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Giada Greggi, Roma: “Emozione inspiegabile era il mio sogno da bambina”

Photo Credit: Marco Montrone -Agency Calcio Femminile Italiano
Romana, romanista, e adesso campionessa d’Italia con la maglia giallorossa! Ecco cosa ci ha detto Giada Greggi!
Quanto è grande la gioia per avere vinto questo Scudetto?

La gioia è grandissima, perché sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Anche dal punto di vista mentale, perché era determinante per lo Scudetto. Siamo riuscite a mantenere la concentrazione e a portare a casa un risultato meritatissimo“.

Era nei tuoi sogni segnare nel giorno dello Scudetto?
Non me l’aspettavo, ma è stato un gol che ha aiutato la squadra. E questa cosa conta più di tutto. Sono felicissima, sia per la vittoria, sia per il gol“.

Cosa significa da romana e romanista vincere uno Scudetto a Roma?
Un’emozione che non si può spiegare, certe cose devi viverle. Non riesco ancora a crederci, era il mio sogno da quando ero bambina. Sono cinque che sono alla Roma e finalmente sono riuscita a vincere lo Scudetto. È dal primo anno che dico di conquistarlo e finalmente ci siamo riuscite“.

Hai una dedica speciale?
Sì, a mia cugina che è venuta a mancare a dicembre“.

UPC Tavagnacco: troppe occasioni sprecate, vince l’Arezzo

Photo Credit: Tavagnacco

Un Tavagnacco in grande forma quello visto contro la squadra Arezzo.
Un Tavagnacco che crea tanto, lotta su tutti i palloni ma non finalizza.
Nel calcio, si sa, vince chi riesce ad insaccare la palla in rete e l’Arezzo sfrutta l’unica vera occasione della partita per portarsi in vantaggio, condannando quasi sicuramente il Tavagnacco ad una retrocessione che sa di amaro.

Un avvio di gara ricco di buone occasioni create, di un gioco veloce e preciso. Troppe le occasioni che vengono sprecate e sebbene l’Arezzo non riesce quasi mai a creare pericoli, la partita non si sblocca e le friulane vanno negli spogliatoi con la partita bloccata sullo 0 a 0.

In avvio di ripresa l’approccio è sempre quello giusto, ma i colpi di testa di De Matteis prima e di Diaz poi finiscono a lato di poco. Mentre il Tavagnacco crea, l’Arezzo si porta avanti:  Fortunati scambia con Morreale e va sul fondo, cross perfetto per l’inserimento di Pirriatore che da pochi passi mette in porta: 0-1.

 

Tabllino:

 TAVAGNACCO-AREZZO 0-1

TAVAGNACCO
Sattolo, Rosolen (38’ st Dieude), Donda, Poli, Magni, Taleb (19’ st Iacuzzi), Licco, Demaio, Maroni (19’ st Guizzo), Diaz Ferrer, De Matteis (38’ st Morleo). Allenatore: Campi.
A disposizione: Gangi, Illina, G. Novelli, Morleo, Albertini.

AREZZO
Sacchi, Tuteri, Soro, Binazzi (35’ st Pasquali), Fortunati, Cagnina, Morreale, Pirriatore (30’ st Paganini), Bassano, Razzolini, Lorieri (43’ st Gnisci). Allenatore: Testini.
A disposizione: Nardi, Ceccarelli, Lulli, Cortesi.

Arbitro: Marra (sezione Mantova).
Marcatori: nella ripresa al 18’ Pirriatore.
Note: Ammonite: Rosolen. Recupero: 0’ e 4’.

L’analisi di Milan vs Juventus, secondo i dati statistici della Panini Digital, per un 3 a 3 molto tecnico

Termina 3 a 3 lo scontro tra il Milan di Maurizio Ganz e la Juventus di Joe Montemurro e tramite i dati statistici di “Panini Digital” andiamo ad analizzare punto per punto ciò che ha maturato il pareggio tra queste due squadre. La Juventus che nella prima metà di tempo era in vantaggio per 2 reti a 0 è frutto del grande sviluppo di gioco e del possesso di palla creato: per 18 minuti ha tenuto la sfera portando 370 palle giocate, contro le 194 delle padrone di casa (sempre nella prima frazione di gioco); per poi cedere nella ripresa ai soli 12 minuti (dopo aver pertanto subito l’aggancio sul 2 a 2) e sviluppando un volume di gioco di molto inferiore. Le ospiti pur manifestando una qualità di gioco superiore, con molti più passaggi riusciti, ed una supremazia territoriale maggiore non sono riuscite a mantenere due vantaggi e si sono fatte rimontare dalle diavole per il pareggio finale.

