Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 1757

Il Parma saluta la Serie A: sconfitta delle ducali contro la Sampdoria

Photo Credit: Marco Montrone

4^ Giornata di Ritorno della 2^ Fase della Serie A Femminile, “Poule Salvezza”, sabato 20 maggio 2023, sul campo in sintetico “3 Campanili” del Centro Sportivo di Bogliasco (GE) la Sampdoria batte il Parma 3-0. Le Crociate sono sostenute dal presidente Kyle Krause e dal suo staff, dalle ragazze della Primavera Femminile e delle altre compagne delle Giovanili gialloblù e dal Centro di Coordinamento Parma Clubs, con il Presidente Angelo Manfredini, il vice Bruno Bia, ma è la Sampdoria, in avvio a farsi pericolosa: al 1′ è decisiva Gloria Ciccioli a deviare la conclusione di Stefania Tarenzi dopo un calcio di punizione di Sara Baldi.

 Lotta e pressing a tutto campo, specie da parte delle padrone di casa, ma al 13′ Alice Benoit ci prova da lontanissimo e la palla sfila di poco alta sulla traversa di Amanda Tampieri. Allo scoccare del quarto d’ora di giuoco, su calcio d’angolo di Marija Banušić, la difesa di casa respinge, raccoglie Alice Benoit che ci riprova conquistando un nuovo corner che non sortisce emozioni. Nel prosieguo dell’azione Cecilia Re recupera palla sulla trequarti e serve Elisabetta Oliviero, Gloria Ciccioli, però, copre bene. Al 21′ tiro dalla bandierina di Sara Baldi, colpo di testa di Stefania Tarenzi con palla di poco alta. Poco dopo la mezz’ora (31′), da posizione defilata, ci prova Elisabetta OIiviero, con palla messa in calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale la Sampdoria passa in vantaggio: dalla bandierina di sinistra batte Sara Baldi, colpo di testa di Cecilia Re deviato nella propria rete da Danielle Cox che anticipa di piede Gloria Ciccioli (1-0).

 Al 37′, per un fallo su Agnese Bonfantini, viene ammonita Bianca Giulia Bardin. Al 41′ fallo di mano in area di Erika Santoro su tocco di Stefania Tarenzi che il direttore dell’incontro, il Sig. Gabriele Scatena della Sezione A.I.A. di Avezzano, punisce con un calcio di rigore: sul dischetto per il tentativo di trasformazione si presenta Agnese Bonfantini (42′) che, con una conclusione angolatia, supera Gloria Ciccioli che intuisce la direzione, tuffandosi sulla propria destra, ma non arriva a svellere la sfera dalla porta. E’ il 2-0 sul quale le due squadre tornano negli spogliatoi per l’intervallo. Ad inizio ripresa Mister Domenico Panico con un triplo cambio prova a ridisegnare la squadra, cercando di alzare il potenziale offensivo per cercare di riacciuffarla e così escono Erika Santoro per Paloma Lázaro Torres Del Molino, Bianca Giulia Bardin per Giorgia Arrigoni e Melania Martinovic per Mia Elizabeth Corbin. 

Tuttavia sono le padrone di casa ad andare subito vicine al terzo gol: al 2′ st Gloria Ciccioli esce dall’area ma Stefania Tarenzi la anticipa e tira a porta vuota, con salvataggio sulla linea di Capitan Nora Heroum. Al 4′ st iniziativa personale di Marija Banušić che, in area, va al tiro a botta sicura, ma Tecla Pettenuzzo salva in corner. Al 6′ st Liucija Vaitukaitytė va al tiro all’interno dei sedici metri, ma il suo sinistro sfila di poco alto. Al 13′ st Stefania Tarenzi colpisce di testa su cross di Elisabetta Oliviero, palla a lato. Al 14′ st Sara Baldi arriva sola davanti a Gloria Ciccioli che si supera e para. Al 15′ st nuova sostituzione nel Parma, esce Michela Cambiaghi rilevata da Dalila Belén Ippólito. Al 21′ st tentativo da fuori di Dominika Čonč, palla sopra la traversa. Al 22′ st la Sampdoria allunga: Sara Baldi serve Stefania Tarenzi, Danielle Cox buca l’intervento, e così la capitana blucerchiata si trova sola davanti a Ciccioli e non sbaglia (3-0).

