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Joyce Borini, Como Women: “Abbiamo dimostrato che a questi livelli ci possiamo stare”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Il Como Women ha giocato la sua ultima partita della stagione 2022/23 sabato 27 maggio, in trasferta contro il Sassuolo.
La calciatrice brasiliana Joyce Borini ha tirato le somme della stagione appena conclusa: “Sono molto contenta dello sforzo fatto da tutta la squadra durante questa stagione, perché non è facile ottenere questi risultati al primo anno in Serie A, con gran parte delle giocatrici che avevano poca esperienza a questi livelli. Invece noi abbiamo dimostrato che a questi livelli ci possiamo stare e l’anno prossimo avremo più esperienza e consapevolezza sulle spalle. Secondo me, con le qualità che abbiamo, continuando a lavorare così, giorno dopo giorno, la prossima stagione possiamo anche arrivare nella parte alta della classica“.
L’obiettivo per il futuro, dunque, è chiaro: migliorare la settima posizione ottenuta quest’anno. Non sarà chiaramente facile, le dieci formazioni di Serie A sono tutte avversarie molto forti, come confermato da Borini stessa: “Quest’anno è stato molto competitivo in Serie A, e questo è ottimo, perché non c’è stata troppa differenza, non c’era nessuno troppo forte e nessuno troppo debole. Le squadre di bassa classifica hanno dimostrato di poter sorprendere quelle di testa, e quelle di testa hanno avuto molte difficoltà nel battere quelle in fondo. Questo è un bel risultato, perché non c’è mai una squadra favorita e non c’è mai un dislivello troppo ampio. Il bello del calcio è questo, sapere che puoi battere qualunque avversario, indipendentemente dalla qualità e dal nome del rivale“.
Il Como, durante la prima parte di stagione a girone unico, è riuscito ad ottenere risultati prestigiosi anche sui campi delle big, come il pareggio 1-1 a Torino con la Juventus e i pareggi di Milano contro Inter e Milan. Un altro ottimo risultato è stato il pareggio in Coppa Italia, 1-1 contro le campionesse della Roma, che al termine della gara non hanno mancato di fare apprezzamenti: “Ho delle amiche nella mia ex squadra, la Roma, che quest’anno sono state fantastiche, campionesse d’Italia, e mi dicevano che il Como è la squadra contro cui è stato più difficile vincere; infatti, in Coppa Italia abbiamo pareggiato e loro sono passate solo grazie alla differenza reti. È bello sentire che giocatrici di altre squadre riconoscano il nostro lavoro e la nostra qualità. E continuando a lavorare in questo modo, a poco a poco, possiamo arrivare a livelli molto alti” ha concluso la brasiliana.

Lazio C5: operazione al ginocchio riuscita per Cecilia Barca

Operazione al ginocchio perfettamente riuscita per il nostro capitano Cecilia Barca.
Inizia ora la seconda fase, quella più lunga ma che riporterà il nostro capitano in campo
Noi ti seguiremo passo dopo passo e recupereremo la miglior condizione insieme, anzi sempre insieme.
Ti aspettiamo presto in campo Ceci!
COMUNICATO LAZIO C5

Antonio Filippini, Genoa: “Credo che servano un paio di stagioni per arrivare in Serie A”

Photo Credit: Bruno Fontanarosa

In casa Genoa, nei giorni scorsi, Antonio Filippini ha concesso qualche battuta a “Il Secolo XIX”. Questo un estratto delle parole del tecnico rossoblù: “Quando Marta Carissimi mi ha telefonato, mi ha prima di tutto chiesto se fossi interessato ad allenare le donne. Ho sempre seguito il calcio femminile e mi incuriosiva, per cui tutto è partito da lì, da quella mia risposta affermativa. E credo proprio di aver fatto la scelta giusta, ho trovato un calcio che si vede in Premier, con poche interruzioni, senza simulazioni e perdite di tempo, molto giocato.
Io credo che servano un paio di stagioni per arrivare in Serie A. Nella prossima dovremo ridurre il gap dalle prime, portarci vicino al gruppo di testa. E poi l’anno successivo partire con l’obiettivo della promozione. Come accade ogni anno, arriveranno ragazze nuove e altre partiranno. Fondamentale sarà continuare con la stessa voglia di migliorare che ho visto in questi mesi. E molto importante è il lavoro che sta facendo la società: ha obiettivi ambiziosi anche nel femminile”.

