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Parma Calcio celebra oggi i cinque anni della presidenza di Kyle J. Krause

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Parma Calcio celebra oggi i cinque anni della presidenza di Kyle J. Krause.

Dal 18 settembre 2020, anno dell’acquisizione della maggioranza del Club, il percorso è stato caratterizzato da sfide e cambiamenti, che hanno portato a una crescita costante e a nuovi traguardi. L’impegno della famiglia Krause è stato importante e crescente, sempre a supporto di tutte le iniziative del Club, sia sul campo che fuori dal campo. In questi cinque anni è nato un rapporto indissolubile anche con la città di Parma e tutto il territorio: Kyle J. Krause, assieme alla sua famiglia, hanno il desiderio di rafforzarlo sempre più.

Oggi, inoltre, il Parma Calcio schiera quattro squadre nelle rispettive massime categorie, a testimonianza della solidità del progetto. Nel 2024 la Prima Squadra Maschile è tornata in Serie A, dove si è confermata, mentre la Prima Squadra Femminile ha conquistato la promozione con quattro giornate d’anticipo. A livello giovanile, la Primavera Maschile ha ottenuto la promozione e la Primavera Femminile ha mantenuto la massima categoria.

Un ultimo recente traguardo raggiunto dal Club è l’annuncio della Seconda Squadra Femminile, che, a partire da ottobre, parteciperà al campionato Promozione, torneo regionale composto da 12 squadre. Attualmente, il Parma Calcio Women è l’unica squadra di Serie A Women e in tutta Italia con un secondo team iscritto a un torneo ufficiale, un risultato che riflette la costante spinta verso una visione innovativa.

Oggi, in occasione di questo importante anniversario per il Club, sarà il giorno della presentazione di Benjamin Cremaschi, il primo calciatore americano della Prima Squadra Maschile arrivato nell’era Krause, sottolineando così il legame simbolico tra il percorso del Club e i suoi progetti futuri.

Un giorno speciale per chi è alla guida del Club da cinque anni, vissuti intensamente, che hanno visto il Parma Calcio costruire nuove basi, con l’obiettivo di continuare a rappresentare Parma e i suoi tifosi con orgoglio, entusiasmo, passione e una visione imprenditoriale volta a uno sviluppo continuo e costante.

Genoa: annunciato l’arrivo di una nuova punta in casa rossoblù

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nuovo arrivo di mercato in casa Genoa, che ha puntellato cosi la sua rosa. La formazione rossoblù, guidata dal tecnico Sebastian De La Fuente, ha annunciato l’approdo a Genova di una nuova punta. Si tratta di Alexa Bahr, giocatrice nata negli USA e precisamente in Georgia, che ha dalla sua anche origini honduregne ma che gioca con la nazionale colombiana di calcio

Alexa Bahr ha giocato arriva in Italia dopo l’ultima esperienza passata tra le fila delle colombiane dell’ America De Cali. La calciatrice, che ha preso parte alla Copa America femminile del 2022 e al Mondiale nel 2023, nell’ultima stagione in patria ha siglato 6 gol in 17 presenze mentre in precedenza aveva giocato anche in Spagna con il Racing Feminas, con 11 marcature in 46 incontri disputati, e con il Racing Louisville, negli USA. Il nuovo innesto del Genoa aveva salutato l’ex squadra dell’America Cali tramite social, formazione con la quale era terminato il suo prestito dal Racing Louisville.

L’acquisto è stato ufficializzato, invece, nelle ore scorse tramite i canali ufficiali dello stesso club ligure con la seguente nota: “Elexa Bahr è una nuova giocatrice del Genoa, con un contratto fino al 2027. Nata a Buford, Georgia, il 16 maggio 1998, l’attaccante, con pluri passaporto, ha scelto di rappresentare la Nazionale Colombiana. Nella sua carriera Elexa ha vestito, tra le tante, le maglie di Racing Féminas, Racing Louisville FC e America De Cali”.

