Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 3967

FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking: Stati Uniti numero uno, Italia sale in posizione 13

Sul finire del 2020, è stato pubblicato il FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking che ha portato a qualche cambiamento in classifica rispetto al precedente del mese di settembre.

Gli Stati Uniti si confermano al primo posto, stessa cosa per Germania e Francia che rimangono sul podio. L’Italia sale di una posizione raggiungendo il 13esimo posto, ma mancano ancora un po’ di strada prima di arrivare nella top 10.

Top 10 FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking dicembre 2020: 
1° Stati Uniti
2° Germania
3°Francia
4° Paesi Bassi
5° Svezia
6° Inghilterra
7°Australia
8°Brasile – Canada
10° Giappone

Seguono poi nella top 20 Norvegia, Spagna, Italia, Danimarca, Cina, Islanda, Belgio, Korea del Sud, Svizzera ed Austria.

A livello di confederazioni, gli Stati Uniti (1°) sono al primo posto nella CONCAF, Germania (2°) prima nell’UEFA, per il CONMEBOL è il Brasile (8°), nella CAF la Nigeria (37°), l’Australia (7°) per l’AFC ed infine la Nuova Zelanda (22°) per l’OFC.

Credit Photo: https://www.fifa.com/

Ufficiale: dalla Juventus arriva Gaia Distefano

Il ChievoVerona Women FM è lieto di annunciare l’acquisto a titolo temporaneo di Gaia Distefano, attaccante classe 2002 in arrivo dalla Primavera della Juventus.
La giovane calciatrice andrà a rafforzare la rosa di mister Dalla Pozza, che dopo l’approdo in gialloblù del portiere Giada Pilato, accoglie dal mercato invernale anche la prima giocatrice di movimento, una freccia in più da aggiungere al proprio arco per quanto riguarda il reparto offensivo.
Ho scelto il Chievo per poter fare un’esperienza in Serie B che sicuramente mi farà crescere e capire molte cose. Purtroppo in Primavera ci hanno fermato, ma quando si è presentata questa opportunità l’ho colta al volo senza pensarci due volte“, sono le prime parole di Gaia Distefano da nuova giocatrice gialloblù.

Cresciuta calcisticamente nelle giovanili del club bianconero, Gaia è già da diverso tempo nel giro della Nazionale italiana Under 19. Con la maglia della Vecchia Signora ha vinto l’ultima edizione della Viareggio Women’s Cup, ma ma soprattutto si è laureata campionessa d’Italia U17 nella stagione precedente, realizzando anche uno dei rigori decisivi nella Finale Scudetto contro l’Inter.
“É stata un’ emozione unica e spero di poter rivivere qualcosa di simile anche con questi colori – ha dichiarato la neo clivense a proprosito di quella esperienza. La Juventus mi ha insegnato tanto e non posso che portarla dietro con me”.

Massimiliano Rossi, Direttore Generale del Chievo Women, è stato l’artefice della trattativa lampo che ha portato la giocatrice piemontese in terra scaligera. Lo stesso dirigente ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’operazione appena conclusa: “Prima di tutto do il benvenuto a Gaia, siamo contenti di accogliere una ragazza di prospettiva nel nostro club. É stata scelta in base a delle precise caratteristiche tecniche di cui in questo momento necessitiamo. Era da un po’ di tempo che la osservavamo e abbiamo trovato un accordo molto veloce con la Juventus. Gaia ha delle buone qualità tecniche e si è ambientata subito nel gruppo, non vediamo l’ora di vederla in campo”.

Attaccante esterno, rapido, si fa apprezzare in zona assist, ma dimostra anche un feeling naturale con il gol, come dimostra anche la doppietta realizzata ad appena 15 anni nella Finale Scudetto Primavera persa contro la Pink Bari. La stessa calciatrice ha parlato delle sue armi tecniche migliori e del nuovo gruppo che ha trovato in gialloblù: “Le mie caratteristiche principali sono la velocità, il dribbling e forza nel tiro. Il primo impatto con il mondo gialloblù? Sono davvero contenta, non mi aspettavo sarebbe stato così bello. Conoscevo già Chiara Mele, che ha giocato in Nazionale U17 con me. Come squadra possiamo benissimo puntare ai primi posti in classifica. Questa esperienza sono sicura che mi piacerà, ora non resta che allenarmi al massimo per guadagnarmi la titolarità e provare a fare un sacco di gol!“.

