Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 3535

Lara Seravalli, Chieti: “Con il Lecce la nostra è stata un’ottima prestazione, forse la migliore del nostro girone di ritorno”

Il Chieti ha battuto domenica in trasferta il Lecce confermandosi la seconda forza del girone D. La sfida valida per il penultimo turno del raggruppamento in programma al Comunale di Collepasso termina per 1-2  in favore delle neroverdi. Al termine della gara a parlare tramite l’ufficio stampa abruzzese è stata Lara Seravalli, portiere classe 200 che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Siamo entrate in campo calme e decise a far bene. Negli ultimi giorni abbiamo passato tanto tempo tutte insieme e questo ci ha aiutato a far bene: essere più unite significa comunque anche trovarsi di più in campo. La nostra è stata un’ottima prestazione, forse la migliore del nostro girone di ritorno, non solo per il risultato. Abbiamo commesso pochi errori, siamo state tutte pronte a difenderci, dunque un bel match sotto tutti i punti di vista. Nel primo tempo siamo state più aggressive di loro che forse non si aspettavano un Chieti così tanto combattivo. Siamo state all’altezza della situazione facendoci rispettare come sempre è successo nell’arco del campionato. Dopo il loro gol cosa ho pensato? Io avevo fiducia nella squadra e sapevo e speravo che ce l’avremmo fatta e così è stato. Loro hanno tirato pochissimo in porta. Hanno segnato a metà del secondo tempo in un momento critico e sotto un gran caldo.

Con il Lecce c’è sempre stata competizione e tutte le partite contro di loro hanno riservato un alto agonismo come è giusto che sia fra due squadre che vogliono dimostrare di essere più forti. C’è sia rammarico che soddisfazione per questa nostra stagione a mio giudizio. Nella prima partita contro la Res Roma non ci aspettavamo una prestazione così bella a livello di squadra, poi siamo arrivate a fine girone di andata che eravamo fra il primo e secondo posto. Abbiamo poi perso contro il Palermo che era la nostra diretta concorrente alla promozione: mi verrebbe facile ora dire che avremmo potuto fare decisamente meglio. Abbiamo però dimostrato tanto: siamo un gruppo giovane, nelle ultime partite si sono viste le under 2000 che sono molto migliorate a mio giudizio. Dopo il match perso a Palermo abbiamo ripreso ad allenarci a testa bassa leccandoci le ferite. Ci sono ovviamente rimpianti perché avremmo potuto gestire meglio alcune partite, ma rimane la soddisfazione di aver fatto un ottimo campionato frutto di un grande lavoro di squadra. Abbiamo lasciato dei punti per strada, però ora è semplice parlare a cose fatte, è andata così, ma io ribadisco la soddisfazione per una stagione bellissima.

Noi siamo tranquille e serene: abbiamo la consapevolezza di aver dato il massimo e con questa mentalità si ripartirà l’anno prossimo. Complimenti al Palermo che ha vinto meritatamente il campionato. Contro noi hanno giocato un ottimo match, ma la loro vittoria non toglie nulla al Chieti. Abbiamo lasciato qualcosa per strada lungo il percorso, però posso dire con certezza che il nostro risultato finale di quest’anno sarà il punto di partenza per il prossimo. La squadra è cresciuta partita dopo partita: sono arrivate nuove ragazze da noi ed è stato importante conoscerci sempre meglio. Ci siamo trovate a marzo sempre lì fra il primo e secondo posto: è ovvio che poi ci siamo rimaste male quando è arrivata quella partita storta che è costata tanto. Aver perso una sola gara comunque in tutto il campionato è stata un’ottima cosa e dunque, come detto, segna un punto dal quale poter ripartire al meglio. Siamo state sempre coese, contro il Lecce lo abbiamo dimostrato: andiamo a vincere e vinciamo, era questa la nostra filosofia e lo abbiamo dimostrato sul campo. È questa la giusta mentalità per il futuro ”.

