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La Torres vola a Narni per la seconda di ritorno con la Ternana

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Duro allenamento per la Torres Femminile che oggi dovrà vedersela con la Ternana di Fabio Melillo.

Lo scontro precedente (quello contro l’Hellas Verona) ha visto la sconfitta della prima squadra sarda per 1 a 2: mancata di un soffio, quindi, una ennesima vittoria voluta, complice una serie di errori nonostante l’impegno costante.

Ora le atlete guidate da Ardizzone puntano alla crescita in graduatoria, oltre che a quella in campo (quella in ambito difensivo c’è già stata, come ha riferito il tecnico pochi giorni fa), e non hanno intenzione di farsi soffiare l’ennesimo punto importante, in questa fase cruciale di campionato.

La partita si svolgerà allo stadio Moreno Gubbiotti, casa delle umbre, alle ore 14:30.

W Champions League: nei quarti di finale sarà Roma-Barcellona. Andata all’Olimpico il 21-22 marzo, ritorno al Camp Nou una settimana dopo

Credit: Andrea Amato

Sarà il Barcellona l’avversaria della Roma nei quarti di finale della UEFA Women’s Champions League: questo l’esito del sorteggio che si è svolto a Nyon e che ha anche stabilito gli accoppiamenti delle semifinali, a cui accederanno le vincitrici dei quarti in programma il 21 e 22 marzo (andata) e il 29 e 30 marzo (ritorno). La squadra di Alessandro Spugna, capolista in Serie A TIM e che ha chiuso al secondo posto il suo girone di Champions alle spalle del Wolfsburg, se la vedrà quindi contro le spagnole, vincitrici dell’edizione 2021 e finaliste lo scorso anno a Torino.  L’andata – e per la Roma femminile sarà una storica prima volta – si disputerà allo Stadio Olimpico; il ritorno, invece, al Camp Nou, dove il Barcellona in occasione della sfida dello scorso anno contro il Wolfsburg ha stabilito il record di spettatori per una partita femminile (91.648).

Incrocio da ex, quindi, per Andressa Alves e per l’ultima arrivata Vicky Losada: entrambe hanno vestito la maglia blaugrana, con quest’ultima che faceva parte anche della squadra che nel 2021 superò 4-0 il Chelsea nella finale di Goteborg. La vincente di Roma-Barcellona, in semifinale, incrocerà la vincente di Lione-Chelsea. Bayern Monaco-Arsenal e Psg-Wolfsburg gli altri due quarti sorteggiati a Nyon da Ellen White, campionessa d’Europa con la nazionale inglese e ora in procinto di diventare mamma.

Quarti di finale (andata 21-22 marzo, ritorno 29-30 marzo)
Bayern Monaco-Arsenal
Lione-Chelsea
ROMA-Barcellona
Psg-Wolfsburg

Semifinali (andata 22-23 aprile, ritorno 29-30 aprile)
Psg/Wolfsburg-Bayern Monaco/Arsenal
Lione/Chelsea-ROMA/Barcellona

Finale (PSV Stadion, Eindhoven)
Sabato 3 giugno, ore 18

Res Roma, Mister Galletti: “La partita contro il Trastevere è stata difficile ma abbiamo meritato la vittoria”

La Linkem Res Roma VIII, domenica scorsa, ha vinto alla Linkem Arena contro il Trastevere per 2 a 1 nella gara degli ottavi di Coppa Italia della Serie C femminile confermando il proprio trend positivo di successi. La squadra giallorossa, grazie a questa importante vittoria, passa ai quarti di Coppa Italia e riconferma tutta la sua forza ma anche la volontà di non sprecare nessuna occasione.

Nel post-partita del “derby” romano, Mister Marco Galletti ha rilasciato una breve dichiarazione pubblicata sui profili social ufficiali della Res. Ecco le sue parole: “Partita che sapevamo essere difficile, brave le ragazze nell’interpretarla in modo corretto. Dall’inizio alla fine abbiamo sempre avuto il pallino del gioco senza mai rischiare nulla, gestendo il pallone e le situazioni con concentrazione e determinazione. I derby sono tutti difficili ma oggi, per me, abbiamo meritato ampiamente la vittoria. Unica nota stonata l’infortunio di Rossi, speriamo nulla di grave, ed il gol subito per disattenzione. Ora testa al campionato.”

