Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 210

Il riepilogo sul terzo turno di qualificazione di UEFA Women’s Champions League

Le gare di andata del terzo turno di qualificazione di UEFA Women’s Champions League sono state giocate l’11 mentre il 18 settembre andranno in scena le sfide di ritorno per assegnare gli ultimi nove posti nella nuova fase campionato a 18 squadre.

Nove squadre accedono direttamente alla fase campionato, mentre gli altri nove posti vengono occupati dalle vincitrici del terzo turno di qualificazione. Le nove squadre sconfitte accederanno alla nuova UEFA Women’s Europa Cup dal secondo turno di qualificazione.

Squadre qualificate direttamente alla fase campionato Questi club inizieranno direttamente nella fase di campionato secondo la lista di accesso:

Campione in carica: Arsenal
Francia
: OL Lyonnes, Paris Saint-Germain
Germania: Bayern München, Wolfsburg
Spagna: Barcelona
Inghilterra: Chelsea
Portogallo: Benfica
Italia: Juventus

Orari

Partite del terzo turno di qualificazione di UEFA Women’s Champions League

Andata: giovedì 11 settembre

GKS Katowice – Twente 0-4
Häcken – Atlético Madrid 1-1
Paris FC – Austria Wien 0-0
Brann – Manchester United 1-0
Vålerenga – Ferencváros 3-0
Eintracht Frankfurt – Real Madrid 1-2
St. Pölten – Fortuna 3-1
Vorskla Poltava – OH Leuven 0-2
Roma – Sporting CP 1-2

Ritorno: giovedì 18 settembre

Ferencváros – Vålerenga (16:00)
Sporting CP – Roma (17:30)
Fortuna Hjørring – St. Pölten (18:00)
Twente – GKS Katowice (19:00)
Atlético Madrid – Häcken (19:00)
Austria Wien – Paris FC (19:45)
Manchester United – Brann (20:00)
Real Madrid – Eintracht Frankfurt (20:00)
OH Leuven – Vorskla Poltava (20:00)

Guida alle squadre

  • Il Frankfurt ha vinto quattro volte la massima competizione UEFA femminile per club quando si chiamava FFC Frankfurt.
  • Il Fortuna è arrivato secondo nel 2002/03, mentre il Paris FC ha raggiunto la semifinale nel 2012/13 con il nome di Juvisy.
  • Il Real Madrid ha raggiunto i quarti di finale la scorsa stagione. Anche Atlético, Brann, Häcken e Roma hanno già raggiunto i quarti.
  • Il Real Madrid ha partecipato all’ultima fase a gironi del 2024/25 insieme a Roma, St. Pölten, Twente e Vålerenga. La stagione precedente vi hanno partecipato Brann, Francoforte e Paris FC.
  • OH Leuven, Ferencváros e Katowice sperano di essere le prime squadre delle rispettive nazioni a raggiungere la fase a gironi/campionato dopo il 2021/22.
  • L’OHL è alla sua prima stagione europea.
  • Austria Wien, Katowice e Manchester United non avevano mai superato una fase di una competizione femminile UEFA prima del secondo turno di qualificazione di questa stagione.

Squadre e percorsi

Il terzo turno di qualificazione è diviso in due percorsi: il percorso Campioni (per le vincitrici del campionato) e il percorso Piazzate. Sono previsti quattro incontri nel percorso Campioni e cinque nel percorso Piazzate.

Percorso Campioni

Vålerenga Fotball (NOR) – Ferencvárosi TC (HUN)
FC Vorskla Poltava (UKR) – OH Leuven (BEL)
SKN St. Pölten (AUT) – Fortuna Hjørring (DEN)
GKS Katowice (POL) – FC Twente (NED)

Percorso Piazzate

BK Häcken FF (SWE) – Club Atlético Madrid (ESP)
Paris FC (FRA) – FK Austria Wien (AUT)
SK Brann (NOR) – Manchester United Women (ENG)
Eintracht Frankfurt (GER) – Real Madrid CF (ESP)
AS Roma (ITA) – Sporting Clube de Portogallo (POR)

 

Si avvicina il via del turno 1 dei Campionati Europei UEFA Under 17 2025/26

Le qualificazioni ai Campionati Europei UEFA femminili Under 17 2025/26 iniziano il 24 settembre col turno 1 che si concluderà il 2 dicembre. Il turno 1 è composto da due leghe con promozioni e retrocessioni in palio per accedere al turno 2 primaverile. Nella Lega A partecipano 28 squadre, tra cui le campionesse in carica dei Paesi Bassi e sette nazioni promosse dalla Lega B dopo il turno 2 dell’edizione 2024/25.

