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Toppserien al giro di boa: Il Brann in vetta alla classifica, è dramma per ROA e Kolbotn

Con la conclusione della 22° giornata di Toppserien le gerarchie della classifica nella massima serie del campionato norvegese si fanno più chiare. Le squadre al vertice si sono assicurate la partecipazione alle competizioni europee della prossima stagione mentre in fondo alla classifica la situazione sta diventando tanto combattuta quanto critica.

Il Røa, a rischio retrocessione, sperava di mettere in difficoltà la terza classificata Rosenborg alla Koteng Arena senza, però, riuscire nel suo intento. Il Rosenborg ha, infatti, vinto la partita casalinga per 2-1. Le ospiti hanno iniziato in modo aggressivo, ma hanno dovuto fare i conti con l’abilità delle avversarie che, dopo un’iniziale incertezza, hanno preso le redini della situazione. A sbloccare il gioco è stato il Røa in contropiede: Kaja Rosenlund si è liberata e si è inserita nell’area di rigore. Da sola con Lene Christensen, non ha commesso errori e ha portato in vantaggio la squadra ospite .
Questo risultato non è però durato a lungo dopo l’intervallo. Solo sette minuti dopo essere tornate in campo, Oline Fuglem ha pareggiato i conti. Un quarto d’ora dopo, Fuglem, di nuovo in area, ha ricevuto la palla a sette metri dalla porta e da quella favorevole posizione   e ha portato il risultato sul 2-1 con il suo secondo gol della giornata.
Con i risultati ottenuti in queste 22 giornate di campionato il Rosenborg si è dunque assicurato la possibilità, per il sesto anno consecutivo, di partecipare alle competizioni europee.

Il  Bodø/Glimt ha ospitato il Vålerenga ed è stato sconfitto dalle ospiti per 1-4. La squadra di casa ha iniziato alla grande, aprendo le marcature dopo soli 4 minuti dal fischio d’inizio. Anna Johansen servita da Kristina Brudvik in area di rigore ha calciato piazzando la palla all’angolino e ha portato il risultato sull’1-0.
A quel punto il Vålerenga si è risvegliato: Al 13′ la super veterana Thornsnes, a tu per tu con il portiere, ha segnato il gol del pareggio (con il senno di poi sarà solo la prima rete della sua tripletta di giornata). Il primo tempo si è concluso sull’1-1.
Non ci è voluto molto dopo l’intervallo perché la partita si ribaltasse a favore del Vålerenga.  Thorsnes ha servito Karina Sævik, che ha avuto il compito facile di segnare il 2-1 (48′).
A quel punto la squadra ospite ha preso il controllo della partita e ha continuato a spingere per segnare altri gol.  Elise Thorsnes ha mandato la palla in rete con un tocco di punta delle dita di Emma Behrns, portando il risultato sul 3-1 (66′). Due minuti dopo. Sævik ha fatto assist verso Thorsnes che ha mandato la palla in rete per il 4-1.

L’ultima volta che il Brann ha perso una partita della Toppserien è stato in casa contro il Lyn nel mese di giugno. In questo turno le squadre si sono incontrate nuovamente allo stadio Brann con la capolista che ha trovato la sua rivincita vincendo per 9-0. 
I primi minuti sono stati poveri di occasioni, prima che il Brann si svegliasse e, dopo qualche occasione fallita, riuscisse a sbloccare il risultato (24′). Lauren Davidson era completamente libera in area e ha segnato l’1-0 dopo un passaggio preciso di Amalie Eikeland. Poco dopo la mezz’ora, è stata Eikeland a raddoppiare il vantaggio del Brann. Prima dell’intervallo le padrone di casa hanno segnato anche il 3-0. Al 41′ ha ottenuto un rigore  dubbio che Signe Gaupset ha trasformato in gol. Un minuto dopo, il Lyn ha regalato a Lovera un’occasione da sola con il portiere: l’attaccante del Brann ha aggirato Odden e ha segnato il 4-0 (prima rete della sua doppietta). Poco dopo l’errore della difesa avversaria ha nuovamente premiato Lovera con il quinto gol del Brann.
Dopo l’intervallo le cose sono peggiorate per il Lyn. Quattro minuti dopo l’inizio del secondo tempo, un difendere maldestro ha permesso a Davidson di segnare facilmente da distanza ravvicinata, portando il risultato sul 6-0. Poi è stata la volta della subentrata Maren Johnsen di andare a segno al Brann Stadion. La diciottenne ha portato il risultato sul 7-0 al 65′, prima di segnare l’8-0 dieci minuti dopo con un tiro preciso. Pochi minuti dopo, Davidson ha completato l’umiliazione del Lyn segnando il 9-0 con il suo terzo gol della giornata.

