LE ALTRE GARE – Un turno lungo 5 giorni con 3 gare in programma per il 14 dicembre: domenica alle 16, infatti, doppio turno con Audace Verona-Soccer Altamura e Women Roma-Montesilvano, alle 18 c’è invece TikiTaka-Kick Off. Poi i due posticipi che interesseranno le società impegnate in Supercoppa: Cagliari-Lazio slitta quindi a lunedì 15 dicembre alle 14:30, mentre Okasa Falconara e Bitonto – già opposte in uno dei Saturday Night più affascinati del futsal – saranno chiamate all’immediato replay di campionato mercoledì 17 dicembre alle 20:30.
Tutte le gare dell’ottava giornata saranno trasmesse sul canale YouTube della Divisione Calcio a 5.
Prima la Supercoppa, poi un turno lungo 5 giorni: la Serie A Tesys riparte alla grande
Pro Palazzolo, un individuo dagli spalti aggredisce verbalmente la direttrice di gara: multa e gara col Südtirol a porte chiuse
Per colpa di un idiota ci rimettono tutti. La Pro Palazzolo affronterà domenica alle 17 in casa contro il Südtirol nell’ottava giornata del girone B di Serie C in un match delicatissimo per le ambizioni di campionato delle biancazzurre. Solo che verrà disputata a porte chiuse. Il motivo? Gli avvenimenti accaduti domenica.
Infatti, cinque giorni fa si è disputato l’ottavo di finale di Coppa Italia tra la formazione di Giovanni Brusa e il Moncalieri e la partita è finita 4-3 in favore della e la squadra piemontese. Fin qui sembrerebbe normale: una gara bella e piena di gol. Ma al 29’ del primo tempo la direttrice di gara Arianna Quadro della sezione di Pinerolo ha ricevuto una frase da parte di un sostenitore della Pro che diceva dagli spalti: «Vai a casa a lavare i piatti» e tutte le persone presenti al «Valentino Mazzola» di Orbassano (Torino) hanno preso immediatamente le distanze da quelle inqualificabili parole.
La vicenda ha avuto subito una grande risonanza a livello nazionale e si è scatenato un dibattito, in particolar modo sui social, nel quale ci sono utenti che si sono indignati per il comportamento a dir poco scorretto del soggetto e chi invece ha provato a minimizzare l’accaduto, parlando del fatto che anche gli arbitri uomini sono oggetto di insulti ben peggiori di quello ascoltato domenica.
Il Moncalieri si è fatto subito sentire: «La società esprime solidarietà nei confronti dell’arbitra Arianna Quadro e condanna fermamente quanto accaduto. Episodi come questo sono spiacevoli e vergognosi, poiché minano l’impegno delle società sportive nel processo di valorizzazione dello sport al femminile. Il linguaggio sessista non può trovare spazio su un campo da calcio, né in qualsiasi altro sport».
Ma anche il Palazzolo non è rimasto di certo ad osservare la situazione in silenzio e ha tempestivamente risposto al misfatto che ha commesso il maldestro spettatore: «Tutto lo staff e la relativa dirigenza rivolge un plauso e ringrazia il pubblico di casa e quello ospite, per aver preso le distanze e redarguito il tifoso protagonista dello spiacevole episodio, esprimendo la propria solidarietà nei confronti dell’arbitro della gara. I valori dello sport femminile, da sempre valorizzati e portati avanti, non possono e non potranno essere minati da fatti o episodi che nulla hanno in comune con gli sforzi portati avanti nel segno del rispetto e che non rappresentano questa società».
Tuttavia, questa presa di posizione non è bastata al giudice sportivo Giuseppe Lavigna che, per colpa del soggetto presente domenica contro il Moncalieri, ha deciso di punire il club del presidente Claudio Forlani in un comunicato uscito mercoledì da parte del Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti: ammenda di 500 euro e, come dicevamo all’inizio, una partita che dovrà disputarsi senza spettatori e che verrà già scontata domenica col Südtirol. Questo è il risultato: a causa dell’idiozia, dell’ignoranza e del sessismo non ci rimette solo una persona, ma la squadra e soprattutto quei tifosi veri che supportano, ogni domenica, le ragazze del Palazzolo.
