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Marika Massimino, AS Roma: “Dobbiamo dimostrare di meritarci questo scudetto sul petto”

Ecco come il capitano della AS Roma Primavera Femminile, Marika Massimino, ha commentato la goleada sul Milan in semifinale.

Avete conquistato la quarta finale Scudetto consecutiva: era il vostro obiettivo fin da inizio anno?
“Certo, lo è sempre stato, perché sappiamo quanto valiamo. Ora ci andiamo a giocare questa finale, e cercheremo di vincerla”.

Nel secondo tempo avete dilagato.
“Nel primo abbiamo fatto fatica sia sul piano del gioco, sia per il caldo. Nella ripresa, Alice (Corelli, ndr) l’ha sbloccata e il suo gol ci ha reso molto più tranquille: abbiamo iniziato a giocare meglio, a muovere palla più velocemente, rendendo più corposo il risultato”.

Considerate una responsabilità il fatto di essere detentrici del titolo?
“Sì, certo. Portiamo lo Scudetto sul petto e dobbiamo dimostrare che ce lo meritiamo. Andiamo in finale non per fare la nostra figura, ma per ripeterci un’altra volta”.

Credit Photo: AS Roma

 

Verso l’Europeo. La ct Bertolini convoca 30 Azzurre per la terza fase di preparazione: “Gruppo motivato”

Conclusa la seconda fase di raduno con una partitella amichevole contro la squadra Under 15 maschile dell’Inter, ad un mese esatto dalla prima gara che l’Italia giocherà all’Europeo contro la Francia, la ct Milena Bertolini ha diramato oggi le convocazioni per la terza fase della preparazione che si svolgerà al Centro Tecnico Federale di Coverciano da domenica 12 a venerdì 17 giugno. Sono 30 le calciatrici Azzurre che si raduneranno domenica sera entro le 23 per iniziare il giorno seguente il programma di lavoro.

“Ho visto un gruppo fortemente motivato – ha dichiarato oggi la ct Bertolini ai microfoni di RaiSport – che sta lavorando duro con grande fame, perchè è questo che farà la differenza. Mi piace la qualità di queste ragazze, che è tanta dal punto di vista tecnico e tattico. Le 23 che porterò all’Europeo devono dare la disponibilità di stare dentro al gruppo in vari modi: per chi sarà titolare sarà più facile, le altre dovranno mettersi a disposizione sempre col sorriso perchè l’obiettivo è comune. Devo dire che tutte stanno facendo bene e per me sarà molto difficile fare le scelte”.
Dopo questo raduno, ci sarà l’ultima parte della preparazione a Castel di Sangro, che ospiterà la Nazionale dal 20 giugno fino al 1° luglio, il giorno in cui si disputerà l’amichevole di prestigio con la Spagna (ore 17, diretta su Rai Sport + HD) che precederà la partenza per l’Inghilterra, prevista per il 4 luglio.

L’elenco delle convocate
Portieri: Roberta Aprile (Juventus), Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);
Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (AS Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (AS Roma), Chiara Robustellini (Inter), Angelica Soffia (AS Roma);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Anastasia Ferrara (AS Roma), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (AS Roma), Giada Greggi (AS Roma), Martina Rosucci (Juventus), Flaminia Simonetti (Inter);
Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Juventus), Valentina Giacinti (Fiorentina), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Milan), Daniela Sabatino (Fiorentina), Annamaria Serturini (AS Roma).

PROGRAMMA NAZIONALE “A” FEMMINILE
Raduno pre-europeo a Coverciano dal 12 al 17 giugno 2022Domenica 12 giugno
Entro le ore 23.00 raduno presso CFT di Coverciano

Lunedì 13 giugno
Ore 10.00 Allenamento (chiuso)
Ore 14.00 Conferenza stampa CT
Ore 17.30 Allenamento (aperto alla stampa i primi 15’)

Martedì 14 giugno
Ore 13:45 Incontro con la stampa (calciatrici)
Ore 17.30 Allenamento (aperto alla stampa i primi15’)

Mercoledì 15 giugno
Ore 10:00 Allenamento (chiuso)
Ore 13.45 Incontro con la stampa (calciatrici)
Ore 17.30 Allenamento (aperto alla stampa i primi 15’)