Kolbotn e Hønefoss si sono contese punti importanti nella lotta per non retrocedere in questo turno: a vincere è stato l’Honefoss per 1-2.  A Grorud, la squadra di casa ha avuto un inizio da sogno dopo cinque minuti. Un cross di Jacqui Hand è stato deviato nella propria porta da Synne Masdal e il Kolbotn ha preso subito il comando. Non ci è voluto molto prima che l’Hønefoss si riprendesse dalla doccia fredda iniziale. Cinque minuti dopo, le ospiti hanno ottenuto un rigore per un fallo all’interno dell’area di rigore poi fallito.
Dopo questo episodio, l’Hønefoss ha preso il controllo della partita, senza però creare grandi occasioni da gol. La squadra ospite è riuscita a rientrare in partita al 38′. Inger Vadder ha crossato perfettamente per Nyhagen, che ha segnato il gol del pareggio.
Solo tre minuti dopo, l’Hønefoss ha ribaltato il risultato. Kristin Gumaer ha ricevuto la palla e l’ha passata a Oda Stålesen. La centrocampista ha colpito bene la palla e l’ha mandata nella rete alle spalle di Duffy.
All’inizio del secondo tempo, entrambe le squadre hanno creato diverse occasioni senza riuscire nell’intento. Il pareggio tanto desiderato dal Kolbotn (e che avrebbe anche meritato) non è arrivato e il risultato è rimasto fermo su quello registrato dal tabellino a fine primo tempo.

A Nadderud è andato in scena un interessante duello tra le vicine di classifica Stabæk e LSK Kvinner con le padrone di casa che hanno vinto per 2-0. A Bærum sono state le padrone di casa ad avere un inizio da sogno: ci sono voluti solo 17 secondi prima che Emilie Østerås realizzasse un gol bellissimo dalla distanza, quello del vantaggio, con un tiro che ha colpito la traversa prima di entrare in rete.
Solo sette minuti dopo l’intervallo, lo Stabæk ha esultato di nuovo. Silje Bjørneboe ha superato la difesa dell’LSK Kvinner e ha segnato il 2-0 da sola con Sporsem. L’LSK Kvinner ha quindi dovuto cercare ancora di più il gol, ma il secondo tempo al Nadderud è stato  molto povero di occasioni. Nonostante i tentativi insistenti dell’LSK Kvinner, lo Stabæk ha tenuto duro e alla fine ha vinto 2-0 sul proprio campo in erba sintetica.

Contestualmente a quanto successo in campo in questa 22° giornata di Toppserien qui di seguito la classifica aggiornata:
1) Brann 59 pt
2) Valerenga 55 pt
3) Rosenborg 49 pt
4) Stabaek 36 pt
5) LSK Kvinner 28 pt
6) Honefoss 21 pt
7) Lyn 20 pt
8) Bodo/Glimt 20 pt
9) ROA 17 pt
10) Kolbotn 13 pt

Rachele Giudici, Naz. U17 Femm.: “Girone complicato al Mondiale ma siamo determinate e abbiamo voglia di vincere”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio
“Non ci mancano determinazione e voglia di andare in campo per vincere”. La mentalità italiana è tutta in questa frase di Rachele Giudici. La calciatrice è stata inserita nella Top XI dell’ultimo Europeo femminile U-17, competizione che ha concesso alle Azzurrine la possibilità di qualificarsi per il Mondiale di categoria che si svolgerà in Marocco dal 17 ottobre all’8 novembre 2025. Manca sempre meno, dunque, all’inizio del torneo, in cui l’Italia sarà impegnata nel girone con i padroni di casa, Brasile e Costa Rica. Rachele Giudici ha parlato di questo, e tanto altro ancora, alla FIFA in un’intervista che preannuncia le ambizioni positive della nazionale italiana guidata da Viviana Schiavi.

