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Kevin Silvi, Responsabile Monte Castello Women: “Con l’Open Day puntiamo a costruire la nostra scuola di calcio femminile”

È importante poter raccontare la storia di tutte le società che ogni giorno si impegnano per far sì che il calcio femminile si affermi a livelli sempre più alti. Questo è stato, è e sarà possibile anche grazie alle piccole realtà di provincia, quelle senza nomi blasonati che con le unghie e con i denti lottano per formare al meglio le proprie giocatrici, mettendoci tanta passione e coraggio. Coraggio perché non è semplice sostenere una realtà sportiva, sia a livello organizzativo che economico, e molto spesso quello che permette loro di continuare il percorso è quell’amore viscerale che funge da motore trainante.

Kevin Silvi, Dirigente Responsabile e Vicepresidente del Monte Castello Women, ha raccontato alle nostre pagine la storia e i progetti della squadra biancoazzurra. Partiti pochi anni fa, hanno iniziato un’avventura calcistica che è stata la realizzazione di un sogno.
La nostra società, tutta al femminile, è nata 4 anni fa. I primi due anni facevamo solo calcio a 5, poi siamo riusciti a formare una squadra di calcio a 11. Il primo anno è andata benissimo, avevamo 30 ragazze tesserate, e abbiamo partecipato al campionato di Eccellenza ma per via del Covid non lo abbiamo concluso. Puntiamo a rifare la squadra per la nuova stagione, ma vorremmo anche costruire la nostra scuola di calcio femminile e per questo abbiamo organizzato l’Open Day“.

Nonostante le difficoltà, lo staff non si è perso d’animo e ha continuato a lottare per affermare la propria società nel panorama calcistico femminile. Quello che il Dirigente Kevin Silvi si augura è di riuscire a creare, grazie ad iniziative come l’Open Day estivo, un settore giovanile al quale attingere per far crescere ulteriormente la squadra, facendo avvicinare le più piccole a questo sport emozionante. Un altro obiettivo è quello di far emergere il Monte Castello Women in una regione che presenta ancora qualche lacuna in materia:

Il Camp sarà totalmente al femminile ed è la primissima volta che lo organizziamo. Si stanno iscrivendo le prime ragazze, speriamo di portare a compimento il nostro progetto per far sentire la voce del calcio femminile anche nella nostra regione, che in confronto alle altre è rimasta abbastanza indietro. In Umbria ci sono solo 5 squadre in Eccellenza, e due in Serie C. Noi poi siamo in una zona lontana dalle grandi città ed è complicato farsi sentire, ma con l’Open Day puntiamo a fare un buon lavoro”.

Le iscrizioni saranno aperte fino al 20 maggio e il luogo che ospiterà gli allenamenti sarà lo Stadio Comunale di Monte Castello di Vibio (PG). Potranno partecipare tutte le ragazzine, anche alla prima esperienza, di età compresa tra i 6 e i 18 anni. La partecipazione non prevede nessun costo, così come anche l’iscrizione, per chi vorrà, alla prossima stagione.

Verrà strutturato in due giornate, sabato 29 maggio e sabato 2 giugno, con la possibilità di prolungare per altri due sabati se ci dovesse essere richiesta. Inizieremo alle 15:30 e faremo piccoli allenamenti e partitelle con alcune ragazze delle Prima Squadra che hanno già esperienze di allenamento nelle giovanili. Ci tenevo a ringraziare il Presidente Joselito Palombi, la società, l’allenatore, tutte le giocatrici e i nostri sponsor. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile“.

Per maggiori informazioni: 3467014544
Oppure contattare la società tramite le pagine Instagram e Facebook

Credit Photo: Monte Castello Women

San Marino Academy, riconoscimento al merito per Alain Conte dal Comune di Cervia

Riconoscimento al merito sportivo cervese per mister Alain Conte, ricevuto dal sindaco di Cervia Massimo Medri che si è complimentato per gli importanti traguardi raggiunti alla guida della #SanMarinoAcademy, tenendo alto il nome del comune romagnolo nel mondo dello sport, come dimostra anche la recente assegnazione della Panchina d’Argento al tecnico dell’Academy.