Le 21 squadre della Lega B (comprese le retrocesse dalla Lega A nel secondo turno del 2024/25) giocheranno per la promozione in Lega A in sei gironi. L’Irlanda del Nord parteciperà anche se il posto alla fase finale è assicurato in quanto padroni di casa. Il turno 2 viene sorteggiato l’11 dicembre, con le squadre della Lega A che si contendono i sette posti per la fase finale in Irlanda del Nord. Il sorteggio della fase finale si terrà il 25 marzo e il torneo si svolgerà dal 3 al 16 maggio.

Gironi turno 1 Lega A

  • Le squadre che si classificano al quarto posto di ciascun girone saranno retrocesse in Lega B per il turno 2.

Gruppo A1 (26 novembre-2 dicembre): Spagna, Portogallo*, Ungheria, Bulgaria

Gruppo A2 (23-29 ottobre): Francia, Belgio, Germania*, Repubblica d’Irlanda

Gruppo A3 (24-30 settembre): Paesi Bassi* (titolari), Cechia, Slovacchia, Andorra

Gruppo A4 (8-14 ottobre): Polonia*, Scozia, Inghilterra, Montenegro

Gruppo A5 (23-29 ottobre): Italia, Finlandia, Croazia*, Macedonia del Nord

Gruppo A6 (26 novembre-2 dicembre): Austria, Svizzera, Ucraina, Romania*

Gruppo A7 (22-28 ottobre): Norvegia, Danimarca, Serbia*, Bielorussia

*nazioni ospitanti dei mini tornei

  • I Paesi Bassi hanno vinto l’edizione 2024/25 alle Isole Faroe, battendo in finale la Norvegia. Anche Francia e Italia hanno raggiunto le semifinali, mentre Austria, Polonia e Romania hanno partecipato insieme ai padroni di casa.
  • Andorra, che farà il suo debutto in Lega A, è stata promossa dalla Lega B nel secondo turno del 2024/25 insieme a Bielorussia, Bulgaria, Montenegro, Macedonia del Nord, Repubblica d’Irlanda e Romania.

Gironi turno 1 Lega B EURO WU17

  • Le sei vincitrici dei gironi e la migliore seconda classificata (senza contare i risultati contro le squadre classificate al quarto posto) saranno promosse in Lega A per il secondo turno.

Gruppo B1 (24-30 ottobre): Galles, Kosovo, Moldavia*, Azerbaigian

Gruppo B2 (17-23 ottobre): Grecia, Estonia, Israele, Albania*

Gruppo B3 (24-30 ottobre): Georgia, Bosnia-Erzegovina, Lettonia, Kazakistan*.

Gruppo B4 (3-9 novembre): Turchia, Lussemburgo*, Irlanda del Nord (padroni di casa fase finale)

Gruppo B5 (3-9 novembre): Svezia, Lituania, Malta*

Gruppo B6 (5-11 novembre): Islanda, Slovenia*, Isole Faroe

*nazioni ospitanti mini-tornei

  • Georgia, Grecia, Islanda, Kosovo, Svezia, Turchia e Galles sono state retrocesse dalla Lega A nel turno 2 del 2024/25.

Rencarnação dello Sporting in pieno recupero: Di Guglielmo illude la Roma

Photo Credit: Andrea Iommarini - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Vietato sbagliare per la Roma di Mister Luca Rossettini: le giallorosse hanno disputato un match cruciale per il proseguimento del cammino in Women’s Champions League contro lo Sporting Lisbona nella prima delle due partite valevoli per il terzo turno. Solo la vincitrice del doppio confronto staccherà il pass per i gironi, e dopo una partita con occasioni a pioggia la Roma si è arresa allo scadere: alla rete di Di Guglielmo nel primo tempo hanno risposto quelle di Santiago e di Encarnação in pieno recupero. 2 a 1 per lo Sporting, ritorno in Portogallo in salita.

Giallorosse subito vicine al gol con le occasioni di Babajide, Greggi e Rieke nel corso dei primi dieci minuti. Lo Sporting guadagna metri e si sporge in avanti, senza comunque trovare la conclusione. Il primo tiro nello specchio da parte delle portoghesi è attorno al 20′ con Arques, ma la Roma ribalta i fronti e trova il vantaggio al 23′: dopo la deviazione in angolo sul tentato cross di Haavi, dagli sviluppi del corner nasce la rete di Di Guglielmo, la più veloce ad arrivare sul pallone per insaccare in rete.
La Roma cerca il raddoppio con l’uno-due tra Haavi e Giugliano, calciato altissimo sopra la traversa dalla norvegese. Bergamaschi salta un paio di avversarie, trova un corridoio per Pilgrim a imbucare per Giugliano, alto.
Giallo per Rieke al 30′ per un fallo sulla ripartenza delle lusitane, la prima ammonita della gara. Roma ancora in pressione e attenta su ogni pallone, vicina al raddoppio con la girata di testa di Pilgrim sul cross di Haavi in chiusura di primo tempo.

