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Scivolone Cesena, domina il Chievo Verona

Giornata freddissima per la gara odierna tra Chievo Verona e Cesena.

2′ scende sulla sinistra Bernardi si ferma cede palla a Beleffi, cross al centro per Franco, anticipata da Tunoaia che libera.
9′ occasione Cesena; riceve e calcia da oltre 20 metri Franco vola Olivieri tocca il pallone che termina la sua corsa sopra la traversa.
14′ primo tiro della squadra di casa verso la porta Romagnola, Boni da fuori area manda altissimo sopra la traversa.
15′ Chievo in vantaggio; calcio d’angolo, batte Gidoni sfera a centro area  Frigotto esce a vuoto, salta di testa Salaorni e mette in rete.
19′ raddoppio della squadra di casa; tiro da fuori area di Boni, si tuffa in ritardo Frigotto forse coperta e palla a fil di palo.
29′ Patatrac bianconero; riceve sulla destra Pecchini supera Cuciniello, entra in area contrastata da Carlini che la tocca, si lascia cadere, calcio di rigore. Sulla sfera Peretti rete del 3 a 0.
34′ quarta rete delle venete; calcio d’angolo mischia in area, Frigotto tocca piano il pallone che scivola sui piedi di Peretti calcia e gonfia la rete, 4 a 0.
20 minuti di blackout, 20 minuti da paura, 20 minuti in totale amnesia, per le romagnole di Mister Rossi, anche oggi in tribuna x scontare la seconda giornata di squalifica.
41′ tiro da fuori area di Cuciniello, non inquadra la porta. Altro tiro da fuori di Bernardi ma i palloni finiscono sempre lontano dal rettangolo bianco della porta.

Ripresa 5 s.t. Cesena più grintoso tiro da oltre 25 metri di Georgiou fa la barba al palo sinistro.

12 s.t. Bernardi x Casadei cross al centro, sulla palla Costi tocca di tacco e apre x Cucciniello, questa calcia debolmente e appoggia il pallone a Olivieri che para.
16 s.t. traversa Cesena; angolo batte Vivirito esce a vuoto Olivieri di testa salta Cuciniello e tutta sola, manda la palla a sbattere sulla traversa.
23 s.t. bianconere sempre in avanti con Franco apre x Costi, missile para olivieri.
Secondo tempo gran possesso di palla del Cesena che tenta di imbastire qualche azione, ma non riesce a sfondare la ben messa difesa veneta.
40 s.t. tiro da fuori di Costi fuori.
43 s.t. altro missile da fuori di Pinna alto.
Dopo 4 minuti di recupero termina la gara.

Le bianconere hanno giocato i primi 14 minuti del primo tempo, il secondo è stato tutto o quasi di marca bianconera, con la squadra veneta a badare e conservare il robusto vantaggio.
Qualcosa sicuramente si è inceppato se nelle due ultime trasferte torni a casa con due sonore sconfitte e 10 dieci reti sul groppone; tanto possesso palla ma purtroppo molto fumo e poco arrosto.
Domenica c’è il derby con il San Marino.

CHIEVO VERONA – CESENA FC  4 – 0

Reti: 15’ Salaorni, 19’ Boni, 29’ rigore e 34’ Peretti.-
Ammonite: 45’ Casadei (CE), 55’ Georgiou (CE), 88’ Bolognini (CH).
Arbitro Signor Fabrizio Carsenzuola della Sezione di Legnano, Signor Tommaso Menolli della Sezione di Rovereto e Signor Marjo Mehilli della Sezione di Trento.