La nazionale tedesca Under 19 Emilie Bernhardt firma un contratto con il Werder Brema

Il Werder Bremen si aggiudica la firma della di Emilie Bernhardt che si unisce alle biancoverdi dopo il suo breve periodo in 2.Frauen Bundesliga al FC Ingolstadt. Precedentemente ha giocato con le Knights per l’University of Florida (UCF) ad Orlando.

Emilie Bernhardt guarda avanti con fiducia dopo la firma: “Le prospettive calcistiche che mi è stato mostrato e gli obiettivi a lungo termine del club, nonché le condizioni professionali mi hanno convinto. L’attesa per la mia prima stagione di Bundesliga in biancoverde è enorme. Mi avvicino alla stagione con molto ottimismo e darò il massimo per trarne il meglio”.

Parte della Nazionale Femminile della Germania Under 19 ha vinto il titolo di Campione d’Europa U19 nel 2019. Inoltre, ha fatto parte del Bayern München tra il 2018 e 2019.

Birte Brüggemann, capo del dipartimento Frauen del Werder dice di Bernhardt: “Osserviamo Emilie da molto tempo e siamo lieti che ci abbia scelto nonostante altre offerte. Vediamo in lei un grande potenziale e siamo convinti che rafforzerà la nostra rete difensiva”.

Credit Photo: https://www.werder.de/

Serie A2 Femminile, playoff: Padova ultima promossa. Molfetta k.o.

Due squadre promosse dal girone A di Serie A2. Una l’Audace Verona, direttamente. L’altra il Padova, semifinalista di Coppa Italia, attraverso i playoff. Al Palasport di Cadoneghe, le ragazze di Arianna Barcaro regolano 4-2 il Molfetta nel return match della finale playoff e compiono il salto di categoria visto l’1-1 dell’andata.

IL QUADRO delle aventi diritto a partecipare alla Serie A Femminile 2021-22 ora dunque è completo: Città di Falconara, Montesilvano Femminile, Kick Off, Italcave Real Statte, Lazio, Bisceglie Femminile, Città di Capena, Futsal Femminile Cagliari, Granzette. Audace Verona, TikiTaka Francavilla, Best, Bitonto. E, appunto, Padova.

SERIE A2 FEMMINILE – PLAYOFF

PRIMO TURNO – GARA UNICA
1) PADOVA-VIP ALTAMARCA 3-1
2) DUOMO CHIERI-PERO 5-6
3) VIRTUS ROMAGNA-PERUGIA 2-3
4) FIRENZE-TB MARMI CHIARAVALLE 4-1
5) VIS FONDI-VIRTUS CIAMPINO 4-3 d.t.s.
6) FUTSAL OSILO-PROGETTO FUTSAL 4-2
7) FEMMINILE MOLFETTA-FUTSAL RIONERO 2-0
8) VIGOR LAMEZIA-IRPINIA CENTRO MEDICO ATHENA 3-2 d.t.s.

SECONDO TURNO – GARA UNICA
9) PADOVA-PERO 4-0
10) FIRENZE-PERUGIA 2-1
11) VIS FONDI-FUTSAL OSILO 4-2 d.t.s.
12) FEMMINILE MOLFETTA-VIGOR LAMEZIA 3-0 d.t.s.

SEMIFINALI
13) FIRENZE-PADOVA 3-6 (and. 1-3)
14) VIS FONDI-FEMMINILE MOLFETTA 3-3 (2-4)

FINALE – RITORNO
PADOVA
-FEMMINILE MOLFETTA 4-2 (1-1)

Credit Photo: https://www.calciopadovafemminile.it/

Giulia Orlandi, Arezzo Calcio Femminile: “Brave a reagire nelle difficoltà. Il tifo ci mancava”

“Cerco di dare il mio contributo ad ogni azione di gioco. Ho un po’ di esperienza sulle spalle e la metto a disposizione di tutti. C’è stato un momento durante il match in cui abbiamo subito parecchio. Siamo state brave a reagire subito e a non perdere la testa. Faceva molto caldo, queste giornate iniziano a farsi sentire pesantemente. Il risultato finale è giusto secondo me, per quello che si è visto”. Giulia Orlandi commenta a margine la vittoria importantissima dell’Arezzo Calcio Femminile sul Filecchio. La centrocampista ex Fiorentina e Florentia è stata nuovamente una delle migliori in campo. La sua presenza è impossibile non notarla in mezzo al campo. Geometrie e lanci lunghi al bacio che la rendono l’asso nella manica in più della squadra amaranto.