L’anno d’oro di Emily Fox tra grandi imprese e ambiti premi

Mentre si attende la cerimonia in cui verrà assegnato il Pallone D’Oro che avverrà il 22 settembre (lunedì) a Parigi, i tifosi potranno votare Emily Fox (chiusura delle votazioni il 30 settembre) anche per il premio di giocatrice dell’anno 2024/25 della CONCACAF, prestigioso riconoscimento assegnato alla miglior calciatrice del centro e nord America.

Assieme al difensore classe ’98 dell’Arsenal anche Charlyn Corral (Messico, che milita nel Pachuca), Melchie Dumornay e Lindsey Heaps (Haiti e USA, entrambe vestono la maglia del Lione), Jacqueline Ovalle (messicana che gioca nell’Orlando Pride) e Khadija ‘Bunny’ Shaw (Giamaica e Manchester City) sono tra le prescelte seguendo il duplice criterio dell’operato delle atlete che competono per il premio e il parere di una giuria di esperti.

La presenza di “Foxy” tiene conto delle sue prestazioni con la maglia della Nazionale degli Stati Uniti ai Giochi Olimpici del 2024. In quell’occasione ha aiutato la squadra a vincere la quinta medaglia d’oro nella sua storia nel calcio femminile, subendo solo due gol.
A livello di club inoltre non si può non tener conto della sua presenza tra le migliori undici  della UEFA Women’s Champions League 2024/25, dando il suo validissimo apporto alle Gunners nella finale contro il Barcellona di Lisbona e contribuendo alla vittoria del secondo trofeo della storia del club Londinese.

Gianpiero Piovani, Inter Women: “Grande vittoria, siamo orgogliosi del passaggio del turno”

credit photo: Francesco Passaretta - photo agency calcio femminile italiano

L’Inter Women vince 1-0 sul campo dell’Hibernian e dopo il 4-1 dell’andata conquista ufficialmente il passaggio al secondo turno della Women’s Europa Cup. A decidere il match il gol di Tomasevic al 92′. A fine gara tutta la soddisfazione di Mister Piovani e della match-winner.

“Siamo molto contenti. Ci tenevamo in modo particolare a far felici noi stessi e la società, in questo passaggio del turno. Ho ringraziato le ragazze perché davvero hanno fatto una bellissima prestazione e abbiamo ipotecato quello che abbiamo fatto all’andata. Stasera abbiamo vinto con un gol di scarto però le occasioni sono state tante, le ragazze hanno approcciato molto bene questa gara, questa è la strada da seguire e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare giorno dopo giorno. Sono contento anche perché abbiamo fatto fare minuti a Wullaert che era da un po’ che non giocava, a Bugeia che era squalificata settimana scorsa e a Tomasevic che ha avuto l’influenza domenica, è stato importante riaverle così da affrontare nel migliore dei modi semifinale con la Juventus di mercoledì.Dico sempre alle ragazze che dobbiamo andare in campo con grande umiltà, per cercare di vincere tutte le partite.

”Sono contenta perché siamo una squadra molto forte, mi aspetto grandi cose e sono davvero orgogliosa di farne parte. Sono ovviamente felice di aver segnato con questa maglia, è stato un sogno che si è realizzato, ma spero che questo sia solo l’inizio. Con la Juventus sarà una partita molto difficile, ma vogliamo vincere ogni partita ed essere protagoniste anche nella Serie A Women’s Cup.

F.C. Como Women è lieta di dare il benvenuto al Bristol City WomenMercury 13

Credit Photo: Rogan/Bristol City

Como Women annuncia con orgoglio che Mercury 13, ha siglato un accordo per l’acquisizione della quota di maggioranza del Bristol City Women, uno dei club più storici e rappresentativi del movimento inglese. Si tratta del secondo investimento europeo per il gruppo, dopo l’ingresso nel calcio italiano con l’acquisizione di F.C. Como Women nel 2024.

Questa operazione in Inghilterra rappresenta un passo importante per la realizzazione di un ecosistema calcistico internazionale capace di coniugare strutture integrate, autonomia gestionale e crescita sostenibile. Fondato e guidato da Victoire Cogevina Reynal e Mario Malavé, il gruppo mira a ridefinire gli standard del calcio femminile, attraverso investimenti mirati, ambizioni sportive e attenzione al coinvolgimento dei tifosi.

