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Damiano Zenoni, coach Brescia Femminile: “Contento per la vittoria e per i punti”

Photo Credit: Simone Potenza - Acf Brescia Calcio Femminile

Le parole dell’allenatore del Brescia Damiano Zenoni, rilasciate sui canali ufficiali del club bresciano, dopo 3-1 sull’Hellas Verona nella terza giornata di Serie B.

Prestazione molto buona, abbiamo iniziato con il piede giusto, brave le ragazze perché, dopo una Coppa Italia che ci aveva viste non esprimerci benissimo, hanno fatto una bella prestazione, meritato il risultato che è stato conquistato con attenzione, con spirito, con voglia. Questo è quello che mi aspetto in ogni partita, non è facile, ma hanno dimostrato che si può fare. Sono contento per loro, per la vittoria e per i punti“.

PRIMAVERA 2 – Napoli in vetta al girone B, Bologna e Como1907 in quello A

Credit Photo: Napoli fb

Nella seconda giornata del campionato di Primavera 2, hanno fatto il loro esordio vincente sia la Freedom Cuneo, nel raggruppamento settentrionale (contraddistinto dalla lettera A), che la Res Donna Roma, in quello centromeridionale (identificato dalla B). Per il resto, il Como 1907 si è aggiudicato il derby del ‘lago’ sul terreno del Como Women, mentre il Bologna è tornato vincitore anche da casa della bresciana Lumezzane (ancora per il primo plotone) ed il Venezia ha ottemperato al suo riposo del girone d’andata. A centro sud, invece, il Napoli ha ottenuto la prima vittoria dell’annata, ai danni dell’ospitato Frosinone, approfittando anche del turno da riposante che è toccato alla Lazio per isolarsi in vetta alla classifica. Nell’ultimo match in programma, è invece scivolata la San Marino Academy, sul terreno della neopromossa Trastevere.

Addentrandosi un po’ di più nella cronaca spicciola, si può vedere come Angelica Franco, con una doppietta, sia risultata la protagonista del derby ‘lariano’, in cui ha regalato il successo alla sua Como 1907 (nulla ha potuto, per la Como Women, Celeste Marchiori, che ha siglato il gol della bandiera di casa). A Cuneo, invece, la Freedom ha infiammato la tifoseria presente al campo sportivo Fratelli Paschiero, rifilando una ‘manita’ alle ospitate biancorosse vicentine: dopo la rete d’apertura di Greta Rossi, sono arrivate le doppie realizzazioni di Kejsj Demiraj e Victoria Basciu, a completare il tabellino delle marcatrici. Maggiore battaglia c’è invece stata all’impianto Rossaghe di Lumezzane, dove le rossoblù di casa sono riuscite a mettere a segno due centri (al 38’ con Ramatulaye Diagne Balde ed al 89’ con Gaia Vincenti), contro le pari colore bolognesi. Peccato, per la tifoseria casalinga, che le petroniane di mister Dario Di Donato siano riuscite a centrare ben cinque volte il bersaglio: dopo il parziale di 2-0, siglato da Chiara Marchi e Federica Venturi (nell’ordine al 17’ ed al 21’), è arrivata la doppietta di Gaia Bonora (31’ e 41’) che ha indirizzato definitivamente il match, mentre al 91’ Aurora Paganelli ha immediatamente stroncato eventuali idee di riscossa da parte della truppa di Stefano Criveto.

Percorrendo poi l’autostrada del sole, si può arrivare in quel di Napoli, dove le azzurre di casa si sono limitate ad aver ragione, del neo promosso Frosinone, accontentandosi del minimo scarto siglato Michelle Di Vicino. Di certo non una prestazione dirompente, da parte della maggiore favorita al ritorno in Primavera 1 (almeno assieme alla Lazio): ma se l’attacco, dopo il pareggio a reti inviolate di San Marino, non sembra dare segni di grandi potenzialità, la difesa partenopea si sta dimostrando un vero e proprio… muro!