CESENA FC
Frigotto, Cuciniello, Pavana (1 s.t. Costa), Carlini, Pastore, Casadei, Franco (29 s.t. Galli), Georgiou, Costi, Beleffi (10 s.t. Vivirito), Bernardi ( 29 s.t. Pinna).
A disposizione Pignagnoli, Nagni, Simei, Petralia.-
Allenatore Roberto ROSSI

CHIEVO VERONA
Olivieri, Tunoaia, Zanoletti, Salaorni, Pecchini (31’ Piergallini), Bolognini, Gidoni (35 s.t. Fancellu), Salimbeni (21 s.t. Mascanzoni), Peretti, Boni (35 s.t. Zanoni), Marenic.
A disposizione Fenzi, Boaglio, Caliari, Verrino.
Allenatore Giacomo VENTURI

Credit Photo: Cesena Femminile

Le osservate speciali della quinta giornata: Tabea Wassmuth, VfL Wolfsburg

Tabea Wassmuth, giocatrice del Wolfsburg è una delle osservate speciali per la quinta giornata di UEFA Women’s Champions League.

In cima alla classifica cannonieri, davanti a giocatrici come Sam Kerr, Alexia Putellas, Marie-Antoinette Katoto e Vivianne Miedema, c’è una 25enne alla prima esperienza nelle competizioni UEFA per club. Wassmuth è cresciuta nell’Hoffenheim e si è fatta strada proprio come il suo club, che nella scorsa stagione si è classificato terzo, quindi è stata acquistata dal Wolfsburg. Le doppiette contro Chelsea e Servette, seguite da un gol alla Juventus, hanno dimostrato il suo fiuto del gol anche nel calcio europeo che conta, ma il Wolfsburg avrà bisogno di altre sue prodezze per scavalcare la Juve o le Blues. Lontano dai campi, l’attaccante studia per un dottorato di ricerca in psicologia.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

Focus classifica capocannonieri Serie B dopo la 10a giornata: Luana Merli si prende la vetta

La decima giornata di Serie B ha messo a referto ben ventisei reti, di cui due rigori, segno che questo turno è stato molto profilico, e ciò ha permesso di aggiornare la classifica marcatrici.

Lo scettro è stato preso da Luana Merli del Brescia Calcio Femminile che, grazie al gol segnato domenica alla Roma Calcio Femminile, balza al comando con sette reti. Luana sta per raggiungere il suo score ottenuto nella passata stagione con la maglia biancoblù, quando ha totalizzato nove reti, e, dato il suo stato di forma, potrebbe superarlo ampiamente. Da segnalare che Luana segna per la terza partita consecutiva, segno che sta vivendo un momento di forma importante.

L’attaccante del Brescia ha scalzato dal trono Fabiana Costi del Cesena che rimane ferma a sette reti, ma a sua volta viene braccata da Raffaella Barbieri del San Marino Academy.

A sei reti abbiamo Greta Di Luzio del Como e Roberta Picchi del Cortefranca.
Greta ha ritrovato la sua vena realizzativa, e la sua doppietta rifilata alla domenica alla Pro Sesto ne è la conferma, segnando, in media, quasi un gol a gara. Non stupiamoci se la bomber lariana può superare abbondantemente le nove reti fatte con la maglia comasca nella precedente stagione, però Greta era arrivata a Como a gennaio, e, secondo Tuttocampo.it, le tredici fatte con il Milan Ladies nel 2017/18.
Roberta sapeva di affrontare un campionato molto difficile come la Serie B, ma ha anche dovuto saltare alcune partite, e questo non le ha permesso di dare continuità. Fa piacere che la bomber rossoblù sia riuscita a tornare a segnare in un match molto delicato come quello affrontato dalle franciacortine contro la Torres.