Come già avvenuto con il Como Women, il progetto del Bristol City Women punta a sviluppare un modello competitivo che metta al centro atlete, staff, comunità locale e infrastrutture di alto livello.

Un nuovo inizio per un club storico
Stephen Lansdown CBE, co-fondatore della società finanziaria Hargreaves Lansdown, ha guidato il Bristol City per oltre trent’anni, investendo in maniera significativa nello sviluppo del club: tra i progetti più importanti, la riqualificazione dello stadio Ashton Gate con un investimento di 50 milioni di sterline, e la creazione del Robins High Performance Centre, centro di allenamento condiviso tra le prime squadre maschile e femminile.

Il Bristol City Women, precedentemente noto come Bristol Academy WFC, è stato fondatore della Women’s Super League nel 2011, ha raggiunto due finali di FA Cup femminile (2011 e 2013), e vanta una storica partecipazione alla UEFA Women’s Champions League, inclusa una prestigiosa vittoria contro il Barcellona nel 2014.

Con il passaggio sotto la guida di Mercury13, il club continuerà ad allenarsi al Robins High Performance Centre e a disputare le proprie partite casalinghe allo stadio Ashton Gate, grazie a un accordo a lungo termine che testimonia la volontà di offrire un’esperienza matchday di alto livello e rafforzare il legame con la comunità.

Un network internazionale in espansione: le dichiarazioni
Gavin Marshall, Presidente del Bristol City Women e CEO di Bristol Sport, che ha guidato il processo di acquisizione, ha dichiarato: “Questo è un momento cruciale nella storia del Bristol City Women, e siamo entusiasti per il prossimo capitolo. Mercury13 si è dimostrato un partner eccellente durante tutto il processo di acquisizione, e ha la visione e le capacità per portare il club al prossimo livello, mantenendo la nostra tradizione come club progressista, innovativo e radicato nella comunità. Sono certo che il futuro del Bristol City Women sia in ottime mani.”

Per F.C. Como Women, prima realtà calcistica ad entrare nel progetto Mercury13, l’arrivo di Bristol City Women rappresenta un ulteriore consolidamento della visione del gruppo: costruire una rete di club interconnessi, ciascuno con una forte identità locale, ma uniti da una strategia condivisa fondata su innovazione, sviluppo e professionalizzazione del calcio femminile.

Nicola Verdun, CEO di F.C. Como Women, ha aggiunto: “Siamo molto felici di accogliere il Bristol City Women all’interno della nostra famiglia. Proseguiremo su un percorso di crescita condivisa che avrà come obiettivo comune il rafforzamento del calcio femminile a livello nazionale e internazionale. Insieme, creeremo sinergie e processi di sviluppo concreti e metteremo a disposizione nuove opportunità di crescita per le nostre calciatrici, dentro e fuori dal campo”.

Su F.C. Como Women

F.C. Como Women è uno dei pochi club professionistici e indipendenti del panorama calcistico femminile italiano, attualmente iscritto alla Serie A Women. Nel marzo 2024, l’ingresso di Mercury 13 prima e poi quello del fondo americano Avenue Capital ha segnato una svolta decisiva, portando a un rebranding completo, al rinnovo dello staff tecnico e corporate e alla costruzione di una rosa competitiva. Sotto la guida di mister Stefano Sottili, la squadra ha chiuso la stagione 2024/25 con un record di 35 punti, sfiorando la poule scudetto e confermando le solide basi del progetto.

Su Mercury13

Mercury13 è una piattaforma di proprietà multi-club che investe esclusivamente nel calcio femminile, con l’obiettivo di costruire un portafoglio di club europei in grado di diventare punto di riferimento del settore nei prossimi anni. Con una visione distintiva che riconosce il calcio femminile come esperienza diversa e unica, il gruppo lavora per valorizzare ogni realtà attraverso investimenti in tecnologie, infrastrutture, performance e comunicazione.