Un risultato che secondo i dati giustifica ed evidenza, i taluni casi eguaglianza nel gioco, ma che vede atteggiamenti difensivi più aggressivi dalla parte del Milan: che ha saputo gestire meglio la propria area nel secondo tempo, rispetto alla Juve, con 3 parate di Giuliani ed una protezione dell’area superiore nel finale.

Le ragazze di Montemurro sono brave a manovrare da dietro, con il 92,6% contro l’ 82% di Ganz, con tanta ricerca della profondità ad eseguire passaggi bassi nella metà campo avversaria (29 contro 15). L’utilizzo dell’ampiezza ed i cambi di gioco creano molto in fase offensiva, anche per iniziative personali, forse gli errori evidenziati a Roma al Tre Fontane, nello scorso week end, hanno causato eccessivamente la psiche del gruppo che ha mollato nel momento top della gara. La Juve sulla carta è stata molto più pericolosa del Milan: 61 contro 27 palle giocate ed una percentuale di attacco pari al 58% contro il 51%, ma tutto questo non è bastato.

La più dinamica delle padrone di casa è stata Nouwen, con 31 passaggi andati a buon fine pari al 65% di tutte le azioni di gioco, che hanno sviluppato giocate con Grimshaw (7 volte) e Fusetti (6 sfere). I flussi di gioco partiti da Giuliani, infatti, hanno prodotto lanci per Nouwen per poi lanciare in profondità Piemonte (per la rete del pareggio), e per Dubcova e Vigliucci (per una altra rete di rilevanza).

Il quadro bianco nero evidenzia il ritorno da leader di Sembrant, la migliore per passaggi riusciti ben 68 pari al 84% di tutto lo sviluppo di gioco della Juve, con tanta coordinazione tra Salvai (17 volte) e Lenzini (14 tocchi). Da evidenziare anche un dinamismo perfetto di Lisa Boattin, con 67 palloni (soltanto uno di meno di Sembrant) riusciti per un flusso di gioco su Gunnarsdottir eccellente (11 sfere) e su Bonansea (10 volte) per la ricerca della profondità di campo.

Le undici di Montemurro, con assenze di peso dal campo come Rosucci e Girelli in fase offensiva, ha saputo reagire benissimo fin dal 1’ con la doppietta della stella classe 2000 Paulina Nystrom, il futuro del club piemontese, che con la sua destrezza in area piccola riesce a catturare 10 palle ed ha giocarle con tremenda aggressività verso la porta avversaria. Oltre alle due reti molto importanti è riuscita a fare sponda con le compagne, colpendo sia di testa che con entrambi i piedi, ed ha evidenziato una grossa affinità nel gioco d’attacco.

Maurizio Ganz, che non è stato di certo a guardare ha prodotto grazie a Nouwen, come già detto, ma anche a Bergamaschi che ha svolto un lavoro egregio con i suoi 48 tocchi utili delle giocate di alto livello tecnico andando, anche, a recuperare palla (per 20 volte sulle avversarie) ed ha creare assist vincenti.

Un 3 a 3, secondo i dato statistici di giusta fattura, forse a chiusura la Juve (come squadra) è stata più efficacie ( il 57 IVS contro il 43 del Milan) ma questo dato conta poco a livello della Classifica finale che vede in ogni caso la Juventus raggiungere il traguardo della matematica certezza di partecipazione alla prossima Champion League.

