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Noemi Manno alla Roma Calcio Femminile

Roma calcio femminile, attivissima sul mercato, annuncia l’arrivo dal Pomigliano dell’attaccante ventiduenne Noemi Manno che, malgrado giovanissima, vanta già una buona esperienza in serie B ed A.

Nata ad Erice in provincia di Trapani, la sua passione per il calcio si è palesata prestissimo, già a 5 anni, quando accompagnava il fratello a giocare e lei non ne voleva sapere di stare sugli spalti. Da lì non si è fermata più. Noemi ha così giocato fino a 14 anni nella sua stessa squadra, sempre con i maschietti.

“Sono stati anni bellissimi, – ci racconta- anche se devo dire che non è stato facile. Ci sono sempre stati tanti pregiudizi… ma ho sempre avuto un carattere forte e non mi sono mai abbattuta, lo racconta la mia carriera fin qui. Ad appena 15 anni sono infatti partita per Catania conquistando la promozione in serie B. Dopo due anni sono andata in Sardegna col Caprera calcio, sempre in B e l’anno dopo a Bari giocando un anno in B ed il secondo in A. Dopo altri due anni nuova esperienza in serie A con l’Hellas Verona. Tornata a Bari ho giocato per due anni in A e poi mi sono trasferita al Pomigliano. Da lì eccomi alla Roma calcio femminile. “

Noemi ama giocare da seconda punta. È veloce, grintosa, tecnica, rapida, tattica, le manca forse (per sua stessa ammissione) un briciolo di egoismo in più e su questo vuole migliorare.

Dopo la bella stagione del Pomigliano avrai avuto molte richieste…
” Sì, ma la Roma calcio femminile mi ha dato subito l’impressione di una società che vuole fare le cose per bene. Seria, super disponibile per qualsiasi cosa e, soprattutto, mi sono sentita accolta molto calorosamente.
Inoltre, c’è un gran bel progetto e daró tutta me stessa per onorare la maglia.”

Troverai mister Cafaro…
“Ho già conosciuto il mister e devo dire che mi è piaciuto da subito.
Mi sembra una persona determinata e con tanta voglia di far bene e di riuscire ad insegnarci tanto. Disponibile e con un bel carattere da vincente, che è quello che serve sempre.”

Che campionato ti aspetti?
“Sicuramente un campionato di sacrifici, poi sarà nostro compito riuscire tutti insieme a fare grandi passi senza mai mollare.”

Cosa fai nella vita?
“La mia vita è il calcio. Finiti gli studi mi sono dedicata solo a quello, ho anche lavorato per un progetto di educazione fisica coi bambini della scuola materna”

Cosa porti con te in valigia a Roma?
“Penso di portare tutto quello che posso calcisticamente e soprattutto porterò me stessa al 100%, la Noemi di sempre: trasparente, leale, divertente, sensibile, ma forte e, ancora meglio, di cuore! A Roma porto uno dei miei sogni nel cassetto più importante: quello di realizzarmi in quello per cui ho dato tutta la mia vita e per cui ho fatto qualsiasi sacrificio… e con me la mia famiglia.”

A chi ti ispiri nel maschile o nel femminile?
“Mi sono sempre ispirata ad Alessandro Del Piero, per questo motivo ho sempre sognato di essere anch’io un numero 10, peró magari in futuro potrei cambiare idea… spero solo che con qualsiasi numero addosso io riesca a farmi ricordare per quello che darò.”

Credit Photo: Roma Calcio Femminile

Il Sassuolo Calcio è su Spotify

Collegati subito cliccando qui per scoprire le playlist dei calciatori neroverdi. I primi a svelare le loro canzoni preferite sono stati Ciccio Caputo, Jeremie Boga, Gian Marco Ferrari, Andrea Consigli, Michela Cambiaghi e Sofia Cantore: 6 playlist di genere diverso ma tutte pensate per potersi allenare a ritmo di musica.

Non poteva mancare poi la playlist “Best of Sasol” con i grandi classici sempre presenti al Mapei Stadium prima delle partite del Sassuolo Calcio. In particolare, questa playlist vedrà il coinvolgimento in prima persona dei tifosi neroverdi: nelle prossime settimane saranno loro, infatti, a decidere quale nuova canzone inserire per accompagnare l’uscita per il riscaldamento dei neroverdi al Mapei Stadium!