Maria Caciotto: “Il calcio è la mia vita. Bellissima l’esperienza da arbitro, ora sono presidente dell’Eva Milano”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Maria Caciotto, che ha legato come tante ragazze il suo nome a quello del calcio femminile munita di fischietto e cartellini. “La passione -ci spiega Maria- nasce innanzitutto da papà che mi ha trasmesso questo amore. Insieme guardavamo insieme tanti sport, oltre al calcio. Lui è un grande tifoso dell’Inter e lo stadio è sempre stato il nostro posto. Ci andiamo spesso insieme, è diventato il nostro momento speciale”.
Dopo svariati anni di ginnastica artistica, lasciata per problemi alla schiena, arrivarono i primi veri approcci con il calcio: “La voglia di sport non è mai svanita, con mia sorella e mia madre fondammo una squadra femminile amatoriale di calcio a 5. Mia madre era presidente, io pivot e mia sorella portiere. Ci divertimmo molto e vincemmo due campionati consecutivi. Eppure, sentivo che non fosse il mio ruolo. Volevo vivere il calcio in un altro modo, e quasi in contemporanea iniziai il corso arbitri. Da lì è cominciata la mia vera avventura”.

Un amore, quello con il pallone, nata quindi sin da piccola: “Avrei voluto tantissimo diventare una calciatrice, è sempre stato il mio sogno ed il legame con mio papà lo ha reso ancora più forte. Era sempre presente ed era il mio tifoso numero uno. Lo è stato anche quando arbitravo, anche se lì si limitava a una presenza l’anno, potete immaginare il motivo! Ho provato a viverlo in maniera amatoriale, con mia sorella e mia madre, ed è stato bellissimo. Ma la verità è che avrei voluto farlo seriamente. Ho trovato, poi, nell’arbitraggio un modo altrettanto intenso per vivere questo sport”.
Maria, seguitissima sui social e salita alla ribalta negli anni passati durante la sua esperienza in campo da arbitro, poi sulla prima direzione di gara ricorda: “Non avevo ancora compiuto 18 anni, ero timida, inesperta, con un miscuglio di ansie ed emozioni fortissime. In campo però, passo dopo passo, impari a trasformare quella pressione in concentrazione. In particolare quella partita per me fu speciale: è stata una delle pochissime volte in cui mia madre è venuta a vedermi arbitrare. Un ricordo che conservo con affetto”. 

Originaria di Marsciano per svariate stagioni è stata in forza alla sezione arbitrale di Perugia. Maria sui trascorsi in campo poi sottolinea: “Qualche difficoltà l’ho incontrata, sarebbe ipocrita negarlo. Il mondo arbitrale, come parte dello sport, per molti anni è stato considerato principalmente maschile. La mia esperienza mi ha insegnato che i pregiudizi si superano con la competenza, l’impegno e la passione. Alla fine, se sei preparata e dimostri di saper stare in campo, il rispetto arriva. Certo, può richiedere più fatica a una donna, ma allo stesso tempo questo ti forma e ti rende forte”.
L’ex direttore di gara, che ha lasciato il mondo dell’arbitraggio qualche mese fa per motivi di salute, alle giovani invece consiglia di iniziare la carriera sotto l’ala protettrice dell’Associazione Italiana Arbitri: “La consiglio a chiunque. Il campo è un’esperienza che ti cambia e ti fa crescere, è una scuola di vita. Ti mette alla prova, ti insegna a gestire la pressione, a comunicare con gli altri, a prendere decisioni in pochi secondi e a difenderle.
Allo stesso tempo ci vuole anche fortuna, bisogna incontrare gli ambienti e le persone giuste, non sempre è facile. Quando succede, però, è un percorso che ti arricchisce come pochi altri”. 

Seguita su social, con oltre 100 mila followers su Instagram e quasi 40 mila su Tiktok, Maria sui trascorsi da arbitro in particolare ricorda: “Indimenticabile rimarrà la gara femminile tra Italia e Belgio, giocata al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, perché mi ha regalato una sorella come Diletta, collega arbitro e oggi una delle mie migliori amiche. Lei in quell’occasione era arbitro, io quarto ufficiale, cinque giorni prima mi ero slogata una caviglia, ma non volevo rinunciare all’esperienza. Sono arrivata con la caviglia gonfia, che non mi entravano nemmeno le scarpe da calcio. Ho implorato Diletta di non farsi male, altrimenti sarei dovuta entrare io. Sarebbe stato un bel problema! Un mix di professionalità, incoscienza e amicizia che non dimenticherò mai”.

