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Acqua Lete rinnova la partnership con la Divisione Calcio a 5 per la stagione 2025/2026

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Divisione Calcio a 5 e Acqua Lete, l’iconica acqua effervescente naturale, scendono ancora una volta in campo insieme per la stagione 2025/2026. Una partnership iniziata nel 2021 e che continua a crescere, con un obiettivo chiaro: sostenere e far brillare il futsal italiano. Il futsal è adrenalina pura: ritmo, spettacolo e passione. Ed è proprio questa energia che unisce Lete e la Divisione Calcio a 5, in un percorso condiviso che valorizza lo sport, i suoi atleti e i tifosi di tutta Italia.

Per Acqua Lete lo sport è da sempre sinonimo di benessere, gioco di squadra e vitalità. Valori che ritroviamo nel futsal, fatto di velocità, precisione e intensità. Proprio come accade ogni giorno in azienda, dove lo spirito di squadra e la cura del dettaglio sono la chiave per affrontare ogni sfida. “Siamo felici di confermare la nostra vicinanza al futsal italiano” – commenta Nicola Arnone, Presidente di Acqua Lete – “Condividiamo gli stessi valori: gioco di squadra, rapidità di pensiero e passione. È questo che rende naturale la nostra partnership con la Divisione Calcio a 5.”

“Un’altra azienda di caratura nazionale come Lete conferma il proprio sostegno e la sua presenza nel mondo del futsal italiano – commenta Stefano Castiglia, Presidente della Divisione Calcio a 5 – Per noi è motivo di grande orgoglio continuare a stringere partnership di rilievo, ma soprattutto constatare come un numero sempre maggiore di aziende leader in Italia scelga di entrare a far parte della nostra famiglia sportiva. Acqua Lete sarà al nostro fianco nei principali eventi, ma anche nelle sfide quotidiane che rappresentano l’essenza di questa disciplina, per un anno che si preannuncia ricco di grandi successi.” Con questa rinnovata alleanza, Lete continua a dissetare non solo atleti e tifosi, ma anche la voglia di sport, energia e passione che il futsal rappresenta.

Presentata al Foro Italico FITWALKING for AIL 2025

Credit: AIA

Presente all’evento, al fianco del Presidente AIL Giuseppe Toro, il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi che così ha aperto il proprio intervento: “L’obiettivo del nostro sostegno a questa manifestazione e ad AIL è quello di sviluppare sempre più progetti di sensibilizzazione verso temi di grande importanza per favorire una collaborazione istituzionale su argomenti di grande sensibilità su temi valoriali e legati al sociale e al volontariato. Per noi essere vicini a chi promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma, finanziando studi innovativi e laboratori in tutta Italia è un grande onore che, anno dopo anno, rinnoviamo. Le nostre Sezioni saranno ai blocchi di partenza in 30 sedi di questa meravigliosa camminata per la speranza di una migliore qualità della vita pur nella malattia. Io sarò a Padova e sono orgogliosi dei nostri arbitri che parteciperanno all’evento, perché esserlo vuol dire anche essere sensibili ai valori che integrano stili di vita e comportamenti etici”.

A seguire l’intervento di Alberto Zaroli, responsabile della Commissione AIA per il Sociale e promotore della partnership solidale con AIL : “Domenica 28 settembre ci saremo anche noi: il Presidente, il Comitato Nazionale, tanti nostri Presidenti e anch’io al fianco dei nostri Associati a testimoniare un’impegno concreto che confermiamo da tanti anni al fianco di AIL”. Nel consegnare simbolicamente un fischietto alla conduttrice Costanza Calabrese, Zaroli ha così concluso: “Un fischio per dare avvio alla gara della solidarietà, ma nessun triplice fischio per terminarla: impegno e responsabilità sui temi etici e sociali devono proseguire ogni giorno, coinvolgendo tutte le persone di buona volontà che credono nel futuro e si impegnano per renderlo migliore”.

