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Il Cesena Femminile scrive la storia, promossa in Primavera 1: “È stata una stagione ricca di momenti difficili e intensi”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una giornata da ricordare per il Cesena Calcio Femminile. Sabato 3 maggio, con una straordinaria vittoria per 5-1 sulla Ternana, la squadra guidata da mister Benedetti ha conquistato la promozione nel campionato Primavera 1, massima categoria giovanile nazionale. Un traguardo storico, frutto di una stagione esaltante, giocata punto su punto con la Lazio, che ha chiuso il girone B alle spalle del Cavalluccio. Le bianconere hanno totalizzato 40 punti in 18 gare, frutto di 12 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte, con 62 gol realizzati e 18 subiti. La partita decisiva, disputata a Martoranello, ha visto protagoniste Valdifiori, Rocchi e una strepitosa Pedrelli, autrice di una tripletta. Al triplice fischio, è esplosa la festa insieme a staff, tifosi e anche a ex compagne di squadra accorse a sostenere il gruppo, segno tangibile del forte legame che unisce questa realtà. La promozione rappresenta il coronamento di un percorso iniziato anni fa e costruito con pazienza, dedizione e fedeltà ai valori fondanti del Club: crescita, appartenenza e valorizzazione del territorio.

Le parole del Mister Benedetti:
«Siamo partiti con l’idea di vivere una stagione di transizione, vista la giovane età di molte ragazze – alcune del 2008 – affiancate da atlete del 2006 e 2007. Ma fin da subito ho percepito grande potenziale: le ragazze sono cresciute molto, soprattutto sotto il profilo tattico e della lettura del gioco.
La svolta è arrivata nella seconda gara di ritorno contro la Lazio, prima in classifica con due punti di vantaggio: quella vittoria, netta e matura, ci ha fatto capire di poter puntare davvero alla promozione.
È stata una stagione ricca di momenti difficili e intensi, ma anche proprio da quei momenti abbiamo tratto forza. Il confronto diretto tra squadra e staff, ad esempio, ha rappresentato un momento di crescita fondamentale per il proseguo del nostro percorso.
Un ricordo speciale va anche all’esordio di due ragazze del 2010: il loro entusiasmo e la loro concentrazione ci hanno dato una spinta ulteriore.
Alle atlete che concludono il loro percorso con la squadra U19 auguro di affrontare con serenità e coraggio le nuove sfide. A chi resterà, dico: la prossima stagione sarà ancora più impegnativa, ma anche più stimolante. Ringrazio il mio staff e tutta la società, in particolare il DS Elvio Sanna, il Vicepresidente Gianni Angeli e il Presidente Massimo Magnani per il sostegno e la passione quotidiana

Il commento del Direttore Sportivo Elvio Sanna:
«Questa promozione è il risultato di un progetto partito nel 2016, costruito con l’obiettivo di valorizzare il talento femminile del nostro territorio.
Oggi il Cesena è in Primavera 1: un traguardo che ci riempie d’orgoglio.
Affronteremo Juventus, Inter, Roma, Milan, Fiorentina e molte altre realtà blasonate, ma lo faremo con umiltà, spirito di sacrificio e una chiara identità.
La nostra missione resta quella di accompagnare le ragazze del vivaio fino alla prima squadra, offrendo un percorso formativo serio e sostenibile.
Questa promozione è frutto di programmazione, scelte tecniche coerenti e un grande lavoro di squadra. Ogni atleta che ha indossato questa maglia ha scritto una pagina importante nella storia del nostro settore giovanile.
Un ringraziamento va a tutte loro, agli allenatori, agli staff tecnici che hanno seguito queste ragazze fin dai primi passi, e a tutta la famiglia bianconera che ogni giorno sostiene il nostro lavoro.»

Una promozione che non è solo un risultato sportivo, ma un investimento sul futuro del calcio femminile romagnolo. Il Cesena è pronto a viverlo da protagonista.

Simone Bragantini, San Marino: “Ora l’obiettivo è vincere, non ci sono altre storie”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo l’1-1 in casa Arezzo, l’Academy attende un unico verdetto, quello che consentirà alla squadra di rimanere o meno in categoria.
Impegno cruciale, quindi, quello contro la Vis Mediterranea, che vedrà la compagine giocarsela per la salvezza; per questo motivo, a pochi giorni dal fondamentale appuntamento casalingo, il tecnico biancoazzurro chiede compattezza e decisione, perché non c’è più tempo per cadere.

