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Dopo un anno in WSL, l’FC Twente riporta Kika van Es in Eredivisie Women

Kika van Es torna all’Eredivisie femminile dopo un anno. La 28enne nazionale è stata rilevata dall’FC Twente dall’Everton.

Il difensore Van Es ha giocato anche per l’FC Twente nella stagione 2017/2018, dopo di che si è trasferita all’Ajax. Dopo un anno ad Amsterdam ha poi firmato con il club inglese dell’Everton.

“Un’avventura straniera era in cima alla mia lista e ora torno con esperienze educative e belle. Non volevo perdere l’occasione di giocare di nuovo per l’FC Twente nell’Eredivisie femminile”, ha detto Van Es in un’intervista.

“La competizione qui si sta sviluppando e l’Olanda per me è casa… è il posto dove posso tirare fuori il meglio da me stessa”.

Van Es non è la prima giocatrice a tornare nel campionato olandese, anche Sari van Veenendaal e Mandy van den Berg che avevano precedentemente optato per il PSV, sono tornate nel loro campionato “natale”.

Ci sono grandi progetti per l’Eredivisie femminile, che da questa stagione ha uno status più elevato: molti più soldi sono stati investiti nella competizione da parte degli sponsor e le partite sono iniziate ad essere trasmesse in televisione.

Photo Credit: Kika van Es Instagram

Gianluca Vitale, Direttore Esecutivo Torino Women: “Non ci nascondiamo: puntiamo alla B”

Il Torino Women è una società con sede a Torino. Ha disputato 27 campionati consecutivi di Serie A, e ha vinto quattro Scudetti Primavera, categoria di cui detiene il record di titoli a livello nazionale.
Quest’anno milita nel girone A di Serie C, dove vuole vincere il campionato: a raccontarci i dettagli è il nuovo Direttore Esecutivo delle granata Gianluca Vitale.

Gianluca ci racconti il suo escursus calcistico.
«Ho iniziato la mia carriera da dirigente tre stagioni fa proprio a Torino, con l’intento, di comune accordo col presidente Salerno, di sviluppare la società: abbiamo cambiato denominazione da Torino CF a Torino Women, abbiamo cambiato immagine, approcciarsi un metodo diverso con le calciatrici, e da quest’anno ha deciso di affidarmi la prima squadra. Prima ero un giocatore che ho giocato in Eccellenza: non ero un grande calciatore, ma credo di essere un buon dirigente».

Quale sarà l’obiettivo di quest’anno?
«Il mio obiettivo è uno solo, e non vogliamo nasconderci: puntiamo a vincere il campionato e di portare il Torino in B».

Quali sono le giocatrici che avete scelto per centrare questo obiettivo?
«Siamo partiti dal riconfermare quello che di buono c’era lo scorso anno, ovvero lo zoccolo duro fatto di 12-13 giocatrici, su tutte Simona Sodini e Annalisa Favole, due nomi che sono fondamentali per il nostro progetto, che hanno talento e capacità umana fuori misura. Poi abbiamo rinforzato prendendo Erika Di Lascio, giocatrice per la quale la reputo una delle più forti in circolazione, Maria Speranza Levis, Francesca Barbero, la punta Erika Ponzio, e dal Luserna due ragazze giovani e forti come Archinà e Ara. Poi abbiamo confermato come allenatore Petruzzelli, un nome che non ha bisogno di presentazioni».

Come sarà il prossimo girone A di Serie B?
«Lo reputo il più difficile e più duro della Serie C, perché quattro squadre possono arrivare ai primi quattro posti: Real Meda, Campomorone Lady, Pinerolo, che hanno preso il portiere più forte della categoria e noi, poi formazioni che si sono rinforzate come l’Alessandria».

Come sta andando il calcio femminile italiano?
«Sono tante numerose squadre, ma mancano i numeri. Lo sport, e soprattutto, il calcio femminile, dovrebbe aprire a più sponsor, solo che non si avvicinano, così come gli spettatori. Fin quando non ci saranno le risorse economiche si andrà avanti solo con la passione delle calciatrici, allenatori e dirigenti. Il calcio femminile lo reputo un calcio romantico».

Il professionismo sarà realtà anche nel calcio femminile dal 2022: scelta giusta?
«Se ci sono le condizioni economiche per coprire il professionismo va bene, altrimenti se non si copre i costi, è meglio lasciar perdere».