Sul futuro, invece, le idee sono ben chiara: “Il calcio è la mia vita e continuerà sempre ad accompagnarmi. Ora sono host in uno show di Bazr X Lega Serie A, dove commentiamo tutte le giornate di campionato. Porto avanti anche la mia esperienza da ex arbitro, offrendo le mie opinioni sugli episodi arbitrali. In parallelo ho deciso di concentrarmi molto sul calcio femminile , sono presidente di una squadra nata quest’anno a Milano, FC Eva Milano”.
Maria chiude spiegando questa scelta: “Il nome non è casuale. Eva richiama la prima donna, il serpente è il simbolo di Milano e il nostro acronimo è Empowerment, Vibes, Ambition, i tre valori che ci guidano. Partecipiamo al campionato di Promozione lombarda e il nostro obiettivo non è vincere ma far crescere la passione per il calcio femminile attraverso i social e il racconto della squadra. Nel progetto ho coinvolto giocatrici che hanno un forte legame con i social, come Sofia Balzani, Chiara D’Ambrosio e Giada Sabellico, che addirittura si è trasferita da Roma a Milano per prendere parte a questa avventura.
Il futuro per me è questo, continuare a unire sport, calcio e comunicazione, dando valore a un movimento che merita sempre più attenzione”.

A-League, fine di un’era: si ritira la leggenda Lydia Williams

Williams, che si è ritirata dal calcio internazionale nel 2024, ha giocato 11 partite per il Victory dopo essere entrata a far parte della squadra all’inizio della stagione 2023-24. Tuttavia, Williams rimarrà al fianco della squadra del Victory nello staff tecnico contribuendo alla continua crescita di calciatrici e portieri. “Sono così grata al Melbourne Victory per avermi dato l’opportunità di tornare a casa e giocare davanti alla famiglia e agli amici un’ultima volta, per onorare lo sport che mi ha dato così tante opportunità. Sono così grata”. Ha detto Williams che ha fatto fatto il suo debutto con le Matildas a 15 anni.

L’australiana ha partecipato a cinque Coppe del Mondo femminili FIFA e due Giochi Olimpici, mentre ha recitato all’estero negli Stati Uniti prima di giocare in Europa per l’Arsenal nel Paris Saint-Germain e nel Brighton and Hove Albion. A livello nazionale, ha messo le mani su quattro campionati, tre con il Melbourne City ed uno nel Canberra United. “Lydia ha dimostrato una leadership esemplare durante la sua carriera calcistica professionistica, sia nelle A-League che a livello internazionale“, ha dichiarato il direttore del calcio del Victory John Didulica. “Ci congratuliamo con lei per l’immenso impatto che ha avuto sul calcio australiano e siamo grati che il Melbourne Victory sia stato in grado di far parte del suo incredibile viaggio”.

All’inizio di quest’anno, Williams è stata nominata membro del consiglio di amministrazione dell’Australian Sports Commission (ASC), l’organizzazione responsabile della supervisione dei programmi di alta prestazione e partecipazione in tutta l’Australia, compresi i finanziamenti pubblici in 70 diversi sport. All’età di 36 anni, Williams è diventata la persona più giovane ad essere nominata nel consiglio di amministrazione dell’ASC e una delle due persone con un background delle Prime Nazioni come orgogliosa donna Noongar.

L’allenatore del Victory Jeff Hopkins ha aggiunto: “Durante il suo periodo di gioco in Australia e all’estero, Lydia è stata una giocatrice ispiratrice che ha motivato la prossima generazione di portieri a voler giocare, ma è stata altrettanto importante fuori dal campo. Lydia è stata una delle giocatrici della sua generazione che ha difeso i diritti e le condizioni offerte alle calciatrici mentre il gioco è cresciuto costantemente come sport professionistico”.

