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Spugna dopo la seconda amichevole: “Commessi errori, dobbiamo lavorare tatticamente”

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Un test impegnativo e ricco di indicazioni per il Sassuolo di mister Spugna, superato 1-2 dalla formazione bolognese nell’amichevole di sabato 9 agosto alle 11:30. Al termine del test match, il tecnico ha commentato: “Non è stata sicuramente la nostra migliore prestazione, abbiamo commesso tanti errori e in questo momento siamo un po’ in ritardo. Da gare come questa arrivano indicazioni preziose su cui insistere per crescere e correggere gli sbagli. Nel secondo tempo siamo cresciute un po’, ma dobbiamo sicuramente imparare a leggere meglio la partita. Dobbiamo lavorare tanto tatticamente, essere più compatte in fase difensiva e più serene durante la gestione della palla”.

Il Tabellino di Sassuolo-Bologna 1-2

Sassuolo: 1° Tempo: Durand, Brustia, Nash, Caiazzo, Skupien, Doms, Missipo, Poje Mihelic, Filis, Clelland, Dhont.
2° Tempo: Benz, Hagemann, Fercocq, Fisher, Perselli, Nash (85′ Santoro), Skupien (60′ De Rita), Missipo, Poje Mihelic (60′ Girotto), Filis (65′ Brignoli), Clelland (60′ Sabatino).

A disposizione: Venturelli, Pellinghelli, Rossi. All.: Alessandro Spugna

 

Bologna: 1º Tempo: 55 Frigotto, 5 Passeri, 8 Fusar Poli, 9 Tironi, 12 Fracaros, 15 Re, 21 Spinelli, 23 Tardini, 26 Raggi, 33 Jansen, 43 Marengoni.
2º Tempo: 73 Lauria (78′ 71 Bedeschi), 5 Passeri, 8 Fusar Poli (60′ 31 Prinzivalli), 9 Tironi, 14 Giai, 15 Re, 23 Tardini (60′ 10 Lindfors), 25 Giovagnoli, 28 Tucceri Cimini, 33 Jansen (60′ 11 Lo Vecchio), 43 Marengoni.

A disposizione: Lahteenmaki, Martiskova, Cavallin, Rognoni, Battelani. All.: Matteo Pachera

Marcatrici: 2′ pt Marengoni (B), 17′ pt Tironi (B), 11′ st Clelland (S)

Arbitra: Sig.ra Daidone di Seregno
Assistenti: Sig.ra Cavallari di Ravenna -Sig. Ricci di Rimini

Cristiana Girelli: “Pallone d’oro? Qualcosa di folle”

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’immagine di una piccola bambina con la fantasia del calcio e lo sguardo che brama un futuro roseo è quella che accompagna il dolcissimo post social di Cristiana Girelli. L’attaccante della Juventus, colma d’emozione per la recente convocazione alla cerimonia del pallone d’oro, ha parlato senza alcuna barriera sentimentale sul suo profilo Instagram, lasciando trasparire tutto lo stato emotivo del momento. “Leggere il mio nome in quella lista di candidate al Pallone d’Oro è qualcosa di folle e meravigliosamente bello “ – ha spiegato -. Ma oggi per me la soddisfazione è enorme anche perché si comincia a dare luce anche al nostro calcio italiano che finalmente inizia ad avere un posto nel mondo dei grandi”.

Poco dopo una serie di sentiti ringraziamenti a chi ha accompagnato quest’ultima verso annate degne di un album colmo di istantanee: “grazie alla mia Juventus per la stagione incredibile che insieme abbiamo fatto, alle mie meravigliose compagne di squadra, a mister Canzi ed al suo staff che mi ha portato ad un livello psicofisico mai avuto prima.

Grazie alla nazionale, alle mie azzurre con cui ho condiviso un europeo da sogno, a Mister Soncin e al suo staff per aver saputo creare un ambiente di fiducia è consapevolezza. Grazie a chi lavora per me, non si vede mai ma che c’è sempre, a tutto il mio management che mi sopporta sempre.  Grazie all’amore dei miei affetti che mi nutre ogni giorno.

Quella bambina con gli occhi pieni di sogni e una medaglia al collo non avrebbe mai pensato di arrivare fin qui. E invece oggi capisco che è solo l’inizio di un viaggio ancora più bello”.