E noi, al Chievo, non possiamo far altro che augurartelo!

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

Cristiano Ronaldo e Barbara Bonansea nella FIFA FIFPro Women’s World 11

Un’annata da protagonisti, con gol e trofei a tinte bianconere e, in coda al 2020, anche uno splendido riconoscimento personale: Cristiano Ronaldo e Barbara Bonansea sono stati premiati al The Best FIFA Football Awards 2020. CR7 è stato inserito nella FIFA FIFPro Men’s World 11 tra gli attaccanti, Bonansea nella FIFA FIFPro Women’s World 11 tra le centrocampiste.

Per Cristiano Ronaldo il 2020 è stato l’anno del secondo scudetto in bianconero e di una serie di altri record infranti sia con la Juventus, con cui ha festeggiato anche le 100 presenze continuando a segnare a raffica, che con il Portogallo, con cui è diventato il primo calciatore europeo a raggiungere e superare il traguardo dei 100 gol in nazionale.

Barbara Bonansea ha festeggiato il terzo scudetto con le Juventus Women in altrettante partecipazioni alla Serie A Femminile, determinante con le sue qualità sia in bianconero che con la maglia dell’Italia.

Per entrambi, collegati alla cerimonia di premiazione, tenutasi in diretta live streaming, dall’Allianz Stadium, il riconoscimento di un’annata vissuta ai massimi livelli, proiettati già verso i prossimi obiettivi.

Credit Photo: Andrea Amato

Marta Varriale: “Ho scelto di giocare per il Como perché c’è un grandissimo progetto”

È l’ultima arrivata in ordine temporale in casa Como Women ma ha già avuto modo di esordire in occasione del match vinto contro il Brescia. Stiamo parlando di Marta Varriale, difensore classe 1994, sul proprio profilo Instagram la giocatrice ha raccontato i retroscena di questo cambio di maglia e espresso tutte le emozioni da esso scaturite.

“A testa alta sempre.
Mi sono trasferita a Como circa due settimane fa, con partenza da un giorno all’altro.
Lunedì accetto e mercoledì parto.
Senza salutare quasi nessuno, il Covid non ha aiutato in questa situazione.
Sono le partenze più belle, no?
Lascio una squadra (non per volere mio) a cui ho dato tutto e loro hanno dato tutto a me.
Lascio amiche ancor prima che compagne di squadra che ormai conosco da tantissimi anni.
Lascio uno staff tecnico competente, preparato e umile.
Lascio una parte di me dove mi sono sempre sentita a casa.
Non mi è mai piaciuto lasciare le cose a metà anno, non è da me, ma qualcuno ha deciso per me.
Quel qualcuno lo ha fatto in un modo che non auguro a nessuno, preferisco subirmi io le sue frustrazioni e capovolgere il tutto in voglia di riconquista.
Riconquista dell’amore che provo per lo sport che pratico. Riconquista di un qualcosa che mi stava sfuggendo di mano.
Adesso sono la persona della seconda foto, con una voglia matta di divertirmi, di stare bene e di amare il mio “lavoro”.
Adesso sono una giocatrice del @comowomen e finalmente dopo tanto tempo posso dire di essere finalmente FELICE.
Felice di inseguire il mio sogno e il nostro sogno di squadra.
Felice di aver trovato l’ambiente giusto.
Felice di aver trovato un gran bel gruppo.
Adesso andiamo a concludere l’anno in bellezza.
Sempre a testa alta.
….Marta”.

Credit Photo:Pagina Instagram Marta Varriale

Stephan Lerch, coach Wolfsburg: “Porta inviolata non vuol dire un risultato scontato”

Il VfL Wolfsburg Frauen vince anche la gara di ritorno dei sedicesimi di UEFA Women’s Champions League contro lo Spartak Subotica. La partita si è conclusa col punteggio di 2-0 con le reti firmate da Rolfö (66′) e Van de Sanden (73′).