Al 53′ Mister Rossettini opera i primi cambi e sul terreno di gioco entrano Pandini e Corelli per trovare il gol “della tranquillità”; Greggi ancora una volta tra le migliori, a sradicare i palloni dai piedi delle avversarie e a creare la prima occasione della ripresa in combinazione con Corelli, che conquista anche una buona punizione da posizione interessante, non sfruttata dalle giallorosse. Haavi scheggia il palo a un quarto d’ora dalla fine dopo un paio di dribbling secchi in area.
Lo Sporting non è però assopito ed è pronto a cercare il pareggio, Arques si avvicina al pari dalla distanza, senza inquadrare lo specchio. Valdezate nega il gol a Bonsegundo sul passaggio decisivo, lo Sporting è in pressione e prova a chiudere in attacco al fronte di una Roma stanca e fuori giri, priva di energie. Ammonizione per Greggi e Arques all’88’ in una fase concitata di partita.
Lo Sporting pareggia al 90’+2: Santiago si gira in area tra le maglie giallorosse e batte Lukášová, e le portoghesi raddoppiano al 90’+6 grazie alla rete di Encarnação, lasciata sola in mezzo all’area di rigore e libera di ribaltare il risultato proprio nel finale.

Greggi fuochi e fiamme, incontenibile negli scatti e nei recuperi, pericolosa nei cross. Tra le migliori anche Haavi e Valdezate in fase di costruzione, nonché Di Guglielmo per il gol importantissimo. Male, invece, la gestione del match da parte delle giallorosse dopo il vantaggio.

Paulo César alla guida del PSG: “Voglio rigore, equilibrio e creatività”

“Paulo e io condividiamo la stessa visione del calcio”: sono queste le parole del direttore sportivo della sezione femminile Angelo Castellazzi riferite al nuovo allenatore del PSG Paulo César; i due hanno risposto alle domande dei giornalisti venerdì 5 settembre 2025, in una conferenza stampa tenutasi in vista della ripartenza dell’Arkema Première Ligue. Piani, stile di gioco, nuova stagione: questo e tanto altro nelle loro affermazioni.

Il direttore ha descritto così il profilo del nuovo tecnico: “Paulo ha vinto il campionato francese U19 la scorsa stagione come allenatore. È grazie al suo lavoro e ai suoi metodi che abbiamo scelto di iniziare questa nuova stagione con lui, in un progetto a lungo termine. Condividiamo la stessa visione del calcio e del Club”.

Il nuovo coach ha colto l’occasione per delineare cosa si aspetta dalla sua squadra in questa stagione: “Sono molto felice di ricoprire questo ruolo; attingerò alla mia doppia cultura franco-brasiliana per sviluppare un buon stile di gioco. Rigore, equilibrio e creatività saranno le caratteristiche principali del nostro operato, con lo sforzo “extra” che ho imparato in Brasile. Abbiamo già grandi partite davanti a noi”.

Alla domanda dei giornalisti sulle ambizioni del club, Angelo Castellazzi ha sottolineato l’importanza dello sviluppo giovanile parigino, che costituisce la base di questo progetto: “Vogliamo essere competitivi in ogni competizione in cui giochiamo, che è l’obiettivo generale del Paris Saint-Germain, e questo lavoro inizia con lo sviluppo giovanile.

La scorsa stagione, eravamo la squadra con l’età media più giovane della Première League, ma non è una coincidenza; questo processo, però, richiede tempo. Tuttavia, siamo convinti che questa sia la via da seguire quando vuoi essere competitivo e vincere trofei. Vogliamo continuare il nostro lavoro, sfruttare al massimo il talento che abbiamo a disposizione e trovare il giusto equilibrio per ottenere i risultati che vogliamo”.

Perfetta, quindi, la combinazione con l’esperienza tattica dell’allenatore brasiliano, le cui idee per il percorso risultano molto chiare: “Vogliamo giocare un calcio offensivo, ma abbiamo diversi sistemi in atto, con una linea difensiva di tre o quattro giocatrici. Analizzeremo tutto il positivo ed il negativo per migliorarci e fare in modo che tutto vada liscio in campo”.