Silvia Miccio, Salernitana Femminile 1970: “Serie A2 a 14 anni? Che emozione”

“Per me questa è tutta una nuova realtà, un sogno che spero duri il più a lungo possibile in questa Società”.

A raccontarcelo è Silvia Miccio giovanissima atleta della Salernitana Femminile 1970 che ha segnato di rosso nel suo cuore la data del 29 gennaio 2023: “Appena mister Lanteri ha detto di scaldarmi onestamente non ci credevo e all’inizio mi sono fatta prendere dall’ansia. Poi, anche grazie al sostegno delle compagne, tutto è passato, non nego di avere avuto momenti di insicurezze in campo ma ho pensato solo a dare il massimo”.

La classe 2008 ha esordito, infatti, a poco più di 14 anni in un torneo nazionale come la Serie A2 di calcio a 5, nei minuti finali della trasferta contro il Pucetta: “La convocazione in prima squadra è stata del tutto inaspettata. Dentro di me mi sono chiesta cosa avesse notato il mister per questa chiamata ed il salto tra le grandi. Per me è stata una possibilità unica, che si presentano raramente nella vita alla mia età, bisognava coglierla al volo”.

Silvia milita nell’Under 19 granata, allenata da coach Dello Ioio, nata in estate per volontà del patron Pizzicara: “Nelle prime gare di Coppa Italia e di campionato ho avuto modo di legare molto con le mie compagne, ci divertiamo tanto. Credo che ognuna possa dare molto di più perché tutte abbiamo voglia di fare e di vincere“.

La giovane di Minori si è legata, infatti, al granata da pochi mesi: “Appena ho saputo che si sarebbe formata l’Under 19, della Salernitana Femminile 1970, mi sono interessata subito a questa possibilità effettuando cosi uno stage con successo”.

La passione per il calcio di Silvia è però nata già da molti anni: “Parte della mia infanzia l’ho passata a giocare sul lungomare o nel campetto comunale con i miei amici per divertimento. Crescendo il calcio ha cominciato ad appassionarmi sempre di più; ogni volta che vedevo un pallone mi si illuminavano gli occhi e non vedevo l’ora di iniziare a palleggiare o a fare partite con i miei compagni”.

La chiusura della laterale, osservata da vicino dalla Responsabile del Settore Giovanile Veronica Moscillo, è sul futuro: “Per me si tratta della prima vera esperienza con una squadra, vista la mancanza di formazioni in rosa nella mia zona. Per il futuro non ho obbiettivi specifici, perché sono convinta di aver ancora tanto da imparare. Al momento penso solo a dare il massimo e a divertirmi senza rimpianti”.

Nazzarena Grilli, CT Italia Under 23: “Le società italiane diano spazio alle giovani talentuose”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Nel pomeriggio di sabato il Como Women è sceso in campo allo stadio Ferruccio contro la Roma. La squadra di Sebastian de la Fuente è uscita dal terreno di gioco sconfitta 1-0, ma consapevole di aver messo in seria difficoltà la squadra più forte d’Italia.
Sulle tribune dello stadio di Seregno era presente ad assistere alla gara anche la CT della Nazionale Italiana U23, Nazzarena Grilli. Dopo Milena Bertolini ad inizio gennaio, dunque, un altro tecnico federale ad assistere ad una gara casalinga del club comasco. Non è un caso la presenza degli allenatori delle Nazionali azzurre al Ferruccio, soprattutto tenendo in considerazione il gran lavoro della società e dell’allenatore lariano sulle giovani italiane.
Prendendo in analisi solamente la partita di sabato contro la Roma sono state ben cinque le giocatrici italiane under 23 mandate in campo dal primo minuto: Beretta in porta, Zanoli in difesa, Pastrenge e Pavan a centrocampo e Di Luzio in avanti. La formazione titolare del Como contro le giallorosse aveva un’età media di 24,2 anni, contro i quasi 28 della Roma.
C’è bisogno che le società in Italia diano spazio alle giovani – afferma Nazzarena Grilli durante l’intervallo del match – perché secondo me abbiamo del materiale interessante su cui lavorare“.
Un lavoro che, tuttavia, non tutte le squadre sembrano disposte a fare: “Bisogna vedere che obiettivi hanno la società – risponde Grilli – quando si punta sulle giovani si deve mettere in conto che si possono avere dei risultati un po’ discontinui, perché le ragazze hanno bisogno di tempo per fare esperienza. In alcuni casi, però, ci sono anche delle giovani che possono dare subito risposte positive e quindi puntarci può portare a risultati immediati“.
Conclusione sull’importanza dei settori giovanili azzurri: “Credo che i settori giovanili nel calcio femminile siano fondamentali, lo sta dimostrando il torneo femminile Uefa che stanno disputando le ragazze dell’Under 16, in cui stanno ottenendo degli ottimi risultati con delle squadre europee di grande valore“.
Per la società del presidente Stefano Verga la presenza della CT Grilli allo stadio Ferruccio è motivo di grande orgoglio e segno che il lavoro intrapreso da inizio stagione con le tante giovani calciatrici italiane sta dando i frutti sperati.

