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Reti internazionali del 2025: al terzo posto una calciatrice di Serie A, Girelli prima delle italiane

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Con l’inizio di dicembre, e dopo la sosta per le nazionali, si sta per concludere il 2025 con ancora ‘poche’ gare ufficiali rimaste per le varie squadre.  Al 30 novembre la leader per quanto riguarda le reti in campo internazionale era Claudia Pina con 16 gol, 7 con il Barcellona e 9 con la Spagna, seguita da Alessia Russo, seconda in classifica, con 13 marcature, 7 con l’Arsenal e 6 con l’Inghilterra.

Al terzo posto, invece, con 12 c’è Tessa Wullaert, 10 con il Belgio e 2 con l’Inter, alla pari di Alexia Putellas, 3 con il Barcellona e 9 con la Spagna, segue, poi, Ewa Pajor con 10 centri, divisi equamente tra Barcellona e Polonia. Nutrita la flotta di giocatrici con 9 centri composta da Stena Blackstenius, con una siglata con l’Arsenal e 8 con la Svezia, Catarina Macario, 2 con il Chelsea  e 7 con gli USA, Sandy Baltimore 3 con il Chelsea e 6 con la Francia, Michaela Khyrovar 4 con lo Sparta Praga e 5 con la Repubblica Ceca, e Lineth Beerensteyn, 6 con il Wolfsburg e 3 con l’Olanda.

Fuori dalla top ten, a fine novembre, risultavano altre cinque giocatrici ferme a quota 8 gol:  Nayeli Bolanos, a segno solo con l’Ecuador, Esther Gonzales, una con il Gotham e 7 con gli USA, Signe Gaupset, una con il Brann e 7 con la Norvegia, Alice Soto, 3 con il Monterrey e 5 con il Messico, e Elisabeth Terland 7 con il Manchester City ed una con la Norvegia. La classifica prosegue e con 7 reti ci sono svariate calciatrici tra cui l’interista Haley Bugeja, 4 centri con l’Inter e 3 con Malta, mentre tra le giocatici a 6 c’è Cristiana Girelli, a segno solo con la Nazionale.

Giada Greggi e Valentina Bergamaschi: “Gare utili per farci capire la distanza dalle migliori al mondo”

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

Doppia amichevole per la Nazionale Femminile che ha affrontato in trasferta gli USA. A margine della prima delle due gare giocate negli Stati Uniti Giada Greggi ha affermato ai microfoni ufficiali della FIGC: “Sapevamo che dovevamo affrontare una squadra difficile, nonostante questo siamo rimaste in partita. Si poteva fare di meglio, giocando con queste squadre ci si fortifica. Abbiamo fatto quello che potevamo ma sappiamo che si può sempre migliorare”. 

Le centrocampista ha poi aggiunto: “Nel corso della gara ci abbiamo messo coraggio e personalità, che dovevamo mettere sin da subito. Il gol preso a freddo ci ha un po’ destabilizzato ma poi ci siamo riprese e abbiamo fatto il nostro gioco. Sono rimasta sbalordita perchè ho visto tante bambine e questo fa bene per il calcio femminile, mi sono emozionata e quindi è stato bello giocare in uno stadio del genere”.

Anche Valentina Bergamaschi ha parlato alla fine della prima delle due gare sottolineando: “Queste partite servono a capire dove possiamo migliorare e ci confrontiamo contro una squadra seconda nel ranking mondiale. Queste amichevoli che ci piacciono giocare e ci possono dire dove siamo. Dobbiamo trarne vantaggio per fortificarci e ripartire più forti di prima”.

La laterale ex di Milan e Juve ha concluso: “Il mister ha chiesto pressione alta e personalità, abbiamo provato a fare il nostro gioco ed in alcuni casi della gara siamo riuscite a fare un buon possesso. Da un punto di vista fisico loro sono davvero forti e hanno un gran possesso palla, giocano davvero a ritmi elevati. Tutti quello che hanno di positivo cerchiamo di rubarlo in vista dei prossimi impegni”.

