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Valentina Margarito, Real Statte: “Ultima stagione positiva, voglio chiudere la mia carriera qui che è casa mia da 16 anni”

L’Italcave Real Statte, club della provincia di Taranto, in questa stagione ha ottenuto il quarto posto al termine della regular season di Serie A di calcio a 5 femminile. Il quintetto rossoblù, reduce dal primo posto dello scorso anno concluso senza l’assegnazione dello scudetto causa lo stop forzato, è uscita poi ai play-off contro il Città di Falconara in semifinale, obiettivo raggiunto anche in Coppa Italia dove a raggiungere l’atto finale fu poi la Lazio. Abbiamo raggiunto, per rivivere brevemente l’annata delle pugliesi, Valentina Margarito portiere classe ’89 capitano delle pugliesi. Queste le parole della calcettista che veste la maglia del Real Statte dal 2005-2006.

Valentina eravate reduci dall’ottimo torneo della passata annata. Cosa ha lasciato quel campionato concluso senza l’assegnazione del tricolore?
“Sicuramente lo scorso campionato ci ha lasciato l’amaro in bocca. Resta l’annata spettacolare che allo stop causa pandemia ci vedeva al primo posto, di pari passo rimane anche la delusione  per la mancata assegnazione dello scudetto meritato sul campo. Purtroppo le decisione che sono state prese ci hanno un po’ penalizzato ma le abbiamo ormai accettate”.

Come è stato ripartire in questa estate? Quali erano gli obiettivi? Il gruppo è cambiato rispetto a quello dell’anno scorso?
“Ripartire è stato faticoso, abbiamo avuto la fortuna di avere una società che ci ha sempre tutelato mettendoci a disposizione un ciclo di tamponi costante, che ci ha permesso di essere monitorate. L’obiettivo era quello di arrivare fino in fondo alla stagione per provare a giocarci qualcosa di importante”.

Come è andato poi il campionato per voi? Come hai trovato giocare questo torneo lontano dai tifosi?
“L’annata è andata abbastanza bene. Dalla Coppa Italia dove siamo arrivate in semifinale, poi persa con la Lazio, per passare poi al campionato dove abbiamo raggiunto la semifinale, persa contro un ottimo Falconara. Per la mancanza dei tifosi si è sentita tantissimo all’interno dei palazzetti. Avere il calore del pubblico spesso da una spinta in più ed un’energia che arriva fino al cuore. La speranza in tal senso è di vederli nuovamente al nostro fianco nel prossimo campionato”.

Quarto posto al termine della regular season. Risultato giusto o meritavate qualcosa di diverso?
“Meritavamo  qualcosina in più, a mio avviso, per quanto espresso sul parquet. In qualche gara che ci è girata male si poteva tranquillamente portare a casa l’intera posta in palio”.

Siete risultato il miglior attacco del campionato confermandovi prolifiche come nessuno tra le mura amiche. A chi vanno i meriti di questi numeri?
“Siamo risultati il miglior attacco, abbiamo segnato con costanza ed il merito va diviso senza dubbia a tutta la squadra. Il nostro motto dice infatti che l’unico leader di questa squadra è la squadra. Il gruppo, infatti, ti porta a giocare per poi raggiungere i risultati partita dopo partita. Un gruppo unito si rivela un’arma migliore rispetto a qualsiasi individualità”.

Nel primo turno dei play-off tre gare tirate contro la Lazio. Che gare sono state quelle contro le biancocelesti?
“Indubbiamente tre gare dure. La Lazio è una squadra completa che ci ha dato filo da torcere. In gara tre, però, in casa abbiamo messo in campo tutte noi stesse, lo spirito, il cuore e la voglia di vincere che ci ha permesso di passare il turno”.

Poi l’uscita alle semifinali contro un Falconara in annata di grazia. Speravate di poter passare il turno?
“Siamo scese in campo con la voglia di vincere e di passare il turno. Il Falconara si è dimostrata una grande squadra capace di vincere tutte le gare praticamente tutte le gare. Noi abbiamo comunque dato l’anima sino all’ultima gara che ha portato le avversarie ad accedere alla finalissima”.

