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Progetto TappiAMO, altri 50 chili di tappi raccolti nelle tre sedi di Roma della FIGC. Saranno destinati alla Caritas  

Prosegue l’impegno della FIGC nel progetto TappiAMO, nato nel 2011 in collaborazione con la CARITAS di Roma e che unisce alle finalità sociali quelle ambientali. L’iniziativa, che fa parte delle attività di legacy del progetto Life Tackle sulla sostenibilità ambientale del calcio, prevede infatti la raccolta in contenitori personalizzati di tappi di plastica dura, che in questo modo non vengono dispersi nell’ambiente, ma sono destinati a essere venduti e riutilizzati.

In questi giorni, i volontari di AMUSE – associazione di cittadini costituitasi nel 2010 su iniziativa di un gruppo di amici per fare proposte e decidere azioni per rendere più belli e fruibili i quartieri del II Municipio di Roma – si sono nuovamente recati nelle tre sedi di Roma della FIGC (Via Allegri, Via Po e Via Campania) per ritirare i tappi delle teche che nei mesi scorsi erano state posizionate dal personale federale all’interno delle sedi stesse.

Si tratta del quarto svuotamento delle teche, per un totale di circa 50 kg di tappi, che verranno consegnati alla Caritas del II Municipio, che utilizzerà quanto raccolto a supporto di mense ed empori alimentari della città.


Si è svolto nei giorni scorsi presso l’Hotel ‘Aurelia’ di Milano Marittima il quarto incontro stagionale nell’ambito del programma educativo antidoping UEFA ‘HatTricK V’, che ha l’obiettivo di garantire che i calciatori di tutta Europa abbiano accesso a un’istruzione antidoping.

Paolo Nucci (Commissione Federale Antidoping) e Francesca Boscariol (NADO Italia) hanno incontrato i calciatori e lo staff medico e tecnico della Nazionale Under 17, in raduno in Romagna in vista dell’impegno nella prima fase di qualificazione al Campionato Europeo: tra i temi trattati il ‘Registered Testing Pool’, la lista delle sostanze proibite e la richiesta di esenzione a fini terapeutici (TUE). Il prossimo incontro, in programma lunedì 30 ottobre, vedrà la partecipazione dei calciatori e dello staff medico e tecnico della Primavera dell’Inter.

Andrea Soncin, Nazionale: “Le ragazze hanno fatto una grandissima prestazione, a loro vanno fatti applausi”

Nella 4ª giornata del girone di Nations League l’Italia va a un passo dall’impresa contro la Svezia. Avanti al 12′ della ripresa con un gran gol di Giacinti, le Azzurre vengono riprese in pieno recupero dal colpo di testa di Sembrant. A Malmö è 1-1, con le ragazze di Soncin che cullano a lungo un colpaccio che sarebbe valso l’aggancio in classifica alla Svezia. L’Italia resta così al terzo posto nel girone con 4 punti, tre lunghezze dietro alla Svezia, a sua volta seconda alle spalle della Spagna che, nell’altra partita, superando 7-1 la Svizzera, resta in testa a punteggio pieno. Le Azzurre torneranno in campo il 1° dicembre a Pontevedra contro la Spagna, quattro giorni dopo allo stadio ‘Tardini’ di Parma andrà in scena l’ultimo match del girone con la Svizzera.

La partita. Sono quattro le novità rispetto alla formazione che ha iniziato il match con la Spagna. A cambiare rispetto ai 90’ di Salerno è anche il modulo, con il Ct che torna alla difesa a quattro, dove accanto alla confermatissima coppia centrale formata da Linari e Lenzini trovano spazio Di Guglielmo e Boattin. Nella lista delle 23 non c’è invece Bartoli, alle prese con un leggero affaticamento muscolare. A centrocampo tornano dal primo minuto Giuliano e Greggi, in attacco esordio dal primo minuto per Cambiaghi, supportata per l’occasione da Giacinti e Bonfantini, schierata nell’undici titolare anche a Salerno. Rispetto alla gara d’andata nella Svezia si rivedono Seger, che con le sue 239 presenze è capitana e leader della squadra, e insieme a lei il portiere Musovic e nel tridente offensivo – vista l’assenza dell’ex Juve Hurtig – l’esterna dell’Hammarby Janogy.