Come un grande abbraccio agli anni che passano, alle vicissitudini che fanno da collante alla identità, ad “un amore così grande”, come cantava il caro Villa. Lo stesso amore che ora arricchisce non solo vita e bagaglio della numero 10, ma un intero movimento in costante crescita che ora si sta pian piano prendendo il posto che merita.

Lazio: successo tondo in amichevole con il Burnley, doppietta per Goldoni

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Giornata in campo per la Lazio Women guidata da mister Grassadonia. Le biancocelesti, infatti, dopo la prima parte di preparazione tra Formello e San Gregorio Magno (Sa) hanno affrontato le inglesi del Burnley, squadra di terza serie allenata da coach Matt Beard che tra una settimana inizia il suo campionato. Per le laziali dal primo minuto in campo Durante tra i pali con una difesa a tre composta da Connolly affiancata a destra da Baltrip-Reyes e a sinistra da D`Auria. In mediana Castiello, Simonetti, Goldoni con sugli esterni Oliviero a destra e Monnecchi a sinistra e la coppia formata da Le Bihan e Piemonte come riferimenti avanzati.

Le biancocelesti sono apparse subito in ottima forma cercando la via dei pali difesi da Spencer in un paio di circostanze, colpendo anche una traversa, prima di trovare il vantaggio al 25′ con un cross di Oliviero dalla destra che trova pronta alla deviazione aerea Le Bihan per il momentaneo 1-0. Al 41′ arriva, invece, il raddoppio con una palla vagante in area controllata dalla punta transalpina che dopo una prima conclusione trova Goldoni pronta per la respinta, dal limite dell’area piccola che vale il 2-0 che porta le squadre negli spogliatoi.

Ad inizio ripresa, al 7′, il tris con un rigore, conquistato dopo un recupero palla al limite dell’area di Le Bihan, che Goldoni trasforma spiazzando Spencer per il 3-0. Al 20′, invece, arriva il poker laziale con Vernis, entrata nel corso della seconda frazione, che ancora dal dischetto, fallo su Goldoni, non sbaglia. La gara scivola cosi sino al 90′ quando arriva il definitivo 4-1 con un tiro cross di Docherty che trafigge Karresmaa.

Bologna Women: oggi termina il ritiro, tre amichevoli in programma

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È ufficialmente iniziata la stagione 2025-2026 per il Bologna Women, la terza squadra rossoblù a scendere in campo per la preparazione estiva dopo la Primavera maschile e la Prima Squadra maschile. Le prime sedute sono state effettuate sul terreno di gioco del campo sportivo “Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia, sede delle partite casalinghe anche per il prossimo campionato di Serie B. Da lunedì 4 a sabato 9 agosto, le ragazze sono in ritiro al “Villaggio della Salute Più” di Monterenzio (BO) per il quarto anno consecutivo.

Dopodiché, la squadra farà ritorno a Granarolo per preparare l’inizio di campionato, fissato domenica 7 settembre, tra allenamenti e test contro Parma (mercoledì 13/8, ore 18), Arezzo (domenica 24/8, ore 16.30) e Cesena (sabato 30/8, ore 18). Mentre le prime due si disputeranno tra le nostre mura amiche, la partita contro le bianconere andrà di scena al centro sportivo “Martorano”. Rispetto alla scorsa stagione continuano il percorso con i nostri colori le seguenti giocatrici:

Asia Bedeschi (portiere, fino al 30/6/2026)
Nicole Lauria (portiere, fino al 30/6/2026)
Linda Giovagnoli (difensore, fino al 30/6/2026)
Angela Passeri (difensore, in prestito da F.C. Internazionale fino al 30/6/2026)
Greta Raggi (difensore, fino al 30/6/2026)
Giorgia Spinelli (difensore, fino al 30/6/2027)
Linda Tucceri Cimini (difensore, fino al 30/6/2026)
Veronica Battelani (centrocampista, fino al 30/6/2028)
Alice Giai (centrocampista, in prestito da Juventus F.C. fino al 30/6/2026)
Sara Tardini (centrocampista, fino al 30/6/2026).

Si aggiungono, inoltre, tre atlete provenienti dal settore giovanile: Elisa Barioni (difensore), Federica Venturi (difensore), Valentina Riccio (centrocampista).