A cinque reti ci sono Sofia Kongouli del Tavagnacco, ma domenica è rimasta ai box, Valentina Velati del Cortefranca e Rachele Peretti del Chievo.
Valentina conosce molto bene la Serie B, perché ha giocato in cadetteria con la maglia dell’Inter Milano, quindi sa quando bisogna sfruttare il momento magico. Non a caso ha realizzato due reti alla Torres, regalando alle franciacortine tre punti vitali per la lotta alla salvezza. L’anno scorso ha realizzato con la divisa rossoblù sei reti, ma, come per Di Luzio, è arrivata in terra franciacortina a gennaio, quindi ha ampio margine per migliorare il suo score personale in questa stagione. E al Corte servono parecchio i suoi gol per raggiungere la permanenza.
Rachele è un nome che non ha bisogno di presentazione. E’ la bandiera del Chievo, prima Fortitudo Mozzecane, quindi sa molto bene come bisogna stare in questa squadra. Lo ha mostrato sul campo, realizzando al Cesena un assist a Salaorni, un rigore e un pallonetto. Sarà difficile per lei arrivare alle quindici reti fatte, secondo Tuttocampo.it nel 2017/18, ma può nettamente superare quello fatto sia lo scorso anno, quando ne fece sei, e nel 2018/19 quando ne mise a segno ben sette.

Ilenia Nicoli, Parma: “Le ragazze hanno interpretato benissimo questa gara”

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Credit Photo: Parma

 

Nel terzo turno di ritorno del campionato d’Eccellenza dell’Emilia Romagna il Parma supera 8-0 la Sammartinese.  Ducali avanti al 23′ con Debora Fragni mentre al 26′ il raddoppio è firmato da Beatrice Parizzi. La gara si mette in discesa quando al 28′ Giada Maini porta il risultato sul 3-0 e  al 35′ Johara Boselli firma il poker. Nella ripresa la stessa calciatrice gonfia la rete ancora due volte e sulla lista delle marcatrici finiscono Baccanti e ancora Fragni.
Al termine della gara a parlare è stata Ilenia Nicoli, questo un estratto del pensiero dell’allenatrice delle crociate

“Le ragazze hanno interpretato benissimo la gara: hanno fatto quello che abbiamo provato durante la settimana e come dico sempre a loro la domenica rispecchia il lavoro fatto negli allenamenti; perciò bene, sono contenta, mi fa piacere che abbiano fatto anche tanti gol. Molto bene anche le ragazze che sono subentrate: nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema di gioco, un po’ per abituare la squadra a giocare anche in altri modi, ma anche per poter dare la possibilità a tutte le ragazze, essendo numerose, di esprimersi nelle posizioni a loro più congeniali. Dopo la sconfitta della scorsa settimana l’atteggiamento è stato molto molto positivo: abbiamo analizzato insieme dove abbiamo fatto gli errori, le ragazze hanno risposto benissimo durante gli allenamenti, abbiamo chiarito alcune situazioni di gioco che si erano create e che erano poco chiare, perciò non l’abbiamo dimenticata perché abbiamo ben presente tutto quello che è successo e gli errori fatti, le tante occasioni che non eravamo riusciti a portare a termine”.

PARMA-SAMMARTINESE 8-0
Marcatrici: 
23′ e 16′ st Fragni; 26′ Parizzi; 28′ Maini; 35′, 24′ st e 30′ st Boselli; 34′ st Baccanti
PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Giorgia Cocconi, 3. Giulia Soncini; 4. Aurora Remondini (V. Cap., 21′ st 16. Alice Gennari), 5. Giulia Scaffardi, 6. Rosanna Avendato (13′ st 13. Lucia Frati); 7. Giada Maini (13′ st 14. Naike Naummi), 8. Beatrice Parizzi, 9. Johara Boselli, 10. Debora Fragni (Cap., 26′ st 15. Marta Baccanti), 11. Lucrezia Baffi (26′ st 18. Alessia Pirri). All. Nicoli. A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 17. Giulia Fontanesi
SAMMARTINESE – 1. Cristina Mosca; 2. Martina Casarini (4′ st 18. Giulia Pritoni), 3. Benedetta Ferrari; 4. Giada Vecchi, 5. Alessia Bertacchi (V. Cap.), 6. Erica Galantini (Cap.); 7. Cristina Orlandini (25′ st 15. Veronica Bedogni), 8. Martina Bellei (13′ st 17. Chiara Berselli), 9. Lucia Orboni (31′ st 13. Claudia Catellani), 10. Letizia Codeluppi (13′ st 19. Silvia Farina), 11. Chiara Chiessi. All. Poli, A disposizione: 12. Alina Del Rio; 14. Francesca Iotti
Arbitro: Sig. Francesco Pio Aucello della Sezione A.I.A. di Parma