Cosa rimarrà di questa stagione?
“Rimarrà un bagaglio di cose buone che raggiunte attraverso tanti risultati e con molto lavoro. Ci porteremo i frutti di questa stagione con noi per fare ancora meglio in futuro, sin dal prossimo campionato”.

Ad inizio luglio è arrivata la tua riconferma.  Mai avuto dubbi sull’indossare ancora questa maglia?
“No, non ho mai avuto dubbi: resterò in questa che è casa mia da 16 anni. Ormai questa è una seconda pelle per me, non riesco a vedermi altrove. Voglio concludere la mia carriera qui dove sono cresciuta e ho imparato tantissimo. Quando sono arrivata ero la più piccola ed ora, invece, sono il capitano. Direi che ormai per me è una famiglia e sarebbe da pazzi cambiare ora”.

Cosa significa per te indossare la fascia da capitano?
“Portare la fascia è un orgoglio per me, in particolare farlo in un club come il Real Statte dove è un onore giocare per tutti. Merito a questa società che mi ha fatto sentire sempre a casa, senza far mancare mai nulla. Il mio cuore ormai è rossoblù”.

Tutti i movimenti del Reading: da Peplow a Roberts

Il settimo posto dello scorso campionato ha posto le basi per un buon futuro della formazione di Kelly Chambers. Perciò i dirigenti del Reading non perdono tempo e si mettono all’opera per costruire una rosa competitiva per il prossimo anno.  

Il primo rinforzo è stato quello di Gemma Evans, difensore in arrivo dal Bristol City. La nazionale gallese ha firmato un biennale fino al 2023 ed arriva dopo il termine del contratto con le Robins. Nella sua esperienza con la neo retrocessa ha totalizzato 66 presenze dimostrando grande sicurezza e personalità. Con la selezione del Galles rappresenta una colonna portante della retroguardia con la quale ha sfiorato la qualificazione ai Mondiali del 2019. 

Sono due le giocatrici che arrivano al Reading dal Bristol City con Faye Bryson. Il terzino destro resterà per due anni con la squadra londinese. La sua carriera nel mondo del calcio inizia con la maglia dell’Everton che trascinerà nella massima serie. Esordisce in FA Women’s Super League all’età di 20 anni ed alla prima stagione è stata quasi inamovibile. Con il tempo le gerarchie sono cambiate e l’inglese non ha più avuto lo spazio meritato. Con l’ultima stagione al Bristol ha riabilitato la sua figura mettendosi in mostra come una delle più promettenti. 

Sempre per la difesa arriva il secondo puntellamento rappresentato da Bethan Roberts. La diciottenne è cresciuta nel vivaio delle Royals con le quali gioca da quasi 10 anni. Ora ha firmato il suo primo contratto da professionista ed anche lei rimarrà con il Reading almeno fino all’estate del 2023. Il suo debutto con la prima squadra è avvenuto sostituendo una leggenda del calcio inglese come Fara Williams lo scorso dicembre nel match contro il Bristol di Gemma Evans. In seguito la classe 2003 è scesa in campo quattro volte da titolare ed una da subentrata. 

Ma il vero grande colpo è stato quello di Chloe Peplow, centrocampista ormai ex Tottenham. Ad appena 22 anni ha giocato con alcune delle migliori squadre d’Oltremanica come il Birmingham, il Brighton e le Spurs. Ad appena 16 anni ha esordito in FA Women’s Super League diventando uno dei prospetti più interessanti del panorama. Forse qualche aspettativa è stata delusa, ma la classe 98 è una giocatrice di assoluto livello ed ottima alla causa del Reading. 

Credit Photo: Reading FC

San Marino Academy, colpo a centrocampo: in arrivo dal Napoli Sofieke Jansen

Il primo colpo di mercato della Prima Squadra femminile risponde al nome di Sofieke Jansen, duttile centrocampista olandese classe 1999, la scorsa stagione in forza al Napoli, quella precedente al Sassuolo. “Sono molto felice di iniziare questa nuova avventura, non vedo l’ora. – confessa la nuova Titana – Sono una di poche parole; preferisco far parlare il campo e lì darò tutto per questa squadra. Il progetto è ambizioso, mi piace. E poi ho avuto un primo contatto al telefono col mister e mi ha fatto subito un’ottima impressione, soprattutto come persona. Tutto questo mi ha convinto a sposare senza indugi il progetto biancoazzurro.”