Nonostante la vittoria, nella gara d’andata le Wolves avevano messo in campo molta più grinta e gioco, portandosi a casa il risultato di 5-0. Il ciò, lascia un po’ di pensieri all’allenatore del Wolfsburg, Stephan Lerch che commenta così la gara ai microfoni biancoverdi: “Prima di tutto, sono contento che siamo agli ottavi e che anche oggi abbiamo mantenuto la porta inviolata. Conclusione non scontata perché a volte nel primo tempo siamo stati troppo passivi. Nella ripresa abbiamo esercitato più pressione in tutte le zone del campo e creato occasioni che hanno portato al gol. Essere in grado di cambiare marcia o due è una buona qualità da avere”.

Il Wolfsburg Frauen passa così agli ottavi di finale di UWCL 2020/21. Il sorteggio verrà estratto il 16 febbraio 2012 a Nyon, mentre le partite si giocheranno il 3/4 e il 10/11 marzo 2021.

Credit Photo: https://www.vfl-wolfsburg.de/

La maglia della Roma per Olivia

La Squadra Femminile della Roma ha deciso di omaggiare la piccola Olivia con una maglia autografata da tutta le calciatrici giallorosse.

Il suo caso ha fatto il giro d’Italia. Olivia, 7 anni, chiedeva solo di poter giocare a pallone in una squadra della Capitale. Permesso negato, inizialmente. Poi, la società alla quale Olivia si era rivolta ci ha ripensato. E ora anche le bambine potranno iscriversi.

Per lei si era mobilitato il movimento del calcio femminile. Era stata persino invitata dalle Azzurre a Coverciano. Nemmeno la Roma è rimasta indifferente alla vicenda, da qui la decisione di inviarle una maglia, per poter sognare di indossarla un giorno in Serie A.

E sembra che Olivia non voglia togliersela più 💛❤️

Credit Photo: AS Roma

Antonio Cincotta, Fiorentina: “La vittoria in Champions ha il sapore del risorgimento. Il calcio femminile sta facendo grandi passi in avanti”

“Andiamo avanti in Champions per la terza volta su quattro partecipazioni. Il goal all’ultimo è come un risorgimento per noi”. Antonio Cincotta ha rilasciato una lunga intervista a Radio Toscana. Tanti i temi che hanno toccato il colloquio del tecnico in radio. Inevitabilmente non si poteva che cominciare dal goal vittoria contro lo Slavia Praga all’ultimo secondo: “C’è un immagine che mi rimarrà impressa per sempre. Una delle nostre fisioterapiste è corsa in campo per abbracciare Sabatino, seguita da tutti gli altri. E’ l’immagine di una squadra di 40 persone: non solo giocatori e staff tecnico, ma tutti insieme. In quel goal c’è tutto l’amore di chi lavora per questo gruppo straordinario”.

Il coach prosegue nel suo racconto: “ho urlato a Martina Piemonte di tenersi pronta ad una eventuale ribattuta. Poi Bonetti ha pennellato quel pallone per Sabatino che ha segnato. La palese dimostrazione dei loro grandi talenti. Per Daniela è un periodo d’oro. Ha siglato il doppio dei goal dello scorso anno nell’arco dello stesso periodo. Segnale della sua perfetta integrazione. La società ha fatto un colpo da maestro nel portarla a Firenze”.

Sulla reale dimensione della Fiorentina: “la squadra è stata stravolta in vista del futuro. Ci ha lasciato Guagni che abbiamo rimpiazzato con una giovane diciottenne (Zanoli ndr). Non è un alibi; tutti i gruppi fanno fatica a trovare continuità quando si cambia qualcosa. Siamo partiti bene, poi abbiamo avuto una fase calante. La Fiorentina però si è ricompattata e siamo risaliti fino al goal dell’Eden Arena”.

Sulle prime esperienze e gli inizi: “ho cominciato a tredici anni come allenatore e giocatore di una squadra al torneo dell’aeronautica. Volevo essere io ad allenare la squadra. E’ una cosa che mi sentivo dentro e mi è piaciuto subito. In seguito ho trovato la mia strada. Ho allenato tanti ragazzi giovani, alcuni, come Matteo Pessina e Jacopo Segre, sono arrivati in alto. Sono felicissimo per il loro percorso”. Essendo nato a Milano, non poteva non incrociare uno dei due club locali: “mi sono formato con personalità di spessore. Ex giocatori come Stefano Nava, Maurizio Ganz e Stefano Eranio. Ho rubato a tutti qualcosa per poi trasmetterlo a coloro che allenavo. Purtroppo non ho sfondato da giocatore in Serie A ma non ho rimpianti. Ho avuto la possibilità di studiare e di formarmi arrivando comunque anche io”.

