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Serie A Women: dominio Roma-Inter nei gol più belli di giornata. Di Dragoni il nostro preferito

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Prima giornata di Serie A Women’s Cup andata in archivio con 16 reti realizzate nelle sei gare in programma, diverse di pregevole fattura. Tra queste ne abbiamo scelte cinque tra le più belle del primo turno di campionato.

Primo posto per Giulia Dragoni: la centrocampista giallorossa prende palla sulla linea mediana, al 27′ della ripresa di Roma-Parma, allontanando ogni avversaria con una corsa palla al piede conclusa con un tiro diretto all’angolo alto. Un gol fantastico dell’ex Inter che bagna al meglio il suo ritorno in Serie A.

Secondo posto per la coralità dell’azione va alla rete, al 10’, di Martina Tomaselli che sblocca Inter-Ternana Women. Csiszar apre per Merlo che gira per Polli che stoppa servendo Wullaert che di prima intenzione lancia nel corridoio giusto Tomaselli che scavalca Ghioc con un tocco morbido.

A prendersi la terza piazza, al minuto 10 della ripresa di Roma-Parma firmando il 3-0, invece è Manuela Giugliano: la centrocampista si porta la palla fino al limite dell’area calciando sul primo palo all’angolino alto dove Ceasar non può arrivare.

Quarto posto, poi, per Tessa Wullaert che, al 58′ di Inter- Ternana Women, conduce palla dalla trequarti sino all’arco dei venti metri prima di angolare sul palo più lontano con Ghioc che riesce solo a toccare il pallone.

Quinto posto, infine, per Alice Corelli che, in Roma -Parma, al 9′ stoppa una palla lunga portandosela avanti con il destro e calciando poi con il sinistro sul palo più lontano per il momentaneo vantaggio giallorosso.

Linda Zambelli, Brescia Under 19: “Ho scoperto il calcio grazie a mio fratello!”

Già esordiente in prima squadra, nel corso della passata stagione, Linda Zambelli è la capitana della formazione under 19 del Brescia. Classe 2007, Linda è una attaccante di grandi dinamismo e capacità, che nel campionato di Primavera 2 ha saputo, come si suol dire, fare la differenza. Quest’anno la sua formazione è salita di livello, raggiungendo la ‘serie A’ della categoria under 19, ovvero il campionato di Primavera 1: è stato più difficile, l’impatto con questa nuova realtà? “Si, sicuramente è più difficile perché dal punto di vista delle competizioni il livello si è alzato: di conseguenza, anche le prestazioni sono più intense e le avversarie più forti. Ma nonostante ciò, sono convinta che si possa affrontare bene questo campionato”

Tra le altre cose, Linda è stata la prima, in questa stagione, a segnare alle campionesse in carica della Juventus, anche se non è poi servito al Brescia per fare punti: cos’ha provato, in quel momento, la nostra protagonista? “Giocare contro la Juventus è da sempre stato un mio sogno. Questo gol è stato, fino ad ora, il più emozionante di questa mia bellissima avventura. Non avrei mai pensato di segnare un gol che, anche se non è servito a molto, ci ha dato la motivazione giusta per continuare a crederci”

Emozioni a parte, anche se la vita di uno sportivo è fatta anche di emozioni, com’è arrivata, Linda Zambelli, a scoprire che il calcio era il suo sport? “Sono arrivata a scoprirlo grazie a mio fratello. Abbiamo sempre giocato a pallone assieme, sin da piccoli, fino a quando ho espresso il desiderio di giocare in una vera squadra”

E quali traguardi vorrebbe raggiungere, la giovanissima Linda, nel suo prossimo futuro? “Spero, in futuro, di poter nuovamente far parte della prima squadra della mia città e di continuare a dare il meglio di me”

Gli sportivi, in qualunque disciplina si esibiscano, in genere amano anche altri sport, oltre quello principalmente praticato: esistono altre passioni sportive, nella vita di Linda Zambelli? “Lo sport in generale, mi appassiona molto. Ma il calcio è la mia unica passione!”

E con il calcio, auguriamo a Linda di continuare a divertirsi, di affermarsi nella città che ama (magari non solo) e di raggiungere le migliori soddisfazioni possibili: per lei ed anche per il suo Brescia.

