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Ashraf Seleman, coach Brescia Femminile: “Contro il Trento era importante ripartire e le ragazze sono state favolose”

Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Il Brescia torna a vincere dopo una settimana, imponendosi contro il Trento nel quindicesimo turno di Serie B, concludendo l’andata in settima posizione.

L’allenatore delle Leonesse Ashraf Selaman, davanti ai microfoni del club bresciano, ha commentato a fine gara: “Sapevamo che era difficile per quanto riguarda l’aspetto mentale dopo la sconfitta di domenica e dopo i vari infortuni tra cui quello di Luana. Sapevamo che sarebbe stato complicato. Siamo riusciti a fare gol, ma ne abbiamo sbagliati tanti altri. La partita è stata fino alla fine in bilico, rischiando. Dobbiamo essere contenti che siamo ripartiti. Le grandi squadre, dopo aver subito una sconfitta, sono brave quando tornano a vincere subito. Abbiamo fatto un bel primo tempo. Abbiamo proposto tante trame di gioco importanti. Siamo mancati come cattiveria negli ultimi metri. Nel secondo tempo il Trento ha cominciato a mettere palle sporche e noi siamo caduti nel loro tranello: abbiamo fatto una partita un po’ diversa, giocando meno, sbagliando tanto e cercando di portare a casa il risultato senza pero essere cattivi per chiuderla. Abbiamo avuto almeno quattro occasioni da gol, di cui due clamorose. Dovevamo chiuderla molto prima. Era importante ripartire e le ragazze sono state favolose. Secondo me per quello che abbiamo fatto vedere in campo in tutte le partite del girone d’andata probabilmente avremmo meritato cinque o sei punti in piu. Però la classifica dice che abbiamo ventiquattro punti. Cercheremo di recuperare questi 6 punti che secondo me sono meritati nel girone di ritorno“.

Bologna: arriva la quindicesima vittoria di fila per le rossoblù

Credit Photo: Bologna FC 1909

Sono quindici le vittorie consecutive del Bologna femminile di Simone Bragantini, che batte 3-0 in occasione della prima giornata di ritorno anche il Centro Storico Lebowski, l’unica squadra che fin qui non era stata sconfitta dalle rossoblù.

Il successo contro la squadra toscana è netto e convincente, per una gara sbloccata già al 25’ grazie alla rete della solita Gelmetti, a segno per la diciassettesima volta in campionato quando si è arrivati al sedicesimo turno. Dopo appena dodici minuti, poi, è Valentina Colombo a realizzare la rete del raddoppio, con il Bologna che in seguito controlla senza troppi problemi la gara, trovando poi con la stessa Colombo il gol del definitivo 3-0 al termine di una bella azione. In seguito a questo risultato Antolini e compagne salgono quindi a 46 punti, a più sei sul Merano e a più otto sul Lumezzane, entrambe vincenti contro rispettivamente Vicenza e Venezia 1985.

BOLOGNA-LEBOWSKI 3-0

BOLOGNA: Sassi, Alfieri, Asamoah (66’ Pacella), Colombo (82’ Giuliani), Antolini (66’ Rambaldi), Gelmetti (77’ Marcanti), Benozzo, De Biase (87’ Polisi), Bonacini, Arcamone, Spallanzani.
A disposizione: Bolognini, Simone, Sovrani.
Allenatore Bragantini

LEBOWSKI: Manfredini, Corsiani, Briccolani, Dominici (46’ Alessandrini), Baroni (75’ Dominici), Tanini, Erriquez, Tamburini, Carrozzo, Valoriani (72’ Haidari), Diamanti.
A disposizione: Mosconi, Sacchi, Pini, Frangini, Fioretti.
Allenatore: Serrau

ARBITRO: Pelaia di Pavia
MARCATRICI: 
25’ Gelmetti, 37’ e 62’ Colombo (B)

Fiammamonza, finalmente si torna a festeggiare: le brianzole, con Alice Cama, battono 3-2 il Su Planu

Photo Credit: Pagina Facebook SC Juvenilia Fiammamonza

Il Fiammamonza torna di nuovo ad esultare. Infatti, la squadra brianzola vince per la seconda volta nel Girone A di Serie C, battendo 3-2 in casa del Su Planu nel sedicesimo turno del campionato.

