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Hellas Verona Women, in Coppa è buona la prima!

Le gialloblù battono a domicilio il Cittadella e guadagnano i primi tre punti del mini-girone

Comincia con una vittoria il viaggio in Coppa Italia dell’Hellas Verona Women: le gialloblù in quel di Tezze sul Brenta si sono infatti imposte per 0-2 sul Cittadella Women grazie all’incornata di Motta e alla rete in mischia di Bragonzi.

Le gialloblù volano quindi momentaneamente in testa alla classifica del mini-girone, mentre le granata restano a quota zero al pari della Florentia SanGimignano, oggi a riposo.

Credit Photo: Hellas Verona Women

 

Sun Wen: lo spirito del calcio in Cina persiste verso grandi obiettivi

Il calcio femminile in Cina è tornato in azione con la Chinese Women’s Super League ripresa il 23 agosto, in un campionato centralizzato e localizzato a Kunming, nella provincia dello Yunnan, 10 squadre si sfidano in due fasi per il titolo di questa stagione.

“È fantastico vedere il campionato femminile di nuovo in azione”, ha detto la leggenda cinese Sun Wen, che ha supervisionato la competizione in qualità di vicepresidente della Chinese Football Association (CFA). “Questo è davvero stimolante. Mostra la forza del gioco femminile ed è anche una testimonianza del coraggio delle giocatrici“.

Con l’arrivo della pandemia, nonostante il blocco, staff e atlete hanno continuato a mantenere la forma fisica con allenamenti individuali e allenamenti online.

“Il calcio è uno sport che richiede spirito”, ha aggiunto Sun, FIFA Female Player of the Century. “Con il rilancio del campionato, vogliamo trasmettere un messaggio che non perdiamo mai la nostra fiducia e passione per il gioco. La pandemia potrebbe averci causato difficoltà. Tuttavia, ci ha anche fatto riflettere sul senso della vita. il mondo ha bisogno di solidarietà e responsabilità [nella lotta al virus] e possiamo dimostrarlo attraverso il calcio”.

La fase uno della competizione dura fino al 18 settembre, poi le prime quattro classificate si contenderanno il titolo nella fase due dal 28 settembre al 10 ottobre, mentre le altre si contenderanno i posti dal quinto al decimo.
Numerose sono le stelle cinesi e internazionali nella competizioni, ovviamente sempre presenti i volti come quello di Wang Shanshan, Tabitha Chawinga e Ma Xiaoxu, quello della giocatrice zambiana Shanghai Barbra Banda.

“In questa stagione ci sono un totale di dieci giocatrici stranieri ingaggiate dalle squadre. Finora si sono distinti con le rispettive squadre e hanno realizzato dieci gol nelle prime due giornate”, ha detto Sun.

Con la concorrenza che attira sempre più attenzione, Sun è ottimista sul fatto che verranno scoperte nuove gemme. “Questa competizione offre allo staff tecnico della nostra nazionale una buona opportunità per fare il punto sulla squadra. Possono osservare la forma dei fuoriclasse e cercare di scoprire volti nuovi. Per me, spero soprattutto di vedere l’emergere di talenti giovanili. Coloro che hanno giocato nella FIFA U-20 Women’s World Cup saranno tenute d’occhio. Ci aspettiamo che nuove stelle nascano presto in questa stagione”.

Credit Photo: https://www.fifa.com/

Arriva la prima vittoria per il Napoli Femminile: 0-1 in casa del Pontedera

Vince quasi al fotofinish ma con pieno, pienissimo, merito il Napoli Femminile in casa del Pontedera e si prende il primo successo stagionale e tre punti nel girone G di Coppa Italia. Decide la marocchina El Bastali, classe 2002 (in età quindi da Primavera – a proposito, niente esordio per le azzurrine in campionato contro la Roma per la chiusura per allerta meteo da parte del Comune dello stadio Caduti di Brema). Prima, però, dell’incornata vincente su angolo della Martinez della giovane El Bastali, il Napoli aveva collezionato una miriade di occasioni non concretizzate, nonostante il tanto turnover complici le assenze di Di Criscio, Goldoni, Mushtaq, Jacynta (queste ultime due in attesa di transfert) e Cameron.