La sbandata, poi il ricamo Beccari-Cambiaghi: Juve 2, Napoli 1
In campo per la nona di campionato, la Juventus ottiene il pieno bottino davanti ad una modesta avversaria stagionale. Uno scontro al cardiopalma quello con il Napoli, agguerrito e dalle manovre viscerali per l’intera durata della disputa.
Botta e risposta tra le due nei primi minuti: pericoloso ma poco efficiente il sinistro di Troan per le partenopee, a cui risponde Cambiaghi, fortemente attiva in area celeste ma non così incisiva da impensierire. Per ampi tratti la gara trova intensità, con l’ospite pressante e in cerca del goal; tale scenario non tarda, infatti, a concretizzarsi: dopo la mossa intercetta-pallone di Bonansea che sfocia in un destro a giro deviato, ecco il vantaggio campano firmato Kozak. L’attaccante polacca porta avanti una costruzione insistente, davanti ad una Juve incapace di reagire, regalando umore alla propria compagine che può godersi la pausa con tranquillità.
Al 45’+1 è 0-1 a favore del Napoli.
“Più veloce della luce!”, avrebbe detto Einstein sul rapido pareggio improntato Beccari: la 9 bianconera aggancia un cross su secondo palo proposto da Carbonell e insacca, spiazzando l’estremo difensore celeste. Una padrona di casa che sembra manovrare con maggiore continuità la sfera; intanto entrambe le realtà – in due tempi- richiamano il Football Video Support (Juve per una sospetta trattenuta su Girelli) in attesa della concessione penalty. Dopo una attenta revisione, per l’arbitro non vi è alcuna concessione, ed il gioco prosegue senza alcuna penalizzazione.
Cambia tutto all’ 86’ quando è Cambiaghi a rimontarla! L’assalto viene servito dal duo Bonansea-Krumbiegel. Otto i minuti successivi in aggiunta, prima della definitiva chiusura dello scontro odierno che premia 2-1 le atlete di Canzi.
Ora è testa all’appuntamento UWCL di mercoledì 17 contro il Manchester United. Un’altra chance trova continuità per le bianconere, reduci dalla conquista del pass per i playoff della competizione.
Il Como Women cade a Seregno: la Fiorentina, in rimonta, vince e sale in seconda posizione
Il Como Women, chiude il 2025 con una inattesa sconfitta a Seregno, battuta dalla Fiorentina in rimonta per 1 a 3 che si porta in seconda posizione: proprio davanti alle lariane.
Gara sulla carta tra le più difficili, tra due squadre molte tecniche che in questa prima fase di Campionato hanno saputo crescere e trovare il giusto equilibrio tattico: le padrone di casa si affidano ad un 4-3-3 con Chidiac, Kerr e Nischler in attacco, già provato in più campi; le ospiti portano per la trasferta il 5-3-2 con Janogy e Bredgaard punte fisse per un iniziale contenimento sulla parte difensiva.
Partita che si apre come pronostico, con una fase di studio tra le due contendenti, senza troppe zone scoperte: ottime marcature, buoni gli affondi ma con pochi tiri verso le rispettive porte. La Fiorentina si vede costretta cambiare modulo di gioco da subito: Lina Hurtig, infortunata al 10’, lascia il terreno di gioco per Catena. Ospiti più dinamiche, nei primi venti minuti, con tre tiri vero i pali di Gilardi con la centrale Omarsdottir e la neo entrata Catena. Al 28’ da calcio d’angolo di Matilde Pavan, il destro di Chidiac trova la sua prima rete in campionato per il vantaggio del Como. Fiorentina che trova il meritato pareggio, dopo una buona pressione, al 40’ grazie con il tiro da furi area di Tryggvadottir, su assist di Janogy, che trova l’angolo basso alla destra di Fiskertrand.
