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Lucia Pirola, Radio Rossonera: “Non escludo che la partita duri più di 90 minuti”

In vista della Finale di Coppa Italia Femminile abbiamo parlato con Lucia Pirola, redattrice di Radio Rossonera e punto di riferimento per quanto riguarda le vicende legate alla squadra allenata da Maurizio Ganz.

Come arriva il Milan a questa finale?
“Ci arriva con grande entusiasmo. L’obiettivo principale della stagione è stato raggiunto, la squadra si è qualificata per la prossima Champions League. Sarà un cammino difficile, anche per il fatto di arrivarci da seconda, ma prendere parte a questo palcoscenico. È un risultato importante.

La prima parte di stagione ha visto una gande cavalcata, frenata solo dalla sconfitta contro la Juventus. Nella seconda parte c’è stato un rallentamento dei ritmi ma il secondo posto è stato centrato e ora con questa finale c’è l’occasione di alzare il primo trofeo della storia della squadra”.

Quanto è cambiato il Milan nel corso della stagione dal punto di vista tattico e quale approccio ti aspetti in questa finale?
“Tatticamente la squadra ha subito un grande cambiamento. Nella seconda parte l’identità della squadra è gradualmente mutata. Adottando il 3-5-2 Maurizio Ganz ha potuto sfruttare al meglio le pedine a disposizione, creando un centrocampo fisico e di qualità grazie anche agli arrivi di Veronica Boquete e di Yui Hasegawa che si sono subito imposte come titolari dando un’impronta molto importante anche attraverso i gol, basti pensare alla doppietta di Boquete nella semifinale di ritorno contro l’Inter”.

Quale può essere la calciatrice chiave delle rossonere?
“I primi nomi che vengono in mente sono quelli di Boquete e Hasegawa, oltre a quello del capitano Valentina Giacinti. Però scelgo un’altra protagonista: Refiloe Jane, centrocampista sudafricana, al Milan da due stagioni. Saltano meno all’occhio le sue giocate ma è fondamentale nel dettare i ritmi, gli equilibri e la qualità del gioco offensivo della squadra. La vediamo spesso come perno basso ma sa inserirsi bene e con i tempi giusti in avanti. Secondo me è lei la giocatrice chiave che silenziosamente determina molto di questa squadra”.

Quale calciatrice toglieresti alla Roma per questa partita?
“La domanda vera è quale giocatrice non toglierei a questa squadra. Soprattutto da metà campionato in avanti la Roma ha messo in mostra una grandissima qualità in tutti i reparti. Basta fare un nome per reparto: Elena Linari, Manuela Giugliano e Annamaria Serturini. Ma ne scelgo un’altra: Angelica Soffia. È una calciatrice giovane e molto promettente. Nel suo ruolo ci sono poche giocatrici con la sua qualità. Ha giocato partite clamorose, ha personalità, è cresciuta molto fisicamente. È una delle giovani che incarna meglio l’idea di professionismo che le calciatrici devono avere dentro”.

Qual è il tuo pronostico per la partita?
“Le sfide di campionato hanno dato poche indicazioni su come possa andare una sfida secca tra queste due squadre. L’andata è stata decisa da un episodio (1-0 per il Milan, ndr), lo 0-0 del ritorno di poche settimane fa non ha scoperto le carte. Non escludo che la partita duri più di 90 minuti. Le squadre cercheranno di indirizzare da subito la gara ma senza scoprirsi. Ho comunque la sensazione che il Milan che sia una squadra molto affidabile sul lungo periodo, lo dimostra l‘ottima cavalcata in campionato, mentre la Roma mi dà l’idea di essere molto pronta a dare tutto in partite di questo tipo e lo ha dimostrato in semifinale”.

 

 

La Finale di Coppa Italia Femminile tra Milan e Roma si giocherà domenica 30 maggio alle ore 20:30 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. La partita sarà trasmessa in diretta su Roma TV e Roma TV+.

