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Juve – Napoli: 4-0 – Tatiana Pinto ammette: “Disposta a tutto per…”

Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Vittoria nella terza gara del girone A della Serie A Women’s Cup per la Juventus che batte il Napoli per 4-0, siglando due reti per tempo: un match aperto dai gol di Stolen Godo e Girelli e chiuso nella ripresa dalla doppietta di Pinto. La Juventus chiude a quota 6 punti e al secondo posto il gruppo A e dovrà attendere i risultati delle gare di domani per decretare l’eventuale qualificazione alle Final Four.

Ecco quanto dichiarato poco dopo dal tecnico Massimiliano Canzi: «Per noi era una partita di facile interpretazioni, dovevamo vincere facendo tanti gol e senza subirne. L’obiettivo l’abbiamo raggiunto, ne abbiamo fatti 4 contro una buona squadra, ora non possiamo che stare alla finestra a vedere cosa faranno gli altri. Le ragazze sono state aggressive in difesa, andando anche a centrocampo a fare pressione – sintomo del fatto che abbiamo già una discreta condizione fisica. Abbiamo concesso poco o nulla, soltanto su qualche palle inattiva; tante volte abbiamo giocato bene, ma non eravamo riusciti a fare un risultato così rotondo.

Tatiana Pinto è una calciatrice che si è inserita subito, ha grande esperienza a livello internazionale, ha giocato in cinque nazioni diverse; i due gol sicuramente le daranno grande fiducia»

Il commento, poi, proprio della portoghese, tra le protagoniste della giornata: «Sono molto felice di aver aiutato la squadra con i miei gol: forse alcuni di voi non lo sanno, ma sono una giocatrice che tiene molto al gruppo e che è disposta a fare di tutto per raggiungere il successo. Oggi sento di aver fatto un buon lavoro, ma siamo state brave tutte nell’affrontare il Napoli; non era facile, ma abbiamo messo subito in discesa la sfida e l’abbiamo fatta sembrare così.

La Juventus mi ha accolto come una famiglia, è arrivato tutto in fretta, ma qui ho trovato tante persone gentili, che mi hanno accolto e mi stanno aiutando. Mi sento di ringraziare tutti, sono due settimane che sono qui e mi sento la benvenuta, oltre ad aver ricevuto supporto nell’ambientamento. Con Estela abbiamo già giocato insieme al Levante, ci siamo trovate bene, siamo amiche e l’intesa nasce anche da quello. L’obiettivo di entrambe è quello di essere felici e rendere al meglio in campo.

Questa settimana il messaggio che ci ha dato il mister è stato: “Date il massimo per raccogliere il miglior risultato possibile”. Sono contenta che le cose siano andate per il verso giusto».

Spugna: “Tornare a Roma che emozione. In estate ci sono state tante chiamate, ecco da chi”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La terza giornata della Serie A Women’s Cup vede opposte la Roma ed il Sassuolo. Alessandro Spugna, allenatore passato al Sassuolo in estate, ritrova cosi la ‘sua’ Roma, guidata per tre anni con la quale ha alzato al cielo diversi trofei. Nelle ore scorse a parlare sulle colonne del Corriere dello Sport è stato proprio l’allenatore che tornerà al Tre Fontane da avversario. L’allenatore nell’intervista ha ammesso: “C’è molta emozione perchè restano tante persone con le quali ho lavorato.  Si pensa sempre al momento in cui vinci ma c’è tanto lavoro quotidiano che ti fa ricordare sei stato a contatto con tante belle persone. Insieme a loro abbiamo provato da alzare l’asticella in Italia ed in Europa”.

L’allenatore, che con la sua nuova squadra è ancora in corsa per l’accesso alle semifinali al pari delle giallorosse, poi ha aggiunto: “Non so che gara sarà, posso solo dire che la Roma è favorita perchè il calcio è strano. Sicuramente ci metteremo quel coraggio che in queste prime uscite ufficiali è un po’ mancato. Credo che avanti avremo una delle favorite allo scudetto al pari di Juventus ed Inter, un po’ sulla scia dell’anno scorso. Loro sono, poi, in corsa per l’accesso in Champions e possono ancora passare contro lo Sporting”.