Prima di arrivare nel capoluogo campano, però, si sarebbe dovuto transitare prima per Terni, dove le rossoverdi di casa hanno dovuto cedere il passo alla scatenata Res Donna Roma (netto, il 3-0 confezionato da Sofia Della Posta, Melissa De Rubeis ed Alike Ciccone), e poi dalla Capitale, dove il Trastevere di Federico Ferreri ha potuto festeggiare la sua prima vittoria nella categoria (grazie alla sola rete della amaranto Beatrice O’Grady), rendendo particolarmente amaro il ritorno a casa delle sanmarinesi ospiti.

Molto interessante, per concludere, si preannuncia la terza giornata di campionato, con le prime quattro del girone A impegnate in scontri diretti (Bologna-Como Women e Como 1907-Freedom Cuneo), mentre in quello B la capofila Napoli dovrà sostenere una sorta di esame in casa dell’ambiziosa Res Donna Roma e le due neopromosse in categoria, Frosinone e Trastevere, incroceranno i loro destini. A completare i rispettivi programmi, ci saranno Venezia-Lumezzane e San Marino-Lazio, mentre Vicenza e Ternana saranno chiamate ad osservare il loro turno di riposo.

RISULTATI PRIMAVERA 2

Girone A

Como Women – Como 1907       1-2

Freedom CN – Vicenza               5-0

Lumezzane – Bologna                2-5

Riposa Venezia

Girone B

Ternana – Res Donna RM            0-3

Trastevere – San Marino             1-0

Napoli – Frosinone                     1-0

Riposa Lazio

 

CLASSIFICHE PRIMAVERA 2

Girone A

Bologna e Como1907 6 pt; Freedom CN e Como Women 3; Venezia, Lumezzane e Vicenza 0

Girone B

Napoli 4 pt; Lazio, Res Donna RM, Trastevere e Ternana 3; San Marino 1; Frosinone 0

Le Quattro Moschettiere e i 15 Diamanti

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Venticinquemiladuecento minuti giusti giusti, il 49.93% dei quali passati in vantaggio, sono quelli giocati fin qui dalle Juventus Women da quando sono nate.

Un bel traguardo raggiunto proprio al termine della Serie A Women’s Cup dove in finale le bianconere hanno saputo ancora una volta alzare un trofeo al cielo.

Caparbietà, spirito di gruppo, amicizia, missione, sono leganti che hanno in particolare contraddistinto gli otto anni ormai trascorsi da quattro splendide atlete e che saranno il loro sprone per provare più volte possibili a superare se stesse vincendo ancora.

Le tre Moschettiere sin dal primo giorno “le ultime rimaste” unite da un viaggio comune che le avrebbe portate a primeggiare in innumerevoli duelli avrebbero poco dopo incontrato la loro D’Artagnan.

E così come nel famoso romanzo di Dumas, Cecilia Salvai, Barbara Bonansea e Martina Rosucci, incrociano sul loro cammino chi si sarebbe unita a loro per combattere fino alla fine..

E’ la stagione 2018-2019 quando il quartetto di spadaccine magiche si completa.

Cristina Girelli si presenta alternando ad ogni partita spada, fioretto, sciabola o scimitarra certa della copertura metodica e pragmatica di Ceci, delle sortite diversive di Marti e delle folli scorribande una contro dieci di un genio, tanto pazza quanto imprevedibilmente efficace. Bibi. Prendere o lasciare.

La loro missione per il nono anno consecutivo sarà sempre la stessa, recuperare più diamanti possibili e riportarli a casa. Fino ad ora ne hanno riconquistati 15, tra innumerevoli avventure (278) ed entusiasmanti vittorie (208), ma non è finita né come poteva malignamente pensare qualcuno sono finite loro.

I mantelli è vero sono pieni di strappi dovuti alle stoccate di ormai (51) avversari diversi, ma il loro cuore indomito ha nelle ultime sei partite concesso solo un minuto di vantaggio alle antagoniste.

