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Ludmila fa volare l’Atlético

Ludmila Silva, Atlètico Madrid
Ludmila Silva, Atlètico Madrid

Ludmila segna quattro goal al Depor al Riazor e le colchoneras volano al primo posto in classifica con il Granadilla. Le biancorosse si scatenano a La Coruña e acciuffano le canarie in vetta. Le altre quattro reti sono segnate da Deyna Castellanos, Toni Duggan e una doppietta di Emelyne Laurent.
Con queste quattro reti Ludmila aggancia Asllani del Real Madrid in vetta alla classifica marcatrici, che soddisfazione per la brasiliana, 25 anni, nata a Guarulhos, nello stato di San Paolo.

Ecco le formazioni del testa coda che ha regalato questa doppia emozione alle blanquirojas:

Deportivo: Noe Bermúdez, Cris, Ainoa, Blanco, Villegas, Iris Arnaiz, Arbeláez (Helena Torres, 86′), Alba Merino (Lía, 75′), Gaby, Athenea (Carlota, 86′), Peke (Eva Dios, 61′).

Atlético de Madrid: Pyeraud-Magnin, Kazadi (Gogni, 62′), Aleixandri, Van Dongen, Strom (Bernabé, 77′), Santos, Moore, Knaar (Laurent, 62′), Amanda (Duggan, 62′), Deyna, Ludmila (Chidiac, 77′).

Il Granadilla continua la sua marcia positiva con il pareggio per 2-2 contro l’Athletic. Il primo tempo è tutto delle ospiti che realizzano un doppio vantaggio con Natalia Ramos e Allegra. Nella ripresa le basche con una doppietta di Lucía García, che regala un importante punto all’Athletic e ferma la corsa delle canarie dopo sei vittorie consecutive. Ecco le formazioni:

Athletic: De la Nava; Oihane (Yulema, 63’), Unzue, Garazi, Moraza; M. Díaz, Valdezate, Istillart, Erika; Nekane (Eunate, 47’), Lucía.

Granadilla; Aline; María Estella, Simpson, Patri Gavira, Pisco; Natalia Ramos, Pleuler, Silvia Doblado (Paola H., 72’); Mari José (Adamek, 66’), Martín-Prieto (Jordan, 83’), Allegra (Ana 83’).

Al sesto posto in classifica con 13 punti ma ben 3 partite in meno ecco il Levante che vince 2-0 in Extremadura contro il Santa Teresa e prosegue le sue ambizioni di andare in Women’s Champions League. Le reti sono di Eva Navarro e Maria Mendez. Le granotas continuano a sognare.

Le formazioni:

Santa Teresa: Yoli; Parralejo, Van Slambrouk, Visco, Ayuso; Lordermann, Rovirola, Nayadet (Laaksonen, 91’), Estefa (Zafra, 88’); Nerea (Verdaguer, 88’), Mascaró (Belén, 69’).

Levante: Valenzuela; Alharilla, María Méndez, Gálvez (Lucía, 88’), Paula (Jucinara, 66’); Carol Férez (Andonova, 52’), Irene Guerrero (Toletti, 66’), Zornoza; Eva Navarro, Esther, Redondo (Calligaris, 88’).

Solo un punto sotto al Levante, sempre con 3 partite da recuperare, il Madrid cff batte 4-1 il Rayo Vallecano e non ferma la sua rincorsa. Sugli scudi Valeria che realizza una doppietta. Pareggio tra Espanyol e Logroño che dividono la posta in palio e tra Sporting Huelva e Eibar con le ospiti che solo nel recupero agganciano le padrone di casa togliendo loro la gioia della prima vittoria.