Giovedì 16 giugno
Ore 13.45 Incontro con la stampa (calciatrici)
Ore 18.00 Gara di allenamento (chiusa)

Venerdì 17 giugno
Ore 10:00 Allenamento (chiuso)
A seguire scioglimento della comitiva

NOTA – Le richieste di accredito per partecipare alle attività media a Coverciano potranno essere fatte inviando una mail a:
f.vitullo@figc.it
n.gaetani@figc.it

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Ternana: umbre in B, acquisito il titolo sportivo della Pink Sport

La Ternana giocherà in Serie B la prossima stagione. Le umbre, ripescate in C due estati fa, dopo aver partecipato a due campionati di terza serie disputeranno quindi il campionato cadetto al posto della A.S.D. Pink Sport Time di Bari. A renderlo noto è stata la stessa società rossoverde che, nel tardo pomeriggio di ieri, con una nota ha reso di dominio pubblico una voce ormai nell’aria da settimane.  La Federazione ha accettato l’istanza della Ternana, dunque, per la cessione del titolo sportivo delle pugliesi, che un anno fa militavano in A. Nei prossimi giorni il club guidato da Stefano Bandecchi svelerà novità sulla stagione 2022-2023.

Eccellenza: il riepilogo sui tornei del Sud

eccellenza femminile

Si è tornati a giocare nello scorso week-end nei tornei di eccellenza: questo il riepilogo della zona sud.

Puglia

La quarta giornata vede un altro pareggio, ma di tutt’altra caratura rispetto alla precedente, in cui il Molfetta Calcio e il Phoenix Trani regalano un totale di 6 gol. Il Nitor Brindisi riposa.

Calabria

Campionato terminato con il Cosenza in testa con 24 punti, secondo il Promosport con 18 e la Vibonese Calcio che chiude a 10.

Abruzzo

Torneo vinto con il successo della Cantera Adriatica Pescara grazie ai 44 punti raccolti. Seconda L’Aquila 1927 con 38 punti e terza la Tollese a 33.

Campania

Campionato terminato con la vittoria finale della Salernitana che chiude in testa con 58 punti. Secondo il Dream Team a -2 dalla formazione granata e terzo lo Star Games Benevento con un totale di 50 punti.

Basilicata

Torneo vinto dall’Assopotenza che comanda con 16 lunghezze davanti al Viggiano a 10 e Atletico Avigliano a 9 punti.

Sicilia

Dopo la regular season, vittoria nella finalissima play-off per L’Academy Sant’Agata che regola 1-0 il Camaro 1969.

Sardegna

Torneo vinto dal Planu Calcio con 18 punti seguito dal Cagliari e Olbia a 9.

Juniores, 11 e 12 giugno la terza giornata della Fase nazionale

Nel weekend dell’ 11 e 12 giugno si chiudono i quarti della fase nazionale del campionato Juniores femminile. Si comincia sabato con Lecce Women-Vis Mediterranea (ore 10.30, arbitro Palmieri di Brindisi), Spezia-Lucchese (ore 16.30, Di Benedetto di Novi Ligure) e Pordenone-Bologna (ore 17, Zini di Udine), mentre domenica chiude Sedriano-Torino (ore 18, Re Depaolini di Legnano).

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Isabel Sgaramella, Apulia Trani: “E’ difficile da raccontare ciò che abbiamo fatto”