Il colpo di testa di Salvai del cinque a quattro contro l’Empoli, il gol da fuori area sotto la traversa di Rosucci al Tre Fontane, il colpo di testa di Girelli in semifinale nel gelo più totale in quel di Chiavari e il colpo di testa risolutore di Bonansea nella bollente Salerno, quattro urla liberatorie nel cielo, quattro corse a perdifiato verso le compagne. Quattro “piccoli” esempi che potrei moltiplicare innumerevoli volte. Grazie a loro ed alle decine di atlete che hanno formato fino ad oggi la storia della Juve, abbiamo potuto esultare per ben (758) volte. Non è mica finita. Di goal ne arriveranno ancora tanti.

Il gruppo che si è formato e che per programma non ha ancora raggiunto il top di rendimento nonostante abbia battuto compagini con 15 giorni in più di allenamenti nelle gambe, ha tra le sue fila ragazze con personalità e grinta che fanno ben sperare. Caratteri aretini che poco si sposano con la sconfitta. L’affiatamento delle ragazze bianconere ed il piacere di far parte di questo team rende la prospettiva di una stagione rosea alquanto possibile.

Per ora godiamoci questo trofeo dal colore vagamente laziale (vabbè) in attesa che inizi un campionato che si prospetta molto combattuto.

Da “Buckingham” intanto è arrivata una spadaccina in più e che presto vedremo in azione.

La sua missione? unirsi alle quattro moschettiere ed insieme a loro recuperare tutti i diamanti rimasti.

Spavalderia? No, questa è la vita quando la si vuole vivere appieno…fino alla fine.

Fino alla fine.

Toppserien: Il Brann domina la classifica ma occhio al Valerenga!

Dopo la 21° giornata di Toppserien la lotta per evitare i play-off retrocessione si è fatta sempre più serrata. In un campionato che è pienamente in corso come quello norvegese, ogni partita potrebbe essere quella decisiva per stabilire quelle che saranno le definitive gerarchie.

Pessimo risultato per il Røa nel match salvezza contro il Bodø/Glimt terminato 0-4 per le ospiti con le reti di Lise Dissing (4′, 75′ e 80′) e Imani Jenkins (51′). La posta in palio era altissima perchè le due squadre, entrambe ultime in classifica, si sono giocate il tutto e per tutto. E’ stata una partita difficile con un inizio pirotecnico, con le ospiti del Bodø che più di una volta hanno rischiato di vedere le avversarie vincere. Trovato il vantaggio i ritmi si sono abbassati notevolmente e le occasioni giunte non sono state capitalizzate del tutto. Le altre tre reti, infatti, sono arrivate tutte nel secondo tempo. Il risultato ha fatto tirare, per il momento, un sospiro di sollievo, alle giallorosse norvegesi ma per raggiungere la matematica certezza di salvarsi dalla retrocessione ci sono ancora punti da fare e gare da giocare.

Anche l’Honefoss, non al sicuro dalla retrocessione, aveva bisogno di conquistare i tre punti nella gara casalinga contro lo Stabaek. Il campo, però, ha raccontato un andamento diverso da quello auspicato dalle “Hønsa” (0-2 per lo Stabaek). Complice, forse, il campo in erba sintetica a vincere sono state le ospiti: dopo soli 90 secondi, Nora Nøss ha servito Guro Hammer Røn, che ha portato subito in vantaggio lo Stabæk. Il secondo gol è arrivato al 78′ ad opera di Amanda Johnson Haahr che ha chiuso la pratica di una partita in cui si è creato pochissimo e la palla cambiava spesso proprietario.