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Camelia Ceasar, Roma: “Vogliamo prenderci la coppa”

«Vogliamo lasciare un segno». Ha solo 23 anni ma Camelia Ceasar dimostra sempre, a parole e sul campo, la sua maturità. A poche ore dalla finale di Coppa Italia contro il Milan il portiere che difenderà i pali della Roma ci ha raccontato il suo avvicinamento alla gara. Lei che gare così le ha già vinte e che sa quanto sia importante raggiungere obiettivi del genere.

Una finale a chiudere la stagione. Quanto conta il risultato per giudicare il rendimento dell’annata?
«Ci siamo costruite l’opportunità di giocare una finale, già questo di per sé è un elemento per dare un giudizio sulla stagione. Ovvio che poi la finale è una partita a sé dove influiranno tantissimi fattori, molto diversi da quelli che ci sono lungo tutto un campionato».

Hai già vinto due volte questa coppa. Quanto aiuta l’esperienza in partite come così?
«Aiuta molto, ti dà esperienza. Ma alla fine per vincere serve tranquillità, non subire l’emotività della finale, rimanendo sereni a livello di gruppo. Dobbiamo vivere questa finale con entusiasmo, senza caricarci troppo di pensieri pesanti».

Quanto conterebbe per te farlo con la Roma?
«Sarebbe bellissimo perché finora ho vinto solo con il Brescia. Vincere in una nuova realtà, in una città come Roma, è il sogno che ho dal primo giorno che sono arrivata. Poi questo gruppo per tutto quello che ha fatto meriterebbe di portare a casa il titolo che ci andiamo a giocare».

Come hai vissuto il dualismo in porta con Baldi nel corso della stagione?
«Inizialmente non la conoscevo di persona ma con il passare del tempo ci siamo accorte di essere complementari. Lavorare insieme ci ha aiutato a migliorare. Confrontandoci ogni giorno in campo abbiamo capito dove potevamo crescere, imparando l’una dagli errori o qualità dell’altra».

L’arrivo di Linari in difesa ha cambiato la Roma. Tu ci avevi già giocato.
«Sì eravamo state insieme al Brescia. Averla ritrovata qui mi ha permesso di notare come sia maturata molto dopo l’esperienza all’estero».

Come mai è stata subito così determinante?
«Non è una cosa che riguarda solo le partite. Lei ogni giorno in allenamento lavora duro per diventare più forte, per questo è un punto di riferimento ed è un esempio per noi».

Passando al campo. Quale caratteristica del Milan temi di più? La Roma su cosa punta?
«Loro hanno tante giocatrici con grande esperienza, che sanno come si affrontano queste partite. Allo stesso tempo noi abbiamo voglia di lasciare un segno e faremo di tutto per riuscirci».

Saranno pochi, ma al Mapei ci saranno i tifosi. Cosa significa per voi dopo tutte le difficoltà dell’anno passato?
«La Roma vive di tifo, avere i tifosi al nostro fianco sarà un’arma in più. Non vediamo l’ora di sentirli vicini, di sentire il loro incitamento perché ci sono mancati e giocare con loro alle spalle è sempre meglio».

Hai vestito tante maglie nella tua carriera ma sei uno dei punti chiave di questa squadra. Quanto ti senti legata alla Roma?
«Dal primo giorno che sono arrivata i romani e i romanisti mi hanno fatto capire cosa significa la Roma, questa squadra la sento tanto mia. L’emozione che ci trasmette giocare per questa maglia è davvero qualcosa di unico».

Credit Photo: Domenico Cippitelli

San Gimignano a testa alta!