Di seguito, lo staff tecnico.
Allenatore: Matteo Pachera
Viceallenatore: Dario Di Donato
Preparatori atletici: Martina Perugini, Alessio Timperanza
Preparatore dei portieri: Paolo De Lucca
Match-analyst: Matteo Beltrami
Fisioterapiste: Monica Malesani, Martina Spigno
Nutrizionista: Eleonora Risi
Team manager: Lorenzo Gelosini

Luca Rossettini abbraccia la “sua” Roma: “Il ritiro è positivo. Champions? Il nostro primo obiettivo”

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A distanza di poco più di un mese dall’ufficialità del suo arrivo in panchina, il nuovo tecnico della Roma Luca Rossettini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della Società subito dopo il ritiro di precampionato a Dimaro, che si è concluso con un test amichevole contro il Como Women, vinto dalle giallorosse per 1 a 0. Il test ha messo alla prova una squadra che non aveva mai disputato una gara insieme e lo stesso allenatore, alla sua “prima” per una squadra femminile. Una prima volta per tante persone coinvolte nel match.

Rossettini ha affermato che il ritiro è stato un momento importante e che gli ha già permesso di lavorare molto e bene con le ragazze presenti, che non si risparmiano e danno tutto: «Il bilancio è sicuramente positivo. Le condizioni ci permettono di lavorare bene, le ragazze lavorano duramente. Abbiamo iniziato a conoscerci, a mettere benzina e a far integrare le nuove nel gruppo», ha dichiarato il tecnico. Le Azzurre – Manuela Giugliano, Giada Greggi, Lucia Di Guglielmo, Valentina Bergamaschi, Rachele Baldi – si sono incorporate soltanto in un secondo momento, ma hanno comunque preso parte ad alcuni allenamenti. Le nuove arrivate si stanno invece integrando in un ambiente che le sta accogliendo nel modo giusto, facendole sentire subito parte di un gruppo.

L’assenza delle italiane è stata colmata soltanto agli ultimi giorni di ritiro, a cui non ha preso parte neanche l’attaccante svizzera Pilgrim, così come le calciatrici impegnate in Coppa d’Africa. Le giocatrici ritorneranno dopo un periodo di pausa, perciò le giallorosse non hanno ancora giocato “tutte insieme”: «Avremo bisogno sicuramente di altro tempo per amalgamarci bene, ma è un periodo importante per far sentire subito un bell’ambiente e far sentire a casa le nuove arrivate», ha aggiunto, con la consapevolezza che la squadra riuscirà ad arrivare alla forma definitiva soltanto con l’inizio ufficiale della stagione, quando tutte le calciatrici saranno rientrate a pieno regime.

Il ritiro ha sicuramente un bilancio positivo, a scapito dei pochi giorni durante i quali il tecnico ha potuto visionare caso per caso le ragazze e cominciare gli allenamenti con loro: «Ci han messo impegno, si è visto che hanno tentato di fare quello che proviamo negli allenamenti. C’è tanta strada da fare, ma ottimi spunti.»

«La Champions sarà il primo obiettivo importante da raggiungere. Cercheremo di sfruttare bene anche le amichevoli che abbiamo in programma per dare conferme al nostro lavoro e inserire nelle nuove idee che stiamo cercando di portare in tutto il gruppo» ha ammesso Rossettini, sottolineando l’importanza dei preliminari di Champions, che potrebbero già indirizzare la stagione e dare una grande iniezione di fiducia alla squadra. L’obiettivo principale delle giallorosse sarà perciò centrare la qualificazione e conquistarsi uno spot nell’Europa che conta.

In chiusura, Mister Rossettini ha descritto le emozioni che ha provato durante il ritiro e che cosa sta rappresentando per lui allenare una squadra di Serie A in un’esperienza al femminile. L’ambiente da lui trovato è molto stimolante, un ambiente a cui si è approcciato provando a non filtrare la realtà attraverso il pregiudizio: «Io sono venuto con grande curiosità, senza pregiudizi e ho trovato un grande ambiente per lavorare. Ottime condizioni, staff e organizzazione importante. La cosa che mi preme di più e la grande disponibilità delle ragazze, che già avevo trovato prima di venire ma che mi ha sorpreso ancora di più una volta arrivato.»