Il LSK Kvinner ha perso contro il Brann capolista per 1-5. La gioia delle padrone di casa del Kvinner per il gol di Ronja Arnesen al minuto 8 per quella che si rivelerà, a posteriori, la rete della bandiera si è protratta per tutta la prima frazione della partita tra le due squadre. Nel secondo tempo il Brann è stato molto più pericoloso e ha immediatamente messo sotto pressione l’LSK Kvinner fino al 57′, quando Brenna Lovera ha insaccato in rete il primo gol della sua doppietta. Le sorti della gara, a questo punto, hanno sorriso alle bergenesi che prese le redini della situazione hanno segnato per altre quattro volte confermandosi in testa alla classifica della Toppserien (Lauren Davidson 61′ e 79′, Brenna Lovera 63′, Nea Lethola 67′).

Il Rosenborg, rimasto indietro nella corsa al titolo dopo tre pareggi consecutivi, aveva bisogno di una vittoria contro il Lyn e ha concretizzato il risultato sperato battendo le avversarie per 0-2. Dopo un inizio non eccezionale per nessuna delle due squadre il Rosenborg ha preso un leggero vantaggio e ha messo la palla in rete dopo 10 minuti. il gol di Synne Brønstad è stato, però, annullato per fuorigioco. Il meritato vantaggio è arrivato al 33′: Ine Berre ha raccolto palla in contropiede e ha regalato l’1-0 al RBK.
Tre minuti dopo Celine Nergård ha ricevuto la palla da Beate Marcussen e dopo aver dribblato fino all’area di rigore ha angolato a dovere per il 2-0. I tentativi offensivi della squadra di casa, che pure si è resa in più occasioni pericolosa, non sono serviti per smuovere il tabellino dal risultato raggiunto.

Il Kolbotn in seria crisi dovuta a prestazioni altalenanti e poco soddisfacenti che minacciano la retrocessione, ha affrontato una sfida difficile contro il Vålerenga, secondo in classifica, che ha vinto con un rotondo poker. La squadra in fondo alla classifica ha comunque iniziato bene la partita. Il Vålerenga ha naturalmente preso il controllo del gioco, ma il Kolbotn ha difeso molto bene e ha concesso pochissimo. I primi 25 minuti all’Intility sono stati poveri di occasioni. Solo al 37′ il Vålerenga ha sbloccato il risultato grazie al gol della veterana Elise Thornsnes.
Nel secondo tempo il Vålerenga ha preso il largo mettendo a segno altre tre reti (54′ Arna Eiriksdottir, 67′ Tilde Lindwall, 89′ Mawa Sesay).

Contestualmente a quanto successo, qui di seguito, la classifica aggiornata di Toppserien dopo la 21° giornata.
1) Brann 56 pt
2) Valerenga 52 pt
3) Rosenborg 46 pt
4) Stabaek 33 pt
5) LSK Kvinner 28 pt
6) Lyn 20 pt
7) Bodo 20 pt
8) Honefoss 18 pt
9) ROA 17 pt
10) Kolbotn 13 pt

Claudia Zornoza annuncia il ritiro al termine della stagione con l’Utah Royals

Claudia Zornoza ha già fatto conoscere il suo nome in Europa con la maglia delle Blancos del Real Madrid, dopodiché ha scelto di seguire il cuore e un nuovo inizio negli Stati Uniti. Accolta dallo Utah Royals, la giocatrice ha avuto da subito la possibilità di misurarsi con il campionato a stelle e strisce e nel giro di due anni si è conquistata la maglia da titolare inamovibile indossando non un numero a caso, bensì il 10, quello che tutte le attaccanti sognano di avere sulla propria pelle.

Claudia Zornoza non è un’attaccante, è una centrocampista versatile che sa anche essere letale sottoporta e calciare punizioni imparabili, ma la cifra sulle sue spalle non potrebbe che essere quella doppia cifra del 10, per l’importanza che riveste nella squadra. L’Utah Royals, che tanto ha fatto affidamento su di lei e tanto ha creduto nell’ex calciatrice della Roja sin dal primo giorno, dovrà però fare a meno di lei a partire dalla prossima stagione.