San Gimignano esce solo ai rigori, a testa alta dalla sfida contro l’Inter. Le neroverdi soffrono a lungo, difendono con cuore e attenzione e pungono nella ripresa con Anna Staknovic. Ai rigori, tremano le gambe alle neroverdi, troppa stanchezza ed emozione e l’Inter conquista meritatamente la terza posizione.
Primo tempo sottotono per la Florentia San Gimignano, le neroverdi, evidentemente sentono la fatica della gara contro la Juventus, e non trovano ritmo e spazi contro un’Inter arrembante e desiderosa di riscatto.
Dopo 6 minuti le nerazzurre passano in vantaggio, punizione di Fracaros dal limite, il suo sinistro aggira la barriera e batte Repetti.
Gioca bene l’Inter che prova a pungere ancora con Fracaros e Poli, senza impensierire più di tanto Repetti. Le neroverdi invece faticano, ma al 25’ hanno una bella occasione per pareggiare in contropiede: lancio perfetto di Prinzivalli, Anghileri scatta bene tra le linee, ma Gilardi è bravissima ad uscire coi piedi anticipando tutte. Da portiere a portiere, pochi minuti dopo si mette in mostra ancora Chiara Repetti, che chiude lo specchio della porta a Pavan evitando il raddoppio nerazzurro. Sempre Pavan al 37’ si divora un goal sola davanti alla porta, deviando di testa sopra la traversa.
Nella ripresa ritmi bassi, le nerazzurre sempre pericolose sui calci piazzati, Pavan prima calcia alto, poco dopo Gallazzi impegni Repetti che toglie il pallone da sotto la traversa. Al 63’ lampo neroverde, disimpegno sbagliato di Gilardi, ne approfitta con un guizzo Stankovic che apre il piatto e sigla il pareggio.
Forcing finale dell’Inter che ci prova in tutti i modi, ma le neroverdi si difendono bene, con Chiara Repetti sempre attenta nel bloccare i tentativi nerazzurri.
Dopo 3’ minuti di recupero si va ai calci di rigore, ma l’emozione e la stanchezza è tanta, per le neroverdi segna solo Piccini, mentre Dragoni, Catelli e Parolo non sbagliano e regalano il terzo posto all’Inter.
Una partita stoica, un risultato giusto, ma una Final Four da ricordare per le ragazze neroverdi che hanno chiuso alla grande una stagione lunga, difficile e piena di emozioni.


Campionato Primavera – Finale 3°-4° posto – Sabato 29 Maggio 2021, ore 10.30
Florentia San Gimignano vs Inter 2 – 4 (d.c.r) (0-1)
Florentia San Gimignano: Repetti, Campagni, Piccini, Fortunati, Testa (21’ Boglioni), Imprezzabile, Bortolin (60’ Accornero), Bolognini (60’ Diversi), Anghileri (60’ Giacobbo), Stankovic (74’ Barsali), Prinzivalli
All. Roberto Castorina
A disposizione: Schiavone, Burani, Diversi, Barsali, Boglioni, Fancellu, Accornero, Mugnaini, Giacobbo
Inter: Gilardi, Panetta, Fracaros (86’ Raimondo), Passeri, Pastrenge (46’ Cochis), Vergani, Poli (62’ De Zen), Dragoni, Pavan (62’ Lonati), Gallazzi (74’ Parolo), Catelli
All. Sebastiano De la Fuente
A disposizione: Ricciardi, Parolo, Raimondo, Fenaroli, Demaio, Gentile, Lonati, Cochis, De Zen
Marcatrici: 6’ Fracaros, 63’ Stankovic
Rigori: Dragoni (INT), Piccini (FSG), Catelli (INT), Parolo (INT)
Ammonizioni: 72’ Giacobbo, 85’ Dragoni

Credit Photo: Florentia San Gimignano

Alia Guagni salta la Nazionale causa infortunio: “Niente di grave ma devo gestire bene il dolore per non rischiare di fare peggio!”

Alia Guagni salterà la convocazione della nazionale a causa di un piccolo infortunio. La conferma arriva dalla giocatrice attraverso il proprio profilo Instagram dove la giocatrice ribadisce la lieve entità dello stesso.
🇮🇹 “Eccoci qua…ancora una volta questo anno mi sta mettendo alla prova. Stavo rientrando dall’infortunio lunghissimo alla gamba quando in allenamento ho fatto un contrasto con una compagna e mi sono fatta male ad un piede! Niente di grave ma devo gestire bene il dolore per non rischiare di fare peggio! La sfiga (calcisticamente parlando) mi perseguita ma prima o poi passerà!
Intanto continuo a dare il massimo per poter tornare quanto prima a giocare con la mia squadra ❤️ e con la nazionale” 💙
#nonsimolla
~