Fantasy Football della Women’s Champions League: i premi in palio per gli utenti

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La nuova stagione della UEFA Women’s Champions League è ormai alle porte e con un nuovo entusiasmante formato arriva il primo Fantasy della competizione, presentato da Amazon. I tifosi possono scegliere alcune delle migliori calciatrici del mondo per creare la propria squadra, sfidare gli amici in mini campionati e vincere fantastici premi.

Regole del Fantasy di UEFA Women’s Champions League 

  • Squadra composta da 15 giocatrici
  • 2 portieri, 2 difensori, 5 centrocampiste, 3 attaccanti
  • Budget di 100 milioni di euro (sale a €105mln dopo la fase campionato)
  • Massimo 3 giocatori di una stessa squadra nella fase campionato
  • 2 trasferimenti gratuiti a giornata nella fase campionato
  • Sostituzioni all’interno di una stessa giornata
  • Cambio di capitana all’interno della stessa giornata per massimizzare il punteggio totale

Come si ottengono punti?

Ci sono molti modi per totalizzare punti nel Fantasy Football della Women’s Champions League, ma ecco i principali:

  • Gol (4 punti per le attaccanti, 5 punti per le centrocampiste, 6 punti per difensori e portieri)
  • Assist (3 punti per giocatrice)
  • Ogni tre palle recuperate (1 punto)
  • Clean sheet (4 punti per portieri e difensori)
  • Player of the Match (3 punti)

Capitana

Un metodo fondamentale per aumentare il totale dei punti, è cambiare la capitana durante la stessa giornata. Così come puoi fare sostituzioni tra il primo e secondo giorno della stessa giornata se le tue titolari non ottengono i punti sperati, puoi anche cambiare la capitana: poiché i suoi punti raddoppiano, hai a disposizione una grande opportunità.

Giocando al Fantasy Football hai la possibilità di vincere fantastici premi! I premi complessivi saranno assegnati alla fine della stagione, ma si possono vincere anche premi per aver ottenuto il punteggio più alto in una singola giornata, per la fase campionato o per la fase a eliminazione diretta. Ecco cosa puoi vincere:

Due biglietti per la finale di Women’s Champions League della prossima stagione

Il primo giocatore nella classifica generale vincerà un viaggio per due persone a Varsavia per assistere alla finale di UEFA Women’s Champions League 2026/27, volo e pernottamento compreso.

Una maglia ufficiale

Il secondo giocatore nella classifica generale riceverà una maglia ufficiale a scelta di una squadra che ha partecipato alle competizioni UEFA di questa stagione.

Un pallone ufficiale

Il terzo giocatore nella classifica generale riceverà un pallone ufficiale di questa edizione di UEFA Women’s Champions League.

Inizia il secondo turno di qualificazione di UEFA Women’s Europa Cup

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il secondo turno di qualificazione di UEFA Women’s Europa Cup prende il via martedì e mercoledì. Questa è l’ultima fase in cui entrano nuove squadre nell’edizione inaugurale. Alle 11 vincitrici del primo turno di qualificazione di Women’s Europa Cup si aggiunge lo Slovácko (in quanto qualificato di diritto), le 11 seconde dei gironi del secondo turno di qualificazione di UEFA Women’s Champions League e le nove sconfitte nel terzo turno di qualificazione di Women’s Champions League. Le 16 vincitrici del secondo turno di qualificazione accedono al sorteggio di venerdì 17 ottobre per la fase ad eliminazione diretta, che traccerà la strada verso la finale.

Secondo turno di qualificazione Women’s Europa Cup

Orari CET

Andata

Martedì 7 ottobre

Gintra – Nordsjælland (17:00)
Häcken – Katowice (19:00)
Hammarby – Brann (19:00)
Sporting CP – Rosengård (20:45)

Mercoledì 8 ottobre

YB Frauen – SFK 2000 Sarajevo (14:00)
Slavia Praha – Austria Wien (15:00)
Inter – Vllaznia (18:00)
Mura – Dinamo-BSUPC (18:00)
Vorskla Poltava – Fortuna Hjørring (18:00)
HB Køge – Glasgow City (18:30)
Sparta Praha – Ferencváros (19:00)
GC Frauenfussball – Ajax (19:00)
FC Minsk – PSV Eindhoven (19:00)
Eintracht Frankfurt – Slovácko (19:00)
Anderlecht – Braga (19:00)
Breidablik – Spartak Subotica (20:00)