Salvatore Mango, Sampdoria: “Provo un sentimento di riconoscenza verso le mie ragazze”

Credit: Sampdoria

Nei giorni scorsi Salvatore Mango, tecnico della Sampdoria, ha lasciato qualche considerazione dopo la salvezza raggiunta con le doriane in Serie A. Questo il post social diffuso dallo stesso allenatore delle blucherchiate:
“Provo un sentimento di riconoscenza verso le mie ragazze. Le mie audaci leonesse, avete affrontato con tenacia le sfide. Siamo diventati un vanto per il popolo blucerchiato. Voglio ringraziare chi ci ha accompagnato durante i periodi più oscuri; nella vita i sogni possono prendere forma. Il nostro sogno è incarnato nel blucerchiato. Con dedizione e impegno si può raggiungere ogni traguardo. Come leonesse avete difeso il territorio e protetto la Samp”.

Orobica: qualifica da mister per Martina Naldoni e Chiara Poeta

Un grande applauso ai nuovi qualificati dal Settore Tecnico e dal Settore Giovanile Scolastico.
Infatti, a seguito dei Corsi frequentati durante l’anno Martina Naldoni, Chiara Poeta, Alessandro Guazzotti e Federico Ranzanici hanno conseguito le qualifiche UEFA come tecnici abilitati 2023, inserendosi di diritto nei ranghi 2023/24
Congratulazioni ai giovani coach che rendono orgogliosa la Società, che si adopera da diverso tempo al fine di permettere a giovani tecnici di seguire un percorso di formazione anche durante la stagione sportiva, riuscendo a garantire la continuità del lavoro sul campo.
In bocca al lupo per la nuova carriera sportiva che Vi aspetta in rossoblù e non solo.
COMUNICATO OROBICA

Res Roma: Shae Dougherty saluta le capitoline

Credit: Res Roma
Ci ha salutato Shae Dougherty che per impegni personali, non potrà essere con noi nell’ultima partita della stagione a Firenze.
Shae è stata una giocatrice modello, sempre presente agli allenamenti e sempre pronta quando il Mister l’ha messa in campo.
Purtroppo non era presente domenica e quindi la medaglia vinta l’ha ricevuta ieri direttamente da Capitan Nagni, in una cornice di commozione generale.
Shae è anche una bravissima ragazza e una bellissima persona, apprezzata da tutte le sue compagne, dallo staff e dalla società e noi Le auguriamo tutto il bene possibile sia personale, sia professionale.
È stato un grande piacere conoscerti e poter apprezzare le tue doti.
ARRIVEDERCI.
COMUNICATO RES ROMA

Top Player FIFA Women’s World Cup 2023: Alexia Putellas

Dopo il successo della Coppa del Mondo maschile FIFA 2022 in Qatar, adesso è il turno delle Nazionali Femminili di mostrare il proprio talento nel torneo di calcio di più alto livello.
Le più grandi star del gioco si recheranno in Australia e Nuova Zelanda per la prima volta dal 20 luglio al 20 agosto, ed è destinata a essere la migliore edizione del torneo fino ad ora. La Spagna è una delle squadre che ha strappato il pass per la competizione, partita da testa di serie affronterà Giappone, Zambia e Costa Rica. In particolare, le rojas il 21 luglio debutteranno contro le Ticas che hanno partecipato a un solo Mondiale, nel 2015, dove sono cadute nella fase a gironi.

C’è grande attesa soprattutto per il ritorno di una vera e propria icona: Alexia Putellas. Dopo 299 giorni la classe ‘94 è tornata in campo nel giorno della vittoria dell’ottavo campionato spagnolo, il quarto consecutivo, un cambio accompagnato da applausi scroscianti e cori.

Alexia Putellas, storia e biografia della stella spagnola

Il capitano del Barcellona è nata a Mollet del Vallés , in Catalogna, una regione molto vicina al Barcellona e, chiaramente, fin da giovanissima è diventata una tifosa del club blaugrana, viaggiando con il padre Jaume Putellas Rota, scomparso nel 2012, destinazione Camp Nou per sostenere la squadra. Oltre al calcio, da bambina Alexia ha giocato a basket, tennis e hockey. All’età di sette anni, ha iniziato a giocare al Centre d’Esports Sabadell Futbol Club, una delle poche squadre che a quel tempo aveva una divisione femminile. Il club non ammetteva giocatori di età inferiore agli otto anni, ma la sua famiglia mentì a fin di bene sulla sua età in modo che Alexia potesse inseguire il proprio sogno e le sue qualità l’hanno portata a diventare il capitano della squadra in breve tempo.