Schough e Glionna, Inter Women: “Ottima gara, vogliamo fare bene in questa competizione”

credit photo: Stefano Petitti - photo agency calcio femminile italiano

Grandissima prestazione per l’Inter Women che ha sconfitto 4-1 in casa l’Hibernian, nell’andata del primo turno di Qualificazione di UEFA Women’s Europa Cup. La vittoria delle nerazzurre è arrivata grazie alle reti messe a segno da Bugeja, Schough, Polli e Glionna. A fine gara tutta la soddisfazione nelle parole di Olivia Schough e Benedetta Glionna:

È stata una vittoria davvero straordinaria. Peccato per il gol subito, ma oggi abbiamo segnato molti gol e saremo pronti per il ritorno. Vogliamo fare bene in questo torneo, quindi è stato un buon inizio. Sono felice di aver segnato il mio primo gol per questo club. Oggi abbiamo giocato un calcio molto offensivo, è stato bello poter controllare la partita.Nella ripresa siamo calate. Abbiamo iniziato bene, ma poi abbiamo lasciato che entrassero troppo in partita. Ma sicuramente abbiamo disputato un’ottima gara.
Olivia Schough

Abbiamo lavorato tanto su questa partita, ci tenevamo a incominciare bene e l’abbiamo preparata sempre con lo stesso approccio, andando a pressare alte, siamo contente per questo risultato. Questa preparazione è stata abbastanza tosta, abbiamo lavorato bene fin dal primo giorno e quindi dobbiamo ancora lavorare su tanti concetti, tanti principi, però credo che siamo sulla strada giusta. Sono contenta per il gol e soprattutto perché arriva in questa partita che era importante per la squadra. Al ritorno mi aspetto sicuramente una partita tosta perché loro sono una squadra organizzata e molto fisica. Anche se erano sotto di due o tre gol non hanno mollato quindi sicuramente la qualificazione non è ancora chiusa e dobbiamo approcciare il ritorno come abbiamo fatto questa sera.
Benedetta Glionna

Elvio Sanna, DS Cesena: “I bambini dimostrano che la parità nel calcio è possibile”

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Cesena ha debuttato in Serie B con una vittoria per 3 a 1 ai danni della Freedom. La tripletta di una super Caterina Ferin ha messo fuori combattimento le biancoblù e permesso al Cavalluccio bianconero di mettere in cassaforte i primi tre punti stagionali. I frutti del lavoro della Società si vedono nella rosa che ogni anno comincia il campionato vestendo la maglia della formazione romagnola, improntata verso la ricerca di valori autentici e di calciatrici giovane e piene di iniziativa.
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ha avuto il grande piacere di intervistare il Direttore Sportivo del Cesena, Elvio Sanna.

Il DS ha aperto la lunga intervista dando la giusta importanza alla filosofia che la Società persegue fin dagli albori del progetto al femminile: «Fin dal primo momento in cui ci siamo seduti al tavolo per dare vita al progetto Cesena Femminile, abbiamo avuto un’idea molto chiara: costruire qualcosa che andasse oltre il semplice risultato sportivo. La nostra filosofia si fonda su tre pilastri fondamentali: serietà, crescita e senso di appartenenza. Abbiamo voluto creare un ambiente sano, dove le atlete potessero sentirsi valorizzate come persone prima ancora che come calciatrici. Puntiamo molto sulla formazione, sulla cultura del lavoro quotidiano, sull’umiltà e sull’impegno, perché crediamo che la crescita individuale e collettiva passi da lì», ha esordito Sanna. Le calciatrici che vestono la maglia del Cesena vengono scelte per dare inizio a un percorso arricchente verso la crescita come atlete e come persone.

Il DS ha proseguito andando a sottolineare come un fattore importantissimo che si va a incasellare nel lavoro della Società è la costruzione della rosa scegliendo le pedine giuste senza perdere il focus principale, che si riassume nelle parole “crescita del calcio femminile”: «Abbiamo scelto con convinzione di costruire una rosa composta interamente da calciatrici italiane, con un’età media molto giovane: su 24 atlete, spiccano due ragazze del 2007, undici del 2006 e quattro del 2005. Questo dato non è casuale, ma rappresenta pienamente la nostra volontà di investire sul futuro e di accompagnare la crescita di giovani talenti in un percorso strutturato, serio e ambizioso. Il nostro obiettivo è contribuire in modo concreto allo sviluppo del calcio femminile italiano, con la consapevolezza di rappresentare una piccola parte di un movimento in grande evoluzione. Cerchiamo di farlo con passione, rispetto e con una visione chiara: offrire opportunità, ispirare le nuove generazioni e dimostrare che anche da una realtà come la nostra possono nascere progetti solidi e significativi.»