Ritorno

Domenica 12 ottobre

Dinamo-BSUPC – Mura (15:00)

Mercoledì 15 ottobre

Spartak Subotica – Breidablik (17:00)
Vllaznia – Inter (18:00)
Fortuna Hjørring – Vorskla Poltava (18:00)
Nordsjælland – Gintra (18:00)
Rosengård – Sporting CP (19:00)
PSV Eindhoven – FC Minsk (19:00)
Slovácko – Eintracht Frankfurt (19:00)
Austria Wien – Slavia Praha (19:45)
Glasgow City – HB Køge (20:35)
Braga – Anderlecht (21:00)

Giovedì 16 ottobre

Ferencváros – Sparta Praha (14:00)
Katowice – Häcken (18:00)
SFK 2000 Sarajevo – YB Frauen (18:00)
Brann – Hammarby (18:00)
Ajax – GC Frauenfussball (19:30)

Guida alla squadre

  • Lo Slovácko esordisce in questa fase, mentre Ajax, Anderlecht, GC Frauenfussball, HB Køge e Spartak Subotica entrano direttamente nel primo turno di qualificazione.
  • Glasgow City, Inter, Nordsjælland e PSV Eindhoven sono state trasferite al primo turno di qualificazione dalla UEFA Women’s Champions League, da dove le restanti 20 contendenti si trasferiscono in questa fase.
  • Il Frankfurt (in precedenza 1. FFC Frankfurt) ha vinto la UEFA Women’s Cup/Women’s Champions League quattro volte.
  • Il Fortuna Hjørring è arrivata seconda nella Women’s Cup 2002/03.
  • Il Rosengård è stato semifinalista nel 2003/04 sotto il nome di Malmö e ha raggiunto altre sei volte i quarti di finale. Il Rosenborg (in precedenza Trondheims-Ørn) ha raggiunto le semifinali nel 2002/03.
  • Ajax, Brann, Breidablik, Glasgow City, Häcken, Slavia e Sparta sono arrivate in passato ai quarti di Women’s Champions League.
  • Ajax, Breidablik, Brann, Frankfurt, Häcken, Hammarby, HB Køge, Rosengård, Slavia e Vllaznia hanno partecipato alla fase a gironi di Women’s Champions League nelle ultime quattro stagioni. Ginta e Minsk hanno raggiunto gli ottavi nel formato precedente.
  • GC Frauenfussball e Inter sono all’esordio in Europa.
  • L’SFK 2000 Sarajevo è alla 23esima partecipazione a competizioni europee.

Le date della UEFA Women’s Europa Cup 2025/26

Ottavi di finale

Sorteggio: 17 ottobre, Nyon
Andata: 11/12 novembre
Ritorno: 19/20 novembre

Quarti di finale

Sorteggio: 17 ottobre, Nyon
Andata: 11/12 febbraio
Ritorno: 18/19 febbraio

Semifinali

Sorteggio: 17 ottobre, Nyon
Andata: 24/25 marzo
Ritorno: 1/2 aprile

Finale (andata e ritorno)

Sorteggio (da decidere l’ordine delle sfide): 17 ottobre, Nyon
Andata: 25 o 26 aprile
Ritorno: 2 o 3 maggio

De La Fuente, sbotta contro gli arbitri nel post Genoa-Milan: “Recupero lungo e decisioni dubbie”

Credit Photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio femminile italiano

Il Genoa viene beffato nel finale dal Milan dopo il vantaggio del primo tempo. Le rossonere, infatti, ribaltano la gara nel finale passando per 1-2 a Genova. In casa rossoblù a parlare nel post gara è stato il tecnico Sebastian De La Fuente che ha dichiarato in mix zone  “Complicato parlare dopo questa gara, mi dispiace per le ragazze e per la partita che hanno fatto. Sappiamo di essere neopromosse ma se alcune decisioni arbitrali ci penalizzano è ancora più difficile”.