Dopo la promozione ottenuta in Serie B è alto l’entusiasmo in casa Apulia Trani, team che ha vinto il raggruppamento C di terza serie. A parlare ai microfoni del club nei giorni scorsi è stata Isabel Sgaramella, calciatrice che ha dichiarato:
E’ ancora difficile da raccontare ciò che abbiamo fatto. Vincere un campionato così ostico a soli ventidue anni rappresenta per me emozioni forti. Ad un certo punto della stagione ho temuto di non farcela ma, poi, con la vittoria in sul Chieti e, nella stessa settimana quelle su Lecce e Res Roma il pensiero è cambiato. Abbiamo sempre lavorato dando il meglio di noi stesse. Dopo quattro stagioni in B con l’Apulia Trani e uno in A nella Primavera della Pink Bari posso confermare che il livello della serie C si è alzato. Inoltre l’avere in rosa giocatrici straniere mi ha permesso di crescere e di aumentare gli stimoli. E’ stato un campionato in cui erano presenti almeno quattro, cinque squadre pronte per lottare per i vertici alti della graduatoria”.
Futuro? I matrimoni si fanno sempre in due ma se ci saranno i presupposti non esiterò a restare a Trani. Mi sono trovata benissimo sia con le compagne che stimo tanto che con la società. Voglio continuare a migliorare e crescere. Ci tengo a dedicare questa vittoria a tutta la mia famiglia in particolar modo al mio papà. Un pensiero va anche ai miei amici e a tutte le persone che mi sono state vicine in questo lungo percorso. L’ innesto di Maknoun, a gennaio, ragazza che stimo tantissimo ci ha permesso di effettuare un ulteriore salto di qualità: con lei mi sono trovata bene. Bomber Lala Rus, poi, per me è stata un punto di riferimento. E poi capitan Spallucci con cui ho un grande rapporto e nutro tanto affetto. Grazie a tutte siamo riuscite a formare un gruppo forte nonostante le difficoltà. Sono legatissima a tutte nessuna esclusa”.

La Juve batte 4-1 la Fiorentina e raggiunge la Roma in finale. Domenica alle 17 la sfida per il titolo

Per il terzo anno consecutivo saranno Juventus e Roma le protagoniste della finale del Campionato Primavera. La seconda semifinale termina con lo stesso risultato con cui si era chiusa la gara andata in scena questa mattina, la formazione bianconera supera con un perentorio 4-1 la Fiorentina, regalandosi la possibilità di sfidare le campionesse d’Italia in carica nel tentativo di vincere il titolo per la prima volta nella sua storia. Le ragazze di Silvia Piccini mettono in mostra la consueta maturità, che sommata alla perfetta organizzazione di gioco e alla pericolosità del tridente ‘azzurrino’ non lascia scampo alle toscane, punite nel primo tempo dalla doppietta di Arcangeli e nella ripresa dall’autorete di Bartolini e dalla rete di Beccari. Prima del triplice fischio arriva il gol della bandiera del capitano viola Giacobbo, che approfitta dell’unica disattenzione della retroguardia avversaria.

Domenica andrà quindi in scena il nuovo capitolo dell’ormai classica sfida tra bianconere e giallorosse. La finalissima si disputerà alle ore 17 nel Centro di Preparazione Olimpica CONI di Tirrenia e sarà visibile in diretta streaming sul sito della FIGC e sul canale Youtube della Divisione Calcio Femminile.

La Fiorentina parte forte e nei primi minuti costringe la Juve ad abbassare il proprio baricentro. La formazione viola crea un paio di occasioni da rete senza però trovare il guizzo vincente, cosa che invece fa – al primo pallone giocato – l’implacabile Arcangeli, che al 7’ porta in vantaggio la Vecchia Signora con un calcio di punizione da posizione defilata che sorprende sul primo palo Bartalini. Nonostante lo svantaggio, la formazione viola continua a gestire i ritmi del match e a proporsi in avanti con maggiore continuità rispetto alle avversarie. Manca la finalizzazione, che non è un dettaglio, e lo sa bene Arcangeli, calciatrice classe 2003 che di gol se ne intende: l’attaccante riminese al 24’ trova il bis, raccogliendo un perfetto lancio di Schatzer e scappando sull’out di sinistra prima di trafiggere con un potente tiro dal limite dell’area Bartalini. Le bianconere, con la loro concretezza, cercano di chiudere i giochi già nel primo tempo, ma la squadra di Claudio Ricci non ci sta e con la consueta grinta tenta di rimanere in partita.