Le piacerebbe un giorno vedere il Torino Women unire le forze col Torino FC?
«A me piacerebbe che il Torino sposasse il nostro progetto: noi ci siamo, la porta è sempre stata aperta».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Torino Women e Gianluca Vitale per la disponibilità.

Photo Credit: Torino Women

Jennifer Serna, Torino Women: ”Puntiamo a vincere il campionato, partendo da una maggiore esperienza”

Nativa della Colombia, è cresciuta sin da piccola in Italia, imitando sui campi da gioco le gesta del fratello calciatore Pablo.

Dopo aver militato nell’Alto Verbano e al Varese, ha maturato esperienze nelle Azalee prima di approdare nelle fila granata, dove si appresta a disputare la seconda stagione di fila.

Vetrina della giornata per Jennifer Serna, classe 1999, assistita del procuratore Luca Grippo, attaccante del Torino Women, squadra militante nel girone A del campionato di serie C, tra le candidate al salto di categoria.

Ciao Jennifer, per iniziare se ti era possibile presentarti, descrivendoci il tuo ruolo.
“Il ruolo di attaccante richiede alcune caratteristiche, poche ma fatte bene. La più importante è essere incisiva e fare gol, ma prima di quella bisogna saper giocare con la squadra, proteggere la palla e far accorciare centrocampisti e difensori, bisogna saper attaccare lo spazio e fare bene gli scarichi ai propri centrocampisti per creare delle azioni che ci portino al gol”.

Come è nata la tua passione per il calcio ?
“Sono nata in Colombia ma già all’età di un anno mi sono trasferita in Italia con la mia famiglia; probabilmente sono stata influenzata da mio fratello Pablo, resta il fatto che sin da piccola calciavo in aria qualsiasi cosa mi capitasse per i piedi”

Esperienze pregresse in carriera
“Sono a Torino da 2 anni e penso di essere cresciuta molto dal punto di vista calcistico grazie a mister Petruzzelli, gli anni scorsi giocavo vicino casa alle Azalee dove sono stata 4 anni, prima ancora ho giocato all’alto Verbano e a Varese quando ancora c’era anche il maschile in serie B”.

I ricordi piu’ belli e brutti della carriera
“Il ricordo piu’ doloroso è legato all’infortunio alla caviglia subito a 15 anni, nel momento di maggior crescita personale, quando ero appena arrivata in serie C; il più bello è associato alla rete del 3-2 all’ultimo minuto siglata la scorsa stagione nella gara con la Voluntas Osio”

Le persone più importanti che hanno creduto in te
“La persona che ha sempre creduto in me è stata la mia mamma, inizialmente era un po’ scettica e preferiva che lo facessi come divertimento e basta, ma finalmente ha cambiato idea; hanno molta fiducia nei miei confronti anche i miei fratelli, soprattutto Pablo che è stato un calciatore anche lui.
Il mio primo vero mister che ha creduto in me è stato Giuseppe Segalini, a lui devo tanto perché mi è stato vicino anche fuori dal campo; infine citazione per Gianluca Vitale che mi ha chiamata per venire a Torino e credo che sia stato il primo ad avere fiducia nelle mie capacità per quest’esperienza”.

Sei seguita da un procuratore ?
“L’anno scorso ho avuto la fortuna di conoscere Luca Grippo, il mio attuale procuratore e devo dire che mi trovo molto bene, segue molte ragazze ma è sempre presente con tutte. E’ un rapporto basato molto sulla fiducia, un po’ diverso dagli altri procuratori che ci sono, il tempo mi ha dato ragione, la fiducia va ricambiata e lui l’ha fatto nei miei confronti e per questo motivo non lo deluderò.

Obiettivi stagionali personali e di gruppo
“L’obiettivo è lo stesso dello scorso anno, vincere il campionato, consapevoli che affronteremo la stagione con maggiore esperienza e una migliore carica di buona volontà.

Abbiamo iniziato bene la stagione superando l’Ivrea in Coppa Italia, per essere la nostra prima uscita stagionale siamo soddisfatti ma siamo consapevoli che tra due settimane dovremmo trovare una migliore condizione.