🇪🇸 “Aquí estamos…una vez más este año me está poniendo a prueba. Estaba regresando de la lesión muy larga en la pierna cuando en el entrenamiento hice un contraste con una compañera y me he hecho daño en un pie! ¡No es nada grave pero tengo que manejar bien el dolor para no arriesgarme a hacerlo peor!La mala suerte (hablando futbolísticamente) me persigue, ¡pero tarde o temprano pasará!
Mientras tanto, sigo haciendo todo lo posible para volver a jugar con mi equipo y con la selección lo antes posible!!!💪🏼
#nuncadejesdecreer
~
Y hoy vamos a ganar la semifinal de copa de la reina” 💪🏼 #aúpaatleti 🔴⚪️



#atleticodemadrid #nazionaleitaliana #life #soccer #injury #nevergiveup #ag3 #ag7 #trabajo #mentalità #positivity #bestrong #corrisuperandotestesso
Credit Photo:Pagina Instagram Alia Guagni

Lisan Alkemade rinnova il contratto con il PSV Women: “Qui vedo molte opportunità per continuare a svilupparmi”

Il portiere Lisan Alkemade ha esteso il suo contratto in scadenza con il PSV Women per altri due anni. Il talento internazionale giovanile, che è stata recentemente convocata con le Orange U23, rimane parte della gilda dei portieri della squadra di Eindhoven.

La 18enne Alkemade, da Lisse, gioca per il PSV Women dal 2019. La giovane internazionale è stata il secondo portiere della squadra del PSV in questa stagione dopo aver giocato le precedenti stagioni con la primavera. Alkemade ha recentemente debuttato durante la partita vinta (5-1) contro il PEC Zwolle.

“Il mio debutto è stato personalmente un momento molto bello e ha avuto il sapore di qualcosa di più. Lavorare duramente fino al limite, mantenere la squadra in forma e dare un contributo all’interno del gruppo: sono ben consapevole del mio ruolo. Mi sento a casa qui e vedo molte opportunità per continuare a svilupparmi al PSV. Faremo tutto il possibile per finire la stagione con successo!”

Photo credit: BSR/Soccrates

L’Inter è terza alla finale del Campionato Primavera

L’Inter è terza alla finale del Campionato Primavera. La gara si è decisa ai rigori (Dragoni, Catelli e Raimondo), dopo che i primi 90 minuti erano terminati 1-1, con rete di Fracaros su punizione.

L’Inter passa subito in vantaggio al 6′ con una grande punizione dal limite di Caterina Fracaros. Le nerazzurre continuano a spingere e sono vicine al raddoppio dopo dieci minuti con un bel traversone di Poli che però Catelli non riesce a sfruttare e il pallone termina tra le braccia di Repetti. Alla mezz’ora un gran lancio di Panetta manda in porta Matilde Pavan che calcia in rete, ma Fortunati riesce a salvare sulla linea. Al 41′ Gallazzi ci prova di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il pallone termina alto.

Al rientro dagli spogliatoi, le nerazzurre si avvicinano al raddoppio con una punizione dal limite di Valentina Gallazzi, ma è la Florentia a trovare il pareggio con Stankovic, che sfrutta bene un errore della difesa dell’Inter. All’81’ le nerazzurre hanno una grande occasione con una giocata personale di Giulia Dragoni, ma Lonati non riesce a sfruttare la ribattuta del portiere. Ancora pericolose le nerazzure all’83’ con Bianca Vergani che centra la traversa con un tiro dalla distanza. La gara termina 1-1 e il terzo posto si decide ai rigori.