L’intervista a Rachele Giudici

Un Europeo disputato alla grande, sia dal punto di vista collettivo che individuale. Quanto è stato bello il percorso fatto nel torneo continentale, considerando che è valso il pass per i prossimi Mondiali femminili U-17?

L’Europeo è stato fantastico, anche perché ci ha permesso di qualificarci al Mondiale. Soprattutto a livello di gruppo, di collettivo, è stato un torneo che ci ha permesso di essere ancora di più squadra; ci ha unito sempre di più, giorno dopo giorno, partita dopo partita. E poi siamo felicissime per il Mondiale, perché l’abbiamo voluto, abbiamo lavorato duramente per qualificarci e ce lo siamo meritate.

Sei stata inserita nella Top XI della competizione. Quanto sei soddisfatta per questo riconoscimento?

Sono veramente soddisfatta, anche perché non me lo aspettavo… All’Europeo c’erano un sacco di giocatrici veramente forti, molto forti, e quando ero a casa e ho visto la notifica sul cellulare, inizialmente non avevo idea di cosa fosse successo… È stato veramente bello vedere il mio nome nella Top XI del torneo.

Qual è lo sportivo o la calciatrice/calciatore che ti ispira di più nel tuo percorso di crescita?

Ammiro molto Luka Modric e anche Manuela Giugliano. Lei è sempre stata il mio idolo fin da bambina, da piccola. E credo che lo sarà per sempre, perché è una giocatrice completa. Mi ispiro tanto a lei, guardo sempre le sue partite.

Quanto hai sognato e desiderato di vedere l’Italia qualificata al Mondiale U-17 femminile?

Andando avanti all’Europeo, partita dopo partita, abbiamo capito che la qualificazione era alla nostra portata, che potevamo farcela. E aver vinto il girone è stata una gioia immensa, è stato veramente bello. Tra poco partiremo per il Marocco: sarà dura, ma anche una bellissima esperienza da vivere.

Culture diverse e nuovi luoghi da scoprire: quanto sarà emozionante vivere questa esperienza, anche al di fuori del campo?

Sarà bellissimo perché visitare il Marocco è sempre stato il mio sogno. È veramente una bella destinazione e sono emozionata all’idea di andarci.

Sarà un girone non facile con Marocco, Brasile e Costa Rica. Cosa vi aspettate dalle vostre avversarie?

Sarà un girone tosto. Sappiamo di dover giocare con squadre forti, ma abbiamo la consapevolezza di essere anche noi una squadra difficile da affrontare. Non ci mancano la determinazione e la voglia di andare in campo per vincere.

C’è una squadra o una calciatrice che ti piacerebbe affrontare al Mondiale? E perché?

Quando all’Europeo abbiamo affrontato la Spagna, è stata davvero una bella sfida nella sfida essere di fronte a Rosalìa. Mi piacerebbe ripetere quella partita e quel duello.

Quali sono gli obiettivi dell’Italia e di Rachele Giudici alla Coppa del Mondo U-17?

Proseguire sempre a testa alta, passo dopo passo. Ragionando partita dopo partita e lavorando sul campo, in allenamento. Avere sempre rispetto degli avversari, ma convinte di andare in campo per fare del nostro meglio.

Le immagini della 3° giornata di “Campionato di Primavera 1”: Juventus Women vs Roma terminata 3 a 1

Credit Photo: Ilaria Corongiu- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

 

Immagini in Copyright, vietata la riproduzione anche parziale, di proprietà della Agency di Calcio Femminile Italiano

La favola Samoa ai Mondiali U17: la nazione più piccola ad aver mai partecipato a un torneo femminile

L’identità può essere una questione complicata con cui lottare. Per Juan Chang Urrea si tratta di un labirinto di radici, che attraversa più generazioni e continenti e che lui definisce un “po’ un melting pot”. Nato e cresciuto per parte della sua infanzia in Germania da padre salvadoregno di origini cinesi e madre guatemalteca con legami croati, ha anche trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda. Dov’è allora il 37enne che si sente a casa? “Beh, è certamente complicato! Sono cresciuto principalmente in Guatemala; La mia infanzia è stata lì, quindi se me lo chiedi direi che sono guatemalteco. Ma il mio cuore è samoano”.