Prima del calcio d’inizio, le due nazionali – scese in campo con il lutto al braccio – osservano un minuto di silenzio per ricordare i due cittadini svedesi uccisi nell’attentato compiuto il 16 ottobre a Bruxelles prima del match di qualificazione a Euro 2024 tra Belgio e Svezia. Nonostante il terreno bagnato, l’Italia impone fin da subito il suo fraseggio, costringendo le padrone di casa a rintanarsi nella propria metà campo. Al 14’ le Azzurre sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Cambiaghi respinto in tuffo da Musovic, due minuti è Blackstenius a fallire – sempre di testa – l’unica occasione costruita dalle gialloblù nei primi 45’. Le scandinave soffrono le geometrie della squadra di Soncin e non riescono a frenare l’esuberanza di Greggi, sempre pronta a ribaltare con velocità l’azione e a servire le punte, che cercano con costanza il bersaglio grosso. Una superiorità confermata anche dai numeri: il primo tempo si chiude infatti con otto conclusioni italiane e una sola svedese.

La ripresa si apre con lo stesso spartito e a controllare il match sono sempre le Azzurre, che al 57’ riescono meritatamente a trovare l’1-0. L’azione parte dai piedi di Giugliano, che da metà campo lancia in profondità l’altra giallorossa Giacinti, bravissima ad arpionare il pallone con uno stop volante di destro e a battere con un preciso tiro di sinistro l’estremo difensore del Chelsea. La Svezia accusa il colpo e cerca di rimettere il match sui binari che preferisce, iniziando a lanciare lungo e a crossare dalla trequarti per scavalcare il centrocampo e sfruttare la fisicità delle sue attaccanti. Tutto inutile. La retroguardia azzurra respinge qualunque tentativo avversario, Linari e Lenzini vincono ogni duello aereo e con la loro freschezza le nuove entrate – Galli, Bonansea, Glionna e Girelli – permettono alla squadra di non abbassare troppo il baricentro. Negli otto minuti di recupero concessi da Frappart la Svezia, però, prima va vicina al pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo – con Caruso che salva miracolosamente sulla linea – poi trova il gol del pareggio con Sembrant al 96′ con un colpo di testa che supera Giuliani per il definitivo 1-1.

Soncin. A fine partita il Ct Andrea Soncin commenta una vittoria sfumata all’ultimo istante: “Le ragazze hanno fatto una grandissima prestazione. Avevo detto che non ci dovevamo accontentare degli applausi, ma gli applausi vanno fatti davvero. Sta crescendo una squadra con un’identità precisa, con uno spirito chiaro: pur cambiando alcune interpreti, anche oggi abbiamo avuto un’interpretazione importante. Stiamo iniziando a capire che possiamo avere il controllo della partita: oggi abbiamo giocato, abbiamo creato e le ragazze meritavano una gioia, però ribadisco che questa è la strada giusta sulla quale insistere. Abbiamo la possibilità di giocarci partite alla pari anche contro squadre di altissimo livello, come la Spagna e la Svezia. Complimenti alla mia squadra, dobbiamo proseguire in questa direzione”.

SVEZIA-ITALIA 1-1 (0-0 pt)

Rete: 57’ Giacinti (I), 96′ Sembrant (S)

SVEZIA (4-3-3): Musovic; Bjorn (dal 46’ Lundkvist), Eriksson, Sembrant, Andersson; Angeldal, Seger, Asllani (dal 64’ Vinberg); Rytting Kaneryd (dall’80’ Jakobsson), Blackstenius (dal 64’ Anvegard), Janogy (dall’86’ Kafaji). A disp: Falk, Holmgren, Nildén, Kullberg, Rybrink, Bennison, Zigotti Olme. Ct: Peter Gerhardsson

ITALIA (4-3-3): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini, Linari, Boattin; Greggi (dal 64’ Galli), Giugliano, Caruso; Bonfantini (81’ Glionna), Cambiaghi (dall’89’ Girelli), Giacinti (81’ Bonansea). A disp: Aprile, Schroffenegger, Bergamaschi, Gama, Salvai, Tortelli, Dragoni, Tomaselli, Girelli. Ct: Andrea Soncin

Arbitro: Stéphanie Frappart (FRA). Assistenti: Camille Soriano (FRA) ed Elodie Coppola (FRA). Quarto ufficiale: Emeline Rochebiliere (FRA).

