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E’ a Formello il futuro di Francesca Durante

Credit Photo: Instagram

Con un breve comunicato l’Inter ha reso noto che Francesca Durante, portiere classe ’97 che aveva trascorso la seconda parte della scorsa stagione in prestito alla Fiorentina, vestirà, sempre in maniera temporanea, la maglia della Lazio (contratto in scadenza il 30 giugno 2026).

Nello stesso momento, anche la società biancoceleste ha diramato una nota in cui da il benvenuto alla calciatrice ripercorrendo anche la sua carriera tra premi prestigiosi e casacche blasonate:
La S.S. Lazio Women 2015 A.R.L. comunica di aver acquisito a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive della calciatrice Francesca Durante dall’ F.C. Internazionale Milano.Portiere classe 1997, in carriera ha vestito le maglie prestigiose di Verona, Inter e Fiorentina, club con cui ha conquistato uno Scudetto, due Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Il nuovo estremo difensore biancoceleste è stata anche nominata come miglior portiere della Serie A nella stagione 2022-23, venendo anche inserita in due occasioni dall’AIC nella formazione dell’anno.
Durante, al momento impegnata con la Nazionale nel Campionato Europeo in corso, in azzurro può vantare tredici presenze, oltre alle medaglie di bronzo agli Europei e ai Mondiali con l’Italia Under 17.
Benvenuta Francesca!“.

L’estremo difensore, nella sua prima intervista laziale, ha speso parole di grande stima per il club e si dice pronta ad affrontare questa nuova sfida con la disposizione d’animo di chi desidera crescere e fare tesoro di ogni insegnamento che le verrà impartito nel tempo:
La Lazio si è dimostrata una società vincente con un progetto serio e lungimirante. Avere la possibilità di giocare per una società del genere è per me motivo di grande orgoglio. È una sfida che mi affascina, appena ho avuto questa occasione non ci ho pensato due volte”

Italia: una calciatrice esclusa dalla lista per infortunio, ecco la prescelta da Soncin al suo posto

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo tanta attesa l’Italia oggi farà il suo esordio ad Euro2025: a Sion, allo Stadio Tourbillon alle ore 18:00, le ragazze del CT Soncin affronteranno il Belgio nella prima giornata del gruppo B del torneo in svolgimento in Svizzera. Ieri le prime gare del raggruppamento A con la Norvegia che ha battuto le padrone di casa e la Finlandia che ha regolato l’Islanda. In serata, invece, alle 21:00 l’altra sfida del nostro gruppo con l’intreccio tra Spagna e Portogallo. Per quanto riguarda la Nazionale, che ieri ha svolto l’allenamento di rifinitura sul campo di Sion, il CT Soncin dovrà fare a meno di una delle 23 calciatrici scelte per la spedizione elvetica.

A causa di una distrazione muscolare alla coscia destra, infatti, Chiara Beccari non farà parte della rosa di calciatrici italiane che prenderanno parte al torneo continentale. La giovane punta della Juventus, purtroppo, ha riportato l’infortunio in allenamento e verrà sostituita dalla compagna di squadra Valentina Bergamaschi. La laterale ex Milan, al pari di  Aurora Galli, Astrid Gilardi e Martina Rosucci, era una delle quattro giocatrici inserite come riserve dal CT ed insieme al resto della squadra si trovava già in raduno di Weggis. Beccari, Galli, Rosucci e Gilardi stasera assisteranno alla sfida della Nazionale contro il Belgio e poi domani ritorneranno in Italia.

 

Verónica Boquete, conosciuta come Vero, ha ufficialmente salutato la Fiorentina

Credit photo: Emanuele Colombo - photo agency: Calcio Femminile Italiano

Verónica Boquete Giadans, conosciuta come Vero ha ufficialmente salutato la Fiorentina femminile.

La fantasista, ex viola, che in carriera ha giocato in tre diversi continenti: vinto due titoli nazionali in due campionati diversi, quello di Campione di Svezia, di Germania, e la Coppa di Francia 2018 con il Paris Saint-Germain nonchè la UEFA Women’s Champions League con il Francoforte; in Italia con prima il Milan e poi la Fiorentina dopo 4 anni saluta Firenze.