L’ideale del Cesena non è quello di creare una squadra forte solo dal punto di vista atletico. Il vero punto focale del lavoro che la dirigenza si propone di anno in anno è quello di aggiungere in rosa calciatrici che possano creare una “squadra forte” soprattutto in virtù di persone che creano un gruppo coeso e pronto a mettersi in gioco, nonché ad accettare le nuove arrivate e a renderle subito protagoniste del cammino in bianconero: «Quando ci troviamo a valutare l’ingresso di una nuova calciatrice nel progetto Cesena Femminile, ci basiamo su un insieme di parametri che vanno ben oltre le qualità tecniche o atletiche. Quelle sono ovviamente importanti, ma per noi vengono subito dopo valori fondamentali come la mentalità, la disponibilità al lavoro, la capacità di stare in un gruppo, e la voglia autentica di crescere. Cerchiamo ragazze che abbiano fame, ma anche equilibrio; che abbiano talento, ma che sappiano mettersi in discussione ogni giorno. Il nostro è un ambiente che vuole formare calciatrici, ma prima ancora persone consapevoli, rispettose e determinate. La maglia del Cesena non è solo una divisa da indossare, ma un simbolo di responsabilità e di appartenenza. Una volta individuata una ragazza con questi valori, ci impegniamo molto nel favorire un inserimento graduale e positivo nel gruppo. Le nuove arrivate vengono affiancate, seguite e aiutate dalle compagne più esperte e dallo staff, perché crediamo che l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno quotidiano siano elementi decisivi per far emergere al meglio le loro potenzialità. Costruire un contesto umano sano è per noi una priorità, perché solo in un ambiente sereno e stimolante si può davvero crescere. Ciò che spesso manca e su cui lavoriamo ogni giorno con pazienza è il tempo. Il tempo per far maturare le ragazze, per permettere loro di sbagliare, imparare, e consolidarsi. La perfezione, nel nostro contesto, non è un punto d’arrivo, ma un obiettivo che si rincorre attraverso il lavoro quotidiano, l’umiltà e la continuità. Siamo consapevoli che la strada è lunga, ma crediamo fermamente nel percorso che stiamo costruendo. E lo facciamo con passione, rispetto e una visione chiara del futuro.»

Elvio Sanna si occupa sia del settore maschile, sia del settore femminile, perciò il suo sguardo sul mondo del calcio è onnicomprensiva ed è per lui il pane quotidiano osservare bambine, bambini, ragazzine e ragazzini all’opera, così come la concezione che purtroppo permea ancora erroneamente la società italiana. Le differenze, secondo il DS, si possono colmare se si torna a pensare come fanno i bambini: «Collaborando con il settore maschile e allo stesso tempo seguendo da vicino il femminile ho una visione abbastanza chiara di quelle che sono ancora oggi le differenze tra questi due mondi. E lo noto in modo ancora più diretto durante il Summer Camp che organizziamo ogni estate con il Cesena: lì, tra i bambini e le bambine, l’integrazione è totale, naturale, spontanea. Loro giocano insieme senza etichette, senza pregiudizi, solo per la passione del pallone. E questa è forse la dimostrazione più forte che il cambiamento culturale è possibile. Purtroppo, tra gli adulti, nel mondo che ruota attorno al calcio, fuori dal campo, queste barriere sono ancora presenti. Non sempre per cattiva volontà, spesso per retaggi culturali, per abitudini consolidate. Però è evidente che serva ancora tempo e lavoro per superare certi preconcetti», ha affermato.

A scapito dell’esistenza dei preconcetti, però, secondo Sanna «Dei passi avanti ci sono stati. Il calcio femminile oggi ha maggiore visibilità, più attenzione da parte delle società, e sta acquisendo una dignità sportiva che gli è dovuta. Ma per fare un ulteriore salto, serve un impegno condiviso: le società devono credere davvero nel progetto femminile, il pubblico deve sostenerlo con continuità, e i media devono raccontarlo con lo stesso rispetto e la stessa passione con cui si racconta il maschile. Soprattutto, dobbiamo continuare a lavorare sull’educazione sportiva e culturale delle nuove generazioni: perché se i bambini e le bambine oggi si sentono uguali, allora abbiamo il dovere di costruire un mondo del calcio dove possano continuare a sentirsi alla pari anche da grandi. E questo si fa con il rispetto, con le opportunità e con una visione che non lasci indietro nessuno.»

Lo slogan stesso della Società è la rappresentazione su stoffa di una visione che va oltre le due semplici parole, è un concentrato di significati, tra cui l’accoglienza verso chi raggiunge Cesena come se si trattasse di un membro della famiglia: «‘Dai Burdel!’ non è solo uno slogan stampato sulle maglie: è un modo di vivere, un grido d’incoraggiamento che racchiude tutta l’energia, la grinta e la passione tipica della Romagna. In dialetto romagnolo significa ‘Forza ragazzi!’, e per il femminile usiamo con orgoglio ‘Dai Burdeli!’, ovvero ‘Forza ragazze!’. È un’espressione semplice, diretta, autentica, che trasmette entusiasmo e appartenenza. Anche se io sono sardo, vivo in Romagna dal 1997 e posso dire con sincerità che questa terra mi ha adottato. Da tantissimi anni ho il privilegio di far parte del Cesena Calcio e di aver vissuto da vicino la nascita e lo sviluppo del settore femminile del cavalluccio. Sono uno dei pionieri di questo percorso e vedere oggi quel motto sulle maglie, abbracciato con convinzione da tutte, è qualcosa che mi emoziona ogni volta. Perché rappresenta lo spirito con cui affrontiamo il nostro lavoro: con passione, identità e tanto cuore. E poi c’è un dettaglio che racconta molto: anche le ragazze che arrivano da fuori regione, magari con un pizzico di curiosità iniziale, dopo pochissimi giorni si lasciano coinvolgere completamente dal nostro spirito. Le senti già cantare con entusiasmo “Romagna Mia” e “Romagna Capitale”, che sono diventati gli inni del nostro gruppo. Ci accompagnano per tutta la stagione e rappresentano quel senso di appartenenza che va oltre la provenienza geografica: perché chi entra nel Cesena, entra a far parte di una famiglia vera. Insomma, ‘Dai Burdeli!’ è molto più di una frase: è un sentimento che ci unisce, è il nostro modo di dire ‘ci siamo’, insieme, con entusiasmo, umiltà e voglia di dare tutto sempre.»

