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Brescia Femminile, il debutto è da 3 punti

Photo Credit: Elia Soregaroli

Quattro gol fatti, tante occasioni create, ma anche tre reti incassate e qualche apprensione. La prima giornata di campionato è tutto fuorché avara di emozioni per il Brescia che, davanti ai propri tifosi, contro la San Marino Academy, trova i 3 punti con la vittoria per 4-3 sulle titane.

La partita, che le biancazzurre affrontano con Tasselli tra i pali, Toma, Micciarelli, Meneghini e Capitanelli in difesa, De Biase, Magri e Shikai a centrocampo e Poli, Cacciamali e Mariani a comporre il tridente offensivo, è vivace sin dalle primissime battute.

Le Leonesse si affacciano dalle parti del portiere avversario dopo soli due giri di lancette, con Cacciamali che di testa, su cross di Mariani, guadagna il primo angolo di giornata, e poi sbloccano la sfida quattro minuti più tardi. A mettere a segno la prima marcatura del campionato è la capitana Serena Magri che conclude con una botta potente una lunga cavalcata palla al piede e festeggia poi la rete con tanto di dedica al nipotino nato il giorno prima. Poi è sempre la numero 8 a farsi pericolosa, seguita da Mariani che al 10′ centra il palo con un tiro a giro da fuori area.

Il San Marino si fa vedere poco dopo, ma senza impensierire particolarmente Tasselli, poi è ancora il Brescia a creare gioco e occasioni. E al 22esimo arriva il raddoppio, ancora dai piedi di Magri. La centrocampista che, due minuti prima aveva timbrato il palo, gonfia infatti la rete girando al volo un angolo battuta da De Biase. La stessa De Biase non riesce invece a concretizzare una buona possibilità qualche giro di lancette più tardi, a calare il tris ci provano allora Poli e Cacciamali, ma se il tiro della numero 18 è debole, quello Cacciamali si stampa invece sul palo. Così le titane provano a prendere metri e a due minuti dalla fine del tempo regolamentare dimezzano lo svantaggio con un’inzuccata sotto misura di Fracas. A ristabilire le distanze ci pensa Cacciamali, ben imbeccata da Shikai, prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi.

Alla ripresa, le ospiti provano a spingere sin da subito e trovano il gol del 3-2 con una sfortunata deviazione di Micciarelli. L’episodio carica San Marino che insiste e prova a rimettere in parità il match, nel momento migliore delle avversarie, il Brescia trova però la quarta marcatura di giornata e a firmarla è Willis, subentrata precedentemente a Cacciamali, che, di testa, la mette dove il portiere non può arrivare.

È il minuto 82, ma le titane non si danno per vinte, e insistono ancora, riuscendo a procurarsi un calcio di rigore allo scadere e a trasformarlo con Tamborini. Alle Leonesse non resta così che stringere i denti nei restanti tre minuti di gioco supplementari assegnati dal direttore di gara, per poi liberare la festa al triplice fischio.

BRESCIA (4-3-3): Tasselli; Toma, Micciarelli, Meneghini, Capitanelli; Magri, Shikai, De Biase (37’ st. Cavicchia); Poli (39′ st Pedrini), Cacciamali (30’ st Willis), Mariani (17’ st Requirez). A disposizione: Scotti, Celestini, Nicolini, Donda, Raccagni. Allenatore: Damiano Zenoni.
SAN MARINO ACADEMY (3-4-2-1): Limardi; Cuciniello, Magni, Congia (46’ st Daple); Miotto (18’ st Gattuso), Bertolotti, Tudisco (44′ st Terenzi), Casadei; Tamborini, Giuliani (74’ Sechi); Fracas (74’ Iardino). A disposizione: Forcellini, Giannotti, Lombardi, Zilli. Allenatore: Giacomo Piva
Arbitro: Marco Targhetta di Castelfranco Veneto
Ammoniti: Tamborini, Congia, Magni
Marcatrici: 6’ e 22’ Magri, 43’ Fracas, 46’ Cacciamali, 2′ st’ aut. Micciarelli, 37′ st Willis (Bs), 45′ st Tamborini (rigore) (SM).