Il dolce addio di Lisa Boattin: “Cara Juve, sei nella mia pelle”

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Cari bianconeri, non so da dove iniziare”: inizia così la lettera d’addio alla Juventus di Lisa Boattin, definitivamente in partenza per una nuova avventura negli Stati Uniti. Il contenuto della storica numero 13, in poche ore, ha raccolto numerosi messaggi d’affetto da parte di chi, in questi otto lunghi anni, ha condiviso con lei momenti unici che coinvolgono la recente conquista del sesto scudetto di squadra; un percorso a volte irto di difficoltà che non ha mai scalfito tutto il puro sentimento per quei colori, ora non più indossati, ma dipinti sul cuore.

Una scintilla d’amore che nessuno potrà mai spegnere, riferimento confermato dalla classe ‘97 che ha messo su bianco le parole che seguono: “Come si fa a spiegare la sensazione che si prova quando sai che stai lasciando casa? Non credevo che sarebbe mai arrivato questo giorno, ma purtroppo le cose cambiano.

È difficile trovare le parole giuste. Scrivo, cancello e riscrivo. Come faccio a far capire cos’è per me la Juventus? La Juventus per me è stato il primo amore, quell’amore che, quando mi è stato chiesto di diventarne giocatrice, non ho esitato nemmeno un secondo e ho detto sì. Mi bastava sapere di poter indossare quella maglia che, subito, è stata una seconda pelle”.

Nel lungo post Instagram di Boattin uno spazio notevole che tocca il tasto “ricordi”, un tasto che racconta di un forte legame col passato, utile alla costruzione di mattoni per il futuro (che ora la vede contributo dello Houston Dash): “Ricordo benissimo l’emozione della prima volta che insieme alle mie compagne siamo entrate nel centro sportivo a Vinovo; era una bambina che stava realizzando il suo sogno più grande – ha raccontato a tal proposito -. Non avrei mai potuto immaginare che viaggio sarebbe stato. Otto anni, 14 trofei. Abbiamo costruito ricordi per la vita, abbiamo scritto la storia della Juventus Women.

Ora è arrivato il momento di salutare quel centro sportivo che da subito mi ha fatto sentire parte di una famiglia, perché la Juventus è una grande famiglia. Esco da lì da donna che sa di aver vissuto il suo sogno più grande, esco felice perché so di aver dato tutto quello che avevo, ho difeso e cercato di onorare questa maglia in ogni singola partita, in ogni allenamento, in ogni istante. Mi sento grata e fortunata di tutti questi anni”.

Sul finale un congedo che si sofferma sui ringraziamenti: “Grazie ad ogni persona e giocatrice che ho incontrato in tutti questi anni, ognuno di voi mi ha insegnato qualcosa e lo porterò con me. E voi tifosi… in ogni momento che abbiamo vissuto insieme, dai momenti più belli a quelli più complicati, ho sempre pensato che vi capivo. Perché in parte mi sono sentita una di voi, una tifosa con un amore sfrenato per la Juventus.

Avrei voluto salutarvi in maniera diversa, abbracciarvi ad uno ad uno e ringraziarvi. È dura salutarci ma, come ha detto una volta Agnelli, noi siamo la gente della Juve e ovunque andremo ci riconosceremo con uno sguardo. Cara Juve, ci salutiamo ma ti porto con me. Sei nel mio cuore e nella mia pelle. Con amore, tua Lisa”.

La visibità del Calcio femminile, dopo l’Europeo, sarà fondamentale per lo sviluppo del movimento

L’Italia femminile ha chiuso il suo Campionato Europeo, con una ottima visibilità mediatica andando anche oltre le aspettative iniziali, ma adesso il calcio femminile in italia avrà la stessa voglia di visibilità nei prossimi anni?

E’ questa la paura che si ripresenta, come nel 2019 quando dopo il bel Mondiale in terra francese calò il silenzio, e nessuno sapeva più che la Nazionale femminile è una realtà, una potenzialità, una espressione del nostro bel calcio a livello Mondiale anche dopo ad una singola manifestazione.