Sul metodo Coever Coaching: “è un modello olandese – sottolinea Cincotta – l’ho imparato in America nella stagione con il Seattle. Aiuta a far crescere le calciatrici da un punto di vista personale. E’ ottimo da usare soprattutto nel settore giovanile. Molte calciatrici hanno iniziato a giocare a 14 anni saltando i primi anni di formazione. Con questo metodo si colma quel gap. Imparo dagli errori, ogni atleta che arriva ha un suo carattere. In un contesto come quello della Fiorentina vigono intercultura e globalità. Alcune di loro parlano lingue diverse. Devi essere bravo a mettere in gioco le tue scelte basandoti sulla rosa che hai a disposizione. Le varie culture occorre farle coesistere, e per farlo serve anche l’aiuto dei dirigenti. E’ questione di equipe”.

Sull’esperienza accumulata allenando i bambini: “non bisogna mai perdere l’entusiasmo che hanno loro. Quel sentimento ci spinge tutti i giorni a fare sempre meglio. Non bisogna lasciarsi trascinare da logiche esterne, come soldi o immagine; che nel femminile sono meno presenti. Non si deve mai perdere il piacere di divertirsi, perché il calcio dopotutto è un gioco”.

Su cosa manca al calcio femminile per essere seguito maggiormente: “si è intrapreso un percorso positivo. Bisogna andare avanti. La Fiorentina è stata la prima società a cambiare la struttura di questo sport. Non si deve pensare che ora che il grosso è stato fatto si debba interrompere qui. Si vada avanti, un passo alla volta, per far sì che il movimento cresca. A trarne vantaggio sarà il Paese, con le bambine di oggi che tra 6-7 anni saranno le nuove campionesse. Sabatino mi racconta spesso che se avesse iniziato in una società come la Fiorentina, il percorso sarebbe stato più facile. Ai suoi tempi era difficile giocare a calcio. Ci vuole costanza”, conclude l’allenatore lombardo.

Credits: Radio Toscana

 

Calcio femminile, in forma divertendosi

Nello Sport più popolare al mondo: il Calcio, che è in grado di coinvolgere ed attrarre giocatori di ogni età, sesso, e provenienza geografica è molto importante l’alimentazione. Dal momento che le azioni di gioco si susseguono ininterrottamente nel corso della partita, il calcio è indubbiamente l’attività fisica ideale per la salute cardiovascolare. Migliorare le capacità di resistenza fisica di ogni atleta, e rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico, è l’obbiettivo primario di ogni giocatore e/o giocatrice.

Un recente studio dell’Università di Copenhagen (Redatta dal dottor Peter Krustrup, professore Universitario associato a tale struttura Danese) ha indagato gli aspetti fisiologici, sociologici e psicologici del Calcio Femminile Mondiale, confrontando i risultati ottenuti con attività fisica e alimentazione.

Lo studio che ha coinvolto cento atlete donne, suddivise casualmente in tre gruppi, dove il primo si è sottoposto a due allenamenti di calcio alla settimana della durata di un’ora ciascuna; il secondo gruppo ha proceduto a fare lo stesso esercizio praticando solamente la singola corsa; e per finire l’ultimo gruppo, si è sottoposto ad un raduno quotidiano ma senza attività fisica. Al termine della quarta e della sedicesima settimana, ognuna delle partecipanti è stata sottoposta ad una serie di test fisici e psicologici, che hanno evidenziato come molte donne avessero avuto estreme difficoltà ad inserire l’attività fisica (tra il primo ed il secondo gruppo) tra gli innumerevoli impegni quotidiani: d’altro canto, la flessibilità di esecuzione della corsa e dello stress sportivo si è introdotta tra i ritmi di vita ed allenamenti, cercando dove possibile cadenze su appuntamenti fissi.

La differenza di motivazione registrata tra le giocatrici e le sole corritrici- ha spigato lo studio Universitario- è stato dettato dall’idea di tornare in forma, per la singola corsa quotidiana, e migliorare la propria salute; mentre per le giocatrici di calcio oltre ad allenarsi si sono finalizzate a migliorare il gioco, il rapporto sociale e sulla possibilità di divertirsi insieme, ed a fare gruppo. Quindi il Calcio, al termine dello studio, è stato definito “la migliore combinazione tra beneficio fisico e psicologico”, come sport che renda una valida alternativa alla singola corsa.