Ecco i risultati della nona giornata:

Risultati:
Sabato 21 novembre:
h. 12
REAL BETIS – REAL MADRID 0-3
FC BARCELONA-REAL SOCIEDAD 5-1
h. 14
SEVILLA FC-VALENCIA CF 0-0

Domenica 22 novembre:
h. 11.00
ATHLETIC CLUB-GRANADILLA TENERIFE 2-2
h. 12.00
12:00 SPORTING DE HUELVA-SD EIBAR 2-2
RAYO VALLECANO-MADRID CFF 1-4
EDF LOGROÑO-RCD ESPANYOL 1-1
CD SANTA TERESA-LEVANTE UD 0-2
h. 16.15
DEPORTIVO ABANCA-ATLÉTICO DE MADRID 1-8

Classifica:
Granadilla, Atlético Madrid 20
Barcellona*** 18
Atlético Madrid 17
Real Madrid* 16
Real Sociedad* 15
Levante***, Valencia cf 13
Athletic,  Sevilla fc**, Madrid CFF*** 12
Santa Teresa*, Espanyol 10
Eibar** 8
Real Betis 7
Rayo Vallecano****, Logrono* 3
Sporting Huelva 2**
Deportivo La Coruna* 0

* una partita in meno
** due partite in meno
*** tre partite in meno
**** quattro partite in meno

Classifica marcatrici:
Kosovare Asllani (Real Madrid), Ludmila (Atlético) 8
Lucia Garcia (Athletic) 6
Esther Gonzales (Levante), Angela Sosa (Betis), Alexia Putellas (Barcellona), Deyna Castellanos 4

Foto: Ludmila Silva, Atlético Madrid

Coppa Italia Femminile, Lazio-Inter 3-3

Le ragazze di Attilio Sorbi passano il turno e arrivano ai quarti di finale di Coppa Italia TIM VISION. Lazio-Inter termina 3-3 e per le nerazzurre, firmano il pareggio Tarenzi e la doppietta di Marinelli.

Nei primi dieci minuti le nerazzurre faticano ad uscire dalla propria metà campo, ma un’ottima giocata partita dalle retrovie con Bartonova permette di aprire il gioco sulla sinistra per Gloria Marinelli che salta Colini e calcia in rete sul secondo palo. Al 21′ Marta Pandini ci prova con un’azione personale dalla distanza, ma il pallone termina tra le braccia di Emma Guidi. Il raddoppio dell’Inter arriva al 27′ con Stefania Tarenzi, che riceve palla in area da Marinelli, e la spinge dentro. La Lazio si rifà subito sotto e, in mischia, Lipman firma il momentaneo 2-1.  In pochi secondi, le nerazzurre trovano la terza rete del match, ancora con Gloria Marinelli: le biancocelesti sbagliano un retropassaggio e la numero sette dell’Inter ne approfitta calciando in rete, in due tempi. Al 36′ l’Inter è ancora vicina al gol, con Eva Bartonova che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce la traversa.

Al rientro dagli spogliatoi, la Lazio si procura un rigore che Martin realizza. Al 58′ una bellissima giocata di Matilde Pavan lancia in porta Marinelli, che calcia fuori di un soffio. Le nerazzurre ci riprovano al 71′ con una bella azione personale di Pavan che, però, calcia tra le braccia del portiere. Al 79′ la Lazio pareggia ancora con Martin su rigore. Al 89′ Rincón ci prova con una punizione dalla distanza, ma la palla termina sul fondo.

LAZIO-INTER 3-3

Marcatrici: 12′ e 31′ Marinelli, 27′ Tarenzi, 30′ Lipman, 46′ e 79′ Martin

LAZIO: 22 Guidi, 2 Colini (42’st Palombi 9), 4 Lipman, 6 Savini, 8 Cuschieri, 10 Martin, 17 Clemente, 20 Di Giammarino, 21 Proietti (24’st Pittaccio 24), 27 Gambarotta, 99 Visentin.
A disposizione: 39 Natalucci, 7 Berarducci, 11 Cianci, 13 Santoro, 14 Mattei, 15 Berarducci, 19 Falloni.
Allenatore: Ashraf Seleman

INTER: 1 Aprile; 8 Brustia (32’st Merlo 13), 17 Debever, 2 Quazzico, 6 Bartonova; 18 Pandini, 22 Catelli, 10 Regazzoli (37’st Auvinen23); 7 Marinelli, 16 Møller (1’st Rincón 93), 27 Tarenzi (1’st Mauro 29) (7’st Pavan).
A disposizione:  12 Gilardi, 14 Kathellen, 20 Simonetti, 30 Vergani.
Allenatore: Attilio Sorbi

