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Atlético Madrid Femminile: Amanda Sampedro sceglie il 6 di Koke

Amanda Sampedro sarà il numero 6 dell’Atlético Madrid Femminile. In questo modo sia la squadra maschile che la squadra femminile, avranno il numero 6 come Capitani della squadra. “Per me il 6 è il numero di un punto di riferimento come Koke. Non potete immaginare quando mi rende felice difendere questa maglia con questo stemma. Speriamo in una stagione piena di soddisfazioni” ha dichiarato la centrocampista nata a Madrid. Amanda giocherà il campionato numero 21 con la maglia dell’Atlético. Ora ne ha trenta ma arrivò alla squadra colchonera che aveva solo 9 anni.
“Spero di essere all’altezza di questa maglia ed è una grande sfida personale difendere questo numero e questi colori.” L’Atlético Madrid ha iniziato la preparazione il 26 luglio e oggi 8 agosto giocherà la prima amichevole al Centro Sportivo Wanda Alcalà de Henares sfidando il Milan. In questo modo ci sarà la prima uscita ufficiale dell’allenatore Oscar Fernandez e dei sette acquisti del calciomercato estivo dell’Atlético Madrid.

Sport in gravidanza (seconda parte)

La futura mamma può praticare diversi tipi di attività fino al momento del parto sempre che non abbia particolari problemi di salute. In generale ci si orienta verso esercizi semplici con un bassissimo rischio di infortunio. È però molto più importante che ogni attività praticata durante la gravidanza sia frutto di una programmazione personalizzata senza dimenticare quali siano gli accessori che non devono mancare.

Sarà dunque indispensabile una visita medica, anche nel caso in cui si pratichi attività fisica da tempo, soprattutto se si tratta di attività fisica specifica. Lo sport in gravidanza fa bene ma non bisogna prenderlo troppo alla leggera, ha molteplici effetti positivi sulla gravidanza, sul parto, e sul post parto. Occorre quindi trovare la giusta misura tra il desiderio di essere in forma, e quello di ritornare subito in forma evitando di provocare dei danni alla gravidanza.

Le mamme fisicamente attive hanno spesso una gravidanza priva di complicazioni con un travaglio più agevole e veloce. Senza considerare inoltre che l’incidenza del parto cesareo e di altre forme di parto assistito è molto più bassa.

L’attività fisica in gravidanza non ha lo scopo di migliorare lo stato di forma, ne tanto meno deve indurre a credere che ci sia la possibilità di mantenere lo stato di forma precedente alla gravidanza. La futura mamma deve però sempre sentirsi bene prima, durante e dopo l’attività fisica. Le gravidanze a rischio, richiedono maggiori attenzioni in base alla gravità del fattore di rischio. Maggiore attenzione è rivolta:

Le patologie cardiovascolari (insufficienza cardiaca e interventi cardiologici);
Ipertensione
Tendenza alle varici
Predisposizione alla trombosi
Anemia
Asma bronchiale
Familiarità con l’aborto spontaneo
Diabete mellito
Malattie reumatiche
Malattie infettive
Gravidanza multipla.

Bisogna inoltre considerare che le nausee e le vertigini non sono sempre da attribuire a modificazioni fisiche, ma talvolta sono riconducibili anche a cause psicologiche, per questo motivo l’essere fisicamente attive crea dei benefici notevoli per le future mamme. Per adattarsi a questo nuovo status bisogna essere in grado di ascoltare il proprio corpo, la percezione del proprio “io” corporeo, modulando il grado di sforzo adeguandolo al proprio stato di forma e finalizzato al benessere. Mano a mano che la gravidanza avanza ed il peso aumenta, una donna si sente sempre meno in forma e propensa a muoversi, un allenamento costante, adeguato alla fase di gravidanza, migliora l’efficienza del corpo (anche se soggettivamente si può avere l’impressione contraria).


Ginnastica pre e post parto
Cercate di praticare sport 3 volte alla settimana. In generale un’attività fisica adeguata offre molti vantaggi, sempre ponendo attenzione ad aumentare il livello di benessere e non il livello di prestazione. La temperatura corporea non deve superare i 38°C  per lunghi periodi, in modo tale da non sovraccaricare il sistema di termoregolazione.