Cristiana Girelli, Juventus Women: “Una vittoria di carattere, di cuore, ma soprattutto di testa”

La vittoria da record della Juventus Women contro il Sassuolo è un pezzo di storia bianconera che porta un nome ed un cognome precisi: Cristiana Girelli. La bomber bianconera, via Instagram, ha celebrato la sua doppietta decisiva per il successo della squadra.

«Una vittoria di carattere, di cuore, ma soprattutto di TESTA
34 Vittorie di fila.
50 partite da imbattute.
And carry on girls.
Sassuolo Juventus
».

Credit Photo: Marco Montrone

Solbiatese Azalee fa di nuovo festa, facendo tre gol all’Independiente Ivrea

La Solbiatese Azalee, dopo due pareggi consecutivi, torna a vincere, espugnando il campo dell’Independiente Ivrea, vera rivelazione dell’inizio stagionale del torneo, per 3-1.

Le nerazzurre passano in vantaggio al 4′ col colpo di testa di Fabiana Vischi su calcio d’angolo, due minuti dopo Mara Peripolli firma il raddoppio ospite con un tiro da fuori area. La Solbiatese chiude i conti al 25′ con il diagonale di Gaia Barbini. L’Ivrea prova a reagire e al 44′ Arianna Montecucco, con un’insidiosa conclusione, firma il gol arancionero, ma la Solbiatese tiene comunque il doppio vantaggio e si porta casa il bottino pieno.

Questo successo vale pesante, perché le ragazze guidate da Massimo Marsich salgono al quarto posto del Girone A di Serie C a quota sedici punti.

Nel prossimo turno la Solbiatese Azalee riceverà il Caprera che, nella giornata precedente, è stato sconfitto dal Fiammamonza per 5-1.

Photo Credit: Facebook Solbiatese Azalee 1911

Serie A2 Femminile: VIP, Pelletterie e Lamezia consolidano i primati

La Serie A2 Femminile entra nel mese di dicembre con una domenica che vede in campo tutti e quattro i raggruppamenti di categoria: nei gironi A e C si gioca la settima giornata, B e D vivono il nono turno di campionato. SEGUONO AGGIORNAMENTI E SERVIZIO COMPLETO

SERIE A2 FEMMINILE – DOMENICA 5 DICEMBRE

Clicca QUI per il LIVE della settima giornata del girone A
Clicca QUI per il LIVE della nona giornata del girone B
Clicca QUI per il LIVE della settima giornata del girone C
Clicca QUI per il LIVE della nona giornata del girone D

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

Jacopo Poggesi, Responsabile Aquila Montevarchi Women: “La società sta investendo molto nel femminile. Bisogna insegnare ai giovani a vivere il calcio con naturalezza”