Martina Zanoli, Como Women: “Guadagnare altri tre punti per avvicinarci al nostro obiettivo”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Il Como Women è tornato ad allenarsi allo Sport Village di Cislago, per preparare la sfida di domenica 7 maggio contro la Sampdoria. La squadra di Sebastian de la Fuente avrà un weekend di pausa prima di scendere in campo contro le blucerchiate, grazie del turno di riposo prestabilito, che le consentirà di preparare con più calma il match contro le liguri. La serenità, comunque, non manca in casa Como, come dichiarato dall’acquisto del mercato di gennaio Martina Zanoli: “In quest’ultimo mese abbiamo lavorato bene, ci siamo impegnate moltissimo tutte assieme e compattate come gruppo. Sicuramente queste vittorie ci danno respiro e ci permettono di lavorare serenamente“.
Un Como Women che, dopo aver superato il Sassuolo, è rimasta l’unica squadra ancora imbattuta dall’inizio della Poule Salvezza: “Non siamo una squadra facile da battere – ha analizzato Martina Zanoli – siamo molto unite, in campo ci aiutiamo l’una con l’altra e rendiamo la vita difficile alle avversarie“. Contro le neroverdi nell’ultimo turno si è vista una squadra compatta e decisa nel portare a casa il risultato: “Quella con il Sassuolo è stata una vittoria molto importante, che ci rende l’unica squadra ancora imbattuta della Poule Salvezza. Ora vogliamo continuare su questa strada, su quanto di buono fatto finora. Nella prossima partita entreremo in campo determinate come sempre, per cercare di guadagnare tre punti che ci avvicinerebbero al nostro obiettivo” ha concluso il terzino comasco.
Il focus, dunque, è già sulla prossima sfida, che si giocherà il 7 maggio alle 12.30 allo stadio Ferruccio di Seregno contro la Sampdoria. Inizia il girone di ritorno e la Poule Salvezza si avvia verso la sua fase conclusiva, da cui scaturiranno tutti i verdetti definitivi per quanto riguarda le retrocessioni della Serie A 2022/23.

Serie C, fase Nazionale Campionato Juniores: le società qualificate e le date di svolgimento

Le date

Accoppiamenti13 e 27 maggio 2023

Triangolari e Quadrangolari13, 20 e 27 maggio 2023

Accoppiamenti Semifinali: 4 giugno 2023
vincente A1 vs vincente A2
vincente A3 vs vincente A4

Finale
11 Giugno 2023 (Gara Unica) ore 11
Firenze – Centro Federale “Gino Bozzi” – Via Stefano Borgonovo

La decide Rognoni: Trani-Verona finisce 0-1

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona Women

Vittoria numero 14 in questo campionato per il Verona che supera il Trani in trasferta grazie alla rete di Alessia Rognoni arrivata al 39′ del primo tempo.

Venendo alla cronaca, il primo tempo è combattuto, ma non si riscontrano occasioni da rete. Si deve attendere il 39’ per il gol del vantaggio del Verona che arriva grazie al sinistro potente di Rognoni, al quale sorprende Trentadue sul primo palo insaccando sotto l’incrocio: settima rete in campionato per la numero ventitré gialloblù.

Dopo un minuto di recupero, termina la prima frazione con l’Hellas in vantaggio di una rete.

Nella ripresa, al 48’, verticalizzazione di Ledri per la testa di Peretti che prova a sorprende Trentadue con una traiettoria alta, ma il portiere di casa indietreggia e blocca il pallone.

Quattro minuti più tardi, al 52’, cross di Pasini verso il primo palo, inserimento di Anghileri che però non riesce ad impattare al meglio pallone indirizzando verso il secondo palo.

L’Apulia rischia poi, al 67’, con il rinvio di Trentadue addosso a Peretti, il pallone viene ribattuto verso la porta, ma il portiere di casa ha il tempo per rimediare all’errore impossessandosi nuovamente della sfera.

Al minuto 81’, retropassaggio errato di AnghileriRus si avventa sul pallone in area e tocca con la punta del piede di sinistro, ma non riesce ad angolare il tiro che termina debolmente tra le braccia di Shore.

Nel finale, all’86’, punizione potente di Rus dai venticinque metri, traiettoria centrale che chiama comunque Shore al grande intervento.

L’ultima occasione del match è sul sinistro di Rus che, al 91’, calcia di potenza dai venticinque metri e sfiora il palo alla destra di Shore.

Alle gialloblù basta quindi la rete di Rognoni per portare a casa altri tre punti e portarsi così a quota 48, mantenendosi al quinto posto in classifica.

Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 7 maggio (ore 15) al ‘Sinergy Stadium’ contro il Tavagnacco, match valido per la 27a giornata della Serie B 2022/23.