A passare in vantaggio, però sono le sarde, che sbloccano la partita grazia alla rete dell’attaccante Sara Manca. La gara arriva al 60′ e le monzesi trovano il pareggio grazia alla marcatura di Alice Cama che sette minuti dopo fa doppietta, portando in avanti il Fiamma. Centoventi secondi più tardi la centrocampista del Su Planu Marta Serra riporta la gara in parità, ma a tempo scaduto Cama fa tripletta e consegna alle brianzole i secondi tre punti stagionali.

Le ragazze di Agostino Zagaria, grazie a questa vittoria, interrompono una striscia consecutiva di sconfitte che durava di quattordici partite, confermando il penultimo posto in campionato, l’ultimo necessario per giocarsi gli spareggi salvezza, con sei punti.

SU PLANU: Sotgia, Marras, Agostini (67′ Tului), Corrias, Marci, Carboni Tonga, Serra, Scanu, Manca, Maullu, Panzali. A disp: Canu, Macis, Casti, Piras, Torresan, Puliga, Santoni, Cammarota. All: Panarello.
FIAMMAMONZA: Caporiondo, Cappello, Valtorta, Chignoli, Bertoni, Bassoli (76′ Contessotto), Cama, Baratti, Ienna (50′ Donarini), Ferraro, Bertini (50′ Castellani). A disp: Messori, Valtolina, Canobbio, Guidi, Carrusci. All: Zagaria.
ARBITRO: Di Palma di Cassino.
MARCATRICI: 27′ Manca (SUP), 60′, 67′ e 93′ Cama (FIA), 69′ Serra (SUP).
AMMONITE: Carobni Tonga (SUP), Ferraro (FIA), Ienna (FIA).

Femminile Molfetta: Al PalaPoli finisce 3-3 una gara intensa fino ai secondi finali

Credit Photo: Molfetta

Seconda gara consecutiva tra le mura amiche per la Femminile Molfetta. Le biancorosse incontrano al PalaPoli la Lazio.
L’avvio di gara è combattuto, con occasioni da una parte e dall’altra. L’equilibrio si spezza al 4’41’’ con una ripartenza tra Bruninha e Amanda finalizzata da quest’ultima. La Lazio prova a reagire, Oselame respinge, mentre dall’altra parte Plevano e ancora Amanda flirtano con il raddoppio. Grieco colpisce un palo, Amanda una traversa ma la situazione si ribalta a un minuto dalla sirena di metà gara: Siclari sfrutta un varco e infila Oselame per il pareggio. Passano trentacinque secondi e un contatto dubbio, al limite dell’area di rigore biancorossa, viene valutato come fallo da rigore da Mancuso, tra le proteste di un incredulo PalaPoli. Dal dischetto si presenta Grieco che non sbaglia, al riposo si va sull’1-2.
La Femminile Molfetta torna in campo dagli spogliatoi con una rabbia impressionante e inizia a macinare occasioni da gol. Mascia salva in un paio di occasioni, poi i legni dicono di no a Bruninha, Ion e Amanda. Plevano non arriva per un soffio sul secondo palo su suggerimento di De Marco, Giuliano e Bruninha vanno a centimetri dal pari. La panchina biancorossa protesta per un possibile fallo da rigore su Caballero, non sanzionato dagli arbitri, ma al 15’07’’ arriva il pari con una cannonata dalla distanza di Bruninha. Le biancorosse non smettono di creare occasioni e al 16’28’’ il mancino di Amanda si insacca sotto il sette per il 3-2 che fa esplodere il PalaPoli.
La Lazio non ci sta, mister Chilelli inserisce Marchese quinta di movimento e a poco meno di due minuti dalla fine Beita fa 3-3. Le emozioni non finiscono qui, Bruninha e Giuliano in ripartenza non riescono a sfruttare l’assenza del portiere di ruolo, dall’altra parte Castro è monumentale sulla linea a respingere per due volte le battute laziali. A 5’’ dalla fine Oselame si supera in uscita su Siclari e alla sirena finale è 3-3, per un match che ha regalato spettacolo.
Una partita vietata ai deboli di cuore, un’altalena di emozioni in quaranta minuti effettivi in cui è successo praticamente di tutto, pieni di emozioni e capovolgimenti di fronte.
Con il pareggio in questione le biancorosse salgono a quota 14 punti in classifica e nel prossimo turno renderanno visita al Rovigo Orange.