La spagnola classe 1994 ha annunciato attraverso i canali social della Società che a fine 2025 appenderà gli scarpini al chiodo, e ha optato per farlo negli Stati Uniti e non nella “sua” Spagna. 4 i gol con la maglia dell’Utah Royals nell’ultima stagione e altrettanti gli assist confezionati per le compagne, ma Zornoza non può essere enucleata in un solo numero, o nelle sole statistiche.

Claudia Zornoza è una giocatrice che è entrata nel cuore della tifoseria, si vede dai commenti sotto al post pubblicato dalla formazione per annunciarne il ritiro quasi imminente: “My favorite player ever. Thank you for everything you brought to Utah, Claudia. You will be missed greatly!! So fun to watch”, tra i tanti a lei dedicati. Un divertimento vederla giocare, una mancanza quella che lascerà nella squadra e nel cuore di chi ha visto in lei un’idola, una giocatrice completa e insostituibile, una giocatrice che verrà ricordata con affetto.
“I’m going to miss her fancy footwork and her awesome assists!”, l’assist come marchio di fabbrica della numero 10 dell’Utah Royals, che con i piedi ha saputo appunto fare magie e incantare tutte quante le persone allo stadio, pronte a sostenere lei e le compagne.

Zornoza sta per dire “addio” a una tappa della sua vita. “Il calcio mi ha dato così tante cose nella mia vita, ma oggi è arrivato il momento di salutarlo”, così la giocatrice ha congedato il suo sport nel video che la vede commossa mentre pronuncia queste difficilissime parole. “Il calcio è stato il mio rifugio, per tutto”, e Zornoza è di certo stata il rifugio dell’affetto della tifoseria statunitense dell’Utah Royals. Di qui alla fine della stagione potrà ancora scendere in campo per ammaliare il pubblico con le sue giocate, regalando degli ultimi atti spettacolari con quella maglia che l’ha consacrata e che l’ha condotta, partita dopo partita, alla fine della tappa più bella della sua vita: quella in cui Claudia Zornoza ha con sé un pallone.

Serie A Women: si parte nel week-end, la gara della Juve in diretta sulle reti RAI

Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo la conclusione della Serie A Women’s Cup, vinta dalla Juve per 3-2 sulla Roma, si avvicina la partenza del campionato, che si è rifatto il look passando a dodici squadre a differenza delle dieci delle ultime edizioni. Sei le gare in programma ad ogni turno e visibili tutte in diretta su DAZN con una gara trasmessa anche in diretta sulle reti RAI.

Nel week-end ad aprire il torneo, con la prima giornata, saranno due partite giocate al sabato in contemporanea alle ore 12:30.  L’Inter, che nella pre-season ha salutato la Champions ‘scivolando’ in Europa Cup, alzerà il sipario sulla Serie A Women ospitando la Ternana Women all’Arena Civica. La Roma, che invece ha centrato l’accesso nel tabellone principale di Champions, ospiterà il Parma al ‘Tre Fontane’.

Alle 15:00 si continua con Napoli Women – Fiorentina, opposte al ‘Piccolo’ di Cercola, con la Juventus campione d’Italia che farà visita alle 18:30 allo stadio ‘Enzo Ricci’ al Sassuolo con diretta su Rai Sport. Alla domenica, infine, si chiude con gli ultimi due match. Il Como Women se la vedrà con la Lazio alle 12:30 al ‘Ferruccio Trabattoni’ mentre Genoa-Milan andrà in scena alle ore 15:00 allo stadio ‘La Sciorba’.

 

 

PRIMAVERA 1 – Altra goleada Juventus e conferma anche per Sassuolo, Roma ed Arezzo

Credit Photo: Ilaria Corongiu- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ancora nessun pareggio, nel campionato di Primavera 1. Come nella prima giornata, infatti, anche il secondo turno della competizione non ha portato a spartizioni della posta in palio: insomma le squadre, almeno per questo inizio di campionato, si prendono tutto o niente, senza misure di mezzo. Fra coloro che si sono prese veramente tutto, mantenendosi quindi a punteggio pieno in classifica, ci sono Juventus, Sassuolo, Roma ed Arezzo, mentre Milan e Parma hanno raggiunto Hellas Verona ed Inter, nel quartetto di coloro che hanno centrato il 50% di vittorie. Ancora ferme al palo, invece, Genoa, Fiorentina, Brescia e Cesena.