Assumete una sufficiente quantità di liquidi!

Usate calzature specifiche che favoriscano un sufficiente grado di ammortizzamento, che sostengano il corpo e attutiscano i colpi; le vibrazioni sono una sollecitazione negativa durante la gravidanza. Anche l’abbigliamento deve essere comodo e adatto allo sport praticato, evitando gli abiti stretti che possono costringere troppo. Durante l’attività fisica per controllare la frequenza cardiaca indossare un cardiofrequenzimetro facendo attenzione a non superare i valori di soglia individuali.

Quando il livello di attività fisica diventa eccessivo, il corpo della mamma o quello del bambino danno dei segnali, come ad esempio la respirazione affannosa, il polso accelerato, dolori, vista annebbiata. In tali situazioni è necessario ridurre l’impegno motorio o interrompere definitivamente lo sforzo fisico.

La donna in gravidanza è in sostanza un “atleta” da allenare in preparazione del parto; è infatti necessario presentarsi in perfette condizioni psico-fisiche per il lieto evento. Per ottenere una buona condizione generale è quindi fondamentale seguire un programma di allenamento specifico.

La ginnastica pre parto può essere effettuata fino al 9° mese, dal 7° mese è però preferibile eseguire gli esercizi da seduti o da proni, per non pesare sulla parete addominale e già dal 4° mese è meglio evitare la posizione supina. La ginnastica post parto ha obiettivi leggermente diversi rispetto perché durante la gravidanza la donna ha subito dei cambiamenti graduali nel fisico, nelle emozioni e negli atteggiamenti. Nel giro di poche ore dalla nascita il bambino è nato e già incominciano una nuova serie di cambiamenti. Alcuni tendono a riportare il tuo fisico allo stato precedente alla gravidanza, mentre altri ti aiutano a fornire il necessario sostentamento al tuo bambino.

Gli effetti di questi cambiamenti possono durare fino a cinque mesi dopo il parto e provocare anche dolori, specialmente articolari, alla colonna vertebrale e al bacino, estendendosi a volte fino alle natiche o alle gambe. Anche la sinfisi pubica può dare problemi. Per tali motivi è bene praticare attività fisica anche dopo il parto,  per facilitare il recupero funzionale, e tornare con gioia alla vita di tutti i giorni.

Crotone: interessante colpo spagnolo per le rossoblù

Colpo per il Crotone che ha annunciato l’arrivo di Lydia Raja Martinez. Il difensore spagnolo, classe ’96, può giocare anche in mezzo al campo.
Nei suoi trascorsi esperienze, per tre anni a testa, con l’A.F Cartagena Féminas ed il Lorca féminas A.D e U.D Tres Cantos, tra Eccellenza Serie C.
Negli ultimi anni ha giocato poi nell’Aguilas Femenino, dove ha ottenuto la promozione nella terza serie spagnola.  Lydia Raja Martinez si è  laureata in scienze motorie nell’Istituto Nazionale di Educazione Fisica di Madrid,  specializzata successivamente in calcio e judo, ed ha conseguito anche l’abilitazione come allenatrice livello Uefa B.
Nei giorni scorsi gli annunci delle intese con il portiere Vanessa Esposito, la centrocampista Giorgia Vrenna e i difensori  Giada Papaleo  e Giada Vrenna tutte 2004Conferme anche per i difensori Giulia Criseo ed Ilaria Torano del 2003 e Giada Rania del 2002. Rese note le permanenze anche del difensore classe ’97 Silvia Chiellini, della  laterale classe ’98 Federica Cardone, la punta classe ’05 Mariapia Forciniti,  Fiorella Vona attaccante classe ’04 e il difensore classe ’05 Veronica Vetere.