Dopo un Campionato Europeo ci sono tante sfide di livello, dalla massima serie A fino ai campionati minori, con Coppa Italia e Champions League proprio come nell’analogo mondo al maschile. Penso che certi momenti come quelli visti in Svizzera, creino una ottima pubblicità per il movimento e vadano sfruttati al massimo, non si deve fare l’errore a livello mediatico di non portare più visibilità al calcio femminile poiché altre competizioni analoghe portano più telespettatori al seguito.

Il problema resta senza dubbio economico, e forse a molti del settore va bene così, in Italia il professionismo femminile non è sostenibile, e le Società che investono in questo settore a mio avviso andrebbero aiutate e valorizzate con un progetto a lungo termine che non le veda cadere nel giro di pochi anni di attività. Non si può contare soltanto sulla generosità delle Club più importanti e famosi a livello maschile, servono esempi più virtuosi, di modo che tutto il sistema calcio cresca: dalle categorie minori fino alla massima serie.

Si parla tanto di ammodernamento degli stadi, certamente giusto è fondamentale poiché una grande fonte di guadagno, ma questo dovrà tenere presente anche delle esigenze al femminile (senza sovrapposizioni di match) si dovrà dare credito a questo movimento ed al lavoro profuso in tutti questi anni per lo sviluppo e la crescita.

San Marino: la mediana si rinforza anche con Ilaria Gattuso

credit photo: Giuseppe Fierro - photo agency Calcio Femminile Italiano

Dopo Mauri, c’è subito un secondo colpo a centrocampo: Ilaria Gattuso, ex Chievo, approda sul Monte Titano con il suo mix di freschezza e voglia di crescere.
Doti preziose per la nuova San Marino Academy, che proprio oggi inizia ad accendere i motori in vista della stagione 2025-26.
“Sono molto felice di iniziare questa avventura a San Marino. – fa sapere Ilaria – Quella passata è stata la mia prima stagione in Serie B e ho voglia di migliorare, di aumentare il mio minutaggio, di fare tanta esperienza sul campo. I primi colloqui con la dirigenza mi hanno lasciato ottime impressioni. Praticamente ho deciso subito che avrei accettato. Vengo qui con la voglia di dare il massimo contributo alla causa. Se non dal punto di vista dell’esperienza, certamente sotto altri aspetti, compreso il mio bagaglio tecnico. Allo stesso tempo, spero di apprendere tantissimo dalle nuove compagne. È anzi una delle cose a cui punto maggiormente.”

Classe 2004, nata in Calabria, cresciuta con la Reggina e poi passata a Cosenza e Catania, Ilaria è una che non si stanca mai di lavorare su sé stessa. “Quando gioco faccio attenzione soprattutto alle cose che mi sono riuscite meno bene, allo scopo di migliorarle. – conferma la nuova Titana – Sono una che si allena forte per limare i propri difetti. E che non si accontenta. Di carattere sono una persona abbastanza tranquilla, cui non piace entrare, diciamo così, ‘rumorosamente’ nei nuovi contesti, ma a poco a poco, cercando di conoscere le nuove compagne e di farsi apprezzare, senza però essere invadente. Spero che questa esperienza sia caratterizzata dal divertimento ma anche da un forte spirito di gruppo. Direi, anzi, che è proprio questo l’aspetto più importante di tutti.”

Benvenuta, Ilaria!

Un nuovo rinforzo per l’attacco dell’Hellas Verona Women: benvenuta Valentina!

credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano

Hellas Verona Women rende noto di aver acquisito le prestazioni sportive della calciatrice Valentina Colombo, che ha firmato un contratto con il Club gialloblù fino al 30 giugno 2026.

Attaccante, nata il 23 febbraio 2003, a Lecco, Colombo iniziato la sua avventura nel mondo del calcio all’età di cinque anni con la Polisportiva Oratorio 2B, la squadra del suo paese natale. Nei due anni successivi, entra a far parte del Tabiago Calcio Femminile, consolidando le sue prime esperienze nel calcio femminile.
Nel 2017 si trasferisce all’Atalanta, squadra con cui ha avvia il suo percorso di crescita, ricevendo anche convocazioni con la Nazionale Under 17. Nel 2019 Colombo passa alla Primavera dell’Inter, ottenendo la convocazione per gli Europei Under 19, poi annullati a causa della pandemia. Trasferitasi al Brescia, esordisce a metà stagione in Serie B Femminile, prima di giocare l’anno successivo con il Riccione in Serie C, campionato in cui realizza 17 reti in un anno.
Nel 2022 l’attaccante si trasferisce al Bologna, contribuendo alla vittoria del campionato di Serie C delle rossoblù con 13 reti, e alla partecipazione al prestigioso Torneo di Viareggio con la selezione della Lega Nazionale Dilettanti.

