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Stephanie Ohrstrom, Fiorentina Femminile: “Mancherà il calore dei tifosi. Siamo cariche e concentrate”

Stephanie Ohstrom, portiere e capitana della Fiorentina Femminile, si è presentata in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro lo Slavia Praga. Queste le parole dell’estremo difensore svedese rilasciate ai media.

Sui punti forti delle avversarie
Le abbiamo studiate. Sono molto fisiche e utilizzano gli esterni per riempire l’area di rigore. Hanno molta esperienza viste le loro partecipazioni europee. Siamo pronte; entrare in Champions League è come avere un foglio bianco in mano. Si decide tutto in 180 minuti. E’ una guerra e sarà stimolante affrontarla.

Sul Franchi vuoto
Chi ha giocato in questo stadio col pubblico lo ha sempre sentito. Qui abbiamo vinto lo scudetto davanti ai tifosi. Ci manca sentire il loro calore. Il bello è che comunque ci sono vicini tramite i social e in vari altri modi. Sappiamo che sono con noi e porteremo questa loro vicinanza in campo.

Sulle possibilità di passare
Noi abbiamo disputato questa competizione diverse volte. Abbiamo sempre fatto bene. Ci sono capitati avversari forti come Wolfsburg, Arsenal, Chelsea. C’è una forte volontà di vincere. Il mister e lo staff hanno preparato bene la partita; sappiamo cosa fare. Dovremo mostrare carattere e personalità.

Sulle precedenti esperienze in Europa
Niente è impossibile e lo sappiamo. Dobbiamo rimanere unite. Sarà una partita molto fisica e sarà vietato mollare. Possiamo passare il turno.

Sull’approccio mentale alla Champions League
Non dobbiamo cambiare approccio mentale. Non stiamo facendo benissimo in campionato e questo ci da spinta per farci valere di più in Europa. Vogliamo regalare qualcosa al pubblico e alla società che ci sono vicine. Daremo tutto.

Sulle compagne e su cosa dirà loro prima della gara
Prima di queste gare c’è poco da dire. E’ una cosa che bisogna tenersi dentro. Sarò vicina alle ragazze. Non dovremo aver paura di giocare come sappiamo. Giocare una competizione europea è un evento che tutti vorrebbero vivere, dovranno godersela fino in fondo.

Sulla mentalità
Siamo concentrate. Ho visto una buona rifinitura oggi. Ho sentito il cuore battere appena entrate sul terreno del Franchi. E’ un segnale positivo. Sentiamo la partita e ho viste le ragazze cariche. Avranno le mie stesse sensazioni.

UWCL i risultati dei sedicesimi: Juventus battuta in rimonta, pokerissimo Chelsea e Wolfsburg

Sono finalmente iniziati i sedicesimi di finale di UEFA Women’s Champions League 2020/21 con la prima giornata di andata. Nelle italiane in gara, la Juventus cade all’Allianz Stadium contro le campionesse in carica del Lione. Mentre per la Fiorentina si dovrà aspettare il match di domani contro lo Slavia Praha.

Calendario andata:
Mercoledì 9 Dicembre

Lanchkhuti vs Rosengård 0-7
Minsk vs LSK Kvinner 0-2
WFC-2 Kharkiv vs BIIK-Kazygurt 2-1
Pomurje vs Fortuna Hjørring 0-3
Spartak Subotica vs Wolfsburg 0-5
Juventus vs Lyon 2-3 (Hurtig 16′, Renard 30′ (rigore), Buchnan 38′, Malard 68′, Kumagai 88′)
Sparta Praha vs Glasgow City 2-1
Benfica vs Chelsea 0-5
Göteborg vs Manchester City 1-2
PSV Eindhoven vs Barcelona 1-4
St. Pölten vs Zürich 2-0
Servette vs Atlético Madrid 2-4

Giovedì 10 Dicembre
Fiorentina vs Slavia Praha
Górnik Łęczna vs Paris Saint-Germain
Ajax vs Bayern München
Vålerenga vs Brøndby