Women’s Nations League: la Spagna si riconferma davanti 55.000 tifosi all’Estadio Metropolitan

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Spagna ha vinto per la seconda volta consecutiva la UEFA Women’s Nations League, battendo 3-0 la Germania a Madrid grazie alla doppietta di Clàudia Pina e al gol di Vicky López nel ritorno della finale. La gara d’andata di venerdì a Kaiserslautern si era conclusa a reti inviolate, anche se la Germania aveva avuto le migliori occasioni della gara. Nel ritorno però le campionesse del mondo in carica hanno cambiato marcia si sono aggiudicate per la seconda volta il trofeo dopo il primo successo del 2023/24.

Momenti chiave

5′ Esther González calcia di poco a lato
45+3′ Anyomi sfiora il palo
61′ Pina sblocca il risultato
68′ Vicky López raddoppia il vantaggio
74′ Pina chiude la gara con la rete del 3-0

Riepilogo della partita

Dopo il forfait di Aitana Bonmatí per una frattura alla gamba, la Spagna schiera Vicky López titolare, unico cambiamento rispetto a venerdì per entrambe le squadre. Dopo cinque minuti, le spagnole sfiorano il vantaggio con Esther González su passaggio di Clàudia Pina, ma il tiro dell’attaccante spagnola finisce di poco a lato. La Germania schiera la stessa formazione dell’andata a Kaiserslautern, quando nonostante le tante occasioni non era riuscita a superare la portiera spagnola Cata Coll. Le tedesche provano a impensierire la Spagna, ma la portiera avversaria ferma lo slancio della Germania parando una conclusione ravvicinata di Franziska Kett.

Le campionesse in carica giocano meglio rispetto a venerdì, con Alexia Putellas, Esther e Vicky che creano diversi pericoli prima dell’intervallo. Allo scadere del primo tempo, la Germania va nuovamente vicino al gol, ma il tiro di Nicole Anyomi esce di poco a lato. La partita rimane in equilibrio fino all’ora di gioco, quando la Spagna sblocca il risultato con un rasoterra di Pina su assist di Mariona Caldentey. Sette minuti dopo arriva il raddoppio: Vicky entra in area dalla destra, si sposta la palla sul sinistro ed effettua un tiro a giro che non lascia scampo ad Ann-Katrin Berger. Al 74′ la Spagna si porta sul 3-0: Pina intercetta un passaggio a centrocampo, si lancia in avanti e lascia partire una conclusione che finisce all’incrocio dei pali. Giulia Gwinn sul finale sfiora il gol della bandiera, ma la partita si conclude sul 3-0. La Germania continua ad attendere da nove anni il suo primo titolo senior importante dopo quello conquistato alle Olimpiadi del 2016.

Player of the Match: Clàudia Pina (Spagna)

“In una partita molto combattuta e tirata, ha lasciato il segno fin dall’inizio con ottimi dribbling, passaggi e cross precisi. Spina nel fianco della Germania sulla fascia sinistra, ha avuto un’intesa perfetta con Caldentey nel primo gol, importantissimo, e poi ha segnato il terzo con un gran tiro dalla distanza”.
Osservatori Tecnici UEFA

L’opinione del reporter: Andrea De Ferrater dall’Estadio Metropolitano

La Spagna ha sconfitto una Germania tenace per la seconda volta appena nella sua storia, dopo un secondo tempo in cui ha dettato il ritmo della partita e creato numerose occasioni, con Pina e Vicky protagoniste. Sonia Bermúdez conquista il suo primo titolo come allenatrice della Spagna, il terzo trofeo per questa generazione di giocatrici che continuano a fare la storia e hanno difeso con successo la UEFA Women’s Nations League vinta nel 2024.