“Il progetto dell’Aquila Montevarchi femminile è nato nell’estate del 2016 grazie alla volontà di alcuni ragazzi del posto, tra cui il sottoscritto, che già operavano nel settore maschile della società. Alcuni avevano già esperienze con formazioni femminili a livello amatoriale. C’è stata la forte volontà di provare a creare una realtà di calcio a undici visto anche il boom che stava vivendo il movimento in quel periodo. Siamo riusciti a convincere un gran numero di ragazze, tra futsal e altre realtà locali, portandole a Montevarchi. Col passare degli anni ci siamo evoluti vincendo anche il campionato di Promozione toscana finendo in Eccellenza dove siamo tutt’ora”. Ha molto da raccontare e si vede Jacopo Poggesi, classe 1988, Direttore Responsabile del settore femminile dell’Aquila Montevarchi. Il club dell’entroterra toscano sta vivendo una stagione molto positiva e punta all’obiettivo di balzare in Serie C Femminile arricchendo così il numero di squadre toscane nella categoria. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e si è gentilmente offerto di raccontarci la sua esperienza con il club toscano ma anche di parlarci, in generale, dell’evoluzione che sta vivendo il calcio femminile in Italia. “Dopo la pandemia c’è stata la svolta come progetto – continua Poggesi –. La squadra maschile del Montevarchi è entrata a far parte dei professionisti mentre con le ragazze abbiamo costruito un vero e proprio settore giovanile composto da cinque selezioni sotto la prima squadra e circa 80 calciatrici iscritte al club”.

Qual è l’obiettivo della squadra in questa stagione?
Il nostro scopo finale mai dichiarato, nel senso che non ne abbiamo mai parlato con nessuno, è quello di vincere il campionato. Le nostre ragazze si allenano tre volte a settimana e la loro attitudine ha fatto sì che ciò non diventasse una pesantezza. Vogliamo far bene e cercare di arrivare in Serie C per dare anche continuità alle nostre giovani. Per emergere hanno bisogno di un campionato più distribuito sul territorio nazionale.

Quali sono i modelli di riferimento a cui si ispira la vostra società?
In questi giorni abbiamo stipulato un accordo di collaborazione con il Chievo Verona Women dove lavora Simone Lelli come DS (ex Arezzo ndr). Abbiamo collaborato spesso con lui e ci siamo trovati molto bene. Tra l’altro stanno facendo un’ottima annata in Serie B e il loro gruppo è piuttosto giovane. La volontà del Montevarchi è quello di puntare su giovani emergenti, abbiamo ragazze non esperte ma con un buon bagaglio di esperienza. A livello di Serie A io ho sempre avuto un debole per il Sassuolo che ha operato molto bene sia nel maschile sia nel femminile. Abbiamo anche attinto qualcosa a Fiorentina ed Empoli essendo squadre toscane.

Cosa ne pensa lei da dirigente dell’evoluzione del calcio femminile?
Il progresso sta avvenendo in maniera repentina. Quando noi siamo venuti allo scoperto in Serie A stavano nascendo altri club seguendo l’esempio della Fiorentina. Oggi non è più una novità e l’ambiente ha capito che ci sono anche le donne. Anche all’Aquila Montevarchi prima il femminile era visto più come una cosa accessoria, oggi invece ne riconoscono l’importanza e stanno investendo molto. Si sta evolvendo tutto in maniera veloce e lo vedo anche con le famiglie come si approcciano al calcio. Sta diventando un qualcosa di naturale, uno sport a tutti gli effetti che può praticare chiunque.

C’è qualche suggerimento che si sente di dare ai vertici del movimento?
Direi loro di prestare maggiore attenzione alla base del movimento; ossia ai campionati giovanili regionali e al settore dilettantistico. Le ragazze di domani arriveranno da lì. Purtroppo vedo che ancora queste categorie sono abbandonate a loro stesse mentre meriterebbero maggior visibilità, come nel maschile. Sono una parte consistente della base del movimento su cui bisogna lavorare di più.

Cosa cambierà con l’arrivo del professionismo?
Probabilmente ci sarà un livello più alto che potrà avvicinare l’Italia agli altri paesi che hanno investito nel calcio femminile prima di noi. Farà in modo che alcune realtà più consolidate possano competere con le società inglesi, tedesche e francesi. Lo vediamo anche con la Juventus Women in Europa che sta facendo un percorso da vera squadra professionista. Potrebbero esserci delle difficoltà, tipo un distacco importante dalle realtà più piccole. O magari delle società che, se non degnamente supportate a livello di economia e strutture, non reggerebbero l’urto (vedi Florentia San Gimignano ndr). Le sorprese si esauriranno come purtroppo sta accadendo anche nel maschile. Squadre che saliranno nella massima serie ma che poi, inevitabilmente, torneranno alla loro dimensione originale.