Al 27′ st ultimo cambio nel Parma: fuori Marija Banušić e dentro Giovana Maia; nella Sampdoria esce Sara Baldi al suo posto Rachel Cuschieri. Alla mezzora Agnese Bonfantini, con un sinistro appena entrata in area, colpisce il palo. Acuto del Parma al 32′ st: va alla conclusione di sinistro Mia Elizabeth Corbin, palla alta. Sostituzione Samp al 36′ st 4. esce Agnese Bonfantini per Cecilia Prugna. Al 37′ st il portiere blucerchiato Amanda Tampieri, in uscita, anticipa Paloma Lázaro Torres Del Molino. Al 38′ st Dalila Belén Ippólito incrocia di destro, la palla esce di poco sul palo opposto. 40′ st: colpo di testa di Giorgia Arrigoni su cross di Paloma Lázaro, con palla messa in calcio d’angolo dal portiere Amanda Tampieri. Sul conseguente tiro dalla bandierina colpo di testa di Giovana Maia con parata dell’estremo difensore blucerchiato. Nulla di eclatante nei cinque minuti di recupero, durante i quali Mister Salvatore Mango sostituisce Capitan Stefania Tarenzi con Yorely Torres Rincon. La Sampdoria batte il Parma 3-0, lo scavalca in classifica e lo condanna alla Serie B.

SAMPDORIA-PARMA 3-0 (4^ GIORNATA DI RITORNO 2^ FASE SERIE A FEMMINILE TIM, “POULE SALVEZZA”)
Marcatrici: 
31′ Cox (autorete), 42′ Bonfantini (rig.), 22′ st Tarenzi

SAMPDORIA (4-4-2) – 1. Amanda Tampieri; 14. Aurora De Rita, 44. Tecla Pettenuzzo, 23. Elena Pisani, 22. Elisabetta Oliviero; 67. Michela Giordano, 21. Cecilia Re, 7. Dominika Čonč, 24. Sara Baldi (27′ st 8. Rachel Cuschieri); 4. Agnese Bonfantini (36′ st , 37. Cecilia Prugna), 27. Stefania Tarenzi (Cap., 48′ st 10. Yorely Torres Rincon).  Allenatore: Salvatore Mango
A disposizione: 12. Kirvil Odden Sundsf Jord, 77. Francesca Fabiano; 11. Siria Mailia, 15. Elena Battistini, 20. Alice Regazzoli, 28. Nicole Lazzeri

PARMA (4-3-3) – 12. Gloria Ciccioli; 27. Erika Santoro (1′ st 29. Paloma Lázaro Torres Del Molino), 11. Nora Heroum (Cap.), 73. Danielle Cox, 14. Ana Jelenčić (V. Cap.); 20. Liucija Vaitukaitytė, 6. Alice Benoit, 4. Bianca Giulia Bardin (1′ st 28. Giorgia Arrigoni)36. Michela Cambiaghi (15′ st 8. Dalila Belén Ippólito), 24. Melania Martinovic (1′ st  3. Mia Elizabeth Corbin), 10. Marija Banušić (27′ st 77. Giovana Maia). Allenatore: Domenico Panico
A disposizione: 67. Matilde Ravanetti; 15. Ludovica Nicolini, 22. Emma Errico, 44. Margherita Brscic