Statistiche

  • Anche Cata Coll, Ona Batlle, Irene Parades, Olga Carmona, Laia Aleixandri, Athenea del Castillo, Marino Caldentey, Vicky López e Jenni Hermoso hanno partecipato (così come Aitana Bonmatí ed Eva Navarro che sono scese in campo nell’andata di venerdì) alla vittoria della Spagna per 2-0 contro la Francia nella finale dell’edizione inaugurale della UEFA Women’s Nations League, disputata a Siviglia nel febbraio 2024.
  • Pina ha chiuso la fase finale come capocannoniera con quattro gol, ma ha anche vinto la classifica marcatrici della UEFA Women’s Nations League 2025 insieme alla belga Tessa Wullaert con otto gol.
  • In otto incontri disputati prima del 2025, la Spagna non aveva mai battuto la Germania. Quest’anno la Spagna ha sconfitto la Germania due volte in tre incontri: nella partita di oggi e nella semifinale di UEFA Women’s EURO di luglio, vinta per 1-0 dopo i tempi supplementari.
  • I 55.843 spettatori hanno stabilito il record sia per una fase finale della Women’s Nations League che per una partita in casa della Spagna.

“Alexia Putellas ha vinto il premio per la sua continuità durante tutto il torneo. Si è sempre impegnata per cercare di fare la differenza in campo, riuscendoci il più delle volte. È una giocatrice fondamentale per la sua squadra e ha anche segnato gol decisivi contro la Svezia in semifinale”.
Osservatori Tecnici UEFA

Formazioni

Spagna: Cata Coll; Ona Batlle (Fiamma 88′), Irene Paredes, Mapi León, Olga Carmona; Vicky López (Athenea 71′), Laia Aleixandri, Alexia Putellas (Jana Fernàndez 88′); Mariona, Esther González (Hermoso 80′), Clàudia Pina (Imade 88′)

Germania: Berger; Gwinn, Minge, Knaak, Kett; Senss, Nüsken (Dallmann 80′); Cerci (Zicai 66′), Brand (Hendrich 80′), Bühl; Anyomi (Martinez 66′)

 

Giornata “anti goal” per il girone D – Si accende, intanto, la classifica

Prosegue il variegato percorso delle formazioni formanti il girone D di Serie C. Archiviata la giornata 7 di campionato, ad essere evidenziata è una certa povertà di goal; perché?

In tale occasione sono stati due i finali a reti bianche, che hanno coinvolto Colleferro – Lecce e Villaricca – Salernitana; buone notizie da citare sono, invece, quelle accolte dal Catania: sorpasso avvenuto per la squadra siciliana che ha battuto la Virtus per 2 a 0. Un epilogo importante che la pone ora in “posizione vedetta”.

Il Matera (che durante il precedente appuntamento aveva ritrovato il sorriso con i primi tre punti stagionali) nulla ha potuto contro l’Academy Abatese: uno scontro non scontato e giocato fino all’ultimo secondo, che ha premiato le campane per 1-0.

Trionfo anche per la Pink Sport, sicura tra le mura del CUS Unical (2-0), colpo di scena, invece, per l’attesa Palermo – Rende, non disputata a causa della mancata presentazione della squadra cosentina; tale scenario ha consegnato la vittoria a tavolino alle padrone di casa, attualmente al secondo posto in classifica.

Primi sei gradini statistici fumanti: Villaricca, Colleferro, Abatese, Salernitana e Palermo potrebbero accendersi prossimamente in modo da accorciare pericolosamente sulla capolista. Rimane il dubbio Rende, cui seguiranno notizie ufficiali sulla condizione emersa.

Ora una pausa che servirà da ricarica; per il ritorno in campo (previsto il 14 dicembre) andranno in scena: Academy Abatese – Catania, Lecce Women – Villaricca, Pink Sport Time – Palermo, Salernitana – Matera, Sportiva Rende – Colleferro, Virtus – CUS Unical.

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Bianca Buttiglione, Pink Sport Time: “Palermo? Ci aspettiamo una gara intensa. Auguro a me ed alle mie compagne un anno ricco di soddisfazioni!”