Arbitro: Julio Milan Silvera (sez. Valdarno)

Recupero: 0, 6

Ammonite: 90′ Palombi

Credit Photo: Bruno Fontanarosa

Empoli e Roma vincono al debutto e conquistano il primo posto nei Gironi D e H

Dopo Florentia, Inter, Milan e Sassuolo, arrivano le vittorie di Roma ed Empoli nei penultimi recuperi della seconda giornata di Coppa Italia TIMVISION (ancora da disputarsi Pomigliano Juventus e Roma CF-AS Roma). Le capitoline e le toscane, impegnate in trasferta sui campi di Tavagnacco e Chievo-Verona, si aggiudicano i due match per 5-0 e 4-0, conquistando il primo posto nel Gruppo H e nel Gruppo D insieme a Roma CF e Ravenna Women, le due formazioni che completano i gironi delle giallorosse e delle azzurre.

Allo “Stadio comunale” di Tavagnacco, nonostante la scelta di un ampio turnover di coach Bavagnoli, la gara è indirizzata già dai primi minuti e il punteggio si sblocca al 19′ con la prima rete della nigeriana Ohale, al debutto da titolare con la formazione capitolina. Il raddoppio arriva al 23′ con Hegerberg, che trasforma l’assist di Thomas dopo il traversone di Corelli. Alla mezz’ora le ospiti calano il tris con Giugliano, che trova il primo sigillo stagionale prima di lasciare il posto a Severini a inizio ripresa. Il secondo tempo si apre con una doppia occasione giallorossa neutralizzata dall’attenta Beretta tra i pali, ma al triplice fischio il passivo per le padrone di casa conta altre due reti: il poker lo firma di testa Bonfantini al 61′, dopo una lunga azione e una serie di rimpalli; mentre al 93′ è proprio la subentrata Severini a regalarsi la gioia del gol. La Roma guida ora il Gruppo H con tre punti conquistati insieme alla Roma CF (2-0 al Tavagnacco alla prima giornata), nell’attesa di disputare il derby capitolino, rinviato due volte per Covid.

Ampio successo anche per l’Empoli di Spugna in casa del Chievo Verona: il match si sblocca al 9’ con il gran sinistro a giro di Prugna dopo una serie di rimpalli al limite dell’area di rigore scaligera; al 38’ Dompig raddoppia sul filo del fuorigioco e allo scadere della prima frazione di gara la diciottenne Caloia chiude il match con una doppietta. Le toscane sono a quota tre punti nel Gruppo D insieme al Ravenna Women, che si era aggiudicato 2-1 il match con le venete al primo turno.

Risultati dei recuperi del secondo turno di Coppa Italia TIMVISION 2020-21

Tavagnacco – AS Roma 0-5

19’ Ohale (R), 23’ Hegerberg (R), 29’ Giugliano (R), 61’ Bonfantini (R), 90’+3’ Severini (R)

Chievo Verona Women – Empoli 0-4

9’ Prugna (E), 38’ Dompig (E), 44′ Caloia (E), 45’ Caloia (E)

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Federica Biffi, centrocampista Speranza Agrate: “Un onore far parte di una delle realtà più importanti della Lombardia. Salvezza? Assolutamente sì”

La Speranza Agrate è in penultima posizione del Girone A di Serie C grazie al pareggio ottenuto contro l’Alessandria alla prima di campionato. La squadra può contare su un gruppo che si conosce da tempo e su elementi di spicco, tra cui Federica Biffi, centrocampista classe ’93 e da dodici anni uno dei punti di riferimento della squadra lombarda.

Federica cosa vuole dire per te essere una calciatrice della Speranza Agrate?
«Per me è sempre stato un onore far parte di una delle realtà più importanti della Lombardia che ha conquistato negli anni un po’ di visibilità».

Quando è partita la tua relazione con il calcio?
«Alle elementari ho avuto i miei cuginetti maschi giocarci. A casa mia ho “distrutto” la casa col paollone di spugna e un giorno i miei genitori mi hanno detto “da domani vai a giocare a calcio”: io inizio non volevo andare, ma poi ho decido di giocare. Per quattro ho giocato coi maschi del GS Roncello, a 14 anni sono stata al Fiammamonza, dopodiché la società poi mi ha mandato alla Speranza Agrate: è stata la mia fortuna, perché ho piantato le mie radici».