Playlist di altri giocatori saranno poi pubblicate prossimamente, dando la possibilità ai tifosi del Sassuolo di scoprire quali brani preferiscono i neroverdi per darsi la carica prima della partita oppure per concedersi un po’ di relax nel tempo libero.

Clicca qui per iniziare a seguire il nuovo canale neroverde!

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Anja Sønstevold è una nuova giocatrice dell’Inter

FC Internazionale Milano comunica l’arrivo in nerazzurro di Anja Sønstevold. Il difensore classe 1992 ha firmato con il Club un contratto fino al 30 giugno 2022. #WelcomeAnja

BIOGRAFIA

Anja Sønstevold nasce a Oslo (Norvegia) il 21 giugno del 1992. È un difensore dalla grande esperienza internazionale.

Anja si avvicina al mondo del calcio a sette anni quando inizia a giocare per il SF Grei, di cui veste la maglia delle categorie giovanili, per passare poi nel 2008 al Linderud-Grei. Fa il suo esordio nella massima serie norvegese l’anno successivo, quando firma per il Kolbotn con cui rimane fino al termine della stagione 2013/14. Sceglie quindi i colori del LSK Kvinner di cui veste la maglia fino al 2019. Nel 2020 firma con il Fleury e gioca due stagioni nel massimo campionato francese, prima di passare all’Inter.

Con la maglia del LSK Kvinner, Anja vince cinque Campionati norvegesi e quattro Coppe di Norvegia.

Sønstevold fa il suo esordio con la Nazionale norvegese nel 2007 quando è chiamata a vestire la maglia dell’Under 15, per passare poi in tutte le categorie giovanili fino ad arrivare in Nazionale maggiore nel 2014. Con la Nazionale U19 ha vinto l’argento agli Europei del 2011.

Credit Photo: FC Inter

Alice Ferrazza, Trastevere: il difensore classe ’90 approda alla trasteverine

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Dopo il recente successo nel torneo di Eccellenza laziale il Trastevere sta  rafforzando l’organico in chiave mercato in vista del prossimo torneo di Serie C. Nelle ultime ore annunciato l’arrivo di Alice Ferazza difensore reduce dal campionato con il Chieti. Questo l’annuncio da parte delle amaranto dell’innesto della calciatrice con esperienze passate tra Serie B e C.

Grande acquisto del Trastevere che é lieto di annunciare l’approdo in amaranto di Alice Ferrazza. Il forte difensore centrale classe 1990, che vanta presenze nella massima serie con la Lazio e un lungo vissuto in serie B maturato con le maglie di Roma CF, Arezzo e Chieti, ha sposato il progetto trasteverino e difenderà i colori del Rione. Ferrazza darà il suo contributo alla causa come giocatrice e, vista la sua competenza in materia, ricoprirà anche il ruolo di preparatore atletico in vista del prossimo torneo di Serie C. Benvenuta Alice.

Gli acquisti dei giorni scorsi
Nei giorni scorsi poi le trasteverine hanno reso noto gli acquisti di Flavia Sgambato   trequartista classe ’01, Chiara Lorè, centrocampista classe ’91, Eleonora Serao, attaccante classe ’01 e  Michela Percuoco, difensore classe ’02.

Sharon Di Martino, Beach Soccer Napoli: “A San Benedetto l’esperienza più bella della mica carriera”

Sharon Di Martino, atleta campana originaria di Cava de’ Tirreni, è reduce da un’annata particolare divisa tra manto erboso, parquet e sabbia. Per la classe ’96 reti da ottobre a luglio in tutte e tre le competizioni a carattere nazionale, ovvero Serie C di calcio ad 11, Serie A2 di calcio a 5 e campionato nazionale di beach soccer.
La Di Martino dopo due campionati di Serie C con il Sant’Egidio ha iniziato in gialloblù anche l’annata targata 2020-2021. La centravanti ha marcato due volte il tabellino nelle prime quattro gare del gruppo D di terza serie di calcio ad 11, interrotto momentaneamente con li stop forzato dello scorso autunno. Poi il passaggio al calcio a 5 e alla Salernitana Femminile 1970: rete all’esordio in granata del 26 dicembre nel girone D di Serie A2, dove supererà la doppia cifra nella parte restante della stagione. Nelle ultime settimane la chiusura in bellezza con il campionato nazionale di beach soccer, svolto a San Benedetto del Tronto, giocato da Sharon Di Martino con la casacca del Napoli. Con le partenopee due le marcature che hanno aiutato la squadra campana a raggiungere la finalissima per lo scudetto, poi persa di misura con la formazione locale.