Rossettini, tecnico della Roma: “A Lisbona cercheremo di fare un’impresa!”

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Vigilia del match contro lo Sporting Lisbona, momento di riordinare le idee, partire alla volta del Portogallo e trovare le energie fisiche e mentali per scendere in campo senza lasciare niente al caso. Mister Luca Rossettini ha preparato il match nei minimi dettagli per non ripetere gli errori dell’andata al “Tre Fontane”.

Dopo la “caduta di Roma” contro lo Sporting Lisbona, le giallorosse hanno avuto fame di vittoria e vinto con un netto 3 a 0 nei confronti del Sassuolo, una partita importante che fa da apripista per la giusta consapevolezza: «Siamo contenti del risultato ottenuto contro il Sassuolo. La testa adesso è a Lisbona per cercare di fare un’impresa», ha affermato il tecnico ai microfoni ufficiali della Roma. L’intenzione delle capitoline è andare in casa delle lusitane per pareggiare i conti dell’andata e provare l’impresa.

«Mi aspetto una voglia diversa da parte nostra, una gestione diversa per tutto il tempo della partita. Sappiamo che è una partita che potrebbe durare anche di più in caso di risultato positivo a nostro favore di una sola rete, quindi mi aspetto una concentrazione massima per tutti e novanta i minuti, senza quei cali che ci hanno penalizzato tanto nella partita di andata», ha dunque aggiunto Rossettini. Gli ultimi minuti del match di andata hanno firmato la sentenza delle capitoline, cadute dopo un blackout dell’ultimo quarto d’ora. Intenzionate a non ripetere gli errori del passato, le ragazze proveranno a lasciarsi alle spalle i cali e a lavorare sulla concentrazione per rimanere in partita fino all’ultimo.

In ultimo, il tecnico ha elencato gli ingredienti della ricetta con cui hanno preparato il match contro le portoghesi: «Serve più fame dello Sporting: la ferita dell’andata penso ci possa essere utile. Ci serve anche più consapevolezza della nostra identità, del nostro modo di voler giocare. Le ragazze, quando hanno giocato a pallone con personalità e con coraggio palla a terra, hanno fatto grandi cose. Nel momento in cui c’è mancato un pochino di coraggio siamo andati nella direzione che invece voleva prendere lo Sporting, con transizioni avanti e indietro: è una squadra che ha qualità, che ha delle caratteristiche precise, e noi dobbiamo essere bravi a portare la partita nella direzione che vogliamo.»

Si avvicina il sorteggio del secondo turno di qualificazione di UEFA Women’s Europa Cup

Il sorteggio del secondo turno di qualificazione di UEFA Women’s Europa Cup, in programma venerdì 19 settembre alle 15:00 CET, stabilirà 16 sfide con gare di andata e ritorno da disputarsi il 7/8 e il 15/16 ottobre. Questa è l’ultima fase dell’edizione inaugurale alla quale accederanno nuovi club. Le 11 vincitrici del primo turno di qualificazione di Women’s Europa Cup saranno affiancate dallo Slovácko (ultima squadra qualificata direttamente), dalle 11 seconde classificate al secondo turno di qualificazione di UEFA Women’s Champions League e dalle nove squadre sconfitte al terzo turno di qualificazione di Women’s Champions League. La procedura completa del sorteggio e l’elenco delle squadre saranno confermati prima della cerimonia. Le partecipanti al secondo turno di qualificazione finora

Slavia Praha (CZE)
Rosengård (SWE)
Sparta Praha (CZE)
Mura (SVN)
Minsk (BLR)
Gintra (LTU)
Breidablik (ISL)
Hammarby (SWE)
Dinamo-BSUPC (BLR)
Braga (POR)
Slovácko (CZE)
YB Frauen (SUI)

Sistema di sorteggio

Le sfide sono determinate da un sorteggio tra lo stesso numero di teste di serie e non teste di serie, in base al ranking per coefficienti all’inizio della stagione e ai principi stabiliti dal Comitato Calcio Femminile. Se per qualsiasi motivo una delle squadre partecipanti al turno in questione non è nota al momento del sorteggio, si applicano le seguenti disposizioni: L’amministrazione UEFA può formare gruppi per il sorteggio in conformità con i principi stabiliti dal Comitato Calcio Femminile. I club della stessa federazione non possono essere sorteggiati contro. Eventuali altre condizioni saranno confermate prima del sorteggio. Per determinare gli accoppiamenti di ogni sfida e quale squadra gioca la partita di andata in casa, si procede tramite sorteggio.