L’aggiunta di un’altra nazione al melting pot arriva per gentile concessione del suo lavoro alla guida della squadra femminile Under 17 delle Samoa. Un minuscolo puntino nella vasta distesa dell’Oceano Pacifico, la squadra giovanile femminile ha fatto la storia l’anno scorso diventando la prima squadra della nazione a qualsiasi livello a qualificarsi per un torneo FIFA. Dopo aver superato le pre-qualificazioni, le Samoa hanno superato il loro girone imbattute al campionato femminile OFC U-16 per raggiungere le semifinali del torneo continentale. Ciò ha dato il via a una lotta in cui il vincitore prende tutto con la Nuova Caledonia per un posto alla Coppa™ del Mondo femminile FIFA Under 17. Di fronte a una folla sparsa nella capitale delle Fiji di Suva, Samoa ha segnato due volte nei primi sei minuti per dare vita a una vittoria per 2-0 che ha visto la squadra incidere i propri nomi nel folklore nazionale. Per Chang è stato un momento che ha ulteriormente radicato la sua passione per la nazione, come racconta alla FIFA, usando l’espressione alofa, che significa profonda compassione, empatia e rispetto, e che è centrale nella cultura samoana.

“Per me Samoa è come casa e voglio fare tutto con quel senso di alofa e cercare davvero di rendere orgoglioso il popolo samoano. È un paese in cui la famiglia e la fede sono davvero importanti e anche io porto gli stessi valori. “Qualificarsi per la Coppa del Mondo è come una favola. Dovevamo giocare le pre-qualificazioni ed essendo una nazione così piccola non credo che nessuno si aspettasse che facessimo quello che abbiamo fatto. Avevamo lavorato per questo per due anni ed è stato il risultato di molto duro lavoro e impegno. “Non abbiamo subito gol in tutto il torneo fino alla finale, quindi è stata davvero una corsa pazzesca, davvero un momento da favola per tutta la nazione. Possiamo già vedere l’impatto che ha avuto sulle giovani ragazze di Samoa e ha aperto molti occhi sul fatto che le ragazze possono avere successo, non solo nel calcio ma anche in altri sport”.

Quegli occhi potrebbero anche essere un po’ cupi alla fine di questo mese, quando gli abitanti di Apia e oltre elaborano la differenza di fuso orario di 12 ore per vedere la loro squadra fare la storia alla Coppa del Mondo femminile Under 17 in Marocco. Con una popolazione di appena 220.000 persone, Samoa sarà una delle nazioni più piccole ad aver mai partecipato a un torneo FIFA e facilmente la più piccola ad aver preso parte a un evento femminile. Se ciò non fosse abbastanza scoraggiante, essere sorteggiati in un girone contenente gli ex campioni della Francia, i semifinalisti del 2022 della Nigeria e il Canada lo sono sicuramente. Non che Chang sembri intimorito da quella che sembra una dura sfida inaugurale sulla scena globale.

“So che siamo una delle nazioni più piccole ad aver mai partecipato a una Coppa del Mondo e capiamo che giocare contro Francia, Canada e Nigeria non è facile. “Abbiamo già avuto dei camp in California e a Dallas, e faremo base a Barcellona prima della Coppa del Mondo, quindi abbiamo avuto un grande sostegno dalla federazione. “Ora, vogliamo solo essere la migliore squadra possibile, ma anche una squadra che continua a consolidarsi e crescere”.

Prima che Chang prendesse le redini, Samoa aveva vinto solo una partita a livello continentale; ora si dirigeranno verso due Coppe del Mondo femminili Under 17 consecutive grazie a un altro successo nei Campionati femminili OFC Under 2025 del 16 recentemente conclusi Giocando in casa ad Apia, un’altra fase a gironi perfetta ha preceduto una sconfitta per 5-0 delle Isole Salomone in semifinale per mandare Samoa alle finali globali del 2026, consentendo a Chang di sviluppare ulteriormente la squadra e, si spera, di accendere una pipeline che vedrà il successo a livello senior su tutta la linea. “Già alcuni giocatori di questo gruppo di Under 17 hanno giocato per l’intera nazionale e penso che i giocatori possano vedere che il percorso è lì. “Abbiamo giocatori locali a Samoa che possono vederlo e anche quelli con sede al di fuori del paese che hanno l’opportunità di riconnettersi con le loro origini samoane e penso che sia una cosa davvero meravigliosa. Non vediamo alcuna differenza con la base dei giocatori; se sei samoano, allora sei samoano”.