Se poi dovesse scegliere tra i due motti “Una rondine non fa primavera” e “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, Sanna ha le idee ben chiare per il campionato che verrà: «Sinceramente, tra i due modi di dire, ci riconosciamo di più in ‘una rondine non fa primavera’. La vittoria all’esordio è certamente un segnale positivo e ci fa piacere aver cominciato con il piede giusto, ma siamo perfettamente consapevoli che il campionato è lungo, impegnativo e molto equilibrato. La nostra mentalità resta quella di lavorare giornata dopo giornata, con umiltà, costanza e senso di responsabilità. A Martorano siamo felici di aver offerto una bella prestazione davanti al nostro pubblico, ma va detto con grande rispetto che la squadra avversaria non ha mai mollato e’ stata competitiva e grintosa fino alla fine. Anche per questo la vittoria ha un valore importante, perché conquistata con sacrificio e lucidità, senza mai perdere la testa, nemmeno dopo il loro momentaneo pareggio. Lo spirito che ci ha guidato è quello di un gruppo giovane, con tanto entusiasmo e fame di crescere. Abbiamo ragazze che non si arrendono mai, che reagiscono con coraggio alle difficoltà e che sanno affrontare la gara con maturità nonostante l’età. Dopo il gol del pareggio, ad esempio, non abbiamo accusato il colpo sotto il profilo psicologico: la squadra ha continuato a giocare con identità, trovando soluzioni collettive e mostrando personalità. Questo è merito di un lavoro quotidiano, silenzioso e intenso, portato avanti da uno staff tecnico che sta facendo un lavoro eccezionale, con attenzione ai dettagli e con grande cura nel seguire individualmente ogni atleta. Ma, come sempre, il merito principale è delle ragazze, che mettono in campo ogni giorno serietà, voglia di crescere e senso di appartenenza. Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, cerchiamo di costruire, crescere, consolidare un’identità e accompagnare le ragazze in un percorso che sia prima di tutto formativo. Ogni gara sarà un test, ogni settimana un’occasione per migliorarci. Credo profondamente che il successo non sia solo vincere una partita, ma costruire un percorso che lasci il segno nel tempo. E se continueremo ad affrontare ogni giorno con questo spirito, il Cesena Femminile saprà essere non solo una squadra, ma un esempio di come si può crescere con passione, sacrificio e cuore. In campo, e fuori.»

Si ringrazia di cuore Elvio Sanna per il tempo, la disponibilità e la grande collaborazione, con l’augurio che il percorso continui per questa strada.

Nazionale U17 Femminile, l’Italia parte bene nel Female Football Tournament di Gradisca d’Isonzo

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Esordio vincente per la Nazionale Under 17 Femminile nel Female Football Tournament di Gradisca d’Isonzo. Allo stadio ‘Gino Colaussi’, le Azzurrine hanno battuto 2-0 la Macedonia del Nord – avversaria anche nel Round 1 di qualificazione all’Europeo in programma a ottobre in Croazia – e domani alle 18.30 a Torviscosa affronteranno la Slovenia, sconfitta 4-0 dall’Irlanda nell’altra partita del torneo.

Un match, quello disputato nel pomeriggio di oggi, inizialmente previsto per il pomeriggio di mercoledì ma rinviato prima a stamattina e poi alle ore 15 a causa delle avverse condizioni atmosferiche. L’Italia, che ha vinto le ultime due edizioni del Female Football Tournament, ha iniziato bene la partita contro le macedoni, con tre palle gol nei primi 10 minuti: il risultato si è invece sbloccato al 34′, quando su assist di Matilde Oddina è stata Marta Grigolo (Juventus) a rientrare sul destro e a battere il portiere macedone Veljanovska, poi espulsa nel finale di primo tempo per aver fermato una chiara occasione da gol atterrando Agata Pinchi.