L’allenatore  ha poi aggiunto sulla gara: “Mi piacerebbe essere più libero di preparare una partita senza certi pensieri. Sette minuti di recupero, in una partita dove non c’era stata neanche una revisione dell’arbitro al monito, sono tanti. Con una giocatrice a terra si continua a giocare  non viene fischiato fallo e poi si prende gol. Resto dispiaciuto per le ragazze dovevamo uscire con punti oggi e non lo abbiamo fatto. Ne sono dispiaciuto“.
In conclusione De La Fuente ha dichiarato: “Da questa gara mi porto via gli stessi aspetti positivi come nelle precedenti gare. Abbiamo avuto l’occasione di chiudere la gara con il 2-0 e invece abbiamo subito il pareggio. Su queste cose dobbiamo crescere e ci stiamo lavorando da due mesi. La squadra contro un Milan forte se l’è giocata alla pari e sono orgoglioso del lavoro fatto dalle ragazze. Dispiace uscire senza punti perché non meritavamo questo finale e con 7′ di recupero e due falli nella stessa azione del secondo gol”. 

Lione in testa, il Paris ingrana, PSG solo sesto – Il background della Première Ligue

La 52esima edizione della Arkema Première Ligue ha ormai preso il via il 6 settembre e saltano all’occhio i primi dati statistici.

Il Lione non si smentisce e, dopo la conquista del suo 18º titolo nella storia del percorso tutto francese, si prende la vetta: una classifica che la vede prima grazie ai 12 punti fino ad ora accaparrati, frutto di quattro vittorie su quattro gare disputate. Un “en plein” (per restare in Francia anche col linguaggio) che ha trovato recentemente il proprio destino nell’8-1 al Lens (11esimo). Proprio quest’oggi, intanto, per le campionesse in carica si apriranno le porte della Champions league; primo step? Quello davanti all’Arsenal.

Se si vuole fare riferimento al podio non si può non parlare del tabù che coinvolge Nantes e Paris FC (in ordine di posizione in graduatoria), seguiti in modo diretto e quasi prevaricante dal Fleury. Quest’ultima formazione si sta mostrando ben organizzata (a parte lo scivolone contro il Paris FC valso tre punti in meno, gli stessi che ora – se gli esiti opposti fossero rimasti gli stessi – l’avrebbero collocata tra le prime tre) e, ricordando la partecipazione a tale campionato solamente dal 2017 (anno del passaggio dalla seconda divisione) la performance sul campo si può definire d’oro. Riuscirà a vincere il suo primo titolo in tale categoria? Chi lo sa.

Fatto sta che, fermo ad una marcia piuttosto bassa c’è il PSG: fatica ad ingranare (un pareggio, una sconfitta e due vittorie conquistati fino ad oggi – l’ultima trovata il 4 ottobre tra le mura domestiche contro il flebile Dijon), infatti, una delle formazioni più prolifiche degli ultimi anni (l’acquisizione della coppa di Francia per quattro anni consecutivi – 2021/2024 – ne è la prova lampante) che, nel bel mezzo delle operazioni di mercato estive, ha dovuto dire addio a Grace Geyoro dopo un legame da 270 presenze nei medesimi colori. Che l’assenza della calciatrice stia pesando sul rendimento del gruppo squadra? Non si può affermare, per ora.

Certo è che, a parte qualche incerto finale, il PSG può contare sul talento di una rosa di livello, arricchita, proprio al momento del poc’ anzi citato via-vai di mercato, da profili di larghe vedute e obiettivi condivisi. Sarà il tempo, poi, ad illuminare sulla prospettiva del campionato.

Fanalini di coda risultano Lens e SaintÉtienne, rispettivamente con 2 e 0 punti a carico. Nessun pronostico, però, perché il viaggio è ancora lungo; tra attese deluse e conferme di potenziale, in che modo muterà la classifica? Intanto di seguito quella attuale, per una ampia e dettagliata panoramica:

  1. OL Lyonnes, quota 12 pt
  2. Nantes, quota 9 pt
  3. Paris FC, quota 9 pt
  4. Fleury, quota 9 pt
  5. Le Havre, quota 7 pt
  6. Paris Saint Germain, quota 7 pt
  7. Strasburgo, quota 5 pt
  8. Dijion, quota 3 pt
  9. Marsiglia, quota 3 pt
  10. Montpellier, quota 3 pt
  11. Lens, quota 2 pt
  12. Saint-Étienne, quota 0 pt

Derby intenso al “Rigamonti”: Brescia Femminile e Lumezzane si dividono la posta

Photo Credit: Simone Potenza - Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce senza vincitrici il derby tra Brescia e Lumezzane, valido per la quarta giornata di campionato. Al termine dei 90 minuti di gioco, le due formazioni si devono accontentare dell’1-1. Le Leonesse, che arrivavano all’appuntamento forti di tre successi su tre gare, mantengono comunque la vetta della classifica e confermano solidità e carattere in una sfida molto combattuta.