Arbitro: Sig. Gabriele Scatena della Sezione A.I.A. di Avezzano

Assistenti: Sig. Giacomo Bianchi di Pistoia e Sig. Andrea Rizzello di Casarano

Quarto Ufficiale: Sig. Abdoulaye Diop di Frosinone

Ammonite: Bardin

Recupero: 0’+5′

Il Como Women cade nell’ultima stagionale al Ferruccio

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Il Como Women scende in campo per la sua ultima partita stagionale davanti al suo pubblico, allo stadio Ferruccio di Seregno. La squadra di Sebastian de la Fuente, già certa della salvezza, affronta il Pomigliano di Carlo Sanchez, in cerca di punti per mantenere la categoria. L’allenatore argentino schiera in campo la sua squadra con il consueto 4-3-3, con diversi cambi rispetto alla partita precedente. In attacco danno forfait Linberg, per un problema muscolare nel riscaldamento, e Pavan, infortunatasi al legamento crociato. In difesa out Kravets, sostituita da Rigaglia, con lo slittamento di Cecotti al centro. Il Pomigliano, invece, si schiera con l’undici titolarissimo, con Taty a supporto di Martinez e Corelli.
PRIMO TEMPO – Inizia a ritmi bassi il primo tempo, con le ospiti che provano ad affacciarsi in avanti conquistando qualche calcio d’angolo e punizione in zona offensiva, ma sempre senza arrivare ad impensierire Beretta. Al 21’ la prima grande occasione è per il Como, con il calcio di punizione dal limite di Rizzon sul quale serve una gran parata in allungo di Cetinja per evitare il gol. Dopo pochi minuti, arriva la risposta del Pomigliano, con Corelli che entra in area, calcia sul primo palo e Beretta respinge in angolo. Alla mezz’ora Beccari sfiora l’eurogol, sul lancio lungo di Cecotti dalla difesa in spaccata al volo prova un pallonetto sul portiere, che esce di pochissimo a lato del palo. A pochi minuti dal termine altra occasione clamorosa per il Como, con Cecotti che si avventura in avanti dalla difesa e viene servita in profondità, salta un difensore e poi chiude la conclusione sul primo palo, con il pallone che termina fuori di pochi centimetri.
LA RIPRESA – Inizia il secondo tempo e il Como Women subisce una doccia fredda nei primissimi minuti: cross sul secondo palo di Ferrario e colpo di testa di Corelli, che schiaccia in rete e porta in vantaggio le campane. Il Pomigliano sembra più in partita nella ripresa e anche dopo il gol continua a spingere, con Gallazzi che prova il tiro da fuori, ma il pallone esce di pochi centimetri alla destra di Beretta. Tiro di Gallazzi e traversa esterna. Il Como nel secondo tempo effettua molti cambi, ma non riesce a svoltare la gara. Ci prova con due tiri, prima Cavicchia da fuori e poi Rigaglia in mischia, ma entrambi non creano pericoli alla porta di Cetinja. Nel primo minuto di recupero arriva l’occasione più pericolosa per il Como, con un cross di Cavicchia per il colpo di testa di Karlernas, che va ad un passo dal gol del pareggio. È questa l’ultima occasione del match, che vede il Como Women soccombere e dire addio al record di unica squadra imbattuta nella Poule Salvezza.
COMO (4-3-3): Beretta; Rigaglia, Rizzon, Cecotti, Zanoli; Karlernas, Pastrenge (75’ Pantano), Picchi (52’ Cavicchia); Beccari (52’ Beil), Kubassova (52’ Borini), Carravetta (65’ Stapelfeldt). A disp: Korenciova, Brenn, Hilaj, Pantano. All: de la Fuente.
POMIGLIANO (4-3-1-2): Cetinja; Rizza, Golob, Passeri, Fusini; Gallazzi, Ferrario, Novellino (69’ Di Giammarino); Taty (82’ Battelani); Martinez, Corelli (75’ Sangare).
A disp. Apicella, Rabot, Bragonzi, Fierro, Gaglione, Caiazzo. All. Sanchez
ARBITRO: Angelucci
MARCATRICI: 49’ Corelli

Serie C: la penultima giornata di campionato. In diretta streaming Frosinone-Grifone Gialloverde

La Serie C scenderà in campo domenica 21 maggio per la ventinovesima giornata, penultima di questa stagione. La gara Frosinone-Grifone Gialloverde sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Nazionale Dilettanti.

 Il Presidente Federale Gabriele Gravina ha disposto un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare di tutti i campionati in programma da domani e per l’intero fine settimana, per onorare la memoria delle vittime dell’alluvione nella Regione Emilia Romagna.