Le juventine campionesse in carica, hanno nuovamente vinto in goleada, questa volta in casa del Brescia: dodici reti segnate (ed una sola subita) caratterizzano il ruolino di marcia delle tricolori del mister Marco Bruzzano: un rendimento decisamente impressionante, anche se (va detto) probabilmente favorito dall’aver incrociato due delle tre neopromosse nella categoria. In questo secondo impegno stagionale, le “zebrette” torinesi si sono avvalse della doppietta iniziale di Anna Copelli, ampliando poi il proprio vantaggio con i centri di Viola Volpini, Marta Iannaccone e Giorgia Rossi, mentre la bresciana Linda Zambelli si è almeno presa la soddisfazione di violare, per la prima volta in stagione, la rete bianconera.

All’opposto della classifica (non solo in virtù degli zero punti conquistati, ma anche di una differenza reti negativa da 9 gol subiti e nessuno segnato), è possibile trovare l’altra squadra dai colori sociali bianconeri: stiamo parlando di quel Cesena che, nell’occasione, ha dovuto concedere l’intera posta in palio all’Arezzo dell’allenatore Marco Merola: Maria Gabriella Tulimieri e Giulia Balducci, hanno confezionato il più classico dei risultati “all’inglese” (2-0) che fa, della compagine amaranto, la vera sorpresa di questo avvio di campionato.

Come già accennato, nel quartetto di protagoniste in grado di centrare anche la seconda vittoria in due gare, ci sono anche Sassuolo e Roma: le neroverdi del tecnico Davide Balugani hanno ottenuto i tre punti sul veronese dell’Hellas, anch’esse per 2-0 e grazie alla precisa mira della coppia Paulina StanicAnna De Franceschi. Dopo essere passate in vantaggio al 20’ del primo tempo, le emiliane hanno però dovuto aspettare sino al recupero di fine partita (93’), per riuscire a mettere in sicurezza il risultato ed a piegare le coriacee ragazze di casa. Le “lupacchiotte” giallorosse, invece, hanno sfruttato appieno il campo casalingo (il Giulio Onesti della capitale) rifilando tre reti, a zero, ad una Fiorentina che può forse definirsi come la sorpresa negativa di questi primi turni. Dopo il vantaggio firmato da Amelia Aulicino, la formazione di Marco Lucarelli ha poi raddoppiato con Rosanna Ventriglia e chiuso i discorsi con il centro di Maja Madon.

Nei rimanenti due match di questo secondo programma, il Parma di Ilenia Nicoli ha riscattato la sconfitta di avvio, regolando per 3-1 l’ospitata Inter: Marta Sicuri, Gloria Milani ed Aurora Bonacorsi, hanno fatto felice il pubblico di fede gialloblù (presente allo stadio Il Noce), mentre il tecnico interista Marco Mandelli ha potuto esultare una sola volta, grazie alla prodezza di Giada Cavallaro. Per quanto concerne il Milan, invece, gli è stato sufficiente un rigore trasformato da Domenica Arboleta, al 38’ della seconda frazione, per avere ragione dell’ospitante Genoa.