Sharon hai legato il tuo nome a quello del Sant’Egidio. Per te nella stagione appena archiviata uno scampolo di stagione in Serie C con due reti. Che ricordo porti degli anni in gialloblù?
Come sappiamo questa è stata una stagione  particolare a causa del Covid e a metà campionato ho deciso di andare via per cercare altro. Tutti i ricordi che porto con me sono senza dubbio positivi, tanta professionalità mista ad un ambiente in continua crescita. Con loro ho iniziato a capire cosa fosse il calcio è abbiamo condiviso momenti di totale sconforto ma soprattutto tante gioie quasi sempre contro ogni pronostico generale, insomma mi porto dietro una malinconia e mi fa sorridere quando ripenso al gialloblù”.

Poi il passaggio con il granata della Salernitana Femminile 1970 con gol all’esordio. Che emozioni hai provato?
“Era già bello tornare a giocare dopo mesi di stop. Indubbiamente iniziare con un gol all’esordio, oltre riprovare la sensazione delle compagne di squadra che ti abbracciano, è stato quasi liberatorio”.

Come è stato passare dal manto erboso al parquet?
“Per nulla semplice. All’inizio mi trovavo spaesata in schemi che non avevano nulla a che vedere con quello fatto fino a quel momento. Poi pian piano con un po’ di volontà e l’aiuto delle compagne sono entrata finalmente nel gioco” Ma c’è ancora tanto da fare”.

Una stagione travagliata per i tanti rinvii vi ha visto comunque centrare la permanenza in Serie A2. Che annata è stata per voi?
“Un’annata sicuramente difficile come per tutte le società d’altronde. La maggior parte di noi ha vissuto in prima persona il Covid, ma nonostante questo il progetto non ha smesso di evolversi e infatti siamo arrivate compatte alla fine della stagione centrando l’obiettivo prefissato all’inizio”.

Nelle ultime settimane sei stata impegnata nel campionato italiano di beach soccer con il Napoli. Che esperienza è stata quella di San Benedetto del Tronto?
Senza dubbio la più bella della mia carriera calcistica. Un calcio totalmente diverso che quasi non può chiamarsi tale perché c’è davvero tanto altro, ma che ti porta a crescere in un modo più che completo”.

 Per voi secondo posto con sconfitta di misura in finale. Soddisfatte o speravate di vincere?
“Tutti vogliono vincere quindi sicuramente un po’ di amaro in bocca c’è, anche perché avevamo tutte le carte in regola per portare a casa lo scudetto. In ogni caso credo che il risultato portato a casa, ossia vice campionesse d’Italia, è un’impresa molto importante. Diciamo che è solo un primo passo, si sentirà sicuramente parlare nei prossimi anni del Napoli beach soccer come protagonista di questa competizione, ne sono certa”.

Negli ultimi giorni è giunto per te il rinnovo in granata. Che stagione ti aspetti? Quali saranno gli obiettivi della Salernitana Femminile 1970?
“Mi aspetto una stagione di crescita, e di risultato. Gli obiettivi saranno sicuramente molteplici, ci sono tutte le buone intenzioni di fare bene quest’anno e viste le ultime partita della stagione passata, se si riparte da lì siamo già a buon punto”.

 Il prossimo campionato di Serie A femminile vedrà una gara a settimana in diretta su Sky. Segnale positivo per tutto il movimento?
“Sicuramente è un segnale più che positivo, ma dobbiamo ancora farne di strada purtroppo. Il Covid ha interrotto un periodo d’oro per il calcio femminile, e spero vivamente che con la ripresa si riparta per andare avanti e non per restare fermi come si fa da troppo tempo”.

Sara Ricciotti, Molfetta: “Per noi è stato un campionato bellissimo”

In questa primavera a ripartire tra i vari tornei d’Eccellenza, dopo diversi anni di stop, è stato anche il campionato regionale pugliese. Tra le cinque squadre a partecipare il  Molfetta presieduto da Ennio Cormio, che per la formazione femminile vede come responsabile e direttore generale Loredana Lezoche. A capitanare l’undici allenato da Donatella Di Bisceglie, in questa stagione, è stata Sara Ricciotti, centrocampista classe 2003 di Ruvo di Puglia che abbiamo raggiunto per un’intervista sulla realtà biancorossa.

