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Infortunio Sembrant: riuscito l’intervento al ginocchio. Tutti i dettagli

Attraverso i propri canali ufficiali, la Juventus Women ha reso note le condizioni di Linda Sembrantdopo il pesante infortunio al crociato del ginocchio destro. Di seguito riportati tutti i dettagli.

«Nella giornata di domenica 23 maggio, Linda Sembrant è stata sottoposta a intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro presso l’Azienda Ospedaliera-Universitaria Sant’Andrea. L’intervento è stato portato a termine con successo dall’equipe del Prof. Ferretti e la giocatrice ha già iniziato l’iter riabilitativo».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Massimo Anselmi, Presidente Arezzo Calcio Femminile: “Contento per la prestazione. Restano quattro gare importanti da vivere”

“Sono contento di aver fatto giocare le ragazze in questo stadio. È il campo della mia città e ed è sempre emozionante disputare le gare in questo impianto, specialmente con un gruppo che ci regala tante soddisfazioni. Sono molto felice”. Soddisfatto e gioioso Massimo Anselmi nel suo intervento post gara. Il massimo dirigente amaranto si è presentato ai media per commentare il bellissimo successo sullo Jesina ottenuto allo stadio Città di Arezzo che lui conosce molto bene: “abbiamo una parte tecnica che in questa categoria fa molto la differenza. Ci sono stati dei miglioramenti importanti gara dopo gara. E ci sono stati purtroppo degli infortuni che patiamo in questo finale di campionato”.

“Nel calcio secondo me non si deve fare molta matematica – sostiene il Presidente –. Ogni partita è una gara a sé. Noi ci crediamo e giochiamo ogni domenica per ottenere il massimo. Mancano quattro partite importanti e saranno belle da vivere. Abbiamo avuto delle trasferte molto complicate ma qui in casa ci troviamo molto a nostro agio”, conclude il numero uno amaranto.

La Pro Sesto fa cinquina al Pinerolo e vede la Serie B

Nuovo successo per la Pro Sesto che sconfigge il Pinerolo per 5-1.

Le sestesi passano in vantaggio dopo un quarto d’ora con Annachiara Possenti su assist di Scuratti. Il raddoppio arriva prima dell’intervallo grazie a Sofia Dell’Acqua che con una conclusione potente sbatte la palla sotto la traversa e si infila in rete.
La ripresa si apre col terzo gol biancazzurro: Giulia Grumelli al 50′ piazza una conclusione potente da fuori area e fa 3-0. Passano sei minuti e torna a salire in cattedra Possenti, che con una doppietta chiude i giochi. a realizzare il quarto e il quinto gol per andare a chiudere la partita e a coronare un pomeriggio indimenticabile. Solo in pieno recupero arriva il gol della bandiera degli ospiti con riesce ad ottenere finalmente il gol della bandiera ad opera di Nel recupero arriva il gol della bandiera pinerolese col difensore Angelica Armitano.

Una vittoria pesante per le ragazze di Andrea Ruggeri, che consolida la leadership del Girone A di Serie C con 47 punti.

Nel prossimo turno la Pro Sesto andrà in casa dell’Alessandria, che domenica ha pareggiato 3-3 con lo Spezia, con l’obiettivo di conquistare quel successo necessario per centrare la promozione in Serie B.

PRO SESTO: Selmi, Barletta, Dell’Acqua, Melodia, Seveso, Nascamani, Scuratti (70′ Pedrazzani), Carlucci (75′ Ponti), Mariani (65′ Pirovano Rotini), Grumelli, Possenti. A disp: Comizzoli, Pasquali, Marasco, Sonnessa, Carabetta, Spinelli. All: Ruggeri.
PINEROLO: Milone, Ippolito, Felizia, Giraudo, Rigolino (88′ Cardillo), Armitano, Mellano, Aimetti (74′ Cardone), Culasso, Gueli, Usseglio. A disp: Serale, Fortunato, Favaro, Iuliano, Ughetto, Leccese, Rubioglio. All: Chiarenza.
ARBITRO: Scifo di Nuoro.
MARCATRICI: 15′, 56′ e 57′ Possenti (PS), 49′ Dell’Acqua (PS), 50′ Grumelli (PS), 92′ Armitano (PIN).