APULIA TRANI-HELLAS VERONA 0-1

PRIMO TEMPO

1′ Fischio d’inizio: dai ragazze!
14′ Fasi di studio del match, nessuna delle due squadre ha ancora trovato gli spazi giusti per rendersi pericolosa
27′ Ci prova Anghileri con il destro dal limite dell’area: pallone alto
38′ Traversone dalla destra di Pasini che trova Peretti nel centro dell’area: tentativo di girata con il destro, ma conclusione debole che viene bloccata da Trentadue
39′ GOOOLLL!!! ROGNONI! Mancino potente di Alessia Rognoni che sorprende Trentadue sul primo palo e insacca sotto l’incrocio da posizione molto defilata
44′ Destro di Peretti dal limite dell’area, ma il pallone finisce alto
46′ Si chiude il primo tempo dopo un minuto di recupero: Verona in vantaggio al riposo

SECONDO TEMPO

46′ Si riparte: dai ragazze!
48′ Verticalizzazione di Ledri per la testa di Peretti che prova a sorprende Trentadue con una traiettoria alta, ma il portiere di casa indietreggia e blocca il pallone
52′ Cross di Pasini verso il primo palo, inserimento di Anghileri che però non riesce ad impattare al meglio pallone indirizzando verso il secondo palo
65′ Diagonale mancino di Rognoni, dal vertice sinistro dell’area, in precario equilibrio: pallone rasoterra che però esce largo
67′ Rinvio di Trentadue addosso a Peretti, il pallone viene ribattuto verso la porta, ma il portiere di casa ha il tempo per rimediare all’errore impossessandosi nuovamente della sfera
81′ Retropassaggio errato di Anghileri: Rus si avventa sul pallone in area e tocca con la punta del piede di sinistro, ma non riesce ad angolare il tiro che termina debolmente tra le braccia di Shore
86′ Punizione potente di Rus dai venticinque metri, traiettoria centrale che chiama comunque Shore al grande intervento
91′ Mancino potente di Rus dai venticinque metri che sfiora il palo alla destar di Shore
94′ Triplice fischio: il Verona vince 0-1!

APULIA TRANI: Trentadue, Spallucci, Ventura (76′ Sammarco), Bistrian, Rus, Sgaramella, Buttiglione, Colesnicenco, Riboldi, Chiapperini, La Donna (85′ Dicuonzo). A disp: Di Palma, De Zio, Vitale, Speranza, Schiavone, Zanaga, Lisi. All: Caputo.
HELLAS VERONA: Shore; Capucci, Ledri, Meneghini, Bursi; Anghileri, Sardu, Lotti; Rognoni, Peretti, Pasini (73′ Semanova). A disp: Keizer, Lefebvre, Casellato, Giai, Quazzico, Croin, Pellinghelli, Bison. All: Pachera.
ARBITRO: Giordano di Matera.
MARCATRICE: 39′ Rognoni (HV).

Futsal Pescara: battuta la Vip, chiusa al primo posto la regular season. Ora testa ai playoff

Basta un punto contro la Vip al Pescara per chiudere la stagione regolare senza sconfitte in campionato e rendere ufficiale il primato in classifica. Finisce 3-3 in Veneto, ora subito i playoff e per le biancazzurre di Morgado c’è il Pelletterie.
CRONACA – Proprio com’era stato all’andata, partita complessa contro una Vip che non vuole concedere nulla. Il Pescara fa possesso e quando può affonda, trovando però un solo gol: quello di Verzulli al 5°. Nella ripresa, rosso diretto – quanto meno dubbio – all’ottima Ricottini, che aveva iniziato tra i pali, e al suo posto entra Crocco. Il portiere anche dell’Under 19 esordisce in un contesto difficile ma senza alcuna paura, anche se poco dopo Jimenez è brava a rimettere tutto in equilibrio approfittando della superiorità numerica. La reazione del Pescara però non si fa attendere: Manieri e Boutimah allungano sul 3-1 nel giro di 4′ minuti, poi – nel finale – altro ritorno delle padrone di casa con Troiano e Balardin, proprio allo scadere.
Dopo l’avventura in Coppa Italia, si riparte con un pareggio, ma ora testa che corre subito all’impegno del 7 maggio in casa del Pelletterie.
VIP-PESCARA FEMMINILE 3-3(0-1 p.t.)
VIP: Carturan, Fernandes Balardin, Jimenez, Troiano, A. Salvador, Carollo, E. Salvador, Scapin, Bernardelle, Valenzano, Verdù, Garcia. All. Giorgi
PESCARA FEMMINILE: Ricottini, Soldevilla, D’Incecco, Jessika, Boutimah, Coppari, Elpidio, Borges, Ortega, Verzulli, Guidotti, Crocco. All. Morgado
MARCATRICI: 5’36” p.t. Verzulli (P), 0’33” s.t. Jimenez (VIP), 2’28” Jessika (P), 6’45” Boutimah (P), 12’13” Troiano (VIP), 19’10” Fernandes Balardin (VIP)
AMMONITE: Troiano (VIP), Borges (P), Fernandes Balardin (VIP)
ESPULSE: al 0’24” del s.t. Ricottini (P)
ARBITRI: Davide De Ninno (Varese), Carmine Genoni (Busto Arsizio) CRONO: Elena Lunardi (Padova)
COMUNICATO PESCARA