Martin Möller, coach Rosengård: “Partite tutte importanti. Siamo pronti per i tre punti”

L’FC Rosengård continua il percorso nella massima serie del campionato svedese con l’intenzione di regalare ai propri tifosi la doppia gioia della conquista del titolo, raggiunta la scorsa stagione.

Nel più recente scontro avuto luogo il 24 settembre, la squadra ha battuto 7-0 il Lilla Torg nella qualificazione alla Coppa di Svezia, dimostrando come la formazione voglia inserirsi nella lista delle più complete del campionato. In questo senso il segnale è importante, anche se la statistica precedente non regala forti messaggi positivi: sono tre consecutive, infatti, le sconfitte rimediate rispettivamente contro Vittsjo, AIK e Hacken.

A tal proposito, nelle ultime ore, a pronunciarsi è stato l’allenatore Martin Qvarmans Möller che sulla squadra ha riferito: “Stiamo iniziando a trovare il modo di difenderci in modi leggermente diversi contro diversi tipi di avversarie, come l’AIK e l’Häcken. Sono state due partite difficili contro squadre che si trovano in una situazione diversa dalla nostra in classifica.

Penso che abbiamo giocato bene per lunghi tratti e per entrambe le partite, ma contro l’AIK un gol all’inizio del secondo tempo ha influenzato troppo il nostro gioco. Contro l’Häcken la minaccia è stata Anna Anvegård che, a mio parere, è una delle migliori giocatrici dell’Allsvenskan; non siamo riusciti a gestirla. Questo, insieme al fatto che siamo stati costretti a effettuare un paio di sostituzioni per vari motivi, ha permesso alla squadra opposta di buttare giù la nostra difesa.

Nella partita di coppa contro il Lilla Torg ho avuto l’opportunità che desideravo, ovvero vedere molte ragazze della rosa giocare più di quanto avessero fatto in precedenza e lavorare con alcuni nuovi principi nel nostro gioco d’attacco. Era importante mantenere la porta inviolata e anche segnare qualche gol per festeggiare il passaggio alla fase a gironi della Coppa di Svezia 2026”.

A proposito del Brommapojkarna: “è una squadra abile nella difesa. Quello che dobbiamo tenere a mente è che ora affronteremo una squadra che si trova in una situazione simile alla nostra, cosa che non è mai successa da quando sono arrivato. Sarà come una partita di coppa, una sfida entusiasmante che ci attende.

Tutte le partite sono importanti. Tra noi parliamo molto di opportunità; non aspettare il momento giusto, ma cogliere l’occasione qui e ora per vincere una partita. Non possiamo sfuggire a questa situazione ma dobbiamo risolverla con buone prestazioni e onorevoli sconfitte, iniziare a conquistare tre punti. Siamo pronti a farlo!”.

Giorgia Arrigoni, Milan: “Vogliamo vincere qualcosa. Spero di essere di ispirazione e sogno la consacrazione in Nazionale.”

Photo Credit: Simone Potenza - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’allenamento a porte aperte del Milan di mercoledì 24 settembre ha permesso anche alla giovane Giorgia Arrigoni di rilasciare un’intervista: giovane, sì, perché la carta d’identità dice 3 ottobre 2004, ma già con un buon bagaglio di esperienza dato che le sue capacità negli inserimenti senza palla e nel ribaltare il fronte le hanno permesso di ritagliarsi un ruolo fondamentale nello scacchiere di Coach Suzanne Bakker, risultando decisiva in diverse partite della scorsa stagione e guadagnandosi lo scettro di miglior giovane, dopo essere stata protagonista precedentemente anche con la Primavera con la quale ha vinto uno Scudetto e una Viareggio Cup.

Queste le sue parole riportate da Milan.News.it:

Due anni fa Scudetto e Viareggio con la Primavera, l’anno scorso miglior giovane del campionato… Quest’anno?
“I premi sono solo un riconoscimento, la cosa importante è lavorare sempre per essere la miglior versione di sè stessi. Quest’anno cosa vinceremo non lo so ma vogliamo essere ancora più competitive e provare a vincere qualcosa.”