Molto meglio le azzurre rispetto alle avversarie per tutta la prima frazione: pericolosa Kubassova – nell’inedita posizione di centravanti – con un destro sul quale Sacchi si esaltava, poi era Huchet a impensierire il portiere di casa da fuori area e a calciare fuori in scivolata dopo una buona incursione nei sedici metri avversari. Anche capitan Di Marino sfiorava il gol di testa su azione d’angolo mentre nei primi 45’ da parte del Pontedera c’era da annotare la sola conclusione alta, seppur da ottima posizione, di D’Alessandro.

Artiglieria pesante dentro nella ripresa con gli innesti di Martinez e Chatzinikolaou. La greca aveva almeno due palle gol importanti: una la divorava di testa, sull’altra Sacchi compiva un vero miracolo. La squadra di Marino però sfiorava il gol anche con Huchet e Cafferata – altre belle parate di Sacchi -, Nocchi, che calciava male da buona posizione, ed una bordata di Oliviero che finiva a lato. Toscane mai pervenute dalle parti dell’esordiente portiere colombiano Perez e poi la gioia finale per il Napoli con il colpo di testa in mischia di Zoubida El Bastali che regalava il primo sorriso alla squadra del presidente Carlino.

Tabellino del match

PONTEDERA (3-4-3) Sacchi F.; Rizzato, Sidoni, Tramonti; Consoloni (dal 20’ s.t. Mazzella), D’Antonio, Maffei, Pantani; Del Prete, Sacchi A. (dal 45’ s.t. Catastini), D’Alessandro (Aug, Terreni, Dehima, Catastini, Della Croce). All.: Ulivieri

NAPOLI (4-2-3-1) Perez; Cafferata, Di Marino, Groff, Oliviero; Nencioni (dal 26’ s.t. Errico), Huchet; Hjohlman (dal 45’ s.t. Risina), Nocchi (dal 38’ s.t. El Bastali), Beil (dal 1’ s.t.Martinez); Kubassova (dal 1’ Chatzinikolaou) (Mainguy, Capparelli, Jansen, Dalton). All.: Marino

Arbitro: Campazzo di Genova (De Giovanni-Pampaloni)

Marcatori: El Bastali 42’ s.t.

Ammoniti: Sidoni (P), Groff (N)

Note: si è giocato a San Giuliano Terme a porte chiuse. Rec.: 1’ p.t., 4’ s.t.

Photo Credit: Napoli Femminile

Giorgio Furlanis, Responsabile Settore Femminile Portogruaro: “Quest’anno cercheremo di restare in Serie C”

Il Portogruaro Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica è una società nata a Portogruaro nel 1919. Fusasi nel 1990 con il Summaga Calcio, cambiando denominazione in Calcio Portogruaro-Summaga, partecipò nel 2010 alla Serie B.
Nel 2013 venne rifondato e si iscrisse al campionato di Promozione Veneto, risalendo nel 2019 in Eccellenza.
Anche sul femminile il sodalizio veneto sta facendo passi importanti, tant’è che parteciperà al girone B di Serie C: a spiegarci i prossimi obiettivi del Portogruaro in rosa è il Responsabile Giorgio Furlanis.

Quando ha iniziato il Portogruaro a credere nel calcio femminile?
«Il Portogruaro ha allestito il femminile nel 2013, anno in cui rinacque la società».

Cosa avete realizzato in questi anni?
«Il primo anno di vita è stato di transizione, arrivando a metà classifica di Promozione, e dopo tre anni siamo passati in Eccellenza, dove lo scorso anno abbiamo chiuso al secondo posto».

Le granata sono state ripescate in Serie C: se lo aspettava?
«Noi abbiamo chiesto per il secondo anno il ripescaggio, e all’ultimo ci abbiamo sperato. Poi sono arrivate numerose defezioni e alla fine è stata ufficializzata la nostra salita in C».

Quale sarà l’obiettivo del Portogruaro 2020/21?
«L’obiettivo è quello di rimanere in categoria: possediamo buona parte di giocatrici che hanno iniziato con noi il nostro percorso, con un organico giovane ma con elementi di esperienza. Siamo partiti in ritardo con la preparazione, ma avremo partite come quelle di Coppa Italia che saranno di rodaggio».

Come sarà il prossimo girone B di Serie C?
«Ci saranno squadre come Venezia, Triestina, Brixen e Vittorio Veneto si giocheranno la promozione, con le altre che si giocheranno le posizioni rimanenti, ma sarà il campo a decidere».