Lumezzane: l’eurogol di Pinna illude, con il Frosinone è solo 1-1

Photo Credit: FC Lumezzane

E’ una partenza amara quella del Lumezzane femminile che contro il Frosinone neopromosso non riesce ad andare oltre il pareggio interno al Saleri. Nicoletta Mazza presenta in campo il rodato 4-3-3 con Morreale e Merli deputate a fare gioco e Ghisi frangiflutti, davanti Sule e Landa vincono il ballottaggio con Burbassi.

PRIMO TEMPO – L’avvio di gara è contratto da parte delle rossoblù che faticano a trovare le giuste distanze in campo con le occasioni che faticano ad arrivare contro un Frosinone ben chiuso a protezione della propria porta. La prima a provarci è Merli poco dopo il decimo di gioco con un mancino dal limite dell’area che di poco si alza sulla traversa. E’ poi Pinna a sbattere contro la difesa avversaria in due occasioni con l’equilibrio in campo che non si rompe fino al 41’ quando proprio la numero sette rossoblù riceve palla sulla trequarti campo, controllo e girata d’istinto mirata sotto la traversa per l’1-0 del Lumezzane. Due minuti dopo su un tiro di Landa a botta sicura che potrebbe chiudere la gara è Tata a parare sulla linea di porta concedendo al Lumezzane il calcio di rigore e l’opportunità di giocare tutta la ripresa in superiorità numerica. Dagli undici metri Pinna però si vede respinto il tiro da Nardi, per il suo secondo errore consecutivo dopo quello nella penultima giornata della scorsa stagione a Pavia.

SECONDO TEMPO – Le rossoblù partono forte e dopo pochi minuti esultano con Pizzolato che sul secondo palo devia in rete un traversone di Viscardi, l’arbitro annulla per fuorigioco millimetrico ed un Frosinone sempre chiuso con il passare dei minuti trova il coraggio in contropiede di presentarsi dalle parti di Lonni che è chiamata a salvare il risultato con un’uscita bassa al 20’. Al 28’ la doccia fredda: punizione dalla trequarti e Denzotti lesta in area a indirizzare in rete il pallone conteso. L’1-1 porta il Frosinone a tornare chiuso totalmente a protezione della propria porta, mentre le rossoblù attaccano a testa bassa senza trovare pertugi. Sfiorano il gol prima Morreale e poi la neo entrata Galdini, ma il risultato non cambia più.

LUMEZZANE (4-3-3): Lonni; Pizzolato (15′ st Mutti), Barcella, Galbiati, Viscardi; Morreale, Merli (26′ st Zappa), Ghisi (35’ st Galdini); Sule (15’ st Burbassi), Landa (26′ st Elena Licari), Pinna. A disp: Capecchi, Stankova, Zanisi, Crotti. All: Mazza.
FROSINONE: Nardi, Karaivanova, Neddar, Costa, Battistini, Dezotti, Tata, Buono (48′ st Vaccari), Nocchi (33′ st Contena), Coady (22′ st Denise Licari), De Matteis (22′ st Cinquegrana). A disp: Zuliani, Cacchioni, Pastore, Leone, Stibel. All: Foglietta.
ARBITRO: Previdi di Modena.
MARCATRICI: 41′ pt Pinna; 28′ st Dezotti.
AMMONITE: Morreale, Pizzolato.
ESPULSA: 43’ pt Tata.

Luany decide il derby di Madrid

Luany, Atlético Madrid - Real Madrid
Luany, Atlético Madrid - Real Madrid

La brasiliana ventidueenne segna il goal vittoria nella sfida tra Atlético e Real Madrid e fa gioire tutte le tifose colchoneras. Una sfida equilibrata con Lauren, la centrale dell’Atleti che porta in vantaggio le padrone di casa. Replica Sara Dabritz nella ripresa dopo che le merengues erano rimaste in 10 per l’espulsione di Signe Bruun per doppia ammonizione. Ma Luany non ci sta ed ecco il goal che regala i 3 punti che fanno sognare la squadra di Victor Martin, nuovo tecnico dell’Atlético Madrid.
Risponde il Barcellona che vince addirittura 8-1 a Bilbao dando conferme a chi pensava ad una squadra in difficoltà. Vicky Lopez, Patri Guijarro ed una doppietta di Ewa Pajor portano la sfida sul 4-0 per il Barça nel primo tempo. Nella ripresa un’autorete, il goal della bandiera di Maite Zubieta, la seconda rete di Vicky Lopez  e la doppietta di Aitana Bonmatì fissano il risultato finale.
Quattro squadre a quattro punti. L’UD Tenerife si porta in vantaggio con Aitiara Carballo. Nel secondo tempo i goal di Sakina Ouzraoui, Bernadette Kakounan e Carlota Suarez, entrata nella ripresa per l’ex Barça Ariana Arias, chiudono il match.  Vittorie di misura per il Madrid CFF e la Real Sociedad. Segnano Monica Hickmann a Madrid contro l’Eibar e Nerea Eizagirre al 99° a Logrono contro il Dux. Colpaccio del Levante Badalona a Granada con i goal di Estefania Banini e Lice Chamorro, due vecchie conoscenze della Liga F.
Pareggio tra Espanyol e Deportivo La Coruna. Avanti le catalane con Ona Baradad, pareggia nella ripresa Barbara Latorre, da quest’anno in Galizia. Anche Levante ed Alhama finisce senza reti, meglio le ospiti che lotteranno fino alla fine per rimanere nella Liga F.