E lei stessa, sui propri profili socuial a dichiarare: “Dopo quattro anni intensi, emozionanti e indimenticabili, è arrivato il momento di salutare la Fiorentina. In questi anni ho dato tutto per questa maglia, per questa squadra e per la società. Me ne vado piena di ricordi e persone.

Non è facile lasciare un posto che è stato molto più di una semplice tappa professionale. Firenze è stata casa e un luogo dove ho vissuto emozioni vere, dentro e fuori dal campo.

Voglio ringraziare ogni compagna, gli allenatori, lo staff tecnico e medico, e tutte le persone che ogni giorno hanno lavorato per il bene di questo club. Molti di voi non siete stati trattati come meritavate e mi dispiace che abbiate pagato le conseguenze dell’incompetenza e dell’ignoranza altrui. La vostra professionalità è stata un esempio.. A voi tifosi, sapete che indossare questa maglia, rappresentare questa città e giocare per voi è stato un privilegio. Grazie per essere stati sempre lì.”

Certamente Vero non lascerà il calcio, adesso si apre una nuova avventura, tutto è aperto ed in attesa di una sua comunicazione: dove vorrà intraprendere una nuova sfida!

Women’s EURO 2025: una festa del calcio per le famiglie

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Alla portata di tutti

Women’s EURO 2025 vedrà in gara i migliori talenti del calcio femminile europeo, tra cui la spagnola Aitana Bonmatí, vincitrice del Pallone d’Oro 2024, Alessia Russo (Inghilterra), Ewa Pajor (Polonia) e Sandy Baltimore (Francia). I tifosi potranno applaudire queste giocatrici di fama mondiale e molte altre a prezzi modici, con biglietti a partire da soli 25 franchi. I possessori dei biglietti che viaggiano in Svizzera beneficeranno anche dei mezzi pubblici gratuiti, che aggiungono ancora più valore. Il giorno della partita, ogni biglietto sarà valido per un viaggio di andata e ritorno in seconda classe tra qualsiasi località elvetica e lo stadio. L’iniziativa non solo promuove i viaggi sostenibili, ma rende anche più accessibile il torneo. Ad esempio, una famiglia di quattro persone può assistere a una partita di Women’s EURO 2025 per 100 franchi: in sostanza, tutti potranno vivere le emozioni di quest’estate.

Attività per famiglie

Ognuna delle otto città ospitanti di EURO 2025 avrà una fan zone dedicata in pieno centro, con un ricco programma di attività per tutte le età. Ad esempio sono in programma partite in diretta su maxischermo, concerti, laboratori, presentazioni, truccabimbi e campi da calcio a misura di bambino. Una sicura protagonista sarà Maddli, la mascotte ufficiale di Women’s EURO 2025. Maddli è un vivace cucciolo di San Bernardo che ha un nome ispirato a Madeleine Boll, la prima calciatrice tesserata in Svizzera. Con la sua energia, il suo calore e la sua voglia di giocare, Maddli regalerà ricordi indimenticabili ai tifosi di tutte le età.

Ambiente caloroso e accogliente

Nel rispetto della strategia ambientale, sociale e di governance (ESG) di Women’s EURO 2025, tutti i gruppi sociali e le comunità potranno sentirsi parte del torneo, prevenendo e combattendo ogni forma di discriminazione. Ciò si riflette nella dichiarazione congiunta sui diritti umani firmata dalla Confederazione svizzera, dalle città ospitanti, dalla Federcalcio svizzera (ASF) e dalla UEFA a marzo 2025. La dichiarazione delinea le responsabilità di ciascuno degli organismi coinvolti e sottolinea la necessità di collaborazione per creare un ambiente amichevole e accogliente per tutti, dai giocatori agli allenatori, dai funzionari allo staff, dai volontari ai tifosi. La strategia ESG stabilisce inoltre linee guida chiare per garantire l’accessibilità in tutti gli stadi, con infrastrutture accessibili, il commento audio-descrittivo e informazioni sul torneo facilmente comprensibili e inclusive. Inoltre, chiunque necessiti di assistenza allo stadio potrà usufruire di un team dedicato, ma saranno disponibili anche canali di feedback e segnalazione per chiunque desideri lasciare un commento sulla propria esperienza al torneo.