FEMMINILE MOLFETTA-LAZIO 3-3 (1-2 p.t.)
FEMMINILE MOLFETTA: Oselame, Amanda, Castro, Giuliano, Bruninha, De Marco, Ion, Plevano, Giacò, Caballero, Soldano, Boukaleb. All. Iessi

LAZIO: Mascia, Siclari, Beita, Marchese, Grieco, Barca, Marques, Merante, Carbone, Pinheiro, D’Angelo, Farinelli. All. Chilelli

MARCATRICI: 4’41” p.t. Amanda (M), 18’55” Siclari (L), 19’31” rig. Grieco (L), 15’03” s.t. Bruninha (M), 16’38” Amanda (M), 18’07” Beita (L)

AMMONITE: De Marco (M), Ion (M), Marques (L), Giuliano (M)

ARBITRI: Francesco Saverio Mancuso (Lamezia Terme), Luca Petrillo (Catanzaro) CRONO: Dario Pezzuto (Lecce)

Patrizia Panico, Fiorentina: “Nessuno a inizio stagione poteva immaginare di stare cosi in alto con questo spirito ed entusiasmo”

Photo Credit: Fabio Vanzi

La Fiorentina dopo il passo falso in Coppa Italia con il Milan, di mercoledì, batte il Pomigliano per 2-0 in campionato confermandosi al terzo posto della Serie A. Nel post gara a parlare in casa viola è stata Katja Schroffenegger, estremo difensore che ai microfoni del club ha dichiarato:
“La partita è stata che supera il risultato, abbiamo giocato bene dal punto di vista qualitativo con un buon palleggio. Le ragazze hanno fatto davvero una buonissima partita ottenendo i tre punti e senza subire gol. Ottima la prestazione generale di chi ha giocato dal primo minuto o in corsa e da chi ha giocato tre partite in una settimana. Tutto molto bello, si tratta di un percorso che stanno facendo queste ragazze che si conoscono da pochi mesi e stanno facendo qualcosa di straordinario. Nessuno a inizio stagione poteva immaginare di stare cosi in alto a tre giornate dalla fine con questo spirito ed entusiasmo”.