Betty Bavagnoli, Roma: “Proviamo grande emozione per essere arrivate fino a questo punto”

Credit Photo: Andrea Amato

L’urna di Nyon ha riservato alla Roma una sfida di altissimo livello, contro le vicecampionesse d’Europa del Barcellona.

“Affrontiamo la squadra più forte al mondo in questo momento, non ha punti deboli ma grandissima qualità in tutti i reparti”, ha commentato il coach giallorosso Alessandro Spugna.
“Ha segnato 29 gol nella fase a gironi, più di qualsiasi altra squadra; ha già vinto la Women’s Champions League ed è tornata a disputare la finale nella scorsa edizione, quindi è un gruppo che sa come si gioca questa competizione. Sarà un avversario molto difficile da affrontare ma noi dobbiamo essere serene e dovremo lavorare sulle qualità che ci hanno permesso di arrivare fino a qui, continuando a lavorare con grande umiltà”.

La sfida di andata si giocherà all’Olimpico, il 21 o il 22 marzo in quella che sarà una serata storica per il Club.
“Proviamo grande emozione per essere arrivate fino a questo punto, nella stagione del nostro debutto nella Uefa Women’s Champions League”, ha dichiarato l’Head of Women’s Football Betty Bavagnoli.

“Uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati come Club era quello di dare alla nostra Squadra Femminile una forte identità internazionale e in questa stagione abbiamo posto basi solide per questo cammino, arrivando a superare molte nostre aspettative. Partita dopo partita calciatrici e staff sono stati in grado di costruire un percorso sempre più maturo. Spero davvero che tutto questo possa essere di ispirazione per le nostre giovani, ma anche per il movimento calcistico femminile italiano. Invito i nostri tifosi a venirci a sostenere, perché so quanto significherebbe per le nostre calciatrici sentire il loro affetto in uno stadio come l’Olimpico”.

 

Barbara Lofoco, Varedo: “Lavoreremo sodo per arrivare dove vogliamo”

Photo Credit: FBC Varedo

Il Varedo ha iniziato la sua avventura nel ritorno del Girone B di Promozione Lombarda, bloccando sul pari la capolista Montorfano Rovato per 1-1: di Silvia Lutescher il gol delle gialloblù, mentre Giada Ferrari ha realizzato la marcatura per le franciacortine. Grazie a questo pareggio la squadra allenata da Alessio Romano rimane terza con diciassette punti, e ci sarà bisogno di tutte per provare a centrare gli spareggi promozione, in particolar modo da Barbara Lofoco, centrocampista classe ’93 e da due anni veste la fascia di capitana della squadra brianzola. La nostra Redazione ha raggiunto Barbara per risponderci ad alcune domande.

Barbara com’è iniziata la tua storia d’amore col calcio?
«La mia storia d’amore con il calcio è iniziata nel cortile di casa, tra i rimproveri degli anziani del condominio, sempre attenti ai segni delle pallonate sulle pareti».

Poi com’è proseguita la tua avventura col pallone?
«I miei genitori hanno sempre voluto che facessi sport, quando chiesi di giocare a calcio ci fu un “no” secco da parte di entrambi. Il primo sport fu il basket, finché il Don dell’oratorio di paese, convinse i miei a farmi provare nella squadra dei pulcini. Solo maschi. Da lì a poco suggerirono ai miei di sposarmi su una società calcistica che aveva un settore giovanile solo femminile: La SS Benvenuta di Bollate. Il mio amore per questo sport e la mia perseveranza hanno lasciato spazio alla rassegnazione dei miei genitori».

