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Giorgia Arrigoni, Milan: “Vogliamo vincere qualcosa. Spero di essere di ispirazione e sogno la consacrazione in Nazionale.”

Photo Credit: Simone Potenza - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’allenamento a porte aperte del Milan di mercoledì 24 settembre ha permesso anche alla giovane Giorgia Arrigoni di rilasciare un’intervista: giovane, sì, perché la carta d’identità dice 3 ottobre 2004, ma già con un buon bagaglio di esperienza dato che le sue capacità negli inserimenti senza palla e nel ribaltare il fronte le hanno permesso di ritagliarsi un ruolo fondamentale nello scacchiere di Coach Suzanne Bakker, risultando decisiva in diverse partite della scorsa stagione e guadagnandosi lo scettro di miglior giovane, dopo essere stata protagonista precedentemente anche con la Primavera con la quale ha vinto uno Scudetto e una Viareggio Cup.

Queste le sue parole riportate da Milan.News.it:

Due anni fa Scudetto e Viareggio con la Primavera, l’anno scorso miglior giovane del campionato… Quest’anno?
“I premi sono solo un riconoscimento, la cosa importante è lavorare sempre per essere la miglior versione di sè stessi. Quest’anno cosa vinceremo non lo so ma vogliamo essere ancora più competitive e provare a vincere qualcosa.”

Puoi essere fonte di ispirazione per tutte le nuove ragazze del gruppo?
“Mi auguro di essere una fonte di ispirazione: cerco sempre di aiutare le più piccole, le più grandi e chiunque. Cerco sempre di dare la mia esperienza: auguro a tante di vivere quello che ho vissuto io.”

Quest’anno può essere l’anno della tua consacrazione anche in Nazionale?
“Mi auguro che possa essere l’anno della consacrazione: io lavoro e speriamo di sì.”

Come vi state preparando fisicamente e mentalmente?
“Ogni giorno ci focalizziamo e diamo il massimo dentro e fuori dal campo per essere pronte per l’inizio del campionato.”

La nuova stagione le proporrà nuove sfide da superare, con la consapevolezza di essere diventata una pedina importante del Diavolo con il quale, l’ha sottolineato, vuole provare a portare a casa dei trofei.

Carson Pickett e Jo-Jo: oltre le apparenze, oltre le mancanze

Carson Pickett occupa la retroguardia dell’Orlando Pride a sinistra, è una delle titolarissime della squadra e una delle calciatrici che riesce a essere amata da tutte le tifoserie per la gentilezza, il buon cuore e la forza che la caratterizzano.
Qualche giorno fa, sui social, ha ricominciato a girare una foto del 2019 che la ritrae in uno scatto dolcissimo: la calciatrice del Pride è insieme a un bambino nella sua stessa condizione, vale a dire con un moncherino al braccio. La giocatrice è nata senza un braccio e, esattamente come lei, Joseph Tidd, il bambino presente con lei nella fotografia. Il piccolo tifoso, all’epoca di due anni, e la calciatrice si guardano negli occhi e sorridono, sentendosi apprezzati e in sintonia con la persona dall’altra parte. Non si sentono soli, ed è questo il vero valore che scaturisce da quella fotografia.

Pickett ha viaggiato in lungo e in largo per gli Stati Uniti e cambiato varie formazioni prima di tornare all’Orlando Pride, dove si era fatta conoscere da quel piccolo tifoso. Joseph ha deciso di farle una sorpresa mentre militava al Racing Louisville.
In auto in compagnia del papà, Joseph scalpita all’idea di incontrarla per una seconda volta: la calciatrice è all’oscuro dell’incontro, non sa che presto si ricongiungerà con il “Jo-Jo”, che pensa che lei non si ricordi affatto di lui e di quel bel momento insieme. Nel video su YouTube caricato dal canale ION Networks, invece, si coglie tutta l’emozione da ambo le parti.

«Eri piccolo, avevi tipo tre anni, ma in quel momento in cui hai visto il mio braccio hai subito capito che siamo uguali. Condividere con te quel momento, anche se eri davvero piccino, è stata una delle cose più belle che mi siano successe», ha detto al bambino, sottolineando ancora il legame da subito instauratisi tra i due, un ricordo che non l’ha mai abbandonata e che è riaffiorato grazie a “Jo-Jo”.

«Che cosa pensi di non poter fare con quel braccio?», le ha dunque domandato Joseph, e nella risposta di Pickett è racchiuso il valore principale che porta lo sport a essere una medicina, quello di non arrendersi mai includendo anche i compagni di viaggio: «Sono davvero poche le cose che penso di non poter fare, perché non possiamo fare qualsiasi cosa, giusto? Sei esattamente come tutti gli altri, puoi fare qualunque cosa tu voglia.»