Una speranza che svanisce al 4’ della ripresa, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Bartolini con un tocco sfortunato devia il pallone nella propria rete. Il 3-0 non ferma le giovani bianconere, che senza più pressioni iniziano ad attaccare con maggiore continuità, trovando al 73′ il poker grazie a Beccari, che conclude con un sinistro all’angolino una bellissima azione personale sull’out di sinistra. Il match di fatto finisce dopo il sigillo dell’attaccante classe 2004, che oltre alla rete può festeggiare insieme alle sue compagne la convocazione per la terza fase del raduno della Nazionale maggiore, ma prima del fischio finale Giacobbo approfitta della mancata respinta della difesa avversaria per regalare un piccolo sorriso al mondo viola, che grazie a questo gruppo può comunque sperare in un futuro ricco di soddisfazioni.

Risultati Semifinali

Roma-Milan 4-1 (47’ e 74’ Corelli, 49’ Massimino, 79’ Bergersen, 88’ Rossi)

Juventus-Fiorentina 4-1 (7’ e 24’ Arcangeli, 49’ aut. Bartolini, 73’ Beccari, 91′ Giacobbo)

Finale – domenica 12 giugno ore 17
Juventus-Roma

Credit photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Show giallorosso a Tirrenia: Corelli, Massimino e Bergersen portano la Roma in finale, Milan battuto 4-1

La prima semifinale della Final Four che decreterà la vincitrice del campionato Primavera 2021-22 è della Roma. Sul campo del Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia la squadra allenata da Fabio Melillo supera 4-1 il Milan grazie alla doppietta di Corelli, alla rete di capitan Massimino e all’acuto della norvegese Bergersen.

Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa le giallorosse si scatenano trovando un micidiale uno, due nei primissimi minuti di gioco, un forcing che indirizza la partita senza lasciare scampo alle pari età rossonere. Il penalty trasformato da Corelli al 47’ dà inizio alle danze, che proseguono al 49’ con il gran colpo di testa di capitan Massimino, con il secondo acuto dell’attaccante classe 2003 e, per finire, con il poker realizzato da Bergersen, che ha già esordito e segnato in Serie A con la maglia della prima squadra. Prima del triplice fischio arriva il gol della bandiera di Rossi, con il Milan che nonostante il passivo e l’inesperienza di molte delle sue giovani ha il merito di concludere il match lottando su ogni pallone.

Un successo che permette alla Roma di conquistare la quarta finale consecutiva. Domenica le capitoline avranno la possibilità di laurearsi campionesse d’Italia per la terza volta e oggi pomeriggio conosceranno il nome dell’avversaria, al termine della seconda semifinale tra Juventus e Fiorentina che prenderà il via alle ore 17 (diretta streaming sul sito della FIGC e sul canale Youtube della Divisione Calcio Femminile).

La Roma parte forte e nei primi minuti di gioco prova a schiacciare le avversarie nella propria metà campo. La prima occasione da rete capita però sui piedi di Cortesi, che al 10’ si invola verso la porta difesa da Merolla ma viene stoppata al momento del tiro da un provvidenziale recupero in scivolata di Pacioni, che salva un gol praticamente fatto.

Tre minuti dopo è invece Tarantino a presentarsi a tu per tu con Alberti, il portiere rossonero dopo essere stato dribblato riesce con un colpo di reni a respingere il tiro a botta (quasi) sicura della calciatrice classe 2002, autrice del sigillo che lo scorso anno permise alle giallorosse di battere al 96’ la Juve e di laurearsi campione d’Italia per la seconda volta consecutiva. Poco dopo il 30’ il direttore di gara Anna Frazza concede il cooling break che, vista la temperatura elevata, permette alle calciatrici di riordinare le idee e riprendere fiato. Se si esclude la conclusione dal limite dell’area di Corelli, prontamente respinta in corner da Alberti, il primo tempo scorre via senza regalare altre emozioni.

Ad inizio ripresa, al primo affondo, la Roma conquista un calcio di rigore grazie alla neoentrata Bergersen, sul dischetto si presenta Corelli che spiazza il portiere avversario portando in vantaggio la sua squadra. Il gol di fatto sblocca le ragazze allenate da Viglietta, che siede sulla panchina giallorossa al posto dello squalificato Melillo, brave a sfruttare il momento di sbandamento delle rossonere e a trovare dopo solo due minuti il raddoppio con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Massimino. Al 79’ grazie a un’altra precisa incornata arriva anche la rete di Bergersen, mentre al 88’ è Rossi a siglare il gol del definitivo 4-1.