Con una serie di giocatori che giocano a livelli competitivi per le loro squadre di club, Chang è fiducioso di avere la squadra per avere un impatto sulle partite in Marocco. “Abbiamo un nucleo di giocatori che parteciperanno sia a questa Coppa del Mondo che anche il prossimo anno e, qualunque cosa accada, non ci nasconderemo, staremo a testa alta. Il piano è quello di mostrare la nostra identità, nonostante sia Davide contro Golia. “Vogliamo mostrare al mondo come vogliamo giocare, rendere orgogliose Samoa e rendere orgogliosa l’Oceania. “Tutti amano una storia di sfavoriti e quindi vogliamo dimostrare che anche se siamo il paese più piccolo che abbia mai giocato in una Coppa del Mondo, siamo la nazione con il cuore più grande”.

Davina Philtjens saluta la nazionale del Belgio: “Quella maglia non è stata solo una divisa ma un simbolo di passione”

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Davina Philtjens ha salutato ufficialmente la nazionale del Belgio. La calciatrice classe ’89, in forza al Sassuolo, dal 2020 e che in precedenza aveva vestito la maglia della Fiorentina, ha dato l’addio alla selezione belga tramite un annuncio social. Queste le parole postate della stessa laterale:

“Cari Flames, cari tifosi,
Dopo 17 anni indimenticabili, 128 presenze in nazionale e l’onore di rappresentare il Belgio a tre Campionati Europei, è giunto il momento di chiudere questo capitolo della mia carriera: il mio viaggio con i Flames Rossi.
Questa decisione non è stata facile. Il calcio è stata la mia vita e giocare per il mio paese è stato uno dei più grandi privilegi che potessi mai immaginare. Ogni volta che indossavo la maglia della nazionale, sentivo l’orgoglio di una nazione, la forza della nostra squadra e il fuoco che ci anima tutti. Quella maglia non è mai stata solo una divisa, è stata un simbolo di passione, unità e determinazione.
Quando mi guardo indietro, vedo quanta strada abbiamo fatto non solo come individui, ma come squadra e come movimento. I Flames Rossi sono cresciuti da aspiranti contendenti a una forza rispettata nel calcio internazionale. Abbiamo costruito qualcosa di potente: una cultura di fiducia, ambizione e resilienza. Abbiamo ispirato le giovani ragazze di tutto il Belgio a sognare in grande, ad allenarsi di più e a credere che anche loro un giorno potranno indossare questa maglia. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questa evoluzione. Orgoglioso di aver contribuito a gettare le basi di una squadra che ora è più imponente, gioca con più audacia e osa più che mai. La crescita non è stata solo nei risultati, ma anche nella mentalità, nella visibilità e nell’identità. Abbiamo mostrato al mondo cosa significa essere una Flame: lottare con il cuore, crescere insieme e non perdere mai di vista chi siamo.
Mentre me ne vado, lo faccio con profonda gratitudine e immenso orgoglio. So che il futuro di questa squadra è luminoso. Ho visto il talento, la fame e lo spirito della prossima generazione. E vi farò il tifo da bordo campo. Sempre una Flame nel cuore.
Grazie per aver preso parte a questo viaggio. È stato un onore”.

Serie C girone B: le prime sorprese arrivano dalla Coppa Italia

Credit photo: Camilla Tesso

In una domenica autunnale dall’aria frizzante, si è conclusa la fase a gironi
della Coppa Italia di Serie C, anche se l’ultima partita si è giocata mercoledì
sera. Con il pareggio contro il Sedriano, il Pavia non è riuscito ad ottenere il
passaggio del turno, che è andato invece alla Pro Sesto.
Definite quindi le sedici squadre che andranno agli ottavi, previsti per il 28
dicembre.

