Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4162

Gianluca Petruzzelli, Torino Women: “Ora abbiamo 4 punti e vogliamo passare il turno”

Il Coach Gianluca Petruzzelli ci racconta come è andata la seconda partita di Coppa Italia.

Buon giorno Mister, un primo tempo a rilento, che cosa non è andato bene?
“Siamo partiti abbastanza bene, abbiamo creato delle occasioni pericolose dal fondo che non sono state concretizzate, abbiamo attaccato bene l’area nonostante le loro trequartiste ci mettessero in seria difficoltà, essendo la seconda partita di Coppa Italia vengono fuori ancora delle defezioni e una condizione fisica ancora non ottimale.Ricordiamoci, che il Pinerolo ha Magnarini, Armitano, Gueli, ragazze che fino a poco tempo fa militavano in serie A, senza tralasciare Milone in porta che sa il fatto suo! “

Un secondo tempo iniziato a rilento, possiamo dire che i cambi sono stati azzeccati ?
“Abbiamo cambiato modulo dopo 20 minuti, ho arretrato Favole a fare la “regista” in modo che desse più intensità al gioco in attacco, il fatto dimostra che su una azione nella quale Lei si inserisce nasce la palla gol per Ponzio, con l’ingresso di Sodini e Crisantino abbiamo creato scompiglio nella difesa del Pinerolo.”

Ora aspettiamo l’Alessandria per fare il passaggio del turno?
“Ora abbiamo 4 punti e vogliamo passare il turno, in settimana prepareremo la partita contro l’Alessandria, mi auguro di recuperare delle giocatrici infortunate dato che 5 persone pesano sulla qualità della rosa, dobbiamo lavorare per migliorare, avremmo un’altra tappa fondamentale di avvicinamento al campionato, gare importanti per mettere anche 90’ sulle gambe che non tutte hanno.

Con molta serenità posso dire che l’unico modo per miglioraci è il “lavoro”, non vedo altre strade.”

La ringraziamo molto Mister, alla prossima settimana. Grazie

Credit Photo: Facebook Torino Women

Aggiornamento dei protocolli per le gare di calcio professionistico e femminile della Serie A TIMVISION

A seguito dell’istanza presentata dalla FIGC riguardante la revisione del protocollo di sorveglianza sanitaria mediante l’esecuzione di test molecolari e della conseguente valutazione da parte del CTS, si pubblicano i testi aggiornati dei documenti ‘Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità ‘a porte chiuse’, finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (versione del 22 giugno 2020)’, e ‘Indicazioni generali per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio femminile di Serie A TIMVISION in modalità ‘a porte chiuse’, finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (versione del 5 agosto 2020)’, riportanti l’aggiornamento del citato aspetto medico sanitario.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Tuija risponde alle vostre domande su twitter!

Bianconera fin dal principio, con la maglia delle Juventus Women ha vinto cinque trofei, crescendo anno dopo anno, preziosissima per Coach Guarino. Parliamo di Tuija Hyyrynen, che domani risponderà alle vostre domande!

Punto di riferimento costante per le compagne, la vediamo correre e difendere con la nostra maglia dal 2017. Da allora tre Scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa, sempre da protagonista, e la scorsa stagione ha anche trovato il primo gol in bianconero, in trasferta, contro l’Hellas Verona.

Questo è ciò che il campo racconta, ma oggi scopriremo un altro lato di Tuija, che risponderà alle vostre domande sull’account Twitter delle Juventus Women. Vi basterà inviarle un tweet all’account @JuventusFCWomen usando l’hashtag #AskTuija.

Tuija aspetta le vostre domande!

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

David Aznar, coach Real Madrid Femenino: “Sono molto felice di annunciare la mia adesione a CommonGoalOrg”

Il tecnico del Real Madrid Femenino David Aznar, ha evidenziato su Twitter la sua volontà di aderire all’iniziativa benefica Common Goal. L’idea nasce da un progetto del calciatore spagnolo del Manchester United Juan Mata. L’attaccante ha avviato quest’impresa nel 2018 e da quel momento è stato un susseguirsi di ingressi nella società. Si tratta di rilasciare l’1% del proprio stipendio da cedere per attività a scopo benefico. Allenatori, calciatrici, calciatori, ex calciatori, opinionisti, presidenti e altri membri dello sport spagnolo hanno aderito.