Girone A: SU Planu-Spezia (Panici di Aprilia), Angelo Baiardo-Pavia (Isoardi di Cuneo), Orobica Calcio Bergamo-Pinerolo (Palmieri di Conegliano), Independiente Ivrea-Azalee Solbiatese (Iurino di Venosa), Città di Pontedera-Lucchese (Moro di Novi Ligure), Pro Sesto-Vittuone (Sacco di Novara), Freedom-Fiamma Monza (Antonini di Rimini)

Girone B: Sambenedettese-Padova (Rashed di Imola), Villorba-Lumezzane (Borghi di Modena), Rinascita Doccia-Riccione (Noce di Genova), Venezia 1985-Venezia FC (Tedesco di Battipaglia), Portogruaro-Orvieto (Pasquetto di Crema), Triestina-Lebowski (Scicolone di San Donà di Piave), Jesina-Vicenza (Capoccia di Perugia), Meran-Bologna (Bissolo di Legnano)

Girone C: Women Lecce-Res Women (Esposito di Pesaro), Cantera Adriatica Pescara-Salernitana (Scarati di Termoli), Crotone-Sant’Agata (Giordano di Matera), Frosinone-Grifone Gialloverde (Palmieri di Avellino), Palermo-Trastevere (Faye di Brescia), Independent-Nuova Cosenza (Chirnoaga di Tivoli), Vis Mediterranea Soccer-Chieti (Prencipe di Tivoli), Matera Città dei Sassi-Roma (Montanaro di Taranto)

La Roma batte 2-1 l’Inter nell’ultima gara casalinga e dà il via alla festa scudetto

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Al Tre Fontane va in scena l’ultima gara casalinga delle giallorosse che scendono in campo per affrontare l’Inter e festeggiare, ufficialmente, lo scudetto vinto a fine aprile.

Il primo tempo della gara è molto equilibrato e senza grandi occasioni da una parte e dall’altra, con la squadra di casa che, però, rimane sempre padrona del campo mentre l’Inter cerca di sfruttare più volte la spinta di Chawinga. La centroavanti neroazzurra, infatti, si rende pericolosa già al 5’ minuto calciando in porta ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Due minuti più tardi, invece, sono le campionesse d’Italia a rendersi pericolose con Giacinti il cui tiro, però viene bloccato da Durante. La bergamasca ci riprova poi al 14’ su grande cross di Serturini senza, però, trovare il vantaggio. È sempre la numero 15 giallorossa che, al 33’ riceve palla da Losada e calcia in volo: il tiro però viene prontamente deviato in angolo da Durante. Al 38’, invece, è l’Inter ad avere l’ultima occasione del primo tempo con  Karchouni che entra in area e si smarca bene ma il suo tiro viene respinto.

Il secondo tempo ha ritmi più sostenuti rispetto al primo. Nonostante sia la Roma a mantenere il possesso palla è l’Inter a rendersi da subito pericolosa con Chawinga prima al 55’ e poi a trovare il vantaggio con il gran gol dell’attaccante al 63’. La squadra giallorossa però non si scompone e 10 minuti più tardi trova il pareggio con la capitana Elisa Bartoli che è bravissima a intercettare una respinta di Durante. Entrambe le squadre cercando a questo punto il gol della vittoria: l’Inter ci va vicina al 79’ con una gran botta di Karchouni da distanza ravvicinata parata da Ceasar ma è la squadra giallorossa a trovare il 2-1- con la rete, anche stavolta, di Roman Haug che schiaccia in porta di testa un grande cross di Haavi.

La partita finisce 2-1 per la squadra giallorossa che può dare il via alla festa scudetto.

Agata Isabella Centasso, Venezia 1985: “Calcio femminile? C’è ancora strada da fare, la via però è quella giusta”

Nei giorni scorsi in casa Venezia 1985, squadra inserita nel girone B di Serie C, a parlare ai microfoni di SportPress24 è stata la centrocampista Agata Isabella Centasso. Questo un estratto delle parole della classe ’90 delle lagunari sul calcio femminile di oggi:

“Io posso dire di aver visto in prima persona tutti i passi in avanti che il calcio femminile sta facendo in Italia, già da quest’anno con il passaggio al professionismo. Venti anni fa tutto questo era un utopia. Già il fatto che ora nelle categorie superiori le calciatrici si possano dedicare totalmente agli allenamenti e non allenarsi alla sera dopo ore di lavoro porterà ad un aumento della qualità. Per non parlare del fatto che l’iscrizione delle ragazzine alle scuole calcio è in aumento. Sicuramente c’è ancora molta strada da fare. La via però è quella giusta. Alle ragazze consiglio di non farsi fermare dai pregiudizi , perché il calcio non è solo degli uomini. Il calcio è di chi lo ama. Quando ero piccola i maschi non mi volevano lasciar giocare con loro, io giocavo lo stesso, ma non mi passavano la palla. Ho imparato a recuperarmela da sola ed è per questo che oggi sono un’incontrista!”