FLORENTIA SAN GIMIGNANO- INTER 1-1

Marcatrici: 6′ Fracaros, 64′ Stankovic

FLORENTIA SAN GIMIGNANO: : 1 Repetti, 2 Campagni, 3 Testa (21′ Boglioni 16), 4 Bortolin (60′ Accornero 18), 5 Fortunati, 6 Piccini, 7 Anghileri (60′ Giacobbo 20), 8 Imprezzabile, 9 Stankovic (75′ Barsali 15), 10 Bolognini (60′ Diversi 14), 11 Prinzivalli.
A disposizione:12 Schiavone, 13 Burani, 17 Fancellu, 19 Mugnaini.
Allenatore: Roberto Castorina

INTER: 1 Gilardi, 4 Passeri, 2 Panetta, 6 Vergani, 3 Fracaros (86′ Raimondo 14); 5 Pastrenge (45′ Cochis 19), 8 Dragoni, 11 Catelli;  7 Poli (63′ De Zen 20), 10 Gallazzi (75′ Parolo 13), 9 Pavan (63′ Lonati 18).
A disposizione: 12 Ricciardi, 15 Fenaroli, 16 Demaio, 17 Gentile.
Allenatore: Sebastian De La Fuente

Arbitro: Arianna Bazzo (sez. Bolzano)

Recupero: 0, 3

Ammonite: 73′ Giacobbo

Credit Photo: FC internazionale Milano SpA

Finale Coppa Italia femminile, Milan-Roma: tutto quello che c’è da sapere

Anche le donne torneranno ad avere il pubblico. Porte aperte al Mapei Stadium di Reggio Emilia oggi alle 20.30 per la finale di Coppa Italia nella quota del 20% della capienza dell’impianto (pari a circa 4.300 spettatori). Le ragazze di Milan e Roma si affronteranno per conquistare il loro primo storico trofeo.

Le edizioni precedenti
Negli ultimi anni la Coppa Italia è sempre stata una questione tra Juventus e Fiorentina. Dalla stagione 2016/2017 quando sono iniziate a nascere le squadre affiliate alle società maschili, le viola l’hanno vinta per due stagioni consecutive (16/17 e 17/18 entrambe in finale contro il Brescia) mentre la Juve ha vinto l’ultima, quella di due anni fa con la finale giocata al Tardini di Parma proprio contro la Fiorentina. L’anno scorso, causa Covid, la Coppa Italia femminile è stata interrotta.

La prima volta di Milan e Roma
Quest’anno a contendersi il trofeo saranno due squadre che accedono per la prima volta alla finalissima: il Milan di Maurizio Ganz nella doppia semifinale ha avuto la meglio sulle ragazze dell’Inter, mentre la Roma di Betty Bavagnoli ha saputo estromettere la Juventus. La partita si giocherà domenica sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia non nuovo a eventi di calcio femminile: il 26 maggio 2016 infatti ospitò la finale di Women’s Champions League tra Lione e Wolfsburg con il successo delle francesi ai calci di rigore. In quell’occasione si presentarono quasi 20 mila spettatori e anche domenica ci sarà la possibilità di assistere al match per tifosi e appassionati (nella quota del 20% della capienza dello stadio, circa 4.300 spettatori) che potranno accedere con un risultato negativo al test molecolare o antigenico, con certificazione vaccinale (rilasciata anche dopo la prima dose) o di avvenuta guarigione dal Covid-19.

Come stanno le due finaliste§
Milan e Roma arrivano entrambe da un 2-2 nell’ultima partita di campionato. Le giallorosse hanno pareggiato a Napoli in una sfida complicata che alla fine, complice un rigore parato a Manuela Giugliano nei minuti di recupero, ha fatto perdere alle ragazze di Bavagnoli il quarto posto in classifica con il sorpasso della Fiorentina. Poco male, visto che comunque in qualità di finalista di Coppa Italia la Roma ha già il posto assicurato nella prossima Supercoppa italiana che quest’anno è stata disputata con un format in versione final four, quindi con semifinale e finale (la Juventus a gennaio a Chiavari si è aggiudicata il trofeo).

La probabile formazione del Milan
Maurizio Ganz, invece, per la partita contro il Verona ha schierato un ampio turn over dopo che nel week end precedente aveva già conquistato l’aritmetica qualificazione alla prossima Champions League pareggiando contro il Sassuolo. Per la finalissima le rossonere dovrebbero scendere in campo con il consueto 3-5-2. In porta Korenciova con Vitale, Agard e Fusetti per quanto riguarda le tre centrali di difesa. A centrocampo la sudafricana Refiloe Jane agirà da mediano basso con Boquete e Hasegawa a dare fantasia al reparto. I quinti di centrocampo saranno Bergamaschi a destra e Tucceri a sinistra. Davanti dopo il turno di riposo contro il Verona tornerà titolare la capitana Valentina Giacinti (18 gol in campionato), con ogni probabilità affiancata da Natasha Dowie. Anche se si candida per una maglia da titolare in attacco la scozzese Grimshaw fresca di rinnovo.