Le papabili alla promozione sono a mio parere il Real Meda che ha effettuato acquisti non indifferenti, il Campomorone lady, il Pinerolo e le Azalee, una bella realtà familiare che conosco bene per i miei trascorsi passati; a livello personale mi ripropongo di arrivare in doppia cifra, ci tengo a raggiungere questo traguardo, ho diverse scommesse in ballo ma indubbiamente l’obiettivo di gruppo va anteposto alle esigenze personali”.

Credit Photo: Calcio in Rosa

Alessia Rognoni, Riozzese Como: “Qui c’è un progetto importante”

Grazie alla sua doppietta, la strada per conquistare il successo contro la Roma Femminile si è fatta in discesa. Alessia Rognoni non può che essere contenta: “Siamo partite molto bene e sono felice per il momento che stiamo vivendo sia a livello personale sia di squadra”.
 
Che sensazioni hai dopo oltre un mese di lavoro?
“Ottime sensazioni, ma sappiamo che dobbiamo lavorare sempre al massimo, non mollare mai perché ci sono tante formazioni attrezzate e che vogliono fare bene. Noi siamo una squadra forte e sono molto fiduciosa per il futuro: il nostro gruppo ha tante giocatrici nuove, ma abbiamo legato subito e questo è un valore in più”.
 
Intorno al Como Women c’è tanta attesa…
“Questa è una responsabilità, però allo stesso tempo anche uno stimolo perché qui c’è un progetto serio. Il mister e il presidente mi hanno voluto fortemente, sono grandi persone, con voglia di fare e grazie a loro sono qua”.
 
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
“L’obiettivo comune lo sappiamo e non lo ripeto per scaramanzia. A livello personale, spero di fare più gol possibili e magari vincere la classifica marcatori”.
 
Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Juventus Women, Caruso la più utilizzata da Guarino: «Voglio fare 100»

Arianna Caruso, 75 presenze con la maglia della Juventus Women, si è raccontata nel corso del format Wonder Women su Juventus TV.

POST LOCKDOWN
«Dopo la quarantena ci siamo ritrovate tutte qua. Siamo state l’unica società a ripartire. È stato emozionante, come il primo giorno che ho giocato a pallone. Aurora Galli è venuta a prendermi in aeroporto e mi sembrava come fosse la prima volta che la incontrassi. È stato bello ritrovarsi, un motivo in più per dare tutto»

TORINO
«È una città particolare. Mi sono spesso persa per le sue vie, piazza Vittorio è uno dei miei posti preferiti».

75 PRESENZE
«È stata un’emozione grandissima. La società e il mister hanno contato su di me sin dal primo giorno. Per me è un onore e un orgoglio essere la ragazza che ha più presenze. Spero di poter arrivare a 100 dando me stessa in ogni partita».

CRECITA MOVIMENTO E PERSONALE
«La Juventus Women ci ha sempre trattate da professioniste, il Mondiale ha dato una spinta al movimento ma alla Juve è sempre stato così. Io mi sento cresciuta a livello tecnico e tattico anche fuori dal campo. Ero minorenne quando sono arrivata qui, ora ho fatto tanti passi importanti». 

ESORDIO COL VERONA
«Tornare a Verona è stato emozionante. Avevamo fatto l’ultima partita il 22 febbraio e ci siamo ritrovate lì il 22 agosto, sei mesi dopo. Ha fatto uno strano effetto ma è stato bello, anche per i tre punti che abbiamo portato a casa. Fare gol è stato emozionante, l’anno scorso ci sono riuscita poco».

SERIE A
«Il livello del campionato si è alzato tantissimo, si sono rinforzate tutte. Ma sarà sempre più difficile andando avanti. Sarà difficile battere anche le “piccole”. Noi dovremo affrontare ogni avversario come fosse il Barcellona».

GLIONNA
«Affrontarla è sempre emozionante. Ormai sono due anni che giochiamo in squadre diverse, ma so che se continuerà a giocare bene come sta facendo un giorno tornerà alla Juventus Women. È un suo obiettivo. È bello giocare contro, anche se tutti gli scontri diretti li vinco io… ».

EMPOLI
«Contro l’Empoli è stata una partita particolare. Era importante portare a casa i 3 punti. Avremo modo di lavorare sugli errori fatti».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Massimiliano Leccese, coach Spezia Femminile: “Qui ho trovato professionalità. Le ragazze creino da subito un gruppo”

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio Femminile parteciperà al prossimo campionato di Serie C femminile, e, come per gli anni precedenti, le bianconere sono state inserite nel girone B: me come si stanno preparando le aquilotte per la nuova stagione? A risponderci è Massimiliano Leccese, che da quest’anno ricoprirà il ruolo di allenatore delle spezzine.