Cosa ti ha portato a vestire la maglia del Varedo?
«Varedo, ai tempi, era la società rivale della Benvenuta. Quando la nostra società si sciolse, molte delle mie compagne andarono li. Io decisi per un breve periodo di giocare a sette, anche a seguito di un infortunio grave al ginocchio sinistro. Dopo un paio di anni ho ripreso di nuovo con il calcio a undici. Dopo qualche anno, anche Varedo ha stoppato l’esperienza nel femminile. L’idea fu di mister Romano, già mio allenatore in una precedente società. C’era una realtà nuova da costruire e da far emergere, era una possibilità di dare ancora una voce a qualcosa che ad oggi; ha ancora molto da dire. E come ogni cosa che deve crescere, c’era bisogno d’amore. Non ho saputo dire di no, quando mi è stato chiedo di rispondere in prima linea per questo progetto vestendo la fascia da capitano».

Tu sei anche capitana di questa squadra. Cosa vuol dire per te guidare le tue compagne?
«Per me la fascia al braccio non è solo un pezzo di stoffa. Per me, quella fascia è rispondere in prima linea a qualsiasi difficoltà. È farsi carico dei problemi di un gruppo, oltre che di una squadra. Di ogni ragazza, oltre che di ogni calciatrice. Per me la fascia significa responsabilità, dovere, sacrificio e orgoglio. Significa essere davanti a tutti per proteggere qualcosa in cui credi. Ma, significa anche essere l’ultimo, essere dietro, per guardare tutti e poter risollevare chiunque cada».

La stagione attuale del Varedo dice che, dopo dodici partite, si trova terzo nel Girone B. Secondo te ti soddisfa questo piazzamento?
«La stagione corrente ci vede terze nel girone, e no, non è sicuramente sufficiente per le idee e le possibilità che questa squadra e questa società ha. Non sono soddisfatta del piazzamento, ma lavoreremo sodo per arrivare dove vogliamo».

Delle gare che il Varedo ha affrontato all’andata, c’è una che vorresti rigiocare?
«Se dovessi pensare a rigiocare una gara, sarebbe sicuramente la semifinale di ritorno, di coppa, contro il Villa Valle, risultato ingiusto. Sarebbe bello che nel calcio si vincesse per merito, soprattutto a questi livelli».

La ripartenza del Varedo è cominciata pareggiando in casa 1-1 contro il Montorfano Rovato leader del raggruppamento. In che modo la squadra ha fermato la capolista?
«Contro Rovato abbiamo pareggiato anche all’andata, non credo che in questa partita sia stato Varedo a fermare Rovato, quanto più il contrario. Loro hanno un gioco pulito ed intelligente, forse è questa la loro carta vincete, noi abbiamo un obbiettivo, dobbiamo essere brave a non perderlo di vista. Non vogliamo fermare nessuno, dobbiamo essere noi la squadra da fermare».

Il Varedo, domenica, andrà in casa del Città Di Segrate, e all’andata la partita è finita 3-3. Pensi che stavolta possa andare diversamente?
«Quella contro Segrate per noi è sempre stata una partita tesa, quasi un derby, sono una squadra da non sottovalutare. Un pareggio in campionato ed una vittoria abbondante in coppa ci porteranno a Segrate con fame di punti. Ne sono certa».

Tu che impressioni hai avuto sul Girone B di Promozione dopo aver effettuato il giro di boa?
«Credo che questo campionato sia ancora aperto, ad eccezione di Rovato che ha saputo gestire al meglio il girone d’andata, ci sono quattro squadre che sono un passo avanti alle altre. Nel complesso a livello di qualità tecniche, credo fosse più competitivo il girone dello scorso anno».

Chi può andare in Eccellenza? Chi invece potrebbe puntare ai playoff?
«Oltre a Rovato, che domina la classifica, credo che Villa Valle e Gessate siano le squadre da battere e quelle che sicuramente lotteranno per un passaggio di categoria. Per il resto, vincerà chi sbaglia di meno».