Forte fisicamente, Sofieke può ricoprire più ruoli ed è dotata anche di buone capacità balistiche, come mostrato nel match di andata, lo scorso novembre, proprio in casa delle Titane. “In quell’occasione fui sfortunata perché colpii una traversa con un tiro da fuori area. Lo scorso anno ho avuto modo di conoscere la San Marino Academy da avversaria e mi sono fatta l’idea che fosse una buonissima squadra, molto grintosa. Io nasco come centrocampista ma all’occorrenza posso anche giocare come difensore centrale.”

Prima di Sassuolo, la giocatrice olandese aveva appeso temporaneamente gli scarpini tacchettati al chiodo e si era trasferita a Terni per dedicarsi al futsal, disciplina che le ha insegnato tanto anche in prospettiva calcistica. Grazie al futsal ho imparato a giocare negli spazi piccoli e a ragionare velocemente. Questo si è rivelato poi molto utile anche quando sono tornata a giocare a calcio. Una cosa che posso promettere in Academy? Credo molto nel valore del gruppo, è quello che fa la forza in una squadra. Perciò, in ogni partita, darò tutto per le mie compagne.”

Credit Photo: ©SMAcademy/Pruccoli

Arianna Caruso, Juventus Women: “Mi mancherai da morire ma sono orgogliosa del coraggio che hai avuto nel prendere questa decisione”

Aurora Galli, 24enne centrocampista della Juventus, questa estate si trasferirà all’Everton. La giocatrice milanese che aveva rinnovato di un altro anno il suo contratto, ha deciso di trasferirsi in Inghilterra in un campionato già professionistico. Arianna Caruso tramite il proprio profilo Instagram ha voluto salutarla con un lungo post:

•Sarà difficile ricominciare questa stagione e non vederti nello spogliatoio, sarà difficile non poter condividere pranzi, pomeriggi e cene insieme.
Quattro anni dove abbiamo imparato a conoscerci e a comprenderci, dove abbiamo condiviso risate e pianti, vittorie e sconfitte.
Mi mancherai da morire ma sono orgogliosa del coraggio che hai avuto nel prendere questa decisione. Mi mancherà condividere quell’amato ma maledetto reparto di gioco, mi mancherà correre e recuperare palloni insieme, mi mancherà ogni singolo sguardo incoraggiante e di intesa.
È arrivato il momento di dimostrare anche all’estero quanto vali, sarà difficile, sarà dura, temerai di non farcela ma sarai sempre più forte di tutto questo. In qualsiasi caso sai che anche se distante io ci sarò sempre. SPICCA IL VOLO AMÓ. In bocca al lupo.
 
Credit Photo:Andrea Amato

Asia Bragonzi è una nuova calciatrice azzurra

Empoli Football Club comunica che Asia Bragonzi è una nuova calciatrice dell’Empoli Femminile: attaccante classe 2001, arriva a titolo temporaneo dalla Juventus Fc.

Originaria di Crema, cresce nel settore giovanile dell’Inter e arriva nel 2018 alla Juventus, con cui fa l’esordio in Serie A nel 2019. Con il club bianconero vince due Scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Nella stagione 2020/21 gioca in prestito all’Hellas Verona, realizzando 6 gol in 15 presenze. Con la maglia della Nazionale, partecipa due volte all’Europeo Under 17 e alle Qualificazioni per l’Europeo Under 19, realizzando in totale 7 gol. Nel 2020 Bragonzi ha vinto l’European Golden Girl, premio attribuito da TuttoSport alla miglior calciatrice Under 21 militante in uno dei massimi campionati europei.

“Sono contentissima di essere a Empoli, sono emozionata e non vedo l’ora di iniziare – ha dichiarato Bragonzi – Il mio primo obiettivo quest’anno è andare in doppia cifra e spero di dare una mano alla mia squadra”

Benvenuta Asia !!!

Credit Photo: Empoli Ladies 

Cristiana Girelli, Juventus: “È una notte che che riscriverà i libri di storia”

È una notte magica.
È una notte che che riscriverà i libri di storia.
Ed è tutto grazie a voi @azzurri , a @mrmancini10 e a tutto lo staff.