L’allenatore madrileno non ha voluto mancare e per l’occasione ha rilasciato un tweet in cui asserisce il suo ingresso nell’iniziativa. “Sono molto felice di annunciare la mia adesione a CommonGoalOrg – scrive – sosterrò un progetto basato sull’uguaglianza di genere, dove uno dei suoi obiettivi principali è aumentare la partecipazione delle ragazze al calcio per i programmi di sviluppo. Bello partecipare a questo fantastico movimento” conclude. Aznar è solo l’ultimo di una grande lista di personaggi che si sono uniti.

Il movimento Common Goal ci tiene a distanziarsi dal fatto di essere una ONG. Si tratta per lo più di un gruppo di professionisti che raccolgono fondi benefici. Common Goal racchiude al suo interno almeno un centinaio tra organizzazioni umanitarie alle quali vengono destinati i fondi raccolti. Un’iniziativa splendida quella organizzata in Spagna che potrebbe fare la fortuna di chi, al momento, di fortuna non ne ha.

Micol Corsiani, Centro Storico Lebwoski: “Spero che per tante ragazze possano fare della passione il loro mestiere”

Il Centro Storico Lebowski è un team toscano che prenderà parte al prossimo torneo d’Eccellenza. La squadra, cara alla presidentessa Ilaria Orlando e guidata dall’ allenatore Andrea Serrau, è stata capitanata nella passata stagione da Miriam Frangini. Nelle grigionere presente da due stagioni Micol Corsiani ventiquattrenne jolly difensivo, originaria di Impruneto, che abbiamo raggiunto per qualche battuta.

Micol come è nato il tuo feeling con il calcio?
Mi sono avvicinata al calcio a 8 anni grazie ad un amico di famiglia.. Ero solita giocare con i bambini al campetto, e una volta durante una sagra questo ragazzo vedendomi palleggiare mi si avvicinò dicendomi che avevano aperto una squadra di calcio femminile a San Marcellino. Ero talmente emozionata che esistesse una realtà del genere che dopo due giorni iniziai a giocare nell’A.C.F Firenze, in una delle prime squadre di pulcine completamente al femminile”.

Nei primi anni della tua carriera ti sei divisa tra calcio maschile e femminile giusto?
“Si, quando ho iniziato in Toscana eravamo due squadre femminili nel settore giovanile, noi e l’Agliana. Facevamo tra di noi un paio di partite all’anno, per il resto dell’anno giocavamo nel campionato maschile. Abbiamo giocato contro le squadre maschili fino a 14 anni e devo dire che ci siamo tolte delle soddisfazioni, per un periodo, tra l’altro molto bello giocavamo il sabato nel campionato maschile e la domenica in quello femminile, quindi erano dei ritmi molto serrati ma finché c’era da giocare con un pallone tra i piedi noi eravamo contente”.

Con il passare degli anni ti sei tolta anche diverse soddisfazioni vero?
“Uno dei ricordi più belli che ho è stato l’esordio in Nazionale Under 17 contro l’Inghilterra, eravamo tutte così agitate che nello spogliatoio ci mettemmo tutte ad occhi chiusi sulle panche a pensare alla partita. Fu una soddisfazione vincere 5-1 con una delle squadre favorite del girone. Un altro ricordo felice fu la partita contro la Roma all’epoca della primavera con l’ACF Firenze, in cui riuscimmo a ribaltare un risultato di 6-3 fuori casa con un 5-1 in casa dopo che eravamo andate in svantaggio 1-0 durante il primo tempo”. 