Roberta Isoleri, Albenga: “Il nostro più grande obiettivo era quello di divertirci insieme e creare un gruppo pronto a crescere”

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L’Albenga è uno dei team ripartiti in primavera nel torneo regionale d’Eccellenza ligure. La società presieduta da Claudia Fantina Colla, e seguita dai dirigenti Benedetto D’Orio Andrea Mei  è stata guidata come nello scorso campionato dal tecnico Maurizio Carle. Il capitano della squadra giallorossa è Roberta Isoleri, classe ’96 originaria proprio di Albenga: abbiamo raggiunto per qualche impressione sull’ultima annata il difensore da diversi anni in forza al team liguri.

Roberta eravate reduci dallo scorso torneo di Eccellenza ligure, come era andato per voi?
“Lo scorso anno era stato per noi abbastanza deludente, purtroppo per motivazioni varie, il campionato non è andato proprio come lo avevamo preparato. Poi lo stop forzato ci ha lasciate un po’ con l’amaro in bocca”.

Poi lo stop causa pandemia come avete vissuto voi quel periodo?
“Indubbiamente il campo è mancato tanto. Tornare sul campo dopo sette mesi è stato piacevole ma allo stesso tempo dura sul piano fisico, poiché abbiamo dovuto ricominciare da capo”. 

In estate la riapertura. Quanto entusiasmo c’era nel gruppo nei primi allenamenti? Quali erano gli umori nei primi giorni di lavoro?
“La voglia di ricominciare al più presto era grande. Sapevamo però che tornare totalmente alla normalità per il momento che stiamo vivendo non era una cosa semplice. Poi piano piano le riaperture ma purtroppo per ricominciare il campionato era troppo tardi”.

Poi una brevissima apparizione nello scorso autunno in gare ufficiali giusto?
“Si, l’idea di riuscire a ricominciare era fantastica ma purtroppo a parte le due partite di Coppa Liguria ci hanno nuovamente stoppati per cause maggiori”.

Quali erano i vostri obiettivi all’inizio della stagione? E i tuoi?
“Per quest’anno ci siamo affidate alla società dell’ Albenga 1928, la quale ci sta sostenendo e sta puntando molto sulla femminile. Il nostro più grande obiettivo era quello di divertirci insieme e creare un gruppo pronto a crescere”.

Avete disputato il campionato ligure. Come è andata? Soddisfatte del percorso fatto?
“Onestamente non pensavo che saremmo riuscite a riprendere il campionato ma tra alti e bassi ad aprile abbiamo giocato la prima partita dell’anno contro la squadra più ostica che ha in seguito vinto il campionato. Abbiamo vinto tre partite con un buon entusiasmo e purtroppo abbiamo perso le altre complice anche qualche infortunio di giocatrici importanti per la squadra”.

Come hai trovato il livello del vostro girone?
Il livello del campionato dal mio punto di vista si sta piano piano alzando, grazie anche alla visibilità che si sta dando a questo sport. Molte ragazze, infatti, si stanno avvicinando a questa realtà”.

Nella prossima stagione rimarrai con l’Albenga? Ripartirete insieme dal campionato d’Eccellenza?
“Per l’anno a venire rimarrò con l’Albenga, probabilmente riusciremo ad arricchire la squadra con altre giocatrici di esperienza. Speriamo per un futuro si riuscire a creare anche una squadra Juniores per permettere a tutte di giocare di più”.

La partecipazione della Sampdoria in Serie A potrà dare ancora più slancio alle giovani per avvicinarsi a questo sport?
“Sicuramente la partecipazione della Sampdoria in Serie A, che darà di sicuro molta visibilità al movimento, gioverà al calcio femminile ligure che resta ancora troppo spesso sottovalutato”.

Credit Foto: Ramelia Pazzari

Pubblicato il Protocollo con le indicazioni per la pianificazione, l’organizzazione e la gestione delle attività dilettantistiche e giovanili

La FIGC ha pubblicato il Protocollo con le indicazioni generali finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 per la pianificazione, l’organizzazione e la gestione delle attività dilettantistiche e giovanili per la Stagione Sportiva 2021/2022 (allenamenti, attività pre-gara e gare).