“Nella ripresa effettivamente abbiamo gestito – continua l’ex capitana viola –. Siamo state brave a non rischiare praticamente nulla. Il pubblico ci mancava; il tifo è sempre qualcosa in più. È una carica che, in situazioni come questa, fa tanto la differenza”, conclude la numero otto aretina.

Riconferma decisiva per l’Orobica: Nardi difenderà nuovamente la porta bergamasca

Carlotta Nardi resta alla guida della difesa rossoblù che ha concluso al quinto posto, come reparto, in cadetteria.
Gran merito di questo traguardo va a Carlotta, la n. 22, che ha disputato un Campionato di tutto rispetto.
Carlotta, esempio di cultura del lavoro e dedizione, è migliorata molto in poco tempo e i numeri parlano per lei: 25 gare disputate con 17 goal su azione subiti in 16 di queste gare.
Ben 9 sono state infatti le partite con all’attivo 0 gol subiti.
Un ottimo ruolino di marcia per un giovane portiere per la prima volta impegnato in B, che ha meritato pienamente fiducia e titolarità e che ha disputato un campionato sopra le righe.
Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo

Serie A Femminile, urlo Pato: rivincita Città di Falconara, la finale scudetto a gara-3

Bisogna aspettare per sventolare il tricolore. Il Città di Falconara rende pan per focaccia al Montesilvano in gara-2 delle Finals, con una Pato Dal’Maz “Simply the best” sbanca 3-1 il PalaRigopiano di Pescara, al termine di un match trasmesso da Raisport HD bellissimo, dal secondo tempo fa-vo-lo-so.

PRIMO TEMPO bloccato ma comunque piacevole. Le emozioni forti arrivano nella seconda parte di frazione. Il Città di Falconara, senza Nona (squalificata) ma con una Taty in più le motore, cresce con il passare dei minuti: Marta e Ferrara costringono Ana Carolina Sestari agli straordinari, Pato si mette in proprio e con un’azione personale passa in mezzo a due avversarie, si accentra e trova il pertugio giusto che vale un super 1-0. Il Montesilvano ha la palla dell’1-1, ma la fallisce sotto porta con Bruna Borges. Le Citizens potrebbero andare sul 2-0 ma Isa Pereira si fa ipnotizzare da Sestari, su tiro libero.

LA RIPRESA inizia col botto: Ortega s’inventa la giocata, Pato la stende al limite dell’area, dalla conseguente punizione il tiro mancino di Aida Xhaxho è tanto straordinario quanto preciso. E finisce sotto l’incrocio dei pali. Il Montesilvano è indiavolato, peccato che un rasoterra di Bruna Borges si stampa sul palo. Dal possibile 2-1 per il Montesilvano al reale nuovo vantaggio del Falconara, il passo è breve: fa tutto una devastante Pato, s’invola, s’accentra, duetta con Luciani e serve il bis. Non c’è un attimo di pace, continui ribaltamenti di fronte, portieri in evidenza e tanta, tanta, intensità. Almeno fino all’erroraccio di Belli in uscita pressing: Marta non se lo fa ripetere due volte e serve l’accorrente Pato, che di prima intenzione fulmina Sestari. E’ la rete che chiude anzitempo la partita. Inutile il 5vs4 pescarese con Bruna Borges portiere di movimento, il Falconara è granitico e porta a casa strameritatamente il punto del pari.