Sono particolarmente orgoglioso di essere stato ricevuto dal Sindaco e lo ringrazio – dichiara Conte nella nota emessa dal Comune di Cervia -, da cervese ricevere un riconoscimento come questo rappresenta la ciliegina sulla torta di un ciclo sportivo indimenticabile“.

Credit Photo: Instagram San Marino Academy – Comune di Cervia

Giudice Sportivo, i provvedimenti della diciassettesima giornata

Pubblicati i provvedimenti disciplinari dell’ultima giornata di campionato disputata il 9 maggio. Tra le disposizioni del Giudice Sportivo figurano le ammende di 1.500 euro per l‘Alessandria e di 100 euro per lo Spezia, per quanto riguarda le calciatrici un turno di stop a Mayla Laura Cocco (Atletico Oristano) e Ilenia Viscuso (Palermo).

Di seguito il Comunicato Ufficiale con tutte le decisioni del GS:
pdfCU 76 – Serie C: risultati gare, classifiche, decisioni del Giudice Sportivo, variazioni al programma gare (162 KB)

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Roberto Salterio, coach Cortefranca: “Nel pareggio con la Triestina vedo il bicchiere mezzo pieno”

Il Cortefranca ha pareggiato in rimonta contro la Triestina, e mantiene ancora la leadership del Girone B di Serie C.

L’allenatore delle franciacortine Roberto Salterio ha commentato, sulle colonne del Giornale di Brescia, questa incredibile gara: “Non aver perso quando una partita si mette in questo modo è già confortante, per questo nel pareggio con la Triestina vedo il bicchiere mezzo pieno. Cosa si può dire alle ragazze dopo aver creato occasioni a ripetizione, colpito pali e traversa, rimontato da uno 0-2 a poco dalla fine? E’ solo la conferma della forza, anche morale, di questo gruppo, che non si arrende alle avversità“.

Coach Salterio ha speso parole dolci per la Triestina: “E’ una compagine tosta e organizzata, ma non c’è dubbio che la vittoria l’avremmo strameritata. Per come abbiamo giocato, per le situazioni create, per il fatto di averci comunque creduto sino all’ultimo. Ora inizia il conto alla rovescia, le gare veramente difficili che ci aspettano sono sempre meno“.

Photo Credit: Elia Soregaroli

Il boicottaggio dei Mondiali del Qatar 2022 sta diventando una cosa seria?

La Norvegia ha l’occasione di raggiungere la prima fase finale dei Mondiali dal 1998, ma allora perché la Nazionale guidata da Ståle Solbakken vuole boicottare i Mondiali di Qatar 2022?

E perché c’è la possibilità che altre Nazionali seguano l’esempio norvegese?

Cosa sta succedendo in Qatar?

Secondo un articolo pubblicato sul “The Guardian” sarebbero più di 6500 i morti direttamente legati alla costruzione degli impianti per il Mondiale. Una media di 12 morti alla settimana a partire dal 2010, i quali provengono per la maggior parte da nazioni povere quali Nepal, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka. I numeri sarebbero ancora più alti se si considerano le morti non registrate di altri lavoratori provenienti da paesi come Kenya e Filippine.

I lavoratori lavorano in condizione di schiavitù e sembra anche che spesso non vengono retribuiti e siano privati del passaporto in modo che non abbiano nessun modo per poter tornare nel proprio paese.

A suo discapito il Qatar cerca di difendersi dicendo che il numero totali della morti tra i lavoratori migranti è stato gonfiato e che tale percentuale è normale comparata con il totale dei lavoratori.

In una dichiarazione un rappresentante della FIFA ha sottolineato: “Con le vigorose norme di sicurezza in atto, la frequenza di incidenti nei siti di costruzione della Coppa del Mondo è molto più bassa rispetto a quella di altri progetti in giro per il mondo,” queste le parole dette, ma senza mostrare evidenze.

Il primo club a farsi avanti è stato quello del Tromsø (cittadina norvegese dove il sole non tramonta mai!) con una lettera sul loro sito internet in cui chiamava a gran voce la Federazione Norvegese al boicottaggio dei Mondiali 2022.

La lettera, firmata da tutto il club, oltre che essere una condanna per lo sfruttamento dei lavoratori in Qatar, era anche una freccia diretta alla Federazione Norvegese nella quale veniva chiesto il totale sabotaggio al Mondiale in Qatar in caso di qualificazione.