Puoi essere fonte di ispirazione per tutte le nuove ragazze del gruppo?
“Mi auguro di essere una fonte di ispirazione: cerco sempre di aiutare le più piccole, le più grandi e chiunque. Cerco sempre di dare la mia esperienza: auguro a tante di vivere quello che ho vissuto io.”

Quest’anno può essere l’anno della tua consacrazione anche in Nazionale?
“Mi auguro che possa essere l’anno della consacrazione: io lavoro e speriamo di sì.”

Come vi state preparando fisicamente e mentalmente?
“Ogni giorno ci focalizziamo e diamo il massimo dentro e fuori dal campo per essere pronte per l’inizio del campionato.”

La nuova stagione le proporrà nuove sfide da superare, con la consapevolezza di essere diventata una pedina importante del Diavolo con il quale, l’ha sottolineato, vuole provare a portare a casa dei trofei.

Carson Pickett e Jo-Jo: oltre le apparenze, oltre le mancanze

Carson Pickett occupa la retroguardia dell’Orlando Pride a sinistra, è una delle titolarissime della squadra e una delle calciatrici che riesce a essere amata da tutte le tifoserie per la gentilezza, il buon cuore e la forza che la caratterizzano.
Qualche giorno fa, sui social, ha ricominciato a girare una foto del 2019 che la ritrae in uno scatto dolcissimo: la calciatrice del Pride è insieme a un bambino nella sua stessa condizione, vale a dire con un moncherino al braccio. La giocatrice è nata senza un braccio e, esattamente come lei, Joseph Tidd, il bambino presente con lei nella fotografia. Il piccolo tifoso, all’epoca di due anni, e la calciatrice si guardano negli occhi e sorridono, sentendosi apprezzati e in sintonia con la persona dall’altra parte. Non si sentono soli, ed è questo il vero valore che scaturisce da quella fotografia.

Pickett ha viaggiato in lungo e in largo per gli Stati Uniti e cambiato varie formazioni prima di tornare all’Orlando Pride, dove si era fatta conoscere da quel piccolo tifoso. Joseph ha deciso di farle una sorpresa mentre militava al Racing Louisville.
In auto in compagnia del papà, Joseph scalpita all’idea di incontrarla per una seconda volta: la calciatrice è all’oscuro dell’incontro, non sa che presto si ricongiungerà con il “Jo-Jo”, che pensa che lei non si ricordi affatto di lui e di quel bel momento insieme. Nel video su YouTube caricato dal canale ION Networks, invece, si coglie tutta l’emozione da ambo le parti.

«Eri piccolo, avevi tipo tre anni, ma in quel momento in cui hai visto il mio braccio hai subito capito che siamo uguali. Condividere con te quel momento, anche se eri davvero piccino, è stata una delle cose più belle che mi siano successe», ha detto al bambino, sottolineando ancora il legame da subito instauratisi tra i due, un ricordo che non l’ha mai abbandonata e che è riaffiorato grazie a “Jo-Jo”.

«Che cosa pensi di non poter fare con quel braccio?», le ha dunque domandato Joseph, e nella risposta di Pickett è racchiuso il valore principale che porta lo sport a essere una medicina, quello di non arrendersi mai includendo anche i compagni di viaggio: «Sono davvero poche le cose che penso di non poter fare, perché non possiamo fare qualsiasi cosa, giusto? Sei esattamente come tutti gli altri, puoi fare qualunque cosa tu voglia.»

«Questo rapporto con Jo-Jo significa tutto, per me», ha affermato Pickett, incredula nel vedere il bambino così tanto cresciuto, ma con lo stesso sorriso. Jo-Jo è stata la prima persona da lei incontrata con un moncherino, proprio come Pickett, e la prima con cui si sia instaurato un legame così speciale. I due sono poi scesi in campo con un pallone, il protagonista delle loro vite e un altro collegamento tra i due, anche se il più importante è legato all’amore verso il prossimo e le sue individualità, perché si è “tutti uguali”, ma “speciali” al contempo.

Mondiale femminile U-17 2025: Italia, Brasile e non solo. Ecco chi tenere d’occhio nel gruppo A

  • Il Gruppo A comprende Marocco, Brasile, Italia e Costa Rica.