Cos’è per te essere una centrocampista?
«Essere centrocampista è impegnativo, perché è un ruolo di sacrificio, che rispecchia quello che fai fuori dal campo: mi reputo una persona che si mette a disposizione degli altri, quindi questo ruolo mi si addice a questo. Poi perché sei al centro della squadra, con delle responsabilità: è bello, ma allo stesso tempo difficile».

Qual è il ricordo più bello che hai con la maglia rossoverde?
«Ce ne sono tanti, dalle singole partite alle vittorie, su tutte forse quella con il Brescia, perché non è da poco giocare e vincere contro una società blasonata e con un gran bel tifo. Poi ci sono anche i playoff vinti in Serie D (ora Promozione, ndr) che ci hanno permesso di risalire in C (l’attuale Eccellenza, ndr)».

Siete attualmente in fondo alla classifica: cosa vi è mancato in queste prime tre giornate?
«Sicuramente il gol, però la stagione è ancora lunga. Sono fiduciosa in una squadra che è ripartita amalgamando molte ragazze che sono anche piccole. Non è facile, ma di allenamento in allenamento stiamo crescendo, e verremo fuori da questa situazione».

Ce la farà la Speranza Agrate a salvarsi?
«La Speranza Agrate ce la farà a salvarsi».

Serie C ferma: sei d’accordo?
«Sono d’accordo, perché da una parte sono dispiaciuta non poter giocare, ma non essendoci mezzi e sicurezza per noi giocatrici e per le persone con cui viviamo reputo una scelta necessaria».

Come hai visto il Girone A di Serie C dopo quest’inizio di campionato?
«Ogni anno vedo un gradino di livello superiore. Ci sono partite difficili, perché ogni squadra può metterti in difficoltà. Credo sia un campionato equilibrato».

Cosa pensi del calcio femminile lombardo?
«Penso abbia fatto grandi passi avanti, ci sono tante squadre, ma più si sale di categoria, più la scelta è ridotta. Molte persone hanno aiutato il movimento lombardo a crescere e a renderlo migliore».

Che opinione hai sul professionismo femminile?
«Credo sia un cambiamento fondamentale per noi che ci siamo sacrificate e abbiamo dato il nostro tempo al calcio. Mancano quelle tutele che spero arrivino con l’avvento del professionismo».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Una vita normale: da sei anni lavoro alla Decathlon, dallo scorso anno ho iniziato il corso sulla lingua dei segni, con la speranza di far diventare un lavoro».

Cosa ti aspetti dal tuo futuro?
«A livello calcistico spero di arrivare il più lontano possibile, a livello personale spero possa a far conciliare il lavoro con la mia vita».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Speranza Agrate e Federica Biffi per la disponibilità.

Rita Guarino, Juventus: “Contenta dell’approccio, un buon bilancio su un campo difficile”

La Juventus Women vince contro la Pink Bari in Coppa Italia per 4 a 1. Rita Guarino, ai microfoni del sito ufficiale, ha commentato la sfida.

«Sono contenta dell’approccio alla gara, abbiamo chiuso la partita in 15 minuti e questo ha dato l’opportunità di gestire e far giocare con più continuità chi aveva trovato poco spazio e soprattutto far giocare le giovani e far esordire Caiazzo, alla prima assoluta con la prima squadra. Un buon bilancio in una gara mai messa in discussione in un campo non facile».

Credit Photo: Alessio Boschi

Sofia Del Stabile, attaccante Triestina: “Questa società vuole portare il calcio femminile ad alti livelli. Vorrei diventare un architetto”

La Triestina, dopo aver vinto lo scorso anno il girone friulano di Eccellenza, ha fatto una buona partenza, visto che dopo cinque giornate si trova al sesto posto del Girone B di Serie C con sette punti. Il gruppo può contare quest’anno su un importante elemento: si tratta si Sofia Del Stabile, attaccante classe ’98, e punto di forza dell’attacco alabardato.