Calendario ritorno:
Martedì 15 Dicembre

Lyon vs Juventus
Atlético Madrid vs Servette

Mercoledì 16 Dicembre
BIIK-Kazygurt vs WFC-2 Kharkiv
Slavia Praha vs Fiorentina
Paris Saint-Germain vs Górnik Łęczna
Manchester City vs Göteborg
Barcelona vs PSV Eindhoven
Bayern München vs Ajax
Brøndby vs Vålerenga
Wolfsburg vs Spartak Subotica
Rosengård vs Lanchkhuti
LSK Kvinner vs Minsk
Fortuna Hjørring vs Pomurje
Chelsea vs Benfica
Glasgow City vs Sparta Praha

Giovedì 17 Dicembre
Zürich vs St. Pölten

Credit Photo: Damien LG – OL

Alice Gallinaro, Padova: “Il rispetto reciproco e l’umiltà del gruppo è il punto di forza della squadra”

Attaccante dotata di una buona tecnica individuale, predilige giocare da esterno sfruttando al massimo la sua velocità nei movimenti di gioco. Cresciuta nel Teolo, ha maturato esperienze nel Rubano prima di gareggiare per la società biancoscudata con la quale è riuscita a vincere il campionato Primavera, percorrendo inoltre tutta la trafila per il passaggio dalle giovanili alla prima squadra. Alla scoperta di Alice Gallinaro, classe 2000, elemento di prospettiva del Padova, ambiziosa squadra veneta partecipante al girone B del campionato di serie C

Ciao Alice, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo
“Tecnicamente mi definisco un attaccante con una buona tecnica il cui punto di forza è la velocità, caratteristica tipica di un attaccante esterno, in quanto trovandosi spesso a ricevere il pallone sulla corsa, in veri e propri duelli con il difensore avversario, l’attaccante esterno deve sicuramente sfruttare l’arma della velocità per poter arrivare prima dell’avversario diretto sulla palla. Mi piace segnare, inserirmi negli spazi liberi per poter effettuare cross o comunque creare azioni pericolose; posso dire, inoltre, di essere un attaccante altruista, gioco molto per la squadra rendendomi sempre disponibile”.

Esperienze pregresse in carriera
“Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 6 anni in un paesino vicino al mio nella società che allora si chiamava c.s.r Teolo, dove ci ho giocato fino all’età di 12 anni.  A 13 anni, non potendo più giocare con i maschi, ho deciso di scegliere il progetto del calcio Rubano, che aveva appena messo in piedi una squadra femminile ed è qui che ho cominciato a conoscere il mondo del calcio femminile. Inoltre, posso dire che negli anni passati a Rubano sono riuscita a levarmi qualche soddisfazione personale: a 15 anni ho ricevuto una chiamata per uno stage della Nazionale under 16, dopo aver fatto lo stesso anno la rappresentativa provinciale e regionale. Finita l’avventura al Rubano ho deciso di alzare l’asticella e di approdare finalmente al Padova, dove da subito mi son trovata molto bene. Fin dall’inizio ho potuto esprimermi al meglio soprattutto dal punto di vista calcistico e nella stagione 2017/2018 ho avuto la soddisfazione di vincere insieme alle mie compagne il campionato primavera contro squadre del calibro di Tavagnacco e Vittorio Veneto. L’anno scorso invece sono salita definitivamente in prima squadra, trovando un gruppo coeso e molto disponibile; grazie alle mie compagne son migliorata molto, sia a livello personale che a livello calcistico”.

Le persone più importanti del tuo percorso calcistico
“Tutta la famiglia, ma in particolare mio fratello gemello; quest’ultimo è colui che mi ha trasmesso la passione per il calcio. Siamo sempre stati compagni di gioco e abbiamo sempre condiviso le nostre passioni, tra cui il calcio; inizialmente mi limitavo a fargli da portiere ma poi con il tempo, osservandolo, ho potuto imparare molto”.