La probabile formazione della Roma
La Roma si schiera, invece, con un 4-2-3-1. In porta Camelia Ceasar che ha giocato una stagione al Milan (18/19) con sole 4 presenze. Difesa a quattro con Soffia, Swaby, Linari e la capitana Bartoli. A centrocampo Bernauer e Giugliano anche lei ex del match dopo le 20 presenze e 3 gol nella stagione 2018/19 con la maglia del Milan. Come prima punta c’è Paloma Lazaro e alle sue spalle la vera forza della squadra giallorossa: il tridente composto dalla brasiliana Andressa che giocherà centrale e che vede calcio come poche altre, a sinistra dovrebbe farcela Serturini che si è rimessa dopo la botta subita contro il Napoli, mentre a destra c’è il ballottaggio Bonfantini/Thomas.

Dove vedere la finale in tvP
er Milan e Roma sarà la prima partecipazione a una finale di Coppa Italia e di conseguenza per chi lo alzerà sarà anche il primo storico trofeo conquistato. Questo è uno dei tanti motivi per cui ci sarà davvero da divertirsi. L’appuntamento è allora  per domenica 30 maggio: live su Sky Sport Uno e Sky Sport Serie A. Fischio d’inizio alle ore 20.30 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Studi pre dalle ore 20 con Margherita Cirillo e Giancarlo Padovan dallo studio di Milano, mentre a Reggio Emilia ci saranno Gaia Brunelli e Martina Angelini. Alla telecronaca di Davide Polizzi, Mario Giunta a bordocampo. Al termine della partita, studio post per le interviste e la premiazione. Sul sito skysport.it sarà possibile seguire il match in tempo reale attraverso il live blog.

Credit Photo: Sky Sport

Roma Femminile, gli aneddoti di Serturini sulla semifinale vinta contro la Juventus

Annamaria Serturini, calciatrice della Roma Femminile, ha ripercorso la sfida contro la Juventus in semifinale di Coppa Italia, con la Roma che è riuscita a eliminare le campionesse d’Italia in carica:

Roma-Juventus?
“Quando ho saputo che avremmo affrontato la Juventus, ho pensato che avremmo dovuto fare un’impresa, sono la squadra più forte del campionato. Ci siamo tutte guardate in faccia e ci siamo dette che ce l’avremmo fatta per portare a termine quest’avventura. Adesso manca il passo più grande”.

Il match di andata con il tuo gol?
“Mi vengono i brividi nel raccontare la gara di andata contro la Juventus. Avrei sognato una semifinale così, poi il gol è stato la ciliegina sulla torta. L’importante era iniziare con il piede giusto perché era andata e ritorno, vincere è stato importante perché ci ha dato la forza di andare a Torino. Ho visto la palla, ho chiamato Andressa che me l’ha passata e ho segnato. Sono esplosa di gioia, sono andata verso gli spalti dove era Bartoli, è stato un qualcosa di unico”.

L’esultanza sotto la tribuna dov’era Bartoli?
“L’avevo sentita poche ore prima della partita, ho un grandissimo legame con lei. Mi aveva dato una carica emotiva importante, giocare senza di lei, il nostro capitano, non è stato facile. Mi ha aiutato moltissimo, per fortuna al ritorno era con noi e le abbiamo dedicato la vittoria”.

Il gol di Thomas?
“Non ho visto il gol di Thomas, avevo visto la parata di Giuliani, poi ho sentito tutti che urlavano, mi sono alzata e ho iniziato a esultare. Durante la settimana mi hanno preso in giro perché ero a terra ma mi sono rialzata per esultare. È stato veramente bello da morire”.