Come dovrà essere tale ospitata? L’ha spiegato senza mezzi termini proprio Simone Bragantini, analizzando ai microfoni della società quella che è stata la prestazione della giornata di campionato appena archiviata:Il primo tempo? Non mi è piaciuto. Si aveva necessità di più cattiveria nei contrasti, di corsa; il secondo si è rivelato diverso, con sostanza, ma conoscendo il valore delle ragazze potevamo fare meglio.

Prendiamo sempre il bicchiere mezzo pieno e adesso aspettiamo domenica prossima. L’obiettivo è vincere e vedere cosa farà l’altra squadra, non ci sono altre storie!“.

Pauline Peyraud-Magnin rinnova con la Juventus fino al 2026!

Photo Credit: Nicolò Ottina - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tra le notizie che tifose e tifosi bianconeri aspettavano da tempo, c’era senza dubbio quella del rinnovo di Pauline Peyraud-Magnin: nella giornata di ieri, il portiere della nazionale francese ha ufficialmente rinnovato con la Juventus fino al 30 giugno 2026, legandosi per un’altra stagione alla formazione piemontese, in cui milita dal 2021.

30 le sue presenze in stagione, di cui 21 in Serie A, sette in Champions League e due in Coppa Italia, conclusasi con un importantissimo Scudetto, il secondo che può annoverare tra i suoi trofei. Nel match contro il Bayern Monaco, inoltre, la calciatrice transalpina ha tagliato le 100 presenze in bianconero, che si sono fermate a 122.

«Amo stare qui, amo questa Società. Mi lega un profondo senso di appartenenza alla Juventus. Per me è importante, soprattutto, rappresentare nel migliore modo possibile il Club e la nostra squadra», ha dichiarato dopo aver firmato. Nove le stagioni nelle giovanili del Lione, cinque quelle già trascorse in bianconero, il periodo più lungo che lei abbia trascorso in una stessa squadra al di fuori del settore giovanile: una vera e propria dichiarazione d’amore.

La calciatrice, fresca di vittoria, ha poi raccontato quali sono state le emozioni provate all’Allianz Stadium davanti a 15mila tifosi al termine di una stagione importante e di altissimo livello: «Vincere questo campionato è stato davvero emozionante. La sensazione è stata bellissima, non lo vincevamo da due stagioni. Per noi quest’anno era importante partire bene e, per me, vincere il campionato era davvero l’obiettivo principale. Era troppo importante tornare a vincere un trofeo. La festa all’Allianz Stadium è stata semplicemente fantastica ed è stata resa ancora più speciale dall’ultima presenza di Sara (Gama) che è stata fondamentale per la nostra squadra, ma sono sicura continuerà a esserlo per il mondo del calcio femminile anche fuori dal campo.»

«Indubbiamente la forte coesione di gruppo è stata fondamentale per vincere questo trofeo. Credo che, dall’esterno, tutti abbiano notato il nostro forte affiatamento. Quest’anno non eravamo soltanto una squadra, ma una famiglia. Ci siamo sostenute l’una con l’altra nei momenti più difficili della stagione e ne siamo uscite più forti. Sabato (17 maggio) avremo l’ultima gara di questa lunga annata densa di impegni, la finale di Coppa Italia contro la Roma. Anche in vista di questa partita la nostra coesione sarà determinante. Entrando più nel dettaglio, il mio rapporto con Lysianne (Proulx), Alessia (Capelletti) ed Emma (Mustafic) direi che è ottimo. Per me era importante che quest’anno il gruppo di portieri fosse molto unito, come tutta la squadra d’altronde, e così è stato. Ci tengo a ringraziarle perché sono state davvero importanti per la mia crescita personale. Spero di essere stata importante anche io per loro. Andiamo molto d’accordo, ci divertiamo molto insieme. Ci tengo a ringraziare anche il preparatore dei portieri, Stefano (Baroncini), per gli ultimi due anni di lavoro, mi ha aiutato molto», ha poi dichiarato. Affermazioni che testimoniano un gruppo coeso in cui tutte le calciatrici vanno d’accordo e, prima di tutto, sanno cosa significa “fare squadra”.