Massimiliano cosa le ha spinto a divenire allenatore dello Spezia?
«In due giorni mi hanno convinto a mollare i guantoni e a diventare allenatore dello Spezia. Ho scelto perché già conoscevo l’ambiente, e in questa società ho visto una professionalità organizzativa che non ho mai visto».

Che obiettivi si è posta la società?
«La società mi ha chiesto di valorizzare le giovani e le giocatrici esperte del territorio, con l’obiettivo di creare a Spezia una società di ragazze abbiano un radicamento importante con la città. Il primo anno è quello anche di divertirci e di salvarci, poi quando avremo un gruppo consolidato, cercheremo di centrare altri importanti risultati».

Che cosa si aspetta dalle sue ragazze?
«Ho notato una grandissima professionalità delle ragazze, con una dedizione al lavoro che neanche i maschi fanno. Ho chiesto di creare un gruppo e avere subito una sintonia tra di loro. Sono contento di quello che sto vedendo, ma col lavoro possiamo crescere».

Cosa ci aspetteremo del prossimo girone A di Serie C?
«Sarà un campionato livellato verso l’alto, con alcune che lotteranno per salire e altre per evitare la parte bassa della classifica. Spero di on rientrare in quest’ultimo gruppo».

Che ne pensa del calcio femminile italiano di oggi?
«Nel calcio femminile sto vedendo un qualcosa di inaspettato, e vedendolo dall’interno smentisco del fatto che non è un altro tipo di sport. Il merito va anche ai media che fanno tanto, perché se diffondono la passione che mettono le ragazze al calcio la gente lo vede. Mi auguro che ci sia una maggior diffusione, sia a livello locale che a livello nazionale. Per fortuna esiste una testata come la vostra che garantiscono lo sviluppo e la diffusione di questo movimento tra le popolazioni».

Condivide la scelta di portare il calcio femminile come sport professionistico dal 2022?
«Questo va visto su una duplice visione: se questo determina un meccanismo che agevoli anche le categorie inferiori ben venga, altrimenti c’è il rischio di vedere, come nel maschile una frattura tra le prime due-tre categorie e le altre: deve esserci una sinergia tra questi due mondi».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Spezia Calcio Femminile e Massimiliano Leccese per la disponibilità.

Maurizio Ganz, Milan: «Quest’anno obiettivo Champions. Il club ci supporta»

Maurizio Ganz, allenatore del Milan femminile, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di The Athletic. Queste le sue parole:

Sul calcio
«Nel calcio devi vincere trofei. Questo è il nostro obiettivo: cercare di arrivare al top. Il nostro obiettivo per quest’anno è qualificarci alla Champions League e successivamente pensare a costruire una squadra in grado di lottare per il titolo

Su Mircea Lucescu
«E’ stato il mio allenatore al Brescia. Abbiamo perso solo due partite e sono stato capocannoniere con lui»

Su Giacinti
«Valentina ha vinto tre titoli di capocannoniere con tre squadre diverse. Ha segnato qualcosa come 235 goal in 290 partite, un’incredibile media gol. C’è un grande progetto qui. Il club crede in noi, ci supporta e sta facendo ancora di più quest’anno. Abbiamo firmato grandi colpi come la Dowie cercando di mantenere un rigore finanziario».

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Attività di base? Chi, Che Cosa, Dove, Quando e Perché…

CHI
Tutta la società del Chievo Verona Women FM, nelle vesti di Gianluca Sgreva, responsabile del settore giovanile, Luca Araldi, supervisore operativo della società, Loris Lubiato, responsabile dirigenti ed Alessia Pecchini, coordinatrice delle attività di base e psicologa sportiva. Ma non solo. Una squadra di allenatrici ed allenatori pronti a scendere in campo, tra vecchi volti e nuovi innesti, una squadra eterogenea e complementare al servizio delle vere protagoniste di questo progetto: le nostre giovani calciatrici!