Pontedera: Giusti nel finale regala il successo contro la Solbiatese

Un goal della rediviva Giusti, nei minuti finali, porta tre punti fondamentali alla corte di Mister Tarabusi che deve gestire un organico ai minimi termini con ben 8 atlete indisponibili a cui si aggiunge all’ultimo minuto Iannella, il capitano e la giocatrice più rappresentativa della squadra toscana. Sul fronte ospite le assenze non sono da meno con il capocannoniere Pellegrinelli che parte dalla panchina costituita per lo più da ragazze della Juniores. Partita molto bloccata fino alla fine del primo tempo con le squadre che si preoccupano più di coprirsi che di attaccare, togliendo molto allo spettacolo optando più al “non facciamoci male”. In cronaca le azioni significative sono di marca granata con maroso che all’8’ si ritrova sola davanti a Resmini senza però avere la lucidita’ di concludere l’azione e con Giusti al 30’ che impatta debolmente un rimpallo in area lombarda facilitando la presa di Resmini.
Secondo tempo molto più frizzante e anche più nervoso con il direttore di gara che diventa, suo malgrado, interprete negativo in una gara che alla fine vedra’ 3 ammoniti, pochi i cartellini gialli per una partita così nervosa, un espulsione e due dirigenti allontanati dal campo. Direttore di gara che al 50’ si limita solamente ad ammonire un brutto gesto di
Badiali che reagisce violentemente ad una provocazione di Maffei, reazione che sicuramente avrebbe meritato il rosso con la conseguenza che l’ammonizione sancisce sostanzialmente che tutto è lecito con le lombarde, innervosite, che 1trasformano la partita in una sorta di caccia alla giocatrice. Al 62’ Zangari neutralizza in uscita una percussione di
Vischi lanciata in profondita’ da Badiali. Ed è ancora Zangari che risolve una mischia creatasi al 70’ che vede protagoniste in ordine Marchiori, Vischi e Magatti che tentano il tap-in sottoporta ma trovano sempre un difensore o la stessa Zangari a neutralizzare le conclusioni. All’ennesimo fallo di Marchiori il direttore di gara, si vede costretto a
estrarre il cartellino giallo, con le tribune e la panchina granata in subbuglio per l’estrazione di un colore diverso a quello richiesto visto l’entita’ del fallo. All’80’ Vischi prova l’azione personale lasciando partire un tiro dal limite dell’area che non produce nessun problema per Zangari; e quando sembra che la partita possa avviarsi verso un 0pareggio sostanzialmente giusto ecco che all’87’ Giusti porta in vantaggio le padroni di casa sfuggendo alla linea difensiva lombarda e anticipando l’uscita di Resmini con un tocco a scavalcare il portiere neroazzurro. La Solbiatese non ci sta e si riversa compatta nell’area pontederina dove Zangari diventa la padrona assoluta prima uscendo alta su
un perfido tiro cross di Pellegrinelli e al minuto 89 sventando con un riflesso felino d’istinto un tap.in sottomisura di Vischi che da non più di due metri indirizza sicura verso la porta granata un cross proveniente dalla parte opposta scoccato da Magatti. Il forcing finale nei sette minuti di recupero concessi dal Signor Frizza non portano nessun cambiamento del risultato che vede il Pontedera uscire dal campo una vittoria che la proiettano fuori dalla zona Playout. A maggior credito del nervosismo creatosi in campo, dopo il fischio finale si creano delle tensioni tra le opposte compagini che portano all’espulsione di Pozzi e di un dirigente del Pontedera. Prova di carattere della squadra di Mister Tarabusi che si impone alla più attrezzata Solbiatese, nonostante le pesanti assenze. Per la squadra toscana ossigeno vitale per la rincorsa alla salvezza dirette mentre per le ospiti una battuta d’arresto non prevista ma che non fa danni alla luce della tranquilla posizione in campionato che occupa la squadra.

Città di Pontedera – Azalee Solbiatese 1 – 0
Città di Pontedera: Zangari, Rizzato, Giusti, Consoloni (82’ Mazzella), Maffei, Sivakova, Pantani, Lewandowska, Puddu, Dehima, Maroso. A disposizione: Scaffardi, Iannella, Mancini, Romeo. All.: Tarabusi Emiliano.
Azalee Solbiatese: Resmini, Galli (90’ Lettieri), Barbini, Badiali, Crestan, Brazzarola (65’ Pellegrinelli), Pozzi, Marchiori, Vischi, Magatti, Diefenthaeler. A disposizione: Planca, Maschio, , Ferraro, Meazza,. All.: Marsich Massimo
Direttore di gara: Frizza Gianluca (Perugia)  Giunta (Firenze) e Massa (Carrara)
Ammoniti: Badiali (A), Marchiori (A), Giusti (P).
Espulsa: 90’ Pozzi (A)
Rete: 86’ Giusti

Il Lumezzane Women fa colpo in trasferta: 3-0 in casa del Venezia 1985

Photo Credit: FC Lumezzane Women

Il Lumezzane Women apre positivamente il ritorno nel Girone B di Serie C, con le lumezzanesi che espugnano la casa del Venezia 1985 per 3-0. Sugli scudi Camilla Ronca e Roberta Picchi, con la bomber ex Brescia che segna per la seconda volta di fila in stagione, mentre Picchi è andata a referto per la diciannovesima volta in campionato.