Impatto a lungo termine

Women’s EURO 2025 è destinato a lasciare un’eredità cospicua in Svizzera e continuerà a rendere il calcio più inclusivo anche dopo il fischio finale. Guidato dal programma congiunto UEFA-SFA “Here to Stay”, Women’s EURO 2025 stimolerà lo sviluppo sostenibile e a lungo termine del calcio femminile di base e d’elite. “Here to Stay” si propone di raddoppiare il numero di donne che giocano a calcio in Svizzera da 40.000 a 80.000 e il numero di donne che lavorano come allenatrici e arbitri da 2500 a 5000. A livello d’elite, l’obiettivo è migliorare gli standard, gli stadi e la visibilità della Super League femminile nazionale e promuovere la prossima generazione di giocatrici di alto livello. La SFA promuove inoltre cambiamenti strutturali a livello sociale per aumentare la rappresentanza delle donne nel calcio e creare percorsi chiari per le nuove leader.

‘Le Azzurre siamo noi’: la FIGC lancia il nuovo spot alla vigilia dell’esordio nel Campionato Europeo

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Alla vigilia dell’esordio nel Campionato Europeo, che giovedì 3 luglio (ore 18, diretta su Rai 2) la vedrà affrontare il Belgio allo Stade de Tourbillon di Sion, la Nazionale Femminile riafferma la propria unicità attraverso una campagna di comunicazione incentrata sul claim ‘Le Azzurre siamo noi’. Un’affermazione forte, di identità e orgoglio, volta a rafforzare il senso di appartenenza e il legame con i tifosi che la FIGC veicolerà in questi giorni sui media e sui social network attraverso uno spot emozionale che segue la medesima attività svolta per gli Azzurri e la Nazionale maschile lo scorso marzo. L’obiettivo della Federazione è quello di consolidare il brand e potenziare l’appeal della Nazionale, espandendo la fanbase e incrementando il coinvolgimento e le interazioni.

‘Le Azzurre siamo noi’ è molto più di un claim, è un manifesto che la FIGC ha scelto per identificare un gruppo di atlete, una squadra e, al tempo stesso, il percorso di sviluppo del calcio azzurro declinato al femminile. Perché le calciatrici della Nazionale del Commissario Tecnico Andrea Soncin hanno dimostrato, sia in campo che fuori dal rettangolo verde, di voler e poter rivendicare un ruolo primario nel panorama calcistico internazionale, grazie alle prestazioni sempre più convincenti e ai risultati positivi, così come nella società civile, in virtù della forte connotazione valoriale di questo gruppo. “Non giocano solo per vincere. Giocano per cambiare gli sguardi, le convenzioni, le regole” e “Non sono sole atlete, sono simboli”: queste due frasi, presenti nello spot, sono l’emblema di una mission ben chiara.

Calcio ovviamente, ma anche empowerment femminile, diritti civili e sensibilità verso i temi sociali, sono tutte caratteristiche che identificano una squadra in grado di trasformarsi in poco tempo in una e vera e propria famiglia, la cui testimonianza va oltre lo sport. Ed è proprio esaltando questo impegno che la FIGC ha realizzato lo spot, con la voce inconfondibile di Luca Ward grazie alla collaborazione con Radio Italia, lanciato in occasione della viglia del debutto della Nazionale a EURO 2025, volendo rappresentare l’identità forte e definita delle Azzurre che si sono poste obiettivi ambiziosi, uno fra tutti rappresentare modelli positivi per le giovani generazioni rappresentando un traino importante per l’intero movimento.

La realizzazione dello spot per la Nazionale femminile segue di pochi giorni il lancio della Docuserie ‘Le Azzurre siamo noi’, un viaggio nel viaggio di avvicinamento ad EURO 2025, per conoscere meglio le calciatrici di Soncin, pubblicato sulla piattaforma OTT della FIGC Vivo Azzurro TV.