I momenti più belli della tua carriera
“Lo stage con la nazionale under 16 e con la rappresentativa regionale mi ha permesso di confrontarmi con le coetanee più forti del panorama calcistico nazionale e regionale, un motivo di vanto ed orgoglio oltre che di crescita e maturazione personale; ricordo inoltre con enorme piacere il campionato Primavera vinto all’ultima giornata con il Padova, trionfo arrivato in un gruppo di ragazze completamente nuovo”.

Il derby più sentito
“Lo scorso anno la gara vinta con il Vicenza (a fine stagione promosso in B) ci ha dato molte soddisfazioni, lasciandoci un buon ricordo; quest’anno la partita con il Portogruaro dove ho segnato anche una rete mi ha emozionato parecchio anche se resta il match con il Venezia il derby in assoluto più sentito”.

I punti di forza della squadra
“Siamo un gruppo di ragazze unite dove c’è molto rispetto reciproco in quanto nessuna si sente superiore alle altre ed ognuna cerca di essere disponibile nei confronti delle altre; a tal proposito sono da ammirare anche le ragazze più grandi come il capitano Amidei, giocatrici veterane, sempre umili e pronte ad essere da esempio, aiutando le più piccole”.

Obiettivi stagionali
“Il nostro obiettivo è quello di fare meglio dello scorso anno, siamo una squadra decisamente competitiva grazie ai nuovi innesti e alla circostanza di avere avuto più tempo per lavorare ed amalgamare la squadra; siamo un gruppo molto giovane ed ambizioso che può puntare al salto di qualità, centrando la promozione in serie B, visto che ci troviamo a gareggiare in un torneo equilibrato dove non ci sono superpotenze, con avversarie alla nostra portata; a livello personale è il mio secondo anno in prima squadra, vorrei migliorare e provare a dare una mano al gruppo, segnando quanti più goal possibili, legando ulteriormente con le compagne”.

Credit Photo: Facebook Alice Gallinaro

Il punto: Mamba mentality

Prima ancora del 24 dei Lakers, Michael Jordan ha detto “Ci sono momenti, quando sei stanco o non stai bene, in cui comincia una battaglia con te stesso”. E se lo diceva His Airness, che in carriera ha vinto tanto ma anche perso quando non doveva, possiamo fidarci.

La domanda che però dobbiamo farci è: come sta davvero questa Viola?

Prima di rispondere dovremmo guardare i numeri del mese, aver visto le partite allo stadio (non semplice in questo periodo storico) e respirato l’aria del matchday.

I numeri ci parlano di 4 risultati utili a Novembre e 1 sconfitta di misura contro una delle squadre più forti della nostra Serie A. I numeri ci dicono un sostanziale equilibrio nel match di sabato, con un maggior controllo del match da parte viola e maggiori risultati da parte rossonera. (Dubbi? Riguarda con calma gli HIGHLIGHTS di Fiorentina – Milan).

Non è andata come volevamo, ma la squadra ha raccolto meno di quello che ha creato. È così il calcio, è così la vita.

Abbiamo tempo per fermarci? Assolutamente no perché giovedì alle ore 14.00 (LIVE STREAMING su Facebook e su questo sito) torneremo in Champions League per un match molto insidioso.

Servirà la “mentalità” giusta. La Mentalità vincente. La “miglior versione di noi stessi”. Lo Slavia Praga viene qui per vincere. Le Campionessa in carica di Repubblica Ceca, che hanno raggiunto due volte i quarti di finale e gli ottavi l’anno scorso uscendo per mano dell’Arsenal, hanno tutto il pacchetto di una corazzata. Esperienza e fattore campo (il ritorno a Praga è mercoledì prossimo): verrano a Firenze per prenotare il passaggio di turno.

Il roaster viola ha ritrovato Arnth e Tortelli ma rischia di non avere Schroffenegger a difendere il “pitturato” a causa degli strascichi dell’infortunio in Nazionale. Buone notizie per Michela Catena, operata al ginocchio e sotto controllo medico costante, che però non sarà parte del match. Mister Cincotta – che sarà in conferenza stampa live su Facebook domani alle ore 15.00 – disegnerà la sua Fiorentina dopo la rifinitura del mattino e dovrà tenere in considerazione 180 minuti di gioco per staccare il pass agli Ottavi.