Note: ammonite Eriksson (S) e Kafaji (S)

Calendario, risultati e classifica del Gruppo 4 (Lega A)

1ª giornata (22 settembre): Svizzera-ITALIA 0-1, Svezia-Spagna 2-3

2ª giornata (26 settembre): ITALIA-Svezia 0-1, Spagna-Svizzera 5-0

3ª giornata (27 ottobre): ITALIA-Spagna 0-1, Svezia-Svizzera 1-0

4ª giornata (31 ottobre): Svezia-ITALIA 1-1, Svizzera-Spagna 1-7

Classifica: Spagna 12, Svezia 7, ITALIA 4, Svizzera 0. 

5ª giornata (venerdì 1° dicembre): Ore 21.30: Spagna-ITALIA, Estadio Municipal de Pasarón, Pontevedra; Ore 20: Svizzera-Svezia, Luzern Arena di Lucerna

6ª giornata (martedì 5 dicembre): Spagna-Svezia, La Rosaleda di Málaga; ITALIA-Svizzera, Stadio Ennio Tardini di Parma

Nazionale U19 Femminile – Ko indolore per le Azzurrine: vince la Francia 2-0, ma l’Italia vola al Round 2 dell’Europeo da seconda  

Credit Photo: Figc - Federazione Italiana Giuoco Calcio

La Nazionale Under 19 femminile chiude con due vittorie (con Ungheria e Irlanda del Nord) e una sconfitta – 2-0 il finale a Colomiers con le padrone di casa della Francia – il Round 1 delle Qualificazioni a Lituania 2024, l’Europeo di categoria che si terrà il prossimo anno. Un percorso che permette alle Azzurrine di staccare il pass per il prossimo turno – quello che darà l’accesso alla fase finale – da seconda del girone proprio dietro le Bleus.

La partita. Se le vittorie con Ungheria e Irlanda del Nord mettevano già al sicuro la qualificazione al Round 2, la partita con la Francia rappresenta uno scontro diretto per il primo posto. Mazzantini se la gioca con il 4-2-3-1: confermata Mustafic fra i pali, in difesa torna Zanini sulla corsia di destra, mentre alle spalle di Pellegrino Cimò viene “promossa” Donolato, a segno nel 3-0 alle irlandesi. Il primo tempo è molto equilibrato: la partita è intensa sul piano fisico e le Azzurrine riescono a tenere bene il campo, ribattendo colpo su colpo alle francesi. Lo 0-0 regge fino al 61’: una grande giocata individuale di Liana Joseph, la ‘9’ francese, porta al vantaggio Bleus. L’Italia vuole rispondere, con Mazzantini che prova a pescare il ‘jolly’ dal mazzo, cambiando prima Cesarini e Sciabica per Catena e Bellagente, poi inserendo Bernardi per Donolato e Viesti al posto di Pizzuti. L’Italia si getta in avanti alla ricerca del pari, ma si espone alle inevitabili ripartenze: al 96’, allo scadere del recupero, la Francia riesce a concretizzare proprio un contropiede, trovando con Rossi il definitivo 2-0.

RISULTATI E CLASSIFICA DEL GRUPPO 1
Prima giornata (25 ottobre)
Ungheria-Italia 1-2
Francia-Irlanda del Nord 4-0

Seconda giornata (28 ottobre)
Italia-Irlanda del Nord 3-0
Francia-Ungheria 1-0

Terza giornata (31 ottobre)
Italia-Francia 0-2
Irlanda del Nord-Ungheria 1-1

Classifica: Francia 9, ITALIA 6, Ungheria e Irlanda del Nord 1

L’Italia chiude sul 1 a 1, la sfida in Svezia, dopo una gara giocata al meglio

All’ Eleda Stadion di Malmo per la quarta giornata di Nations League, in Svezia difronte a quasi 15mila spettatori, la nostra Nazionale Italiana porta a casa uno stretto pareggio: un 1 a 1 , giunto “a beffa” nei minuti di recupero.

Per le azzurre è stata la sfida numero 28, tra le due selezioni, ed il bilancio resta sempre molto sbilanciato: solo 4 (compresa quella attuale) le vittorie italiane, 7 pareggi (compreso questo di oggi) e 16 successi per le svedesi.