La ripresa vede Stefano Sottili effettuare i cambi in attacco: fuori Kerr, dentro Bernardi; fuori Chidiac e dentro Szabo; per cercare di dare la spinta al gioco. Gestione del gioco e palla per le padrone di casa, che sembrano aver abbassato i ritmi attaccando poco, ma con le ospiti sempre pronte al contropiede. Al 67′ su affondo di Tryggvadottir, la sfera centrale trova il destro preciso di Catena: e le ragazze di Pinones Arce la ribaltano 1 a 2. Un Como rinunciatario, non trova più le giuste dinamiche ad essere offensivo, ne approfitta ancora la Fiorentina che con Catena, brava a sfruttare un errore difensivo di Marcussen (con tocco finale in porta) per le padrone di casa, sigla la doppietta che chiude di fatto il match.
Con questa vittoria, in esterna, la Fiorentina scavalca proprio il Como in classifica, portandosi a quota 17 punti (al pari della Juventus Women che in concomitanza ha superato il Napoli) mentre il Como resta a 15, in attesa degli altri match di giornata.
Road To Supercoppa, la gara vista dalle panchine: Giulia Domenichetti vs Dino Guarino
DOMENICHETTI – Giulia Domenichetti, campionessa d’Italia sulla panchina delle Citizens, si avvicina con fiducia al grande giorno. “Dopo una sosta così lunga come quella che abbiamo osservato per la FIFA Futsal Women’s Cup, riprendere con una partita così importante potrebbe essere considerato un problema, io – invece – la vedo come un’opportunità e una fortuna. L’energia e l’adrenalina si alzano spontaneamente, per di più vivremo un ritorno al Pala Badiali speciale e subito elettrico. Non vediamo l’ora, l’intenzione è di godercela e mettercela tutta. Spero che questo gruppo possa riuscire ad alzare il trofeo, se lo merita: sarebbe un ulteriore riconoscimento per chi è rimasto dall’anno passato, ma anche una bella soddisfazione per le nuove, che si stanno guadagnando con sudore e impegno il privilegio di una finale”.
GUARINO – Finale numero 10 per il Bitonto, la prima assoluta nel femminile per mister Dino Guarino. “Anche se soltanto ieri ci siamo allenati al completo, avverto comunque una bella sensazione e tanto entusiasmo. Giocarsi una finale è il sogno di tutti gli sportivi e noi cercheremo di competere con tutte le forze che abbiamo. Il Falconara? Squadra molto forte, che ha iniziato il campionato in modo positivo. Sarà una partita durissima e ogni episodio inciderà tantissimo. Ecco perché scenderemo in campo con la determinazione e la fame che hanno sempre contraddistinto questo club: l’idea è quella di costruire un nuovo ciclo vincente e questa partita può rappresentare un crocevia importante. Felice di poter condividere tutto questo con le mie magnifiche ragazze e con il mio staff. Allenare il Bitonto è motivo di grande orgoglio”.
Antonio Cincotta, Ternana Women: “Consapevoli del valore della Roma, squadra con un’identità fortissima”
Vigilia di campionato per la Ternana Women. Domani al “Moreno Gubbiotti” le nostre ragazze affronteranno la Roma, prima in classifica, per la nona giornata della Serie A. Fischio d’inizio alle ore 18:00.
Queste le parole di mister Antonio Cincotta – La Ternana Women è pronta per affrontare la Roma capolista? “Siamo consapevoli del valore della Roma, una squadra che ha costruito un’identità fortissima. Ma questo non cambia il nostro approccio: siamo ultimi, è vero, ma non partiamo mai battuti. Ogni partita è un’occasione per crescere, misurarci e dimostrare che, nonostante l’età media molto giovane, abbiamo carattere e spirito competitivo. Con umiltà, ma senza complessi”.
Domani in campo si affronteranno due squadre molto diverse: una con tante giovani che potranno rappresentare il futuro del calcio italiano, l’altra ricca di campionesse affermate… “La differenza principale non è solo anagrafica, ma soprattutto di esperienza internazionale. La Roma è una squadra da anni in Champions League, la competizione più importante del mondo, io l’ho disputa per anni e so cosa vuol dire. Parliamo di un gruppo che schiera 15-20 calciatrici che sono leader nelle principali nazionali europee e mondiali. Per noi, che siamo una squadra giovanissima, affrontarle equivale quasi a giocare una gara internazionale. È un livello altissimo, ma è anche un’opportunità enorme: misurarci contro atlete di questo profilo accelera la crescita del nostro gruppo e ci dà riferimenti concreti su dove vogliamo arrivare”.
