasi positive del match. Queste le sue dichiarazioni:
“Rispetto alla Ternana la qualità è diversa, anche la condizione. Noi siamo partite dopo. Speravo di durare di più rispetto che 29 minuti, per come avevamo preparato la partita, chiaramente molto attendista, eravamo molto compatte e attente. Forse potevamo reggere un po’ di più. Certo è che poi quando una squadra come la Ternana accelera, dopo tante palle messe in mezzo nella prima parte, che poteva anche andar bene perché i difensori avevano gioco facile nel prenderla, dopo un po’ si fa sentire questa pressione. Siamo state ordinate e in certi momenti con un po’ di coraggio abbiamo fatto cose molto interessanti. Dobbiamo farle più a lungo e con più convinzione, ma sono molto contento di ciò che ha messo la squadra, dell’impegno, dell’attenzione dal primo all’ultimo minuto. Abbiamo fatto quanto preparato, abbiamo ragazze giovani e tante che vengono da categorie inferiori, ma col tempo giusto possono crescere e farsi valere.”
Pesante sconfitta per il Ravenna Women, che nel match salvezza contro il Pavia Academy perde con un sonoro 4-1. Al termine del match, il tecnico ravennate Elena Proserpio Marchetti ha parlato ai microfoni di Be.Pi.TV, analizzando come la squadra stia crescendo passo dopo passo. Queste le sue dichiarazioni:
“Per sbloccarci ci serve lavorare, lavoro e basta. Solo quello ci darà i frutti che ci aspettano. Questa è una squadra giovane, assemblata in pochissimo tempo. Le ragazze non si conoscono. Ora cominciano a lavorare un po’ di più e sono sicura che arriveranno i risultati. Deve solo girarci un po’ la fortuna. Da Silva è uscita solo per crampi, nessun infortunio muscolare. La prossima ci sarà il Brescia, che affronteremo come tutte le partite, cercando di trovare la quadra che prima o poi troveremo e lavorando sull’attacco e sugli errori individuali, che in questa partita hanno permesso al Pavia di segnare 4 reti quasi uguali, su errori nostri.”
Il Genoa è uscito sconfitto sul campo dell’Hellas Verona col risultato di 3-0, incappando il secondo ko in Serie B dopo tre gare di campionato.
A fine partita Giorgia Bettalli, entrata nella ripresa, ha commentato ai microfoni di Be.Pi Tv, questa gara: “Una partita difficile, dove abbiamo sofferto nel primo tempo, mentre nella ripresa abbiamo mostrato la voglia di riscattarci che in campo si è vista. Volevamo i gol, non ci siamo riuscite. Non era facile rientrare sul 3-0 nel secondo tempo e vedere una squadra reagire: da lì ripartiamo, e in settimana lavoreremo per migliorare le nostre prestazione e prenderci quei punti che ci servono. La mia gara? Dò tutto per la mia squadra, ed è bello per me lottare per questa maglia. Che stagione sarà? In un anno sono cambiate tante cose, siamo gruppo che ci stiamo conoscendo, non ci tireremo indietro“.
Credit Photo: Figc - Federazione Italiana Giuoco Calcio
La prima partita della vita con la maglia della Nazionale, il numero 10 sulle spalle, una vittoria per 4-0. Un esordio migliore, Martina Romanelli non poteva proprio sognarlo: tra i volti sorridenti delle ragazze di Jacopo Leandri, che a Cosenza hanno conquistato i primi tre punti del Round 1 di qualificazione all’Europeo grazie al poker alla Slovenia, c’è quello della ragazza classe 2008, che ha sfoderato giocate di grande qualità sfiorando anche il gol. “Per me la maglia numero 10 ha un valore enorme – racconta -, e vederlo stampato sulla maglia della Nazionale mi ha emozionato tantissimo, anche perché sono cresciuta con il mito di Maradona e vedendo Messi”.
Maradona significa Napoli: per Martina, cresciuta a Giugliano, da qualche mese è iniziata una nuova avventura in una nuova città, Milano. Romanelli è diventata una giocatrice dell’Inter, e per una ragazza di 15 anni cambiare abitudini, scuola, vita, può non essere semplice. “E’ successo tutto in fretta, ma il mio obiettivo è quello di andare sempre più in alto, anche per dare soddisfazione alle persone che amo, a cominciare dalla mia famiglia – racconta -. Dopo aver cominciato con la Polisportiva Maristi e aver vestito per cinque anni la maglia del Napoli, approdare all’Inter mi ha aperto un mondo e mi sta facendo crescere tanto, come ragazza e come calciatrice. Se devo dire una cosa che mi manca di casa, però, sono gli abbracci”.