Photo Credit: Facebook Pro Sesto 1913

Ellen White rinnova con il Manchester City

Il Manchester City ha da tempo intrapreso un percorso con larghe mire espansionistiche anche nella selezione femminile. La strada sembra essere quella giusta, nonostante i risultati stentino ad arrivare. Nella stagione appena conclusa, le ragazze di Taylor hanno conquistato un secondo posto in campionato ed i quarti di finale in UWCL. Il blasone della squadra ambirebbe a ben altro, ma per essere un inizio non è per niente male. Per rimanere costanti nel futuro, oltre ad eventuali puntellamenti, serve confermare le senatrici della squadra, come Ellen White 

Con il club dal 2019, ha fatto dimenticare in fretta l’addio di Nikita Parris a suon di goal e spirito di squadra. Rappresenta una vera e propria pietra miliare di tutto il movimento inglese grazie ai suoi numerosi successi, sia con i club che con la nazionale. Nel palmarès può vantare due campionati e ben sei coppe nazionali, mentre con le Leonesse si è laureata campionessa nella Cyprus Cup del 2013 e capocannoniere dei Mondiali francesi del 2019. Il primo trofeo con le Citizens è arrivato con l’ultima FA Cup ed è solo il punto di partenza. Il nuovo contratto la lega con il Manchester City fino all’estate del 2023. 

“Sono felicissima che tutto sia sistemato”, afferma l’attaccante inglese al momento della firma. “Mi sono davvero divertita nelle ultime due stagioni e sono entusiasta di ciò che riserva il futuro a questa squadra. Abbiamo giocatrici di talento qui e mi è piaciuto molto lavorare con Gareth, quindi non vedo l’ora di continuare questo viaggio per i prossimi due anni, è stata una decisione davvero facile per me”.  

Nonostante l’età avanzi, non si pone limiti l’ex Arsenal che vuole continuare a svilupparsi. “Voglio ancora crescere anche come giocatore; ho 32 anni, ma voglio ancora imparare e migliorare. Sono circondato da un grande gruppo di giocatrici che si spingono costantemente a vicenda per migliorare in un ambiente competitivo. Abbiamo già vinto la FA Cup, ma non vogliamo stare a guardare. Voglio davvero aiutare la squadra a realizzare grandi cose nei prossimi anni e questo è un grande motivo per cui ho impegnato il mio futuro in questo club”. 

Vanessa Lavarone regala la salvezza all’Independiente Ivrea

Torna a vincere l’Independiente Ivrea che sconfigge la Speranza Agrate per 1-0.

A decidere le sorti della partita la seconda rete in campionato realizzata dall’attaccante arancionera Vanessa Lavarone.

Con questo risultato le epoderiesi salgono all’ottavo posto del Girone A di Serie C con 23 punti e, con quattro turni d’anticipo, centra la permanenza nella terza serie nazionale femminile.

Nel prossimo turno l’Independiente Ivrea andrà in casa del Genoa uscito sconfitto dal campo del Campomorone Lady per 3-0.

Photo Credit: Facebook ASD Independiente Ivrea

”Le donne non giocano a calcio”, Aurora dei ‘The Jackal’ allontanata dal tavolo perché donna

”Quando in qua’ le donne giocano a calcio”, ”Le regole parlano chiaro, lei in quanto donna non può stare al tavolo con loro” – oppure – ”la divisa puoi metterla per sederti in tribuna”.

Queste sono alcune delle frasi che ieri sera durante la cena, Aurora dei The Jackal, si è sentita rivolgere dal direttore generale Gian Luca Pecchini della Nazionale cantanti, che stasera svolgerà la consueta partita del cuore all’Allianz Stadium di Torino.
Ciro, il collega dell’attrice, ha subito preso in mano il telefono per riprendere Aurora in lacrime dopo essere stata denigrata e allontanata in quanto donna.

Successivamente i due hanno spiegato il fatto, sempre sui social. Aurora ha raccontato ogni particolare di quel momento con Ciro in sostegno a ricordare il nome e cognome di chi le aveva rivolto quelle parole, sopra elencate, a dir poco scandalose.