Sul suo passaggio al Sassuolo, infine, Spugna lascia qualche battuta del suo approdo al neroverde sul quale confessa: “In estate è stata molto concreta la pista che poteva portarmi in Turchia ed al Galatasaray. Poi nello stesso momento è uscita la possibilità di firmare con il Sassuolo e parlando con il Giovanni Carnevali, amministratore delegato del club, ho accettato con piacere. Sono arrivato qui ma in precedenza qualche sondaggio c’era stato anche dal Manchester City, dal Real Madrid e da una squadra negli Stati Uniti”.

 

Lazio: terza vittoria per le biancocelesti, battuto il Parma

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
La Lazio non sbaglia e vince la terza gara, su tre giocate, nella Serie A Women’s Cup. Le biancocelesti, a Formello, regolano per 3-1 il Parma, estromesso ufficialmente dalla competizione alla pari del Napoli Women, sconfitto dalla Juventus. Le ragazze di Grassadonia chiudono cosi in testa il raggruppamento A con 9 punti davanti alla Juventus, seconda a quota 4.

Gara equilibrata in avvio con poche occasioni: il Parma prova a farsi vedere con qualche palla inattiva ed un colpo di testa di Pondini che però non inquadra la porta come capita poco dopo a Kaján, che mette di poco a lato sulla sinistra. Il risultato si sblocca, dopo un tiro parato Ashworth-Clifford, al 16′ con Simonetti che direttamente da calcio piazzato fulmina Copetti che non può fare nulla. Le biancocelesti si rivedono con Piemonte, colpo di testa da centro area che esce di molto, e con Visentin che però vede il suo tentativo a rete, andato a segno, fermato dalla bandiera alzata dall’assistente. Poco dopo però arriva il raddoppio con Piemonte che di sinistro da fuori area firma il suo primo goal stagionale. Prima di tornare negli spogliatoi, però, le reti laziali diventano addirittura tre con con Oliviero. L’esterno, dopo un tentativo di Piemonte respinto da Copetti, trova la strada spianata da buona posizione per firmare il 3-0.

La ripresa, invece, vede in apertura un tentativo per parte: Piemonte da fuori area tira mette alto mentre le ospiti cercano di accorciare le distanze e tornare in gara con Kajzba che a tu per tu con Durante costringe all’intervento provvidenziale l’estremo difensore locale. Per il Parma si vede, poi, Esteve che di sinistro da fuori area chiama in causa Durante con Visentin, al 20′, a vedere attenta Copetti sulla sua conclusione. Seconda frazione, poi, avara di emozioni da ambo i lati con un gioco spezzettato, causa anche la girandola dei cambi, che scivola verso la fase finale con la Lazio avanti di tre reti. Da annotare nel frattempo un tiro di Ashworth-Clifford per la Lazio e uno di Kajzba per il Parma ma il risultato non cambia. A cinque minuti dal termine, però, il Parma trova il definitivo 3-1 con Cox che, sugli sviluppi di un corner, chiude cosi la contesa.

Il film “Juve – Napoli” è bianconero: discorso Final Four aperto

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Era l’ultima occasione per dire “ci siamo” in questa fase a gironi della Serie A Women’s Cup, con gli occhi puntati sulla parola “riscatto” dopo la precedente sconfitta contro la Lazio, eppure la Juventus ha colto l’occasione odierna per scriverla in stampatello maiuscolo sui muri del Pozzo-La Marmora di Biella.

Ebbene: nel duello davanti al Napoli, la squadra bianconera ha rimesso in carreggiata il proprio entusiasmo, trovando la vittoria di 4-0 sulla avversaria. Una performance pregevole, dettagliata, che ha interrotto il breve digiuno dei tre punti.

Al quarto d’ora inoltrato è proprio la “Vecchia signora” a passare in vantaggio con Stølen Godø: la centrocampista norvegese, a tu per tu con l’estremo difensore partenopeo, calcia un deciso piazzato e non sbaglia. Altra protagonista (non unica) del match Cristiana Girelli: la storica numero 10  rappresenta perfettamente in movimento il numero che porta sulle spalle, tra assist e giocate incoraggianti; è proprio lei a firmare il raddoppio al 37’ da dischetto (rigore offerto dopo l’atterraggio in area di Beccari) ed a confermare la propria incidenza sul rendimento della squadra.