C’è tempo per un ultimo time out questa pomeriggio e poi tutti in clima Champions. Le ambizioni sono le stesse di sempre, e Lana Clelland ne è portavoce. A Team Talk ha espresso il desiderio di segnare il suo primo goal al Franchi, da dedicare a tutti i tifosi che stavolta non saranno sugli spalti ma davanti agli schermi.

Le luci al Franchi si accenderanno presto: collegamento in diretta dalle ore 13.45 e palla a due alle ore 14.00, pronti per un’altra serie europea.

Credit Photo: Fabio Vanzi

Jean-Luc Vasseur, Lione: “La Juve è un avversario temibile e noi facciamo di tutto per vincere”

Jean-Luc Vasseur, allenatore del Lione, parla in conferenza stampa al termine del match di Champions tra le francesi e la Juventus Women.

ANALISI
«Abbiamo comunque giocato contro una squadra di qualità, che ha sfruttato tutte le sue possibilità. L’inizio è stato un po’ così, ci siamo fatti prendere dalla velocità loro al centro. La prima parte si è giocata in questo modo quindi abbiamo dovuto recuperare».

JUVE
«Sapevamo che la squadra sapeva difendere bene, riescono a recuperare bene il pallone anche in difesa. Lo sapevamo, dovevamo essere più precisi e soprattutto avremmo dovuto sfruttare le occasioni da gol nella prima parte per controllare la partita»

STANCHEZZA LIONE
«Ogni volta che facciamo un errore ne paghiamo le conseguenze. Abbiamo giocato tante partite, e ciò comporta alcuni momenti di calo. Ho visto freschezza mentale nelle giocatrici che sono entrate, e questo ha fatto la differenza. La stanchezza si fa sentire, ma le calciatrici sanno aspettare il loro momento e dare tutto»

QUALIFICAZIONE APERTA
«Certamente, c’è la partita di ritorno. Oggi abbiamo preso un po’ di vantaggio ma ci aspettavamo una squadra combattiva, solida. Non dobbiamo lasciare spazi, hanno combattuto su ogni pallone. Ribaltare la partita è stata una dimostrazione di questo».

HENRY E MALARD
«Abbiamo tre giocatrici per due ruoli. La terza entra e ci porta freschezza. Amandine è entrata bene. Per quanto riguarda Malard, ci ha dato profondità, verticalizzazione e lei simboleggia questa freschezza e dinamicità. Si gioca in 11 e io cerco di trovare il mix perfetto tra tutti i talenti perché voglio avere un Lione concentrato per vincere. La Juve è un avversario temibile e noi facciamo di tutto per vincere»

Credit Photo: 

Che lotta per essere pichichi della Liga!

Esther Gonzalez, Levante

Jenni Hermoso e Lieke Martens del Barcellona, Lucía García dell’Athletic e Kosovare Asllani del Real Madrid cercano di raggiungere Ludmila dell’Atlético, prima nella classifica marcatrici.
L’attaccante colchonera ha segnato uno dei 3 goal dell’Atlético contro l’Athletic Club mentre Kosovare Asllani non è riuscita a far goal contro il Sevilla perdendo la testa della classifica. Si avvicina invece alla vetta Lucía García che ha segnato ben 2 reti contro l’Atlético e ha raggiunto l’attaccante svedese del Real Madrid a 8 reti. A quota 6 invece ecco le 2 attaccanti del Barcellona, che hanno segnato rispettivamente 4 e 3 reti. Jenni Hermoso vuole confermare il titolo di pichichi vinto nelle ultime due stagione, l’attaccante olandese cerca la maglia da titolare anche in Women’s Champions League. Esther González del Levante è anche lei a quota 6 e deve giocare altre 3 partite come le attaccanti del Barcellona. Proprio mercoledì Real e Levante si sfidano per un posto nella prossima Women’s Champions League a Madrid. In questa occasione Esther e Kosovare cercheranno di andare in alto nella classifica marcatrici.
La Primera Iberdrola è uno spettacolo tutto da seguire su Calcio Femminile Italiano.