In Puglia dopo anni di stop è ripartito il torneo d’Eccellenza. Quando avete iniziato a lavorare in tal senso? 
“Dopo anni di stop finalmente è ripartito il campionato che ha aperto una finestra sul settore giovanile femminile e ha dato la possibilità a questo movimento di crescere e avere più visibilità. Il nostro lavoro è iniziato sin da subito con la classica preparazione atletica che si svolge verso settembre, e che, a causa dell’aumento dei contagi, ha subito varie pause e diverse riprogrammazioni. Nonostante questo ci siamo sempre rimboccate le maniche e abbiamo sempre lavorato con determinazione, poichè la voglia di giocare è sempre stata superiore a qualsiasi inconveniente. Per quanto riguarda il nostro gruppo: è sempre stato le stesse dall’inizio alla fine, siamo sempre state unite e si è sempre respirato un clima di serenità e amicizia che ci ha dato quella marcia in più che ci caratterizza sia in campo che fuori”.

Dopo la riapertura della scorsa estate quali erano gli umori per poter tornare di nuovo a giocare? Quali invece dopo la chiusura autunnale?
“Dopo la riapertura della scorsa estate l’umore era alle stelle e la voglia di giocare e di fare bene erano preponderanti: il campo era il nostro piccolo pezzo di mondo in cui il tempo pareva non essere passato e tutto sembrava essere rimasto intatto. Nonostante i buoni propositi abbiamo dovuto fare i conti con la chiusura autunnale che ci ha un po’ gettate nello sconforto, almeno in un primo momento, poiché si pensava che anche quest’anno non avremmo potuto disputare alcun campionato e che i sacrifici fatti fino allora potessero risultare vani. Fortunatamente, poi, dopo aver appreso la notizia della ripartenza del campionato d’Eccellenza, l’umore è tornato nuovamente alle stelle”.

 Quando avete appreso di poter tornare a giocare? Come sono andati i primi giorni di lavoro?
“Abbiamo saputo la notizia praticamente due settimane prima del fischio d’inzio della prima giornata. I primi giorni di lavoro sono stati intensi e impegnativi, ma dopo lo stop improvviso in autunno, che ci aveva lasciate con l’amaro in bocca, la notizia della ripartenza del campionato e la voglia di tornare in campo donavano alla fatica di quegli allenamenti un sapore un po’ più dolce. Certo, il tempo per prepararsi era poco ma abbiamo cercato di sfruttare al meglio i pochi allenamenti a disposizione per definire i nostri punti di forza e per individuare e migliorare i nostri punti deboli, affinché potessimo disputare la prima partita in modo sereno. E così è stato”.

Quali erano i vostri obiettivi all’inizio della stagione?  Quali i tuoi?
“Gli obiettivi generali all’inizio della stagione erano sostanzialmente due: divertirsi e fare bene, mettendo soprattutto in evidenza che quando ci sono volontà e organizzazione i risultati e le soddisfazioni arrivano, malgrado la giovane età della maggior parte delle componenti della mia squadra. Per quanto mi riguarda, oltre agli obiettivi sopra citati io ne avevo uno in più: riscattarmi dopo un anno difficile, a causa di un infortunio al legamento crociato. E per tornare in campo, ho subíto un intervento e ho dovuto affrontare la conseguente riabilitazione che mi ha portato a stare lontana dal campo per circa un anno. La squadra ha centrato appieno i suoi obiettivi, io penso che forse avrei potuto dare un contributo un po’ più tangibile, ma ho dimostrato soprattutto a me stessa, che ciò che conta è rialzarsi e reagire sempre e io l’ho fatto”. 

Che campionato è stato per voi?
“Per noi è stato un campionato bellissimo. È stato emozionante, dopo un anno non facile per tutti, tornare sul campo e rivivere quelle emozioni che mancavano da tempo, come l’ansia pre-partita, la gioia dopo il gol e anche la rabbia per una sconfitta. È stato bello sentirsi nuovamente parte di un gruppo, che comprende atlete e staff, o di una famiglia, come piace chiamarla a me. È stato entusiasmante vederci tutti uniti e unite per raggiungere un obiettivo comune e, soprattutto, è stato fondamentale sapere che questa unione era presente anche fuori dal campo. Alla fine di quest’anno così strano, ci riteniamo molto soddisfatte di quello che siamo riuscite a dimostrare, date le condizioni e i tempi”. 