La gara si sblocca ad un minuto dalla conclusione del primo tempo: su un angolo battuto da Salimbeni, la palla arriva a Ronca che, sul palo opposto, calcia al volo e porta in vantaggio le lumezzanesi. Il raddoppio giunge sette minuti dopo la partenza della ripresa, quando Vavassori imbuca Picchi, la quale arriva in area e salta Paccagnella, siglando lo 0-2 rossoblù. Dieci minuti più tardi Paris trova Picchi sulla trequarti e trova Ronca, con l’attaccante classe ’99 che, nell’area veneta, calcia forte nell’angolino sinistro di Paccagnella, firmando la sua doppietta e il definitivo terzo gol valgobbino in questa partita.

Grazie a questo successo, il dodicesimo in questa stagione, le ragazze di Nicoletta Mazza consolidano sempre di più il terzo posto con trentotto punti, a due dal Meran secondo e a otto dalla capolista Bologna. Domenica prossima il Lume torna a casa, e la squadra valgobbina ospiterà la Rinascita Doccia che, domenica, ha perso tra le mura amiche contro il Padova per 6-4. Ma prima avrà l’ottavo di finale di Coppa Italia in questo fine settimana, con le lumezzanesi che affronteranno in trasferta il Pavia Academy.

VENEZIA CALCIO 1985: Paccagnella, Amidei, Bortolato, Baldassin, Cecchinato, Vivian (60′ Tasso), Conventi (70′ Marangon), Centasso, Gastaldin (87′ Conedera), Longato, Tosatto (83′ Boschero). A disp: Roncato, Wester. All: Murru.
LUMEZZANE WOMEN: Boanda, Vavassori, Redolfi (56′ Forelli), Zappa, Belotti, Daleszczyk, Assoni (34′ Paris), Salimbeni (52′ Valesi), Picchi (78′ Freddi), Scarpellini, Ronca (67′ Appiah). A disp: Cancarini, Canobbio, Sardi de Letto, Valtulini. All: Mazza.
ARBITRO: Giannì di Reggio Emilia.
MARCATRICI: 44′ e 63′ Ronca (LUM), 53′ Picchi (LUM).
AMMONITA: Gastaldin (VEN).

Apulia Trani: Riboldi illude ma non basta, vince il Genoa

Una Apulia agguerrita quella scesa in campo contro il Genoa e determinata nel portare a casa i punti messi in palio dalla gara.

Una partita equilibrata, che vede numerose occasioni da entrambe le parti: la prima grande occasione del primo tempo è di marca genoana con Oliva, che al quinto minuto, calcia di prima intenzione da pochi passi con Meleddu brava nel respingere con i piedi. Al 13’ si fa vedere l’Apulia Trani con una palla in profondità di Sgaramella per Rus: Macera, però, è bravissima in uscita. Qualche secondo più tardi gran tiro di Colesnicenco con la sfera che termina di poco alta sopra la traversa.
La gara resta equilibrata fino al 43’ quando Rus crossa da sinistra verso destra dove arriva Riboldi che stoppa la palla e calcia a botta sicura sul secondo palo per il vantaggio. Dopo un minuto di recupero si va negli spogliatoi sull’1-0.

Inizia la ripresa ed è subito Bargi show: al 54’ prima trasforma un rigore intuito dal Meleddu e poi, al 58’, confeziona un assist dalla destra insaccando con un diagonale rasoterra. Al 78’ la neo entrata Costi chiude la gara con un bell’inserimento battendo il portiere tranese in uscita per l’1-3. All’82’ Mellqvist salta Meleddu e deposita in rete per il definitivo 1-4.