Sofia cosa vuol dire essere attaccante?
«Per come la vedo io non sono un’attaccante che segna tanti gol, io sono una che cerca di far segnare alle mie compagne».

Chi è il tuo giocatore o giocatrice di riferimento?
«Io sono rimasta negli anni d’oro dell’Udinese in cui ammiravo Di Natale e Sanchez, ora il mio punto di ispirazione è Cristiana Girelli».

Il tuo percorso calcistico è legato col Tavagnacco: cosa ha significato per te indossare quella maglia?
«Ho cominciato il mio percorso dalle Giovanissime, poi ho fatto il mio passo importante quando sono arrivata in A. Per me è stato importante indossare una maglia che è sempre stata in ottime posizioni».

Qual è il ricordo più bello che hai con la divisa gialloblù?
«Forse il mio primo anno, perché c’era la voglia di dimostrare e di arrivare: alla fine ha dato i suoi frutti».

Quest’anno decidi di andare alla Triestina: cosa ti ha spinto ad accettare questo nuovo progetto?
«Io ero ferma circa due anni, perché l’ambiente non mi faceva stare bene, così mi sono concentrata sugli studi universitari. Il calcio però è importante per me, così ho deciso di ripartire da una categoria sì inferiore ma che poteva farmi ancora divertire».

Come hai visto la squadra al tuo arrivo?
«La squadra mi ha sorpreso. Per me è stato un impatto positivo».

Come giudichi il piazzamento attuale della Triestina?
«Abbiamo espresso un gioco abbastanza buono, purtroppo abbiamo perso punti per strada. Abbiamo creato una striscia positiva, quindi bene così».

Giusto fermare la Serie C?
«Noi non facciamo del calcio il mestiere principale, perché molte di noi lavorano o studiamo, quindi secondo me è stata una scelta giusta fermare la Serie C».

Qual è la tua opinione sul Girone B di Serie C?
«Molto equilibrato, sarà una bella battaglia per chi salirà in Serie B».

Cosa pensi del calcio femminile in Friuli Venezia-Giulia?
«Negli anni ha perso qualche pedina importante che lo faceva risaltare di più, siamo passati da avere alcune squadre a non avere nessuna in Serie A. Spero nel progetto della Triestina, perché vuole riportare il calcio femminile ad alti livelli».

Giusta la scelta di portare il professionismo nel calcio femminile dal 2022?
«Per fare un progetto decente ci vorranno anni, servono delle basi per lanciarlo. Il problema è che sono passati tanti anni, forse il 2022 è un anno eccessivo per qualcosa che stiamo lottando da tempo, ma se ha un percorso adatto magari sarebbe l’anno giusto».

Che persona sei fuori dal campo?
«Studio all’università di Udine per diventare architetto, spero di laurearmi in tempo».

Come sarà il tuo futuro?
«Spero di ottenere l’abilitazione nell’architettura e lavorare in uno studio. Il calcio sicuramente farà ancora parte della mia vita, lo vedo come un modo per svagarsi».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Triestina 1918 e Sofia Del Stabile per la disponibilità.

Photo Credit: US Triestina 1918

Super viola a San Marino, 5-1 e passaggio di turno

A San Marino finisce 5-1 per la Fiorentina che strappa il biglietto per la Fase Finale di Coppa Italia. Due reti di Sabatino e una a testa per Piemonte, Bonetti e Baldi permettono alle gigliate di chiudere a punteggio pieno il Girone C e di guardare avanti verso la fase a scontri diretti.

Scese in campo con un segno rosso sul viso – a sostegno della campagna contro la Violenza sulle Donne -, le Viola si dispongono con Forcinella tra i pali (secondo match di Coppa consecutivo da titolare per lei) e poche variazioni nell’undici iniziale.