Ma quanto è importante alimentarsi correttamente?
La regola è molto semplice non esistono alimenti che possano far vincere una gara, ma esistono molti alimenti che possono farla perdere.
Innanzitutto è bene ricordare che tutto ciò che introduciamo nel nostro corpo, soprattutto per chi pratica sport a livello agonistico, deve servire contemporaneamente: calorie, proteine (vitamine, minerali, fibre e antiossidanti), regolati da acqua o bevande non gassate. Uno degli effetti dell’allenamento è l’aumento del tessuto muscolare; ma se aumenta la quantità di tessuto muscolare, aumenta il metabolismo. I muscoli degli atleti consumano una miscela di carboidrati e lipidi che varia in percentuale a seconda degli allenamenti effettuati e dell’intensità dell’esercizio fisico: all’inizio vengono consumati carboidrati, esercizio prettamente aerobico dove i muscoli sfruttano i grassi, mentre con il crescere dell’intensità del lavoro viene consumata una miscela più ricca di carboidrati.

Che cosa è meglio evitare o limitare?
E buona norma evitare, nel limite del possibile, di ingerire prima di una attività fisica cibi troppo proteici e amidacei (per evitare secrezioni gastriche) con conseguente allungamento dei tempi di digestione. Non è conveniente associare carne o latte, uova o derivati, ed evitare bevande acide. In conclusione l’obbiettivo di ogni atleta è il giusto equilibrio tra reintegrazione idrosalina, giusta alimentazione energetica (senza esagerare con integratori multi vitaminici) e sopra tutto una vita regolarmente sana.

Credit Photo: Federico Fenzi

The Best FIFA Women’s Coach a Sarina Wiegman

A ricevere il premio come The Best FIFA Women’s Coach 2020, è l’allenatrice della Nazionale Femminile dei Paesi Bassi, Sarina Wiegman, che diventa così la prima persona a vincere questo trofeo per due volte. La prima risale al 2017 quando condusse l’Olanda a vincere l’UEFA Women’s EURO di quell’anno.

Inoltre, lo scorso anno era arrivata al secondo posto dietro l’ormai ex allenatrice della Nazionale Femminile Usa, Jill Ellis. Durante la FIFA Women’s World Cup 2019, le OranjeLeeuwinnen persero proprio in finale con le americane. Successivamente, le olandesi hanno realizzato 10 vittorie su 10 per le qualificazioni a UEFA Women’s EURO 2022.

Inoltre, condurrà la Nazionale Olandese ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021, prima di passare alla sua nuova e futura posizione di coach della Nazionale Femminile Inglese.

La lista degli altri candidati al titolo del 2020, qui.

Credit Photo: https://www.fifa.com/

Esecutivo UEFA, stop alle competizioni U17 maschili e femminili 2020/21

In linea con le precedenti decisioni, e in considerazione del perdurare dell’impatto della pandemia Covid-19 sulle competizioni in tutto il continente, il Comitato Esecutivo UEFA, in accordo con le 55 federazioni membro, ha deciso di cancellare e in alcuni casi posticipare le competizioni internazionali giovanili in calendario nel 2020/21. La situazione epidemiologica che interessa la maggior parte dei Paesi europei rende di fatto non realistica la possibilità che i tornei possano essere disputati nei primi mesi del 2021, viste le difficoltà di viaggio correnti e la sospensione delle competizioni domestiche giovanili in diverse nazioni che di fatto rende impossibile garantire ai giovani atleti una corretta preparazione in tempo utile alla disputa delle gare.

Questo il nuovo calendario formulato dall’Esecutivo

EURO Under 17 maschile e femminile 2020/21: cancellato  

EURO Under 19 femminile 2020/21

  • Mini-tornei di Qualificazione : aprile 2021
  • Play-off in gara unica : giugno 2021
  • Fase Finale: luglio / agosto in Bielorussia

EURO Under 19 maschile 2020/21 

  • Mini-tornei di Qualificazione : marzo 2021
  • Play-off in gara unica : maggio / giugno 2021
  • Fase Finale: luglio in Romania

Eventuali variazioni verranno valutate dalla UEFA sulla base dell’evoluzione della situazione generale in Europa.

Credit Photo:  FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

DA NON PERDERE...