Photo Credit: Gabry Latorre

Buone notizie in casa Pink Sport: la compagine ha saldato ulteriori tre punti, stavolta tra le mura del CUS Unical. 2-0: questo il finale che, dopo sette giornate, pone l’undici di mister Cristina Mitola in ottava posizione a quota 10.

Una conferma del potenziale d’insieme – secondo Bianca Buttiglione -. Ecco cosa ci ha raccontato, a tal proposito, la classe 2006: «abbiamo incontrato una squadra tenace, molto fisica, che ha reso la partita piuttosto ostica, in quanto anche il campo in erba vera sporcava il gioco. Nonostante questo, siamo riuscite a prevalere, con una prova di carattere che ci ha permesso di segnare due belle reti, una di Rizzi e l’altra di Paparella, entrambe nel primo tempo».

Vista la soddisfazione raccolta, la chance di avvicinamento al quinto posto potrebbe concretizzarsi. L’imprevedibilità del campionato, però, è sempre molto attiva: se ci sono stati, per ora, dei risultati “sorpresa” che in qualche modo hanno cambiato la percezione del percorso? La calciatrice ha risposto così: «Dopo sette giornate, osservando la classifica e le partite giocate, sicuramente si può dire che le squadre campane e siciliane si stiano imponendo; il Villaricca e la Salernitana, ad esempio, ci hanno messe alla prova, ma non ci hanno spaventate.

La carta da giocare per poter dimostrare di meritarci più risultati positivi in campionato? È la consapevolezza di poter proporre un bel gioco e il coraggio di mettere in pratica tutto ciò che viene provato in allenamento, cercando anche di trovare piu volte il goal».

La prossima domenica la giocata tra le mura amiche contro il Palermo; atteso, quindi, uno scontro che potrà fungere da ottimo banco di prova, visto l’avversario da vertice. Considerato tale specchio, la stessa ha riferito: «ci aspettiamo una gara intensa, da affrontare con la giusta aggressività e da preparare con impegno, il quale non manca a questo gruppo dal primo giorno d’allenamento.

Il mese di dicembre sarà dispendioso ma stimolante, avendo, tra campionato e Coppa, partite importanti. Sicuramente non mancherà il divertimento!».

Gli obiettivi per il viaggio stagionale si rivelano, spesso, i più personali e disparati. Il sogno di Buttiglione per quello in corso? «vorrei cercare di dare un aiuto maggiore alla fase offensiva, magari trovando il goal più spesso. Auguro a me e alle mie compagne di squadra un anno ricco di soddisfazioni e sorrisi, raggiungibile solo con la consapevolezza di aver dato tutto; c’è ancora un bel po’ su cui lavorare, ma la determinazione non manca!».

Si ringrazia Bianca Buttiglione e la società tutta per la gentile concessione.

Francesca Blasoni, Arezzo: “Grata per questo rinnovo. Umiltà e costanza? Chiave per continuare sulla scia positiva”

Photo Credit: ACF Arezzo

Un’altra partita di carattere per l’Arezzo, reduce da una seconda vittoria consecutiva nell’attuale fase di campionato; il finale, trovato davanti all’agguerritissimo Lumezzane nel week end, ha riaperto le porte a fiducia e ottimismo, per una squadra che sta dimostrandosi coraggiosa e forte di identità, anche quando le difficoltà appaiono dietro l’angolo.

Attesa un’altra domenica di gare non scontate e le amaranto avranno la possibilità di tornare in campo a quota 13. Tanti ancora gli impegni, chiari, inoltre, gli obiettivi da perseguire: con piacere ne abbiamo parlato con Francesca Blasoni, nota 72 della Prima Squadra aretina.

Benvenuta! Terza stagione per te in maglia amaranto, un rinnovo in questi colori, quindi, che ti conferma sicurezza in difesa. Come procede il tuo percorso, che squadra hai ritrovato e quali sono gli obiettivi per la stagione in corso?