Come accaduto in Women’s Cup si prospetta il tutto esaurito al “Moreno Gubbiotti” per quella che sarà l’ultima giornata di campionato di questo 2025…
“Il merito principale va ai tifosi della Roma, che stanno dimostrando cosa significa costruire un vero fan engagement nel calcio femminile. Riempire gli stadi — anche in trasferta — è un segnale fortissimo, perché un movimento cresce davvero solo quando diventa fan–centrico, come sostiene il noto esperto Marco Sansoni, che ha sviluppato queste tesi anche in Italia. Portare le persone allo stadio non è solo un fatto emozionale: è quello che, in prospettiva, permette a tutto il sistema di essere credibile, generare interesse commerciale, attrarre partner, sponsor e creare un modello economico sostenibile. Le sezioni femminili faranno un vero salto quando potranno contare non solo su costi, ma anche su ricavi generati dal movimento nella sua globalità. E da questo punto di vista la Roma è un esempio virtuoso: il loro seguito sta alzando l’asticella per tutti e richiama visibilità. Allo stesso tempo, noi siamo grati ai nostri supporter e al nostro tifo organizzato. La Ternana Women è un movimento giovane, con pochi anni di vita rispetto ad altre realtà, e proprio per questo ogni persona che ci segue ha un valore enorme. Siamo orgogliosi di chi c’è oggi e vogliamo meritarci, con il nostro lavoro e la nostra identità, tutti i tifosi che conquisteremo in futuro”.
Quella di domani sarà una giornata di sport dedicata alla condivisione e al legame che unisce da sempre le due società, dentro e fuori dal campo. Ternana Women e Roma hanno infatti organizzato una doppia amichevole che vedrà protagoniste le formazioni Under 11 e Under 12, in campo alle 14:30 presso l’impianto sportivo “Sabotino”. Al termine, tutte le bambine si sposteranno al “Moreno Gubbiotti” di Narni per assistere alla sfida di Serie A e vivere un’esperienza speciale: accompagnare in campo le giocatrici delle due squadre insieme alla terna arbitrale, diventando parte attiva di una giornata che unisce sport e passione.
Bologna Women: oggi il derby a Cesena
Nell’anticipo del 12° turno, che conclude il 2025 in campionato, la Serie B Femminile riserva uno dei big match che potrebbe confermare o rivedere la classifica nei piani alti: Cesena-Bologna Women.
Calcio d’inizio alle ore 14.30.
QUI BOLOGNA WOMEN
Le rossoblù guidate da mister Pachera si presentano all’appuntamento con un periodo estremamente positivo alle spalle: tre vittorie consecutive, 14 gol segnati e due subiti, entrambi negli ultimi 90’ contro l’Hellas Verona dove grande protagonista è stata Alessia Rognoni. La nostra attaccante ha siglato la “tripletta perfetta” (sinistro-testa-destro) che ha permesso alla squadra di salire al 2° posto, a 23 punti, insieme al Lumezzane, a -5 dal Como 1907 e superando proprio il Cesena.
Otto le reti in stagione per la numero 22, l’ottava della nostra storia a siglare tre reti in una sola partita, aggiornando così la lista dei successi in casa: l’ultimo era datato 28 settembre (Bologna-Frosinone 1-0).
Tutte energie positive che serviranno in vista del derby di oggi: i precedenti, su quattro incontri contro le bianconere, ci hanno sorriso una sola volta. Eccezion fatta per l’amichevole disputata lo scorso 30 agosto, terminata 1-0 grazie al gol di Sofieke Jansen.
QUI CESENA
Vietato considerare un’outsider, la formazione di Roberto Rossi, una certezza del campionato cadetto nelle zone alte. Le romagnole sono in un momento di flessione – tre sconfitte consecutive per mano di Como 1907, Vicenza e Lumezzane – ma fino a metà novembre erano state ben sette i successi su otto uscite. Difatti, i 21 punti possono essere un pericolo-sorpasso sia per Bologna Women che Lumezzane.