Nelle successive due stagioni Colombo ha continuato la sua carriera con la maglia del Bologna nel campionato cadetto, realizzando altre cinque reti e confermandosi con prestazioni di continuità, sfiorando la promozione nella massima serie con le emiliane.

Hellas Verona Women rivolge un caloroso benvenuto a Valentina, augurandole un futuro in maglia gialloblù ricco di soddisfazioni.

Vivianne Miedema calciatrice dei record: c’è una nuova 10 al Joie Stadium

Vivianne Miedema diventerà la nuova numero 10 del Manchester City in vista della campagna 2025/26. L’olandese ha indossato la maglia numero 6 durante la sua prima stagione nel club, segnando 11 gol in 19 presenze sia da centravanti che da centrocampista. Ampiamente considerata una delle migliori giocatrici della sua generazione, Miedema sostituisce la partente Jill Roord ereditandone il numero di maglia.
La classe ’96 diventa dunque l’ottava proprietaria della maglia da quando il City ha avuto il suo rilancio professionale  (partendo da Kim Turner e comprendendo nomi del calibro di  Carli Lloyd, Nadia Nadim Georgia Stanway, Deyna Castellanos e, appunto, la conterranea Roord).

Originaria di Hoogeveen, nel nord-est dei Paesi Bassi, Miedema ha debuttato con le giovanili maschili del HZVV e del W De Weide prima di passare definitivamente al calcio femminile. Nel 2020, durante un’intervista la calciatrice ha raccontato che il suo primo ricordo di quel periodo è la perdita di due denti dopo essere scivolata per un pallone con un portiere. Dopo aver brillato nei campionati maschili, le fu offerto un contratto da professionista a soli 14 anni. Ha scelto di accettare la proposta dell’SC Heerenveen e, prima di rendersene conto, si è trovata ad allenarsi e a competere con le donne nel più alto livello del calcio femminile olandese. L’anno seguente ha debuttato in prima squadra (settembre 2011) insaccando 10 reti nonostante poi Heereveen non si sia posizionata bene in classifica. Il calcio, d’altronde, è sempre stato nel DNA suo e della sua famiglia: suo fratello minore Lars, oggi 24enne, ha giocato a livello professionistico con l’FC Den Bosch nella seconda serie olandese e con la squadra spagnola FC Velez prima di tornare nei Paesi Bassi. Da bambina la 10 del City, suo fratello e suo padre viaggiavano fino a Rotterdam per vedere giocare i giganti del Feyenoord (storicamente uno dei più grandi club dei Paesi Bassi).

Lei, che aveva i giocatori del club olandese come punto di riferimento si trova, oggi, ad essere  una calciatrice dei record (ha segnato 87 volte in 117 partite di Barclays Women’s Super League, diventando così la più prolifica marcatrice della divisione di tutti i tempi) e di grande ispirazione per le bambine che si approcciano alla disciplina e trovano un calcio femminile inclusivo e pieno di valori. Quando giocava con l’Arsenal si è guadagnata due WSL Golden Boots grazie ai suoi 22 gol in 20 partite nel 2018/19 e 16 in 14 partite nel 2019/20. Da Gunner Miedema è stata anche la capocannoniera della Women’s Champions League 2019/20, segnando 10 volte. Con la sua Nazionale nessuno ha mai segnato più gol: 95 gol in 115 presenze. Sono 33 in più di Lieke Martens e 45 in più di Robin van Persie, che detiene il record di gol per la squadra maschile. I suoi dieci gol alle Olimpiadi 2020 di Tokyo sono un record olimpico per il maggior numero di gol in un singolo torneo e quest’estate è diventata anche la prima giocatrice olandese a segnare 100 gol a livello internazionale (vittoria per 3-0 della sua nazione a Euro 2025 contro il Galles).

Basta, quindi, poco per affermarlo: Miedema è una figura che non può passare inosservata!

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