Il Protocollo si applica a tutte le attività dilettantistiche e giovanili (compresi il Calcio Femminile, il Futsal, il Beach Soccer, il Calcio Paralimpico e Sperimentale e gli arbitri di tutte le relative categorie) di livello nazionale (o comunque riconosciute ‘di preminente interesse nazionale’ dalla Federazione o relative alle fasi finali nazionali di competizioni regionali), ovvero di livello regionale o provinciale, secondo le specifiche modalità applicative indicate nella sezione relativa ai requisiti medici.

Per consultare il documento clicca qui

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Speciale Report FIFA “Setting the Pace”: Cina

La Chinese Women’s Super League della Chinese Football Association è la massima lega del calcio femminile in Cina. I club che prendono parte al campionato sono 10, dove la stagione dura 7 mesi da marzo a settembre. Solo il 10% dei club femminili sono associati con un club maschile. Il 50% degli allenatori ha una licenza da Pro e ben l’80% delle squadre presenta un settore giovanile. Inoltre, nello staff tecnico ben 10.2 è la media di persone che lavorano full-time e 5.2 quella dello staff amministrativo.

Il ricavato medio dei club è stimato a $1.1m e ben il 30% dei club raggiunge il break-even point o hanno un profitto.

La partita con più fan risale al 2019 con 11863 spettatori nel match tra Beijing contro Wuhan. Mentre la media di pubblico durante il 2019 alle partite della massima serie è stata di 1840 persone.

A livello di Nazionale, la squadra femminile si trova al 15esimo posto del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking.

L’età media delle giocatrici è di 24 anni, dove il 95% utilizza il calcio come fonte di salario principale ricevendo così un salario mensile e un contratto scritto con il club di appartenenza.

Negli ultimi 5 anni vi sono state 3 differenti vincitrici della massima serie del calcio femminile in Cina. L’ultima stagione è stata vinta da Jiangsu Suning.

Anna Baroni e Cristina Diamanti, Pistoiese: doppia conferma per le toscane

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Ancora due ufficialità di mercato per la Pistoiese, ai nastri di partenza della prossima Serie C. Hanno infatti sottoscritto l’accordo che le lega al club presieduto da Gianpaolo Bonacchi, Anna Baroni, difensore classe ’95, e Cristina Diamanti, centrocampista classe ’98.

Il club toscano, guidato dal direttore sportivo Stefano Barsotti, nei giorni scorsi aveva annunciato diverse calciatrici in forza alle orsette.
Vestiranno la casacca arancione la punta Gaia Sitri, classe ’02,  Rossella Maroso, centrocampista  classe ’03, Rebecca Puddu, terzino classe ’02 Bianca Valoriani, centrocampista classe ’99, Elena Mannucci, centrocampista classe ’97, Silvia Schiavone, portiere classe ’02,  Giulia Cotrer, centrocampista classe ’99, Elena Dimaggio, esterno classe ’00, e  Marta Persichini, punta classe ’00.

Giulia Colavolpe e Francesca Carnevale, Chieti: doppio rinnovo in casa abruzzese

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Credit: Chieti Calcio Femminile

Nelle ore scorse doppio annuncio in casa Cheiti in vista della prossima stagione da disputare nel girone C  Serie C. Francesca Carnevale, centrocampista classe ’00, e  Giulia Colavolpe, attaccante classe ‘00,  rinnovano con il club abruzzese allenato da Lello Di Camillo.

Nei giorni scorsi poi per le abruzzesi, gli annunci delle intese con  Giada Di Camillo, difensore classe ’90,  Lisa Falcocchia, portiere classe ’02, Alessia Cutillo, centrocampista classe ’93,  Alessia Stivaletta, attaccante classe ’97,  Giulia Di Camillo, centrocampista classe ’91, Valentina Esposito, difensore classe ’86,  Maria Rosaria Russo, centrocampista classe ’96, Alisia De Vincentiis difensore classe ’03, e Simona Vizzarri, difensore classe ’94, Lara Seravalli, portiere classe ’00, Ilaria D’Intino, esterno classe ’04, ed Antenisca Di Sebastiano, centrocampista classe ’03.