Credit photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Marta Maffei, Pink Bari: “Nel gioco non c’è genere, il calcio è un vivere insieme”

Marta Maffei è una ragazza del 2002 che fa la calciatrice. Nata e cresciuta a Roncadelle, l’ultimo anno Marta ha vissuto in Puglia giocando in Serie B nel Pink Bari, e dopo un lungo cammino calcistico, partendo dal Bettinzoli e dalla primavera del Brescia e passando per Chievo Verona, Hellas e Sassuolo, ora vede il suo sogno realizzarsi.
Marta racconta in questa intervista quello che è per lei il calcio nella sua vita. Una storia in più che serve all’immaginario collettivo.

Ciao Marta, partiamo con una domanda che richiede un piccolo sforzo. Prova a pensare al primo ricordo legato al calcio che ti viene in mente. Cosa vedi?
«Ricordo gli amici. Era il periodo delle elementari e molto spesso di pomeriggio andavo a giocare con loro che erano tutti maschi. Erano molto orgogliosi che io giocassi con loro e alla fine siamo cresciuti insieme: la mia passione è nata così, con gli amici».

Al contrario come si viveva il calcio in famiglia?
«Non c’è mai stata una gran cultura del pallone in casa, anzi i miei erano inizialmente alquanto “bloccati” nei confronti della mia passione. Era mio zio Andrea che mi portava al campetto per giocare, anche se lui è Juventino».

E tu che squadra tifi?
«Inter. Sempre stata interista!».

Parliamo del tuo iter nelle giovanili. Hai incontrato delle persone che porti ancora nel cuore?
«Ho iniziato a 13 anni nella Bettinzoli, ma potevo solo allenarmi perché le altre erano molto più grandi di me. Ai tempi se fossi stata una ragazza non avrei avuto molte alternative a Brescia, anche se le cose sono cambiate negli ultimi anni. Successivamente sono andata nella Primavera del Brescia e poi per un paio di stagioni al Chievo, dove ho anche collezionato le mie prime panchine in serie A. Sono stati anni speciali quelli, ma è all’Hellas Verona, sempre in Primavera, che ho avuto il piacere di essere allenata da Matteo Pachera e crescere calcisticamente: c’era un bel rapporto ed ho potuto imparare tanto con lui».

L’ultima stagione di giovanili al Sassuolo nel 2020 e poi il salto: quest’anno a Bari eri ufficialmente tra le “grandi”. Com’è andata?
«È stato un bel cambiamento. Nel professionismo è tutto diverso, devi misurarti con gente che ha esperienza da vendere. E poi anche trasferirsi in un’altra città, lontano da casa, non è stato facile. Ma fa parte del gioco».

Mi aggancio alla tua ultima esperienza. Cosa significa oggi essere una calciatrice di Serie B, della tua età, in Italia? La tua vita attuale ti permette di fare altro, come studiare, e di avere una tranquillità economica?
«Io mi sento pienamente professionista, anche se in Serie B non sei riconosciuta come tale dalla legge. A Bari mi alleno tutti i giorni, anche più volte al giorno, ma sto allo stesso tempo studiando Scienze Motorie online per garantirmi un’alternativa al calcio. È una vita che richiede sacrifici, soprattutto nel tempo libero, e no, non ho piena indipendenza economica».

Sarebbe interessante tracciare un parallelo con un tuo coetaneo e collega del calcio maschile…vivi o hai mai vissuto differenze legate al genere nel tuo lavoro?
«Il calcio femminile in Italia è ancora indietro rispetto a nazioni come Spagna, Francia, Olanda e per non parlare degli Stati Uniti dove c’è una cultura pazzesca. Qui ci sono tanti pregiudizi a livello popolare nonostante si stia lottando molto per sensibilizzare al tema: guarda che fanno persone come Sara Gama o Cristiana Girelli».

Hai menzionato due grandi giocatrici nonché icone nazionali…nel tuo caso quali idoli hanno alimentato il tuo immaginario e dove li guardavi?
«Da interista ti dico che sono cresciuta con Javier Zanetti! Senza dubbio è lui il mio idolo: sin da bambina lo guardavo in tv o sul telefono giocare nel mio stesso ruolo».