Photocredit: Esther Gonzalez, Instagram

Rita Guarino, coach Juventus Women: “Laura si è superata in un paio di occasione come il resto della squadra”

Rita Guarino, coach della Juventus Women, parla in conferenza stampa al termine del match di Champions tra le bianconere ed il Lione.

PARTITA
«Quello che abbiamo chiesto alla squadra era di rimanere compatte e di avere coraggio per sfruttare le occasioni. Sappiamo che il Lione è una grande squadra che lascia anche degli spazi. Siamo state brave a sfruttarli».

CHIAVE TATTICA
«Soprattutto nel primo tempo siamo riuscite ad essere aggressive in zona palla e a sfruttare il gioco corto. Siamo riuscite a crear loro delle difficoltà».

HURTIG DECISIVA
«Non avevo dubbi. È una giocatrice di valore che stiamo conoscendo solo adesso. A causa di infortuni e dell’adattamento non l’abbiamo ancora sfruttata al meglio. Ma può crescere ancora».

RITORNO
«È difficile pensare alla gara di ritorno. Nella mia testa c’è solo la Roma sabato. Dobbiamo recuperare le energie spese oggi e poi penseremo alla gara di ritorno».

GIULIANI
«Si gioca in undici, tutti gli elementi sono indispensabili. Laura si è superata in un paio di occasione come il resto della squadra. Sono contenta di tutte».

LIVELLO SERIE A
«Cresce di anno in anno. Rispetto al nostro primo anno è cresciuto tantissimo, le partite che affrontiamo in campionato ci costringono ad alzare il livello riducendo il gap internazionale. Serve ancora tempo e lavoro ma la strada è tracciata. Essendo in ritardo rispetto al altri paesi dovremo colmarlo più velocemente».

Serie B, la Top 11 della 10a giornata: Gilardi sale in cattedra, Vivirito decisiva, debutto con gol per Botti

Con la decima giornata di Serie B andata in archivio andiamo a scoprire la Top 11 di questo turno.

MODULO: 4-3-3

PORTIERE

Aurora Gilardi (Brescia)
Se il Brescia ha avuto la forza e il coraggio di giocare a viso aperto con il Como il merito va al giovane portiere che ha solo sedici anni. I primi segnali li ha dati contro il Perugia, ma contro le lariane Aurora le ha sfidate senza paura, e punita solo da una palla vagante e da una punizione non irresistibile. Il futuro è suo.

DIFENSORI

Danielle Cox (Pomigliano)
Qualcuno dirà che c’è stata una deviazione di mano che ha permesso a Daniela di fare gol, ma nulla può togliere al difensore inglese la gioia di aver segnato in questo pazzo e meraviglioso campionato del Pomigliano, che da rivelazione è sempre più certezza.

Elena Cascarano (Como)
Da quindici anni ormai è un punto di riferimento per la formazione lariana, e la sua presenza si fa sentire. Contro il Brescia ha salvato le sue nel finale, bloccando sulla linea il tiro di Massussi e poi s’immola sulla botta di Luana Merli.

Emanuela Schioppo (Pomigliano)
Emanuela finisce per la terza volta nella nostra Top 11. Il motivo? Il solito: dimostra sempre sicurezza, ed esperienza, alla difesa inviolata delle pantere.

Denise Brevi (Brescia)
Quando il Como cerca di insidiare l’area biancoblù riesce, quasi sempre, a evitare che entri. Purtroppo esce a cinque minuti dalla fine per un colpo allo sterno, ma per fortuna è solo una “scheggia” allo sterno. Riposati e torna in campo Denise.

CENTROCAMPISTE

Karin Previtali (Brescia)
La sua esperienza a centrocampo si fa sentire, dando una mano alle biancoblù di giocarsela alla pari con le comasche. Suo il destro che fulmina Russo sul primo palo, dando al Brescia il momentaneo vantaggio sul Como.