 

TABELLINO

Arbitro: M. Maresca [Napoli]

Marcatrici: nel primo tempo al 43’ Riboldi (A); nel secondo tempo al 9’ Bargi (G) su calcio di rigore, al 13’ Bargi (G), al 31’ Costi (G), al 38’ Millqvist (G).

Apulia (4-3-3): 12 Meleddu; 27 Riboldi, 22 Delvecchio, 15 Lissom Matip, 7 Ventura; 8 Bistrian, 66 Chiapperini, 20 Colesnicenco, 10 Sgaramella; 9 Rus, 71 Tata.

Allenatore: Tomasicchio.

Genoa (3-4-3): 71 Macera; 23 Oliva (dal 41’ del 2° T.: 74 Lucafò), 28 Parolo, 16 Hellström; 4 Bettalli,17 Smith Ygfeldt (dal 10’ del 2° T.: 20 Campora), 5 Abate, 8 Fernandez; 13 Millqvist (dal 40’ del 2° T.: 9 G. Parodi), 22 Bargi (dal 41’ del 2° T.: 21 Lucia), 30 Monetini (dal 30’ del 2° T.: 80 Costi).

Allenatore: A. Filippini.

Un’altra giornata senza campionato: la WSL da spazio alla Vitality Women’s FA Cup

Credit Photo: Leicester City Women

La WSL si e’ fermata questo weekend per dare spazio alle partite della Vitality Women’s FA Cup, una delle coppe Inglesi piu’ ambite che e’ paragonabile alla nostra Coppa Italia.
Il quarto round della Coppa ha visto Aston Villa, Arsenal, Brighton, Manchester City vincere con uno scarto di almeno 7 gol (Aston Villa 11 e Arsenal 9).
Anche il Tottenham ha un risultato positivo e finalmente vince 5 a 0 contro London City Lionesses, club top di Championship la cui allenatrice Melissa Phillips ha lasciato una settimana fa per volare a Los Angeles e diventare l’Allenatrice in seconda del club femminile Angel City FC.
Degne di nota sono state le partite Chelsea – Liverpool e Leicester City – Reading Women.
Il Liverpool ritorna a casa del Chelsea, dopo una settimana dal campo giocato e partita sospesa. Questa volta pero’, nessun problema con le condizioni del campo e la partita si e’ con un Chelsea che ha messo il Liverpool sotto pressione dal 1’ minuto. Sam Kerr sblocca il risultato al 32’ su assist di Niahm Charles. Nel secondo tempo, dopo che il Liverpool ha strategicamente cambiato l’assetto con un 3-5-2 e fatto alcuni cambi vincenti, il pareggio non tarda ad arrivare con Ceri Holland. Un Liverpool decisamente piu’ dominante nel secondo tempo ma che non ha impedito a Sam Kerr di completare la tripletta con altri due gol al 52’ e al 79’. Gemma Bonner segna all’85’ per il Liverpool che sigilla il risultato con una vittoria del Chelsea per 3 a 2.
Partita finita ai rigori quella del Leicester City contro il Reading, dopo un equo 2 a 2 ai tempi regolamentari. Un Reading in una stagione dalla performance altalenante, riesce a passare il turno grazie al portiere Moloney che salva 3 rigori e che strappa la vittoria con un 3-2 dopo i rigori. Continua la serie negativa del Leicester, che ha avuto diverse vicessitudini nel campionato, con Willie Kirk ora ai comandi dopo che Lydia Bedford in carica dal Novembre 2021 e’ stata esonerata alla sesta partita e con la squadra ancora a fine classifica.
Prossimo turno della Vitality Women’s FA Cup sara’ il domenica 26 febbraio con sorteggio in diretta BBC lunedi’ 30 gennaio alle 6.30 locali. Le squadre vincitrici del prossimo turno incasseranno 20,000 sterline, mentre le squadre uscenti ne incasseranno 5,000.