Molte delle vostre calciatrici di quest’anno giocavano con l’Arezzo. Che rapporto c’è tra voi e le amaranto?
Da quest’anno il Montevarchi, investendo sulle giovanili, può confrontarsi con altre realtà. Empoli, Fiorentina e Pistoiese sono squadre che ora possiamo incontrare sui terreni di gioco. È importante dare una spinta a tutte le società affinché aiutino le ragazze ad avviare la loro carriera. Noi siamo la quarta società che dispone di ogni categoria giovanile. Sarebbe bello se potessero farlo tutte. Sui rapporti io cerco di essere sempre collaborativo, con l’Arezzo si era creata una situazione un po’ burrascosa ma è acqua passata. La loro ambizione è di andare in Serie B e il patron Anselmi non lo nega. Stanno facendo un bel campionato e lotteranno fino alla fine per la promozione e sarebbe importante, come regione Toscana, avere un’altra società ad alti livelli. Nel Montevarchi ci sono tante ragazze che giocavano con l’Arezzo, anche nelle giovanili. Abbiamo raccolto il loro testimone visto che loro, prima del Covid, avevano lavorato molto bene con le giovanili mentre ora stanno ricostituendo il settore.

Come si fa ad avvicinare le bambine a giocare a calcio?
Io sono dieci anni che opero nei settori giovanili. La cosa che deve diventare naturale è che bisogna smettere di considerare una ragazza come se non possa fare questo sport. Le donne devono poter praticare calcio persino coi maschi se necessario. Sembra difficile mettere insieme maschi e femmine sul campo, invece poi, all’atto pratico, le bambine stimolano i ragazzini a fare meglio. Si deve promuovere il calcio come sport praticabile e vivibile da tutti. Una bambina che può dribblare, segnare ad un portiere e vincere una gara contro i maschi ottiene maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Andando avanti con l’età poi è necessario intraprendere un percorso diverso in una selezione totalmente femminile, ma all’inizio bisogna mostrare il calcio in tutta la sua naturalezza.

Parlando di molestie e violenza psicologica. Le è mai capitato di assistere ad un episodio?
Personalmente no. È una fortuna perché quando un settore come quello femminile viene assimilato nel calcio assorbe i lati buoni ma anche quelli negativi. Non ho mai assistito a situazioni in cui genitori o collaboratori potessero far scaturire qualcosa. Purtroppo però questi episodi esistono e magari in futuro diminuiranno. A livello di pensiero in Italia siamo bravi a far nostre considerazioni e modi di pensare ma poi, all’atto pratico, non siamo mai totalmente allineati. Situazioni del genere sfociano spesso nell’ipocrisia. Quando in Lega Pro viene selezionato un arbitro o un guardalinee donna, qualcuno spesso fa commentini sessisti quando invece bisognerebbe considerarla una situazione assolutamente normale. È una questione che si associa un po’ al problema dell’integrazione. I giovanissimi sono la parte bella di questo perché le differenze tra loro sono azzerate. C’è molta strada da fare, e  spero che il calcio femminile non inglobi quei valori negativi che purtroppo ancora persistono nel mondo dello sport.

E secondo lei come si può combattere questo fenomeno?
Servirebbe una maggiore educazione nei confronti di tutti, uomini o donne che siano.
Cominciare ad essere mentalmente predisposti affinché non sia rimarcata la differenza di genere. Serve istruzione, che parta dalle scuole, per fare in modo che certi comportamenti non avvengano in futuro. Bisogna superare questo livello di inciviltà ed investire nell’educazione. Capire che quando si agisce in modo negativo, non si fa male ad un uomo o ad una donna ma a tutta la società. Partire dal basso, essendo educatori in tutto per tutto, per migliorare.