Nella ripresa determinante la neo assunta Pinto che cala il poker e trova le prime due reti personali negli inediti colori. Dobbiamo essere un po’ più feroci rispetto all’ultima partita” aveva dichiarato il tecnico Canzi alla vigilia, una richiesta ora pienamente condivisa dall’intero gruppo. Risultato positivo a parte, la pratica Final Four, però, non è ancora chiusa: bisognerà attendere la statistica di domani per capire se la compagine potrà accedervi con sicurezza, aggiungendosi alle già qualificate Lazio e Inter. Rimangono due i posti liberi.

Intanto la stessa chiude al secondo posto nel girone a quota +6 ed una differenza di cinque reti.

Nicoletta Mazza, coach Lumezzane: “Pari col Frosinone difficile da digerire. Col Como vogliamo provare a dire la nostra”

Photo Credit: FC Lumezzane

Le parole dell’allenatrice del Lumezzane Nicoletta Mazza, rilasciate sui canali ufficiali del club bresciano, alla vigilia della sfida contro il Como 1907 e valida per la seconda giornata di Serie B.

Non è stato facile digerire il pareggio col Frosinone. È stata una settimana in cui ne abbiamo parlato e riparlato, abbiamo rivisto errori e nessuno si aspettava che facessimo così tanta fatica e invece così è stato. Però speriamo possa essere un buon motore e che si traduca in lavoro. Questo schiaffo ci ha messo tanta rabbia addosso e ha fatto capire che serve molto più attaccamento, più personalità e, prima ancora delle giocate delle singole, serve un lavoro corale che un po’ è mancato e che vogliamo assolutamente cominciare a mettere in campo. Domani affronteremo il Como, una gara complicata contro una squadra forte in tutti i ruoli e che gioca bene, che ha già dimostrato di avere geometrie importanti, ma soprattutto che ha giocatrici che ti risolvono la partita in ogni momento. Sarà una gara dove dovremmo stare molto molto attente, ma noi vogliamo provare a dire la nostra“.

Camilla Forcinella, Genoa: “Serie A? Lavoreremo per rimanerci a tutti i costi”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nelle ore scorse Radio TV Serie A ha intervistato Camilla Forcinella, calciatrice del Genoa. All’interno della trasmissione ‘Social Corner’ la tesserata delle liguri, guidate da mister De La Fuente, ha sottolineato sull’inizio di stagione: “Abbiamo sicuramente tanto da lavorare e sappiamo tutte di stare in una nuova categoria. L’obiettivo è quello di rimanerci a tutti i costi, ci sono tante cose da migliorare ma ci sarà tempo per sistemare tutto”

L’estremo difensore classe 2001, con trascorsi tra Fiorentina e Verona, ha poi aggiunto: “Ho iniziato qui tre anni fa in prestito dalla Juventus Women, dopo due anni siamo salite di categoria. Ora ho 24 anni ed ho sposato il progetto Genoa grazie anche alla DS Marta Carissimi. Mi è venuto naturale legarmi a questi colori, ho trovato gente che mi ha dato fiducia e penso di averla ripagata. Con questa maglia realizzerò il mio sogno di tornare a giocare in Serie A”.

Sulle sue esperienze passate più belle, invece, l’ex Juve ha infine concluso: “Ho avuto la fortuna di vestire fin da giovane anche la maglia della Nazionale e l’anno scorso è arrivata anche la chiamata di quella maggiore. Essere chiamata in Azzurro è sempre un onore e per me è stato un vero sogno. Ero troppo emozionata perché conoscevo diverse giocatrici e parte dello staff. Ho avuto anche la possibilità di girare squadre importanti ma vincere da protagonista un campionato e salire di categoria ha tutto un altro sapore”.