A livello giovanile come state procedendo?
«Abbiamo una Under 19, una Under 15 e una Under 12 che parteciperà in categoria mista».

Quale sarà il futuro del Portogruaro Femminile?
«Per fortuna siamo una bella cittadina che ha un buon riscontro di pubblico, sponsor e politico: se la dirigenza lavorerà bene, allora le ragazze potranno diversi e giocare bene nei campionati».

Come cosa ne pensa della situazione attuale del calcio femminile italiano?
«Il calcio femminile italiano ha avuto una buona crescita dei campionati e dei media, ma sicuramente dovremo lavorare tanto, perché devo ancora un netta differenza tra maschile e femminile nel calcio che è legato ad un business e alla gente poco aperta al femminile, ma grazie al merito delle ragazze e dei dirigenti le persone si stanno avvicinando sempre di più a questo movimento».

Il professionismo sarà realtà anche nel calcio femminile dal 2022: scelta giusta?
«Dipende da cosa parliamo di professionismo: se si avvicina a quello maschile non lo condivido, ma se è quello per equiparare tutte le ragazze che giocano tutti i campionati, allora sarà un beneficio per tutti».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Portogruaro Calcio Femminile e Giorgio Furlanis per la disponibilità.

Melissa Nozzi a segno in Coppa: il suo gol apre la rimonta di San Marino con la Riozzese Como

Da 0-3 a 4-3. La San Marino Academy ha scelto il modo più rocambolesco ed avvincente per conquistare la prima vittoria stagionale nella prima sfida di Coppa Italia Timvision femminile 2020-2021 in casa della Riozzese Como. E per Melissa Nozzi, da questa estate in serie A con le titane, forse non poteva esserci occasione migliore per segnare la sua prima rete con il San Marino. È stato infatti il gol di testa su calcio d’angolo della calciatrice sansalvese – entrata nella ripresa- a dare il via alla rimonta della squadra di mister Alain Conte. 

Dopo il gol, Nozzi è stata una presenza preziosa per blindare l’area della San Marino Academy che, attaccando a pieno organico, è riuscita a pareggiare i conti al 62′ e poi, in pieno recupero, a completare l’opera con il gol che è valso il successo.

Nel prossimo turno di Coppa Italia il San Marino sarà fermo per il riposo, poi dovrà vedersela con la Fiorentina. Domenica prossima sarà invece la volta del campionato. La neopromossa formazione sanmarinese, dopo tre sconfitte nelle prime tre giornate – in cui ha incontrato tre formazioni di livello come Empoli, Milan e Juventus – dovrà vedersela con la Florentia San Gimignano per provare a conquistare i suoi primi punti.

Melissa Nozzi, dopo un positivo avvio stagionale che l’ha vista scendere in campo da titolare contro Milan e Juventus, e questo gol che le ha dato una ulteriore carica, è pronta a dare il suo contributo alla squadra che, oggi, ha potuto far festa nella trasferta lombarda. 

Riozzese Como – San Marino Academy 3-4
(2’ e 12’ Rognoni, 43’ Ferrario, 50’ Nozzi, 55’ aut. Rizzon, 62’ Chandarana, 90+4’ Barbieri)
RIOZZESE COMO – Bettineschi; Segalini (dal 65’ Cavicchia), Franco, Rizzon, Vergani; Vivirito, Fusar Poli, Cascarano; Ferrario (dall’87’ Roventi), Pellegrinelli (dal 65’ Cama), Rognoni. A disposizione: Russo, Dubini, Agosta, Badiali. Allenatore: Pablo Sebastian Wergifker
SAN MARINO ACADEMY – Salvi; Montalti (dal 79’ Labate), Venturini, Sampson (dal 46’ Nozzi), Piazza; Chandarana, Brambilla, Cecchini (dal 46’ Rigaglia); Menin (dal 46’ Baldini), Di Luzio, Vecchione (dal 46’ Barbieri). A disposizione: Ciccioli, Micciarelli, Rossi, Costantini. Allenatore: Alain Conte
Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo – Assistenti: Mirko Giuseppe Cimmarusti di Novara e Damiano Caldarola di Asti
Ammoniti: Cascarano, Baldini, Ferrario, Nozzi
tabellino Ufficio Stampa FSGC

Credit photo: zonalocale.it

Coppa Italia: Tavagnacco sconfitto 2-0 dalla Roma Calcio Femminile

Le gialloblù, sotto dopo 15 minuti, subiscono il raddoppio allo scadere del primo tempo che indirizza la gara a favore delle capitoline.

