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Macron e Lega Nazionale Dilettanti, “Insieme per ripartire”

“Insieme per ripartire” è una iniziativa in collaborazione tra Macron e Lega Nazionale Dilettanti, quindi tra uno dei leader internazionali nell’abbigliamento sportivo e la comunità più vasta di sportivi in Italia, che ha portato alla donazione di oltre 100.000 kit gara completi alle società dilettantistiche che hanno un settore giovanile.

A presentarlo sono stati il CEO di Macron Gianluca Pavanello e il Presidente LND Cosimo Sibilla, sottolineando che l’iniziativa è uno modo per rimanere vicino a quelle realtà che più di tutte stanno pagando un prezzo altissimo non solo in termine economico, a seguito dell’emergenza sanitaria. Un modo per dimostrare fattivamente che insieme si potrà ripartire sebbene le difficoltà.

Il lancio di “Insieme per ripartire” è supportato dal video, diretto dal regista Onofrio Brancaccio, che racconta un viaggio nelle tante realtà del calcio dilettantistico e giovanile sparse sul territorio nazionale, non per ultime proprio quelle del Bolognese, infatti il campo in cui le squadre sono schierate è quello di Granarolo dell’Emilia, casa del Bologna Femminile che ha prestato alcuni volti allo spot, come quelli del portiere e capitano Enrica Bassi, e delle sue compagne Francesca Berselli, Sara Becchimanzi, Alessia Minelli, Elena Simone, Marta Rambaldi e Beatrice Sciarrone.

Credit Photo: 1000cuorirossoblu

Coronavirus, disposizioni per le società in caso di positività ai test

Il Dipartimento Calcio Femminile, in riferimento alle indicazioni generali contenute nel protocollo sanitario e al suo ultimo aggiornamento del 2 dicembre scorso, ha reso note le disposizioni per le società partecipanti al campionato di Serie C nel caso in cui una o più calciatrici risultino positive al Covid-19:

1. Nell’eventualità in cui una o più calciatrici della squadra risulti/risultino positiva/e al virus SARS-CoV2 a seguito dei test eseguiti entro le 72/48 ore antecedenti la gara, la società ha l’obbligo di porla/e in quarantena, nel rispetto e secondo le modalità di quanto previsto all’aggiornamento del protocollo
F.I.G.C. del 02/12/2020, e la stessa/le stesse non potrà/potranno essere schierata/e in campo.

2. In tale ipotesi la società dovrà comunicare al Dipartimento, esclusivamente via PEC all’indirizzo calciofemm@pec.it, l’elenco di coloro che risulteranno positivo/a/i/e (calciatrici, staff, dirigenti), che dovranno essere posto/a/i/e in isolamento/quarantena, come previsto dal protocollo.

3. Nelle ipotesi in cui, invece:
a) tre o più calciatrici risultino positive;
b) risulti positiva più di n.1 portiere;

la società dovrà comunicare la circostanza al Dipartimento, sempre esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo calciofemm@pec.it, entro e non oltre le 24 ore antecedenti la gara. Il DCF, espletate le opportune verifiche, provvederà all’eventuale rinvio della gara.

4. Prima di ogni gara il D.A.P. di ogni squadra dovrà consegnare all’omologo della squadra avversaria ed al Direttore di Gara l’attestazione, redatta secondo il modulo allegato (CLICCA QUI), del rispetto da parte di tutto il ‘gruppo squadra’ (*) delle prescrizioni sanitarie relative agli accertamenti anti SARS-CoV-2 previsti dal protocollo e successivi aggiornamenti, oltre che dalle norme di Legge in vigore.
Per gruppo squadra si intenda, relativamente al solo evento gara, le/i tesserate/i che arrivano allo stadio con i mezzi di trasporto della Società (pullman sociale, seguito del pullman) e che sono stati sottoposti a tutti i controlli sanitari previsti dal protocollo e successivi aggiornamenti, oltre che dalle norme di Legge in vigore. Entrambe le condizioni sono necessarie per identificare il ‘gruppo squadra partita’. All’arrivo allo stadio, dopo la consegna del modello di autocertificazione, il gruppo squadra partita andrà accompagnato verso gli spogliatoi. Le/i tesserate/i extra gruppo squadra partita, ovvero le/i tesserate/i al seguito del gruppo squadra partita, dopo la consegna del modello di autocertificazione, andranno accompagnate/i verso le tribune. Vien da sé che, giusto quanto al successivo punto 5, tutte le gare sono da intendersi a porte chiuse ovvero senza la presenza di pubblico, fatto salvo il gruppo squadra extra partita (tesserate/i).