 

Ternana Women: doppia ufficialità di mercato per le umbre

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Ternana Women è lieta di comunicare il trasferimento a titolo definitivo di Maria Grazia Petrara. Per la centrocampista classe 2004, tra migliori della storica promozione in Serie A, è stato siglato un accordo biennale con opzione per la stagione 2027/28. Dopo due stagioni in rossoverde con la formula del prestito, Petrara continuerà a vestire la maglia delle Fere anche nel massimo campionato. Corsa, tecnica, pressing e continuità: qualità che hanno contraddistinto il suo percorso fino a oggi e che saranno ancora al servizio del centrocampo rossoverde.
Queste le sue prime dichiarazioni: “La storia continua. Quando ti senti a casa, non serve pensarci troppo. Sono molto felice di proseguire il mio percorso con la Ternana Women e ringrazio la società per l’opportunità e la fiducia. Ci vediamo in Serie A!” Noi non vediamo l’ora di viverla insieme questa storia. Forza Fere.


La Ternana Women conferma una delle protagoniste della promozione in Serie A. La Ternana Women è lieta di annunciare il trasferimento a titolo definitivo di Heden Corrado, difensore classe 2002, che ha sottoscritto un accordo biennale con opzione per la stagione 2027/28. Un altro tassello fondamentale si aggiunge alla rosa rossoverde in vista del ritorno nella massima serie. Centimetri, qualità e affidabilità per la straordinaria cavalcata che ha portato la Ternana Women alla conquista del campionato di serie B. Heden continuerà a far parte del progetto anche in Serie A.
Queste le parole di Corrado in merito all’accordo con il Club RossoVerde: “Emozionata di continuare il percorso con questi colori addosso dopo una stagione straordinaria. Verso nuovi obiettivi nella massima serie, insieme. Con Fabio Melillo cucito per sempre sulla nostra maglia. Ringrazio la società per la fiducia dimostrata nei miei confronti. Forza Fere!”, Pronti per difendere le fere ancora insieme!

Treno Svizzera, ma solo nel primo tempo: la Norvegia passa in rimonta

Cerimonia d’apertura da brividi, poi Svizzera vs Norvegia, padrone di casa vs corazzata che fa paura solo a sentirne il nome. Le svizzere sono scese in campo desiderose di fare bene davanti al tutto esaurito di Basilea, una gigantesca bolgia rossa. A scapito di una prestazione sontuosa, le padrone di casa hanno perso per 2 a 1. A segno Riesen per la Svizzera nel primo tempo, Hegerberg e l’autogol di Stierli hanno concretizzato la vittoria norvegese nel secondo.

Calcio d’angolo per la Svizzera in avvio di gara, padrone di casa brave a rosicchiare metri di campo alla corazzata norvegese, in affanno. Ivelj la prima a tentare la conclusione sul cross di Riesen. Nel capovolgimento di fronti, Riesen ha chiuso provvidenzialmente Maanum, che a rimorchio ha provato a inserirsi in area. Altra prova di forza dei difensori di casa, con Maritz a chiudere su Hegerberg. Il primo tiro in porta è sponda Svizzera, una conclusione di sinistro dalla distanza di capitan Wälti, bloccata però da Fiskerstrand, pronta a ritornare al suo posto sul successivo pallonetto di Reuteler.
Progressione della Norvegia di Reuten, che ha guadagnato un calcio d’angolo dopo la chiusura di Beney. Dopo la traversa di Reuteler al 24′ e la deviazione di Fiskerstrand, la Svizzera è passata in vantaggio al 28′ con il destro di Riesen, un destro sul palo interno e poi sul secondo.
Reuteler ha di nuovo tentato la conclusione, calciando però alto. Svizzera pericolosa con l’ennesimo cross in area di Reuteler, deviato da Fiskerstrand, protagonista assoluta della prima frazione.