«Questo rapporto con Jo-Jo significa tutto, per me», ha affermato Pickett, incredula nel vedere il bambino così tanto cresciuto, ma con lo stesso sorriso. Jo-Jo è stata la prima persona da lei incontrata con un moncherino, proprio come Pickett, e la prima con cui si sia instaurato un legame così speciale. I due sono poi scesi in campo con un pallone, il protagonista delle loro vite e un altro collegamento tra i due, anche se il più importante è legato all’amore verso il prossimo e le sue individualità, perché si è “tutti uguali”, ma “speciali” al contempo.

Mondiale femminile U-17 2025: Italia, Brasile e non solo. Ecco chi tenere d’occhio nel gruppo A

  • Il Gruppo A comprende Marocco, Brasile, Italia e Costa Rica.

  • Marocco-Brasile sarà la partita inaugurale della competizione.

  • La Coppa del Mondo FIFA Under 17 Femminile Marocco 2025 si svolgerà dal 17 ottobre all’8 novembre.

Marocco

Qualificazione: qualificato come paese ospitante Numero di partecipazioni: 2 (2022, 2025) Miglior posizionamento nella Coppa del Mondo femminile U-17: fase a gironi (2022) CT: Anwar Mghinia

Calciatrice da seguire: Romaïssa Ihsan

Ospitando la Coppa del Mondo FIFA Under 17 femminile, il Marocco potrà contare su uno dei giovani talenti più promettenti della sua generazione: Romaïssa Ihssan. Nata a Villeurbanne, in Francia, e cresciuta al Montpellier HSC, la sedicenne ha fatto la scelta coraggiosa di rappresentare il Marocco, il Paese delle sue radici.

Il centrocampista offensivo si distingue per la sua visione di gioco, la sua precisione tecnica, ma anche per una maturità rara per la sua età. Dentro e fuori dal campo, assume a pieno titolo un ruolo di leadership all’interno degli Atlas Lions. In patria, si impegnerà ad aiutare la sua squadra a brillare e a contribuire allo sviluppo del calcio femminile in un Paese che investe massicciamente nel suo sviluppo.


Brasile

Qualificazione: 2° nella CONMEBOL U-17 femminile 2025 Numero di partecipazioni: 8 (2008, 2010, 2012, 2016, 2018, 2022, 2024, 2025) Miglior posizionamento nella Coppa del Mondo femminile U-17: quarti di finale (2010, 2012, 2022) Ct: Rilany Silva

La joueuse à suivre : Evelin

In ogni Coppa del Mondo femminile Under 17 a cui partecipa, il Brasile mette in mostra un incredibile talento individuale. Dopo Giovanna Waksman e Juju l’anno scorso, i riflettori saranno senza dubbio puntati sulla giovane Evelin in Marocco.

Stella del suo club, il Santos FC, la giovane attaccante è molto dotata nell’arte del gol. Al CONMEBOL Sudamericano femminile Under 17, ha contribuito notevolmente al secondo posto della sua squadra dietro al Paraguay, classificandosi terza nella classifica marcatori con sei gol.


Italia

Qualificazione: Semifinalista del Campionato Europeo U-17 Femminile UEFA Numero di partecipazioni: 2 (2014, 2025) Miglior posizionamento nella Coppa del Mondo femminile U-17: terzo posto (2014) Ct: Viviana Schiavi

Giocatrice da seguire: Giulia Galli

Tre gol di Giulia Galli hanno permesso all’Italia di raggiungere le semifinali dell’ultimo Europeo Under 17 femminile e di tornare così al Mondiale Under 17 femminile per la prima volta dal 2014. Guidando l’attacco delle azzurrine, la giovane attaccante ha imparato il mestiere alla Roma, dove l’allenatore Luca Rossettini intende darle più spazio in questa stagione. Nella seconda giornata di Serie A femminile Giulia Galli ha anche confermato le premesse positive, segnando contro il Milan e regalando la vittoria alle giallorosse.