 Come hai trovato il livello del vostro girone?
“Ho trovato il livello del nostro girone assolutamente alla pari con il nostro. Certo, c’erano un paio di squadre più preparate e forse ciò era dovuto anche alla maggiore esperienza di atlete più grandi di noi, ma sono convinta del fatto che la nostra squadra non abbia demeritato e che abbia dato del filo da torcere a tutte le componenti del girone”. 

 Che ricordi porterai di questa stagione?
“Tanti ricordi. Sia positivi che negativi. Il ricordo più bello è sicuramente la partita d’esordio. È stata una botta di vita ritornare a indossare la fascia da capitano dopo l’infortunio e il covid, ed è stato bello farlo nello stadio di casa, nonostante giocassimo a porte chiuse. Ho scolpito in me ogni emozione di quel giorno; il tutto impreziosito dai 4 gol segnati dalle mie compagne e dalla conseguente vittoria. Per quanto riguarda gli aspetti negativi: un percorso è fatto di alti e bassi e i momenti bassi sono arrivati anche per me, ma pian piano si supera tutto”. 

La prossima stagione rimarrai con la maglia del Molfetta?
“Ad essere sincera la prossima stagione per me è un grande punto interrogativo poiché con l’inizio dell’università le cose purtroppo si complicano. Se dovessi riuscire a conciliare studio e calcio, non  esiterei a indossare nuovamente la maglia del Molfetta Calcio che ormai ha lasciato in segno indelebile nel mio cuore. Non nego che mi farebbe molto piacere ripartire insieme dal campionato d’Eccellenza, ma se così non dovesse essere,  sarò sempre sugli spalti a fare il tifo per quella maglia che mi è entrata nel cuore”. 

Roma Femminile-Bayern Monaco 0-4: 70′ da grandi, poi il crollo nel finale

La Roma Femminile esce sconfitta a testa alta dalla finale della Amos Women’s French Cup contro il Bayern Monaco per 4-0. Il risultato è pesante ma la partita, per almeno 70′, racconta qualcosa di diverso.

 

Nel primo tempo meglio le giallorosse. Il 4-3-3 di Spugna porta la squadra sempre alla ricerca della circolazione rapida del pallone e tanto pressing in fase di non possesso. Grande lavoro lo fanno le mezz’ali, in questo caso Greggi (in gran forma) e Giugliano, che spesso impostano e aiutano le attaccanti nel cercare di recuperare il possesso. Si sfruttano tanto i cambi di gioco e da questi sono nate le occasioni create dalla Roma nei primi 45′. È il caso della palla gol sprecata da Glionna dopo 8′, ma anche per le chance non sfruttate da Serturini e Pirone. Il Bayern, che inizierà tra poco più di una settimana il campionato ed è dunque più avanti con la preparazione, alza il ritmo dalla mezz’ora in poi ma non impensierisce particolarmente Baldi tra i pali. 0-0 all’intervallo, con un Roma compatta, determinata e assolutamente all’altezza dell’avversario in un primo tempo a ritmi alti.

 

La ripresa si mette subito male quando Swaby mette giù Damnjanovic in area: dal dischetto al 51′ Assey non sbaglia. Al gol subito le campionesse di Germania prendono più controllo del gioco ma la squadra di Spugna non molla e, dopo due conclusioni mancate da dentro l’area, va vicina al pari al 63′ con un colpo di testa di capitan Bartoli che esce di pochissimo. Poi però il crollo. La subentrata Bühl prima finalizza una grande manovra collettiva delle tedesche (69′) e poi batte Baldi con un gran destro da fuori area a difesa schierata (80′) . Arriva anche il poker firmato da Schuller in contropiede (82′). Fino al triplice fischio la Roma, seppur comprensibilmente stanca continua a provarci e Serturini sfiora a 4′ dalla fine un gol che sarebbe stato più che meritato. Al triplice fischio è 4-0 Bayern ma le giallorosse non sfigurano, anzi, e da partite del genere si impara tantissimo.

Bartoli: “Tenuto testa a una delle migliori d’Europa”
“È stata una gara intensa, bella. Abbiamo tenuto testa a una delle squadre più forti d’Europa per 70 minuti, creando occasioni, giocando, provando a palleggiare con coraggio, con determinazione”. Il capitano Elisa Bartoli commenta così la finale di Amos Women’s French Cup, persa con il Bayern Monaco.