Speciale FIFA Benchmarking Report Women’s Football: allenare nel calcio femminile nel mondo tra requisiti e attuali richieste

La FIFA Women’s Football Strategy include tra i propri obiettivi un miglioramento tecnico degli allenatori per avere coach sempre più preparati e pronti ad affrontare nuove sfide.

Ben il 93% degli allenatori ha una licenza da allenatore nelle massime leghe del calcio femminile del mondo, dove inoltre il 64% delle leghe richiede che l’allenatore della prima squadra della top serie abbia una licenza Pro o A.

Vi è una positiva correlazione tra allenatori che hanno una licenza di livello alto e i risultati positivi della squadra (65%). Inoltre, vi è correlazione sull’audience dove vi sono allenatori con licenze Pro o meno (111000 vs 22000). È chiaro che più il prodotto è attraente, maggiore è il successo.

Gli allenatori maschi sono di gran lunga più presenti rispetto alle donne, rispettivamente 88% vs 12%. Solo in Inghilterra, Sud Africa e Corea le femmine nel ruolo di coach sono in maggioranza.

Reso noto il nuovo organigramma dell’Orobica Calcio Bergamo

L’Orobica Calcio Bergamo, a sostegno della crescita non solo delle proprie atlete ma anche e soprattutto della propria società, ha apportato nuove ed interessanti novità nella composizione della propria struttura, al fine di rispondere al meglio alle nuove sfide che attendono il futuro del calcio femminile.
A seguito di una approfondita analisi dei ruoli e delle competenze, in considerazione delle esperienze maturate negli anni e della volontà di raggiungere un livello maggiore di professionalità, anche attraverso qualifiche ufficiali acquisite, a partire dalla stagione 2021/22, gli staff saranno così composti.
SOCIETÀ E STAFF DIRIGENZIALE
_ Presidente e Responsabile della Gestione: Dott.ssa Patrizia Meroni
_ Vicepresidente: Tammeo Raffaella
_ Direttore Generale: Dott. Marini Antonio
_ Segretario Generale: Monica Dossi
_ Direttore Sportivo: Antonio Castiglione
_ Responsabile del Settore Agonistico: Fabio Taiocchi
_ Responsabile del Settore Giovanile Scolastico: Dr.ssa Francesca de Giovanni
_ Responsabile Ufficio Stampa: Dott. Riccardo Rossi
_ Responsabile Attività Scolastiche: Dott. Federico Ranzanici
_ Responsabile Attività di Base: Sergio Paganini
_ Responsabile organizzativo Settore Agonistico: Dott. Andrea Bonati
_ Responsabile organizzativo SGS: Lamera Claudia
_ Team Manager Prima Squadra: Odette Milesi
_ Team Manager Primavera: Francesca Tenace
_ Team Manager Squadre SGS: Massimo Zoppini
STAFF MEDICO
_ Medico sociale: Dott. Daniele Martini
_ Fisioterapista: Dott. Carlo Rampinelli
_ Massaggiatore: Dott. Marco Sulas
STAFF TECNICO
_ Responsabile Tecnico: Claudio Allievi
_ Responsabile Prima Squadra: Ing. Marianna Marini
_ Responsabile Preparatori Atletici: Dott. Andrea Zambelli
_ Responsabile Allenatori dei Portieri: Luca Piazzalunga
_ Responsabile U19 Primavera: Roberto Monti
_ Responsabile Attività Motoria Scuola Calcio Élite: Prof. Giuseppe Acri
_ Responsabile U17-Allieve: Susy Milesi
_ Responsabile U15-Giov. Reg.: Michele Cerullo
_ Responsabile U12: Marco Silani
_ Responsabile U11: Fabio Butta
_ Responsabile U10: Giorgia DeVecchis e Giuseppe Acri
_ Responsabile U8: Dott. Niki Ranalli
Si ringraziano gli sponsor, tutti gli addetti ai lavori e i sostenitori delle nostre Bergamo Sharks sempre di più e sempre presenti.

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