«Sono grata alla società per questo rinnovo, segno importante di fiducia nei miei confronti; questo è stato riconfermato ad inizio stagione, proprio in un periodo per me caratterizzato da un infortunio. La società mi è stata vicino e mi ha supportata.

La squadra? Ho ritrovato un gruppo composto da veterane e giovani che hanno voglia di dimostrare il loro valore e vasto potenziale. L’obiettivo è migliorarsi sempre, a livello individuale, ma soprattutto di insieme, inteso come risultati e piazzamento in classifica, cercando di superare le stagioni precedenti».

Dopo un avvio a rilento, la formazione sta pian piano ritrovando la sua strada ed iniziando a raccogliere i frutti del duro lavoro fatto da inizio stagione (anche se i risultati non sono sempre direttamente proporzionali al reale potenziale della squadra e sono tanti i fattori da considerare durante l’interno percorso). Quanto sono stati importanti gli ultimi due risultati per l’umore ed in che modo analizzeresti le due dispute?

«Il cambio di marcia per me è avvenuto già dalla partita contro il Brescia: per l’occasione ci siamo presentate in campo con un atteggiamento diverso, da lì abbiamo iniziato a raccoglierne i frutti.

Nelle ultime partite abbiamo dimostrato il nostro reale potenziale e questo, associato ai punti portati a casa, ha contribuito a sollevare il morale dell’ambiente».

Domenica una chance su rigore ed una ottima performance in termini di difesa del risultato vi ha regalato il pieno bottino in casa Lumezzane. Quale dovrà essere l’approccio chiave, d’ora in poi, per poter pensare di continuare sulla scia positiva? In che modo sta procedendo internamente il lavoro in tal senso?

«Abbiamo dimostrato di essere squadra sia in fase offensiva che difensiva, rimanendo ordinate, compatte e concentrate anche quando nel secondo tempo il Lumezzane ha alzato il baricentro.

Penso che abbiamo trovato un nostro equilibrio, pertanto penso che continuare con umiltà e costanza sugli aspetti prima elencati sia la chiave per continuare sulla scia positiva».

Dopo la pausa Nazionali ospiterete il Como. Quale dovrà essere il “plus” in tale occasione e quali sono, invece, le aspettative?

«Il focus riguarda sempre noi, indipendentemente dall’avversario: se manteniamo un certo atteggiamento ed ordine in campo, possiamo dimostrare di potercela giocare con tutte le squadre. Ad ogni modo, affrontare la prima in classifica rappresenta una motivazione in più per dare il massimo».

Lascia, se ti va, un personale augurio per il viaggio 2025/26.

«Ci auguro di continuare a rimanere unite e compatte, anche quando sulla nostra strada si presenteranno difficoltà dalle quali potremo uscire sempre più forti, insieme!».

Nazionale U19 Femminile – Le Azzurrine tengono botta con la Svizzera e chiudono il Round 1 al primo posto.

Lo 0-0 con la Svizzera maturato a Pontedera vale il primato nel girone. L’11 dicembre al sorteggio per il prossimo turno di qualificazione l’Italia sarà testa di serie.

La cronaca della partita. Ancora una volta Matteucci cambia parte del proprio undici iniziale e rispetto alla sfida del Viola Park di sabato pomeriggio sono quattro i nuovi innesti della formazione di partenza: Mazzocchi tra i pali, Tosello sull’out sinistro della difesa, oltre a Zanoni e Vitale a centrocampo. I ritmi blandi e la voglia di non scoprirsi producono inevitabilmente una partita bloccata che vive di sporadiche emozioni, anche se con il passare dei minuti è la Svizzera ad alzare maggiormente il proprio baricentro, senza però creare grandi pericoli alla retroguardia azzurra. Il primo vero sussulto arriva al 17’, quando le elvetiche sprigionano tutta la loro velocità in campo aperto con una ripartenza da corner contro; il tentativo finale in scivolata di Bianchi, però, non è preciso e si spegne lentamente sul fondo. Il match vive una trama a fasi alterne, anche se in realtà è più che altro la confusione – unita alla paura – a prevalere. Al 40’ la prima vera occasione da rete per l’Italia nasce da una percussione sulla destra di Venturelli, il cui cross viene smanacciato in qualche modo da Zwyssig; la mischia che ne nasce non viene però capitalizzata e la retroguardia svizzera può tirare un sospiro di sollievo per il pericolo evitato.