Costa Rica

Qualificazione: migliore 2° nelle qualificazioni Concacaf Numero di partecipazioni: 3 (2008, 2014, 2025) Miglior posizionamento nella Coppa del Mondo femminile U-17: fase a gironi (2008, 2014) C: Edgar Rodríguez

Calciatrice da seguire: Daniela Ocampos

Il talentoso capitano della Costa Rica, Daniela Ocampos, sarà la risorsa principale delle giovani Ticas in Marocco. Oltre al suo esemplare spirito combattivo a centrocampo, la giovane costaricana porterà con sé una notevole esperienza. Nonostante i suoi 16 anni, ha effettivamente preso parte alla Coppa del Mondo femminile Under 20 Colombia 2024 lo scorso anno. Sebbene l’avventura si sia conclusa bruscamente con l’eliminazione al primo turno, la giovane giocatrice dello Sporting Football Club, club di San José, ha avuto diritto a 30 minuti di gioco nell’ultima partita, persa contro l’Argentina (1-0), e ha imparato molto durante questa avventura. Oggi, colei che era in Colombia per imparare, è pronta a giocare in prima linea.

Serie B Femminile: nessun pareggio nella terza giornata, in testa una sola squadra a punteggio pieno

Photo Credit: Stefania Bisogno - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo la parentesi della Coppa Italia si è conclusa la terza giornata di Serie B Femminile. Il torneo ha visto cinque gare, delle sette in programma, in campo oggi. Nessun pari registrato con due le affermazioni esterne e cinque quelle interne

Nei due anticipi del sabato a vincere sono stati il Brescia che ha regolato per 1-3 in trasferta l’Hellas Verona. Lombarde avanti tre volte con Mariani, Magri e Cacciamali in rete e con Colombo ad accorciare le distanze nel finale. Vittoria interna, invece, per la Lumezzane che ha battuto 4-0 il San Marino. A regalare i tre punti alle padrone di casa sono stati i guizzi di Burbassi, Landa, Pinna e Licari.

Nelle gare odierne quattro le vittorie interne: il Bologna batte 1-0 il Frosinone mentre il Como 1907 supera per 5-1 la Res Donna Roma. A completare il quadro delle affermazioni tra le mura amiche il 4-2 del Cesena sull’Arezzo ed il 3-0 del Venezia sul Trastevere. L’unico blitz esterno, invece, è quello della Freedom che torna a casa da Vincenza con un 2-4.

In classifica comanda in solitaria il Brescia con 9 punti seguito da Como 1907 e Bologna a 7. A quota 6, poi, Cesena, Freedom, H. Verona e Res Donna Roma con Lumezzane e Frosinone a 4 lunghezze. Un punto in meno, invece, per Venezia ed Arezzo mentre a chiudere la classifica ancora a 0 sono San Marino, Vicenza e Trastevere.

Turchia, Galatasaray: ci pensa Giacinti, ancora una doppietta per l’ex Roma

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Due su due per il Galatasaray che ha vinto anche nel secondo turno della Super Lig Femminile in Turchia. Dopo il successo interno per 4-1 all’esordio contro l’Antalyaspor la squadra di Instanbul ha vinto anche in trasferta, nella seconda giornata del massimo campionato nazionale. Battuta per 4-0 il Fatih Vatan Spor con le giallorosse che hanno dato un segnale importante in questi 180′ per le zone alte della classifica.

Gara equilibrata nel primo tempo chiuso senza reti e sbloccata, quindi, nella ripresa. A indirizzare la contesa è stata Ebru Topçu, capitano della squadra, che al 57′ sugli sviluppi di un calcio piazzato ha sfruttato al meglio una indecisione difensiva delle padrone di casa.  Al 61′ il raddoppio, invece, è stato firmato da Valentina Giacinti, già in rete con una doppietta nel match d’esordio in campionato, che dopo una punizione battuta dalla trequarti si è avventata su un tiro di una compagna di squadra deviando in maniera vincente da distanza ravvicinata la palla.

Al 66′, invece, la seconda rete della classe ’94, ex di Milan, Fiorentina e Roma, che riceve palla nella zona sinistra nell’area di rigore angolando sul palo più lontano dove nessuna delle calciatrici locali è riuscita ad arrivare. Nel mezzo il momentaneo 3-0 firmato da Marta Cintra che aveva chiuso, in pratica, la contesa. In casa Galatasaray, infine, seconda partita in campionato per Roberta Aprile.

Il peso dei dettagli e dei destini incrociati: la finale di Women’s Cup oltre il tabellino

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ci sono finali che restano in archivio come semplici numeri, e altre che diventano racconti, piccoli romanzi sportivi. La prima edizione della Serie A Women’s Cup non poteva scegliere epilogo più intenso: la Juventus ha battuto la Roma 3-2 con un gol di Lindsey Thomas al 92’, scrivendo un finale degno della nascita di un trofeo che vuole imporsi nel panorama del calcio femminile italiano.