Risultati seconda giornata:
ATLETICO MADRID – REAL MADRID 2-1
SIVIGLIA FC – UD TENERIFE 0-4
RCD ESPANYOL – RC DEPORTIVO LA CORUNA 1-1
MADRID CFF – SD EIBAR 1-0
DUX LOGRONO – REAL SOCIEDAD 0-1
ATHLETIC CLUB – FC BARCELLONA 1-8
LEVANTE UD – ALHAMA 0-0
GRANADA CF – LEVANTE BADALONA 0-2

Classifica:

Atlético Madrid, Barcellona 6
Levante Badalona, Madrid CFF, Real Sociedad, UD Tenerife 4
Granada, Siviglia 3
RC Deportivo La Coruna 2
Alhama, Athletic Club, Dux Logrono, Levante, Real Madrid CFF, RCD Espanyol  1
Eibar 0

Prossimo turno:

FC BARCELLONA – DUX LOGRONO
REAL SOCIEDAD – SIVIGLIA FC
TENERIFE – RCD ESPANYOL
ALHAMA – GRANADA CF
RC DEPORTIVO LA CORUNA – ATHLETIC CLUB
SD EIBAR – LEVANTE BADALONA
REAL MADRID CF – MADRID CFF
ATLETICO MADRID – LEVANTE UD

Classifica marcatrici:

Aitana Bonmatì, Ewa Pajor, Claudia Pina (Barcellona) 3
Luany (Atlético Madrid), Caroline Graham Hansen, Vicky Lopez (Barcellona), Sonya Keefe (Eibar), Aiara Agirrezabala Azkue (Real Sociedad) 2
Fiamma Benitez, Gabriela Garcia, Synne Jensen, Lauren, Macarena Portales (Atlético Madrid), Ona Battle (Barcellona), Barbara Latorre (Deportivo La Coruna), Isabel Cortes Pelaez (Dux Logrono), Ona Baradad (Espanyol), Maria Gabaldon Romero (Levante), Estefania Banini, Lice Chamorro (Levante Badalona), Monica Hickmann, Allegra Poljak, Malou Rylov (Madrid CFF), Signe Bruun, Sara Dabritz, Maria Méndez (Real Madrid), Nerea Eizagirre (Real Sociedad), Rosa Marquez Baena (Siviglia), Aitiara Carballo, Bernadette Kakounan, Sakina Ouzraoui, Carlota Suarez (UD Tenerife) 1

PSG: Grace Geyoro passa al London City Lionesses

Ufficiale: Grace Geyoro lascia il club della capitale per unirsi alle London City Lionesses; si tratta di un trasferimento definitivo per la centrocampista, ad oggi tra le giocatrici con maggior numero di apparizioni in maglia Paris Saint-Germain (sono quasi 270 le partite giocate in rossoblù dalla stessa, con 54 gol totali).

Non sono, però, solo tali dati a confermare il grande impegno di Geyoro negli anni: la stessa ha contribuito al successo della squadra vincendo il campionato francese U19 (2016), l’Arkema Première Ligue nel 2021 e tre coppe di Francia (2018, 2022, 2024); a livello individuale è stata nominata più volte nella UNFP e ha lasciato il segno nelle principali partite di Champions League, disputando sette semifinali e due finali con il suo club.