Sfida che alle emozioni che di per sé porta il derby ne ha aggiunte di ancor più forti con l’omaggio, nell’intervallo e a fine gara, a Luana Merli, ex attaccante di entrambe le formazioni, che ha da poco annunciato l’addio al calcio giocato ed è oggi team manager della Primavera biancazzurra. A lei, la presidente Clara Gorno e il suo pari ruolo rossoblu Andrea Caracciolo hanno consegnato una maglia celebrativa tra i due tempi, e a fine partita poi c’è stato il pasillo de honor, con le giocatrici grandi e piccole e lo staff a tributarle il giusto applauso, tra la commozione generale.

La cronaca. Tornando alla gara, l’avvio è vivace: dopo pochi minuti è Magri a provarci dalla distanza, ma il suo tiro finisce fuori di poco. La risposta del Lumezzane carbura nel giro di una decina di minuti e porta anche al vantaggio ospite, al minuto 11, con una rapida azione capitalizzata da Zappa, abile a superare Tasselli per lo 0-1. Il Brescia reagisce subito e al 13’ ci prova con Poli la cui conclusione sfila a lato del palo, l’occasione nitidissima però arriva al 30’: Magri ruba caparbiamente palla al limite e la sfera giunge poi a Cacciamali che, a tu per tu con Lonni, trova l’ottima opposizione della stessa. Il pari comunque si concretizza di lì a poco: è il minuto 35’, quando un altro tiro di Cacciamali viene respinto dal portiere, ma la capitana Magri si avventa sul pallone e insacca per l’1-1, facendo ribollire le tribune del Rigamonti. Il finale di tempo poi è ancora frizzante: al 38’ Sule sfiora il raddoppio per le ospiti con un destro che si spegne a lato, mentre al 45’ è Tasselli a bloccare con sicurezza una conclusione debole, chiudendo il primo tempo in equilibrio.

Detto di un intervallo densissimo di emozioni, con occhi e applausi per Luana Merli, la seconda frazione di gioco si apre con il Lumezzane subito in avanti, ma è il Brescia a rendersi pericoloso con due conclusioni: al’8′ Mariani calcia fuori misura, all’11′ ci prova De Biase, la cui palla finisce però a lato. Con il passare dei minuti entrambe le panchine ricorrono ai cambi per dare freschezza e nuove soluzioni, il match rimane comunque molto intenso e al 32’ Licari prova ad approfittare di un errore in costruzione delle biancazzurre, ma la sua conclusione termina fuori. Al 40′ le Leonesse sfiorano il sorpasso con una ripartenza veloce che porta Poli al cross per Viviani, che però non riesce a trovare l’impatto con il pallone. Nel finale le padrone di casa provano ancora a spingere e si guadagnano un corner al 43’ e una punizione al 44’ che tuttavia non portano esiti concreti. E dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio che sancisce l’1-1 definitivo.

BRESCIA: Tasselli, Toma (22’ st Donda), Micciarelli, Nicolini, Capitanelli, Shikai, De Biase, Magri, Poli, Cacciamali (28‘ st Viviani), Mariani (22’ st Pedrini). A disp. Scotti, Celestini, Cavicchia, Requirez, Raccagni, Willis. All. Zenoni.
LUMEZZANE: Lonni, Viscardi, Galbiati, Barcella (42’ st Stankova), Pizzolato, Ketiš, Morreale, Zappa (18’ st Ghisi), Landa (28’ st Licari), Burbassi (28’ st Cristina Merli), Sule (18’ st Pinna). A disp. Capecchi, Mutti, Crotti, Galdini. All. Mazza.
Arbitro: Bevere di Chivasso.
Reti: 11’ pt Zappa, 34’ pt Magri.
Note. Spettatori: circa 200.  Ammonite: Capitanelli, Morreale, Viscardi, Zappa.

Serie B Femminile 2025/26 | All’Olivieri termina in parità il derby con il Venezia

credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano
Verona – Si è conclusa 2-2 Hellas Verona-Venezia, 4a giornata di Serie B Femminile 2025/26. Dopo appena tre minuti, arriva la prima occasione gialloblù: sugli sviluppi di un corner di Marchetti, Peretti svetta di testa e centra la traversa.