Nel 4-3-3 del CT Soncin è Michela Cambiaghi, scelta dal primo minuto, a formare il tridente d’attacco con Bonfantini e Giacinti; al centrocampo spazio a Giada Greggi al fianco delle confermate Giugliano e Caruso, mentre in difesa è Martina Lenzini ad affiancare Linari al centro, con le confermate Boattin e Di Guglielmo davanti a Giuliani.

Mentre nel modulo speculare (4-3-3) della Svezia con ancora assente Ilestedt, autrice di una doppietta contro le azzurre ai Mondiali, troviamo Bjorn con Sembrant, Eriksson ed Andersson a formare il blocco centrale davanti a Musovic. In mezzo al campo c’è ancora la 17 Seger con Angeldahl e la milanista Asllani, mentre in attacco la novità è Janogy al posto di Jakobsson, nel tridente con Blackstenius e Rytting Kaneryd.

A dirigere l’incontro è stata scelta Stéphanie Frappart, che aveva già aveva portato bene alle Azzurre, nel novembre del 2021, nella gara di qualificazione a EURO 2022 contro la Svizzera.

Gara che ha visto le nostre ragazze avere un atteggiamento iniziale molto più attivo in fase avanzata, le ottime spinte di Bonfantini in fascia e l’inserimento di Cambiaghi in centro dell’area piccola hanno prodotto ben 7 tiri verso la porta svedese (contro i soli 3 delle padrone di casa). Partita che per la prima mezz’ora è stata giocata in totale sicurezza dalle undici di Soncin, con scambi precisi in centro campo, e con una fase difensiva che riesce a fermare le poche incursioni avversarie. Il primo tempo si chiude con una netta supremazia territoriale e di gioco per le nostre ragazze, con molto equilibrio in campo, e con un netto numero di palle costruite e giocate nella metà campo della Svezia. L’Italia ha mancato la precisione nel momento del tiro a rete, non è stata precisa e cinica, ma in generale la squadra ha giocato i primi quarantacinque minuti a testa alta.

Nella ripresa l’ Italia esce infreddolita, ma grazie a Emanuela Giugliano, che lancia dal centro campo un traversone teso e preciso in centro area piccola per Valentina Giacinti, palla al volo che di sinistro lascia impietrita Musovic: per il meritato vantaggio azzurro.

La Svezia effettua i cambi e cerca di riprendersi il match: cambiando le due punte Asslani e Blackstenius per Anvengard e Vinberg e mette più in difficoltà e freschezza in fase offensiva. Con l’ingresso di Galli, Glionna e Bonansea (e sul finale di Girelli) le undici di Soncin difendono il vantaggio, con difficoltà ma tanto merito non riescono nell’impresa di portare a casa tre fondamentali punti per proseguire queste qualificazioni Europee. La Svezia, dopo gli 8 minuti di recupero trova la rete del pareggio con Sembrat.

Sfida molto difficile per le Azzurre, contro la squadra che occupa il n.1 del ranking FIFA, ma con tanta grinta e la voglia di riscattare la recente sconfitta di Castel di Sangro per cercare di raggiungere le Svedesi nel secondo posto del girone la nostra Nazionale ma nonostante aver espresso il meglio contro una avversaria di alto livello non è riuscita nell’impresa. La Spagna, superando la Svizzera, viaggia a punteggio pieno; ma Italia pareggiando concede alla Svezia la seconda posizione a 7 punti.

La Solbiatese carica la cinquina contro la Tharros – Francesca Badiali: “Molto contenta per la vittoria e per il mio primo goal”

