Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4371

Luca Bendoni, Il Calcio Femminile: “La B a 14 squadre sarà spettacolare, il calcio in rosa tornerà a brillare ancor più di prima”

Luca Bendoni, founder di Il Calcio Femminile, è intervenuto ai nostri microfoni parlando della situazione in cui perversa il calcio femminile in Italia.

Ciao Luca, è notizia di pochi giorni fa quella che vede la Serie A femminile data per terminata, secondo te è stata presa la giusta decisione?
“Trovo che sia parecchio complicato giudicare una scelta così importante, in un momento così delicato. Certo è che l’immagine del calcio femminile non ne giova: il movimento veniva da un percorso di crescita costante e tale decisione potrebbe mettere a rischio questo andamento positivo. E’ anche vero che molti club, a mio modo di vedere, difficilmente sarebbero riusciti a rispettare il protocollo, per una questione strutturale e/o economica. Dobbiamo capire che il calcio in rosa sta crescendo, ma che ancora molti club delle serie maggiori (A e B) hanno difficoltà e difficilmente possono reggere una crisi come questa. In fin dei conti, abbiamo visto tornare nei centri sportivi solo Juventus e Milan, a pieno regime, e il Sassuolo, con allenamenti individuali; questo deve essere un monito del fatto che molti club – per le più disparate ragioni – non siano ancora pronte a fare il grande salto che presto ci aspettiamo dal movimento.”

Con il blocco della massima serie, è stata apportata la tanto attesa riforma della Serie B che da 12 passerà a 14 squadre. Credi che con questo cambiamento la serie cadetta possa essere valorizzata al massimo?
Se sulla decisione di chiudere la Serie A anticipatamente conservo i miei dubbi, su questa non ne ho. La Serie B è un campionato in costante crescita; il livello si sta alzando grazie agli investimenti dei club e ad arrivi importanti dalla A e dall’estero. Il gap tra prima e seconda lega continua a ridursi, ma è ancora ampio, e trovo che sia giusto aumentare il numero di squadre in corsa. La decisione è ancor più corretta se pensiamo a quanto successo quest’anno: promuovere le prime di tutti e quattro i gironi di Serie C è stata la migliore scelta, evitando di tornare in campo ed escludendo la possibilità dell’uso dell’algoritmo per stabilire le promosse. Allargare il format, dunque, potrebbe davvero essere la chiave per una B spettacolare!”

Con una lettera uscita alla vigilia del Consiglio Federale, le calciatrici ci hanno messo la faccia ed hanno espresso il loro sconforto per la situazione attuale. Questo schierarsi duramente quanto potrebbe smuovere le coscienze di chi di dovere?
Questa presa di posizione ha certamente smosso le coscienze di chi di dovere e continuerà a farlo. Le ragazze credono davvero in ciò che fanno ed hanno una grande voglia di arrivare. D’altronde, partono con un obiettivo: ridurre il gap con i colleghi maschi e con i movimenti esteri. E credo che sia proprio questo target a renderle determinate. Si sono schierate per i loro diritti ed hanno fatto bene! Ma ciò che ancor di più colpisce è che lo abbiano fatto assieme, senza badare agli interessi dei singoli club, ma guardando oltre il proprio orticello, nella speranza di una continua crescita.”

Un anno fa eravamo in estasi per l’inizio del Mondiale in Francia ed oggi ci troviamo ad affrontare una delle crisi più nere del calcio femminile in Italia. Credi che il movimento possa rialzarsi da questo brutto periodo?
E’ una domanda certamente difficile. Difficile proprio perché non c’è chiarezza: non si capisce quando si ripartirà, non si sa nulla sugli investimenti, alcuni sponsor potrebbero ritirarsi dal femminile, alcuni club potrebbero fallire. E’ una situazione complicata e credo che il tema vada affrontato con le pinze. Detto ciò, credo che la forza delle calciatrici sia proprio quella di risollevarsi, o comunque di farsi vedere positivamente, anche se non messe nelle migliori condizioni. Ce lo hanno dimostrato negli anni passati, poi al Mondiale e in questa stagione. Il calcio in rosa tornerà a brillare, ancor più di prima, crescendo nei periodi più difficili, come questo. “Cadere per rialzarsi”, motto saggio e, quanto mai, adatto a questa situazione.”

Nonostante le difficoltà del momento, bisogna immediatamente pensare al futuro di questo sport. Quali credi siano le misure da prendere affinché il calcio in rosa possa vedere un futuro proficuo?
Può sembrare scontato, ma la prima misura che deve assolutamente arrivare nel giro di qualche anno è il professionismo. Il quale deve essere per forza accompagnato da tutele in favore delle atlete, come un minimo salariale dignitoso, maggiore chiarezza nel caso di maternità, miglioramento delle strutture, maggiori investimenti e molti altri punti. Questa crisi ha rallentato l’arrivo del professionismo femminile: è brutto da dire, ma ora, purtroppo, ci sono situazioni più gravi da risolvere. Ciò nonostante è fondamentale che le sportive del nostro Paese non vengano assolutamente dimenticate! Finita quest’emergenza sarà necessario ripartire con più vigore di prima, non solo sul campo, ma anche sul fronte tutele. Non dobbiamo mai dimenticare gli sforzi fatti dalle precedenti generazioni di calciatrici: da anni si combatte una battaglia e servirà non farsi abbattere, ma continuare, ripartendo dagli stessi ideali.”

La Redazione di Calcio femminile Italiano ringrazia Luca Bendoni per la sua disponibilità.