Tanti e tante di noi ricordano ancora i 39.000 di Juventus Women – Fiorentina allo Stadium di Torino del 24 marzo 2019: un record emozionante per il calcio femminile. Che rapporto hai con lo stadio e cosa simboleggia per te tale spazio?
«Per me giocare davanti ad una folla del genere sarebbe un sogno: mi vengono i brividi solo a pensarci. Ora sono ancora all’inizio del mio percorso, ma so che voglio arrivare là. Nella nostra categoria si gioca mediamente davanti a 300 persone, quando va bene, mentre l’esempio dello Stadium è un caso finora piuttosto isolato anche per la Serie A».

Quello che sembra emergere dalle parole che hai scelto in questa intervista è che il calcio femminile non soffre di mancanza di passione o ben che meno di adesioni, attitudine o talento. Quel che manca è piuttosto lo spazio e la narrazione, mainstream in special modo, attorno ad esso affinché entri nei circuiti di massa e nei mercati attirando finanziatori.
«Esatto, sta tutto nel portarlo agli occhi della gente per quello che è. Al momento manca ancora visibilità e ciò impedisce che diventi spettacolo, soldi, garanzie. Nel gioco non c’è genere, faccio le stesse cose che fa un uomo: il calcio è un vivere insieme».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Marta Maffei per la disponibilità.

Euro2022: le “otto volte Campionesse d’Europa”, la Germania della CT Martina Voss-Tecklenburg, presenta le convocate

La Germania femminile si affaccia ai prossimi Europei 2022 con le idee chiare e con Martina Voss-Tecklenburg che presenta le 28 convocate.

L’allenatrice tedesca è sicura e soddisfatta delle sue convocazioni e considera la squadra tedesca una formazione “difficile da superare” e presenta un buon equilibrio tra giocatrici più esperte, tra cui Alexandra Popp e Sara Däbritz, fondamentali nel ruolo di leader, e i giovani talenti del calcio femminile tedesco.

La Germania, inserita nel Gruppo B, disputerà la sua prima partita degli Europei l’8 Luglio contro la Nazionale danese di Pernille Harder, nello stesso girone sono inserite la Spagna e la Finlandia.

Otto volte “Campione d’ Europa”, la Germania è la squadra femminile con più vittorie (1989-1991-dal 1995 al 2013 per sei edizioni di fila), a parte la sosta in Olanda la scorsa edizione degli Europei le tedesche sono tra le più accreditate per la finale Inglese.

Questo l’elenco completo:

Portieri: Ann-Katrin Berger (Chelsea), Merle Frohms (Eintracht Frankfurt), Almuth Schult (VfL Wolfsburg), Martina Tufekovic (Hoffenheim);

Difensori: Sara Doorsoun (Eintracht Frankfurt), Jana Feldkamp (Hoffenheim), Giulia Gwinn (FC Bayern Monaco), Marina Hegering (FC Bayern Monaco), Kathrin Hendrich (VfL Wolfsburg), Sophia Kleinherne (Eintracht Frankfurt), Maximiliane Rall (FC Bayern Monaco), Felicitas Rauch (VfL Wolfsburg);

Centrocampiste ed Attaccanti: Nicole Anyomi (Eintracht Frankfurt), Jule Brand (Hoffenheim), Sara Däbritz (Paris Saint-Germain), Svenja Huth (VfL Wolfsburg), Klara Bühl (FC Bayern Monaco), Linda Dallmann (FC Bayern Monaco), Laura Freigang (Eintracht Frankfurt), Sydney Lohmann (FC Bayern Monaco), Lena Lattwein (VfL Wolfsburg), Chantal Hagel (Hoffenheim), Alexandra Popp (VfL Wolfsburg), Lena Sophie Oberdorf (VfL Wolfsburg), Lina Magull (FC Bayern Monaco), Sjoeke Nüsken (Eintracht Frankfurt), Lea Schüller (FC Bayern Monaco) e Tabea Waßmuth (VfL Wolfsburg).

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