Basta un tempo alla squadra di Mister Cincotta per indirizzare la partita sui binari giusti grazie all’onnipresente Sabatino. Dopo 6 minuti infatti la bomber viola aggancia in area il tocco morbido di Bonetti e manda il pallone a gonfiare la rete, per poi ripetersi al 15′ con un pallonetto dal limite su lancio di Arnth.
Il buon fraseggio della Fiorentina stordisce le avversarie che nulla possono per fermare l’attacco gigliato. La Fiorentina passa nuovamente con Piemonte che aggancia un lancio lungo con il destro e colpisce con il mancino, complice forse una deviazione avversaria. A chiudere il conto del primo tempo ci pensa Bonetti che taglia diagonalmente la difesa andando a raccogliere il filtrante e ad allungare il parziale sul 4-0. Al 36′ le padrone di casa tentano una sortita con Corazzi-Di Luzio-Vecchioni ma Forcinella è pronta nel suo primo  vero intervento del match.

Nella ripresa entra in campo un San Marino completamente diverso nell’atteggiamento che va a testare la prontezza di Forcinella, protagonista di un’ottima parata su Vecchioni al 60′ e poi salvata dalla traversa sul tiro di Rigaglia. Non succede molto fino alla fine quando la partita di infiamma. Breitner colpisce di mano in area e l’arbitro decreta il calcio di rigore: dal dischetto va Corazzi (in prestito alle Titane proprio dalla Fiorentina) e non sbaglia accorciando sul 4-1. Le padrone di casa forzano allora la mano e si sbilanciano lasciando spazi nelle retrovie in cui si infila Baldi che al debutto segna anche il suo primo goal con la Fiorentina.

FORMAZIONI INIZIALI

SAN MARINO ACADEMY: Salvi, Nozzi (65′ Menin), De Sanctis, Micciarelli (C), Vecchione, Rigaglia, Labate (65’Venturini, Di Luzio, Corazzi, Chandarana (86′ Costantini), Kunisawa. A disposizione: Montali, Baldini, Rossi, Ciccioli, Piazza, Cecchini. All. Alain Conte

ACF FIORENTINA FEMMINILE: Forcinella, Quinn, Arnth (46′ Ripamonti), Zanoli (46 Monnecchi), Vigilucci, Breitner, Neto (60′ Fusini), Mascarello, Bonetti, Sabatino (C) (46′ Clelland), Piemonte (68′ Baldi). A disposizione: Ohrstrom, Adami, Kim, Thogersen. All. Antonio Cincotta

Risultato finale 1-5 (6′ e 15′ Sabatino, 18′ Piemonte, 32′ Bonetti, 90′ Corazzi rig. SMR, 94′ Baldi)

Credit Photo: Fabio Vanzi

Poker della Juve al debutto, cinque le big già qualificate ai quarti di finale

Esordio vincente per la Juventus in Coppa Italia TIMVISION, quattro big approdano ai quarti di finale dopo i successi nel terzo turno. Nell’ultima giornata in programma per quanto riguarda la fase a gironi debuttano le bianconere di Rita Guarino, che battono 4-1 la Pink Bari e si portano in testa al Gruppo E, dove milita anche il Pomigliano, che la formazione piemontese deve ancora affrontare a causa dei rinvii causa Covid-19. Il match all”Antonucci” si sblocca al 4′: Alves sfreccia sulla fascia destra e serve Bonansea in mezzo all’area, che da pochi metri non sbaglia e firma il vantaggio delle ospiti. Dopo appena tre minuti è proprio Alves a timbrare il cartellino, su assist di Zamanian. Anche alla centrocampista però non basta il passaggio vincente alla compagna, e al 14′ firma un gran gol da fuori area che vale il 3-0 della Vecchia Signora, punteggio con cui le due formazioni vanno a riposo. In avvio di secondo tempo le padrone di casa accorciano con Helmvall, che anticipa tutte in mezzo all’area piccola e scaraventa in rete il pallone dell’1-3; ma la reazione è temporanea e la formazione pugliese al 62′ incassa il poker in contropiede da Bonansea, autrice di una doppietta.