Nel giro di qualche giorno la notizia da locale è diventata nazionale e da lì a poco hanno catturato anche l’interesse dei media a livello mondiale.

Prima della partita tra Gibilterra e Norvegia, valida per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022, è successa una cosa che non capita tutti i giorni.

I giocatori norvegesi durante l’esecuzione degli inni si sono presentati indossando una t-shirt bianca con scritto in nero “Human rights: on and off the pitch”, cioè “Diritti umani: dentro e fuori dal campo”. Un messaggio in realtà talmente vago e condivisibile che per poter essere decodificato aveva bisogno di un po’ di contesto.

Per esempio le dichiarazioni del CT della Norvegia, Stale Solbakken, che prima della partita contro Gibilterra aveva annunciato che i suoi giocatori avrebbero utilizzato la partita per sollevare la questione delle violazioni dei diritti umani perpetrate in Qatar, dove migliaia di lavoratori sono morti per costruire gli stadi e le infrastrutture necessarie allo svolgimento dei Mondiali dell’anno prossimo. La parola dialogo è molto vaga e pavida.

“Deve esserci una pressione, misure dirette affinché le cose migliorino”, ha dichiarato Solbakken, “Lo sport può mandare dei segnali”.

La Sassari Torres batte l’Arezzo 3-1 e si prende la vetta

La Sassari Torres Femminile batte l’Arezzo al “Peppino Sau” di Usini e aggancia la prima posizione nel girone C del campionato di Serie C. 3-1 il risultato finale al termine di una sfida in cui entrambe le contendenti hanno lottato dal primo al novantesimo minuto, lasciando tutto sul terreno di gioco. Con questa vittoria, le ragazze allenate da mister Salvatore Arca salgono a quota 43 punti e agganciano in vetta il Bologna, fermata in casa dal Filecchio nell’altro match clou della diciassettesima giornata.

La Torres parte meglio e, tra l’8’ e il 9’, costruisce due occasioni, con Blasoni prima e Gomes poi. Al 19’, Marenic  fa girare il sinistro ma la sua conclusione termina di poco a lato. Come un fulmine a ciel sereno, l’Arezzo passa in vantaggio alla prima occasione: è il 22’ quando Ceccarelli scappa sulla sinistra e incrocia battendo Ruotolo. Le rossoblu accusano il colpo, perdono le distanze e, fatta eccezione per un destro di Ladu, al 33’, non impensieriscono l’estremo difensore ospite Valgimigli e il primo tempo si chiude con le toscane in vantaggio

L’uscita dagli spogliatoi delle rossoblu è veemente:  al 6’, Gomes si procura il calcio di rigore che Bassano trasforma aprendo il piatto. La Torres continua a spingere e, sette minuti dopo, trova il gol del sorpasso con un sinistro meraviglioso di Blasoni che, da venticinque metri, batte imparabilmente il numero 1 ospite. La squadra di Pelliccione prova a reagire con il destro largo di Orlandi. Alla mezz’ora arriva l’episodio che chiude la gara, Bassano inventa e Gomes realizza sottomisura. Nel finale di gara, Marenic sbaglia il rigore del 4-1 ma per le sassaresi è comunque festa.

Photo Credit: Sassari Torres Femminile

Serie A TIMVISION, il Pagellone della 20a giornata: riapre tutto il Sassuolo, Juventus campione

Prosegue con la ventesima giornata questa splendida Serie A, ricca di sorprese, suspense e grandi conquiste. Come sempre però, il calcio dà sia promossi che bocciati. Questo speciale pagellone va dal piazzamento più basso (quattro) al più alto (dieci). Per ogni piazzamento verranno messi uno o più elementi della giornata in questione, squadre, giocatrici, allenatrici/allenatori ecc. Il dibattito è sempre aperto, diteci nei commenti quale sarebbe il vostro pagellone ideale. 