Svizzera ancora in controllo nella seconda frazione, attenta su ogni pallone e pronta a recuperare quelli più velenosi di una Norvegia sottotono per tutto il primo tempo e a caccia del pareggio nel secondo, concretizzato da Hegerberg al 53′ con un’incornata di testa incredibile ad anticipare tutte, compresa Peng, uscita in modo un po’ avventato.
La Norvegia ha completato la rimonta al 58′ con un autogol clamoroso di Stierli in un tentativo di anticipo su Hegerberg. Peng si è riscattata con un’uscita prodigiosa su Hegerberg, andandole a negare il 3 a 1. La Svizzera ha quasi trovato il 2 a 2 con il tiro di Reuteler a giro sul secondo palo, sventato da Fiskerstrand in allungo.
La Norvegia ha poi conquistato un calcio di rigore per un fallo di mano di Reuteler al 68′, andata a togliere il pallone dalla testa di Hegerberg, il cui rigore è uscito di molto a lato. Capovolgimento di fronti e calcio di rigore per la Svizzera per un fallo di Harviken, annullato poi per fuorigioco di Pilgrim.
Le padrone di casa hanno avuto di nuovo la chance per il 2 a 2 con il pallone di Reuteler, chiusa in calcio d’angolo da Fiskerstrand.

Partita al cardiopalma dal primo all’ultimo minuto di gioco, a tinte rosse nella prima frazione e a tinte bianche nel secondo. Un match di cuore, grinta e compattezza da parte della Svizzera, sfortunata nel risultato, ma grande nell’approccio alla gara. Pecca di inesperienza, quella che alla Norvegia non manca.

IL TABELLINO

SVIZZERA (5-3-2): Peng; Riesen, Maritz, Stierli (88′ Crnogorcevic), Calligaris, Beney; Vallotto, Wälti, Ivelj (63′ Pilgrim); Xhemaili (63′ Schertenleib), Reuteler.

NORVEGIA (4-3-3): Fiskerstrand, Bratberd Lund, Hansen, Mjelde (63′ Harviken), Bjelde; Engen, Bøe Risa (63′ Naalsund), Graham Hansen (90’+2 Jensen); Reiten, Hegerberg (75′ Terland), Maanum (75′ Ildhusøy).

Marcatrici: 28′ Riesen (S), 53′ Peng (N), 58′ Stierli (S) autogol, 58′ rigore mancato Hegerberg (N)

Ammonizioni: 85′ Bjelde (N), 90’+6 Vallotto (S)

Note: recupero 2′ pt, 7′ st.

Cesena, rinnovi importanti in vista della nuova stagione

Photo Credit: Andrea Vegliò - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il settimo posto in classifica del Cesena femminile è buono, ma non è abbastanza per le ambizioni delle bianconere. Per cominciare la prossima Serie B nel migliore dei modi, la Società ha già cominciato a blindare alcune delle protagoniste dell’ultima stagione per poterle vedere ancora una volta al centro del progetto. Il cambio, per il momento, è avvenuto soltanto in panchina con il ritorno di Roberto Rossi.

A sua disposizione ci sarà sicuramente Adelaide Serafino, che ha rinnovato il suo contratto con il Cesena qualche giorno fa e conferma la propria presenza in pianta stabile tra i pali. Come dichiarato dalla calciatrice, «È un onore poter essere ancora a Cesena perché mi sono ritrovata a pieno nel progetto della società, che comprende obiettivi tecnici e valori», una squadra che negli ultimi quattro anni ha creduto fortemente in lei e continuerà a farlo anche per la prossima stagione.

Anche Chiara Groff continuerà il suo percorso in bianconero andando a dare tutto per la difesa. Per lei si tratta del terzo anno a Cesena, tra le calciatrici più impiegate e tra i veri pilastri della squadra e tra le leader indiscusse che ha portato tecnica, personalità e grinta. Un rinnovo importante per la classe 1994, che proverà a combattere per aggiudicarsi primi posti insieme alle compagne.

Avanzando in campo, Gaia Milan, classe 2002, sarà a disposizione anche la prossima stagione per rimpolpare il centrocampo. Il rinnovo annuale la vedrà ancora una volta protagonista in mediana, mentre in attacco ci sarà sicuramente la classe 2006 Beatrice Calegari, ex Inter e alla sua terza stagione con la maglia del Cesena.