«I nostri obiettivi saranno sempre gli stessi. Proveremo ad andare il più lontano possibile in Champions League e proveremo a vincere più titoli possibili. Rappresentiamo la Juventus, dobbiamo avere grandi obiettivi. Conosciamo le nostre qualità, di conseguenza cercheremo di ottenere tutto ciò che potremo», ha dunque concluso il portiere, grande esempio del DNA bianconero affamato di vittorie che vede in ogni partita un punto cruciale della stagione.

Tantissimi complimenti a Pauline Peyraud-Magnin per questo rinnovo, con l’augurio che quest’atmosfera che sa di famiglia continui a esserci a lungo!

Nazionale U17 Femminile – Azzurrine, che peccato. La Norvegia vince 3-1 e vola in finale.

Scendono le lacrime sui volti delle Azzurrine, mentre l’arbitro fischia tre volte e di fatto dichiara che non c’è più tempo, che il sogno è svanito: la Nazionale Under 17 femminile esce sconfitta per 3-1 con la Norvegia nella semifinale dell’Europeo, al termine di una sfida segnata soprattutto dalla stanchezza per le ravvicinate partite – tutte di alto livello – disputate nei giorni scorsi per il superamento del girone. Ma un Mondiale conquistato e una semifinale europea raggiunta dopo undici anni lasciano comunque un segnale positivo per tutto il movimento. Oggi è il giorno del pianto e del rammarico, e non potrebbe essere altrimenti una volta arrivate a un passo da un traguardo mai raggiunto nella storia calcistica italiana; da domani le Azzurrine torneranno a guardarsi indietro, a questa esperienza, e a pensare a tutto il percorso intrapreso, fatto anche di epici successi. E i sorrisi torneranno sui loro volti, riflettendo sul fatto che hanno dimostrato di potersi confrontare con le maggiori realtà calcistiche del Continente.

La partita. Mazzantini conferma le undici titolari del vittorioso match con la Spagna, continuando a dare fiducia dal primo minuto a centrocampo a Piccardi – anche per cercare di contrastare la fisicità avversaria sui calci piazzati – e Guerzoni accanto a Bedini e Giudici. Dall’altra parte Preus è il pericolo numero uno, punto di riferimento inamovibile nel reparto offensivo norvegese.

Il primo squillo della gara arriva dal destro di Gamst quando il cronometro segna otto minuti di gioco, ma la sua mira dai venti metri è imprecisa. Le scandinave pressano alto e cercano di impedire la manovra dal basso alle Azzurrine, costrette spesso a passare dai piedi di Robbioni per cercare metri preziosi per la propria manovra. L’altissima posta in gioco costringe entrambe le squadre alla massima prudenza e così al 28’ è un assolo di Herseth a togliere equilibrio al confronto: una sua ripartenza palla al piede viene finalizzata con una conclusione potente e precisa dai venti metri che si insacca imparabilmente a fil di palo.

Il gol subìto sveglia l’Italia da un inizio non troppo brillante e le linee di passaggio diventano più pulite con la ricerca del pareggio. A cinque minuti dall’intervallo però una nuova doccia gelata colpisce le Azzurrine, quando da un calcio d’angolo, dopo un miracolo di Robbioni, Randazzo non riesce a spazzare per la più sfortunata delle autoreti: è lo 0-2 con cui si chiude anche il primo tempo.

Mazzantini a inizio ripresa si gioca la carta Copelli e dopo appena trenta secondi Galli esplode il destro – dopo una sua consueta progressione – che però si perde sul fondo. È un’Italia diversa, più determinata, quella scesa in campo a inizio secondo tempo e la conseguenza immediata è la rete di Giudici al 4’, sfruttando gli sviluppi di un calcio d’angolo. La pressione azzurra aumenta ma con il trascorrere dei minuti le occasioni stentano comunque ad arrivare. Un’esausta Romanelli lascia spazio a Ieva e mentre le lancette continuano a compiere i loro giri sul cronometro, la percezione della stanchezza accumulata nelle precedenti partite comincia a farsi notare sempre di più. Poi, a quattro minuti dal termine, mentre le Azzurrine cercano di produrre il loro massimo sforzo, Preus recupera un pallone nei pressi dell’area avversaria e trafigge Robbioni per il nuovo doppio vantaggio norvegese che di fatto chiude la contesa.  

Italia-Norvegia 1-3 (0-2 p.t.)

