La prima settimana di lavoro del Team Quinas ad Auckland si è chiusa questa domenica con un allenamento congiunto con la selezione della Norvegia, al Mangere Centre Park, centro di allenamento ufficiale della nazionale portoghese. Nella preparazione con le norvegesi, che prevedeva una partita di allenamento, Francisco Neto ha potuto osservare e testare, ancora una volta, in un contesto agonistico, le giocatrici in programma per la Coppa del Mondo, e anche le giovani under 23 Alícia Correia e Maria Alagoa.

Anche se la partita non è stata ufficiale, a causa delle sostituzioni illimitate e dell’elevato numero di stoppate, la partita è stata ben giocata e ha avuto momenti di grande qualità, con la squadra nordica che ha avuto la meglio alla fine [vittoria per 2-1], nonostante Telma Encarnação avesse avanzato il Portogallo nel marcatore. Il selezionatore nazionale solo non ha utilizzato nel gioco di allenamento il “capitano” Dolores Silva, che è stato lasciato fuori nella gestione dello sforzo, e il trio che ha svolto un lavoro condizionato: l’attaccante Kika Nazareth, il difensore Sílvia Rebelo e il centrocampista Fatima Pinto. Alla fine della partita, entrambe le squadre si stavano esercitando a segnare i rigori.

Allenamento aperto lunedì La squadra nazionale torna ad allenarsi lunedì
mattina in una sessione aperta alla comunità e ai media al Mangere Center Park.

Il Portogallo, si ricorda, farà il suo debutto in Coppa del Mondo il 23 luglio, alle 19:30 ora locale [08:30 a Lisbona], a Dunedin, contro l’Olanda, l’attuale vicecampione del mondo, in una riunione del primo turno del Gruppo E. Segue lo scontro con il compagno debuttante Vietnam a Hamilton il 27 luglio, alla stessa ora, e la squadra portoghese chiuderà la fase a gironi contro gli Stati Uniti, vincitori delle ultime due Coppe del Mondo, ad Auckland, il 1 agosto, alle 19:00 locali [08:00 a Lisbona]. La nona edizione della Coppa del Mondo femminile si terrà dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda.

COMUNICATO FEDERAZIONE PORTOGHESE 

L’amichevole tra l’Irlanda e la Colombia femminile è stata interrotta dopo soli 20 minuti dal fischio d’inizio.

La partita, pensata come ultimo test di preparazione ai Mondiali 2023 di calcio femminile ha avuto un esito tanto inaspettato quanto clamoroso. Giocata a Brisbane a porte chiuse, le proteste dell’Irlanda hanno portato alla sospensione del gioco: Denise O’Sullivan, numero 10 irlandese, ha subito un fallo al ginocchio tanto preoccupante da rendere necessaria una visita di controllo in ospedale.
La situazione atipica, nessuno spettatore né diretta tv che potesse testimoniare l’accaduto, ha causato un inevitabile differita sul motivo dell’interruzione della partita.
Diverse ore dopo, poi, l’Irlanda ha fatto luce sull’accaduto con un comunicato stampa nei social della nazionale.
“La partita a porte chiuse tra la nazionale femminile irlandese e la Colombia di venerdì sera è terminata dopo 20 minuti di gioco. la partita era diventata troppo fisica e si è deciso, dopo un consulto con gli ufficiali di gara, di interromperla.”

Successivamente, quando anche la Colombia ha lasciato il campo da gioco, l’Irlanda è tornata in campo con il solo intento di allenarsi. Anche la Seleccion colombiana, tramite twitter, ha rilasciato le proprie dichiarazioni in merito agli avvenimenti di qualche ora prima. Hanno confermato l’interruzione della partita ma hanno posto il termine del gioco al 23′ e hanno tenuto a precisare la propria estraneità all’accaduto.
“La Federcalcio colombiana informa che l’amichevole che avrebbe dovuto svolgersi tra la nazionale femminile colombiana e l’Irlanda è stata sospesa perché la nazionale irlandese, avversaria in questo venerdì, ha preferito non continuare a giocare, quando erano già trascorsi 23 minuti del primo tempo. 
Le nostre squadre sono consapevoli delle regole del gioco, della sana competizione e del fair play. Rispettiamo comunque la decisione della nostra squadra avversaria.“

E’ stato, in seguito, reso noto che gli esami clinici sul ginocchio di Denise O’Sullivan non hanno rilevato alcuna frattura sul ginocchio della giocatrice irlandese. C’è una brutta ferita e l’atleta sta già lavorando con il team di medici e fisioterapisti sul suo ritorno, come previsto da protocollo.