5. Si rammenta, a tutte le società, quanto disposto dal vigente DPCM (art. 1 comma 10, punto e): “sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni (…) all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”.

6. Per tutti gli adempimenti e disposizioni da osservare si rimanda al testo dell’aggiornamento del protocollo pubblicato dalla F.I.G.C. in data 02/12/2020 che le società dovranno rispettare, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero rendersi necessari.

 pdfCU 44 BIS – Aggiornamento disposizioni emergenza Covid (2.78 MB)

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Elena Linari, Roma: “Sono nel posto giusto”

“Sono nel posto giusto al momento giusto. Starà a me e a tutte le mie compagne dimostrare quanto valiamo”: così Elena Linari ha commentato ai microfoni di Sky Sport il suo recente arrivo in giallorosso.

“Quando la Roma mi ha chiamata, mi ha voluta fortemente e per questo ho deciso di tornare in Italia. Penso sia stata la scelta giusta perché la Roma vuole fare bene nel presente e nel futuro, è un ambiente bellissimo e genuino. Ci sono tante ragazze giovani che vogliono crescere e migliorare, la città è bellissima e non vedo l’ora di poterla visitare”.

“Dopo l’esperienza all’Atletico Madrid ho deciso di trasferirmi al Bordeaux perché pensavo fosse il posto dove avrei potuto continuare a crescere,” ha proseguito Elena. “Purtroppo le cose non sono andate come speravo, succede nella vita come nel calcio”.

Il prossimo impegno per la nostra Squadra Femminile è fissato per sabato 23 gennaio alle 12:30 contro il Sassuolo.

Credit Photo: AS Roma

UEFA Women’s of the Year 2020: annunciata la rosa migliore dell’anno

La prima storica UEFA Women’s of the Year è stata ufficialmente rilasciata. Per il 2020 ecco le giocatrici che sono state selezionate per la rosa migliore dell’anno:

Formazione 1-4-2-3-1

  • Portiere: Sarah Bouhaddi (Lione & Francia)
  • Difensori: Lucy Bronze (Lione/Manchester City & Inghilterra), Kadeisha Buchanan (Lione & Canada), Wendie Renard (Lione & Francia), Magdalena Eriksson (Chelsea & Svezia)
  • Centrocampisti: Kheira Hamraoui (Barcellona & Francia), Amandine Henry (Lione & Francia)
  • Attaccanti: Sara Björk Gunnarsdóttir (Wolfsburg/Lione & Islanda), Daniëlle van de Donk (Arsenal & Olanda), Delphine Cascarino (Lione & Francia), Pernille Harder (Wolfsburg/Chelsea & Danimarca)

Ben 6 giocatrici della rosa appartengono o hanno giocato al Lione del 2020, mentre sono ben 5 le giocatrici della rosa che appartengono alla Nazionale Francese.

Credit Photo: https://www.uefa.com/

Sky presenta “Giovinette – le calciatrici contro il fascismo”. La puntata in onda da domani

Dai primi calci al pallone delle operaie inglesi durante la Prima Guerra Mondiale, passando per la prima squadra femminile italiana – era la Milano degli anni ’30 – fino ad arrivare alle ragazze mondiali e al boom del movimento. “L’uomo della domenica” dedica il prossimo episodio al calcio femminile e al suo percorso: “Giovinette – Le calciatrici contro il fascismo”. Appuntamento con la nuova produzione originale Sky Sport firmata Giorgio Porrà a partire da domani, venerdì 22 gennaio, alle ore 19.30 su Sky Sport Serie A (disponibile anche on demand e su Sky Go).

Ci sono storie che nascono quasi per caso, ma finiscono per incidere profondamente nell’evoluzione del costume, e non solo. Se poi le protagoniste sono donne e giocano a calcio sfidando il potere, ci sono motivi per immergersi nell’epica del racconto. “Giovinette” è la nuova puntata de “L’uomo della domenica” di Giorgio Porrà e rievoca la fase pionieristica del calcio femminile, quando, durante la Prima Guerra Mondiale, le operaie inglesi della fabbrica Doyle & Walker Munizioni di Sheffield presero a dare calci a un pallone. Gli uomini al fronte e loro al lavoro, per poi ricrearsi sul campo di gioco.