Lavinia Poggi, autrice del gol del 2-0
Nella ripresa, a firmare il gol del 2-0 è stata Lavinia Poggi (Fiorentina) con un sinistro preciso all’angolino; nel finale, incrocio dei pali colpito da Giada Grilli. “Questa è la prima partita di un percorso che ci deve portare a maggio – l’analisi del tecnico Jacopo Leandri -. Le ragazze stanno lavorando sodo, provando a mettere in pratica quelle che sono le richieste. Ci sono state cose fatte bene soprattutto nella fase iniziale della partita, ci sono stati degli errori, ma il nostro lavoro deve essere finalizzato a farci trovare pronte per gli impegni ufficiali”.

LA LISTA GARA
9th Female Football Tournament 2025
Prima giornata (mercoledì-giovedì 11 settembre)
Slovenia-Irlanda 0-4
Italia-Macedonia del Nord 2-0

Seconda giornata (venerdì 12 settembre)
Ore 17: Irlanda-Macedonia del Nord (Cormons)
Ore 18.30: ITALIA-Slovenia (Torviscosa)

Terza giornata (domenica 14 settembre)
Ore 15: Perdente 1-Perdente 2
Ore 18.30: Vincente 1-Vincente (Gradisca d’Isonzo)

Le speranze dell’Atletico di Madrid in Champions League passano per Goteborg

credit photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

Dopo un ottimo inizio di campionato, le Colchoneros sfideranno a viso aperto l’Häcken con lo scopo di  raggiungere la fase ai gironi di UEFA Women’s Champions League dopo anni in cui non sono riuscite a primeggiare in Europa.
Nella scorsa stagione, infatti, l’Atlético ha faticato molto per assicurarsi un posto in Europa e adesso, un anno dopo, desiderano riscattarsi con un ritorno in Champions League in grande stile. Per la seconda volta consecutiva, le biancorosse affronteranno il girone di qualificazione con l’obiettivo di raggiungere finalmente la finale, dopo che la scorsa stagione il Rosengard ha infranto le speranze della squadra madrilena.

L’ottimo inizio di stagione, a punteggio pieno, fa ben sperare la squadra di Víctor Martín su una buona riuscita dell’impresa. In Liga F le Colchoneras hanno battuto l’Espanyol dimostrando un grande potenziale e, a dispetto dei pronostici, hanno vinto anche contro il Real Madrid. Il tecnico, che ha come unica assente Rosa Otermín per un infortunio muscolare, si affiderà alla stessa squadra che ha sconfitto il Real nel derby di Madrid:  unico dubbio riguarda l’ingresso di Amaiur al posto di Maca Portales.
Martìn darà continuità anche al duo delle brasiliane Luany e Gio, e riproporrà la formazione a quattro per espugnare Göteborg. Affronteranno un Häcken che sa già cosa vuol dire battere una squadra di Madrid.

La squadra svedese, terza nella Damallsvenskan, in precedenza ha già dimostrato di saper come muoversi in campo in clima europeo battendo per due volte il Real Madrid due anni fa. Le Svedesi non hanno grandi nomi in rosa, ma hanno una delle giovani più promettenti del panorama europeo: Felicia Schröder. L’attaccante, seguita e contesa dalle grandi squadre d’Europa, rappresenta il più grosso pericolo per le Spagnole.
Ci si aspetta, dunque, una partita che vale la pena seguire perchè entrambe le compagini in campo hanno tanto da dire. Le padrone di casa, nello specifico, hanno molta esperienza e tanta corsa sulle gambe nonostante soffrano la perdita di giocatrici chiave come Rosa Kafaji (tesserata Arsenal ma che giocherà la stagione in prestito al Brighton) e Filippa Curmark (ben nota al pubblico italiano perchè nella Fiorentina).
Con Falk in porta, la squadra di Mak Lind cercherà di avere la meglio sulle Madrilene.

All’Atletico mancano 180 minuti per tornare a giocare in Champions League, ma prima deve superare quest’ultimo ostacolo.

Naz. Futsal, Francesca Salvatore: “Vittoria che ci dà fiducia ed energie positive”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Seconda vittoria in fila di Coppari e compagne che al Pala Jacazzi si impongono dopo il 5-0 del primo test match. In gol Bruna Borges, Renata Adamatti, Brenda Bettioli, Rebecca De Siena ed Erika Ferrara con una doppietta.