Credit Photo: Giada Antonelli

Largo trionfo quello raggiunto dall’Azalee Solbiatese in campo casalingo: questa domenica il match contro le sarde della Tharros si è chiuso con un 5-0 a favore sul tabellone; la giusta giocata è rimasta segnata dalle azioni di Barbini, Pellegrinelli, Vischi, Badiali ed un autogoal avversario.
È stato proprio l’apporto di centrocampo classe 2000 Francesca Badiali (approdata la scorsa stagione in casacca Azalee) a commentare la prestazione di squadra, non nascondendo la gioia di aver trovato il primo goal stagionale: “Sono molto contenta per la vittoria di ieri e per il mio primo goal tanto atteso con questa maglia. Non era una partita scontata ma siamo riuscite ad imporre il nostro gioco e gestirla per 90 minuti.
Sono contenta anche per come abbiamo iniziato questo campionato; il percorso è lungo ma cerchiamo di andare avanti un passo alla volta. Siamo un gruppo unito e giovane con molta voglia di lavorare e imparare dai nostri errori. Spero che le mie compagne si rendano conto delle qualità che hanno e prendano consapevolezza per non temere nessun avversario.
Ci attende una settimana con due trasferte impegnative ma sono fiduciosa perchè siamo in un buon momento, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Forza Solbia!“.
Ora è testa al recupero della seconda giornata di campionato, fissato per domani alle ore 12:30: ad accogliere le nerazzurre ci sarà il Caprera!

Claudia Saggion, Chievo Women:”Era da anni che il Chievo mi corteggiava, questo Chievo se la può giocare con tutti.”

Abbiamo intervistato in esclusiva Claudia Saggion, nuova centrocampista del Chievo H&D Women

1) Ciao Claudia, arrivi da una stagione in lotta per la promozione fino all’ultimo. A distanza di qualche mese, che stagione è stata quella dello scorso anno?

“La stagione dello scorso anno, personalmente, è stata una grande esperienza e lezione di vita; una stagione che credo nessuna di noi dimenticherà mai per ciò che siamo riuscite a creare, nonostante le mille difficoltà dentro e fuori dal campo. Le strade si sono divise, ma il legame è rimasto immutato. Sarò sempre grata di avere avuto delle compagne di viaggio come loro, e le augurerò sempre il meglio.”

2) Sotto l’ombra dell’Arena di Verona ha inizio una nuova fase della tua carriera, come hai accolto l’offerta del Chievo?

“Se devo essere onesta era già da qualche anno che il Chievo mi corteggiava, e questo forte interesse da parte loro è stato fondamentale nello spingermi a prendere questa scelta. Dopo questi tre mesi di stagione insieme, posso espormi dicendo che non potevo prendere una decisione migliore.”

3) Come ti trovi con Mister Ulderici e questo nuovo gruppo?

“Lavorare con Mister Ulderici, come con tutto il suo staff, è un privilegio. Si lavora sempre con serenità e tranquillità. Come allenatore e come persona, non potevamo chiedere di meglio. Sempre attento alla persona, prima che alla giocatrice. Preparato e disponibile, per niente scontato al giorno d’oggi. Il gruppo è un gruppo giovanissimo, ma la qualità è alta. L’umiltà e la predisposizione al lavoro e all’apprendimento che contraddistinguono questa squadra con il tempo daranno i loro frutti, ne sono sicura.”

 

4) Questo Chievo dove può arrivare?

“Questo Chievo se la può giocare con tutti, come ha dimostrato in queste prime partite. Il campionato è lungo e noi lavoriamo pensando una partita alla volta, ma sono sicura che ci potremo togliere qualche soddisfazione.”

 

Ringraziamo Claudia Saggion e il Chievo per la disponibilità.

Pomigliano: l’Under 15 batte il Napoli Femminile, la Primavera cede alle partenopee

Credit Photo: Marco Montrone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Allo stadio Gobbato si è giocata la sfida valevole per il campionato Under 15 Pomigliano-Napoli. Le ragazze allenate dal duo tecnico Esposito-Antignani, hanno ottenuto un netto successo sulle pari età partenopee, chiudendo la gara con il risultato di 3-1. Netto successo delle panterine che terminano la partita con un perentorio 3-1 finale (parziali 1-0;0-0;1-0). Di Giusy La Mura entrambe le reti, la prima su rigore e la seconda in tap in su respinta del portiere.


Nel derby Primavera, le nostre panterine sono uscite sconfitte dalla sfida con le azzurre. Sotto di due reti, le ragazze di mister Rosi, sono riuscite a ribaltare il risultato con le reti di Schettino, Graziano e Illiano. Poi nel finale di gara (90’ e 95’) le partenopee hanno agguantato il pari su calcio di rigore e vinto la gara siglando il gol vittoria su calcio di punizione.