Pochi anni più tardi, nella Milano degli anni ’30, un gruppo di ragazze simpatizzanti dell’Ambrosiana Inter, diedero vita alla prima squadra femminile italiana. Volevano solo divertirsi, ma loro malgrado lanciarono una sfida al predominio maschile di questo sport e di fatto anche al regime fascista, che precludeva alle donne qualsiasi ruolo diverso dall’essere madri e mogli. Fu una discriminazione analoga a quella che colpì ogni forma di dissenso, fino poi a sfociare nelle disumane persecuzioni dei cittadini di religione ebraica, come quelle che subì lo stesso ex allenatore dell’Ambrosiana, Arpad Weisz, ricordato proprio nella puntata che andrà in onda nella settimana del Giorno della Memoria.

Con interviste a storici e scrittori il percorso di Giorgio Porrà ricostruisce le vicende del Gfc, Gruppo Femminile Calcistico, le cosiddette “Giovinette” di Milano. Il seme gettato dalla loro breve e coraggiosa esperienza darà i suoi frutti nei decenni successivi, dribblando le difficoltà di un pregiudizio duro a morire, che vuole il calcio espressione di virilità non adatta alle donne.

A smentire questa visione maschilista dello sport c’è la storia recente delle calciatrici statunitensi, popolarissime e imbattibili, come testimonia Megan Rapinoe, vincitrice dell’ultimo Pallone d’Oro per la migliore giocatrice di calcio femminile; c’è il Mondiale di Francia del 2019, un evento anche mediatico. C’è il ricordo dell’Allianz Stadium pieno per Juventus-Fiorentina di calcio femminile nel campionato scorso, che fa ben sperare per una grande ripresa di questo sport dopo la fine del COVID-19.

“L’uomo della domenica” ragiona anche sulla situazione attuale e sulle prospettive future delle donne nel calcio. Nel corso della puntata, infatti, anche le interviste a Sara Gama, capitano della Juventus e della Nazionale, nonché dirigente sportiva, a Gaia Piccardi, giornalista del Corriere della Sera, a Marco Giani, storico dello sport e a Federica Seneghini, giornalista e scrittrice del libro “Giovinette”.

Programmazione:

Venerdì 22 gennaio
alle 19.30 e 24.00 su Sky Sport Serie A
alle 22.30 su Sky Sport Football
alle 23.00 su Sky Sport Uno

Sabato 23 gennaio
ore 12.00, 18.00, 20.30 su Sky Sport Uno
ore 23.30 su Sky Sport Serie A
ore 14.30, 17.30, 23.00 su Sky Sport Football

Domenica 24 gennaio
ore 14.30, 17.30, 00.30 su Sky Sport Uno
ore 12.00 su Sky Sport Serie A
ore 15.00, 20.00 su Sky Sport Football

Lunedì 25 gennaio
ore 14.00, 22.00 su Sky Sport Uno
ore 22.30 su Sky Sport Serie A
ore 15.45 su Sky Sport Football

Martedì 26 gennaio
ore 23.15 su Sky Sport Uno
ore 16.15-21.00 su Sky Sport Serie A

Mercoledì 27 gennaio
ore 17.15 su Sky Sport Uno
ore 00.00 su Sky Sport Serie A
ore 13.30, 18.00 su Sky Sport Football

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Patrizia Caccamo, Orobica: “Contenta di essere qui”

L’Orobica ha pareggiato, nel recupero della decima giornata di Serie B, col Cittadella per 0-0.

Nel corso della partita ha fatto il suo debutto Patrizia Caccamo, attaccante ex Mozzanica, Fiorentina e Torres. La neo bomber rossoblù ha rilasciato le sue prime parole sui canali ufficiali della società bergamasca.

Innanzitutto sono contenta di essere arrivata all’Orobica. Sull’esordio contro il Cittadella sicuramente potevo fare di più avendo avuto un paio di occasioni. La squadra però ha fatto una buona prestazione e io spero di trovare al più presto la forma migliore per dare una mano alle mie compagne. Il Cittadella ha una bella squadra e esprime un bel gioco, ma noi abbiamo tenuto. Ripeto voglio quanto prima trovare la migliore forma possibile e sono sicura che lo staff e la coach ci riuscirò“.