  • Marocco-Brasile sarà la partita inaugurale della competizione.

  • La Coppa del Mondo FIFA Under 17 Femminile Marocco 2025 si svolgerà dal 17 ottobre all’8 novembre.

Marocco

Qualificazione: qualificato come paese ospitante Numero di partecipazioni: 2 (2022, 2025) Miglior posizionamento nella Coppa del Mondo femminile U-17: fase a gironi (2022) CT: Anwar Mghinia

Calciatrice da seguire: Romaïssa Ihsan

Ospitando la Coppa del Mondo FIFA Under 17 femminile, il Marocco potrà contare su uno dei giovani talenti più promettenti della sua generazione: Romaïssa Ihssan. Nata a Villeurbanne, in Francia, e cresciuta al Montpellier HSC, la sedicenne ha fatto la scelta coraggiosa di rappresentare il Marocco, il Paese delle sue radici.

Il centrocampista offensivo si distingue per la sua visione di gioco, la sua precisione tecnica, ma anche per una maturità rara per la sua età. Dentro e fuori dal campo, assume a pieno titolo un ruolo di leadership all’interno degli Atlas Lions. In patria, si impegnerà ad aiutare la sua squadra a brillare e a contribuire allo sviluppo del calcio femminile in un Paese che investe massicciamente nel suo sviluppo.


Brasile

Qualificazione: 2° nella CONMEBOL U-17 femminile 2025 Numero di partecipazioni: 8 (2008, 2010, 2012, 2016, 2018, 2022, 2024, 2025) Miglior posizionamento nella Coppa del Mondo femminile U-17: quarti di finale (2010, 2012, 2022) Ct: Rilany Silva

La joueuse à suivre : Evelin

In ogni Coppa del Mondo femminile Under 17 a cui partecipa, il Brasile mette in mostra un incredibile talento individuale. Dopo Giovanna Waksman e Juju l’anno scorso, i riflettori saranno senza dubbio puntati sulla giovane Evelin in Marocco.

Stella del suo club, il Santos FC, la giovane attaccante è molto dotata nell’arte del gol. Al CONMEBOL Sudamericano femminile Under 17, ha contribuito notevolmente al secondo posto della sua squadra dietro al Paraguay, classificandosi terza nella classifica marcatori con sei gol.


Italia

Qualificazione: Semifinalista del Campionato Europeo U-17 Femminile UEFA Numero di partecipazioni: 2 (2014, 2025) Miglior posizionamento nella Coppa del Mondo femminile U-17: terzo posto (2014) Ct: Viviana Schiavi

Giocatrice da seguire: Giulia Galli

Tre gol di Giulia Galli hanno permesso all’Italia di raggiungere le semifinali dell’ultimo Europeo Under 17 femminile e di tornare così al Mondiale Under 17 femminile per la prima volta dal 2014. Guidando l’attacco delle azzurrine, la giovane attaccante ha imparato il mestiere alla Roma, dove l’allenatore Luca Rossettini intende darle più spazio in questa stagione. Nella seconda giornata di Serie A femminile Giulia Galli ha anche confermato le premesse positive, segnando contro il Milan e regalando la vittoria alle giallorosse.


Costa Rica

Qualificazione: migliore 2° nelle qualificazioni Concacaf Numero di partecipazioni: 3 (2008, 2014, 2025) Miglior posizionamento nella Coppa del Mondo femminile U-17: fase a gironi (2008, 2014) C: Edgar Rodríguez

Calciatrice da seguire: Daniela Ocampos

Il talentoso capitano della Costa Rica, Daniela Ocampos, sarà la risorsa principale delle giovani Ticas in Marocco. Oltre al suo esemplare spirito combattivo a centrocampo, la giovane costaricana porterà con sé una notevole esperienza. Nonostante i suoi 16 anni, ha effettivamente preso parte alla Coppa del Mondo femminile Under 20 Colombia 2024 lo scorso anno. Sebbene l’avventura si sia conclusa bruscamente con l’eliminazione al primo turno, la giovane giocatrice dello Sporting Football Club, club di San José, ha avuto diritto a 30 minuti di gioco nell’ultima partita, persa contro l’Argentina (1-0), e ha imparato molto durante questa avventura. Oggi, colei che era in Colombia per imparare, è pronta a giocare in prima linea.