Ci avete fatto vivere un mese emozionante, ricco di passione e momenti magici che probabilmente non sapevamo più immaginare..

Avete tolto dai pensieri degli italiani quella rabbia, quella tristezza, quella negatività, quella disgregazione che la pandemia aveva portato e ci avete fatto riscoprire la capacità di amare, la bellezza del tifare e la forza dell’UNIONE.
La stessa unione che abbiamo visto per un lungo periodo sui balconi.

Siete l’esempio perfetto del significato della parola “squadra”,
siete la dimostrazione che quando si crede fortemente con coraggio, coerenza e un cuore enorme si può sognare e raggiungere “l’impossibile”.

E questa sera ha vinto tutto il paese,
tutta l’Italia che era in credito con il destino e con la vita.
Grazie di cuore ragazzi. 💙🇮🇹🏆

P.s: Una parola per gli inglesi giocatori e tifosi: chi non sa perdere non imparerà mai a vincere.

#itscominghome #campionideuropa#azzurri #forzaitalia #euro2020

Credit Photo: Facebook Cristiana Girelli

Benedetta Maroni, spinta e corsa sulla fascia del Brescia Calcio Femminile

Corsa, resistenza, senso della posizione e acume tattico: questo il profilo di Benedetta Maroni, terzino ambivalente (di piede destro) che arriva a vestire il biancoblu.

Classe 2002, 19 anni compiuti lo scorso 21 aprile, Benedetta, dopo aver mosso i primi passi nella Ticinia Robecchetto, è cresciuta nelle giovanili dell’Inter, con la cui Primavera ha vinto anche uno Scudetto, e la scorsa stagione ha giocato sempre in Serie B alla Roma CF. Quindi per lei già esperienza in categoria: «Sì, ed è stata molto utile – le sue parole –. Quest’anno poi sarà ancora più impegnativo ed equilibrato».

«Vestire la maglia del Brescia provoca sensazioni forti. Essere in una squadra come il Brescia solo al secondo anno fra le grandi è motivo di orgoglio, ma anche di grande responsabilità. È una società storica che va onorata, ed è bello poterci giocare».

Per Maroni, gli obiettivi personali vanno di pari passo con quelli di squadra: «Assolutamente. Fare un buon campionato, confermarmi, migliorare e dare alla squadra tutte le mie capacità per raggiungere obiettivi importanti».

Ultimo pensiero per i tifosi: «Sarà importantissimo il loro supporto, soprattutto perché usciamo da un periodo molto negativo con il Covid. Il loro sostegno ci farà andare ancora più forte e ci darà la carica per dare ancora di più».

Maroni giocherà con la maglia numero 3.

Photo Credit: Facebook Chievo Verona Women F.M.

Eleonora Oliva rinnova e continua a vestire il gialloblù

Hellas Verona Women è lieto di comunicare il rinnovo di contratto – sino al 30 giugno 2022 – di Eleonora Oliva.

Il terzino gialloblù ha archiviato la sua prima stagione con l’Hellas Verona Women conquistando la salvezza e totalizzando 11 presenze complessive in Serie A.

Hellas Verona Women si congratula con Eleonora augurandole un prosieguo di carriera in maglia gialloblù ricco di soddisfazioni, personali e di squadra.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Isotta Nocchi, Napoli Femminile: “Napoli io ti amo, ma ti lascio. Devo farlo e piango”

Sembrava vicinissima al rinnovo, ma così non sarà. Isotta Nocchi, dopo un solo anno al Napoli Femminile, ufficialmente non è più una giocatrice azzurra. L’attaccante fiorentina sembrerebbe vicinissima all’Empoli. Queste le sue parole d’addio in un post su Instagram:

Ciao amore mio, ti saluto ma ti prometto che tornerò a trovarti.
Ciao napoli, ciao Vesuvio, ciao mare, ciao napoletani…
Napoli mi ha sorpresa, mi hai spaventata, mi hai fatto impazzire , mi sei entrata dentro: lo spirito, l’animo di Napoli non si riesce a spiegare… lo devi sentire… e quando lo senti vuol dire che ti è entrato dentro e ormai è troppo tardi, non puoi tornare indietro… ne sei stregato e la devi amare e proteggere .
Napoli io ti amo, ma ti lascio. Si, devo farlo e piango.
non voglio dilungarmi nelle spiegazioni ma ti dico GRAZIE, grazie perché mi hai fatto innamorare, è stato l’anno più intenso della mia vita, il più bello. Tra conoscenze di persone vere, e posti meravigliosi.
Mi hai fatto crescere, mi hai fatto vivere 1000 colori…
Partendo da inizio anno dalle più grosse delusioni, dispiaceri e scoraggiamenti. Ma in crescendo emozioni di gioia, soddisfazioni. attaccamento e passioni sfrenate. Fino al raggiungimento dell’obbiettivo che solo un miracolo napoletano poteva far realizzare quell’ ormai lontana salvezza.

Un Grazie alle compagne, un ancora dove potersi affidare sempre più di una famiglia.
Un grazie alla dirigenza, sempre presente che ha lottato insieme a noi. Noi per voi e voi per noi. Per chi ha onorato la maglia insieme a me . e per chi la dovrà vestire in futuro questi colori, Napoli chiede tanto ma perché ti da tanto, rispettatela e onoratela…

Per sempre grata, Isotta Cira.

Ps. Grazie a te Napoli il neo melodico, con Gigi d Alessio e la Tatangelo sarà con me a tutto volume in macchina nei miei viaggi
Pps. Dovrei pubblicarne altri 10 di post da 10 foto. Ma non basterebbero. (Da novembre con il nuovo telefono ho 8000 foto e video)“.

Credit Photo: Instagram Isotta Nocchi

Debora Naticchioni, Latina Women 1932: “Puntiamo ad avere un progetto ambizioso nel tempo. Serie B? Perché no”

Una delle realtà nate nella scorsa estate nel Lazio è stata quella del Latina Women 1932, società capeggiata dal presidente Giovanni Farina. La squadra nerazzurra si è iscritta al torneo d’Eccellenza regionale e punterà ad ampliare i suoi orizzonti nei prossimi anni. Uno dei punti di forza della formazione, guidata in questa annata da Jody Franzè,  è stata Debora Natacchioni difensore classe ’89 capitano dell’undici laziale. Abbiamo raggiunto l’ex calciatrice di Empoli, Arezzo e Roma, tra le altre, per rivivere i primi 12 mesi della società nerazzurra. Queste le parole dell’atleta, impegnata anche con il Terracina Woman di beach soccer.

Deborassiete nati all’inizio della scorsa estate dopo il periodo di stop forzato. Chi sono stati i promotori del nuovo ciclo calcistico a Latina?
“I tre fondatori della società sono stati Farina Giovanni presidente, Cocco Massimiliano DS e Maddalena Mario Direttore generale. Loro tre anni fa facevano già parte di una realtà femminile a Latina in cui però non trovarono il giusto valore e progetto al movimento, come lo è stato in precedenza con il vecchio Latina Calcio femminile in serie B, decidendo di poggiarsi al nome della prima squadra maschile del Latina calcio 1932, creando una matricola chiamata Women Latina Calcio 1932″.

Siete partite dal campionato d’Eccellenza femminile. In quanto tempo avete organizzato la nuova squadra e lo staff tecnico? Quali erano i vostri obiettivi?
“La squadra e lo staff tecnico è stata messa su in un mese e mezzo dai e gli obiettivi prefissati erano quelli di arrivare tra le prime in classifica e combattere per il primo posto. Volevamo creare un progetto femminile duraturo nel tempo e non la solita meteora come negli anni precedenti in provincia di Latina”.

Come sono stati i primi mesi tra allenamenti e amichevoli? Quanta voglia c’era di ripartire sul campo?
“La voglia di mettersi in gioco, di nuovo, con una maglia importante come il Latina Calcio 1932 era tantissima. Nelle prime tre amichevoli abbiamo avuto un ottimo atteggiamento e la squadra dava modo di sperare in risultati importanti”.

Poi il nuovo stop con lo slittamento dei campionati ad aprile. Che periodo è stato?
“A causa dei molteplici dubbi legati allo stop e alla partenza della nostra categoria ci sono state poi molte assenze. Noi non abbiamo mollato, anche in 5 ci si allenava e dobbiamo ringraziare la società che ci ha permesso di dare, nonostante tutto, costanza ai nostri allenamenti”.