ITALIA: Robbioni; Venturelli, Bressa, Verrini, Randazzo (42’st Pomati); Piccardi (1’st Copelli), Giudici, Bedini (42’st Gianfico), Guerzoni (42’st Sasso); Romanelli (33’st Ieva), Galli. A disp.: Sossai, Bertero, Robino, Terlizzi. All.ce: Mazzantini
NORVEGIA: Kroken; Ellingsen, Flo, Lund (46’st Skeide), Niss; Enger (20’st Halvorsen), Berg, Gamst; Herseth (20’st Lia), Preus (46’st Halbmayr), Kolbjornsen (28’st Pallesen). A disp.: Holte, Hoem, Senior-Harvik, Hjertvik. All.: Torneus
Arbitra: Milovanovic (SER). Assistenti: Greer (NIR) e Rasmussen (DAN). IV Ufficiale: Van Laere (BEL)
Reti: 28’pt Herseth, 42’pt aut. Randazzo, 4’st Giudici, 41’st Preus
Note – Recupero 2’pt, 4’st. Ammonite: Copelli, Flo e Bressan. Spettatori 290 circa

 

Arezzo, consegnato un defibrillatore

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Domenica 11 maggio, presso il Campo Sportivo “Bruno Nespoli” alle ore 10:15, poco primo dell’inizio della partita della formazione Under 10 amaranto, il LC Arezzo Mecenate e il Leo Club Arezzo effettueranno la consegna ufficiale di un defibrillatore da destinare al nostro impianto sportivo.

Alla consegna del dispositivo saranno presenti il Presidente Massimo Anselmi, la prima squadra dell’ACF Arezzo, l’assessore allo sport Federico Scapecchi, il delegato provinciale di Arezzo del CONI Alberto Melis, i rappresentanti del comitato Orgoglio Amaranto, sponsor della nostra scuola calcio.

Subito dopo, alle 10:30, la nostra squadra Under 10 scenderà in campo. Al termine della partita, sarà allestito un punto ristoro con panini e bevande. La società ringrazia il LC Arezzo Mecenate e il Leo Club Arezzo per questo gesto concreto e significativo che contribuisce a rendere il nostro ambiente sportivo sempre più sicuro e accogliente.

Cappelletti e Marchitelli all’Ambasciata di Svizzera per l’evento dedicato alla promozione di EURO 2025

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una serata dedicata alla promozione del torneo continentale e alla valorizzazione del calcio femminile come leva di cooperazione, inclusione sociale e innovazione. Ieri all’Ambasciata di Svizzera a Roma si è svolto l’evento ‘Calcio d’inizio per un sogno: verso EURO 2025’, organizzato per accendere i riflettori sulla manifestazione – al via tra 50 giorni – che si disputerà proprio in Svizzera dal 2 al 27 luglio. Erano presenti il presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti e il capo delegazione della Nazionale Chiara Marchitelli, invitate per partecipare al dialogo tra istituzioni, media e società civile sul ruolo del calcio femminile nel contesto europeo.

Dopo i saluti dell’ambasciatore Roberto Balzaretti, Cappelletti ha offerto ai presenti una panoramica sull’ottimo stato di salute del movimento italiano e sugli obiettivi da centrare nel medio e lungo termine. “Il calcio sta vivendo una crescita straordinaria – ha dichiarato – c’è stato un rapido sviluppo a livello di seguito, ricavi e anche per quanto riguarda il numero di tesserate, che sono quasi 50mila. Abbiamo la consapevolezza delle potenzialità del calcio femminile, sia in termini di indotto economico sia di risorse e possibilità che riesce a esprimere a livello sociale. Grazie alla FIGC, che è l’unica federazione sportiva che ha deciso di passare al professionismo, stiamo continuando a lavorare quotidianamente per valorizzare questo prezioso patrimonio”.

A seguire l’intervento del chief of operations di EURO 2025 Guillarme Poisson, che a luglio punta al tutto esaurito (sono più di 550mila i biglietti già venduti), e la tavola rotonda alla quale ha preso parte Marchitelli insieme alla direttrice di Svizzera turismo Christina Gläser e alla consigliera dell’ufficio per la diplomazia sportiva Silvia Marrara. “In Italia il calcio femminile ha avuto un’evoluzione importantissima e mi piace pensare che questo sia solo l’inizio – ha evidenziato l’ex portiere azzurro – l’ingresso dei club maschili ha permesso di avere strutture migliori e le atlete oggi possono preoccuparsi di fare solo le calciatrici. Penso che EURO 2025 sarà un nuovo spartiacque e sono convinta che darà un’altra spinta forte al movimento. Le emozioni che provo sono quelle del primo giorno, perché mi ricordo da dove siamo partiti.”