Quattro: San Marino Academy
Un posto in Serie B è già stato preso, ora resta da osservare chi sarà la seconda a declassare. Tutti gli indizi portano verso il San Marino Academy. La maggior colpa delle Titane è stata quella di non aver sfruttato il periodo malevolo del Napoli per aumentare lo scarto. Non si può dire che non ci abbiano provato, però evidentemente gli sforzi non sono stati sufficienti. La sfida contro l’Inter poteva essere un crocevia importante per recuperare qualche lunghezza, purtroppo ciò non è avvenuto. Ora le ultime partita saranno sempre dei matchpoint per le sammarinesi.  

Cinque: Roma
È sembrato di rivedere la Roma della prima parte di stagione: molto possesso palla, ma poco creazione in zona offensiva. Non riescono a scardinare l’ottima difesa del Florentia malgrado avesse tutte le potenzialità per farlo. La poca capitalizzazione sotto porta sembrava una problematica ormai superata dalle capitoline, ma così non sembra. Sperando sia solamente un incidente di percorso, le giallorosse si preparano per un finale di stagione degno del proprio nome.  

Sei: Empoli
Sulle ali di Benedetta Glionna, vola l’Empoli in un match più faticoso del previsto. L’Hellas Verona ha saputo contrastare bene le offensive avversarie rendendosi pericolose anche in attacco. Nonostante ciò, le toscane hanno fatto propria freddezza e concretezza andando a capitalizzare le occasioni giuste. La grande stagione fin qui disputata merita un finale all’altezza e mister Ulderici sta regalando tutto ciò.  

Sette: Sofia Cantore 
Da anni aspetta il grande salto nella casa madre bianconera, e nel frattempo macina goal su goal in Serie A. Con il Florentia ha trovato l’aria ideale ed ha trascinato la squadra verso una salvezza più che agevole. Grazie a lei, le neroverdi sono uscite da situazioni difficili da risanare. Quando bisogna metterci la faccia è sempre la prima a dare quel qualcosa in più. Contro la Roma non si fa schiacciare dalla pressione e segna una rete più che importante, soprattutto a livello morale. 

Otto: Fiorentina
Non saranno le viola delle scorse stagioni, ma la Fiorentina è pur sempre la Fiorentina. Con una prestazione sublime, contribuisce al capitombolo del Milan e porta a casa tre punti fondamentali più per l’animo che per la classifica. Una prova convincente da vera squadra che fa ben sperare per il futuro recente della squadra. Sabatino e compagne hanno dimostrato di essere ancora ad un certo livello.  

Nove: Sassuolo
Non la migliore partita delle neroverdi contro un Pink Bari volenteroso di riaprire il discorso retrocessione. Ma l’unica cosa che rivede una lotta accesa è la corsa per un posto nella UWCL. Sembrava tutto chiuso ma gli scivoloni del Milan ed il Sassuolo sempre sul pezzo hanno fatto assottigliare lo scarto. La prossima settimana sarà decisiva per vedere chi sarà la nostra seconda rappresentante nella massima competizione europea. 

Dieci: Juventus
Non può che monopolizzare il primo posto di questa giornata. L’ambiente della Juventus si è confermato ancora una volta troppo superiore rispetto alle avversarie. Se i colleghi del maschile hanno buttato una stagione, non lo fanno le ragazze di Guarino che vincono il quarto scudetto consecutivo. Ora l’obiettivo è inevitabilmente l’Europa ed affermarsi definitivamente nel Vecchio Continente. 