Al 21’ ancora pericoloso il Verona con un cross preciso dalla sinistra di Crespi per Montesi, che colpisce di testa ma trova la pronta risposta di Beka.

Poco dopo, al 26’, il Verona torna a spingere: Marchetti si coordina bene dal limite e calcia di destro, sfiorando il palo. Un minuto più tardi, al 27’, Colombo viene lanciata in profondità, si presenta davanti al portiere e conclude di mancino: Beka si oppone con una buona respinta. Le gialloblù insistono e al 28’ costruiscono un’altra azione pericolosa. Colombo serve Peretti in area, che mette in mezzo un pallone interessante non raccolto dalle compagne. Sulla ribattuta arriva ancora Marchetti, che calcia di prima ma manda fuori di un soffio. Al 38’ Croin lancia in profondità per Colombo, che supera due avversarie in velocità e ci prova con il mancino: palla fuori di poco alla sinistra del palo. Dopo due minuti di recupero, il primo tempo termina così sullo 0-0.

Nella ripresa, al 49’ Licco raccoglie un pallone vagante in area e calcia di destro, ma il tiro termina alto sopra la traversa. Al 55’ Peretti ci prova di prima intenzione dal limite sugli sviluppi di un calcio di punizione, senza però trovare la porta. Un minuto dopo, al 56’, Montesi colpisce di testa su un cross dalla sinistra: Beka para ma non trattiene, e le gialloblù guadagnano un corner. Al 58’ passa in vantaggio l’Hellas con Colombo. Croin sfonda sulla sinistra e crossa in area, Peretti gira per Colombo che, di prima intenzione, insacca il gol dell’1-0. La reazione del Venezia arriva poco dopo: al 62’ Furlanis pareggia. Zuanti calcia con potenza, Valzolgher respinge ma sulla ribattuta si avventa la numero 47 che firma l’1-1. Il Verona trova nuovamente il vantaggio al 79’. Peretti riceve sulla corsa e crossa dal fondo per Marchetti, che anticipa due avversarie e batte Beka. All’84’, però, il Venezia torna ancora in parità con Mazis, che da posizione defilata approfitta di un’uscita di Valzolgher e realizza il 2-2. All’89’ Demaio mette in mezzo per Peretti, che calcia al volo trovando il salvataggio in extremis sulla linea di Mounecif.

Dopo cinque minuti di recupero, la partita termina sul 2-2.

Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 12 ottobre alle 15, quando le gialloblù affronteranno in trasferta il Cesena nella sfida valevole per la 5a giornata di Serie B Femminile 2025/26.

 

Il Bologna la vince in rimonta dopo i due vantaggi delle Titane

credit photo: Giuseppe Fierro - photo agency Calcio Femminile Italiano

Difesa a tre e qualche cambiamento di interpreti per mister Piva nella gara contro il Bologna, preceduta da una mattinata di violenti acquazzoni che però – praticamente al fischio iniziale del signor Kurti – lasciano il campo ad un pomeriggio di gradevolissimo sole autunnale. In attacco c’è Sechi ad affiancare Fracas (Tamborini ancora ai box), mentre in difesa si registra il secondo esordio da Titana di Aurora Manzetti. Novità anche a centrocampo, dove agisce Gattuso in posizione di mezzala.