Serie B Femminile: nessun pareggio nella terza giornata, in testa una sola squadra a punteggio pieno

Photo Credit: Stefania Bisogno - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo la parentesi della Coppa Italia si è conclusa la terza giornata di Serie B Femminile. Il torneo ha visto cinque gare, delle sette in programma, in campo oggi. Nessun pari registrato con due le affermazioni esterne e cinque quelle interne

Nei due anticipi del sabato a vincere sono stati il Brescia che ha regolato per 1-3 in trasferta l’Hellas Verona. Lombarde avanti tre volte con Mariani, Magri e Cacciamali in rete e con Colombo ad accorciare le distanze nel finale. Vittoria interna, invece, per la Lumezzane che ha battuto 4-0 il San Marino. A regalare i tre punti alle padrone di casa sono stati i guizzi di Burbassi, Landa, Pinna e Licari.

Nelle gare odierne quattro le vittorie interne: il Bologna batte 1-0 il Frosinone mentre il Como 1907 supera per 5-1 la Res Donna Roma. A completare il quadro delle affermazioni tra le mura amiche il 4-2 del Cesena sull’Arezzo ed il 3-0 del Venezia sul Trastevere. L’unico blitz esterno, invece, è quello della Freedom che torna a casa da Vincenza con un 2-4.

In classifica comanda in solitaria il Brescia con 9 punti seguito da Como 1907 e Bologna a 7. A quota 6, poi, Cesena, Freedom, H. Verona e Res Donna Roma con Lumezzane e Frosinone a 4 lunghezze. Un punto in meno, invece, per Venezia ed Arezzo mentre a chiudere la classifica ancora a 0 sono San Marino, Vicenza e Trastevere.

Turchia, Galatasaray: ci pensa Giacinti, ancora una doppietta per l’ex Roma

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Due su due per il Galatasaray che ha vinto anche nel secondo turno della Super Lig Femminile in Turchia. Dopo il successo interno per 4-1 all’esordio contro l’Antalyaspor la squadra di Instanbul ha vinto anche in trasferta, nella seconda giornata del massimo campionato nazionale. Battuta per 4-0 il Fatih Vatan Spor con le giallorosse che hanno dato un segnale importante in questi 180′ per le zone alte della classifica.

Gara equilibrata nel primo tempo chiuso senza reti e sbloccata, quindi, nella ripresa. A indirizzare la contesa è stata Ebru Topçu, capitano della squadra, che al 57′ sugli sviluppi di un calcio piazzato ha sfruttato al meglio una indecisione difensiva delle padrone di casa.  Al 61′ il raddoppio, invece, è stato firmato da Valentina Giacinti, già in rete con una doppietta nel match d’esordio in campionato, che dopo una punizione battuta dalla trequarti si è avventata su un tiro di una compagna di squadra deviando in maniera vincente da distanza ravvicinata la palla.

Al 66′, invece, la seconda rete della classe ’94, ex di Milan, Fiorentina e Roma, che riceve palla nella zona sinistra nell’area di rigore angolando sul palo più lontano dove nessuna delle calciatrici locali è riuscita ad arrivare. Nel mezzo il momentaneo 3-0 firmato da Marta Cintra che aveva chiuso, in pratica, la contesa. In casa Galatasaray, infine, seconda partita in campionato per Roberta Aprile.

Il peso dei dettagli e dei destini incrociati: la finale di Women’s Cup oltre il tabellino

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ci sono finali che restano in archivio come semplici numeri, e altre che diventano racconti, piccoli romanzi sportivi. La prima edizione della Serie A Women’s Cup non poteva scegliere epilogo più intenso: la Juventus ha battuto la Roma 3-2 con un gol di Lindsey Thomas al 92’, scrivendo un finale degno della nascita di un trofeo che vuole imporsi nel panorama del calcio femminile italiano.