Esordio di Coppa Italia amaro per il Tavagnacco. Le gialloblù incappano in una sconfitta in trasferta per 2-0 contro la Roma Calcio Femminile. Le capitoline si portano sul doppio vantaggio già al termine della prima frazione di gioco e nella ripresa gestiscono il risultato. Le padrone di casa trovano l’1-0 allo scoccare del quarto d’ora con Julia Glaser. Al 22’ Roma vicina al raddoppio con Boldoroni che spreca una buona occasione. Il Tavagnacco prova a farsi vedere, ma l’estremo difensore avversario Di Cicco è brava a chiudere ogni spiraglio in uscita bassa.  E’ decisivo il raddoppio siglato prima del fischio finale del primo tempo con un calcio di punizione di Miglio che non lascia scampo a Nicola e indirizza la gara sul binario casalingo. Nella ripresa da registrare al 65’ il palo colpito da Julia Glaser che sfiora la doppietta personale. Una brutta notizia per il Tavagnacco è l’infortunio occorso a Marta Grosso.

Per il team friulano si tratta di una sconfitta che non deve lasciare il segno in questo buon avvio di stagione. Si è trattato di un test per dare minutaggio a tutte le calciatrici, anche a quelle che hanno giocato di meno nelle prime due uscite stagionali. Le ragazze di Chiara Orlando torneranno nella capitale per sfidare in campionato la Roma Calcio Femminile sullo stesso terreno il prossimo 6 dicembre nella speranza di portare a casa un risultato diverso da quello di questo weekend. La gara persa in Coppa Italia è stata l’opportunità per studiare uno degli avversari della serie B in corso, fungerà da insegnamento. Per quanto riguarda la coppa, invece, l’AS Roma sarà ospite a Tavagnacco il prossimo 22 novembre in una gara che si annuncia proibitiva per le friulane. Quel giorno, al termine delle tre sfide del girone, la prima classificata del raggruppamento accederà al turno successivo. L’AS Roma è la favorita per passare essendo un team che milita in serie A.

Testa al campionato per le giovani friulane che torneranno sul rettangolo di gioco domenica prossima alle 15 quando a Tavagnacco arriverà il Brescia. Recitare un ruolo importante nella competizione principale è la volontà dell’ambiente gialloblù. Il campionato è l’obiettivo primario. La sfida del prossimo fine settimana è complicata dato che le rondinelle hanno allestito una squadra competitiva per mano del presidente Cesari. Servirà una grande gara per tentare di superare lo scoglio lombardo.

ROMA CALCIO FEMMINILE-TAVAGNACCO  2-0

ROMA CALCIO FEMMINILE
12 Di Cicco, 4 Bartolini, 5 Cortelli, 8 Boldorini, 10 Natali, 17 Filippi, 18 Glaser, 21 Maroni, 23 Miglio, 45 Silvi, 99 Pedulla.
In panchina: 1 Casaroli, 3 Testa, 9 Gonzalez, 13 Di Fazio, 16 Pisani, 19 Chahid, 20 Lore, 33 Venia, 90 Visconti.
TAVAGNACCO
22 Nicola, 20 Milan, 13 Martinelli, 5 Veritti, 3 Donda, 41 Grosso, 23 Caneo, 25 Blasoni, 18 Kato, 17 Ferin, 29 Martinuzzi.
In panchina: 1 Beretta, 9 Devoto, 10 Liuzzi, 11 Dimaggio, 21 Dieude, 24 Toomey, 27 Abouziane.
Marcatori: 15’ Glaser, 47’ Miglio

Credit Photo: Tavagnacco Femminile

Fabio Melillo, Roma Primavera: “Il titolo un orgoglio. Il futuro è loro”

«Sono gioie che restano». Fabio Melillo è l’allenatore della Roma Primavera Femminile, quel gruppo che una settimana fa ha portato a casa il titolo di campione d’Italia 2019-20. Lo scudetto ottenuto battendo la Juventus a Tirrenia in finale è il frutto del lavoro di due anni di vittorie e traguardi sfiorati, poi della preparazione durante il lockdown, fino al trionfo.