Giancarlo Abete: “Il TDR ha dimostrato ancora una volta di essere una competizione di ottimo livello e un’opportunità di crescita per i nostri giovani”

Si abbassa il sipario sulla 59^ edizione del Torneo delle Regioni di calcio a undici in Piemonte Valle D’Aosta #tdr2023, la manifestazione che ha coinvolto tutti i calciatori e calciatrici dell’Italia dilettantistica dai 14 ai 23 anni. Per la prima volta nella storia del torneo tutte le partite della manifestazione sono state trasmesse in diretta streaming sul profilo youtube della Lega Nazionale Dilettanti ed il pubblico ha risposto alla grande. Le partite hanno superato il mezzo milione di visualizzazioni. Hanno premiato le otto squadre finaliste il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete, il numero uno del CR Piemonte VdA Mauro Foschia, il Vice Presidente Vicario LND Christian Mossino, il Vice Presidente LND Area Nord e numero uno della Liguria LND Giulio Ivaldi. Presenti i Presidenti dei CR Friuli VG, Lombardia, Marche e Toscana Ermes Canciani, Sergio Pedrazzini, Ivo Panichi e Paolo Mangini, il Segretario Generale LND Massimo Ciaccolini. A visionare i giocatori per tutto il torneo il Coordinatore Tecnico delle Rappresentative Nazionali LND Massimo Piscedda ed i selezionatori delle Rappresentative Serie D, LND U18, U17, U16, U15 e femminile.

Dopo quattro anni di attesa è una gioia ritrovarci tutti qui a festeggiare l’Italia della Lega Nazionale Dilettanti – ha dichiarato Giancarlo Abete al termine delle premiazioni –   “Il TDR ha dimostrato ancora una volta di non essere solo una competizione sportiva di ottimo livello, è un’opportunità di crescita per i nostri giovani non solo dal punto di vista tecnico e agonistico ma anche relazionale. La buona riuscita di un evento di tale portata, grazie all’ottima organizzazione del Cr Piemonte Valle D’Aosta, alle istituzioni ed alle persone che hanno dato il loro contributo, ha dimostrato ancora una volta che il calcio dilettantistico è in salute”.

Soddisfatto anche il Presidente del Piemonte VdA Mauro Foschia:” L’impegno è stato grande come l’entusiasmo di aver riportato al centro dell’Italia della LND il Piemonte Valle D’Aosta. Abbiamo introdotto delle novità che spero siano state gradite. Per la prima volta nella storia del torneo siamo riusciti a trasmettere tutte le 142 gare in diretta streaming. Abbiamo assicurato le terne arbitrali a tutte le partite giocate su impianti di qualità. Ma la vittoria più bella è l’attestato di stima ricevuto da tutte le delegazioni regionali per la nostra accoglienza e lo spirito di servizio verso i protagonisti di una manifestazione giocata ad alti livelli”.

Brescia Femminile sconfitto in casa dalla Torres per 2-0

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Trasferta in Sardegna amara per il Brescia Calcio Femminile, che sul sintetico di Sennori, casa della Torres, esce sconfitto per 2-0 nella 26a giornata del campionato di Serie B. Al termine di una prestazione sottotono, le Leonesse cedono nella ripresa alle reti in rapida successione a cavallo di metà frazione di gioco di Poli e Blasoni. Quarta sconfitta consecutiva per il Brescia e seconda di fila senza segnare (prima volta in stagione).