SALVATORE. A fine partita l’allenatrice dell’Italia non può che applaudire questi primi 80’ complessivi delle sue calciatrici: “Il risultato è la conferma della prestazione di ieri: oggi abbiamo fatto anche un pochino meglio a livello qualitativo. Siamo riusciti ad allungare le rotazioni con l’esordio di Virdis e minuti anche a Polloni e in linea di massima chiudiamo le due partite avendo rodato un po’ tutte. L’indicazione più grande da dare alle ragazze è quella di recuperare la forma migliore in questo mese che ci divide dal prossimo raduno, in maniera che tutte si presentino nella miglior forma possibile e che questo vada a servizio della squadra. Col Marocco sono state due partite intense e fisiche, una squadra che ha un grande margine di crescita: ci portiamo a casa due test importanti che ci danno fiducia ed energie positive in questo percorso di avvicinamento alla partenza per il Mondiale”.

ITALIA-MAROCCO 6-1 (2-0 pt)

ITALIA: Carturan, Borges, Adamatti, Coppari, Boutimah; A disp: Sestari, Virdis, Grieco, Mansueto, Vanelli, Bettioli, Polloni, Ghilardi, Berté, Bovo, Dal’Maz, Ferrara, De Siena. Ct Salvatore

MAROCCO: Bentaleb, Chekhamma, Drissi, Hady, Demraoui; A disp: Allaoui, Tadlaoui, Essafir, Tahri, Horrych, Zaid, Aasem, Laftah, Hajri, Mourtaji, Chouni. Ct Sayeh

Marcatrici: 7’45’’pt Borges (I), 11’17’’ e 2’16’’st Ferrara (I), 6’06’’ Adamatti (I), 7’26’’ Tahri (M), 11’41’’ Bettioli (I), 18’26’’ De Siena (I)

Arbitri: Nicola Manzione e Ugo Ciccarelli (Italia); Terzo ufficiale: Emilio Romano (Italia); Crono: Antonio Nappo (Italia)

Italiane in Europa: Inter show con l’Hibernian, ora tocca alla Roma

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Una serata europea da incorniciare per l’Inter di Gianpiero Piovani, che al Konami Football Centre ha superato l’Hibernian nell’andata del primo turno di qualificazione della Women’s Europa Cup. Le nerazzurre si sono imposte con un perentorio 4-1, indirizzando fin da subito il match grazie alle reti di Bugeja e Schough, mentre nella ripresa sono arrivati i sigilli di Polli e Glionna oltre al gol della bandiera delle scozzesi firmato da Adams.

Mercoledì 17 settembre a Lisbona (calcio d’inizio alle ore 20) si disputerà la gara di ritorno, ma alla luce del risultato odierno l’Inter ha già di fatto ipotecato il pass per il secondo turno di qualificazione della competizione, dove raggiungerebbe lo Slovácko e altri 20 club provenienti dalla Champions League (il sorteggio si terrà venerdì 19 settembre). Stasera alle 20.30 toccherà invece alla Roma, attesa al Tre Fontane dalla prima serata di Champions della stagione (trasmessa in diretta sul canale Youtube del club). Le ragazze di Luca Rossettini sfideranno lo Sporting Clube de Portugal nell’andata del turno decisivo di qualificazione alla massima competizione europea (ritorno giovedì 18 settembre alle 17.30).

L’obiettivo delle giallorosse è quello di superare le vicecampionesse di Portogallo per raggiungere la Juventus nella fase campionato della Champions League, alla quale sono già certe di partecipare anche Arsenal, Lione, Paris Saint-Germain, Bayern Monaco, Wolfsburg, Barcellona, Chelsea e Benfica. In caso di eliminazione Giugliano e compagne parteciperebbero invece all’Europa Cup, prendendo parte al secondo turno di qualificazione in programma a ottobre.

UEFA WOMEN’S EUROPA CUP – Risultati gare d’andata primo turno di qualificazione

Mercoledì 10 settembre
Partizani – Spartak Subotica 0-5
HB Køge – Farul Constanța 3-2
Nordsjælland – KuPS Kuopio 3-1
Rosenborg – PSV Eindhoven 3-0
SFK 2000 Sarajevo – ABB Fomget 0-0
GC Frauenfussball – BIIK-Shymkent 2-0
Inter – Hibernian 4-1
Glasgow City – Athlone Town 3-0

Giovedì 11 settembre
Aris Limassol – Anderlecht (18:00)
Vllaznia – Kolos Kovalivka (18:00)
Ajax – Sturm Graz (19:30)

UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE – Terzo turno di qualificazione (11-18 settembre)

Percorso campioni
Vålerenga (NOR)-Ferencváros (UNG)
Vorskla Poltava (UKR)-Leuven (BEL)
St. Pölten (AUT)-Fortuna Hjørring (DAN)
Katowice (POL)-Twente (OLA)

Percorso piazzate
Häcken (SVE)-Atletico Madrid (SPA)
Paris FC (FRA)-Austria Vienna (AUT)
Brann (NOR)-Manchester United (ING)
Eintracht Francoforte (GER)-Real Madrid (SPA)
ROMA-Sporting Clube de Portugal (POR)

DA NON PERDERE...