Cosa significa per te questo titolo?
«Nello Scudetto c’è l’essenza di quello che cerchiamo noi. Lavoriamo per queste emozioni e per farle vivere alle ragazze che a questa età vogliono veder nascere la loro carriera. Quella medaglia sul petto aumenta la loro consapevolezza, la loro ambizione. Vedere la gioia di tutti, giocatrici, staff dirigenti, dopo il fischio finale è stata la cosa più bella. Mi sono messo in disparte a guardare per quanto ero fiero di aver contribuito a tanta felicità».

È anche il primo successo targato Roma Femminile.
«Nasce dalla programmazione di tutto il settore. Chiaramente è un titolo più “facile” di quello per cui lotta la prima squadra, dove all’inizio il gap con le altre squadre era più ampio. Noi sin da subito abbiamo potuto selezionare i migliori talenti della Regione, dalle Academy, dal pre-esistente settore giovanile della Roma e dalla stessa Res. Sapevamo che quello della Primavera sarebbe stato il nostro primo prodotto competitivo a questi livelli. Eravamo pronti, e per questo vanno ringraziati anche i dirigenti».

Quali sono le fasi chiave della stagione?
«Sicuramente i derby con la Lazio vinti segnando sette gol e subendone zero. Erano i primi derby nel femminile e ne siamo orgogliosi, quello di andata poi è stato un’apoteosi anche dal punto di vista tecnico. Però ci metto anche le vittorie con la Fiorentina a Firenze e con l’Empoli. Quello che resta di più però è il percorso delle ragazze con dei numeri quasi impensabili. Se mi avessero detto a inizio biennio che avremmo vinto più del 90% delle partite non ci avrei mai creduto. Il merito è tutto delle ragazze e dell’applicazione con cui fanno le cose».

Diciotto vittorie su diciotto. Cos’hanno in più delle altre squadre?
«Certamente sono ragazze cui vengono insegnati dei concetti, ma hanno una capacità di renderli vivi in campo che è incredibile. Nei momenti di difficoltà nel corso di questi due anni hanno dimostrato un carattere che ha sorpreso anche noi. E poi con il lavoro e la determinazione hanno ottenuto un grande risultato. Loro solo il futuro. Nella loro crescita la differenza la fa anche una struttura organizzativa che quest’anno non ha sbagliato proprio nulla».

C’è un momento in cui hai capito che avreste trionfato?
«Io ho detto loro che avrei dato cinque anni di vita per vincere il primo titolo della Roma Femminile, per quello che rappresentano questi colori per me e per il lavoro che facciamo. I loro occhi durante la preparazione il giorno della partita mi hanno fatto capire tutto. Hanno saputo trasformare le ultime finali perse (per lo Scudetto 18-19 contro l’Inter ai rigori e al Torneo di Viareggio 2020 contro la Juventus ndr.) in energia positiva. L’approccio è stato importantissimo e ormai hanno una consapevolezza tale che sanno giocare con più moduli a memoria, per questo avevamo impostato la partita in maniera diversa rispetto al solito. Dopo l’infortunio di Battistini c’è stato un attimo di difficoltà ma con le parole giuste è tornato tutto in ordine. Tutte, in campo e fuori, hanno fatto il meglio per la Roma».

 

Dalla Prima squadra sono scese, tra le altre, anche Corrado e Corelli.
«Due predestinate. Le vedo spesso in allenamento e hanno l’atteggiamento giusto. Non pretendono, lavorano per imparare e aspettano la loro occasione. Heden ha una maturità incredibile a dispetto dei suoi sedici anni. Corelli anche mi dà tanto orgoglio. Con noi è determinante, ma anche vederla all’esordio con le grandi con quella personalità fa capire che tipo di giocatrice possa diventare. Con questo atteggiamento arriveranno sicuramente lontano. Nel femminile, a differenza dei ragazzi, chi scende dalla Prima squadra lo fa sempre con voglia questa è una caratteristica molto importante».

È il primo trofeo dell’era Friedkin.
«Non abbiamo ancora avuto modo di parlarci, ma la società non ci fa mancare nulla e sappiamo di essere al centro della progettualità dirigenziale anche per il futuro, non ho dubbi. Mi hanno fatto piacere i complimenti di Fienga e Zubiria».