Vincono e accedono ai quarti invece cinque big: Milan, Fiorentina, Florentia San Gimignano, Inter e Sassuolo. Le rossonere prime nel Gruppo F, dopo il 2-0 sul Cesena battono 4-0 l’Orobica grazie ad un calcio di rigore e una prodezza di Giacinti, ad un autogol del portiere bergamasco e una splendida rete di Tucceri Cimini. La Fiorentina dilaga sul campo del San Marino Academy (5-1 per le toscane, frutto dalla doppietta di Sabatino e delle reti di Piemonte, Bonetti e Baldi, al suo debutto in maglia viola) e guadagna la fase successiva del torneo in virtù del primo posto nel Gruppo C a punteggio pieno (nel turno precedente aveva battuto la Riozzese Como). Decisiva per la Florentia San Gimignano la rete di Martinovic contro l’Hellas Verona, che consente anche alle toscane di chiudere al comando del Girone A e di avanzare nella competizione. Pareggi indolori infine per l’Inter in casa della Lazio Women e per il Sassuolo sul campo del Napoli Femminile: le nerazzurre vanno in vantaggio con Marinelli al 12′ e con Tarenzi al 28′; risponde Lipman alla mezz’ora e un minuto più tardi è ancora Marinelli a portare le lombarde sul 3-1; nel secondo tempo doppio calcio di rigore concesso alle padrone di casa, che pareggiano 3-3 grazie a Martin. Passano in ogni caso le ragazze di Sorbi, che chiudono prime nel Gruppo B in virtù del 4-0 contro il Brescia nella seconda giornata. Stessa sorte per le neroverdi di Piovani: il match termina 1-1 con le reti di Goldoni al 4’ e di Santoro al 20’, ma le emiliane per differenza reti avanzano come prime nel Gruppo G.

Unica gara rinviata in quest’ultima tornata quella tra Ravenna ed Empoli, che verrà recuperata così come Roma CF-AS Roma e Pomigliano-Juventus, al fine di stabilire anche le ultime squadre che approderanno ai quarti.

Si è invece disputato alle 14.30 il match di Serie B tra Roma CF e Pontedera, valido per la 6a giornata del torneo cadetto. In casa delle capitoline decisiva la rete di Carrozzo al 93’, che assegna alla formazione toscana i tre punti.

Risultati del terzo turno di Coppa Italia TIMVISION 2020-21

Lazio Women – Inter 3-3

12’ Marinelli (I), 28’ Tarenzi (I), 30’ Lipman (L), 31’ Marinelli (I), 47’ rig. Martin (L), 80’ rig. Martin (L)

Pink Bari – Juventus 1-4

4’ Bonansea (J), 7’ Alves (J), 14’ Zamanian (J), 47’ Helmvall (P), 62’ Bonansea (J)

Orobica Bergamo – Milan 0-4

12’ rig. Giacinti (M), 45’ aut. Lugli (M), 52’ Giacinti (M), 90’+1’ Tucceri Cimini (M)

San Marino Academy – Fiorentina 1-5

6’ Sabatino (F), 15’ Sabatino (F), 20’ Piemonte (F), 32’ Bonetti (F), 65’ rig. Corazzi (SM), 90’ Baldi (F)

Hellas Verona – Florentia San Gimignano 0-1

27’ Martinovic (F)

Napoli Femminile – Sassuolo 1-1

4’ Goldoni (N), 20’ Santoro (S) 

Risultati del recupero della 6a Giornata di Serie B femminile 2020-21

Roma CF – Pontedera 0-1

90’+3’ Carrozzo (P)

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

San Gimignano vola ai quarti di Coppa Italia

San Gimignano vola ai quarti di finale di Coppa Italia. Basta un goal di Martinovic nel primo tempo e le neroverdi chiudono il girone a punteggio pieno senza mai subire le offensive delle padrone di casa.
Primo tempo di chiara marca neroverde, la Florentia San Gimignano parte subito forte con Nilsson che al 6’ fa partire un bel cross, Cantore stoppa e tenta la girata al volo. Il tiro esce di un soffio.
Si affaccia timidamente in avati il Verona con Papaleo e Jelencic, ma è ancora Nilsson a lanciare Cantore in profondità, la n.20 neroverde controlla, tira, ma Sara Mella si oppone con il corpo e salve le padrone di casa.
La gara si sblocca al 27’, cross di Cantore teso nel mezzo, Martinovic si avventa come un falco sul pallone e batte Vicenzi con il piatto al volo. Ottimo momento del bomber romano che sembra aver ritrovato il feeling con il goal dopo la doppietta al Cittadella. Prima del duplice fischio c’è spazio ancora per un tentativo di Martinovic di testa ben servita da Cantore e per il gran tiro di Wagner da fuori che lambisce la parte alta della traversa.
Anche nella ripresa la musica non cambia e le occasioni più pericolose sono sempre per le neroverdi. Al 54’ Martinovic spreca da buona posizione, liberata dal bel colpo di testa di Pisani.
Due contropiedi non concretizzati da Cantore, 5 cambi e si chiude il secondo tempo senza ulteriori sussulti. Un’ottima prova difensiva di squadra, belle geometrie e il goal di una completamente ritrovata Melania Martinovic permettono alla Florentia San Gimignano di vincere e passare ai quarti di finale di Coppa Italia.