Sul trono come miglior marcatrice della squadra siede Paola Fadda, autrice di cinque reti.
I PRECEDENTI IN CAMPIONATO
2022/2023 (3a Giornata): Bologna Women-Cesena 1-2
2022/2023 (18a Giornata): Cesena-Bologna Women 5-0
2024/2025 (14a Giornata): Bologna Women-Cesena 3-1
2024/2025 (29a Giornata): Cesena-Bologna Women 2-1
Le parole di Alessia Rognoni a BFC TV.
Sulla tripletta: «Non segnavo da qualche partita, segnare contro il Verona è stato speciale perché è stata una piazza importantissima per la mia carriera. Da una parte, quindi, mi dispiace; ma dall’altra sono felicissima per la mia squadra».
Sulla classifica: «Noi stiamo lavorando ogni giorno per fare del nostro meglio: arriviamo da tre vittorie con belle prestazioni: dobbiamo continuare il nostro percorso, poi vedremo come andrà».
Sull’apporto delle compagne: «Sono strepitose: mi stanno vicina, credono tantissimo in me, io questa fiducia la percepisco ed è la mia forza per scendere in campo domenica dopo domenica e dare il meglio per noi. Non posso fare altro che ringraziarle».
Federica Mussano, Real Meda, aspettando il Torino: “Per vincere serviranno intensità, attenzione e sfruttare le occasioni che creeremo”
Di ritorno dalla settimana pausa dal Campionato di serie C, prima di cui il Real Meda ha vinto contro la Pro Sesto per 1-3 in una partita non semplice in cui le Pantere hanno dato il meglio e hanno dimostrato di potersela giocare ad armi pari contro chiunque si presenti nel loro cammino, Calcio Femminile Italiano ha raggiunto per un’intervista Federica Mussano, attaccante classe 2000 del Real Meda.
Con lei abbiamo parlato del buon momento della sua squadra e di come si stiano preparando alla partita in casa contro un Torino affamato di punti e di vittorie.
La gara contro la Pro Sesto è stata approcciata nel giusto modo, e con la consapevolezza di star giocando contro una squadra che ha come aspirazione lo scudetto ed il passaggio di categoria. Ogni ragazza, sia dell’undici titolare che di quelle che sono subentrate dalla panchina, hanno dato il proprio valido contributo alla causa comune e alla fine i tanto anelati 3 punti sono arrivati.
“La nostra partita contro la Pro Sesto è stata una prestazione importante e di livello anche grazie al lavoro svolto in settimana; una gara intensa in cui sicuramente abbiamo dimostrato solidità e compattezza, siamo riuscite a mantenere equilibrio e a creare occasioni importanti. Abbiamo dimostrato di star stiamo crescendo come gruppo allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Abbiamo lavorato duramente con il nostro staff che ci ha saputo dare le giuste indicazioni e motivazioni per affrontare al meglio la partita. Sapevamo che non sarebbe stato semplice (e infatti non lo è stato) ma siamo state bravissime a mantenere la concentrazione e il giusto ritmo fin dall’inizio, era importante sbloccarla subito e così abbiamo fatto.
E’ stata una partita di cuore e coraggio oltre che di testa e attenzione, tutto il gruppo squadra è stato concentrato per tutta la settimana sulla partita e in campo si è vista la nostra voglia di portare a casa la vittoria. Abbiamo preso 3 punti fondamentali per il proseguo del nostro cammino”.
Questo risultato ottenuto sarà un punto di partenza, non di arrivo. Ha dato alla squadra la consapevolezza di poter raggiungere ognuno degli obiettivi fissati prima dell’inizio della stagione e la certezza di star proseguendo per la strada giusta.