Il rapporto con Bavagnoli?
«Collaborazione assoluta. Lavoriamo per gli stessi concetti di calcio e cerchiamo di dare un’identità condivisa. È una sinergia sotto tutti i punti di vista, automatizzata, sempre per valorizzare questi colori».

Come si trovano le motivazioni in vista della nuova stagione?
«Ne ho già parlato con le ragazze, sono certo che non avremo problemi di mentalità. Basta vedere quello Scudetto al centro del petto e ripensare alla fatica fatta per arrivare a questo punto per vincere ancora».

Credit Photo: Il Romanista 

Inizia bene la Coppa Italia. 2-1 contro un ottimo Chievo Verona

Si ritorna a Verona per il primo turno di Coppa Italia, sempre contro il Chievo dopo il bel match di domenica scorsa in campionato. La volontà di entrambe le compagini è quella di ben figurare per continuare il percorso in una competizione che diventa sempre più affascinante grazie soprattutto alla possibilità, nel caso di passaggio di turno, di affrontare squadre blasonate come lo scorso anno è capitato alle leonesse contro la Fiorentina.

La prima conclusione della partita arriva già al sesto minuto ed è del Chievo con un gran tiro da fuori aria di Carraro che colpisce la traversa.

Il Ravenna prova la reazione all’ undicesimo con un cross teso e basso di Crespi dalla sinistra ma Cimatti in tuffo manca per un soffio.

Dopo una fase di stallo e di scontri a centrocampo è il Ravenna a sbloccare il risultato al trentaseiesimo quando, da un calcio d’angolo con schema, la palla arriva rasoterra a Filippi a limite d’area che, senza pensarci un attimo, lascia andare il suo sinistro facendo partire un gran tiro a giro che si insacca nell’angolino basso alla sinistra del portiere avversario.

Il primo tempo termina con le leonesse in vantaggio.

Inizia la ripresa e il Chievo fa capire fin da subito che quel risultato non è quello che vogliono. Iniziano aggressive, tanto da accorciare le distanze già al decimo minuto grazie ad un cross teso dalla trequarti che Carraro in area e con un bel movimento intercetta di testa angolando la palla a lato di Copetti.

La partita continua con le due compagini ormai pronte al tutto per tutto, come domenica scorsa, la partita diventa sempre più dura, causa anche la stanchezza dettata dal tanto lavoro. Ma al trentesimo arriva il matchpoint. É la solita Burbassi, al terzo gol in 3 partite, che raccoglie un assist alto al bacio di Ligi, controlla il rimbalzo e fa partire una saetta che si insacca sotto la traversa. Senza colpe nemmeno questa volta il portiere avversario.

Nonostante altre occasioni poco pericolose e qualcuna del Chievo, e di Boni sopratutto, più temibile, il fischio finale decreta la vittoria delle leonesse che ottengono i primi tre punti in Coppa Italia.

TABELLINO

Chievo Verona Women – Ravenna Women

Coppa Italia  1^ Giornata s.s. 2020/2021

Ravenna Women FC: Copetti, Crespi, Giovagnoli, Greppi, Capucci, Picchi, Barbaresi (9’ 2t Ligi), Morucci (16’ 2t Raggi), Filippi, Iacuzzi (16’ 2t Burbassi), Cimatti (9’ 2t Benedetti)

A disp: Pilato, Zanni.

All. Alessandro Recenti.

Chievo Verona: Galloni, Tunoaia, Carraro, Boni, Mascanzoni (28’ 2t Dallagiacoma), Prost (37’ 2t Zanoni), Bonfante (1 27 Carleschi), Botti (1 2t Martani), Salaorni, Salimbeni (28’ 2t Tardini), Zanoletti.

A disp: Olivieri, Caliari, Peretti, Pecchini.

All. Moreno Dalla Pozza

RETI:

36’ 1t Filippi (Ravenna)
10’ 2t Carraro (Chievo)

30’ 2t Burbassi (Ravenna)

AMMONIZIONI

Prost (Chievo)

Greppi (Ravenna)

Credit Photo:

Pomigliano femminile, esordio con pareggio in Coppa Italia contro il Pink Sport Bari

Parte con un pareggio l’avventura delle pantere del patron Pipola nella Coppa Italia Timvision: al “Gobbato” di scena la gara contro la Pink Bari, squadra che milita nella massima serie.