3 partite per il Triplete del Barcellona

festa vittoria campionato Barcellona
festa vittoria campionato Barcellona

Le catalane, dopo avere vinto la Primera Iberdrola con largo anticipo. Nel mese di maggio giocheranno per le altre due competizioni. Domenica 16 ci sarà la finale contro il Chelsea valida per la Women’s Champions League, la massima competizione continentale.
Nessuna squadra spagnola ha mai vinto la Champions League femminile e quindi sarebbe la prima volta che la competizione più importante nel calcio europeo per club femminili va in Spagna. A distanza di 10 giorni, il Barça giocherà la final four della Coppa della Reina, a cui si è qualificata battendo nettamente il Sevilla per 4-1. L’ex Claudia Pina aveva portato in vantaggio le andaluse, ma poi si è scatenata l’invencible armada blaugrana con le reti di Mariona Caldentey, Vicky Losada, Alexia Putellas e Caroline Graham Hansen. Alla Coppa parteciperanno anche il Madrid Cff che ha eliminato il Real Madrid, il Levante che ha battuto il Granadilla con una doppietta di Maria Méndez Fernandez e l’Atlético Madrid che ha sconfitto un’ostica Real Sociedad con il goal di Rasheedat Ajibade nel recupero.
Il Barcellona affronterà proprio il Madrid CFF che ha sconfitto pochi giorni fa il 26 maggio. L’altra semifinale invece sarà la replica della finale della Supercoppa spagnola tra Levante e Atlético Madrid. In quell’occasione furono le colchoneras a trionfare. La finale sarà disputata il 30 maggio allo stadio Butarque di Leganés.
Tra Champions e Coppa della Reina, il Barça giocherà due sfide di campionato con Athletic ed Espanyol dopo avere già vinto il titolo e poi concluderà il campionato con 6 match nel mese di giugno dato che al momento deve recuperare 3 partite della Primera Iberdrola.
Con la vittoria del campionato, il Barça è passato a condurre il palmares con 6 successi, mentre la scorsa Coppa della Reina è stata vinta dal Barça nella finale che è stata disputata nell’attuale stagione calcistica a causa della pandemia ed ha visto la vittoria delle catalane per 3-0 sul Logroño. In Champions, il Barça è arrivato alla finale per la seconda volta nelle ultime 3 edizioni, mentre l’anno scorso si dovette fermare in semifinale. Il triplete non è mai riuscito a nessun club spagnolo di calcio femminile ma questo Barça vuole continuare a scrivere la storia mentre supera record dopo record…

Photocredit: Barça femminile

Lucrezia Salimbeni, Chievo Verona: “La vittoria col Vicenza ci dà lo spirito giusto per affrontare le altre gare”

Il Chievo Verona si è imposto sul Vicenza per 6-2 avvicinandosi sempre di più alla salvezza in Serie B.

La centrocampista gialloblù Lucrezia Salimbeni ha parlato, tramite i microfoni della società clivense, le sue sensazioni postgara: “All’inizio ero molto in affanno per il caldo, però poi ho rotto il fiato e sono entrata in partita. E’ stata una bella partita, all’inizio un po’ combattuta, poi siamo entrate col piede giusto ed è stato tutto dalla nostra parte. Giocare aiuta molto, sia a livello di stimolo, che mentale. Fai minuti ed è molto importante“.

Questa vittoria vale molto per il Chievo, e Lucrezia lo spiega bene: “Ci dà continuità, ci dà lo spirito giusto per affrontare le altre gare ed esser più tranquille in allenamento. Lo spogliatoio adesso è molto carico, siamo molto tranquille, poi siamo un gruppo unito. Abbiamo dimostrato tutte che continuiamo a crederci, non abbiamo mai mollato, anche quando sembrava tutto perduto. Il gol al 95’ col Perugia è stato pazzesco, ma anche la vittoria del derby di questa volta ha superato anche quella.

Photo Credit: Chievo Verona Women F.M.

Un nuovo riconoscimento per Barbara Bonansea

Barbara Bonansea ha appena festeggiato con la Juventus Women il quarto scudetto consecutivo: 20 vittorie su 20 incontri disputati. Le ultime due sfide sono gare di primissima fascia, nulla lascia pensare ad uno staccare la spina da parte delle bianconere: prima la Roma e poi l’Inter, con le bianconere che hanno un conto aperto soprattutto con le giallorosse, capaci di eliminarle dalla coppa Italia.

Pochi giorni dopo il titolo, Barbara Bonansea ha ricevuto un nuovo riconoscimento da Sky. La famosa emittente, in concomitanza con il lancio di una nuova serie tv, riconosce il premio Domina all’attaccante bianconera per la sua capacità di sapersi distinguere nel proprio campo: non solo quello da gioco, nel calcio femminile in termini generali.

Di seguito un estratto del post con cui Bonansea ringrazia Sky:
“È sempre bello ricevere un premio, ma sono particolarmente contenta di aver ricevuto questo da Sky, il Premio Domina dedicato alle donne che si sono sapute distinguere nel loro campo! Domina è una nuova serie tv, ambientata in epoca romana ma narrata da un punto di vista inedito, ovvero quello femminile.”

Credit Photo: Andrea Amato

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