La 27enne, inoltre, conta ben 102 presenze e 22 reti in Nazionale francese; da citare la partecipazione ai mondiali 2019 e 2023, gli Europei 2022 e 2025 ed ai Giochi Olimpici del 2024 a Parigi.

In questi 13 anni mi sono evoluta diventando quella che sono oggi – ha spiegato la calciatrice attraverso il suo profilo social -. Sono grata a tutti coloro che ho incontrato lungo il percorso, ed anche se ora le nostre strade si dividono, una parte di me resterà sempre con voi. Questo non lo considero un addio, è solo un grande segno di gratitudine, anche se a volte nel calcio tutto va veloce e non si può fare a meno di prendere qualche decisione”. Il Paris Saint-Germain saluta, quindi, una figura dalla carriera esemplare, una vera icona del comparto femminile transalpino e non che ha saputo lasciare un segno indelebile nella storia del Rouge et Bleu.

Bologna: rottura del crociato per Venla Lindfors – “Tornerò più forte”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Brutte notizie in casa Bologna: Venla Lindfors, in seguito a un infortunio in allenamento, è stata sottoposta a esami che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. La centrocampista finlandese sarà interessata ad intervento chirurgico dopo il quale saranno definiti i tempi di recupero.

Tutto il rammarico evidenziato dalla numero 10 mediante un lungo messaggio rilasciato sul proprio account Instagram dopo il comunicato ufficiale:“È difficile trovare le parole in questo momento – ha, infatti, ammesso -. Il mio crociato anteriore si è rotto ed il mio cuore è di nuovo in mille pezzi. La mia paura più grande da calciatrice è diventata realtà; in questo momento mi sento vuota, sono ancora sotto shock!
Credo sempre che tutto accada per un motivo, ma a volte trovarlo è veramente difficile”.
La stessa ha, poi, ringraziato tutti i tifosi ed appassionati della formazione rossoblù che in queste ore si sono sincerati delle sue condizioni lanciando veri e propri segnali d’affetto attraverso le moderne piattaforme social: “Grazie per tutto l’amore ed il sostegno ricevuti, in un periodo così complicato significa davvero tanto per me – ha concluso -. Una cosa, però, è certa, tornerò più forte di prima e continuerò a lavorare duramente ogni singolo giorno. Far parte di questo club è veramente fantastico, sono circondata dal miglior supporto ed aiuto che mira a farmi tornare in campo nella miglior condizione possibile.
Il prossimo passo è ovviamente la chirurgia, poi mi aspetta un lungo viaggio prima del vero e proprio ritorno sul rettangolo verde”.

Napoli W.-Parma, Giovanni Valenti: “La squadra non ha mollato fino alla fine”

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Le parole dell’allenatore Giovanni Valenti al termine del pareggio 2-2 sul campo del Napoli: “Ci portiamo a casa la soddisfazione di aver rimontato la partita, l’abbiamo ripresa alla fine con la consapevolezza che il livello di questo campionato è molto alto e che dobbiamo portare rispetto per tutti gli avversari, compreso il Napoli che è una squadra forte.

Nel primo tempo abbiamo tenuto più il pallino del gioco e creato buone occasioni; chiaramente dobbiamo migliorare nella finalizzazione. Nel secondo tempo abbiamo avuto tre palle gol nette; penso però che nella prima frazione ci siamo arrivati con più qualità nella proposta. La nota positiva è che la squadra ha voluto il risultato fino all’ultimo minuto, ha grande determinazione. Sono contento per il gol di Distefano, che aveva fatto anche un assist poco prima: è una giocatrice giovane e di prospettiva. Allo stesso modo sono soddisfatto di come è entrata in partita Kaján, creando subito due palle gol.

Lazio? Squadra molto forte, ha molte giocatrici in Nazionale. Da oggi inizieremo a studiarla: sarà un altro bellissimo test che ci permetterà di portare avanti il nostro percorso di crescita e miglioramento e ci darà molte indicazioni sul nostro futuro.’

Serie A Women’s Cup: 14 reti totali, azione spettacolare al gol di Vilhjálmsdóttir. In evidenza le giovani Perselli e Galli

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

Si è conclusa, con qualche colpo di scena, la seconda giornata della Serie A Women’s Cup: intreccio strano dove Juve, Inter e Roma, prime tre dello scorso anno, erano opposte a Fiorentina, Lazio e Milan, quarte, quinte e seste della passata Serie A. Le sei gare hanno visto quattordici reti siglate, alcune di pregevole fattura. Nel gruppo B arriva una delle azioni più belle dell’intero turno: il momentaneo 2-0 dell’Inter vede uno scambio veloce sulla trequarti con Polli a servire di prima Glionna che indovina il corridoio giusto per mettere in porta Vilhjálmsdóttir. Reti a tinte tricolori invece nel girone C.