Le ragazze di Esposito hanno dimostrato grande pregio in campo, affrontando a viso aperto la gara, andando per prime in vantaggio e sfiorando il raddoppio in tante occasioni.

Una bella partita quella del “Gobbato” dove nessuna delle squadre in campo non si è mai risparmiata, con il Pomigliano che meritava la vittoria.

Si parte con le granata in avanti al 2’ con D’Avino che prova la giocata vincente dalla distanza ma con poca fortuna. Al 7’ infortunio per Pinna che la costringe ad abbandonare il campo scortata dai sanitari, al suo posto entra la Tata.

Al 8’ ecco le ospiti che con una punizione da posizione insidiosa, puntano alla porta di Balbi, che blocca tutto. Poco dopo al 10’ atterramento di Galluccio in area ma per il signor Gagliardini della sezione di Macerata non ci sono gli estremi per concedere il calcio di rigore. Al 22’ ecco Tata che dalla distanza cerca di bucare la porta difesa da Myllyoja.  Alla mezzora la protagonista è ancora la Balbi che si supera con una grande parata su un tiro-cross di Helmvall.

Al 36’ grandissima occasione per il Pomigliano sui piedi di Mary Russo, che viene anticipata dall’estremo difensore barese che riesce a metterci una pezza in extremis. La prima frazione di gioco termina sullo 0-0.

Inizia il secondo tempo e al via i cambi: al 12’ esce la Galluccio dentro la Moraca, che dopo un solo minuto, al 13’ dopo aver superato due avversari, diventa autrice di un potente ed imparabile tiro che batte la Myllyoja che nulla può e 1-0 per il Pomigliano.

L’occasione del raddoppio per due volte è sui piedi della Ferrandi: al 16’ quando ci prova dalla distanza e al 25’ quando il pallone colpisce il portiere avversario per poi schiantarsi sul palo.
Ma al 37’ è la Pink Bari a trovare il gol del pareggio con la Ceci. Al 46’ il Bari resta in 10 per espulsione diretta di Lea. Nei minuti finali è ancora il Pomigliano a sfiorare il gol: la Ferrandi per la testa di Cox che non riesce a trovare la giusta gloria.

Altra ottima prestazione corale delle pantere che gara dopo gara, stanno dimostrando sempre di più il proprio valore e l’elevato pregio del proprio roster.

Dott.ssa Paola Mauro Area Stampa Pomigliano Femminile

TABELLINO COPPA ITALIA TIMVISION 1° GIORNATA POMIGLIANO FEMMINILE -PINK BARI 1-1
POMIGLIANO FEMMINILE: Balbi, Russo M.VC, Galluccio C (12’st Moraca), Pinna (8’pt Tata), D’Avino (29’st Graversen), La Manna, Domi, Miroballo, Ferrandi, Schioppo, Cox. A disposizione: Del Pizzo, Iannotta, Tudisco, Riboldi, Lombardi, Parnoffi. Allenatore: Salvatore Esposito.

PINK BARI: Myllyoja, Capitanelli (42’st Mascia), Marrone, Lea, Piro C, Manno, Helmvall, Sule, Silvoni (17’st Strisciuglio), Carravetta (40’pt Ceci), Novellino VC. A disposizione: Venanzi, Ketis, Larenza, Fiore, Buonamassa. Allenatore: Cristina Mitola.

MARCATORI: 13’st Moraca, 37’st Ceci

AMMONITI: Capitanelli, Marrone

ESPULSA: Lea

CORNER: 1-4

RECUPERI: 2’pt, 4’st

ARBITRO: Gagliardini di Macerata
ASSISTENTI: Martinelli di Potenza e Giudice di Frosinone

NOTE: Gara a porte chiuse per via dell’emergenza Covid-19

Credit Photo: Luca Bottaro – Pagina Facebook Asd Calcio Pomigliano

Il Chievo ci prova, il Ravenna segna. Finisce 1-2 l’esordio in Coppa Italia

Comincia il cammino in Coppa Italia per le ragazze del ChievoVerona Women, che nella prima sfida del girone se la vedranno contro il Ravenna, affrontato già domenica 20 Settembre nella seconda giornata del campionato di Serie B. La stagione è partita con una sconfitta nel primo incontro disputato contro il Cittadella e con un pareggio conquistato tra le mura casalinghe proprio nel match giocato contro il Ravenna. Si va quindi a caccia della prima vittoria, per regalare un primo sorriso ai sostenitori.