CHE COSA
Un progetto ambizioso, dentro e fuori dal campo. L’obiettivo a lungo termine è creare la prima squadra del futuro a partire dalle fondamenta, dalle più giovani.
L’obiettivo nel quotidiano è crescere atlete e soprattuttopersone e con loro crescere e formarci anche noi “grandi”. La metodologia seguirà le linee guida dettate dalla Federazione (FIGC), ma sarà adattata alle necessità specifiche della nostra realtà: attivazione esplorativa, perfezionamento tecnico e coordinazione motoria
saranno alcune delle novità che si vedranno in campo.

DOVE
La Scuola Calcio è dotata di diverse strutture che consentono di portare avanti le attività in tutte le
sfaccettature e necessità. Per le sedute in campo, la nostra casa rimane la sede di San Zeno di Mozzecane (via Ugo Foscolo, 1), aperta per venire a conoscerci a chi fosse interessato/a. Per le attività di formazione ci troverete più spesso presso il Bottagisio Sport Center (nostra seconda casa, in via Perloso a Verona). A più ampio spettro, vantiamo sul territorio mantovano la ormai consolidata collaborazione con Redondesco (MN) e la novità Ostiglia (MN), con l’USD Rivoli 1964 per il bacino veronese e dallo scorso anno anche con l’AccademiaCalcio Bergamo. Inoltre, sta prendendo vita la collaborazione con il Crazy FC che ci ospiterà nel campo di viale Cristoforo Colombo a Verona per allenarci con le nostre giovani tesserate.

QUANDO
Siamo già in campo!!! Il lunedì, mercoledì e venerdì con le nostre calciatrici, pioggia, sole o vento che sia. Le giornate delle gare varieranno a seconda delle annate ma grazie ai nostri canali social potrete rimanere sempre aggiornatissimi.

PERCHÈ
Il modello di giocatrice che abbiamo disegnato, pensando alle necessità del calcio moderno e del futuro, oltre alle competenze tecniche prevede valori, intensità, senso di appartenenza, attenzione, autonomia, efficacia, sacrificio. Ecco il perché della scelta della nuova metodologia, improntata e permeata di queste caratteristiche, che saranno trasmesse dagli adulti facenti parte del progetto (dirigenti, allenatori, genitori). In supporto, è stato previsto per tutti un percorso di formazione extra-campo con esperti in ambito tecnico, medico, motorio e psicologico che si estende nell’arco dell’intera stagione sportiva.

Credit Photo: ChievoVerona Women F.M.

Prugna, Landi, Greco e Fantozzi al premio “Sportivo dell’anno” del Comune di San Miniato

Oggi, 25 settembre 2020, in occasione della 10° edizione dello “Sportivo dell’anno“, il Comune di San Miniato premierà la calciatrice Cecilia Prugna, il ds Marco Landi e i preparatori atletici Benedetta Greco e Matteo Fantozzi per il loro lavoro nel 2019.
 
Congratulazioni a tutti e quattro per il meritato riconoscimento!
 
L’evento si svolgerà alle 18.30 presso Casa Bonello (San Miniato).
 
Nel rispetto delle disposizioni anti Covid, la cerimonia sarà aperta soltanto alle persone premiate con relativi accompagnatori.
 
Credit Photo: Empoli Ladies

Mister Mancini: “La squadra non si è lasciata abbattere dal gol del vantaggio bresciano e nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni importanti”

Si è conclusa con risultato di 2 – 0 in favore della squadra di casa la seconda partita di campionato di Serie B femminile, Brescia CF – AC Perugia, disputata domenica 20 settembre alle ore 15:00 allo Stadio Comunale Rodengo Saiano (BS).
Le parole di Mister Mancini commentano una gara in cui le Grifoncelle avrebbero meritato qualcosa in più.
“C’è dispiacere per il risultato, soprattutto perchè in campo ho visto una grandissima crescita del gruppo. Nel primo tempo ho visto un atteggiamento estremamente positivo, abbiamo costruito molto e creato numerose azioni pericolose. La squadra non si è lasciata abbattere dal gol del vantaggio bresciano e nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni importanti che avrebbero potuto ribaltare il risultato. In particolare un gran tiro in diagonale dalla sinistra di Gwiazdowska, che avrebbe potuto rimettere tutto in gioco, ha colpito il palo lasciando anche un po’ di amarezza. Il secondo gol arrivato al 96′ ha chiuso una partita a mio avviso con un passivo decisamente immeritato”.


Photo Credit: Perugia Calcio Femminile

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