Come stai vedendo il calcio femminile il Lombardia?
«Il calcio femminile in Lombardia ha avuto un’evoluzione straordinaria nel corso degli anni, le squadre sono sempre più numerose e anche il livello tecnico ha raggiunto livelli nemmeno paragonabili a quelli dello scorso decennio. Sicuramente la molteplicità di squadre e la visibilità che questo ramo del calcio sta acquisendo, porta il calcio femminile ad avere sempre più popolarità».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Oltre ad essere capitano e centrocampista del Varedo, sono un igienista dentale, lavoro a tempo strapieno in diversi studi. La mia giornata è composta dal settanta percento di lavoro e dal restante trenta di calcio. Ho delle giornate davvero super piene ed impegnative, ma, nonostante ciò, dopo ventidue anni, il calcio resta un mattoncino inamovibile, una passione per cui c’è sempre tempo».

Quali sono i sogni che vorresti realizzare quest’anno?
«Il sogno è vincere il campionato. In ogni caso, l’unica cosa che desidero è fare il meglio possibile con la mia squadra e potermi togliere qualche soddisfazione personale oltre che calcistica».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Varedo del ritorno che è appena partito?
«Se c’è una cosa che posso dire alla mia squadra ed alle mie compagne è che si vince solo insieme. Di lasciare le parole agli altri, perché noi, testa, cuore e sacrificio: abbiamo dei fatti da compiere!».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FBC Varedo e Barbara Lofoco per la disponibilità.

Nazionale U17 Femminile: domenica 19 e martedì 21 doppia amichevole a Tirrenia contro la Slovenia: le 22 convocate di Leandri

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Dopo le due amichevoli disputate a gennaio contro la Norvegia, la Nazionale Under 17 femminile torna in campo per un altro doppio test contro la Slovenia. Le gare si giocheranno domenica 19 (con calcio d’inizio alle 14.30) e martedì 21 febbraio (ore 11) al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia e rappresentano le prove generali in vista del Round 2 di qualificazione all’Europeo, che l’Italia disputerà dal 23 a 29 marzo in Francia, inserita in un girone che oltre alle padrone di casa comprende anche l’Irlanda e il Kosovo.

Il tecnico Jacopo Leandri ha convocato 22 calciatrici, di cui 20 classe 2006 e due classe 2007, Arianna Pieri e Alessia Guglielmini, protagoniste pochi giorni fa del Torneo di Sviluppo UEFA che la Nazionale Under 16 ha disputato e vinto in Portogallo. Il raduno è previsto per mercoledì 15 febbraio, con la squadra che si allenerà presso il CPO di Tirrenia sede anche delle due amichevoli.

L’elenco delle convocate
Portieri: Erica Di Nallo (Sassuolo), Emma Mustafic (Juventus)
Difensori: Martina Cocino (Juventus), Simona Davico (Juventus), Irene Divittorio (Sampdoria), Azzurra Gallo (Juventus), Leda Gemmi (Milan), Arianna Pieri (Roma), Marta Razza (Inter)
Centrocampiste: Valentina Donolato (Milan), Paola Fadda (Inter), Greta Fornara (Inter), Fiamma Lucchetta (Trento), Giada Pellegrino Cimò (Roma), Elena Cristina Pizzuti (Roma), Letizia Rossi (Milan), Sofia Testa (Roma)
Attaccanti: Emma Girotto (Sassuolo), Alessia Guglielmini (Sassuolo), Marika Picchirallo (Sassuolo), Maria Vittoria Rossi (Real Madrid), Marta Zamboni (Juventus)
Staff – Tecnico: Jacopo Leandri; Assistente allenatore: Elena Proserpio Marchetti; Preparatore dei portieri: Mattia Volpi; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Match analyst: Nicolò Tolin; Medici: Michela Cammarano, Giulia Rescigno; Fisioterapista: Giuseppina Miranda; Nutrizionista: Andrea Valigi; Psicologa: Sara Landi; Segretario: Giulia Taccari

Chiara Cialfi, Lux Chieti: “Per me stagione molto positiva. Il gruppo è fantastico, una seconda famiglia”

Nel girone C di Serie A2 di calcio a 5 femminile una delle squadre a cercare di mantenere la categorie è il Lux Chieti. La società cara al presidente Pino Bevilacqua nella scorsa estate ha ottenuto la promozione nel torneo nazionale. Nella formazione abruzzese presente anche Chiara Cialfi, con un recente trascorso in Serie A con il Tikitaka, che abbiamo raggiunto per qualche battuta sulla stagione. Queste le parole della stessa centrale che veste la maglia numero 10.