La cronaca direbbe di una gara vibrante, fatta di sorpassi e contro-sorpassi: Vangsgaard apre le danze, Haavi ristabilisce l’equilibrio, Bonansea riporta avanti le bianconere, Giugliano risponde, e quando tutto sembrava già destinato ai rigori, Thomas spunta in area per siglare il colpo del definitivo 3-2. Ma fermarsi al tabellino sarebbe riduttivo.

Questa finale ha raccontato due filosofie: da un lato la Juventus, capace di trasformare quasi ogni calcio piazzato in occasione concreta, con la consueta lucidità nel capitalizzare le situazioni più concitate; dall’altro la Roma, che ha mostrato forza mentale e qualità nel ribaltare l’inerzia due volte, ma che si è smarrita proprio nel momento decisivo, pagando cara una distrazione difensiva nel recupero.

Il destino ha voluto che a decidere fosse proprio Lindsey Thomas: al 92’, infatti, la sua incursione in area ha spezzato l’equilibrio, trasformando una partita già vibrante in un racconto da ricordare. Quel gol non è stato solo una vittoria: è stato il frutto di determinazione, concentrazione e lucidità in un momento di massimo sforzo. Thomas, che ha militato in passato nella Roma, porta con sé un’esperienza importante del calcio italiano, e la sua rete sembra racchiudere il senso stesso di questa Women’s Cup: un trofeo nato per raccontare storie di passione, sacrificio e rivincita. Quando il tempo scade, chi sa restare lucido scrive il proprio capitolo nella storia dello sport — e ieri, a Castellammare di Stabia, quella storia l’ha scritta lei.

Dietro al risultato c’è anche la dimensione emotiva: Bonansea ha confermato, con il suo guizzo da campionessa, di essere ancora un riferimento imprescindibile; Haavi e Giugliano hanno incarnato lo spirito della Roma, tra coraggio e tecnica; ma alla fine è stata la profondità di rosa bianconera, unita a un cinismo feroce, a pesare più di tutto.

La Women’s Cup nasce così, con un atto che somiglia a una dichiarazione d’intenti: non un semplice torneo estivo, ma un banco di prova che misura il livello delle big italiane, pronto a diventare tradizione. La Juventus porta a casa il trofeo inaugurale e insieme un’iniezione di fiducia per il campionato e l’Europa; la Roma, pur sconfitta, dimostra di poter stare al passo e di avere tutte le carte in regola per riprovarci.

In fondo, il calcio è anche questo: imparare a leggere i dettagli, a non abbassare la guardia fino all’ultimo istante. La Juventus lo ha fatto, la Roma no. E la differenza, stavolta, è stata tutta lì.

Cincotta, Ternana Women: “Ogni partita ci permetterà di fare passi in avanti”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Queste partite con squadre molto forti sono sempre estremamente allenanti. Oggi avevo di fronte una selezione con tantissime calciatrici titolari in alcune delle nazionali più importanti a livello europeo” commenta così Antonio Cincotta, allenatore della Ternana Women il 2-5 casalingo contro la Fiorentina in amichevole.

“Io sono abituato sempre a vedere gli aspetti positivi. Sicuramente abbiamo subito troppi gol però abbiamo avuto una bellissima reazione, abbiamo provato a giocare sempre in avanti uomo su uomo. Non ci siamo spaventati, impauriti perché improvvisamente qualcosa non stava andando ma, siamo rimasti concentrati su quello che volgiamo esprimere cercando di perseguire un’idea di calcio che abbia una costante: non avere paura”.

Con questa amichevole contro la Fiorentina si è chiusa la preseason. Sabato prossimo sarà Serie A…

“Sappiamo qual è il nostro obiettivo. Ogni partita ci permetterà di fare passi in avanti. Siamo una squadra che deve fare esperienza che deve conoscere questo tipo di competizione. Non l’abbiamo mai giocata. Sabato prossimo avremo la nostra prima alla scala di Milano”.

Nuova sezione Upp dedicata interamente alla Prima Squadra del Parma Calcio Femminile

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Per arricchire l’esperienza digitale dei tifosi gialloblu, da oggi è disponibile su Apple Store e Google Play Store il nuovo aggiornamento della App ufficiale di Parma Calcio, che introduce una sezione interamente dedicata alla Prima Squadra Femminile.

Il rinnovato ambiente digitale permette di seguire da vicino le gialloblu, con aggiornamenti su risultati, calendario, gol più belli del mese e le principali novità intorno alla squadra. Gli utenti potranno condividere post, partecipare a sondaggi e votare l’MVP, interagendo attivamente con il Club e vivendo in prima persona le emozioni legate alla squadra femminile.