PRIMO TEMPO – Parte in maniera lenta la gara con le due squadre che lottano molto a centrocampo. La prima azione è di marca ospite: palla per Cimatti, che si libera bene e va al tiro bucando Galloni, ma il direttore di gara ferma tutto per fuorigioco.

La traversa della Carraro – Risponde subito il Chievo al 6′: azione orchestata dalla Salimbeni, palla allargata subito verso Carraro che fa partire un gran destro che però si stampa sulla traversa.

La fase centrale della sfida è molto combattuta e si lotta molto a centrocampo, con le due squadre che faticano a creare occasioni pericolose. Al 18′ ci prova il Ravenna con Picchi, ma la sua conclusione è debole e viene parata facilmente da Galloni. Al 28′ il Chievo ritorna in avanti, creando una buona occasione con la Botti, che con un destro dal limite dell’area prova a metterla all’angolino, ma Copetti è attenta e riesce a respingere lateralmente.

Vantaggio Ravenna:  Al 36′ si sblocca la gara, con il Ravenna che passa in vantaggio: schema da calcio d’angolo, con la Filippi che con un gran sinistro di prima intenzione dal limite dell’area riesce a trovare l’angolino, battendo la Galloni.
Il Chievo fatica a reagire, ma proprio al 45′ arriva una grande occasione: gran palla in profondità per la Botti, che sola davanti al portiere conclude troppo debolmente, permettendo alla Copetti di bloccare il pallone.
Finisce così il primo tempo, con il Ravenna che al 36′ è riuscito a sbloccare la gara, grazie a un tiro dalla distanza della Filippi.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione inizia sulla falsariga del primo tempo, con tanta lotta a centrocampo e poche occasioni create dalle due squadre.

Il pareggio della Carraro: Al 55′ cambia il risultato, con il ChievoVerona che riesce a pareggiare: schema da calcio d’angolo, con la Zanoletti che dal limite dell’area crossa la palla in mezzo, trovando il preciso inserimento della Carraro, che un gran colpo di testa la mette dentro, riportando il risultato in parità.

Al 64′ torna a farsi vedere il Ravenna in avanti, grazie a una conclusione col destro di Filippi, che viene respinta in calcio d’angolo grazie a una bella parata di Galloni. La fase centrale della sfida regala poche emozioni, con le due squadre che lottano molto a centrocampo, faticando a creare occasioni pericolose.

Il nuovo vantaggio del Ravenna: Al 78′ cambia di nuovo il parziale, con la squadra ospite che torna in vantaggio grazie a Burbassi, che raccoglie un bel lancio dalle retrovie e con un destro potente riesce a bucare Galloni, portando la sua formazione di nuovo in vantaggio.

Risponde subito il Chievo al minuto 80, provando a pareggiare grazie alla Boni, che direttamente su punizione prova a battere il portiere avversario. Copetti, però, con un grande intervento riesce a mettere in calcio d’angolo. Al minuto 89 ci prova anche Tardini con un gran destro da fuori, il quale si perde di poco alto. Non succede più nulla fino alla fine della gara, con il Ravenna che si difende con ordine, riuscendo a portare a casa i primi tre punti del mini girone.

Il tabellino della gara

ChievoVerona Women 1: Galloni; Bonfante (46′ Carleschi), Salaorni, Zanoletti, Tunoaia; Carraro, Prost (82′ Zanoni), Salimbeni (73′ Tardini); Mascanzoni (73′ Dallagiacoma), Botti (46′ Martani), Boni.

Ravenna Women 2: Copetti; Capucci, Giovagnoli, Greppi, Crespi; Morucci (61′ Burbassi), Barbaresi (54′ Benedetti), Filippi, Picchi; Iacuzzi (61′ Raggi), Cimatti (54′ Ligi).

Marcatori: 36′ Filippi (R); 55′ Carraro (C); 78′ Burbassi (R).

Ammoniti: 81′ Prost (C); 81′ Greppi (R)

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

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