La cronaca direbbe di una gara vibrante, fatta di sorpassi e contro-sorpassi: Vangsgaard apre le danze, Haavi ristabilisce l’equilibrio, Bonansea riporta avanti le bianconere, Giugliano risponde, e quando tutto sembrava già destinato ai rigori, Thomas spunta in area per siglare il colpo del definitivo 3-2. Ma fermarsi al tabellino sarebbe riduttivo.

Questa finale ha raccontato due filosofie: da un lato la Juventus, capace di trasformare quasi ogni calcio piazzato in occasione concreta, con la consueta lucidità nel capitalizzare le situazioni più concitate; dall’altro la Roma, che ha mostrato forza mentale e qualità nel ribaltare l’inerzia due volte, ma che si è smarrita proprio nel momento decisivo, pagando cara una distrazione difensiva nel recupero.

Il destino ha voluto che a decidere fosse proprio Lindsey Thomas: al 92’, infatti, la sua incursione in area ha spezzato l’equilibrio, trasformando una partita già vibrante in un racconto da ricordare. Quel gol non è stato solo una vittoria: è stato il frutto di determinazione, concentrazione e lucidità in un momento di massimo sforzo. Thomas, che ha militato in passato nella Roma, porta con sé un’esperienza importante del calcio italiano, e la sua rete sembra racchiudere il senso stesso di questa Women’s Cup: un trofeo nato per raccontare storie di passione, sacrificio e rivincita. Quando il tempo scade, chi sa restare lucido scrive il proprio capitolo nella storia dello sport — e ieri, a Castellammare di Stabia, quella storia l’ha scritta lei.

Dietro al risultato c’è anche la dimensione emotiva: Bonansea ha confermato, con il suo guizzo da campionessa, di essere ancora un riferimento imprescindibile; Haavi e Giugliano hanno incarnato lo spirito della Roma, tra coraggio e tecnica; ma alla fine è stata la profondità di rosa bianconera, unita a un cinismo feroce, a pesare più di tutto.

La Women’s Cup nasce così, con un atto che somiglia a una dichiarazione d’intenti: non un semplice torneo estivo, ma un banco di prova che misura il livello delle big italiane, pronto a diventare tradizione. La Juventus porta a casa il trofeo inaugurale e insieme un’iniezione di fiducia per il campionato e l’Europa; la Roma, pur sconfitta, dimostra di poter stare al passo e di avere tutte le carte in regola per riprovarci.

In fondo, il calcio è anche questo: imparare a leggere i dettagli, a non abbassare la guardia fino all’ultimo istante. La Juventus lo ha fatto, la Roma no. E la differenza, stavolta, è stata tutta lì.

Cincotta, Ternana Women: “Ogni partita ci permetterà di fare passi in avanti”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Queste partite con squadre molto forti sono sempre estremamente allenanti. Oggi avevo di fronte una selezione con tantissime calciatrici titolari in alcune delle nazionali più importanti a livello europeo” commenta così Antonio Cincotta, allenatore della Ternana Women il 2-5 casalingo contro la Fiorentina in amichevole.

“Io sono abituato sempre a vedere gli aspetti positivi. Sicuramente abbiamo subito troppi gol però abbiamo avuto una bellissima reazione, abbiamo provato a giocare sempre in avanti uomo su uomo. Non ci siamo spaventati, impauriti perché improvvisamente qualcosa non stava andando ma, siamo rimasti concentrati su quello che volgiamo esprimere cercando di perseguire un’idea di calcio che abbia una costante: non avere paura”.

Con questa amichevole contro la Fiorentina si è chiusa la preseason. Sabato prossimo sarà Serie A…

“Sappiamo qual è il nostro obiettivo. Ogni partita ci permetterà di fare passi in avanti. Siamo una squadra che deve fare esperienza che deve conoscere questo tipo di competizione. Non l’abbiamo mai giocata. Sabato prossimo avremo la nostra prima alla scala di Milano”.

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