Falconara: successo nella sfida con il Montesilvano

Credit: Giancarlo Dalla Riva- Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Non abbiamo più voce per raccontare una partita così bella. Aperta da Praticò, giocata alla pari per tutto il primo tempo chiuso dal gol dell’ex Rozo. Il PalaBadiali non ha smesso per un solo istante di incitare le sue eroine. Il 2-1 di Isa Pereira ha fatto saltare il tappo. Montesilvano alle corde e costretto a rincorrere. Sestari, monumentale tra i pali, chiude tutto e con un piede che più caldo non si può fa 3-1 mortificando le avversarie con il power play per recuperare. Il 3-2 è una questione di biliardo in mischia che il Capitano, la Pupilla Ferrara mette a tacere con un missile dalla propria area. Apoteosi PalaBadiali, onore alle Citizens.
STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA-GTM MONTESILVANO 4-2 (p.t. 1-1)
STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA: Sestari, Elpidio, Pereira, Ferrara, Boutimah, Soldevilla, Praticò, Pesaresi, Pirro, Pandolfi, Kubaszek, Brugnoni. All. Domenichetti
GTM MONTESILVANO: Dibiase, Coppari, Manieri, Taty, Dal’Maz, D’Incecco, Rozo, Belli, Borges, Verzulli, Valendino, Ricottini. All. Morgado
MARCATRICI: p.t. 13’52” Praticò (F), 18’21” Rozo (M), s.t. 0’52” Pereira (F), 15′ Sestari (F), 17′ Manieri (M), 18’04” Ferrara (F)
AMMONITE: Taty (M)
ARBITRI: Dario Pezzuto (Lecce), Antonio Dan Campanella (Venosa) CRONO: Francesco Sgueglia (Finale Emilia)

Gianpiero Piovani, Sassuolo: “Se le ragazze sono queste sicuramente faremo bene”

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

In casa Sassuolo dopo la sconfitta contro il Como a parlare, all’ufficio stampa del club, è stato il tecnico Gianpiero Piovani. Queste le parole dello stesso trainer delle neroverdi:

“Beh, è mancata solo la vittoria. Se c’era una squadra che doveva vincere eravamo noi, già il pareggio ci stava stretto, poi perdere in questo modo… Mi dispiace per le ragazze, perché le ho viste molto abbattute,  dovremmo lavorare tanto a livello mentale. Siamo entrati in questo tunnel ma camminando tutti insieme riusciremo a vedere la luce. A differenza dello scorso anno abbiamo secondo me un po’ più di di qualità, dobbiamo ritrovare le giocatrici che in questo momento sono ancora fuori e quelle che sono rientrate e che non sono ancora in condizione. Dobbiamo fare il quadrato abbiamo fatto una grandissima partita il primo tempo, creando situazioni, loro ci hanno tirato in porta mezza volta su un errore nostro e ci hanno fatto gol. Il secondo tempo si è vista una squadra con un cuore grande che voleva vincere la partita, l’abbiamo pareggiata e potevamo andare in vantaggio. Alla fine è capitato quello che è successo, ma ripeto, non sto a guardare in questo momento l’errore del singolo, ma sto a guardare la prestazione delle ragazze, se le ragazze sono queste sicuramente faremo bene”.

Ulivieri: “Gravina? Attacchi strumentali”

Il presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri, è intervenuto in merito alle prese di posizione di alcuni partiti politici nei confronti del presidente Gravina, invitato alle dimissioni:

«Ci hanno sorpreso gli attacchi al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Attacchi a nostro modo di vedere strumentali ed anche pericolosi. Forse chi è intervenuto non lo sa, ma questo tipo di dichiarazioni rischia di far uscire l’Italia dalla Uefa e dalla Fifa, che non tollerano ingerenze della politica nella gestione delle federazioni. Proprio adesso, per altro, che il presidente Gravina ha ottenuto per l’Italia l’organizzazione del campionato europeo del 2032, con evidenti ricadute positive sul sistema infrastrutturale del Paese, uno dei nodi di questa polemica fuoriluogo.

Riguardo a scommesse e doping, evocate nei comunicati politici, ci preme ricordare che la Figc ha norme chiare, applicate con velocità, giustizia e umanità.

Crediamo inoltre che non esista alcun presidente federale che da solo possa risolvere la crisi economica che attanaglia tutta l’Europa.

Diciamo tutto questo senza voler colorare politicamente la nostra posizione ma solo per amor di verità. Invitiamo dunque il presidente Gravina a continuare nel proprio lavoro

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