Lo scorso anno sei arrivata in questa nuova squadra come ti sei trovata e come è andaa la stagione?
“L’anno scorso sono arrivata al Llebowski e ho subito notato l’ambiente serio, ma anche giocoso che si respira in questa societ. Gli obbiettivi dell’anno scorso erano quelli di far crescere la squadra in prospettiva per il futuro, poi a causa del covid c’è stato uno stop e non so dire alla fine se siamo riuscite a rispettare i nostri obiettivi”.

Con quale spirito ripartirete in questa nuova stagione?
“Ripartiamo quest’anno con una squadra rinforzata, che ha delle buone individualità. Quello di cui sono più felice è il gruppo che sembra compatto e in armonia, spero che questo ambiente positivo nello spogliatoio permanga nel corso della stagione. Speriamo di fare un buon campionato e chissà, noi non ci precludiamo niente, se dovesse andar bene anche una ipotetica vittoria per salire di categoria Comunque l’intenzione del mister è quella di creare un gruppo in grado di salire di categoria e avere un seguito anche di pubblico, cosa che ancora nel calcio femminile manca”.

Come vedi il calcio femminile di oggi nella tua Toscana?
“Negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento di interesse, che fa ben sperare per il futuro. Ho visto negli anni un cambiamento di prospettiva, all’inizio noi ragazze vedevamo lo sguardo perplesso delle persone ancora scettiche del calcio femminile, oggi, invece, è un po’ più nella normalità. Ciò che spero per il calcio femminile possa arrivare, un giorno, a poter ispirare le bambine che, come me, hanno sempre giocato con un pallone tra i piedi e che sappiano che i loro sogni possono realizzarsi e che questo sport, che crea legami tra persone di ogni età, forma a livello sia fisico che sociale e tempra il carattere non è una chimera ma è reale anche per loro”. 

Quale messaggio vorresti lanciare per il futuro del calcio in rosa?
“Diciamo che sono molto contenta del mio trascorso calcistico, ma come molte ragazze nel calcio ho fatto dei sacrifici e nonostante la passione ho preferito buttarmi sullo studio e intraprendere un’università che non si conciliava con l’impegno ad alti livelli nel calcio. Quello che spero è che nei prossimi anni, e già ci siamo più vicine, una calciatrice possa fare della sua passione il suo mestiere”.

Fiorentina Femminile, Simone Mazzoncini sarà il nuovo DS, ma solo del settore giovanile

Da giorni rimbalza la voce secondo cui la Fiorentina Femminile sarebbe prossima all’ingaggio di Simone Mazzoncini nel ruolo di Direttore Sportivo. Secondo alcune indiscrezioni raccolte sappiamo che sarà così. Mazzoncini ricoprirà la carica dirigenziale in società ma, a differenza di quanto si pensasse, la prima squadra rimarrà fuori dalla sua giurisdizione. Il futuro dirigente si occuperà infatti di tutti i reparti giovanili dalla Primavera in giù. La formazione principale rimane sotto la tutela di Elena Turra e Joe Barone.

Mazzoncini ha lavorato a lungo alla Pistoiese, dove ha ricoperto anche la carica di direttore sportivo della prima squadra. A Pistoia è stato anche responsabile delle giovanili nello stesso periodo in cui lavorava l’allenatore dei portieri gigliato Nicole Melani. I due si ricongiungeranno in viola. Vanta inoltre una preziosa collaborazione con l’agenzia di procura guidata dall’ex DS della Fiorentina maschile Moreno Roggi.

Il nuovo dirigente toscano ricoprirà compiti di scouting per conto della società di Rocco Commisso e coadiuverà tecnici i selezionatori delle categorie inferiori. Mazzoncini avrà occasione di lavorare fianco a fianco con Sauro Fattori. L’ex tecnico della prima squadra campione d’Italia, lavorerà con le bambine dell’Under 10 a partire da questa stagione. Sarà compito del futuro DS occuparsi di scovare elementi per tutte le selezioni capaci di rendere la Fiorentina una squadra sempre più forte anche in ambito giovanile.

Milan femminile, contro la Juventus non ci sarà Simic. Torna Longo

Per la sfida in programma lunedì 5 ottobre a San Siro tra Milan femminile e Juventus, Maurizio Ganz non potrà contare su Julia Simic. La calciatrice tedesca non ha ancora totalmente recuperato dai propri acciacchi fisici e dovrebbe tornare pienamente a disposizione entro fine ottobre.