“È stata una grande prova, è stato un grande torneo. È un punto di partenza, bisogna continuare così. Loro hanno iniziato la preparazione una settimana prima di noi, quindi avevano una condizione migliore della nostra e, in più, in queste partite l’esperienza conta: per noi era la prima esperienza internazionale. Quindi faccio un grande applauso a tutte noi, a tutto lo staff, perché è un grande risultato”.

Quanto è importante confrontarsi con queste squadre?
“Queste sono partite di Champions League, che tutte le giocatrici amano disputare. Quindi, possiamo solo solo dire grazie per avere partecipato a un torneo così. Per alzare l’asticella, bisogna fare queste partite e affrontare le calciatrici più forti al mondo. E loro sono una di queste. Speriamo di farne altre nei prossimi anni, per migliorare il nostro livello”.

Credit Photo: AS Roma

Il primo turno di Women’s Champions League comincia il 17 agosto

La nuova UEFA Women’s Champions League inizia con le semifinali del turno 1 del 17 e 18 agosto, alle quali tre giorni dopo seguiranno le finali.

Il turno 1 è uno dei due turni prima della nuova fase a gironi a 16 squadre che inizia a ottobre. Sarà divisa in due percorsi: percorso Campioni e percorso Piazzate. Per entrambi i percorsi, il turno 1 consiste in due fasi con gare uniche: semifinali (17 e 18 agosto), finali per il primo posto e spareggi per il terzo posto (20 e 21 agosto). La vincente di ogni finale (11 per il percorso Campioni e quattro per il percorso Piazzate) accederà al turno due, col sorteggio previsto il 22 agosto.

• Brøndby, KÍ Klaksvík e Sarajevo partecipano per la 19esima volta (un record), se si considera pure il pre-Women’s Cup UEFA 2009. Per Brøndby e Sarajevo è la 19esima partecipazione consecutiva.
• L’Arsenal ha vinto la UEFA Women’s Cup 2006/07.
• La Juventus se arrivasse alla finale del 22 maggio, giocherebbe in casa, ovvero nello stadio della squadra maschile.
• All’esordio: Dinamo-BSUPC, Czarni Sosnowiec, Hayasa, Bordeaux, Hoffenheim, Kristianstad, Slovácko, AC Milan, Celtic, Lokomotiv Moskva.
• Il Rosenborg in passato aveva partecipato come Trondsheims-Ørn.
• Tutti i gironi sono da quattro tranne il Gruppo 11 del percorso Campioni che è da tre squadre. Il Vllaznia (testa di serie) va direttamente in finale. Questo girone si giocherà il 17 e 20 agosto insieme al Gruppo 1 del percorso piazzate; i turni di tutti gli altri mini tornei si giocano un giorno dopo.
• Tutti gli orari d’inizio sono in CET.


Percorso piazzate

  • Sedici squadre partono da questa fase: i vice campioni delle federazioni dal 7° al 16° posto nel ranking e le terze delle federazioni dal 1° al sesto posto nel ranking.
  • Le squadre verranno sorteggiate in quattro mini tornei da quattro squadre a eliminazione diretta.
  • Le vincitrici delle quattro finali andranno al turno 2, dove troveranno sei squadre qualificate direttamente. Nel turno 2 ci saranno in palio cinque posti nella fase a gironi.

Gruppo 1 (club ospitante Zürich)

17 agosto:
Semifinali
Hoffenheim – Valur (14:00)
Zürich – AC Milan (20:00)

20 agosto:
Spareggio terzo posto
(14:00)
Finale (20:00)

Gruppo 2 (club ospitante Kristianstad)

18 agosto:
Semifinali

Brøndby – Kristianstad (14:00)
Bordeaux – Slovácko (20:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto (14:00)
Finale (20:00)

Gruppo 3 (club ospitante Rosenborg)

18 agosto:
Semifinali

FC Minsk – Rosenborg (12:00)
Levante – Celtic (18:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(12:00)
Finale (18:00)

Gruppo 4 (club ospitante Lokomotiv Moskva)

18 agosto:
Semifinali

Arsenal – Okzhetpes (12:00)
PSV Eindhoven – Lokomotiv Moskva (18:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(12:00)
Finale (18:00)