Questa prima fase di qualificazione ha riservato qualche sorpresa, dandoci
un’idea di quello che potremmo vedere in campionato. Naturalmente, si
tratta di una valutazione effimera perché, come spesso accade, c’è chi ha
incontrato due volte la stessa formazione e chi invece era inserito in un
girone da tre o quattro squadre.

Analizzando le squadre del girone B di Serie C possiamo osservare la buona
partenza delle neopromosse Chievoverona, Dolomiti Bellunesi e Pro
Palazzolo, capaci di centrare la qualificazione. Le prime due hanno ottenuto
un pareggio e una vittoria affrontando rispettivamente Villorba e
Tavagnacco, mentre la Pro Palazzolo ha avuto la meglio su Orobica, Lesmo e
Real Meda.

Il Sudtirol si conferma la squadra più tosta. Sempre tra i primi posti in
classifica, ormai da un paio d’anni, ha eliminato agevolmente Trento e
Azzurra S. Bartolomeo. Già con una domenica di anticipo invece, il Venezia
1985 aveva passato il turno battendo per 3-2 il Real Vicenza. Dopo
l’entusiasmante partita di andata che era terminata con un pareggio, le
biancorosse avevano ceduto il passo alle lagunari, nel match di ritorno.
Nella speranza che le giocatrici, trovino sotto l’albero di Natale, guanti e
calze termiche, dato che gli ottavi si giocheranno il 28 dicembre, non ci resta
che aspettare l’inizio del campionato, con fischio d’inizio il 12 ottobre alle ore
15,30.

Sarà interessante vedere quale sarà l’andamento delle prime partite,
considerando le tante novità all’interno, proprio del girone B. Già nella prima
giornata nessuna partita sembra scontata, nessun incontro dal risultato
prevedibile.

Anderlecht: Azzurra Gallo punto fisso in difesa, la classe 2006 titolare inamovibile del club belga

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si è cominciato a fare sul serio in Belgio dove è iniziata ufficialmente la stagione e grande attenzione se la ritaglierà di sicuro l’Anderlecht, tra le squadre di vertice in patria che a fine luglio ha annunciato l’arrivo in rosa di Azzurra Gallo in prestito dalla Juventus. Dopo un precampionato vissuto da protagonista, giocando praticamente in pianta stabile in difesa, ottimo l’inizio d’annata per la calciatrice di proprietà delle bianconere.

Esordio da titolare infatti nel nuovo torneo, nel debutto assoluto in campionato dello scorso 6 settembre, per il jolly difensivo con un bel successo nel 2-0 al Westerlo. A seguire prima in campo continentale, per la giocatrice che la scorsa estate si è distinta con la Nazionale Under 19, in Europa Cup dove la classe 2006  ha giocato titolare nel match d’andata, risalente all’undici settembre, contro  le greche dell’Aris Limassol, vinto per 5-0, entrando ad inizio ripresa nel ritorno, vinto il 17 settembre per 9-0. La numero 3 dell’Anderlecht ha giocato, poi, dal primo minuto anche nel largo 6-0 al debutto interno in campionato contro il Genk, del 20 settembre, come nel 3-1 esterno inflitto al Club Brugge, il 27 settembre. Nell’ultima uscita in campionato, invece, vittoria in casa per 2-0 sul Gent con Gallo sempre presente dal fischio iniziale come nel secondo turno di Europa Cup contro il Braga, nella partita pareggiata per 1-1.

La calciatrice nata ad Alessandria, in pratica, ha preso da subito il suo posto da titolare nel pacchetto arretrato del club belga con il solo gol a mancare come ciliegina sulla torta. Dopo quattro turni l’Anderlecht, invece, comanda la classifica in solitaria a punteggio pieno a quota 12 , con 13 reti siglate a fronte di solo una incassata, avanti al Leuven, team impegnato in Champions, che insegue a due lunghezze di distanza complice il pari alla prima contro il Genk per 1-1.