Euro 2025: si è aperto ufficialmente l’Europeo di Svizzera

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si è aperto UEFA Women’s EURO 2025, 14a edizione dell’Europeo Femminile, in programma in Svizzera dal 2 al 27 luglio: la cerimonia di apertura si svolgerà in occasione della gara tra la selezione di casa e la Norvegia, in campo alle ore 21 al St. Jakob Park di Basilea (anche se la prima gara in ordine di tempo sarà Finlandia-Islanda, l’altra del Gruppo A, in campo alle 18 all’Arena di Thun). Gli inni nazionali saranno cantati da Beatrice Egli e Astrid S, coinvolti 185 figuranti, riprodotte le 16 bandiere e i loghi delle partecipanti.

IL TORNEO. Le 16 Nazionali finaliste sono state suddivise in quattro gironi da quattro squadre; le prime due si qualificano ai quarti di finale a eliminazione diretta. Sono 8 le sedi di gara (Basilea, Berna, Ginevra, Zurigo, San Gallo, Lucerna, Thun, Sion), 31 le gare in programma, circa 700.000 i biglietti disponibili per gli incontri, dei quali circa 580.000 già venduti alla fine di maggio (è stata da poco superata quota 600.000). Si utilizzerà la VAR (da Nyon), la Goal-line technology, la connected ball technology e il fuorigioco semiautomatico (SAOT). In palio un montepremi record di 41 milioni di euro: le 16 Federazioni finaliste riceveranno una quota di partecipazione di 1,8 milioni, più bonus per risultati e turni raggiunti. Una quota dei proventi dovrà essere poi corrisposta obbligatoriamente alle calciatrici partecipanti (tra il 30% e il 40%).

Il pallone ufficiale di UEFA Women’s Euro 2025 è adidas KONEKTIS: una massima affidabilità grazie ai sistemi testati per garantire precisione e velocità di gioco, un design che celebra il paesaggio naturale e architettonico svizzero, l’aspirazione di creare connessioni tra i tifosi (il nome deriva dall’esperanto “connesso”) e una tecnologia integrata, già sperimentata a Euro 2024, per trasmettere dati agli ufficiali di gara e aiutarli a prendere le decisioni in sala VAR. La mascotte del torneo è un tenero cucciolo di San Bernardo, di nome Maddli. La scelta omaggia la razza di cani da salvataggio originaria del territorio elvetico; il nome del cucciolo deriva invece da Madeleine Boll, la prima donna ad ottenere una licenza da 2calciatrice in Svizzera.

LE SEDI.  Si giocherà in 8 sedi di gara (Basilea, Berna, Ginevra, Lucerna, San Gallo, Sion, Thun, Zurigo), con stadi che vanno dai 35.000 posti (il St. Jakob Park) ai 9.500 (lo Stade de Tourbillon), tutti compresi in distanze molto limitate. L’Italia giocherà a Sion, Ginevra e Berna. La finale si giocherà il 27 luglio al St. Jakob-Park di Basilea. Inaugurato nel 2001, ha ospitato la Finale 2002 di Euro U21 (la Cechia supera la Francia ai rigori) e quella di Europa League 2016 (Siviglia-Liverpool 3-1). Prima del 2001, si sono giocate qui anche 4 finali di Coppa Coppe (‘69, ‘75, ‘79 e ‘84).
ARBITRI. Sono 12 gli arbitri designati, tra i quali due italiani: Maria Sole Ferrieri Caputi e Silvia Gasperotti; con loro l’assistente Francesca Di Monte ed il Video match officials Aleandro Di Paolo.

Il duello del Sole di Mezzanotte tra Islanda e Finlandia si accende nel secondo tempo

Islanda vs Finlandia ha aperto l’Europeo 2025 in Svizzera dopo un conto alla rovescia da pelle d’oca. Il duello del Sole di Mezzanotte tra Islanda e Finlandia al termine dei novanta minuti di gioco si è concluso con il punteggio di 1 a 0 in favore della Finlandia, andata a segno con Kosola, la donna-partita.