Entrano nel turno 2
Lyon, Wolfsburg, Manchester City, Slavia Praha, Rosengård, Real Madrid


Percorso Campioni

  • Quarantatré squadre entrano in questa fase: i campioni delle federazioni dall’ottavo posto nel ranking in giù.
  • Le squadre sono state sorteggiate in 11 mini tornei a eliminazione diretta: dieci da quattro squadre e uno da tre. La squadra col ranking più alto giocherà la finale in casa.
  • Le vincitrici delle 11 finali andranno al turno 2 dove troveranno tre squadre che partono da questa fase. Nel turno 2 sono in palio sette posti nella fase a gironi.

Gruppo 1 (club ospitante Gintra)

18 agosto:
Semifinali

Breidablik – KÍ Klaksvík (11:00)
Gintra – Flora Tallinn (17:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(11:00)
Finale (17:00)

Gruppo 2 (club ospitante Glasgow City)

18 agosto:
Semifinali

Glasgow City – Birkirkara (11:00)
BIIK-Shymkent – Slovan Bratislava (16:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(16:00)
Finale (21:00)

Gruppo 3 (club ospitante Osijek)

18 agosto:
Semifinali

Anderlecht – Hayasa (15:00)
Osijek – Breznica Pljevlja (21:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(15:00)
Finale (21:00)

Gruppo 4 (club ospitante SFK 2000 Sarajevo)

18 agosto:
Semifinali

SFK 2000 Sarajevo – Racing FC Union Luxembourg (11:00)
Benfica – Qiryat-Gat (17:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(11:00)
Finale (17:00)

Gruppo 5 (club ospitante Åland United)

18 agosto:
Semifinali

Servette FCCF – Glentoran (13:00)
Olimpia Cluj – Åland United (19:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(13:00)
Finale (19:00)

Gruppo 6 (club ospitante Apollon LFC)

18 agosto:
Semifinali

Apollon LFC – Dinamo-BSUPC
(15:30)
CSKA Moskva – Swansea City (20:45)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(15:30)
Finale (20:45)

Gruppo 7 (club ospitante PAOK)

18 agosto:
Semifinali
PAOK – Agarista CSF Anenii Noi (17:00)
Vålerenga – Mitrovica (17:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(17:00)
Finale (16:00)

Gruppo 8 (club ospitante Juventus)

18 agosto:
Semifinali

Juventus – Kamenica Sasa (15:00)
St. Pölten – Beşiktaş (21:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(15:00)
Finale (21:00)

Gruppo 9 (club ospitante Twente)

18 agosto:
Semifinali
Spartak Subotica – Peamount United (12:00)
Twente – WFC Nike (19:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(12:00)
Finale (19:00)

Gruppo 10 (club ospitante Pomurje Beltinci)

18 agosto:
Semifinali
WFC Kharkiv – NSA Sofia (11:00)
Pomurje Beltinci – Rīgas Futbola skola (17:00)

21 agosto:
Spareggio terzo posto
(11:00)
Finale (17:00)

Gruppo 11 (club ospitante Czarni Sosnowiec)

17 agosto:
Semifinale

Ferencváros – Czarni Sosnowiec (20:45)

20 agosto:
Finale

Vllaznia – Ferencváros/Czarni Sosnowiec (19:45)

Entrano nel turno 2:
Sparta Praha, Häcken, Køge


Calendario della stagione

Turno 1 (mini tornei in sede unica)
Semifinali: 17/18 agosto
Finali/spareggio terzo posto: 20/21 agosto

Sorteggio turno 2
22 agosto

Turno 2
Andata: 31 agosto/1 settembre
Ritorno: 8/9 settembre

Sorteggio fase a gironi
13 settembre

Fase a gironi
Prima giornata: 5/6 ottobre
Seconda giornata: 13/14 ottobre
Terza giornata: 9/10 novembre
Quarta giornata: 17/18 novembre
Quinta giornata: 8/9 dicembre
Sesta giornata: 15/16 dicembre

Sorteggio quarti di finale e semifinale
20 dicembre

Quarti di finale
Andata: 22/23 marzo
Ritorno: 30/31 marzo

Semifinali
Andata: 23/24 aprile
Ritorno: 30 aprile/1 maggio

Finale (Juventus Stadium, Torino)
Domenica 22 maggio

Calcio a 5 femminile: ufficializzati i 12 club di Serie A ed i 4 gironi di Serie A2

Credit Photo: Divisione Calcio a cinque

Nelle ore scorse la Divisione calcio a 5 ha reso noti gli organici per la Serie A e la A2 femminile per l’annata 2021-2022.