Presentazione ufficiale del Trastevere: Eleonora Serao racconta la sua rivincita

Photo Credit: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Come riportato dal servizio di Canale 10 della TV regionale laziale, si pensa che nello stadio del Trastevere si sia giocata la prima vera e propria partita di calcio nella capitale d’Italia, nel lontano 1892. Alla vigilia della trasferta contro il Verona, le Leonesse amaranto del Trastevere, Società di Roma rifondata nel 2012 e con la formazione maschile militante da più di 10 anni nel campionato di Serie D, sono state presentate ufficialmente insieme alla controparte maschile in un momento speciale.

Le ragazze sono state annunciate davanti a un grande numero di autorità e di media locali che hanno potuto conoscere la rosa pronta a disputare al massimo delle possibilità la prossima stagione di Serie B, la prima nella loro storia, sempre guidate da Mister Claudio Ciferri, che ha le redini della formazione fin dalla sua nascita, ormai sei anni fa.

Tra i vari interventi spicca quello della Capitana delle Leonesse, Eleonora Serao, che in carriera ha vestito maglie prestigiose – tra cui quelle della Roma e della Lazio – e indossa la fascia della responsabilità. La calciatrice ha rilasciato alcune dichiarazioni al media locale laziale e ha ripercorso che cosa significa giocare per il Trastevere e giocare a calcio per una ragazza che ha cominciato quando ancora questo sport non aveva così tanti sbocchi. Serao detiene anche il record di capocannoniera storica della squadra, colei che ha messo a segno più reti in assoluto con la maglia amaranto.

«Sono molto soddisfatta, e spero che anno dopo anno le cose vadano migliorando. Ricordo quando ho iniziato a giocare a calcio, purtroppo ho iniziato tardi, a 10 anni, perché i miei non volevano», ha affermato la Capitana amaranto. Soddisfatta del percorso che sta portando avanti da calciatrice, ha dovuto in primis fronteggiare un pregiudizio ancora diffuso contro questo sport, e ha però ottenuto la sua rivincita arrivando alla Serie B con la maglia della formazione che ha visto in lei una pedina essenziale.

Il Trastevere si distingue, tra le altre cose, come una realtà dove il settore giovanile al femminile è motivo di vanto, una caratteristica che quando Serao ha indossato per la prima volta gli scarpini da calcio non esisteva ed era invece un problema: «Le Società femminili erano veramente poche, infatti ho dovuto cominciare con i maschi; è uno sport dove si richiede tanto sacrificio, sicuramente quella che non deve mai mancare è la passione», ha chiuso la calciatrice. Se una giocatrice si lascia guidare dalla passione, riuscirà più facilmente ad aggirare l’ostacolo; per quanto sia ancora molto diffuso, il pregiudizio sta pian piano scemando e, come affermato dalla Capitana, si spera che le cose vadano migliorando con il passare dei match.

Carolina Tironi, Bologna: “Contro il Como ci siamo abbassate troppo. Il goal? Spontaneo!”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Comincia con un solo punto il percorso stagionale del Bologna: la squadra di Matteo Pachera ha, infatti, esordito con un risultato in parità di fronte al Como, ostico avversario che ha raggiunto le rossoblù dopo il 2-0 sotto.

Un finale che poteva essere ben diverso, ora complice della percezione di un leggero rammarico tra le rossoblù; questo quanto dichiarato da Carolina Tironi, neo assunta in prestito dall’Inter: “Prestazione di squadra molto solida, abbiamo preparato la partita molto bene.

Col Como dovevamo continuare nel secondo tempo come fatto col primo per provare a metterle in difficoltà; il nostro è stato un bel gioco ma ci siamo abbassate troppo”.

Una giornata da ricordare, nonostante la non vittoria, per la classe 2006, a segno nei nuovi colori proprio in tale occasione: “Il goal? È venuto spontaneo, un istinto avendo sempre giocato come punta centrale – ha riferito a questo proposito -. Ho provato ed è andata bene. Segnare è sempre un’emozione grandissima, ovviamente sono contenta di averlo fatto all’esordio; speriamo di farne altri!”.

E come qualsivoglia fresca avventura, non poteva mancare un commento su sensazioni ed emozioni riguardanti la coesione interna, aspetto importante per una figura appena subentrata: “Mi sto trovando molto bene sia con società che compagne – ha concluso la calciatrice ai microfoni di Bologna FC TV -; la nostra è una squadra davvero solida e anche la città è bellissima. Qui sto bene”.