 

Costanza Molteni, Real Meda: “Nelle difficoltà siamo riuscite a portare la salvezza”

Photo Credit: Giada Morena - Real Meda

Il Real Meda ha conquistato la salvezza nel Girone A di Serie C, grazie al successo arrivato sul campo dell’Accademia Vittuone per 1-0 nel terz’ultimo turno di campionato.
A dare la rete dei tre punti per le pantere, che attualmente si trovano al decimo posto con trentacinque punti, è stata Costanza Molteni, centrocampista classe ’99 e una delle figure di spicco della società medese, dato che veste la maglia bianconera sin dalle giovanili.
La nostra Redazione ha intervistato Costanza, che in questa stagione ha segnato tre gol tra campionato e Coppa, per risponderci ad alcune domande.

Costanza cosa vuol dire per te giocare a pallone?
«Per me giocare a calcio vuol dire oltrepassare i propri limiti, mettermi alla prova sempre».

In che modo il calcio si è avvicinato a te?
«Grazie ai miei fratelli, giocavo sempre con loro in cortile e mi hanno trasmesso la loro passione».

Come hai capito di essere una centrocampista?
«È stata un’intuizione di un allenatore delle giovanili, mi sono trovata subito bene a giocare in questo ruolo».

Tu sei una delle colonne portanti del Real Meda, dato che il tuo percorso è partito dalle giovanili. Che significato ha per te vestire questa maglia?
«È sempre una forte emozione scendere in campo con questa maglia».

Cosa ti ha portato a restare ancora a Meda?
«È una grande società, sempre pronta e disponibile a tutte le esigenze delle proprie giocatrici, piccole e non, ed attenta ad ogni dettaglio».

Domenica il Meda ha battuto in trasferta il Vittuone di misura, ed è stato un successo importante, perché la squadra ha centrato la permanenza in Serie C, ma soprattutto, il gol della salvezza l’hai fatto tu.
«È stata una bella partita, siamo rimaste concentrate per tutti i novanta minuti e nelle difficoltà siamo riuscite a portare a casa la vittoria e la salvezza matematica. Sono contenta per il gol, era dal mio infortunio alla spalla che non segnavo ed è sempre una bella emozione fare gol».

Parlando di classifica, il Meda si trova al decimo posto con trentacinque punti. Piazzamento in linea con le tue aspettative?
«No, l’organico che abbiamo deve riuscire a fare molto di più».

Delle partite affrontate con le pantere in questa stagione qual è quella che ti ha dato più soddisfazioni? E qual è, invece, la gara che verrebbe voglia di rigiocare?
«La partita che mi ha dato più soddisfazioni è stata la partita di andata con il Pavia perché abbiamo fatto una gran prova a livello di squadra. Vorrei rigiocare la partita di andata con il Freedom per affrontare il secondo tempo in maniera diversa».

Ora c’è il turno di riposo, per poi chiudere il campionato andando in casa della Lucchese che, a differenza del Meda, lotta ancora per non retrocedere.
«Sarà una partita difficile, loro sono un avversario tignoso, soprattutto se ancora giocano per la salvezza. Andremo a Lucca con la stessa mentalità con cui siamo andate a Vittuone per portare a casa i tre punti».

Che valutazione dai sul Girone A di Serie C di quest’anno?
«È un campionato sempre più competitivo e difficile».

Qual è la squadra del torneo che ti ha colpito di più?
«Il Pavia, ha un forte organico e sanno giocare bene a calcio».

Secondo te, che direzione sta prendendo il calcio femminile italiano?
«È un movimento che sta aumentando e avanzando sempre di più. Sono contenta soprattutto per le ragazze che verranno. È comunque necessario continuare a lavorare per migliorare sempre di più».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Sono una ragazza solare e sempre disponibile. Alleno una squadra di calcio e studio una facoltà di economia in Bicocca».