Chi invece torna ad essere arruolabile è Miriam Longo, totalmente recuperata dopo l’infortunio della prima giornata e pronta a disputare il big match di lunedì in un San Siro purtroppo ancora chiuso al pubblico.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

L’Acf Alessandria vince contro l’Ivrea e rimane in corsa coppa Italia.

L’acf Alessandria dopo il primo turno convincente, contro il Pinerolo, trova la prima vittoria in stagione.

La trasferta contro l’Independiente Ivrea sorride alle grigie, nonostante un primo tempo mentalmente difficile. Nei primi 45 minuti, la squadra allenata da Pino Primavera sembra aver timore di giocare, ricorrendo spesso a lanci lunghi e poca lucidità in fase di costruzione di gioco.

Il primo tempo mostra anche una crescita costante delle atlete di Ivrea che a più riprese arrivano sotto porta senza però trovare fortuna. Specialmente nelle due grandi occasioni a fine primo tempo, complici due parate da parte dell’estremo difensore di Alessandria, Alice Fara. Già grande promessa l’anno scorso.

Un primo tempo a reti bianche ed equilibrato però viene subito stravolto al primo minuto del secondo tempo quando Arroyo da sola riparte e filtra in area insaccando e portando in vantaggio l’Alessandria. Un gol che sblocca anche la squadra, ritrovando concentrazione e sicurezza in fase di attacco.

Il fulmine targato Arroyo spaventa e fa indietreggiare le padrone di casa che tentano una timida ripresa, fermate però nella tre quarti avversaria da una difesa attenta e solida. Al 25′ Vitiello apre tutto per Barbara Di Stefano che da sola in area raddoppia, un’azione nata da una ripartenza e conclusa nel migliore dei modi segno anche di una ripresa generale in termini di mentalità.

La gara, dopo il 2 a 0, si consuma a metà campo con un ultima occasionissima per l’Acf Alessandria, Sofia Bergaglia dopo essersi liberata del difensore chiude troppo l’angolo del tiro spedendo il pallone nella parte laterale della rete. La gara si conclude con il doppio vantaggio delle grigie.

Tre punti che proiettano le Alessandrine al comando del gruppo 16, insieme al Torino Women. Domenica le due si sfideranno per il passaggio del turno. Sia le Grigie che granata dovranno fare i conti con gli infortuni.

Credit photo: Andrea Amato

 

Ali Riley, capitano della Nuova Zelanda: “Il calcio femminile sta finalmente ottenendo l’attenzione che merita’

Alexandra ‘Ali’ Riley non è solo una calciatrice professionista che ha giocato in America, Svezia, Inghilterra e Germania, ma indossa anche la fascia al braccio da capitano della nazionale neozelandese.

Riley è inoltre un’istruttrice sanitaria certificata e gestisce un il suo blog di pasticceria (https://love2eat2love.com). Ultimo ma non meno importante, ospita un suo podcast, “Girls with balls”, dove intervista le sue colleghe calciatrici, facendoci entrare nelle loro vite in modi che non saremmo mai riusciti se non fosse stato per Riley.

Nonostante sia nata a Los Angeles, Riley gioca per la nazionale neozelandese. Nata da madre americana e padre kiwi, ha deciso di esibirsi a livello internazionale per i Ferns nel 2007 e da allora è apparsa più di 130 volte.

Riley spiega ha spiegato come ha vissuto questi “particolari” primi sei mesi del 2020: “Sono stato stressata per questa situazione in diversi modi, per non poter giocare al gioco che amo ma soprattutto per la situazione negli Stati Uniti per quanto riguarda il coronavirus. Non ero nemmeno sicura di come mi sarei dovuta comportare quando sono arrivata in Svezia. Non sapevo se avrei avuto il coraggio di uscire o meno, ma venire qui è stato bello e mi sento al sicuro”.