SERIE A FEMMINILE – PLAYOFF SCUDETTO

QUARTI DI FINALE
1) CITTÀ DI FALCONARA-FUTSAL FEMMINILE CAGLIARI 4-1 (5-2)
2) ITALCAVE REAL STATTE-LAZIO 4-3 (1-1, 7-7)
3) KICK OFF-BISCEGLIE FEMMINILE 3-1 (6-1, 1-3)
4) MONTESILVANO-CITTÀ DI CAPENA 3-0 (3-1) 

SEMIFINALI
X) ITALCAVE REAL STATTE-CITTÀ DI FALCONARA 4-4 (1-6)
Y) KICK OFF-MONTESILVANO 2-9 (0-0)

FINALE – GARA-2 (gara-3 20/06)
MONTESILVANO-CITTÀ DI FALCONARA 1-3 (gara-1 3-2)

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

“Bigger Better Freestyler”: oggi vi presentiamo Julia, Skyler & Chloe Flynn

Il calcio femminile ha stupende interpreti sul piano tecnico, con un’eleganza sopraffina ed un’educazione del piede sublime. Se uniamo queste caratteristiche a delle freestyler professioniste di tutto il mondo esce fuori Bigger, Better, Freestyler; il nuovo simpatico progetto targato Calcio Femminile Italiano volto a valorizzare il calcio femminile attraverso il mondo del freestyle. Abbiamo coinvolto freestyler da tutto il mondo pronte a stupirci con le loro giocate ed i loro trick con l’obiettivo di sensibilizzare più gente possibile a questo magnifico sport dando prova che il calcio non è uno sport per soli maschi. Bigger, Better, Freestyler è la più grande freestyle challenge mai messa in piedi, coinvolgendo giocatrici da tutto il mondo che inoltreranno la nostra sfida a tutte le loro colleghe andando a creare una vera e propria rete mondiale.

Le protagoniste del video di oggi sono Julia, Skyler & Chloe Flynn. Direttamente dal New Jersey negli Stati Uniti, le sorelle Flynn si stanno ritagliando il loro spazio nel mondo del freestyle statunitense nonostante abbiano solamente 14 anni. Siamo sicuri che in futuro sentiremo ancora parlare di loro viste le loro impressionanti abilità con la palla tra i piedi. Sono delle grandissime tifose della Nazionale Americana FemminileIl loro video è disponibile sul nostro canale.

La messicana Jimena Lopez lascia la Spagna e vola negli Stati Uniti con l’OL Reign

L’OL Reign ha firmato un contratto triennale con la nazionale messicana Jimena López dopo aver raggiunto un accordo con l’SD Eibar. L’accordo è valido fino al 2023, ma prevede un anno di opzione per la stagione NWSL del 2024.

López è stata selezionata da OL Reign con la 28a scelta assoluta nel Draft NWSL College 2021, ma il difensore ha scelto di iniziare la sua carriera professionale con la squadra spagnola SD Eibar nella Primera División spagnola.

“Jimena è una giocatrice straordinaria che avrà un impatto con il nostro club in questa stagione”, ha detto il coach dell’OL Reign Farid Benstiti. “La sua decisione di firmare e giocare in Spagna mostra la sua ambizione e il suo desiderio di essere il meglio che può essere. Ha acquisito una preziosa esperienza giocando molte partite con l’Eibar, che la aiuterà a fare un passaggio positivo alla NWSL”.

Prima della sua carriera professionale, López ha giocato per l’università di Texas A&M, dove è stata nominata centrocampista dell’anno della SEC 2019 e Co-Defender del dell’anno 2020.

Nativa di Città del Messico, a livello internazionale López ha rappresentato il Messico ai livelli U-15, U-17 e U-20, comprese le Olimpiadi estive della gioventù 2014, la FIFA Women’s World Cup U-17 del 2016 e U-20 del 2018. Inoltre, con l’U-20 ha vinto l’edizione dell CONCACAF U-20 2018. López ha esordito con la nazionale maggiore del Messico il 27 febbraio 2019 in un’amichevole contro l’Italia ed ad oggi conta 23 presenze.