Nel 2005 è entrata a far parte de La Masia, l’accademia giovanile del Barcellona, ​​ma dopo la rifondazione della divisione femminile non c’era più una squadra nella sua categoria e per questo motivo è dovuta emigrare all’Espanyol, dove è stata campionessa della Copa de la Reina all’età di 16 anni, di nuovo splendente.

Finalmente, nel 2012 ha realizzato il suo sogno ed è tornata al Barcellona, ​​dove si è affermata come una delle migliori calciatrici spagnole. Il 29 novembre 2021, la catalana ha ricevuto il primo Pallone d’oro della sua carriera, diventando la prima giocatrice spagnola a ottenere il riconoscimento. Prima di allora, in quello stesso anno, aveva già vinto il premio UEFA Best Player e nel gennaio 2022 ha vinto anche il suo primo FIFA The Best.

A livello di titoli, il capitano culé ha avuto l’onore di alzare tre trofei: campionato, coppa e Supercoppa spagnola. Inoltre, lo ha fatto guidando una squadra che ha vinto tutte le partite e ha stabilito un record imbattibile di 46 vittorie ufficiali. Una striscia a cui ha contribuito il buon lavoro dell’attaccante, che si è distinta come miglior assistente della squadra, con 18 assist e che la colloca come terza capocannoniere del campionato spagnolo, con 18 reti. Ma i meriti di Alexia Putellas non sono solo nelle competizioni domestiche. Il capitano del Barça ha brillato brillantemente anche in Champions League. È vero che non hanno vinto la finale contro il Wolfburg e non sono riusciti a sollevare il titolo, ma Alexia è stata scelta come MVP della Champions League 2021/22, oltre ad essere stato anche il capocannoniere del torneo con 11 gol. 

Nell’ottobre del 2022 la catalana ottiene per la seconda volta consecutiva il Pallone d’oro femminile. È la prima giocatrice spagnola a vincerla due volte, l’unico giocatore spagnolo a vincerne uno è stato Luis Suárez, nel 1960.

McDonald’s confermato come sponsor della FIFA Women’s World Cup 2023

FIFA e McDonald’s hanno annunciato il rinnovo della loro collaborazione di lunga data, che ora coprirà sia la FIFA Women’s World Cup Australia & New Zealand 2023™ che la FIFA World Cup 2026™.

Il rinnovo vedrà McDonald’s continuare a sponsorizzare i tornei di punta della FIFA, che includeranno l’accesso al marchio LED e i diritti esclusivi sul nome del Fair Play Trophy, che viene presentato alla squadra con il miglior record di fair play durante le competizioni FIFA. Il premio è un importante riconoscimento dei valori che McDonald’s e FIFA condividono e dell’impegno per il fair play e il rispetto dentro e fuori dal campo. McDonald’s avrà anche accesso a biglietti e opportunità di ospitalità, consentendo all’azienda di creare esperienze indimenticabili per i partecipanti.

Romy Gai, Chief Business Officer della FIFA, ha dichiarato: “Siamo lieti di rinnovare la nostra partnership con McDonald’s per la FIFA Women’s World Cup Australia & New Zealand 2023 e la FIFA World Cup 2026. McDonald’s è stato un prezioso partner della FIFA per molti anni e apprezziamo il loro continuo supporto per i nostri tornei storici. McDonald’s condivide la nostra passione per il calcio e il nostro impegno nel promuovere i valori di questo sport e non vediamo l’ora di lavorare insieme per rendere questi tornei indimenticabili per i fan di tutto il mondo”.

McDonald’s è un orgoglioso sostenitore del calcio e sponsorizza i tornei FIFA dal 1994.

“McDonald’s crede nel potere del calcio di elevare e connettere le comunità, ha affermato Morgan Flatley, Executive Vice President, Global Chief Marketing Officer e New Business Ventures, McDonald’s Corporation. “Questa continua collaborazione di lunga data con la FIFA, così come il nostro ruolo e il nostro impegno come organizzazione impegnata recentemente annunciata con Centre for Sport and Human Rights (CSHR), offre a McDonald’s un’opportunità unica per riunire le persone e promuovere i nostri valori oltre i confini con comunità in tutto il mondo. La magia della nostra attività è la nostra iconicità globale abbinata al fandom locale, e non ci sono momenti globali più grandi da celebrare con i nostri fan in tutto il mondo di questi due tornei”.

GIVOVA è il nuovo sponsor tecnico degli arbitri italiani: siglato un accordo triennale con la FIGC per l’AIA

GIVOVA e FIGC hanno siglato un accordo triennale per la sponsorizzazione tecnica e la fornitura ufficiale dell’abbigliamento sportivo dell’Associazione Italiana Arbitri. A partire dal 1° luglio 2023, con una collezione ad hoc, innovativa e performante, GIVOVA, brand di abbigliamento sportivo di rilievo internazionale, firmerà i kit gara e lo sportswear di allenamento e di rappresentanza.