“Sono grata di potermi sentire al sicuro in questo momento. Penso che tutti abbiamo già imparato molto da questo avvenimento, ma io per prima ho imparato che è essenziale sentirsi sicuri e felici sia mentalmente che fisicamente quando stiamo affrontando momenti difficili della vita”.

Riley ha molte aspettative per concludere al meglio questo 2020 e spera di poter contribuire con la sua esperienza ad un’altra vittoria delle detentrici del titolo di Damallsvenskan, l’FC Rosengård.

“Spero di poter contribuire alla squadra con l’esperienza che ho raccolto negli anni, anni nei quali imparato molto su me stessa come giocatrice. Allenarmi e giocare con alcune delle migliori giocatrici del mondo ha migliorato le mie prestazioni e il mio sviluppo”.

“So cosa si prova a giocare ma so anche cosa si prova a stare in panchina. Ora, al Rosengård, combatterò, e se ne avrò la possibilità, dimostrerò a tutti che merito di essere qui”.

Impossibile non voler parlare con Riley del fatto che la Nuova Zelanda, insieme all’Australia, è stata scelta per ospitare il Coppa del Mondo 2023:

“Non so cosa avrei fatto se non ci fosse stato concesso di ospitare la WWC. È stato un tale sollievo ricevere questa massiccia notizia durante questi tempi difficili. Tuttavia, non ho mai smesso di sperare che il sogno potesse diventare realtà”.

“Lo scorso anno in Francia è stato un torneo incredibile. E per le donne, è stato un enorme miglioramento, ma mi piacerebbe vedere il prossimo mondiale come un’opportunità per renderlo ancora più entusiasmante”.

Per le ragazze che crescono in Nuova Zelanda e vogliono giocare a calcio professionalmente, questo torneo di Coppa del Mondo può essere un punto di svolta. Non esiste ancora un campionato professionistico per le calciatrici nel paese e ciò rende la situazione del gioco femminile molto fragile e poco chiara.

Riley ha parlato chiaramente di ciò che vorrebbe accadesse in Nuova Zelanda dopo la fine del prossimo torneo di Coppa del Mondo:

“Questa è l’opportunità per andare avanti con il calcio femminile in Nuova Zelanda, ed è un’opportunità per noi per farlo insieme. Farò tutto il possibile nei prossimi tre anni in modo che l’esperienza che le persone proveranno quando arriveranno visitare la Nuova Zelanda per il Mondiale sarà la migliore possibile”.

“Non possiamo ospitare una Coppa del Mondo e poi tornare a vedere il calcio femminile come uno sport minoritario. Ci sono molte giovani giocatrici, non solo in Nuova Zelanda, ma in tutto il mondo, che dovremo ispirare per il futuro. La domanda è: cosa farà la Nuova Zelanda al riguardo? Ed è nostra responsabilità dare una risposta con questo torneo”.

Photo Credit: Alexandra Riley Instagram

Visentin: “Nell’intervallo è arrivata la scossa, vogliamo riprendere il cammino in campionato”

Noemi Visentin, attaccante della Lazio Women, è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Nel primo tempo della gara di ieri in casa del Brescia non siamo entrate in campo con la giusta mentalità. Con il prosieguo della gara abbiamo trovato la via giusta per rimontare. L’approccio fa la differenza, anche le ragazze in panchina devono dare una mano e subentrare con la testa giusta quando siamo in difficoltà. Chi entra a gara in corso è più determinante, rappresenta la vera forza del gruppo.

All’intervallo ci siamo scosse, il mister con le sue parole ci ha dato la giusta carica e noi siamo state brave a rimettere tutto in campo. Il Brescia ha un buon gioco, fisicamente sono più prestanti ma noi scendiamo sempre in campo con la voglia di imporre il nostro gioco.

Domenica prossima ci attende la gara con il Perugia: dobbiamo trovare il giusto compromesso tra i 10 gol con il Pontedera ed il pareggio amaro in casa con il Cittadella. Il prossimo weekend mette già in palio tre punti importanti”.

Credit Photo: Lazio Women

DA NON PERDERE...