Mister Ashraf Seleman ripropone lo stesso undici di partenza di sette giorni fa contro il Cittadella: in porta Ferrari; difesa con Ripamonti, Galbiati, Perin e Viscardi; mediana formata da Magri, Barcella e Ghisi; attacco con Brayda, Cristina Merli e Hjohlman. Arbitra Dini di Città di Castello.

Il primo brivido lo regala il Brescia con Ferrari che si attarda in un rinvio al 3′: pressata da Adam, il rilancio viene intercettato ma per fortuna dell’estremo difensore delle Leonesse le sue compagne di reparto riescono a liberare. Al 5′ tiro dalla lunghissima distanza di Crespi col pallone indirizzato sotto l’incrocio ma molto lento: Ferrari para. Al 6′ occasione Brescia: discesa di Hjohlman a sinistra e cross in mezzo ma è provvidenziale l’intervento di Congia che anticipa Brayda e mette in corner. Al 16′ tiro di Magri in torsione da posizione defilata in area di rigore: pallone fuori di poco. Al 25′ colpo di testa di Galbiati da corner, pallone centrale.

Nella ripresa sale l’intensità del gioco della Torres, mentre il Brescia non riesce ad ingranare: al 54′ incredibile occasione per le padrone di casa con il cross di Wagner sul secondo palo per l’accorrente Iannazzo che calcia a botta sicura ma prende in pieno il palo. Al 67′ il vantaggio delle sarde: segna Poli con una spettacolare rovesciata da centro area sugli sviluppi di una punizione laterale. Al 72′ Torres vicina al raddoppio con la conclusione dalla distanza di Iannazzo: Ferrari si tuffa e riesce a deviare in corner. Al 73′ il raddoppio delle rossoblu: segna Blasoni di testa con una traiettoria a scavalcare Ferrari. Nel finale, dopo la girandola dei cambi, il Brescia si fa vedere dalle parti di Deiana: all’83′ Pasquali in spaccata non arriva per poco sul cross di Lonati, e al 90′ ancora Pasquali calcia dalla distanza dopo un’iniziativa personale ma la sua conclusione è centrale.

Finisce così, con il Brescia che in nottata tornerà a casa e da mercoledì comincerà a preparare la gara interna contro il Trani.

TORRES: Deiana, Valentina Congia, Tola, Wagner, Fadini (85’ Marras), Poli, Adam, Blasoni, Peddio, Devoto (36’ Iannazzo), Crespi. A disp: Marenic, Angela Congia, Scottoni, Prato, Pala, Demelas, Sotgia. All: Garavaglia
BRESCIA: Ferrari, Ripamonti (76’ Pasquali), Galbiati, Perin, Viscardi, Ghisi (76’ Bianchi), Barcella (83’ Lumina), Magri, Brayda (62’ Farina), Cristina Merli (62′ Lonati), Hjohlman. A disp: Lugli, Bortolin. All: Seleman
ARBITRO: Dini di Città di Castello.
MARCATRICI:  67’ Poli (TOR), 73’ Blasoni (TOR).
AMMONITA: Viscardi (BRE).

Genoa: sconfitta sul campo del Cesena che passa con un gol per tempo

Photo Credit: Ramella Fazzari fotografia

Sconfitta per il Genoa che cade allo stadio “Manuzzi” per mano del Cesena. La sfida valida per il turno numero 26 di Serie B si chiude sul 2-0 per le padroni di casa. Le romagnole ci provano subito al 3′ con Iriguchi ma Macera fa buona guardia. Il portiere rossoblù, però, poco dopo non può nulla sulla girata di Mak che sblocca la gara per il vantaggio delle locali.
Al quarto d’ora liguri di mister Filippini pericolose con Bloch che da posizione invitante non sfrutta un’incertezza di Frigotto. Genoane ancora in avanti intorno alla mezzora quando su corner  Bettalli viene murata dalla difesa avversaria sul più bello.
Nella seconda frazione tra le ospiti si vede l’ex Costi mentre Campora non va lontano dal bersaglio grosso ma non centra il varco giusto che vale il pari da distanza ravvicinata. La sfida scivola cosi fino alle battuta finali dove Distefano coglie di sorpresa la difesa genoana firmando il 2-0 che chiude definitivamente la gara. L’ultima occasione capita sui piedi di Costi, chiusa però da Frigotto.

 

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