Al sabato la Roma, a punteggio pieno, regola per 1-0 il Milan. Galli decide la sfida a 10′ dalla fine, lasciando le rossonere all’ultimo posto a quota zero, con la giovane giallorossa, classe 2008, abile ad incrociare in maniera precisa un tiro dal limite che non lascia scampo a Giuliani. Altre rete siglata da una giovane italiana arriva dal match tra Sassuolo e Ternana Women. Termina 1-1 la sfida domenicale con padrone di casa a rimontare il vantaggio di Lazaro, incornata vincente di testa su assisti di Pirone, con Perselli prende palla fuori area dribbla un’avversaria conducendo palla e guarda la porta prima di incrociare per la rete del pari.  Nel girone A il colpo di scena di giornata arriva da Biella dove la Juve cade in casa contro la Lazio, capolista. A decidere è la rete di Visentin che al minuto 92′ copia la rete della prima giornata contro il Napoli Women. Sempre nel recupero, come contro le partenopee, il gol di Visentin decide il match con un’azione nata sul settore destro con l’ala che porta palla verso il centro prima di calciare e regalare i tre punti alle biancocelesti.

Nell’altra gara del raggruppamento il definitivo 2-2 tra Napoli Women e Parma vede nel recupero Kajan pareggia i conti con un tocco morbido che scavalca in uscita l’incolpevole Beretta. Da sottolineare anche il 2-1 delle Fiorentina con Bredgaard, che accorcia le distanze fulminando sul primo palo Rúnarsdóttir, e la sterzata vincente di Bugeja che chiude poco dopo i giochi sul 3-1. Non male nemmeno la rete del Como Women che impatta per 1-1 con il Genoa: in rete Madsen che porta avanti le lariane nella parte conclusiva della prima frazione con un calcio preciso, dall’arco dei 16 metri, che bacia il palo prima di entrare in porta.

Serena Bardi, Cesena: “Il Cesena è casa mia, voglio portarlo sempre più in alto”

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si scrive “Cesena”, si legge “Serena Bardi”: classe 2006, di ruolo portiera, ha compiuto con la formazione romagnola, passo dopo passo e sempre con i guantoni, il percorso che l’ha portata dalle giovanili alla Primavera e alla Prima Squadra, a cui resterà aggregata in pianta stabile per tutta la stagione.
Calcio Femminile Italiano ha fatto una lunga chiacchierata con lei per parlare di molte sfumature dello sport che ha la centralità nella sua vita, e l’ha fatto partendo dall’inizio, quando il calcio non era altro che una suggestione.

«Ho iniziato a giocare a calcio a cinque anni e la mia passione è nata andando a vedere le partite di mio fratello. Mi è venuta voglia di provare e la mia famiglia mi ha sempre sostenuto e dato quella spinta in più per buttarmi», ha affermato la portiera. La famiglia ha giocato un ruolo importante, spronandola a inseguire quella passione e quel sogno scattati dentro di lei all’improvviso, a una semplice occhiata.

Anche l’amore per il ruolo del portiere è nato per caso. Bardi ha dichiarato che inizialmente i pali non parevano fare al caso suo, anzi, ma c’è stato un episodio che le ha dato modo di ricredersi e di dare una chance a quella porzione di rettangolo verde: «Anch’io volevo entrare in campo e fare gol, non certo fare il portiere. Quando però giocavo al mare con i miei amici ogni volta che andavo in porta mi veniva naturale tuffarmi e parare. Quando sono arrivata al Cesena a dieci anni, durante un allenamento c’era un esercizio in cui chi segnava andava in porta: feci gol, e da lì rimasi sempre tra i pali. Quel giorno ho capito che quello sarebbe stato il mio ruolo, che è il ruolo migliore!»