Che obiettivi vorresti ancora realizzare in futuro?
«Vorrei laurearmi e finire di studiare il prima possibile e continuare a giocare per molti anni».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Meda dopo aver raggiunto la salvezza? E sull’ultima partita di campionato?
«Siamo riuscite ad uscire dalle difficoltà tutte insieme. Sono contenta che siamo riuscite a raggiungere la salvezza due giornate prima della fine. Sicuramente ci sarà da lavorare ancora e ancora per l’anno prossimo, migliorando quello che abbiamo fatto quest’anno, ma prima di pensare alla prossima stagione dobbiamo concentrarci sull’ultima partita di campionato e cercare di arrivare a trentotto punti».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Real Meda e Costanza Molteni per la disponibilità.

Verso le Semifinali Scudetto. La presentazione di Falconara – Bitonto

Sfatare il tabu e farlo nella partita più importante dell’anno contro la squadra che porta sul petto lo scudetto e la coccarda tricolore conquistate nella scorsa stagione.
Non c’è nient’altro da aggiungere in casa Bitonto C5 Femminile per tuffarsi al meglio nella gara uno delle semifinali play off scudetto contro il Città di Falconara.
In due anni e quattro incroci sul campo infatti, le leonesse neroverdi, non senza qualche punta di rammarico, non sono mai riuscite a portare via alle citizens marchigiane il bottino pieno, raccogliendo tre sconfitte ed un pareggio.
Servirà dunque sfatare finalmente il tabu bianco azzurro ed ottenere una vittoria che potrebbe risultare già fondamentale in ottica gara due e puntare alla qualificazione per finale che assegnerà scudetto 2022-2023.
Distanziate da cinque punti in classifica, Bitonto e Falconara sono state due fra le quattro squadre che per tutto l’arco della stagione regolamentare, hanno mantenuto una costanza di rendimento e prestazioni che le ha portata ad essere due avversarie temibili per chiunque.
68 punti per le leonesse e 63 per le citizens, con una differenza reti di 114 per le prime e 58 per le seconde.
Un momentaneo doppio confronto, che vedrà sfidarsi fra Marche e Puglia giocatrici di calibro internazionale e fenomeni assoluto del Futsal femminile come Luciléia e Renatinha da un lato e Dal’Maz e Taty dall’altro.
Attacchi stellari e difese di ferro, dunque, che si daranno battaglia fino al suono della sirena, per stabilire chi fra le due andrà giocarsi direttamente lo scudetto contro la vincente delle sfide fra Pescara e Tiki Taka.
Marzuoli non molla un centimetro: dopo le feste per la vittoria della Coppa siamo rientrati in noi stessi e abbiamo ripreso ad allenarci con la stessa intensità che abbiamo avuto durante tutta la stagione. La squadra continua a mettersi completamente a disposizione. Siamo ancora una volta di fronte ad un appuntamento storico per la società e siamo esordienti per questo livello del campionato. Dobbiamo essere consapevoli che di fronte abbiamo giocatrici che, nel loro palazzetto, appena qualche mese fa, hanno annichilito il Benfica in Champions League e anche contro di noi sono andate subito sul 2 a 0. Dobbiamo affrontare la partita cercando di tenere a mente gli errori che abbiamo commesso nelle due partite di regular season tenendo bene presente che questo è un altro torneo. Probabilmente la prima fuori casa non avvantaggia chi ha terminato meglio la stagione regolare ma non dobbiamo farci influenzare da questi calcoli. Dobbiamo scendere in campo per dare tutto noi stessi e giocare al meglio delle nostre possibilità.
Diana Santos è stata finora una delle protagoniste della stagione neroverde: è stato un anno in cui siamo cresciute tantissimo, ci siamo unite tutte quante per raggiungere i nostri obiettivi. Giocare con le mie compagne dà una gioia enorme e questo ci aiuta a dare sempre tutto e ad aiutarci reciprocamente. Io cerco di dare sempre il massimo e quando mi capita di segnare non mi tiro mai indietro. Se i miei gol possono aiutare a vincere, meglio. Tutte dobbiamo difendere e tutte dobbiamo attaccare. Unite siamo fortissime e la passione e l’entusiasmo della gente di Bitonto è l’aiuto fondamentale per sentirci squadra. Dobbiamo fare bene anche per loro.
Ad arbitrare la partita Chiara Perona, assistita da Emilio Romano. A supporto nell’area panchine Stefano Mestieri, al cronometro Luca Serfilippi.
Appuntamento, dunque al “Palabadiali” di Falconara con calcio d’inizio alle ore 19 e diretta streaming su FutsalTV
Insieme, fino alla fine!
COMUNICATO BITONTO