Credit Photo: Aquila Montevarchi Women

UEFA Women’s Champions League: guida alla quinta giornata

Altre squadre potrebbero raggiungere Barcelona e Paris Saint-Germain ai quarti di finale di UEFA Women’s Champions League alla penultima giornata della fase a gironi che si disputerà tra mercoledì e giovedì.

Con partite in casa e in trasferta fino al 16 dicembre e trasmesse in diretta streaming in tutto il mondo su DAZN/YouTube, le 16 squadre sono più che mai sotto i riflettori del calcio mondiale. UEFA.com vi racconta le sfide più interessanti.

Mercoledì 8 dicembre
Gruppo A: Servette – Wolfsburg (18:45), Chelsea – Juventus (21:00)
Gruppo B
: WFC Kharkiv – Paris Saint-Germain (18:45), Breidablik – Real Madrid(21:00)

Giovedì 9 dicembre
Gruppo C: HB Køge – Hoffenheim (18:45), Arsenal – Barcelona (20:00)
Gruppo D
: Häcken – Bayern München (18:45), Benfica – Lyon (21:00)

Le partite da non perdersi
Il Chelsea invece è andato a +3 sul secondo posto grazie alla vittoria su un Servette FCCF ormai fuori dai giochi. Se il Chelsea dovesse battere la Juve, come già fatto a Torino all’andata, le Blues passerebbero come prime del girone. La Juventus invece supererebbe il girone se mercoledì dovesse fare più punti del Wolfsburg, ma considerato lo storico risultato in Germania, tutto è possibile per le italiane. L’allenatore della Juve, Joe Montemurro, tornerà nell’impianto di Kingsmeadow dove ha vissuto momenti altalenanti da allenatore dell’Arsenal, col quale ha inanellato una serie di sconfitte ma ha anche vinto 5-0 a ottobre 2018, un risultato che ha contribuito a spingere le Gunners alla vittoria del titolo inglese.

L’Arsenal chiama a raccolta il pubblico
La visita dei campioni in carica del Barcellona è una grande occasione per l’Arsenal che, per alzare ulteriormente l’asticella, si è spostata nel campo della formazione maschile. Con 18.344 presenze al Parc des Princes e 16.761 allo Juventus Stadium, una mossa del genere è più che giustificata e, in base solo ai biglietti staccati in prevendita, le Gunners dovrebbero almeno battere il proprio record europeo di presenze di 3.467 spettatori registrato all’usuale impianto di Meadow Park in occasione del ritorno della finale vinta nel 2007 – senza dimenticare i 662 tifosi che hanno assistito al 4-0 sul Barcellona nella prima trasferta di sempre delle Blaugrana nella competizione risalente al 2012.
Con il record di 13 presenze ai quarti di finale, l’Arsenal è a un solo punto dalla 14esima qualificazione. Inoltre le inglesi devono farsi perdonare la sconfitta per 4-1 dell’andata nella prima giornata all’Estadi Johann Cruyff. La partita sarà anche la sfida in campo tra due vincitrici di prestigiosi premi individuali: la neo Pallone d’Oro, Alexia Putellas, e la Calciatrice dell’Anno BBC, Vivianne Miedema (entrambe in classifica nel rispettivo premio vinto dall’altra).

Il Benfica vuole stupire ancora
Quando il Benfica ha annunciato la nascita della squadra femminile il 12 dicembre 2017, il Lyon aveva già vinto quattro volte la prestigiosa competizione europea ed era sulla via del quinto trionfo prima ancora che le Aquile avessero giocato la loro partita di esordio nella seconda sfida in Portogallo. L’ascesa del Benfica è stata rapida e adesso, alla seconda partecipazione alla competizione europea, la squadra più in basso nel ranking tra le 16 contendenti è terza in classifica del Gruppo D dopo aver pareggiato in casa col Bayern e vinto in trasferta con l’Häcken nell’ultima giornata.
Alla seconda giornata le portoghesi hanno perso 5-0 col Lyon ma questa volta sono consapevoli che un risultato utile potrebbe lasciarle in corsa per la qualificazione nell’ultima giornata in casa del Bayern. E pensare che sarebbe potuto essere a pari punti con le tedesche se esse non avessero battuto 1-0 il Lyon nell’ultima partita, lasciando l’OL nella condizione di dover fare risultato in Portogallo per essere certo di passare il turno.