“[Dopo la partita ndr] Abbiamo festeggiato tutte insieme in spogliatoio (era il giusto riconoscimento) ma ci siamo dette che siamo state grandi e che ora non basta solo questa partita ma bisogna continuare a fare punti per raggiungere gli obiettivi prefissati, quindi il nostro pensiero è stato già alla prossima partita, non vogliamo perdere nessun punto per strada e puntare in alto. Il messaggio principale è stato quello di continuare a lavorare con la stessa mentalità e determinazione. Siamo davvero orgogliose della partita che abbiamo fatto ma siamo anche tutte quante molto ambiziose e con la voglia di raggiungere grandi obiettivi ma mantenendo i piedi saldi per terra e, come dicevo prima, iniziando già a pensare alla prossima partita. Ogni elemento della squadra è stata fondamentale, abbiamo vinto con il cuore, con il coraggio e con l’unità di gruppo. Il carattere è ciò che fa la differenza nei momenti difficili. Sapere che tutte lottano per la stessa maglia e per lo stesso obiettivo è motivo di grande orgoglio. Questa squadra e questa società hanno davvero un gran valore e noi in campo vogliamo dimostrarlo a tutti i costi”.
Domenica il Real Meda giocherà in casa contro il Torino una gara che è stata preparata bene, prestando attenzione anche (e sopratutto) ai dettagli, perché le sfumature possono fare la differenza in campo.
Non sarà sicuramente semplice, ma nessun match lo è: ogni sfida ha le sue difficoltà e peculiarità per questo motivo sarà fondamentale essere attente, unite e pronte a dare il massimo.
“Con grande concentrazione e voglia di fare bene ma come sempre siamo tranquille, abbiamo più tempo delle partite precedenti perché abbiamo una settimana in più di lavoro, la stiamo preparando molto bene grazie all’attenzione ai dettagli e alle indicazioni di mister e staff. Qui in questa squadra vengono curati molto i dettagli pre match. Sappiamo che la prossima partita non sarà facile, come nessuna del resto in un campionato cosi competitivo. L’unità di questo gruppo, il duro lavoro e l’attenzione sarà un aspetto fondamentale nella prossima partita. Non dobbiamo fare passi falsi e lo sappiamo ma siamo tranquille, è bene tenere l’entusiasmo alto perché arriviamo da una scia positiva di partite e ci da energia ma siamo molto molto concentrate. Lavoriamo ogni giorno anche negli allenamenti con il massimo della concentrazione e intensità che sono di grande importanza nella nostra crescita ma abbiamo anche dimostrato grande solidità e grande compattezza di squadra”.
Il Torino d’altronde non va sottovalutato perché è una squadra giovane ma preparata tecnicamente, inoltre scenderanno in campo intenzionate a dire la propria e con una gran fame di vittoria.
“Mi aspetto una partita dura, il Torino sappiamo che è un gruppo giovane e con un grande valore tecnico per cui non sarà semplice. Loro sicuramente verranno molto affamate perché hanno bisogno di punti ma noi anche e non vogliamo perderne soprattutto. E’ una partita da non sottovalutare ma, come dicevo, stiamo lavorando bene e con la massima concentrazione. Giochiamo in casa, nel nostro stadio e questa è una motivazione in più: oltre al voler continuare con la striscia positiva di risultati, per vincere serviranno intensità, attenzione e sfruttare le occasioni che creeremo. Dovremo essere unite e giocare con coraggio.Sarà una partita bella e combattuta.”
Lucia Strisciuglio, Pink Sport Time: “La nostra forza è l’unione. I dati? Scostanti, ma vogliamo far bene”
La Pink Sport è in procinto di tornare in campo per l’appuntamento di campionato contro il Palermo. Ad anticipare tale giocata del fine settimana l’ottima performance in trasferta davanti all’Unical, valsa tre punti preziosi.
Pronta a dare tutto, colma internamente di ambizione, la formazione vuole alimentare il desiderio di ben figurare, anche perché il sipario dello spettacolo del girone D è ancora aperto. Parola a Lucia Strisciuglio, capitano della compagine, che, in esclusiva per la nostra redazione, ha illustrato le sensazioni d’insieme a qualche ora dall’incontro citato: “Siamo cariche. Abbiamo lavorato bene durante la settimana ma, sopratutto, abbiamo avuto la possibilità di farlo a lungo, data la sosta del 7 dicembre.