Serie B Femminile: la volata promozione passa da Napoli-Cittadella. Lazio di scena a Verona, ultima chiamata per il Tavagnacco

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Mancano due giornate al termine del campionato, 180 minuti che decreteranno chi centrerà la promozione diretta, chi disputerà lo spareggio con la penultima di Serie A e quale sarà l’ultima squadra a retrocedere insieme ad Apulia Trani e Trento. Sono Napoli, Lazio e Cittadella le squadre ancora in lotta per i primi due posti della classifica, mentre la volata salvezza coinvolge Tavagnacco (attualmente terzultimo), Genoa e Sassari Torres.

Il 29° turno si aprirà domenica alle 15 con il calcio d’inizio dei primi sei incontri. I riflettori saranno puntati sullo scontro diretto tra il Napoli capolista e il Cittadella. Le squadre sono separate da quattro punti e tra loro c’è anche la Lazio (attualmente a -1 dalla vetta), spettatrice interessata del big match che si disputerà al ‘Piccolo’ di Cercola. In caso di successo le azzurre sarebbero certe di chiudere la stagione nei primi due posti e, qualora la Lazio non vincesse in casa dell’Hellas Verona, già al termine della gara con le granata partirebbero i festeggiamenti per la premiazione diretta.

Alla stessa ora si disputeranno anche Apulia Trani-Trento, Brescia-Ternana, Cesena-Tavagnacco e San Marino Academy-Genoa, con la giornata che si chiuderà con i posticipi Sassari Torres-H&D Chievo Women (domenica ore 17) e Arezzo-Ravenna (martedì ore 17.30). Come detto l’osservata speciale sarà il Tavagnacco, che per evitare la retrocessione dovrà cercare la rimonta al fotofinish su Genoa e Sassari Torres, staccate rispettivamente di tre e quattro punti.

Come di consueto tutte le partite saranno trasmesse in diretta streaming su Eleven Sports. Il calcio d’inizio delle gare sarà preceduto dal minuto di raccoglimento disposto dalla FIGC per onorare la memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.

Sandy Iannella, Pontedera: “Allenare mi piace, spero possa essere un trampolino di lancio. Rispetto alla vita da calciatrice cambia tutto”

Photo Credit: Pagina Facebook US Città di Pontedera CF

Nei giorni scorsi Sandy Iannella è stata ospite di Rete Valdera. Durante l’intervista per l’emittente toscana il tecnico del Pontedera ha parlato di vari temi legati al calcio femminile ed anche del suo passaggio dal campo alla panchina:
“Sapevo da tempo che questa, per me, era l’ultima stagione agonistica. Ero consapevole che il prossimo anno avrei voluto allenare, e in me ero certa che a fine stagione avrei smesso. Farlo per colpa di un infortunio è difficile da accettare. Sedendomi in panchina, invece, posso dare un contributo vero e diminuisce la mia sofferenza. Allenare mi piace e spero possa essere un trampolino di lancio. Ho capito subito che è totalmente un altro mondo rispetto a giocare. Sono sempre stata una calciatrice che in campo ha aiutato le compagne, ora cambiano svariate cose dalla gestione dello spogliatoio a tante altri aspetti. Prima da calciatrice dopo l’allenamento il più era finito, ora da allenatore è cambiato molto. Non si finisce mai, non si stacca mentalmente e c’è da tenere i rapporti con staff, medici, società e dirigente”. 

Roma Primavera, aperto un procedimento sui comportamenti nello spogliatoio dopo la finale contro la Juventus

Credit: Figc

La Procura Federale ha aperto un procedimento sui comportamenti della Primavera Femminile della Roma nel proprio spogliatoio al termine della finale disputata con la Juventus, in particolare sui cori beceri e offensivi nei confronti della società bianconera, visibili tra l’altro in un video pubblicato online già acquisito.

Nei prossimi giorni saranno ascoltati le calciatrici e i tesserati presenti alla gara per accertare le singole responsabilità.

DA NON PERDERE...