Coppa Italia, 3° Giornata, Domenica 22 Novembre 2020, ore 14.30
“Sinergy Stadium”- Verona
Hellas Verona Women – Florentia San Gimignano 0 – 1 (0-1)
Hellas Verona Women: Vicenzi, Solow (47’ Casellato), Meneghini, Sardu, Papaleo, Mella, Jelencic, Wills (77’ Gidoni), Ambrosi (c), Mancuso, Zoppi
All. Matteo Pachera
A disposizione: Gritti, Ledri, Perin, Bragonzi, Susanna, Casellato, Gidoni, Bissoli
Florentia San Gimignano: Friedli, Bursi, Dongus (c), Pisani (79’ Boglioni), Ceci, Wagner, Re (70’ Kuenrath), Bardin (70’ Imprezzabile), Cantore, Nilsson (79’ Anghileri), Martinovic (65’ Dahlberg)
All. Stefano Carobbi
A disposizione: Tampieri, Boglioni, Dahlberg, Kuenrath, Anghileri, Rodella, Prinzivalli, Imprezzabile, Accornero
Direttore di gara: Sig. Bozzetto (Bergamo)
Primo Assistente: Sig. Rainieri (Milano)
Secondo Assistente: Sig. Marra (Milano)
Tabellino: 27’ Martinovic
Note: 86’ cartellino giallo Dongus

Credit Photo: Florentia San Gimignano

Rapinoe in ginocchio durante l’inno USA: le persone bianche erano arrabbiate

In una parte del suo nuovo libro “One Life“, Megan Rapinoe racconta dell’episodio collegato a Colin Kaepernick e dell’inginocchiarsi durante l’inno nazionale.

Megan, si trovava a vedere la partita dei Seattle Storm dove la sua futura fidanzata Sue Bird disputava la gara contro i Chicago Sky. Proprio il giorno prima era successo l’eclatante scandalo di Colin che durante l’inno nazionale della partita di NFL, si era inginocchiato per protestare contro il razzismo. Era la prima volta che un atleta facesse qualcosa del genere.
Il giorno dopo ancora, era il turno di Rapinoe di scendere in campo, sempre a Chicago.

È stata una reazione riflessa: indignazione da parte di Colin, desiderio di mostrare solidarietà e convinzione che ciò che aveva fatto avesse un senso totale” scrive nel libro.

Difatti, quel giorno Megan si inginocchiò durante inno, proprio come fece Kaepernick. Lo rifece anche poco dopo in una partita in Maryland. Le persone bianche erano arrabbiate. Soprattutto quelle più conservatrici che iniziarono a dire che inginocchiarsi durante l’inno è mancanza di rispetto ai militari. Quando disse che lo face per attirare la supremazia dei bianchi e la brutalità della polizia sui neri, molti la presero sul personale. Ma Rapinoe sapeva che un esempio diverso, bianco, donna, avrebbe mostrato tanto scalpore.

Il proprietario del Washington Spirit, squadra di Rapinoe, decise di far iniziare l’inno americano mentre le squadre erano ancora negli spogliatoi. Ma successivamente la calciatrice fu accusata anche di dirottamento del gioco. Alcuni le chiesero anche di lasciare il team.

Ma Megan lotta ancora oggi per i diritti di equal pay a prescindere da sesso e razza, oltre che quelli per la comunità LGBT+. Ormai è un’attivista assoluta.

Credit Photo: Kyle Robertson/AP

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