In chiusura sono arrivate anche le testimonianze di Alayah Pilgrim ed Eseosa Aigbogun, entrambe calciatrici svizzere della Roma, e del tecnico della Ternana Antonio Cincotta, intervistato dal professore Valerio Mancini – moderatore di tutti gli interventi della serata – per il suo doppio ruolo di allenatore e di direttore accademico del Rome City Institute.

Una stella è nata ed è l’Inter Femminile

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una stella è nata ed è l’Inter Femminile, che da qui in poi brillerà in Italia ed in Europa.
La partita di sabato, all’Allianz Stadium di Torino, è stata solo la ciliegina sulla torta di una stagione vissuta da protagonista, che ha portato la compagine allenata da mister Gianpiero Piovani a disputare un grande campionato ed a centrare la prima storica qualificazione del club  alla Women’s Champions League.

Quello che è apparso agli occhi di tutti sono stati i risultati, ma dietro a questo progetto calcistico c’è stato di più, ossia vi è stato un lavoro quotidiano per la creazione di un gruppo solido ed unito. Infatti con il nuovo corso gestito dall’Head of Women Football FC Internazionale Marco Ieradi e dal  Direttore Sportivo Leonardo Bonomi, la squadra della Madonnina ha legato le prestazioni sul campo a carattere e voglia di lottare per la maglia, coinvolgendo calciatrici di rilievo internazionale come Ivana Andres Sanz, Lina  Magull, Tessa Wullaert ed Elisa Bartoli  e giovani promesse come Cecilia RunarsdottirMarja  MilinkovicHaley Bugeja Marie Detruyer  in un progetto che ha dato subito i suoi frutti.

Una difesa di ferro, un centrocampo duttile e dinamico ed un attacco in continua crescita, dove hanno giganteggiato Elisa Polli ed Anna Serturini.
La fame di competizione e la competenza di mister Gianpiero Piovani, del suo vice Giorgio Schiavini e di tutto lo staff tecnico hanno fatto poi il resto.

Un’Inter quindi che se ad oggi ha conquistato e tagliato il traguardo Women’s Champions League con il secondo posto,  non si vuole accontentare e nei prossimi anni punterà ad alzare  ulteriormente l’asticella , investendo sia sul lato umano e sia sul lato calcistico, per provare a conquistare il primo storico scudetto e cercare di stupire in Europa.
Una stella è nata: e noi siamo pronti a scommettere su un futuro nerazzurro!

Laura Tinari: “La Serie B celebra la promozione del Genoa”

Le Grifoncine di Fossati battono 1-0 l’Orobica e coronano un traguardo storico, tre squadre ancora in lotta salvezza.

“Dopo quelle di Ternana Women e Parma, la Serie B celebra la promozione del Genoa, un’altra società che ha reso straordinariamente avvincente il nostro campionato, dopo un lungo testa a testa con il Bologna” – le parole della presidente della Divisione Serie B Femminile Laura Tinari. “Un club a cui vanno complimenti doppi, per essere riuscito nella stessa stagione a centrare il salto di categoria con la prima squadra e con la Primavera. Segno di ambizione per il presente e progettualità per il futuro”.

Risultati della 29ª giornata di Serie B 2024/25

Arezzo-San Marino Academy 1-1
32’ Lorieri (A), 45’+1’ Miotto (SM)

Brescia-Res Women 2-3
16’ Sobal (B), 32’ Magri (B), 35’ Palombi (R), 37’ Palombi (R), 57’ Iannazzo (R)

Cesena-Bologna 2-1
17’ Di Luzio (C), 19’ Battelani (B), 90’+2’ Calegari (C)

Hellas Verona-H&D Chievo Women 1-4
32’ Picchi (C), 52’ Picchi (C), 58’ Landa (C), 65’ Saggion (C), 89’ Dallagiacoma (V)

Orobica-Genoa 0-1
48′ Bettalli (G)

Parma-Ternana 0-0

Pavia-Lumezzane 1-2
43’ Zappa (L), 78’ Pinna (L), 82’ rig. Alborghetti (P)

Vis Mediterranea-Freedom 0-7
8’ Coda (F), 14’ Pasquali (F), 37’ Pasquali (F), 47’ Bison (F), 52’ Pasquali (F), 66’ Zanni (F), 89’ Bison (F)

Programma della 30ª giornata di Serie B 2024/25

Domenica 18 maggio

Bologna-Orobica
Freedom-Parma
Genoa-Arezzo
H&D Chievo Women
Lumezzane-Hellas Verona
Res Women-Cesena
San Marino Academy-Vis Mediterranea
Ternana-Pavia

La Juventus viaggia nell’oro?

Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una domanda potrebbe sorgere spontanea: la Juventus viaggia nell’oro?
Alt. Non si tratta di quantitativo di beni, né si vuole parlare di incassi (si mettano pure da parte gli oltre 500 mila euro che la società acquisirà in League Phase per la prossima Champions ed il “tesoretto” di 100 mila o poco più legato al riscatto di Arianna Caruso, ora nei colori del Bayern Monaco) perché la vera ricchezza di una squadra risiede in ciò che riesce a trasmettere, nei valori che porta avanti, nel lavoro da “tutto e per tutto”, nel cuore che mette.
Ciò che si può affermare con certezza è che anche le più disparate società con limitate capacità finanziarie sono vive rappresentanti di ciò che conta davvero: la risorsa umana, la coesione, e qui non c’è patrimonio che tenga.

Si torni pure all’argomento vero e proprio: le Women. Le bianconere, infatti, questa stagione possono dire di aver vinto tutto: scena presa, infatti, con la conquista del sesto scudetto in carriera che ha rilasciato per sempre una firma nei libri di storia sportivi; con più di 50 punti la compagine di massima categoria ha potuto guardare dall’alto le amiche di serie, pur avendo davanti ancora diverse giornate da disputare.

Ora il campionato di serie A è terminato, e nella lista degli indelebili segni d’annata del club piemontese vi sono numerosi clean sheet ed un percorso in Champions League durante il quale le stesse hanno ben figurato anche davanti ad opposte di notevole livello. È giusto dirlo: lo scudetto poc’anzi citato è solo l’apice di un viaggio di assoluto dominio dove la squadra ha brillato, nonostante non sia stata estranea alle difficoltà (vedi anche recentissima caduta davanti alla seconda in classifica) e ad un pressing in corsa di qualche avversaria con la volontà di confermare che “la storia va scritta vincendo”.

E allora, come già detto, non vi è nessun bene materiale che tenga quando vi è un albo d’oro che parla chiaro, quello dove la Juventus Femminile occuperà per sempre un posto speciale.

Baiardo: a Pietrasanta 1-4 a referto – Il tecnico Vassallo: “Vittoria che fa bene”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Respira a pieni polmoni l’Angelo Baiardo, reduce da un 4-1 in casa Pietrasanta. Il finale positivo andato in scena questa domenica rappresenta il terzultimo atto di un campionato di spessore per la squadra ligure, riuscita a disegnare nel proprio cammino stagionale una striscia di orgoglio e positività, sfociata, per il momento, in un sesto posto a quota 39.
La trasferta più recente ha visto la formazione di casa passare in vantaggio al 6′; sei minuti di attesa in più e sono le ospiti a pareggiarla, grazie all’ottimo spunto della coppia Casciani-Spotorno concretizzato da Calcagno.
Rimette in carreggiata Zecchino, prima del definitivo raddoppio per il 4-1 ad opera della ultra positiva Casciani.

Plaude la prestazione del fine settimana il tecnico Federico Vassallo che, evidentemente felice di quanto raccolto dalla propria compagine, ai microfoni della società ha riferito:Vittoria che fa bene. Oggi ho visto una squadra in fiducia e che dimostra le grandi capacità che abbiamo.
Abbiamo messo maggiormente in campo tutti i concetti di gioco sviluppati nell’arco della stagione, in particolare del lavoro svolto nell’ultimo mese.

Queste sono le prestazioni che possiamo fare; merito alla squadra avversaria aver sfruttato l’unica occasione, frutto di un errore ad inizio gara nostro, poi l’abbiamo tenuta sempre in mano.
Portiamo ora a termine le prossime due partite con questo piglio. Oggi sono davvero molto orgoglioso delle nostre draghette“.

Ora all’appello Sedriano e Bellinzago per provare a chiudere una stagione di livello.

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