In pochi minuti il video ha fatto il giro del Web movimentando le acque e creando la bufera intorno a quella che dovrebbe essere la serata di beneficienza organizzata dalla Nazionale cantanti che da oltre 40 anni devolve l’incasso ad associazioni e ospedali.

Ma qui la beneficenza non c’entra più in quanto in una serata di festa i pionieri del bene hanno fatto vedere la seconda faccia della moneta, o meglio uno, quella oscura. Aurora, dopo essersi seduta di fianco al suo amico e collega Ciro, è stata avvicinata per poi essere allontanata dal tavolo per via del suo sesso, che secondo le loro regole le donne non possono stare al tavolo con gli uomini e non possono nemmeno giocare in campo.

Inizialmente Aurora aveva capito che, in quanto giocatrice dei Campioni della ricerca (la squadra avversaria), non poteva stare al tavolo con la nazionale cantanti, ma quella sua svista non le aveva fatto intendere che quella richiesta che gli era stata rivolta era una vera e propria discriminazione, finalizzata con la frase che le ha fatto più male ”Le donne possono stare qui”, come se fosse un animale o una cosa che in quel posto avrebbe potuto creare disagio.

La redazione di Calcio Femminile Italiano esprime vicinanza e solidarietà ad Aurora condannando in maniera inequivocabile l’autore delle frasi discriminatorie nei confronti, non solo di Aurora, ma di tutte le donne.

Grande campionato per il Cesena Femminile, chiuso però amaramente: 0-4 a favore della Roma

L’ultima di campionato, sotto un sole estivo il Cesena mette il vestito da gala e gioca all’Orogel Stadium D. Manuzzi. La gara odierna è contro la Roma, la squadra laziale deve fare risultato a tutti i costi, rischio la retrocessione in serie C.

3′ Delfrancia libera Porcarelli, questa appoggia a Georgiou, il tiro dal limite della nazionale Greca finisce a lato.
5′ pericolo Roma con Glaser in rovesciata, recupera Pignagnoli e manda in angolo.
8′ Roma in vantaggio; lancio lungo a scavalcare il centrocampo non aggancia Delfrancia, prende palla Mushtaq entra in area, doppia finta si libera di Pavana e mette in rete.
20′ rigore per le bianconere; Porcarelli palla al piede entra in area, dribbling ubriacante su Silvi che la stende, calcio di rigore con ammonizione del capitano.
Sulla palla Petralia calcia forte alla destra di Casaroli che vola e devia la sfera.
27′ angolo Cesena batte Georgiou salta di testa Cuciniello, Silvi respinge di petto su Pastore che da un metro manda sopra la traversa.
29′ Roma pericolosa con Martinez, Pignagnoli devia il pallone in angolo.
35′ attacca il Cesena angolo Delfrancia salta a vuoto Pastore libera la difesa.
39′ raddoppio delle giallorosse con Madarang, la difesa Cesenate oggi è un po’ troppo ballerina.
44′ Petralia assist per Porcarelli, la calciatrice romagnola mette la quinta entra in area missile vola Casaroli e manda in angolo.
45′ disastro bianconero con la terza rete della Roma; Martinez riceve al limite, prende palla entra in area attende l’uscita di Pignagnoli e la scavalca con un pallonetto. Termina il primo tempo.

Indubbiamente le motivazioni sono diverse, ma la Roma sembra molto più in palla delle romagnole che tentano di imbastire qualcosa con la solita veloce Porcarelli.
53′ Georgiou apre per Porcarelli entra in area dalla destra, crossa al centro, calcia Beleffi libera la difesa.
59′ Pericoloso Cesena; gran tiro dal limite di Simei fa la barba alla traversa.
62′ calcio di punizione Cesena a 5 metri dall’area di rigore, sulla palla Costi calcia a girare e manda la sfera sopra la traversa.
67′ Beleffi a cercare in area Papaleo, l’attaccante mette subito al centro dove Costi in mezza rovesciata manda sopra la traversa.
Ancora Cesena con Georgiou tiro da fuori alto.
79′ fa tutto bene Casadei entra in area apre per Costi che arriva con un attimo di ritardo.
81′ grande Papaleo; missile al sette vola ancora Casaroli, sicuramente la migliore in campo e devia in angolo.