Serie A
Si passa dalle 10 squadre dello scorso anno alle 12 di questa stagione. Tre i forfait annunciati ovvero quelli dello della neo-promossa Best Sport e di Citta di Capena e Futsal Cagliari che avevano mantenuto sul campo la massima categoria.
Quattro le squadre salite di fatti dalla Serie A2 ovvero Audace Verona, Bitonto, Padova e Tiki Taka Planet alle quali si è aggiunta la ripescata Athena Sassari.
Sette poi le superstiti della passata stagione ovvero le prime sei della classifica Pescara (ex Montesilvano), Città di Falconara, Kick Off,  Real Statte, Lazio e Bisceglie oltre al Granzette che aveva conquistato la salvezza ai play-out.

Serie A2
Quattro come di consueto i gironi di Serie A2, con 50 sodalizi ai nastri di partenza. Tredici le squadre dei gruppi B e D, dodici quelle dei raggruppamenti A e C. Queste le composizioni dei gironi.

Girone A
ACADEMY TORINO FUTSAL
ARZACHENA 2015
BAGNOLO CALCO A 5
CITTA DI THIENE CALCIO A5
CUS CAGLIARI
FEMMINILE VIRTUS ROMAGNA
G.S. PERO
S.POL. SANTU PREDU
POLISPORTIVA 1980
SAN MARINO ACADEMY
TOP FIVE S.R.L.
V.I.P. C5 TOMBOLO
Girone B
BRC 1996 CA5
C.U.S. PISA
FB5 TEAM ROME
FIRENZE CALCIO A 5
FUTSAL PISTOIA
LA COCCINELLA
JASNAGORA
MEDITERRANEA CALCIO A 5
PELLETTERIE CALCIO A5
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Olimpiadi Tokio 2020: Donald Trump accusa la Nazionale di calcio femminile Americana capitanata da Megan Rapinoe: La donna con i capelli color porpora perde tempo con l’estrema sinistra

Le Americane erano favoritissime per l’oro olimpico, ed invece? Si sono dovute accontentare del bronzo.

Il fallimento del team Usa a Tokyo 2020 fornisce a Trump l’occasione per attaccare tutta la squadra femminile.

Non è mai stato un mistero che tra l’ex Presidente americano Donald Trump e la nazionale di calcio femminile statunitense non corre buon sangue.

L’ ex. Capo di Stato non gradì le frasi della capitana Megan Rapinoe ed altre giocatrici che, prima della finale di Coppa del Mondo in Francia, dissero che non sarebbero mai andate alla Casa Bianca in caso di vittoria. Questo a causa delle loro idee politiche, diametralmente opposte a quelle di Trump.

Ora il  fallimento della squadra Usa a Tokyo 2020, dove le americane erano favoritissime per il titolo olimpico e invece si sono dovute accontentare dell’ ultimo gradino utile, fornisce a Trump l’occasione per accusare l’intera squadra.

“Se la nostra nazionale di calcio femminile – scrive via social Trump -, guidata da un gruppo di estremiste radicali di sinistra, non fosse cosi “impegnata” avrebbe vinto l’oro invece del bronzo. Ma essere ‘impegnate’ in quel modo significa perdere, è tutto sbagliato e certamente lo è questa nostra squadra”.

Poi un attacco alla Rapinoe, simbolo del movimento Lgbt e che più volte in passato ha espresso pensieri contro Trump. “La donna con i capelli color porpora – scrive ancora Donald – ha giocato male e perde troppo tempo pensando a politiche e cause di estrema sinistra, senza fare il suo lavoro. Loro ed i tecnici sportivi dovrebbero sostituire certe  donne impegnate, con delle vere patriote, e cosi si tornerà a vincere di nuovo”.

Accuse forti che certamente faranno discutere negli Stati Uniti d’America, dove al di fuori della performance poco incisiva sul campo, nulla centra con il pensiero della singola atleta.

Forse l’ ex Presidente, in cerca di nuova popolarità dopo la bruciante sconfitta elettorale, non trova nulla di meglio da fare che esternare frasi di cattivo gusto ed insensato pensiero.

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