Ad aprile finalmente si è tornati in campo. Come è andato per voi il campionato?
“Le difficoltà sono state tante, e le insicurezze purtroppo si sono riscontrate sull’andamento del campionato partito lo scorso 11 Aprile. Un torneo con otto squadre e sette partite la definirei una cosa assurda, che non ha dato il giusto valore al nostro percorso”.

Siete molto attenti all’avvicinamento delle più giovani a questo sport. Avete fatto già qualche open day dedicato proprio alle più piccole, come è andata?
“Puntiamo sul fatto di diventare il primo punto di riferimento in provincia con l’obiettivo dell’Academy, ovvero scuola calcio e settore giovanile femminile, creando un movimento a 360° e non solo la prima squadra. Vogliamo dare la base iniziando a crescere e formare le piccole calciatrice che diventeranno, speriamo, il nostro vanto”.

Nel futuro del Latina 1932 che obiettivi ci saranno? Il presidente Farina ad ottobre ha parlato di un progetto ambizioso sino alla Serie B. Puntate molto su questa squadra?
“Una città come Latina, quindi un bacino importante, siamo la seconda città nel Lazio, deve avere un progetto ambizioso nel tempo quindi a lungo termine che possa proiettare come obiettivo la prima squadra ad una categoria superiore come la serie B, con la speranza che anche la maschile salga tra i professionisti”.

Per te tanta esperienza sui manti erbosi tra Arezzo, Empoli, Roma e non solo. Quale ricordi conservi di quegli anni?
“Ho cercato di spostarmi dalla provincia di Latina per vedere con i miei occhi altre realtà femminili e crearmi l’esperienza necessaria a trovare la chiave giusta.  Ad Empoli  ho trovato un settore giovanile straordinario ed un femminile pieno di potenziale, lo dimostrano le ultime convocazioni in Nazionale maggiore di alcune ragazze della prima squadra. E’ stato quello il mio anno di ispirazione e crescita calcistica. L’Arezzo poi mi ha dato spazio molto spazio assicurandoci la serie B a girone unico, l’anno successivo sono scesa più vicino casa, per esigenze personali, entrando alla Roma CF giocando un anno in serie B. Li ho iniziato anche il mio percorso dall’altro lato del campo con la scuola calcio femminile, tutt’ora mi sento molto fortunata ad averne fatto parte. A novembre del 2018, aimé, in allenamento mi sono infortunata al perone, costringendomi ferma per mesi”.

Per te esperienze importantissime anche nel futsal e nel beach soccer, oltre che da tecnico. Ricordi felici anche qui giusto?
Ho avuto la fortuna di incontrare ad un certo punto della mia vita una persona straordinaria come Elisa Bartoli che ha fatto di me una nuova giocatrice nel beach soccer e nel calcio, con dei veri obiettivi dandomi la voglia di mettermi in gioco anche a 27 anni. Dopo l’infortunio del 2018 decisi di tornare a Terracina e proseguire, a questo punto, la mia formazione con il corso UEFA D e C. Nel 2020 dopo una pandemia difficile, una bella notizia, finalmente arriva la chiamata della Women Latina Calcio 1932. Oggi stiamo programmando il nostro futuro insieme, diciamo quasi come un vero e proprio matrimonio”.

Per te in questi giorni la Champions sulla sabbia di Nazaré, poi il campionato italiano a San Benedetto vero?
“Si sono impegnata nell’Euro Winners Cup, detta anche Coppa delle coppe Europee, che si gioca a Nazarè in Portogallo per il quarto anno consecutivo. Qui partecipano i migliori club d’Europa del beach soccer, 50 maschili e 18 femminili.
Per me è la quinta Champions che gioco, ma la prima con una squadra non italiana. Volevo mettermi subito in gioco dopo questi mesi di pandemia, spero di salire in vetta alla classifica Europea insieme al mio nuovo equipo Espanol di Huelva. Poi testa al campionato italiano a San Benedetto del Tronto di fine mese che giocherò con la maglia del WomenTerracina“.

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