Credit Photo: https://www.nwslsoccer.com/

Chiara Sandrini, Cortefranca: “Non mi aspettavo di raggiungere questa promozione in Serie B subito”

Il Cortefranca si è imposto in casa del Permac Vittorio Veneto per 2-0, vincendo il Girone B di Serie C e la promozione in Serie B con un turno d’anticipo. In questo gruppo fatto di giovani e giocatrici di esperienza, c’è Chiara Sandrini, centrocampista classe ‘89, e una dei punti della squadra di Roberto Salterio. La nostra Redazione ha raggiunto Chiara coi nostri microfoni.

Chiara cosa significa per te il pallone? E il centrocampo?
«Il pallone da calcio per me ha sempre significato tutto, nel senso che era quella cosa che quando ero piccola mi accompagnava mentre facevo la doccia e in camera a dormire. Ho sempre avuto il pallone in mano sin dai tempi dell’asilo, quando, invece di giocare con le casette, giocavo con i maschietti. Comprende emozioni e sacrifici. Il pallone da calcio è vita. Il centrocampista è il ruolo più bello del mondo: credo ti possa riempire di emozioni fantastiche: fare un assist alle compagne non ha prezzo».

Raccontaci il tuo percorso calcistico.
«Ho iniziato a Scuola Calcio a sette con i maschi fino a 13 anni, poi sono passata nel calcio a undici con la Leonessa, e successivamente sono passata nel femminile, e col Franciacorta il primo anno ho fatto la Juniores e dopo sono approdata in Prima Squadra, dove ho giocato in Serie C Regionale e Serie A2. Sono passata all’Olimpia Paitone, poi sono andata al Montorfano Rovato, dove nel 2017 ho vinto con questa squadra la Serie D (ora Promozione, ndr), infine sono arrivata al Cortefranca».

Col Cortefranca hai raggiunto una promozione: era il 2019 e avete vinto il girone lombardo di Eccellenza.
«Diciamo che l’emozione di una promozione l’ho vissuta due col Franciacorta e una col Montorfano, ma il passaggio dall’Eccellenza alla Serie C col Cortefranca è una cosa indescrivibile».

Avresti mai immaginato di centrare quest’anno la promozione in Serie B?
«In realtà no, nel senso che quando sono tornata dopo un anno di assenza a causa degli impegni lavorativi e conoscendo gli elementi che c’erano in squadra sapevamo di essere forti. Non mi aspettavo di raggiungere questo obiettivo subito».

Qual è stata la partita che ha svoltato la vostra stagione?
«Credo che ogni partita ha dato un senso alla stagione, perché il Trento ci stava col fiato sul collo, quindi dovevamo entrare in campo concentrate. Per me sono state tutte importanti».

Parlando del match col Permac Vittorio la gara è stata difficile, però alla fine avete centrato una vittoria che è valsa la B. Cosa hai provato al fischio finale?
«Ho ancora i brividi a sentire il fischio finale: un’esplosione di felicità e di emozioni che vanno oltre qualsiasi cosa. Quando ancora ci penso mi vengono ancora le lacrime. Non pensavo di provare ancora queste emozioni».

A chi dedichi questa promozione?
«La dedico alla mia famiglia, alla mia nipotina e a mia nonna Assunta che da lassù mi proteggerà sempre».

Domenica ci sarà la sfida col Venezia: per voi l’obiettivo è chiudere il campionato da imbattute?
«L’obiettivo è quello di vincere domenica contro il Venezia per concludere al meglio una stagione da incorniciare, perché quando tocchiamo certi numeri, sia di reti segnate che di reti subite, credo che il nostro target è quello che chiudere il campionato da imbattute».

Tu comunque hai dato una mano a questo risultato, poiché in questa stagione hai realizzato il gol della vittoria contro l’Unterland Damen.
«Quel gol è stato decisivo, e l’ho dedicato alla nostra capitana Andrea Scarpellini che si era da poco infortunata. Tutte le compagne hanno difeso questo risultato e alla fine anche quella partita è stata una bella “botta di vita”».