Non demorde il Cesena che costruisce azioni su azioni e comunque ci sembra molto più in palla del primo tempo andando a infastidire sempre più la porta inviolata della super Casaroli.
90’ quarta rete della Roma in netto fuori gioco non visto da nessuno della terna arbitrale. Dati 6 minuti di recupero.
Sempre la Papaleo cerca di impensierire il portiere con un tiro appena sopra la traversa.

Termina la gara; che dire, la Roma ci ha creduto di più, ha messo il cuore ed è riuscita nell’intento di portare a casa i tre punti e salvare la categoria.

Alle ragazze Bianconere solo un GRANDE GRAZIE per il bellissimo Campionato effettuato.

Credit Photo: Andrea Vegliò per Cesena FC Femminile

Le gialloblù cedono alla Lazio con onore: a Formello sconfitta per 2 a 1

Il Tavagnacco gioca un gran primo tempo e va in vantaggio con Caneo. Le biancocelesti ribaltano la gara nei primi cinque minuti della ripresa.

Il Tavagnacco chiude la stagione con una sconfitta onorevole sul campo della Lazio che festeggia la promozione in serie A. Mister Rossi ripropone il 4-2-3-1 e chiede sacrificio alle sue trequartiste esterne che aiutano molto il resto della squadra in fase difensiva. Il primo squillo è biancoceleste con una discesa sulla destra di Visentin, sulla sua conclusione si oppone Veritti. Le gialloblù replicano al 7’ con una bella palla di Donda per l’inserimento di Grosso che tenta di sorprendere Natalucci con un pallonetto, ma l’estremo difensore avversario smanaccia in corner. Sul calcio d’angolo susseguente, Abouziane pesca Caneo, abile a smarcarsi e a incrociare con un preciso diagonale sinistro nell’angolo opposto: 0-1. Prima rete stagionale per la numero 23 friulana, una gioia personale a coronamento di un ottimo campionato. Assieme al gol, le ragazze trovano fiducia e sono abili nelle coperture sugli esterni; Abouziane e Ferin rientrano molto a raddoppiare sui terzini della Lazio che spingono. Al 17’ vicino al raddoppio il Tavagnacco; Caneo serve Ferin che fa il velo per uno splendido inserimento di Donda che entra in area e tira di potenza trovando un gran riflesso di Natalucci. Dall’altra parte del campo c’è lavoro anche per Beretta un minuto più tardi per respingere un calcio di punizione di Martin. La gara è bella e vivace, ma il team di Rossi si scopre troppo al 25’ lasciando campo libero a Visentin che si presenta sola davanti a Beretta, ma tarda troppo a concludere stoppata da uno straordinario recupero di Ferin. Non si contano i capovolgimenti di fronte, le gialloblù ripartono facendo circolare bene il pallone; al 32’ il tracciante di Devoto trova Abouziane pronta all’appuntamento con il raddoppio, ma l’arbitro Di Loreto annulla la rete ravvisando una posizione irregolare di Zizu. I ritmi restano alti per tutto il primo tempo e di momenti per rifiatare ce ne sono pochi: è (quasi) una gara di serie A. Una uscita sbagliata palla al piede della retroguardia friulana consente a Martin di caricare la botta di sinistro da posizione favorevole e Beretta si supera con un grande intervento. Il Tavagnacco resiste nell’assalto finale delle aquilotte e mantiene il vantaggio all’intervallo per quello che complessivamente può essere considerato davvero un gran primo tempo. Anche il presidente della Lazio Claudio Lotito presente sugli spalti è rimasto impressionato dall’abnegazione messa in campo dalle ospiti.

La ripresa, però, si apre come peggio non si potrebbe. Visentin punta e salta Veritti che interviene in modo imprudente: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Martin che incrocia: 1-1. La gara cambia completamente volto e le romane la ribaltano. Al 5’ calcio di punizione di Martin, la respinta del Tavagnacco trova Pitaccio pronta a impattare col destro per il 2-1. Un vero peccato vedere buttare via in cinque minuti tutto ciò che si è fatto di buono nella prima frazione di gioco, ma il calcio è anche e soprattutto questo. La Lazio va vicina al tris sugli sviluppi di un corner, Beretta nega la gioia del gol a Castiello. Un paio di incursioni di Milan e un tiro alto di Kongouli impensieriscono la retroguardia biancoceleste. Inevitabile il calo fisico e mentale delle ragazze gialloblù dopo una prima parte giocata da protagoniste. La grossa occasione, però, arriva al 42’ con una discesa di Ferin che crossa in mezzo per Liuzzi che impatta male e spedisce alto. Nel recupero c’è tempo per un gran tiro da fuori di Mariani su cui il portiere Natalucci si supera. E’ l’ultima chance che impedisce al Tavagnacco di raggiungere quello che sarebbe stato un pareggio meritatissimo.