Tanti se ne sono visti sul prato del ‘Marulla’ dopo la partita con la Slovenia, per un’Italia che giovedì affronterà la Francia e domenica la Scozia, con l’obiettivo di accedere al Round 2. E altri abbracci, quelli con papà Fulvio, mamma Viviana e i fratelli Claudio e Francesco, è probabile che arrivino nelle prossime ore, visto che la famiglia ha visto in streaming la prima partita ma è attesa a Cosenza per le altre partite. La scalata di Martina, oltre che dai club, è proseguita dal torneo per Selezioni Territoriali, che l’ha vista indossare nelle ultime due stagioni la maglia della Magna Grecia: “Cosa rappresenta per me il calcio? Amore, emozione, condivisione, amicizia. Sono contenta che tante bambine stiano iniziando a giocare: spero siano sempre di più, e che credano sempre nei loro obiettivi, anche nei momenti di paura e di difficoltà, come ho fatto io”. Perché un giorno, come successo a Martina, può arrivare una telefonata a casa di prima mattina: “Quando mi ha contattata l’Inter dormivo. Penso sia stato il risveglio più bello della mia vita”.
POMERIGGIO SPECIALE A testimonianza del grande affetto di Cosenza e delle scuole calcio locali per la Nazionale Under 17 Femminile e per l’evento in corso, la squadra ha svolto la seduta di allenamento odierna a Donnici, dove è stata accolta dall’entusiasmo dei bambini della polisportiva San Michele, con lo striscione “Benvenute”, l’inno di Mameli all’uscita dagli spogliatoi e con tante foto ricordo, in un pomeriggio speciale.
CONFERENZA STAMPA Il match di giovedì contro la Francia (in programma giovedì alle 17 al ‘San Vito-Marulla’, con diretta su RaiSport) sarà presentato domani, mercoledì 11, alle ore 11, in una conferenza stampa che si svolgerà presso la delegazione LND di Cosenza all’interno dello stadio ‘San Vito-Marulla’, alla presenza del sindaco di Cosenza Franz Caruso, del presidente del CR Calabria Saverio Mirarchi, del coordinatore delle Nazionali Giovanili Femminili Enrico Sbardella, dell’allenatore della Nazionale Under 17 Femminile Jacopo Leandri e del capitano Arianna Pieri.
BIGLIETTERIA L’ingresso al ‘San Vito – Marulla’ per le partite dell’Italia è gratuito, dietro presentazione di un titolo di ingresso scaricabile ai seguenti link di Vivaticket. Dalle ore 15 saranno inoltre aperti i botteghini di Viale Magna Grecia.
Seconda sconfitta casalinga consecutiva per la San Marino Academy, che non riesce a dare continuità al proprio campionato dopo i tre punti colti settimana scorsa a Tavagnacco. Con l’H&D Chievo è vittoria netta delle ospiti, bene soprattutto all’inizio, le Titane hanno trovato la via del gol troppo tardi, con la solita, inesauribile Raffaella Barbieri. Nel post-partita, l’analisi di mister Ricci:
“Dal punto di vista mentale abbiamo regalato il primo tempo. Siamo state spettatrici di una gara a senso unico da parte del Chievo, poi nella ripresa abbiamo fatto qualcosa in più, non sfruttando qualche occasione che purtroppo poi pesa nel conto finale. Ripeto, abbiamo perso un tempo”.
“Se l’atteggiamento è questo c’è da fare con chiunque, non solo contro squadre come il Chievo. Quindi serve più aggressività, più scaltrezza, non bisogna perdere tempo anche nelle rimesse laterali. I dettagli fanno la differenza e la mentalità. Le veronesi sono state bravissime in questo, a calcio si gioca in questo modo. Bisogna crescere anche nelle piccole cose. Domenica scorsa le giovani hanno dato grandissimo supporto, in questo caso un po’ meno bene. Guardiamo al derby del prossimo weekend senza drammi”.
“Avevo colto qualche segnale di flessione da parte del Chievo, per questo ho provato a dare una spinta inserendo la giovane Sardo, forse però questa cosa ha allentato la nostra tensione, e così Poli ci ha segnato il terzo gol”.
L’allenatore del Pavia Academy Roberto Salterio è intervenuto nel post match contro il Ravenna Women ai microfoni di Bepi TV. Queste le parole dello stesso tecnico.
Una vittoria, 4 gol fatti e grande gestione del risultato nel secondo tempo, lei come l’ha vista mister?
“Si, per noi era importante dopo la sconfitta di settimana scorsa, importante tornare alla vittoria davanti al nostro pubblico. Sono molto contento del risultato e della grande prestazione della squadra. Forse nel secondo tempo abbiamo gestito, però potevamo fare qualcosa in più, siamo usciti dalla partita e questo non deve succedere!”
Che effetto fa avere una coppia d’attacco di questo spessore?
“Sicuramente loro sono due attaccanti di livello, non dimentichiamo tutto il resto, la squadra secondo me ha giocato bene, anche Lattanzio ha fatto due bei assist. Sicuramente loro sono i terminali offensivi ed è importante che ci siano e stiamo sul pezzo, pronte a concludere il lavoro che ha portato avanti poi tutta la squadra.”
Due vittorie e una vittoria nelle prime tre partite, la prossima sarà contro il Tavagnacco, l’obiettivo dichiarato era la salvezza, questo Pavia puo’ fare qualcosa di più?
“L’obiettivo era la salvezza e rimane tale, questo è fondamentale. Abbiamo affrontato un Ravenna che si sta organizzando nuovamente e un Tavagnacco anche lui ripescato. Sono tutte partite importanti, con il Verona il livello era diverso ed è giusto che noi pensiamo alla salvezza.”