Credit Photo: Andrea Amato

Domenico Giugliano, Vis Civitanova: “Sassari Torres? Sono sicuro che daremo il massimo anche se l’avversario è di tutto rispetto”

Torna in campo oggi la Vis Civitanova, squadra inserita nel girone C di terza serie di calcio femminile. Le marchigiane, penultime ma in ripresa nelle ultime uscite, saranno opposte alla corazzata Sassari Torres, squadra che nelle ultime undici gare ha sempre vinto. A poche ore dalla sfida delle ore 15:00 di domani a parlare è stato il tecnico delle rossoblù Domenico Giugliano. Queste le parole del mister del club della provincia di Macerata.
La Vis Civitanova attesa nella tana della capolista per questo week end. La squadra di mister Domenico Giugliano viene dal pareggio casalingo contro Aprilia e l’aspetta una trasferta davvero insidiosa, contro la capolista Sassari Torres. Le sarde condividono il primato col Bologna e sicuramente daranno il massimo per cercare di ottenere tre punti pesanti per la promozione diretta, d’altro canto le marchigiane vengono da un punto strappato che ha mosso un pò la classifica. Le rossoblu comunque vengono da due buone prestazioni dove hanno raccolto quattro punti.
Calcio d’inizio domenica 30 Maggio alle ore 15.00 al “Peppino Sau” di Usini.
Le parole del mister Giugliano
Dobbiamo oramai archiviare il pareggio contro l’Aprilia, c’è stata molta delusione ma dobbiamo guardare avanti. Speravamo tutti di ottenere di più considerando la buona prova sul campo, peccato non aver alzato il baricentro ma dobbiamo oramai concentrarci in questa che è sicuramente sarà una partita proibitiva. Il Sassari Torres è un avversario ostico per tutte, composto da giocatrici di livello e la Vis arriva comunque a questo appuntamento concentrata per fare il meglio possibile. Le nostre avversarie hanno una rosa di tutto rispetto, vengono anche da un’ottima vittoria e avranno il morale alle stelle, noi dobbiamo concentrarci solo su noi stesse. Il morale non è a mille dopo l’ultimo pareggio, ma sono sicuro che daremo il massimo anche se l’avversario è di tutto rispetto”.

Empoli Giovani Camp 2021

Con l’estate torna l’EMPOLI GIOVANI CAMP, due settimane dedicate a bambine e bambini nati dal 2008 al 2016 che avranno la possibilità di vivere un’esperienza calcistica indimenticabile oltre che trascorrere giorni all’insegna dell’amicizia e dello sport.

L’Empoli Giovani Camp, organizzato dall’Asd Empoli Giovani, si svolgerà come di consueto al nostro Centro Sportivo di Monteboro e sarà possibile scegliere tra due settimane (21-26 Giugno; 28 Giugno – 3 Luglio) la formula Full Day (giornata intera).

La missione di Empoli Giovani Camp è quella di far crescere l’amore per il calcio attraverso una sana ed educativa pratica sportiva. Le linee guida dei nostri tecnici rimangono sempre improntate al gioco. Il calcio viene proposto come attività associativa e formativa, attraverso situazioni ludiche e gioiose di alfabetizzazione tecnica e motoria per i più piccoli, esercitazioni di tecnica di base, tecnica situazionale e tattica individuale e collettiva per i più grandi, mai improvvisando, ma analizzando, programmando e mirando al target prefissato.

L’Empoli Giovani Camp vuole essere prima di tutto un’esperienza di aggregazione, collaborazione e quindi un momento di gioia e divertimento, con la massima disponibilità e dedizione da parte dei nostri istruttori per permettere ai giovani partecipanti di raggiungere attraverso un lavoro tecnico di gruppo gli obiettivi prefissati.

Empoli FC tiene a precisare che i camp si svolgeranno nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti e degli specifici protocolli attualmente in essere; la nostra priorità resta la salute e questa sarà garantita con il totale rispetto delle indicazioni fornite dagli organi competenti, permettendo alle ragazze e ai ragazzi che prenderanno parte al camp di divertirsi, giocare ed imparare in massima sicurezza.

Per tutte le info e iscriversi il camp visita la pagina dedicata!

Credit Photo: Empoli Ladies

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