La classifica, come ampiamente chiarito dai singoli risultati, vede ora un quartetto in testa con sei punti (le già citate Juventus, Sassuolo, Roma ed Arezzo), seguito da altrettante rivali a quota tre (Milan, Parma, Hellas Verona ed Inter), mentre le restanti protagoniste (Genoa, Fiorentina, Brescia e Cesena) chiudono la fila, non avendo ancora incamerato punti. Molto importante, per cominciare veramente a capire la direzione che potrà prendere il prosieguo della stagione, lo avrà il programma della, prossima, terza giornata: non tanto perché la sorpresa Arezzo sarà chiamata ad ospitare una Hellas che ha già saputo vincere in casa della Fiorentina (al primo atto), e nemmeno perché proprio la squadra viola dovrà dare una scossa alla propria classifica, nella sfida interna contro il Parma, ma soprattutto perché è prevista la sfida fra Juventus e Roma, un confronto che per blasone delle due contendenti e per la classifica attuale, non può che monopolizzare le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori. Le restanti partite, invece, vedranno il terzetto composto da Sassuolo, Milan ed Inter, ospitare ognuna una delle tre neopromosse (rispettivamente Genoa, Cesena e Brescia).

RISULTATI PRIMAVERA 1

Cesena – Arezzo                       0-2

Genoa – Milan                          0-1

Parma – Inter                          3-1

Roma – Fiorentina                    3-0

Hellas VR – Sassuolo                0-2

Brescia – Juventus                   1-5

 

CLASSIFICA PRIMAVERA 1

Juventus, Sassuolo, Roma e Arezzo 6 pt; Milan, Parma, Hellas VR ed Inter 3; Genoa, Fiorentina, Brescia e Cesena 0

Axa Womens Super League, in Svizzera dopo 6 turni al comando il Servette in solitaria

Nel week-end in Svizzera è andata in scena la sesta giornata di campionato dell’Axa Womens Super League. In testa c’è sempre il Servette che per la prima volta in stagione non vince. Termina senza reti un po’ a sorpresa, infatti, la gara esterna contro il Rapperswil-Jona. Ad approfittarne sono state le campionesse in carica dello Young Boys che hanno fatto loro la sfida esterna contro il Thun, con un risultato finale di 4-1 per le ospiti.

Dopo poco più di mezz’ora la squadra di Berna era già sul parziale di 3-0 con Granges in rete due volte dopo il vantaggio di Frey. Nella ripresa il momentaneo 1-3 porta la firma di Hamidi mentre nel finale Jelcic chiude i giochi Il Thun è quindi ancora in attesa del primo punto della stagione, avendo perso tutte le prime sei partite. Il Basilea, invece, impatta 2-2 contro il Lucerna in casa. Sprecato per due volte un vantaggio con Domninguez nel primo tempo rimontato da Reger ad inizio ripresa e Scrofa a metà tempo da Egerris al 90′.  Finisce 3-2, poi, il match tra  Zurigo ed Aarau dove le locali festeggiano la  seconda vittoria stagionale. Cavar segna una doppietta inframezzata dalla marcatura di Blumenthal.

Per le ospiti il momentaneo 1-1 era stato griffato da Reinschmidt ed il definitivo 3-2 da Deda. A chiudere il San Gallo che trova n punto all’ultimo minuto contro il Grasshopper andato avanti al 78′ con Nicoli. Ad un minuto dalla fine il pari di Cavelti divide equamente la posta in palio. In classifica nella Axa Womens Super League comanda il Servette con 16 punti seguito da Grasshopper e Basilea a 13, Young Boys e San Gallo ad 11. Indietro Lucerna 8 e Zurigo 7 mentre il Rapperswil-Jona è a 4, l’Aarau ad 1 e il Thun a 0.

La Freedom cala il poker al Vicenza e sogna in grande!

Photo Credit: Freedom FC

Bel gioco, qualche brivido e vittoria fondamentale. La Freedom FC Women espugna Grisignano di Zocco e centra il secondo successo consecutivo, ancora ricco di gol, in campionato: i biancoblu dominano a larghi tratti sul campo del Vicenza, andando in triplo vantaggio prima di subire il tentativo di riscossa veneta, chiudendo poi i giochi e conquistando un 4-2 esterno che vale tanto, dopo il tris rifilato al Venezia. Con 6 punti in 3 gare, le ragazze di De Vincenzo rimpolpano la propria classifica, con la sensazione di poter, ancora, crescere e migliorare tanto. Per ora, comunque, va bene, benissimo così.