LAZIO
Natalucci, Santoro (21’ st Shanahan), Gambarotta, Savini, Labate, Castiello (21’ st Lipman), Di Giammarino, Cuschieri, Visentin (44’ st Palombi), Martin, Pitaccio (30’ st Mattei). Allenatrice: Morace.
A disposizione: Guidi, Colini, Berarducci, Clemente, Luijks.

TAVAGNACCO
Beretta, Toomey (39’ st Gianesin), Veritti, Martinelli, Donda, Caneo (30’ st Mariani), Tuttino, Abouziane (19’ st Milan), Grosso (39’ st Liuzzi), Ferin, Devoto (19’ st Kongouli). Allenatore: Rossi.
A disposizione: Girardi, Pozzecco, Dieude.

Credit Photo: Upc Tavagnacco

Cecilia Salvai, Juventus Women: “Ogni grande squadra ha bisogno del suo grande condottiero”

Terminato il campionato con la vittoria sull’Inter la Juventus Women hanno voluto omaggiare il tecnico Rita Guarino ringraziandola per i quattro anni sensazionali alla guida delle bianconere. Un lungo abbraccio con tutte e una maglia celebrativa per l’occasione. La commozione era palpabile, così come viene mostrato sul profilo social di Cecilia Salvai.
 
~ Nell’estate del 2017 è stata costruita una cornice.
In 4 anni abbiamo dipinto un quadro bellissimo.
Ieri è stata semplicemente messa un’ultima firma, per rendere il tutto uno straordinario CAPOLAVORO ~
(cit. La coach)
“Ogni grande squadra ha bisogno del suo grande condottiero. Tu lo sei stata per noi, portandoci ad essere la squadra più forte d’Italia per 4 anni consecutivi.
Porteremo dentro i nostri cuori tutto questo.
È stato bello condividerlo con te.
GRAZIE coach
Ti auguro un cammino pieno di soddisfazioni e vittorie”
 
Credit Photo: Andrea Amato

Maria Alves lascia la Juventus Women: “Obrigada e boa sorte, Maria!”

La stagione 2020/2021 è stata anche l’ultima con la Juventus Women di Maria Alves. Ad annunciarlo il club bianconero con un comunicato sul suo sito ufficiale. La calciatrice tornerà a giocare in Brasile.

«Maria Alves e le Juventus Women si salutano dopo due stagioni piene di emozioni e di vittorie. L’attaccante ha indossato ieri, in occasione dei festeggiamenti per il quarto titolo consecutivo della squadra, la sua maglia numero 20 per l’ultima volta. La ripone dopo aver vinto in bianconero due Scudetti e due Supercoppe. 

Arrivata nell’estate 2019, ha colpito tutti fin dal primo allenamento con le sue doti, in particolare grazie a una velocità decisamente fuori dal comune. E da subito ha saputo essere importante: dopo il suo debutto nel successo 2-1 in casa dell’Empoli, ha trovato il suo primo gol in bianconero, a Vinovo, contro la Florentia.

Da lì la sua corsa è proseguita e, sprint dopo sprint, ha saputo rispondere presente nelle occasioni in cui la squadra ha avuto bisogno di lei. Lo dimostrano i 10 gol messi a segno in totale e gli assist serviti: sette assist in questa Serie A, sei dei quali da febbraio in avanti. Nessuna giocatrice ha fatto meglio in questo periodo. Quello che i numeri non raccontano, però, l’hanno vissuto le compagne nella quotidianità, respirando la sua positività e facendosi contagiare dalla sua energia.

Ora, Maria saluta da campionessa d’Italia, fiera del percorso compiuto in bianconero. Obrigada e boa sorte, Maria!».

Credit Photo: Domenico Cippitelli

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