Questa nuova sezione rappresenta un nuovo passo concreto per l’obiettivo del Club di valorizzare il calcio femminile, un settore in cui il Parma Calcio crede fortemente, sostenendo la squadra attraverso iniziative dedicate e dialogo costante con i tifosi. L’obiettivo è dare maggiore visibilità al percorso e ai risultati della squadra, offrendo agli utenti un nuovo punto di riferimento tra i canali digitali del Club e rendendo l’esperienza dei tifosi ancora più completa e interattiva.

Per iniziare questa nuova esperienza e scoprire subito la nuova sezione, è sufficiente aggiornare l’app tramite lo store ufficiale del proprio smartphone. Da quel momento sarà possibile partecipare alle attività di fan engagement e seguire da vicino il percorso e le attività delle gialloblu.

Eleonora Goldoni, Lazio: “Spero di raggiungervi il prima possibile. Manca il campo, mancate voi”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Dopo la sconfitta nel derby con la Roma in casa Lazio non è mancato il messaggio di supporto di Eleonora Goldoni, infortunata e sulla via del recupero. La centrocampista delle laziali, infatti, tramite una storia pubblicata su Instagram ha esternato la sua fiducia nelle compagne di squadra postando: “Non siamo quelle dell’altra sera, siamo tanto di più. Partite come questa ci possono far crescere, ci si rimbocca le maniche e come sappiamo fare continuiamo a lavorare. Io nel mio piccolo, spero di raggiungervi il prima possibile. Manca il campo, mancate voi”.

Tramite i canali ufficiali del club, invece, Gianluca Grassadonia ha lasciato qualche battuta dopo la sconfitta nel derby contro la Roma affermando: “La Roma ci è stata superiore soprattutto nel primo tempo, abbiamo fatto confusione. Non abbiamo lavorato bene su quella che è stata la nostra forza sempre, la pressione controffensiva. La sconfitta fa tanto male, ma deve far crescere la squadra perchè c’è da lavorare”.

Il tecnico ha poi concluso: “Analizzeremo la gara capendo le difficoltà e che abbiamo bisogno di vivere certe partite con certe tensioni. Non dimentichiamo questa sconfitta, andiamo avanti con fiducia. Loro ci tenevano a andare in finale, questo è segno di mentalità. La mia squadra ha orgoglio e determinazione, questa sconfitta non deve buttarci giù ma fortificarci. Il campionato è difficile, il livello si è alzato”.

La Freedom vuole rialzarsi dalla Coppa Italia: trasferta in quel di Vicenza

Photo Credit: Freedom FC

Salutata a testa alta la Coppa Italia, la Freedom FC Women si rituffa sul campionato: le biancoblu, reduci dal successo interno con il Venezia, fanno visita ad un’altra formazione veneta, il Vicenza, per la terza giornata di Serie B. Match che sa di piccolo “esame di maturità” per la formazione di mister De Vincenzo che, pur senza le squalificate Errico e Fernandez, cerca punti e prestazione per confermare i tanti aspetti positivi visti sia proprio con le lagunari, sia nei 120′ di domenica scorsa con il Bologna. Un impegno che le cuneesi approcciano, dopo una settimana piena e positiva di allenamenti, con la massima concentrazione e senza sottovalutare una neopromossa ancora a secco in classifica, ma sicuramente desiderosa di sbloccarsi di fronte al proprio pubblico. Due le “fresche” ex biancorosse, ora in maglia biancoblu: Jessica Spinelli e Maria Chiara Bauce.

L’AVVERSARIA – Il Vicenza di mister Fabio Viviani, matricola in questa Serie B 2025-26, dopo il salto di categoria in estate ha deciso di affidarsi ad un gruppo in parte confermato ma che vede preziose 8 novità: spiccano senza dubbio bomber Giulia Parodi (ex Genoa e Spezia), le centrocampiste Maddalena Nava (scuola Juve, ex Verona) e Sofia Arpegaro (ex Chievo, Fiorentina e Verona), l’attaccante, anch’essa vivaio Juventus, Greta Bellagente, il portiere, proprio ex Freedom, Alessia Passarella (a Cuneo nella stagione 2023-24). Nelle prime due gare di campionato, il Vicenza ha subito due sconfitte di misura: 1-2 con l’Arezzo, 0-1 a Frosinone.

Vicenza-Freedom FC Women si disputerà domenica 28 settembre alle ore 15 presso il Campo Comunale “Sergio Ceroni” di Grisignano di Zocco. Dirigerà l’incontro il sig. Marco Zini della sezione di Udine, coadiuvato dagli assistenti Alessandro Fragiacomo di Gradisca d’Isonzo e Davide Bignucolo di Pordenone. 

Comunicato ufficiale della Freedom FC.

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