Ricercata e studiata nei minimi dettagli, la collezione per l’AIA griffata GIVOVA garantirà qualità e uniformità alla classe arbitrale, dalla Serie A alle sezioni locali. La sponsorship si basa su una collaborazione attiva in grado di trasmettere un valore aggiunto alla categoria, con l’intento di attivare inoltre iniziative di comunicazione e organizzazione di eventi sul territorio utili a favorire, attraverso messaggi dinamici e moderni, il reclutamento arbitrale tra i giovani.

“Gli arbitri italiani, considerati un’eccellenza in tutto il mondo, rappresentano per GIVOVA gli ambasciatori perfetti – commentano insieme il Presidente GIVOVA Giovanni Acanfora e l’Amministratore Giuseppina Lodovico – per promuovere e comunicare i nostri valori: lealtà, correttezza e rispetto delle regole. Siamo orgogliosi di questa sponsorship, per la quale ci siamo impegnati con attenzione, e supporteremo l’AIA con impegno e professionalità, per raggiungere gli obiettivi condivisi con la FIGC”.

“Gli arbitri italiani rappresentano la spina dorsale del movimento calcistico italiano – ha detto il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina –; dai campionati giovanili fino alla Serie A incarnano la passione e l’amore per questo sport, verificandone in campo il rispetto delle regole, e meritano il sostegno di aziende partner che credono negli stessi valori. Diamo il benvenuto a Givova in questa grande famiglia, impegnata in un complesso, quanto affascinante, processo di reclutamento per giovani direttori di gara che segnerà il futuro degli arbitri italiani”.

“Siamo lieti di questo accordo di sponsorizzazione tecnica – ha detto il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Carlo Pacifici – A partire dalla prossima Stagione Sportiva, tutti i nostri associati, dalla Serie A fino ai Campionati giovanili, scenderanno in campo indossando le nuove divise. Il brand Givova sarà inoltre presente sul nostro abbigliamento ufficiale, accompagnandoci anche negli allenamenti e nelle occasioni ufficiali. Un binomio che accogliamo con grande entusiasmo, dal quale potranno derivare ulteriori iniziative legate ai giovani e al mondo dello sport”.

Alison Rigaglia, Como Women: “Mi avete dato davvero tanto e spero di aver ricambiato l’amore che ho ricevuto, è stato un viaggio meraviglioso”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

L’attaccante Alison Rigaglia lascia il Como Women dopo due stagioni significative per lei, dove ha centrato al primo anno la vittoria della Serie B nella scorsa annata, mentre poche settimane fa ha ottenuto, sempre con la maglia biancazzurra, la salvezza in Serie A.

L’ex bomber delle lariane ha scritto, sui suoi profili social, le sue emozioni vissute al Como: “Caro Como, così difficile trovare le parole giuste per esprimere quello che sei stato e quello che mi hai dato in questi due anni! Abbiamo riso, abbiamo pianto, abbiamo festeggiato, abbiamo rischiato, insomma direi che sono stati due intensi e in cui sono cresciuta molto sotto tanti punti di vista e per questo ti ringrazio! Inoltre ti ringrazio per le persone che mi hai fatto conoscere, difficile dimenticarmene. Ringrazio la società, lo staff tecnico che mi ha permesso di migliorarmi ogni giorno, lo staff sanitario che mi ha sopportato con le mie paranoie, baffino, Il numero uno Bobone con le sue mille convocazioni e tutte le persone che collaborando dietro le quinte ci permettono di fare la cosa più bella del mondo. Inoltre ti ringrazio perché sono scesa in campo con le compagne migliori che potevo chiedere, grazie ad ognuna di voi, mi avete dato davvero tanto e spero di aver ricambiato l’amore che ho ricevuto, è stato un viaggio meraviglioso! Di una cosa sono certa, in questa squadra, lascerò un pezzo del mio cuore, e vi porterò tutte/i con me ovunque sarò. Onorata di aver affrontato qualsiasi sfida in questi due anni con questa maglia addosso e degli obiettivi che abbiamo raggiunto! Adesso è arrivato il momento di salutarci, si presenteranno nuove sfide per entrambi, ma sono sicura che le affronteremo con la stessa voglia e determinazione che ci contraddistingue e che tu mi hai insegnato. Never give up, sempre! In bocca al lupo“.

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