Tra giovedì 20 luglio e domenica 20 agosto 2023, le migliori calciatrici del mondo si sfideranno alla FIFA Women’s World Cup Australia & New Zealand 2023™ per il più grande titolo nel calcio femminile. A seguito di un’espansione da Francia 2019, un record di 32 nazioni si dirigerà verso il torneo di quest’anno. Inoltre, sarà la prima volta che ci saranno due host provenienti da due diverse confederazioni, con il torneo che si svolgerà in Australia e Nuova Zelanda. L’attesissima canzone ufficiale del torneo: Do It Again, del duo BENEE e Mallrat, è stata svelata il 29 giugno – è ora disponibile su tutte le principali piattaforme musicali.

La canzone, interpretata da BENEE dalla Nuova Zelanda e Mallrat dall’Australia, riflette l’empowerment e l’unità che caratterizza la Coppa del Mondo femminile e ci accompagnerà durante questa indimenticabile competizione. La coppia ha unito le forze per mettere insieme una traccia accattivante e up-tempo che conquisterà i fan di tutto il mondo.

I due artisti saliranno sul palco per eseguire Do It Again dal vivo alla cerimonia di apertura di Australia & New Zealand 2023, che si terrà il 20 luglio all’Eden Park. La loro prestazione sarà il punto di partenza di questa indimenticabile competizione, dove la prima partita vedrà contrapposti i co-padroni di casa della Nuova Zelanda contro i campioni del 1995 della Norvegia nel Gruppo A.

“Fare la mia parte per questo straordinario evento nello sport femminile è un sogno che si avvera”, afferma Stella Bennett, meglio conosciuta come BENEE. “Quando giocavo a calcio da bambino, non l’avrei mai immaginato. Ho amato scrivere questa canzone, che spero rifletta il mio entusiasmo per il più grande evento sportivo femminile del pianeta che si terrà nel mio paese. Non vedo l’ora di eseguire Do It Again dal vivo con Mallrat alla cerimonia di apertura”. “Ero molto entusiasta di essere stata invitata dalla FIFA a partecipare a questo grande evento insieme a BENEE, che è uno dei miei artisti e persone preferiti”, ha aggiunto Grace Shaw, nome d’arte Mallrat. “Non vedo l’ora che arrivi il momento, e sono così grato di poterlo condividere con il mio amico.”

La FIFA Women’s World Cup Australia & New Zealand 2023™ inizierà il 20 luglio, con un record di 32 nazioni che prenderanno parte all’evento. Il pallone ufficiale della Coppa del Mondo femminile 2023 si chiama Oceaunz, rendendolo il nono pallone consecutivo realizzato da Adidas per il fiore all’occhiello. Come suggerisce il nome, il ballo è una celebrazione delle culture di entrambi i paesi ospitanti: riflette l’unione e lo sforzo congiunto delle nazioni per celebrare questo torneo.

Così è il suo look, che include disegni dell’artista nativo americano Chern’ee e dell’artista Maori Fiona Collis. L’arte si ispira anche ai paesaggi naturali unici dell’Australia e della Nuova Zelanda, con cenni visivi alle montagne e all’Oceano Indiano. Oceaunz presenta una tecnologia simile a quella che si è vista alla Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022™. Ciò significa che i dati precisi escono dalla palla e vengono resi disponibili agli arbitri VAR in tempo reale, garantendo che l’innovativa tecnologia contribuisca al sistema semi-automatico della FIFA per il rilevamento del fuorigioco e offra informazioni istantanee per ottimizzare il processo decisionale del team di arbitraggio video.

Ogni quattro anni, il calcio femminile raggiunge il suo apice con la Coppa™ del Mondo femminile FIFA, con la puntata del 2023 che promette di essere il miglior torneo di sempre. Per la prima volta, 32 nazioni andranno alle finali globali e si sfideranno per la corona Down Under. Il torneo si svolgerà in Australia e Nuova Zelanda, che segna anche un evento senza precedenti: per la prima volta ci sono due padroni di casa provenienti da due confederazioni diverse. Come in ogni edizione di una Coppa™ del Mondo FIFA, il torneo avrà la sua mascotte ufficiale.

La mascotte ufficiale di Australia & Nuova Zelanda 2023 si chiama Tazuni ed è la rappresentazione di un pinguino giocoso amante del calcio, un modo per rispecchiare lo spirito di una competizione che raggiungerà una grandezza senza limiti. Tazuni è basato sul pinguino Eudyptula minor, una specie endemica della Nuova Zelanda e dell’Australia. È stato scelto come tartaro del miglior rappresentante della regione ospitante, un modo per portare l’eccitazione dello sport in tutti e quattro gli angoli del globo.

È, in qualche modo, ciò che cercheranno di fare tutte le calciatrici delle 32 squadre partecipanti alla Coppa del Mondo femminile 2023. Gli Stati Uniti, campioni record con quattro titoli (1991, 1999, 2015 e 2019), saranno incaricati di difendere la corona ottenuta nell’ultimo torneo in Francia 2019.

COMUNICATO FIFA