Silvia Vivirito (Como)
Quando bisogna colpire Silvia c’è: la sua (dubbiosa?) punizione regala al Como tre punti e la leadership della cadetteria

Maddalena Porcarelli (Cesena)
Morde quando bisogna cominciare a mettere ko l’avversario. Va vicina alla rete del pareggio ma Missiaggia evita, poi una sua bomba messa a filo d’erba sul palo alla sua destra di Bianchi consente al Cesena, sul finire del primo tempo, di raddrizzare la partita e di vincerla.

ATTACCANTI

Giorgia Pellegrinelli (Como)
La ventunenne di Alzano Lombardo piazza la sua quarta marcatura stagionale siglando il gol che ha aperto la strada al successo lariano, insaccando da pochi passi un pallone vagante in area sugli sviluppi di un corner.

Stefania Dallagiacoma (Chievo Verona)
Torna a fare gol la bomber classe ’93, ed è una rete di alto valore, perché permette al Chievo di rimettere la gara sui binari giusti.

Stella Botti (Chievo Verona)
Prima la rete del pareggio, poi l’assist a Dallagiacoma del 2-1 clivense. In poche parole Stella, alla prima da titolare in campionato, ha fatto subito centro.

Women’s Champions League, il primo round va al Lione

La qualificazione agli Ottavi di finale di Women’s Champions League passerà attraverso la gara della settimana prossima a Lione. Le Juventus Women arriveranno in Francia per giocarsi le loro carte, dopo un’andata che ha si sorriso alle campionesse in carica, ma in misura molto minore di quanto temuto, per risultato e qualità di quanto visto all’Allianz Stadium.

Le bianconere lottano, mostrano una buona disposizione in campo e si confermano avversario coriaceo per il Lione, che passa solo all’88’ minuto, per una punizione perfino eccessiva per le bianconere.

LA GARA
Pronti-via, il Lione fa subito capire alla Juve (casomai ce ne fosse bisogno) che la partita non sarà una passeggiata. Dopo solo un minuto di gioco Laura Giuliani è chiamata al grande intervento su Gunnarsdottir, che colpisce di testa da ottima posizione.

Una giornata da incubo? Assolutamente no: le bianconere, minuto dopo minuto, alzano il baricentro, soffrono meno nel pacchetto arretrato e al quarto d’ora fanno venire i sudori freddi alle francesi: grande giocata di Caruso per Girelli, che serve una palla d’oro a Hurtig: il sinistro è troppo affrettato e la palla si spegne sull’esterno della rete.
Non è un fuoco di paglia, assolutamente no: passano solo 3 minuti e le ragazze di Rita Guarino sono in vantaggio. Barbara Bonansea, da destra, pennella un cross perfetto per la testa di Lina Hurtig, che trafigge Bouhaddi. Uno a zero, e quel che sembrava impossibile si materializza.
Il Lione reagisce, e al minuto 23 è ancora una grandissima Laura Giuliani a dire di no a Cascarino, ma passano cinque minuti e l’arbitro indica il dischetto nell’area bianconera, per un fallo fischiato a Bonansea. Barbara sembra intervenire al limite dell’area, ma comunque è penalty, che Renard trasforma alla perfezione: Giuliani intuisce ma non ci arriva, ed è 1-1.
Per nulla fiaccate nel morale, le bianconere ricominciano a fare gioco, complice una difesa ospite che a tratti sembra lasciare spazi: ne potrebbe approfittare ancora Hurtig, ma a tu per tu con Bouhaddi non trova lo spiraglio della rete. Che sia il primo tempo di Lina è indiscutibile, ed è ancora lei, vera e propria spina nel fianco per i francesi, a propiziare il gol che, di fatto, manda le bianconere al riposo in vantaggio: il cross della svedese, trovata da Bonansea a sinistra, carambola su Buchanan, e la deviazione è letale: due a uno per la Juve.
Nel secondo tempo, complice un normale calo fisico delle padrone di casa, il Lione alla distanza esce: Malard, neo entrata, sposta baricentro di squadra e anche equilibri del match, che inesorabilmente comincia a pendere verso le francesi.
Proprio Malard pareggia al 68′, sfruttando un’indecisione difensiva della difesa juventina, e proprio Malard, a soli 2 minuti dal 90′, offre una palla d’oro a Kumagai, che beffa inesorabilmente la Juventus.
La sensazione, positiva, è però che la Juve ci sia, con il gioco e con la testa: appuntamento fra pochi giorni a Lione.