Il Cesena non affonda il colpo contro il Chievo e a 10 minuti dalla fine viene punito da Willis

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Il mese di gennaio per il Cesena si chiude con una sconfitta, in parte simile a quella avvenuta contro la Lazio, nello scontro diretto con il ChievoVerona Women per rimanere sulla scia del vertice di classifica. 

Nella sfida contro le biancocelesti la partita è stata più equilibrata con entrambe le squadre che hanno spinto tanto alla ricerca del gol. Ieri invece il Cavalluccio soprattutto nel secondo tempo ha costruito tanto senza però trovare la rete, cosa invece riuscita al Chievo che ha affondato il colpo alla prima occasione utile.

La prima chance della partita capita sui piedi di Iriguchi che al 10′ calcia dalla distanza ma Bettineschi para facile. Passano dieci minuti e il Cesena costruisce un’altra bella azione: Zanni serve Porcarelli, la numero 14 entra in area, passa ad Alkhovik che non riesce a coordinarsi per un tiro preciso e l’occasione sfuma.

Nella prima mezz’ora il Chievo si fa vedere in avanti con due tiri dalla distanza di Massa e Kiem entrambi fuori dallo specchio della porta. L’azione più interessante arriva al 36′: Alborghetti supera Costa e Casadei in area, mette il pallone a memoria cercando di servire un assist ma non c’è nessuna delle sue compagne e Distefano allontana dall’area piccola. 

Nella ripresa il Cesena entra in campo con il piglio giusto e sin dai primi minuti mette alle strette le clivensi con un buon pressing e tanta spinta. Al 53′ punizione dal limite battuta da Iriguchi: la sfera colpisce la traversa e rientra in campo, ma le bianconere non riescono ad approfittarne! La squadra ci credono e continua ad attaccare: 66’ Porcarelli riceve palla da Ploner e tenta il tiro da fuori, è bravissima Bettineschi in volo a negarle la gioia del gol. Sette minuti più tardi occasione d’oro per il Cesena: Iriguchi vede e serve in profondità Distefano che supera tre avversarie, prova il pallonetto ma il tiro è impreciso!

Dieci minuti ci prova anche Sechi, entrata al posto di Zanni, ma il suo tiro da posizione decentrata viene parato dalla numero 1 gialloblù. Il Chievo più in ombra nel secondo tempo si risveglia e affonda il colpo al minuto 83′: Tardini gestisce un buon pallone a centrocampo e passa a Messa che di prima lancia in avanti alla compagna Willis. La numero 20 è libera di correre in campo aperto ed entrare in area, il recupero di Costa non basta perché la giocatrice ospite da distanza ravvicinata riesce di sinistro a trovare la via del gol.

Adesso bisogna archiviare il mese di gennaio e ripartire tutte insieme per affrontare al meglio il prosieguo del campionato.

Infine tutta la Società del Cesena Femminile augura un grosso in bocca al lupo ad Alice Rossi per l’infortunio al ginocchio rimediato contro il Tavagnacco. Ti aspettiamo in campo più forte di prima! 

 

Cesena: Frigotto; Casadei, Costa, Mancuso, Cuciniello (89’ Carlini); Miotto (64’ Kiamou), Iriguchi, Porcarelli, Zanni (78’ Sechi); Distefano (89’ Nano), Alkhovik (64’ Ploner)
A disp: Serafino; Beleffi, Amaduzzi, Pastore
All: Ardito

ChievoVerona: Bettineschi; Corrado, Mascanzoni, Mele (70’ Boglioni), Zanoletti; Kiem, Scuratti (85’ Caneo), Tardini; Alborghetti (59’ Dallagiacoma), Massa (85’ Salaorni), Ferrato (70’ Willis)
A disp: Sargenti, Bianchi, Salaorni, Tunoaia, Caneo, Manca
All: Venturi

Arbitro: Federico Muccignato di Pordenone
Assistenti: Zef Preci e Riccardo Persichini di Macerata

Reti: 82’ Willis [CH]

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