La prima palla-gol è del Bologna . Ma l’occasione non nasce da un’azione sviluppata dalle Felsinee: nasce invece da una prima costruzione delle Titane che risulta difettosa. Sulla pressione efficace di Fusar Poli, Rognoni va subito a cercare in area Tironi, che si coordina al volo e pizzica la parte alta della traversa.
Emesso il primo sospiro di sollievo, le ragazze di casa risalgono velocemente il campo fino a trovare il vantaggio all’8’. Tutto nasce dalla punizione di Magni scodellata al centro dell’area: Tardini respinge corto e Fracas fulmina Frigotto con un tiro al volo dai sedici metri, firmando così il secondo gol stagionale e interrompendo un digiuno che in casa Academy si protraeva da tre partite, coppa compresa. Il Bologna alza il baricentro, alla ricerca del pareggio. Un paio di calci d’angolo che attraversano l’area piccola senza incontrare deviazioni procurano qualche pensiero alle Titane, ma nulla più di questo.
Al 16’, però, serve una gran parata di Limardi sul mancino incrociato di Martiskova per mantenere intatto l’1-0. L’attaccante slovacca avrà modo di rifarsi in capo a pochi minuti. La difesa della San Marino Academy tarda ad aggredire il pallone scodellato in area da Tucceri Cimini: Martiskova è la più lesta di tutte ad avventarsi su di esso e a spedirlo alle spalle di Limardi. Il ripristinato equilibrio, comunque, ha vita breve. Sul cross di Cuciniello, Giuliani prende posizione e viene travolta da Giai: rigore. Non c’è Tamborini e allora dal dischetto si presenta Sechi, che incastona la sfera all’angolino e si regala la prima gioia personale in maglia biancoazzurra, peraltro in una gara da ex. Sull’onda positiva del nuovo vantaggio, le Titane tornano velocemente a bussare alla porta di Frigotto, attenta sul bel destro al volo di Bertolotti.
Anche Limardi, poco dopo, deve spendere la sua parata sul tiro da fuori di Rognoni. La presenza delle ospiti negli ultimi trenta metri di campo si fa insistente, finchè al 35’ matura il nuovo pareggio, frutto di un tiro-cross di Tironi che si infila in zona molto prossima al palo lontano, laddove Limardi non riesce ad arrivare. Ora è il Bologna a cavalcare un’onda positiva. Tutto si riduce ad un tiro alle stelle di Giovagnoli su corner, finchè si arriva agli ultimissimi minuti di frazione, zona abitualmente rossa per le Titane. E anche in questo caso non vengono fatte eccezioni: sponda di Martiskova per Rognoni, che con il controllo si libera di Casadei e poi incrocia perfettamente sul palo opposto, ciò che permette al Bologna di andare al riposo con in tasca il primo vantaggio del pomeriggio.

La ripresa si apre con la seconda traversa del Bologna, stavolta colpita da Tucceri Cimini con un gran mancino di prima intenzione da fuori area. Vicina, anzi vicinissima al 4-2 anche Rognoni con il colpo di testa su cross di Tucceri Cimini: palla ad un nulla dal palo alla destra di Limardi. Le ragazze di Piva tornano al tiro con Bertolotti, che si coordina dal limite ma non tiene basso il suo mancino. Più o meno della stessa pericolosità la conclusione dalla distanza di Tironi, sulla quale Limardi si accartoccia sicura. In generale, la ripresa è molto meno scoppiettante del primo tempo. Giacomo Piva prova a rivitalizzare il suo undici con gli ingressi di Miotto e Tudisco, poi con quello di Iardino. Nel finale, vista la situazione ancora in bilico, il tecnico di casa fa preparare Elisa Terenzi per un’ultima serie di assalti con un attacco a tre punte. Ma proprio quando la giovanissima canterana attende a bordocampo che il gioco si interrompa per poter fare il proprio ingresso, il Bologna chiude la sfida. E qui ci sono da sottolineare solo i meriti di Sara Tardini, che converte la respinta di Magni in una conclusione al volo di rara qualità balistica: la palla plana nel sacco senza che Limardi possa neppure abbozzare l’intervento. È il game, set and match, anche se le Titane onorano comunque gli ultimissimi minuti di gara ricercando un’impresa a quel punto clamorosa. Ne spremono però solo un colpo di testa debole di Giuliani, facile preda di Frigotto.

L’Arezzo non riesce a tornare alla vittoria: due goal nei primi 11 minuti di gioco decidono l’esito del match

Photo Credit: Andrea Vegliò, FC Cesena - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Seconda trasferta consecutiva per l’ACF Arezzo. Questa volta, le citte amaranto si trovano a Cuneo per affrontare la Freedom, al momento settima in classifica con sei punti.