L’esordio con la maglia del Cesena occupa un posto importante nel cassetto dei bei ricordi, avvenuto quando Bardi era poco più che una bambina: «Avevo quindici anni, ero la più piccola e all’inizio ero spaventata, ma le compagne e il mister mi hanno aiutato. In Serie B ho esordito a sedici anni ed ero molto agitata prima del calcio d’inizio. Appena la partita è cominciata mi sono liberata delle paure e ho giocato tranquilla, alla fine abbiamo vinto ed ero supercontenta della mia prestazione.»

La maglia bianconera, la stessa che l’ha accompagnata per tutte le giovanili dopo un inizio insieme ai maschi, è anche quella con cui ha ottenuto un’importante riconferma per la nuova stagione: «Il Cesena è casa mia, è la squadra che mi ha visto crescere e la squadra del mio cuore. Quando ho avuto l’occasione per il rinnovo non ho esitato, ho firmato subito: tengo davvero tanto a questa squadra e il mio obiettivo è portarla sempre più in alto.»

Non mancano alcuni piccoli rituali per darsi la carica prima di una partita: «Da quando avevo quattordici anni entro in porta, tocco due volte con il piede il palo sinistro e anche il palo destro, l’ho creato insieme a una mia ex compagna di squadra.»

In un ricambio quasi completo della formazione rispetto allo scorso anno sono arrivate molte forze fresche tali da arrivare a un’età media di 21 anni, gli allenamenti diventano il cuore pulsante per la stagione che verrà. Gli obiettivi di Serena Bardi sono cristallini: «Ci stiamo allenando tantissimo dal punto di vista fisico e mentale, c’è molta carica e anche una grande voglia di partire. A livello personale voglio crescere, sono giovane, devo ancora imparare tanto e sono sicura che con il Mister ci riuscirò. Puntiamo sempre a fare un campionato importante restando sempre unite.»

Il pregiudizio è uno dei principali motivi per cui le ragazzine scelgono di smettere di giocare a calcio. Anche Serena Bardi ha dovuto affrontare momenti di difficoltà legati alle occhiate perplesse del mondo esterno, però ha saputo fare di necessità virtù: «Ho subito molti pregiudizi e battutine sul calcio femminile, ma non mi sono mai fermata e non ho mai cambiato strada, perché quando ami qualcosa devi inseguirlo. Nonostante i momenti di difficoltà non ho mai mollato. Sono migliorata tanto, me lo dicono le mie compagne, e di questo sono superfiera. Spero di portarmi a casa dei grandi risultati in questa stagione.»

Analitica e precisa, come una parata all’incrocio, Bardi ha anche ammesso quale trova sia il proprio punto di forza e quale aspetto invece deve ancora essere perfezionato: «Quando sono in campo mi piace molto la mia tranquillità, qualche volta invece non mi vengono le uscite alte perché ho paura di buttarmi, devo ancora migliorare su questa sicurezza.»

L’Europeo ha dato una scossa alla percezione del movimenti calcistico femminile italiano, ma non è abbastanza per farne proseguire la crescita senza vederla arrestarsi: secondo Bardi mancano «spazio e continuità, non basta parlare di “noi” soltanto nei grandi tornei, servono più storie e più visibilità anche nei media locali. Ogni partita e ogni percorso personale possono avvicinare più persone al nostro mondo, che è un mondo fantastico. Penso che tutte le squadre debbano fare alcune partite o, se c’è la possibilità, farle sempre negli stadi, perché è un’esperienza unica.»

«Passione, sacrificio, libertà. Il calcio chiede tanto, ma allo stesso tempo regala anche emozioni uniche», tre parole, un’unica identità, quella che Serena Bardi sta costruendo pian piano giocando nel ruolo di cui si è innamorata e nella squadra che non ha mai smesso di credere in lei.

Infine, un consiglio per le bambine ancora indecise o spaventate all’idea di ritrovarsi faccia a faccia con il pregiudizio: «Se ti piace, buttati senza paura, perché il calcio è di tutti!»

Si ringraziano Serena Bardi e il Cesena per il tempo e la grande opportunità.

Venezia FC da esordio amaro: al “Ca Venezia” la spunta la Res Donna

Photo Credit: Venezia FC

Il Venezia FC Femminile apre la sua avventura in Serie B con una sfida casalinga al “Ca Venezia” contro la Res Donna Roma, ma l’esordio si rivela subito complicato e amaro.