Procedura di sorteggio

Per il sorteggio vengono preparate tre urne: una contenente le teste di serie, una contenente le non teste di serie e un’urna centrale vuota. Dopo aver estratto una pallina dall’urna delle teste di serie e una dall’urna delle non teste di serie, le palline vengono inserite nell’urna vuota e mescolate. La prima squadra estratta gioca la prima partita in casa contro la seconda estratta. La stessa procedura viene ripetuta con le restanti palline per completare tutti gli abbinamenti del secondo turno di qualificazione. Se si applicando condizioni per il sorteggio, la squadra estratta viene automaticamente trasferita come squadra ospite della sfida successiva e un’altra squadra viene estratta dalla stessa urna per occupare la posizione libera, per garantire che ogni incontro sia composto da una testa di serie e una non testa di serie. Analogamente, al completamento della sfida successiva, la squadra di casa verrà estratta dalla relativa urna per rispettare l’obbligo di avere una testa di serie e una non testa di serie. In caso di scontri non consentiti durante il sorteggio degli ultimi due incontri, le squadre verranno estratte e assegnate agli incontri.

Date della UEFA Women’s Europa Cup 2025/26

Primo turno di qualificazione

Sorteggio: 31 agosto, Nyon
Andata: 10/11 settembre
Ritorno: 17/18 settembre

Secondo turno di qualificazione

Sorteggio: 19 settembre, Nyon
Andata: 7/8 ottobre
Ritorno: 15/16 ottobre

Ottavi di finale

Sorteggio: 17 ottobre, Nyon
Andata: 11/12 novembre
Ritorno: 19/20 novembre

Quarti di finale

Sorteggio: 17 ottobre, Nyon
Andata: 11/12 febbraio
Ritorno: 18/19 febbraio

Semifinali

Sorteggio: 17 ottobre, Nyon
Andata: 24/25 marzo
Ritorno: 1/2 aprile

Finale (andata e ritorno)

Sorteggio (per decidere l’ordine delle partite): 17 ottobre, Nyon
Andata: 25 o 26 aprile
Ritorno: 2 o 3 maggio

AIAC: “Elisabet Spina in Giunta Coni, che svolta” 

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il giorno dopo è anche più intensa la soddisfazione che si respira in casa Aiac per l’elezione a larghissima maggioranza di Elisabet Spina nella nuova Giunta Coni, in quota tecnici. Si tratta infatti di un avvenimento di grande portata politica e di prospettiva. Ne è convinta Valentina De Risi, responsabile del calcio femminile per l’Assoallenatori: «Un risultato semplicemente eccezionale, sia sul piano personale, ma anche per tutta l’Associazione. Io vedo questa svolta come un riconoscimento all’impegno di un gruppo di lavoro che all’interno di Aiac sta producendo uno sforzo di qualità a sostegno della crescita del nostro movimento. Tra noi per altro Elisabet è tra le più attive. E sono convinta che saprà ricoprire al meglio il nuovo importante ruolo all’interno del Coni».

Un’elezione, quella di Spina, frutto di una carriera e di un impegno personale ma anche dell’iniziativa politica del presidente della Figc, Gravina, e del presidente Aiac, Ulivieri, oltre a norme che puntano al bilanciamento di genere: «E’ tutto vero – argomenta De Risi – E’ un fatto che oltre alle battaglie a sostegno della giusta rappresentanza femminile, senza una normativa progressiva sarebbe tutto molto più difficile. Elisabet per prima sarebbe felice di poterne fare a meno. L’obiettivo è proprio quello di poter emergere in un prossimo futuro in un contesto normalizzato oltre i generi»

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