“Domenica con il Napoli é stata sicuramente una bella partita anche da vedere, molto combattuta. Pecchiamo ancora di ingenuità in alcune situazioni, le avversarie ci hanno punito in ogni errore che abbiamo commesso. Al di là del risultato queste sono partite che ci aiuteranno a crescere. La nostra prossima partita sarà il derby contro il Pucetta, sarà una partita sicuramente difficile conosciamo molto bene le nostre avversarie. Ci vorrà la massima concentrazione soprattutto in difesa, mi aspetto tanta voglia di riscatto visto l’ultima partita che abbiamo disputato”.

“Questo campionato é molto strano, anche le partite che sembrano scontate in realtà non lo sono. Credo che non meritiamo quel posto in classifica, e lo abbiamo dimostrato giocandocela alla pari contro le prime della classe, con qualche accortezza in più potremmo fare punti. La mia stagione quest’anno? Molto positiva, il gruppo è fantastico, una seconda famiglia. Cerco di dare me stessa ogni domenica per raggiungere la salvezza insieme alle mie compagne, al mister e alla società”.

Sorteggio quarti di finale e semifinali Women’s Champions League: la Roma pesca il Barcellona

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Nel sorteggio dei quarti di finale di UEFA Women’s Champions League che si è svolto a Nyon presso la sede della UEFA, la Roma è stata estratta contro il Barcellona. Le campionesse in carica del Lyon affronteranno invece il Chelsea mentre il Paris se la vedrà contro il Wolfsburg e il Bayern con l’Arsenal.

Il sorteggio ha determinato anche una possibile semifinale tra Lyon e Barcelona, che si sono affrontate nelle finali del 2019 e 2022. Il calendario esatto dei quarti di finale verrà confermato a breve.

Sorteggio fase a eliminazione diretta Women’s Champions League

  • Quarti di finale (21/22 e 28/29 marzo)
    Bayern München – Arsenal
    Lyon – Chelsea
    Roma – Barcelona
    Paris Saint-Germain – Wolfsburg
  • Semifinali (22/23 e 29/30 aprile)
    1: Paris/Wolfsburg – Bayern/Arsenal
    2: Lyon/Chelsea – Roma/Barcelona
  • Finale (3 giugno, Eindhoven)
    Vincente Semifinale 2 – Vincente Semifinale 1

Quando sono quarti di finale, semifinali e finale di Women’s Champions League?

  • Quarti di finale
    Andata: 21/22 marzo
    Ritorno: 29/30 marzo
  • Semifinali
    Andata: 22/23 aprile
    Ritorno: 29/30 aprile
  • Finale (PSV Stadium, Eindhoven)
    18:00 CET, sabato 3 giugno

La regola dei gol in trasferta è valida?
La regola dei gol in trasferta è stata annullata nella passata stagione, quindi se nei quarti e semifinali le partite sono in pareggio dopo 180 minuti, allora la sfida andrà ai tempi supplementari indipendentemente dal numero dei gol segnati in trasferta. Se il risultato resta in pareggio dopo i 30 minuti supplementari, allora si andrà ai calci di rigore.

Dove posso vedere le partite della fase ad eliminazione diretta della Women’s Champions League?
Come per la fase a gironi, tutte le partite saranno trasmesse in diretta e gratuitamente su DAZN//YouTube. È inoltre possibile guardare la diretta DAZN nei nostri MatchCentres.

Dove si giocherà la finale di UEFA Women’s Champions League 2023?
l PSV Stadium di Eindhoven ospiterà la finale della UEFA Women’s Champions League 2023 alle 18:00 CET di sabato 3 giugno. Inaugurato nel 1910, il PSV Stadium con i suoi 35.000 posti a sedere, ha una lunga storia di partite importanti, tra cui le finali di Coppa UEFA del 1978 (gara di ritorno) e del 2006, il ritorno della Supercoppa UEFA del 1988 e tre partite di UEFA EURO 2000. Il 6 aprile 2018, 30.238 tifosi hanno assistito alla sconfitta dei Paesi Bassi contro l’Irlanda del Nord nel cammino verso la Coppa del Mondo femminile FIFA, un record di pubblico per qualsiasi qualificazione femminile organizzata dalla UEFA. Il 1° giugno 2019, un’affluenza record per il calcio femminile olandese di 30.640 persone ha visto i Paesi Bassi affrontare l’Australia in un’amichevole allo stadio di casa del PSV Eindhoven.

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