La gara si accende fin dai primi minuti: al 5’ un retropassaggio impreciso di Cortesi rischia di favorire le attaccanti ospiti, ma il portiere arancioneroverde Beka interviene con prontezza deviando in angolo. Al 8’ le padrone di casa rispondono con un’azione ben costruita: Nurzia serve Furlanis sulla destra, il cui tiro potente sul primo palo trova però la respinta sicura di Merolla.
Il ritmo resta alto e all’11’ arriva il vantaggio laziale. Su un rinvio sfortunato di Beka, il pallone finisce sui piedi di Palombi che, con una conclusione immediata, firma l’1-0 per le ospiti.
Il debutto tra i pali di Beka si complica ulteriormente qualche minuto più tardi: su un rapido contropiede, l’estremo difensore si trova faccia a faccia con un’attaccante avversaria e, nel tentativo di fermarla, commette fallo da ultimo uomo. L’arbitro non ha dubbi: cartellino rosso ed espulsione, lasciando il Venezia in dieci già nelle battute iniziali del match.
Nonostante l’inferiorità numerica, le Leonesse non si arrendono e reagiscono con carattere, alzando il baricentro e cercando con insistenza la via del pareggio. Al 37’ è Mounecif a provarci con un destro dalla lunga distanza dopo una buona azione corale, ma il tiro si spegne di poco a lato.
Nel finale di primo tempo le leonesse vanno vicino al pareggio con un’altra occasione pericolosa: Zuanti, scattata sulla corsia mancina, mette un cross preciso in area per Furlanis, che manca l’impatto di testa con il pallone per questione di centimetri.
Il primo tempo si chiude con il Res Donna Roma avanti 1-0, ma il Venezia rientra negli spogliatoi con la sensazione di essere ancora in partita.

L’avvio di ripresa si rivela complicata quanto l’inizio del primo tempo. Dopo appena nove minuti le arancioneroverdi subiscono un nuovo episodio sfavorevole. Un tocco di mano in area di Airola, giudicato falloso dall’arbitro nonostante la probabile involontarietà, vale il calcio di rigore per la Res Donna Roma. Dal dischetto si presenta Palombi, che con freddezza firma la doppietta personale e porta le ospiti sul 2-0.
Con il doppio svantaggio e l’inferiorità numerica, la partita sembra ormai indirizzata. Il Venezia fatica a ripartire e lascia spazio alle iniziative ospiti che sfiorano ancora la rete con Palombi: il suo destro a giro lambisce il palo. La Res insistealla ricerca del tris, ma trovano sulla loro strada prima Pucova, provvidenziale nel contenere l’assalto, e poi Gismann, che con un intervento decisivo salva la porta arancioneroverde. Il match termina con il risultato di 0-2.

Il prossimo turno domenica 14 in casa Freedom che anticiperà il primo incontro di Coppa Italia davanti al Napoli.

Napoli Women: ufficializzato un nuovo innesto tra i pali per le partenopee

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile

Benvenuta Sara Hornschuch. Portiere tedesca nata a Hof il 7 agosto 1998, arriva al Napoli Women – con un contratto annuale – dopo due stagioni da protagonista in Germania. Cresciuta calcisticamente nel Lipsia, nel 2023/24 ha conquistato la promozione in Bundesliga 1 con il FC Carl Zeiss Jena, mentre nella stagione successiva (2024/25) ha vinto il campionato di Bundesliga 2 con l’Union Berlino. “Sono molto entusiasta di unirmi al Napoli Women. È la mia prima esperienza all’estero e non vedo l’ora di giocare in un contesto internazionale e confrontarmi con le migliori squadre italiane. Voglio crescere sia a livello personale che sportivo, e aiutare il Napoli Women a raggiungere i suoi obiettivi.”
Esperienza, ambizione e carattere tra i pali: benvenuta a Napoli, Sarah!


Al via la stagione 2025/2026 della Primavera del Napoli Women!
Primi allenamenti all’Alphacenter per le azzurrine guidate da mister Osvaldo Ferullo che quest’anno prenderà parte al campionato Primavera 2 all’interno del Girone B.
 Un mese di preparazione prima del debutto in campionato con la San Marino Academy (20 settembre, in trasferta) e del primo match casalingo con il Frosinone (27 settembre).
Tante conferme, nuovi volti e grande motivazione per una stagione il cui obiettivo è consolidare il gruppo e far crescere le tante giovani anche in ottica di coinvolgimento con la prima squadra: forza ragazze!

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