Photo Credit: Facebook Orobica Calcio Bergamo

Giovanna Casalino, Primavera Napoli Femminile: “Gli ostacoli si superano con la voglia di fare”

Giovanna Casalino, classe ’01, difensore del Napoli Calcio Femminile è stata intervistata da Rossella Addeo per sportcampania.it.

Che cosa sognavi di diventare da bambina?
A differenza di tutte le altre bambine della mia età che sognavano di diventare principesse, già da piccola sognavo di diventare calciatrice, ho sempre avuto il calcio nel sangue.

A che età hai capito che il calcio era più di una semplice passione?
L’ho capito fin da subito, già all’età di sei anni. Purtroppo per un problema fisico non mi era consentito praticarlo a livello agonistico, ci si accontentava di giocare nel pacchetto con gli amici. Fu proprio lì che mi notò il mio primo allenatore, Arianna Carmine, che mi ha portata a giocare nella Palmese Calcio.

Una calciatrice e un calciatore che segui con ammirazione e perché
Di getto ti rispondo Sara Gama, perché mi ci rivedo molto, abbiamo la stessa grinta e la stessa passione. Lottiamo entrambe fino all’ultimo minuto. Cristiano Ronaldo mi affascina per il gioco, è un fenomeno.

Hai mai avuto ripensamenti sulle tue scelte?
Ti sorprenderà saperlo ma si, ho avuto un ripensamento quando ero proprio al Napoli Calcio Femminile. Cambiai squadra per due o tre mesi e mi catapultai in una nuova realtà. Fortunatamente poco dopo questo cambio repentino ritornai sui miei passi. Il Napoli Calcio Femminile era casa mia, non potevo abbandonare casa.

Quali difficoltà hai trovato nell’ambiente del calcio femminile?
All’inizio era tutto così strano, anche perché tra ragazze c’è sempre più competizione che tra uomini. C’era però, anche molta più vergogna e, ancora oggi non ne capisco il motivo, ma pian piano ti ci abitui e ci passi sù.

Programmi per il futuro?
Andare via da qui, arrivare lontano e continuare con la mia passione. Non smetterò mai di cavalcare quel prato verde che tanto mi fa sognare.

Qual è, per te, la miglior qualità che ammiri in una compagna di squadra?
La determinazione, la grinta, la voglia di vincere e la costanza. Fortunatamente in squadra siamo tutte così, grintose, con tanta voglia di vincere e far bene.

Cosa significa per te indossare la maglia del Napoli Calcio Femminile?
Indossare questa maglia rappresenta per me motivo di vanto. Più guardo questa maglia più mi rendo conto di quanti sacrifici abbia fatto e stia facendo per arrivare dove sono.

Cosa consiglieresti ad una ragazzina che si appresta a muovere i primi passi nel mondo del calcio?
Di essere se stessa sempre e di seguire i propri sogni. Siamo l’unica forza per noi stessi. Non bisogna guardare ai limiti, non esistono, gli ostacoli si superano con la voglia di fare.
I sogni son fatti perché si avverino.

Il sogno che vuoi realizzare da calciatrice?
Vorrei poter arrivare in serie A o in Nazionale. Sarebbero grandi soddisfazioni, sia per la mia famiglia che per il mio paese, ma soprattutto per me stessa. Porto avanti il sogno del mio miglior amico, Costantino Carbone, che purtroppo non c’è più. Gioco per lui, sudo per lui, vinco per lui. Ogni traguardo è dedicato a lui.

Federica Savini, Lazio Women: “Il diverso passo delle straniere ci aiuta a migliorare, alzando il livello della squadra”

Difensore centrale atipico, capace di impostare le giocate dal basso, ha nello spiccato senso della posizione e nella capacità di anticipare sul tempo le avversarie, le sue principali caratteristiche.

Cresciuta nel Genzano di Roma, ha iniziato la carriera nel femminile nel Colonna prima di incamerare una serie di stagioni nella Lazio, intervallate da alcune parentesi in massima seria con la Res Roma.

Vetrina della giornata per Federica Savini, classe 1991, assistita del procuratore Luca Grippo, elemento portante della retroguardia della Lazio Women, squadra biancoceleste tra le principali accreditate alla promozione in massima serie.