FREEDOM – ACF AREZZO
Freedom: Vinoly, Bianchi, Marenco, Kaabachi, Bonetti, Zanni (Ravachka 60’, Berveglieri 82’), Errico, Scherlizin (Dicataldo 51’), Giuliano, Pasquali (Bauce 82’), Perin (Spinelli 51’)

A disposizione: Johansson, Macagno, Ravachka, Bauce, Dicataldo, Spinelli, Mele, Imperiale, Berveglieri. All. Vincenzo De Martino

ACF Arezzo: Di Nallo, Viesti (Cavallini 89’), Tuteri, Fortunati, Blasoni (Bossi 31’), Termentini, Corazzi (Martino 65’), Vlassopoulou (Barsali 89’), Lorieri (Ghio 65’), Razzolini, Tamburini

A disposizione: Verano, Beduschi, Ghio, Nasoni E., Martino, Barsali, Bossi, Perfetti, Cavallini. All. Andrea Benedetti
Marcatrici: Bonetti (8’), Pasquali (11’)

Ammonite: Pasquali (56’), Viesti (59’), Kaabachi (61’), Giuliano (80’)

Angoli: 2-3

Recupero: 1’-5’

PRIMO TEMPO

1’ Il match inizia con una prima occasione per la Freedom: Pasquali si libera grazie a una finta e va al tiro, ma Di Nallo in tuffo devia in calcio d’angolo.

8’ Gol Freedom. Le padrone di casa spingono in avanti con Pasquali, che serve una buona palla sulla fascia per Scherlizin. La calciatrice va al cross, ma non trova nessuna compagna in area. È la difesa dell’Arezzo a respingere, ma il pallone rimane nei pressi dell’area: Pasquali tenta il tiro al volo senza successo. La sfera arriva a Bonetti che calcia e batte Di Nallo per il vantaggio.

9’ L’Arezzo prova a farsi vedere nell’area di Vinoly. Sulla sinistra, Termentini entra in area e mette in mezzo un cross rasoterra per Tamburini, che viene anticipata da un difensore della Freedom.

11’ Gol Freedom. Di Nallo rinvia appoggiando il pallone a Blasoni che non trovando spazi torna indietro con un retropassaggio verso l’estremo difensore. Di Nallo sbaglia l’impostazione e regala il pallone a Pasquali che segna il 2-0.

16’ L’Arezzo prova a riaprire il match: Tamburini controlla il pallone al centro dell’area, ma è girata di spalle alla porta. Vede Vlassopoulou fuori e le serve la sfera. La centrocampista tenta il tiro dalla distanza, ma la conclusione è debole e Vinoly blocca senza difficoltà.

18’ Continuano a spingere le amaranto. Lorieri crossa in area per Tamburini che non riesce ad arrivare sul pallone. La difesa della Freedom devia in calcio d’angolo.

29’ L’Arezzo prova ancora a cercare il gol: Termentini trova spazio e lancia Tamburini in profondità che supera la retroguardia di casa, ma il direttore di gara ferma tutto per fuorigioco.

42’ Occasione Arezzo. Lorieri batte un calcio di punizione dalla lunga distanza, indirizzando un cross verso il dischetto del rigore. Un difensore della Freedom allunga di testa, rendendo il pallone buono per Fortunati: la numero 83 tenta la conclusione di testa, ma Vinoly blocca.

SECONDO TEMPO

58’ Occasione per l’Arezzo da calcio d’angolo. Vlassopoulou batte il corner, la palla supera il portiere e arriva a Fortunati, che colpisce di testa ma non inquadra lo specchio della porta: sfera alta sopra la traversa.

68’ Prova ancora l’Arezzo. Razzolini va in pressione su Vinoly, che rischia molto ma riesce a evitare il recupero della palla da parte dell’attaccante amaranto.

70’ Le padrone di casa cercano di allungare il vantaggio: dalla distanza Ravachka prova la conclusione, Di Nallo respinge con il corpo e in due tempi blocca tra i guantoni.

72’ Brivido per l’Arezzo. Pasquali trova un corridoio pericoloso per Ravachka, che supera la linea difensiva amaranto e scarta anche Di Nallo. Con la porta spalancata, la calciatrice della Freedom non conclude, permettendo al portiere e alla retroguardia ospite di riposizionarsi. Tenta poi un cross dalla destra che però non va a buon fine.

81’Punizione interessante per le amaranto. Bossi si incarica della battuta e serve un pallone preciso per la testa di Ghio, ma il colpo termina alto sopra la traversa.

85’ La Freedom torna a impensierire Di Nallo con Bauce, che da posizione defilata non riesce a inquadrare la porta.

90’+4 L’Arezzo prova a segnare un gol con Cavallini. La numero 68 dal centro dell’area non riesce a dare potenza al tiro che finisce tra i guantoni di Vinoly.

L’Arezzo non riesce a tornare alla vittoria: i due gol della Freedom nei primi undici minuti di gioco decidono le sorti del match.

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