Altri spunti della quinta giornata
Solo il Paris fino a ora si è qualificato matematicamente come primo del girone
garantendosi un posto ai quarti come testa di serie. Le parigine però mercoledì ospiteranno un Kharkiv alla ricerca del secondo posto ai danni del Madrid. Attualmente, infatti, tra Kharkiv e Real ci sono due punti di distacco dopo la vittoria delle ucraine in casa del Breidablik e la sconfitta del Madrid col Paris. Il Kharkiv proverà a restare sulla scia del Madrid che affronterà il 15 dicembre in Spagna all’ultima giornata.

Le date da segnare
Sesta giornata fase a gironi
15/16 dicembre

Sorteggio quarti di finale e semifinali
20 dicembre

Quarti di finale
Andata: 22/23 marzo
Ritorno: 30/31 marzo

Semifinali
Andata: 23/24 aprile
Ritorno: 30 aprile/1 maggio

Finale (Juventus Stadium, Torino)
Data da decidere

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

Focus Capocannoniere di Serie A TimVision Femminile: Valentina Giacinti viene raggiunta da Daniela Sabatino, ad una sola lunghezza Sofia Cantone e Lundin

Nella 10° giornata le reti sono state 14, di cui solamente 5 segnate in casa e ben 9 in trasferta, di cui 3 rigori (per Inter, Lazio e Fiorentina).

Daniela Sabatino, l’attaccante della Fiorentina che in virtù della doppietta contro l’Inter (della 9° giornata) e della doppietta contro il Pomigliano di questo weekend, prosegue il suo campionato in maniera molto positiva, raggiungendo così Valentina Giacinti a quota 7 reti,  l’attaccante del Milan sempre scarica che non riesce più a portare a segno un gol dalla gara contro l’ Empoli (gara del 7 novembre).

Proseguono a scalare troviamo sempre più giocatrici in corsa per il titolo 2021-22:

In seconda posizione rimane sempre Sofia Cantore, attaccante del Sassuolo, con 6 reti in attivo, ma sale anche a pari merito Karin Lundin, l’attaccante Svedese della Fiorentina, in virtù della sua rete contro il Pomigliano.

Salgono anche di un gradino Cristiana Girelli, attaccante della Juventus che sempre essersi sbloccata dopo le reti in Nazionale trova, sempre di testa, la doppietta contro il Sassuolo (reti che valgono il primato in classifica). Con le sue 223 reti in carriera (solo in campionato) detiene il suo record personale con 27 reti nel campionato 2014-15, anni in cui giocava ancora nel Brescia. Nella Juve il suo record personale (in campionato) è di 22 reti dello scorso anno. Al suo fianco non avendo messo a segno nessun gol in questa giornata: sempre a quota 5 reti, Asia Bragonzi dell’ Empoli, per lei che lo scorso anno militava nel Verona (con 6 reti in attivo su 15 presenze in campionato) è già molto vicina a superarsi.

Restano ferme, appena sotto, con 4 reti  ben 8 calciatrici pronte a fare il salto di posizione: Tatiana Bonetti dell’ Inter (che con la sua strepitosa doppietta contro il Verona sale per la corsa al capocannoniere femminile), Valentina Cernoia della Juventus, Annamaria Serturnini della Roma, Lineth Cadeno del Verona e Lana Clelland del Sassuolo ma salgono anche Ajara Nchout dell’ Inter e Martin Santamaria Adriana della Sampdoria.

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