Ciao Federica, per iniziare una breve panoramica della tua carriera
“Ho iniziato il mio percorso con i maschietti del Genzano di Roma, dove ho militato fino ai quindici anni, prima di passare nel femminile nella società del Colonna; nel 2008 l’approdo alla Lazio Cf, un sogno che si avverava per una ragazza come me, tifosa biancoceleste sin da piccola; dopo sette stagioni con le aquilotte sono approdata alla Res Roma di Fabio Melillo in serie A, prima di far ritorno nel 2018 al mio unico e grande amore, dove tutt’ora ho la fortuna di essere presente”.

Le persone più importanti che ti hanno incoraggiato e sostenuto nel percorso calcistico
“La mia passione per il calcio è innata, i miei genitori non mi hanno mai ostacolato in questa scelta, raccontandomi tra l’altro che sin dall’età di due anni, erano colpiti dalla circostanza che prendessi a calci la palla in maniera istintiva e maturale; a livello di allenatori, ricordo con particolare commozione la figura del mister Alessandro Abbatini, scomparso nel 2018, una persona che ha sempre creduto nelle mie qualità, elemento chiave nella mia fase di crescita e maturazione”.

Un giudizio sull’ambiente e sulla squadra
“Siamo un bel gruppo unito, formato da ragazze di qualità ed esperienza che hanno la fortuna di lavorare in un ambiente sereno, in una società ben organizzata; con molte compagne di squadra c’è un’intesa collaudata che va avanti da circa dieci anni, con le altre stiamo trovando nel tempo la giusta sintonia; le tre straniere Martin, Lipman e Cuschieri sono giocatrici di indubbio livello, hanno decisamente un altro passo rispetto al resto del gruppo ma starle dietro è certamente un motivo ed uno stimolo in più per cercare di migliorare e superare i propri limiti”.

Obiettivi stagionali personali e di gruppo
“E’ inutile nascondersi, il nostro obiettivo dichiarato rimane quello di arrivare in serie A; riportare la squadra in massima serie sarebbe la giusta collocazione per questa società, un motivo di forte orgoglio, nonchè la circostanza di poter giocare il primo derby con l’As Roma, una ulteriore motivazione per centrare il prestigioso traguardo; nel corso della stagione abbiamo perso alcuni punti nel finale di gara per sfortuna o disattenzione ma ultimamente siamo riuscite a trovare una maggiore identità, facendo leva sulla maturità ed esperienza acquisita, stando attente a non farci condizionare dalla pressione di dover vincere a tutti i costi le gare”.

Hai un procuratore ?
“Sono seguita da Luca Grippo dell’agenzia Fta, un professionista del settore molto preparato e competente, sempre presente e disponibile nei miei confronti; non ho grandi pretese al riguardo, ho già raggiunto il mio equilibrio giocando in una grande squadra come la Lazio ma far parte della sua scuderia mi fa sentire decisamente più tranquilla, specie in un settore in forte crescita ed espansione come quello del calcio femminile”.

La tua giornata tipo
“Ho una giornata abbastanza frenetica e movimentata che inizia ogni mattina alle 7.30 con il mio lavoro da fisioterapista che porto avanti fino alle 17, salvo poi proseguire alle 18 con gli allenamenti con la squadra di calcio; sono ormai 23 anni che gioco a pallone, non ho intenzione di smettere ma nemmeno di fare figuracce, andrò avanti finchè potrò permettermi di essere competitiva e di poter giocare a certi livelli”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Le migliori 10 calciatrici in FIFA21

Il calcio femminile è ormai sbarcato anche nel gioco più conosciuto al mondo: FIFA. La classifica delle 10 calciatrici con valutazione più alta è dominata dagli Stati Uniti, fattore che non sorprende. Sono però presenti anche Francia, Germania ed Olanda. Assenti, per il momento, rappresentanti italiane.

Al decimo posto c’è Tobin Heath, attaccante in forza al Manchester United ma con passaporto USA. Valutazione complessiva: 90.

Il nono posto è occupato da Caroline Graham Hansen, ala in forza al Barcelona. È l’unica norvegese presente in lista, con esclusioni eccellenti come Pernille Harder e Ada Hegerberg. Valutazione complessiva: 90.

L’ottavo posto è di Eugenie Le Sommer. Perno della nazionale francese e dell’Olympique Lione, che domina il calcio nazionale e internazionale da quasi un decennio. Valutazione complessiva: 90.