Antonio Cincotta, Fiorentina Femminile: “Champions occasione di rinascita. Ci mancano i tifosi”

Antonio Cincotta e Stephanie Ohrstrom si sono presentati quest’oggi in conferenza stampa. Giornata di vigilia per l’esordio in Uefa Womens Champions League che avverrà domani contro le ceche dello Slavia Praga. Il tecnico ha risposto alle domande dei giornalisti in videocall.

Sulla mentalità

Dopo il Milan ci siamo orientati mentalmente verso questo esordio per noi importantissimo. C’è il clima giusto e siamo concentrati per la gara di domani.

L’Empoli tra andata e ritorno

Credo che essendo questo un gruppo nuovo, l’idea è di giocare e vivere ogni sfida come una finale. Si pensa un esame alla volta e ogni esame va giocato al massimo. Dopodomani penseremo all’Empoli, ma ora testa solo allo Slavia Praga.

Sull’aspetto mentale della gara

Abbiamo solide motivazioni. Ribadiamo l’importanza dell’affrontare la gara di domani con decisione. Vogliamo farlo al meglio per prestigio, per la società, per i tifosi. Quando le gare valgono tanto vanno affrontate con grinta.

Sulle emozioni per questo esordio

Penso sia una sfida molto aperta. Il nostro avversario ha grande esperienza in Champions League. Hanno passato il turno diverse volte giocando contro grandi avversari. Perciò sappiamo che sono pronte, e noi lo saremo altrettanto.

Sulla preparazione post Milan

Sabato abbiamo perso ma nelle ultime gare abbiamo fatto ottime prestazioni. Non dobbiamo demotivarci, dobbiamo migliorare alcuni aspetti e tenerci stretti i fattori positivi. Non dobbiamo demoralizzarci e pensare che sia finita qui. Nel calcio ci sono sempre occasioni di rinascita. Dobbiamo crederci; e noi ci crediamo.

Sulla continuità del gruppo

Fatichiamo a trovare continuità. Siamo partiti benissimo, poi abbiamo perso qualcosa. Ci siamo ripresi ed è arrivato lo stop recente col Milan. La continuità è data dalla conoscenza del gruppo e ci vuole tempo per ottenerla.

Sulle Coppe come obiettivi della stagione

Le Coppe sono importantissime per noi. Domani è un’occasione per risorgere ancora. Siamo dentro un contesto storico in cui dobbiamo guardare alle cose un po’ per volta.

Sulla Champions come opportunità di crescere

Le competizioni europee sono sempre occasione per aggiungere esperienza internazionale. E’ un’occasione per confrontarsi contro altre formazioni di grande valore. Rimaniamo con l’idea di scendere in campo per vincere.

Condizioni mediche del gruppo e ancora sulla sconfitta col Milan

Korenciova sabato scorso è stata brava, dobbiamo riconoscerlo. Sulle condizione mediche, Schroffenegger è ancora sotto osservazione e in difesa dobbiamo rivedere qualcosa. Per queste gare occorre atleticità e fisicità. Scenderanno in campo le calciatrici  che potranno garantirmi il 100%

Sull’assenza dei tifosi

Si parla poco di quanto sta incidendo questo dato. Questa è una piazza caldissima, ti spinge ad andare oltre i limiti. Infatti in casa stiamo raccogliendo meno rispetto ad altre volte. Manca il dodicesimo uomo; è mancato in campionato e mancherà in Europa. Sentire accanto persone che comprendano la difficoltà dell’impegno per noi significa moltissimo. Li aspettiamo con ansia. Ci servono i tifosi che trasmetto amore e calore in tutte le forme possibili.

 

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