Per la gara del “Sergio Ceroni” confermato il consueto modulo per le cuneesi, senza le squalificate Errico e Fernandez: 4-4-2 con Vinoly in porta, difesa formata da Mele, Bianchi, Marenco e Giuliano; a centrocampo Scherlizin, Kaabachi, Imperiale e Zanni; davanti tandem Bonetti-Pasquali. Dall’altra parte è 4-3-1-2: Viviani si affida a Gallesio fra i pali; retroguardia con Pozzi, Missiaggia, Asamoah e Trandafir; in mediana, Modesti, Ponte ed Arpegaro, con Marchiori alle spalle di Parodi e Tarenzi. Il primo squillo è piemontese: al 16’ bell’inserimento di Zanni da sinistra e tiro-cross su cui non arriva nessuno a centroarea. La Freedom, dopo 20’ di supremazia territoriale, passa con un uno-due letale: al 20’ tentativo di imbucata di Zanni, Asamoah manca il rinvio, Bonetti ne approfitta entrando in area e trafiggendo il portiere, 1-0; al 22’, invece, fa tutto Scherlizin: l’esterno belga-statunitense trova il jolly con un gran sinistro di prima intenzione dal limite che finisce imparabilmente sotto la traversa. Dopo aver controllato tutta la prima frazione, le cuneesi spingono ancora nella ripresa: al 55’ Zanni centra la traversa in mischia subito prima di firmare il tris, lanciata ottimamente da Bonetti, con uno splendido pallonetto sull’uscita dell’estremo difensore. Sullo 0-3 le padrone di casa si scuotono e provano a rientrare in gara: al 65’ Marchiori penetra da destra e batte di sinistro, Vinoly è brava a bloccare. Al 71’ Bellagente affonda a sinistra e crossa, trovando la deviazione vincente di Ponte che accorcia le distanze. Al 74’ Ponte calcia in mischia, palla respinta sotto porta da Bianchi, per il direttore di gara con il braccio, è rigore: Parodi dal dischetto riapre i conti. La Freedom, però, ha la forza e la bravura di tornare a giocare, con il fondamentale apporto dei cambi: al minuto 78 Ravnachka manda in profondità Berveglieri, sul cui tiro si oppone Gallesio; poker solo rimandato: all’ 82’ la stessa Berveglieri, servita ancora dall’attaccante bulgara, scodella da destra trovando sul secondo palo la zampata di Bauce, anch’essa neoentrata, che chiude i conti.

Domenica 5 ottobre la Freedom FC Women torna allo Stadio “Paschiero” di Cuneo dove arriverà l’Arezzo: fischio d’inizio alle 15, apertura biglietteria alle 14.

Comunicato ufficiale della Freedom FC.

Al via il 27 ottobre il nuovo corso per Ds. Il termine ultimo per presentare domanda è il 2 ottobre

Prenderà il via il prossimo 27 ottobre, a Coverciano, il nuovo corso per DS organizzato dalla FIGC; secondo quanto previsto dal ‘Regolamento Direttore Sportivi’, programma e modalità di svolgimento sono definiti – sentito il Settore Tecnico – dalla Commissione Dirigenti Sportivi, mentre lo stesso Settore Tecnico individua il corpo docenti.In totale il programma didattico sarà composto da 144 ore di lezione, di cui 120 in presenza nelle aule del Centro Tecnico Federale.

All’allievo che avrà elaborato la migliore tesi finale, il Settore Tecnico assegnerà una borsa di studio del valore del costo di iscrizione al corso. Il termine ultimo per presentare la propria domanda di partecipazione è il 2 ottobre. Per tutte le informazioni e per scaricare la modulistica necessaria, è possibile effettuare il download del pdf sottostante con il bando di ammissione al corso.

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