Il primo fischio d’inizio dell’Europeo ha visto un’Islanda subito aggressiva che si è conquistata una punizione da posizione invitante al 2′, con annesso giallo a Nyström per una trattenuta evitabile. Sulle ali dell’entusiasmo, le islandesi hanno proseguito con un pallone velenosissimo di Jessen finito a campanile in area, azione interrotta per fuorigioco.
Kosola, fuoco delle ripartenze finlandesi, dopo un aggancio magistrale ha tentato la conclusione a giro, alta sopra la traversa, e si è ripresentata dalle parti di Rúnarsdóttir pochi minuti dopo, che ha però neutralizzato il tiro con grande personalità.
Grande occasione sfumata per l’Islanda alla mezz’ora, senza nessuna calciatrice abbastanza veloce da approfittare del pallone deviato in area di testa da Viggosdóttir.
Kosola ha avuto sui piedi il pallone dell’uno a zero dopo una bellissima triangolazione che le aveva lasciato abbastanza spazio da calciare. Occasione clamorosa per l’Islanda al 38’ in un contropiede fulmineo in quattro passaggi: Jóhansdóttir ha crossato al centro un pallone bellissimo per Jessen, rientrata però dal fuorigioco.

Anche la seconda frazione ha avuto inizio con l’Islanda avanti alla ricerca del pareggio. La prima occasione l’ha avuta la Finlandia, una conclusione dalla destra di Sällström, uscita ampiamente a lato. Al 51′ il secondo giallo della gara, stavolta sponda Islanda, per Antonsdóttir su Kosola, incontenibile nella sua cavalcata verso l’area di rigore; punizione, però, gestita malissimo dalle finlandesi.
Pericolo per la Finlandia: una serie di rimpalli pericolosissimi in area di rigore è stata bloccata dagli interventi prodigiosi di Koivunen, che si è sicuramente fatta perdonare per qualche incertezza di troppo nel primo tempo, prima su Sigurdadóttir, poi su Albertsdóttir.
Al 59′, poi, l’Islanda è rimasta in dieci per una somma di ammonizioni di Antonsdóttir dopo un lungo check del VAR. A scapito della calciatrice in meno, si è comunque resa pericolosa con la corsa sulla fascia di Arnadóttir, che non ha trovato compagne a supporto.
Galvanizzate, le islandesi hanno spinto per il vantaggio, ma a trovarlo è stata la Finlandia al 70′: la più meritevole in campo, Kosola, ha calciato una conclusione potente e angolata terminata sotto l’incrocio sul secondo palo. Anche Koivisto ha provato a mettere la sua firma sul pallone ricevuto da Sevenius, troppo lungo però il passaggio per lei.
Jóhansdóttir è arrivata vicinissima alla rete del pareggio dalla stessa posizione di Kosola, ma il pallonetto è uscito alto sopra la traversa. Albertsdóttir ha provato dalla distanza a pochi minuti dallo scadere, impegnando Koivunen. L’Islanda ci ha creduto di più della Finlandia, che si è chiusa dopo il gol e ha stretto i denti fino al triplice fischio.

Spettacolo tra le due nazionali nordiche, scese per davvero in campo dal gol di Kosola e determinate a portarsi a casa i primi tre punti in palio della competizione. Islanda mai di ghiaccio, anzi accesa dal fuoco del desiderio di rimonta, ma non è bastato per portarsi a casa un punto che, vista la gara, sarebbe stato meritatissimo e prezioso.

IL TABELLINO

ISLANDA (4-3-3): Rúnarsdóttir; Arnadóttir, Sigurdadóttir, Viggosdóttir (46′ Heiðarsdóttir), Arnadóttir; Antonsdóttir, Vilhalmsdóttir (84′ Tryggvadóttir), Jóhansdóttir; Jonsdóttir, Jessen (62′ Brynjarsdóttir), Eiríksdóttir (54′ Albertsdóttir).

FINLANDIA (4-4-1-1): Koivunen; Tynnilä, Nyström, Kuikka, Koivisto (78′ Lehtola); Siren, Summanen (90’+5 Roth), Öling (90’+3 Koivisto), Kosola; Sällström (78′ Rantala); Franssi (66′ Sevenius).

Ammonizioni: Nyström 2′ (F), 51′ Antonsdóttir (I), 59′ Antonsdóttir (I), espulsa

Note: recupero 3′ pt, 6′ st.

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