Ora un nuovo appuntamento ad attendere la compagine: è tempo di affrontare la prima trasferta dell’anno, direzione Arezzo! Si giocherà domenica 14 alle ore 15 presso il Campo sportivo “Nespoli”.

Aspettando PLAY, un altro cimelio del futsal per il Museo del Calcio di Coverciano: la coppa di EURO 2014

I CIMELI DEL FUTSAL – Oltre trecento i cimeli, tra cui spicca la maglia dell’esordio in Nazionale di Silvio Piola, la mascotte di Italia ’90, le maglie di Rita Guarino, Carolina Morace e, Alia Guagni, oltre ovviamente ai quattro titoli iridati. Il futsal ha già consegnato al Museo la coppa di EURO 2003 vinta a Caserta, le maglie di Vinicius Bacaro, Andrea Rubei, Pippo Quattrini, Gabriele Caleca, nonché i guanti di Ciccio Angelini e la maglia di Luca Bergamini. In occasione dell’edizione 2025 di Play, verrà aggiunta anche la coppa di EURO 2014, conquistata dall’Italfutsal ad Anversa e consegnata per l’occasione dal Presidente della Divisione Calcio a 5 Stefano Castiglia, dal Presidente Onorario della Divisione Calcio a 5, Fabrizio Tonelli, e il commissario tecnico di quella spedizione, Roberto Menichelli.

Freedom, presentata ufficialmente la squadra: biancoblù ospiti in una cornice d’eccezione

Photo Credit: Ilaria Cocino

Nella suggestiva cornice del Municipio di Cuneo, lo scorso 8 settembre la Freedom ha dato ufficialmente il “via” alla stagione con la presentazione di tutte le calciatrici di fronte alle autorità e ai media locali. Tra quelle quattro suggestive mura, le ragazze della squadra biancoblù sono state accolte con applausi calorosi per ricevere un grande “in bocca al lupo” in vista della stagione, che si preannuncia essere molto combattuta e aperta sul fronte del campionato e della Coppa Italia.

Tra i tanti interventi nel corso della conferenza stampa, quello dell’assessore allo Sport del Comune di Cuneo Walter Fantino, che ha elogiato il percorso della Freedom, Società interamente al femminile con Danilo Merlo alla sua guida che negli anni ha fatto parlare di sé come di un “cammino virtuoso”: nata inizialmente come una mera Prima Squadra nelle categorie inferiori, con il passare del tempo, l’accrescere del prestigio e i risultati ottenuti dalle giocatrici sul campo la realtà è diventata un ecosistema che ha cominciato a dare spazio anche alle giovanili, che adesso partono dall’Under 12 e disputano campionati importanti e di livello.

Sempre più ragazzine e bambine scelgono di mettersi in gioco e di indossare gli scarpini da calcio, coltivando il sogno di esordire in Serie A. Per farlo, partono proprio dal settore giovanile della Freedom, che continua a finanziare questo progetto e crede fermamente nei valori di questo sport, dando spazio solo e unicamente al movimento calcistico femminile.

«Continuiamo quest’avventura, che è difficile e sempre più complicata. Il momento economico non aiuta, ma noi crediamo soprattutto nelle giovani. Quest’anno abbiamo importato una squadra con molte giovani provenienti dall’Italia e dall’estero oltre a qualche veterana. Ci giochiamo il nostro campionato cercando di restare in Serie B, e questo dipende dalle giocatrici, che devono dare il massimo della professionalità», ha dichiarato il Presidente Danilo Merlo all’apertura della conferenza.

Tra le tante autorità che si sono passate il testimone, c’è stato l’ex calciatore di Juventus e Napoli e fondatore della Mauro e Vialli Foundation Massimo Mauro, che ha incoraggiato le ragazze e infuso in loro un grande messaggio: quello di fare squadra e di esaltare tutte le loro individualità, senza perdere il focus del “gioco di squadra”, che è l’emblema per eccellenza del calcio. Senza un gruppo solido, infatti, una squadra non può tagliare certi traguardi e diventa un insieme indistinto di persone.

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