Elencami una squadra Top e una Flop del Girone B di Serie C 2020/21.
«Squadra Top è, dopo di noi, il Brixen, perché è la squadra che ha giocato meglio. Mi aspettavo di più invece dal Padova, perché ero convinta che potessero fare qualcosa di più a livello di gioco».

Come sta crescendo il calcio femminile italiano?
«Credo che negli ultimi anni abbia fatto alcuni passi in avanti, ma c’è ancora molto da lavorare, soprattutto a livello di tutela delle ragazze anche dopo la fine della carriera calcistica. Credo che ci sarà un salto di qualità, sia a livello italiano che europeo. Un po’ mi dispiace non esser nata in questo periodo dove il calcio femminile sta diventando importante».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Sono attualmente una babysitter a un bambino di cinque mesi, passo la serata a casa a guardare serie tv, dedicare il tempo alla mia nipotina, e poi uscire a cena in compagnia».

Cosa ti aspetti per il prossimo futuro?
«Per il prossimo futuro a livello personale mi aspetto di crescere sempre e arricchirmi sempre di più, a livello lavorativo vorrei aprire un asilo nido tutto mio, mentre mi aspetto di avere la forza di fare ancora un anno di calcio con la maglia del Cortefranca in Serie B, perché questa promozione l’abbiamo sudata e voluta tanto».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Chiara Sandrini per la disponibilità.

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

Coach Stephan Lerch lascia ufficialmente il Wolfsburg: “Avevo le lacrime agli occhi dopo il fischio finale”

Non c’è dubbio che Stephan Lerch ha lasciato un grande segno negli ultimi quattro anni al Wolfsburg: ben 7 titoli nazionali conquistati di cui 4 DFB-Pokal e 3 scudetti di Frauen-Bundesliga. Oltre, il raggiungimento di due finali in UEFA Women’s Champions League nel 2018 e 2020.
Lerch lascerà le Wolves per spostarsi ad allenare la squadra Under 17 del TSG 1899 Hoffenheim. Prima di partire, ecco le sue ultime parole ai microfoni delle biancoverdi:

Stephan Lerch, come hai affrontato l’addio degli ultimi giorni, dopo l’ultima partita in panchina contro l’SV Werder Bremen?
“È stato un addio emozionante. In realtà avevo le lacrime agli occhi dopo il fischio finale, e quando ho abbracciato il mio staff tecnico ho avuto un groppo in gola. Ma ci sarebbe qualcosa di sbagliato se non mi emozionassi nel dire addio dopo un totale di otto anni al VfL Wolfsburg”.

Quali sono i momenti che ricordi con più affetto?
“Sul fronte calcistico sono i titoli che abbiamo vinto, come il mio primo scudetto. Ricordo ancora esattamente il fischio finale. Ma ci sono anche le finali della DFB Cup, quando penso ai rigori contro il Bayern Monaco nel 2018. La stagione appena trascorsa è stata la più impegnativa della mia carriera a causa delle circostanze che l’hanno circondata. In mezzo a tutto questo ci sono molti momenti fantastici e divertenti con la gente. Ho potuto maturare tante esperienze, che sicuramente mi hanno portato più avanti come persona e come allenatore”.

Hai recentemente completato i tuoi badge di licenza come allenatore di calcio, oltre a quattro anni come capo allenatore al più alto livello. Cosa trai da queste esperienze?
“Come allenatore sei come il direttore di un’orchestra, che detta il ritmo – e a volte devi anche pensare qualche tempo prima. Devi gestire l’intera orchestra, dare assistenza e anche criticare a volte. E qualcosa di bello nasce solo quando tutti si uniscono e svolgono il proprio lavoro. Ho preso quella metafora e l’ho interiorizzata qui. Una visione individualistica non funziona in questo lavoro”.

Credit Photo: https://www.vfl-wolfsburg.de/

DA NON PERDERE...