Consapevoli di affrontare la terza in classifica (anche se, osservando la statistica goal fatti, risulta essere la prima, con solo 4 subiti), non ci demoralizziamo; avremo davanti una squadra organizzata, che si conosce, che sa giocare, ma siamo motivate a far bene. Vogliamo vincere!”.
Intanto un primo resoconto generale è possibile, con la stessa realtà posta attualmente all’ottavo gradino, a quota 7, appena dietro Lecce e Villaricca. Una chiara immagine del momentaneo stato d’animo del gruppo? È stata offerta dalla stessa calciatrice ventiseienne, che ha concluso, ammettendo: “Abbiamo bisogno di fare punti e goal. Siamo un gruppo nuovo che ha bisogno ancora di conoscersi, ma la nostra forza è l’unione; subito ci siamo trovate, anche perché squadra coinvolgente figure già militanti in questi colori e altre altrettanto valide che hanno fatto esperienza fuori.
Per ora, purtroppo, i nostri dati sono scostanti, e sappiamo di non aver espresso ancora tutte le nostre qualità. Questo mese ci aspettano ancora 3 partite toste e vogliamo con grinta, lavoro e determinazione, vincerle!”.
Si ringrazia Lucia Strisciuglio e la società tutta per la gentile concessione.
Tra il Cesena e tre punti c’è di mezzo il Bologna: big match nell’anticipo di Serie B
Il Cesena non è in un momento facile: tre sconfitte consecutive pesano, e lo fanno ancor di più se si pensa che sono di misura e hanno portato con sé prestazioni di alto livello da parte di tutte le ragazze, subentrate comprese. Le bianconere hanno indubbiamente raccolto meno di quello che si sarebbero meritate sia contro il Como, sia contro il Vicenza, sia contro il Lumezzane, ma la compagine di Mister Roberto Rossi è pronta a voltare pagina.
Il bottino massimo contro il Bologna è un’impresa piuttosto complessa: le rossoblù si presentano a Martorano dopo una rocambolesca vittoria in rimonta per 3 a 2 ai danni del Verona, che si è visto condannare dal piede preciso e incontrollabile di Rognoni, che ha ribaltato il risultato iniziale con una favolosa tripletta. L’umore delle bolognesi sarà alle stelle, anche in virtù del fatto che quella vittoria ha permesso di scavalcare proprio il Cavalluccio. 23 sono i punti del Bologna, 21 quelli del Cesena, si tratta a tutti gli effetti di una partita che potrebbe indirizzare buona parte del futuro del campionato.
Nei precedenti tra le due squadre, in particolare nella scorsa stagione, c’è stata una vittoria per parte: il Bologna ha vinto all’andata per 3 a 1, ma al ritorno a mettersi in cassaforte i tre punti è stato il Cesena, che ha vinto per 2 a 1. Il confronto tra le due formazioni è stato equilibrato, e in questa partita d’andata c’è uno scontro diretto con in palio un’eventuale classifica ribaltata, in caso di vittoria, in favore delle bianconere.
Paradossalmente, a non aver niente da perdere è il Cesena, che parte svantaggiato – almeno a livello di punti in cascina – contro una grande corazzata che si è ripresa dopo lo schiaffo del Trastevere; inoltre, il Cesena al momento non ha la frenesia di riprendere a tutti i costi il Como, che dista quattro lunghezze e, in caso di vittoria contro la San Marino Academy, risulterebbe comunque irraggiungibile prima del giro di boa. Quel che deve fare il Cavalluccio è non sfasciarsi la testa prima di romperla e scendere in campo con la stessa cattiveria agonistica vista contro il Lumezzane – decisa da episodi, purtroppo per le bianconere, a loro sfavorevoli.
Anche se il gol di Capitan Di Luzio non è stato sufficiente per acciuffare i tre punti, il Cavalluccio ha messo a segno l’ennesima prova di altissimo livello da parte di tutti i reparti presenti in campo, ed è dall’approccio alla partita che le bianconere dovranno partire per affrontare il Bologna nel modo giusto. Il fattore che potrebbe cambiare tutto è la pazienza, che il Cesena ha sempre messo in campo in fase di costruzione e nel fraseggio per trovare i varchi avversari.