Al rientro in campo è un’altra Italia quella ammirata dal pubblico e strigliata negli spogliatoi da Matteucci. E dopo appena cinque minuti di gioco ecco arrivare l’episodio che potrebbe dare una svolta sostanziale al match: il tentativo di spazzata di Jaggi, anziché il pallone colpisce in pieno invece Ventriglia, provocando un rigore solare che la direttrice di gara assegna senza esitazioni. Dagli undici metri si presenta la capitana Cherubini che opta per un tiro incrociato con il suo sinistro: Zwyssig è però reattiva e il suo balzo mantiene invariato il punteggio. È un pomeriggio che trasuda sfortuna per la capitana, costretta a uscire dal campo al 18’ per un rude intervento di Rondalli in mezzo al campo.

La sfida è più intensa, mentre l’apprensione è riversata sia sul terreno di gioco che a bordo campo, con Cherubini trasportata in braccio per le cure necessarie. Al 20’ un’accelerazione di Tosello dà il la alla manovra azzurra, con Galli che però non riesce a concretizzare la confusa occasione che ne scaturisce in seguito in area. Le Azzurrine continuano a proporsi e a difendersi con ordine, senza concedere reali chance alla Svizzera. Dopo tre minuti di recupero, vissuti senza nemmeno troppa agitazione, per la verità, si arriva così alla conclusione di una sfida che riporta l’Italia in vetta al termine del suo girone del Round 1: era già accaduto un anno fa ed era successo anche nel 2022. Come in questi due felici precedenti, la speranza è quella di essere protagonisti anche nel Round 2 e di tornare a disputare – per la terza volta negli ultimi cinque anni – la fase finale degli Europei femminili Under 19.

SVIZZERA-ITALIA 0-0
SVIZZERA: Zwyssig; Wallin, Gerlof, Jaggi (34’st Thuer), Ammann; Rondalli, Looser (1’st Schenk), Seliner, Mece; Bianchi, Vonnez (14’st Schmitz). A disp.: Kramoviku, Brunner, Keller, Gmur, Hinder, Edelmann. All.: Maglia
ITALIA: Mazzocchi; Venturelli, Consolini, Lombardi, Tosello; Langella, Cherubini (18’st Robino); Zanoni, Ventriglia, Vitale (11’st Taddei); Galli (34’st Ferraresi). A disp.: Bucci, Bertora, Bonanomi, Verrini, Bertero, Bedini. All.: Matteucci
Arbitra: Lisiecka-Sek (POL). Assistenti: Zygmond (POL) e Valeva (BUL). IV Ufficiale: Georgieva (BUL)
Note – Recupero: 0’pt, 3’st. Al 6’st Zwyssig para un rigore a Cherubini. Ammonite Consolini, Jaggi, Taddei, Gerlof, Lombardi

Alisha Lehmann tedofora per le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nel lungo viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, che dal 26 novembre sta attraversando Grecia e Italia toccando tutte le 110 province del nostro Paese, F.C. Como Women è orgogliosa di annunciare che Alisha Lehmann, attaccante del Como Women, è stata selezionata come tedofora ufficiale del percorso che condurrà la Torcia Olimpica fino alla Cerimonia di Apertura del 6 febbraio allo stadio San Siro.

“Sono davvero orgogliosa di poter portare la Fiamma Olimpica per l’evento sportivo più importante al mondo” ha dichiarato la calciatrice – per me è un grande onore”.

 

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