F.C. Como Women presente all’inaugurazione del nuovo centro Isokinetic in Piazza Gae Aulenti a Milano

Credit Photo: Como Women

F.C. Como Women ha partecipato lo scorso 2 ottobre all’inaugurazione del nuovo centro Isokinetic nel cuore di Milano, in Piazza Gae Aulenti, uno dei poli più innovativi della città. All’evento, che ha visto la presenza di oltre un migliaio di persone tra pazienti, sportivi, professionisti e volti noti, erano presenti anche rappresentanti del Club a testimonianza della nuova e importante partnership avviata con il gruppo medico.

A rappresentare F.C. Como Women sono intervenuti il CEO Nicola Verdun, il Direttore Sportivo Miro Keci, l’allenatore Stefano Sottili, insieme allo staff dell’area performance e medica e al team marketing e comunicazione, oltre a una delegazione della prima squadra composta dalle calciatrici Astrid Gilardi, Miriam Picchi e Zara Kramzar.

La presenza del Club all’inaugurazione del nuovo centro – il terzo a Milano per Isokinetic – rafforza il legame tra le due realtà, unite da una visione comune incentrata su innovazione, cura dell’atleta e promozione di un modello professionale per il calcio femminile.

Ternana Women e Connesi, insieme per una serie ad alta velocità

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Ternana Women è orgogliosa di annunciare la nuova partnership con Connesi, azienda umbra di telecomunicazioni che diventa Digital Partner ufficiale del club per la stagione 2025/2026. La collaborazione nasce dalla condivisione di valori comuni e da una visione che guarda al futuro. L’obiettivo è quello di affiancare il mondo sportivo con soluzioni digitali innovative, capaci di offrire nuove opportunità e di migliorare l’esperienza di gioco e di tifo. Innovazione, affidabilità e passione rappresentano le basi di un percorso che accompagnerà le rossoverdi nella loro prima, storica, avventura in Serie A.

Connesi sarà sleeve partner della prima squadra con un accordo annuale: il logo dell’azienda comparirà sulle maniche di tutte le maglie gara, diventando un segno tangibile di una sinergia che unisce tecnologia e sport, velocità e determinazione. Il supporto di Connesi non si limita alla sola visibilità. L’azienda ha infatti provveduto a potenziare l’infrastruttura tecnologica dello stadio “Moreno Gubbiotti”, implementando soluzioni digitali in grado di offrire un servizio migliore alla società, alle atlete e ai tifosi. Una scelta che conferma la volontà di contribuire in modo concreto allo sviluppo del calcio femminile e alla crescita di una realtà che rappresenta il territorio a livello nazionale.

Con questo accordo, Ternana Women e Connesi consolidano un’alleanza che guarda oltre il campo da gioco: un impegno condiviso per creare valore, favorire l’innovazione e correre sempre più veloci, dentro e fuori dal campo. Ternana Women e Connesi: la tecnologia incontra la passione.

Kay Lee de Sanders, Milan: “E’ stata una partita difficile e ci siamo complicate la vita da sole.”

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Una buonissima notizia in casa Milan in queste prime partite stagionali, tra Women’s Cup e Serie A, è l’ex difensore centrale dell’Ajax, Kay-Lee de Sanders, che ha saputo calarsi immediatamente nel mondo rossonero e sembra poter essere una figura di esperienza su cui contare per Suzanne Bakker.

Al termine del debutto stagionale in campionato del Diavolo, vinto per 1-2 all’ultimo secondo contro un granitico Genoa, grazie al colpo di testa di Emma Koivisto, de Sanders ha rilasciato delle dichiarazioni a Milan TV: “E’ stata una partita davvero difficile. Abbiamo fatto tanto possesso, ma non è stato semplice prendere le decisioni giuste. Poi loro hanno segnato su calcio piazzato e noi abbiamo dovuto ribaltare la partita, cosa che abbiamo fatto nel secondo tempo con pazienza, ci serviva tempo. Abbiamo segnato due gol in rapida successione.
La sensazione di dover segnare c’era fin dal primo minuto, ma oggi abbiamo avuto bisogno di subire un gol per avere quella spinta. Se avessimo segnato prima sarebbe stato più facile confrontarci con un avversario di questo livello. Ci siamo complicate la vita da sole.”

Ora subito un big match per le ragazze di Bakker che attendono la Roma, anch’essa vincente al primo turno con la vittoria per 4-0 su un’altra neopromossa, la Ternana. Appuntamento domenica 12 ottobre alle 12.30.

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