Settimo posto conquistato da Lucy Bronze. Terzino destro, fondamentale nella rosa del Manchester City. È l’unica inglese presente nella top10. Valutazione complessiva: 90.

Al sesto posto troviamo Dzsenifer Marozsan. Stella del calcio tedesco, è trequartista nel Lione dominatore. Valutazione complessiva: 91.

Quinta posizione presa da Amandine Henry. Centrocampista difensiva, gioca nell’Olympique Lione ed è capitana della nazionale francese. Valutazione complessiva: 91.

Al quarto posto l’unica olandese della lista: Vivianne Miedema. Attaccante dell’Arsenal abilissima sotto porta. Valutazione complessiva: 91.

Gradino più basso del podio, in terza posizione, troviamo Wendie Renard. Centro della difesa del Lione nell’ultimo decennio. Valutazione complessiva: 92.

Al secondo posto c’è Sam Kerr, stella del calcio australiano in forza al Chelsea. Valutazione complessiva: 92.

Primo posto per Megan Rapinoe, icona del calcio femminile statunitense ma non solo. Due volte campionessa del mondo, vittoriosa alle Olimpiadi e scarpa d’oro nel 2019. Valutazione complessiva: 93.

Credit Photo: Pagina Facebook Megan Rapinoe

Il punto: biscione a noi due.

Inizia domenica il duello contro l’Inter: tre sfide inframezzate dal Napoli, di cui due in trasferta.
Il match in campionato per tornare su, per rosicchiare punti, per dare spinta al girone di ritorno.
Le due partite in Coppa per andare in semifinale e rincorrere la terza coccarda.
Tra noi e i nostri obiettivi, l’Inter Femminile.

Rapido riassunto per chi non mastica molto di calcio femminile: acquistato il titolo dell’Inter Milano nel 2018, le nerazzurre vincono la Serie B 2018/19 e approdano in Serie A. La loro prima stagione è abbastanza sfortunata, vuoi un po’ per inesperienza un po’ per la pandemia Covid. Non si esprimono al 100% e subiscono a Firenze una sonora batosta (4-0). Nuova stagione e nuovi acquisti – tra cui la Viola Ilaria Mauro che passa alla sponda nerazzurra di Milano (ma rimarrà fuori i primi match per problemi fisici). Esordio stagionale ancora contro la Viola e ancora un poker subito a Firenze (risultato in realtà bugiardo e super Aprile tra i pali: riguarda con calma gli HIGHLIGHTS di ACF Fiorentina – Inter 4-0).

L’inizio 2021 dell’Inter continua a non essere in linea con le aspettative per un club di questa caratura: sconfitta 3-0 con la Juventus e 8° posto in classifica. Ad onor del vero la squadra di Attilio Sorbi sta crescendo e si è vista qualità in campo domenica scorsa. Starà affinando i coltelli per noi?
La Fiorentina dal canto suo ha sofferto contro un ostico San Marino, strappando una vittoria solo nella parte finale di gara.
Stavolta niente Mascarello per le gigliate, niente Bonetti, panchina corta e qualche ferita di troppo. L’Inter ha ritrovato Mauro e un gioco migliore ma dovrà affrontare il Sassuolo tra le due sfide di Coppa Italia.

Il primo faccia a faccia è in programma domenica alle 12.30 (LIVE acffiorentina.com) e sarà come una prima volta viste le ventidue che scenderanno in campo. Poi ancora un round e ancora un altro. Ci vorrà cuore, polmoni, tattica e tanta ma tanta testa. Anche stavolta, sopratutto stavolta, potrebbe fare la differenza. Perché se il campionato è una routine, la Coppa è una guerra di 180 minuti in cui un solo goal può stravolgere gli equilibri. Praga docet.

Con tre sfide sul menù sarà interessante vedere le combinazioni in campo e sarà fondamentale gestire le energie nei prossimi ventotto giorni. Lo ha detto Frederikke Thogersen ieri a Team Talk: “Abbiamo una nuova energia da Dicembre, dobbiamo portare avanti queste sensazioni e continuare in questa direzione. I risultati arriveranno“. E allora iniziamo da questo weekend, alle ore 12.30, per la prima di tre grandi sfide.

Biscione, a noi due. 

Credit Photo: Roberto Vicario, PhotoAgency 

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