Adelina Engman ha firmato con il Montpellier

Adelina Engman ha lasciato il Chelsea Women per trasferirsi al Montpellier. La giocatrice arrivata a Londra nel 2018 ha rescisso il suo contratto con le Blues.

Nelle due stagioni di permanenza al Chelsea, l’attaccante finlandese non ha lasciato il segno come ci si aspettava, complice anche un infortunio alla coscia che l’ha tenuta lontana dai campi per mesi.

Queste le dichiarazioni dell’allenatrice Hayes: “So che Adelina non ha avuto il miglior paio d’anni, a causa di un infortunio, ma ha dato contributi significativi quando hanno avuto importanza”, ha detto il coach. “È stata un’ottima compagna di squadra anche fuori dal campo, un piacere da allenare, e non vedo l’ora di vedere i progressi della sua carriera nel suo nuovo club.”

Mentre Engman ha rilasciato un suo commento sull’esperienza appena conclusa nei suoi social: “Il mio periodo al Chelsea è finito. Sono grato di aver fatto parte di questo fantastico club. Negli ultimi due anni sono stato un ottovolante di emozioni per me personalmente con molti infortuni e lotte ma anche ricordi incredibili. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra, lo staff e tutti i fan per questa volta. Grazie Chelsea.”

Credit Photo: Instagram Adelina Engman

Confermata allo ‘Juventus Stadium’ di Torino la finale del 2022, ad agosto la Final Eight in Spagna

La Final Eight della UEFA Women’s Champions League 2019/20 si disputerà ad agosto in Spagna, nei Paesi Baschi, con un torneo a eliminazione diretta in gara singola allo Stadio ‘San Mamés’ di Bilbao e allo Stadio ‘Anoeta’ di San Sebastián. Lo ha deciso il Comitato Esecutivo della UEFA che si è riunito oggi a Nyon, confermando anche che la finale del 2022 si giocherà allo ‘Juventus Stadium’ di Torino.

La fase finale della competizione, alla quale parteciperanno Atletico Madrid, Barcellona, Lione, Bayern Monaco, Glasgow City, Wolfsburg, Arsenal e Paris Saint-Germain, ripartirà quindi dai quarti di finale, che si terranno il 21 agosto e il 22 agosto, mentre le semifinali sono in programma il 25 e 26 agosto. La finale si svolgerà a San Sebastián il 30 agosto. Per determinare l’ordine delle partite bisognerà aspettare il sorteggio che si terrà a Nyon il prossimo 26 giugno.

“Con la Women’s Champions League – ha commentato il presidente UEFA Aleksander Čeferin – era importante inviare un messaggio forte, ovvero che si poteva terminare la stagione in un periodo in cui gli sport femminili hanno sofferto molto. Per questa competizione si prospetta un bel futuro, con il cambio di format nel 2021/2022, dunque vogliamo darle ancora più spinta, non perderla”.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha anche ribadito che le prossime finali del torneo si terranno a Göteborg (2021), Torino (2022) ed Eindhoven (2023).

Quarti di finale (21/22 agosto, sedi da confermare)

Atletico Madrid-Barcellona
Lione-Bayern Monaco
Glasgow City-Wolfsburg
Arsenal-PSG

Semifinali (25/26 agosto, sedi da confermare)

1: Arsenal-PSG / Lione-Bayern Monaco
2: Glasgow City-Wolfsburg / Atletico Madrid-Barcelona

Finale (30 agosto, ore 20 italiane, Anoeta Stadium, San Sebastián)

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuco Calcio

Women’s Football Legend, il viaggio delle azzurre ai Mondiali di Francia

Tutto partì da lì, se oggi possiamo raccontare di 23 ragazze che ci hanno fatto emozionare per un’estate intera partì tutto da lì.

Italia vs Australia, 9 giugno 2019, dopo 20 anni si ritorna ai Mondiali. Generazioni dopo generazioni hanno sognato quel palcoscenico senza mai riuscire a raggiungerlo ed invece eccole là a dare il 100% per dimostrare che il calcio femminile vale anche in Italia. Quel countdown prima del fischio d’inizio ha dato brividi che difficilmente saranno ripetibili, da quando quel pallone è entrato in campo si è scritta la storia di questo sport.

Ad un anno esatto dalla sconfitta meno dolorosa di sempre contro il Brasile, Calcio Femminile Italiano e Valeria Oliveri vogliono offrire il racconto di quel Mondiale a dir poco storico, a partire dalle qualificazioni fino alle conquiste ottenute dopo quell’emozionante successo che ha unito tutti gli italiani sotto un pallone.

In questo periodo ricordare i trionfi passati non può che far piacere, soprattutto se ciò ci unisce sotto un’unica bandiera ricordandoci il nostro spirito. Forza Italia sempre!

Se volete emozionarvi ancora una volta, correte a vedere il video sul nostro canale Youtube.
Buona visione!

Milan Femminile, Grimshaw nel mirino: trattativa avanzata

Anche il Milan Femminile sta cercando di costruire una base solida per la prossima stagione. Purtroppo l’interruzione del campionato ha compromesso la qualificazione in Champions League e le conseguenti entrate finanziarie utili per un mercato di primo piano. Nelle ultime ore il Milan sarebbe in trattativa con Christy Grimshaw, forte centrocampista scozzese che andrebbe a rafforzare la linea mediana milanista. La giocatrice classe ’95 è in scadenza di contratto con il Metz e non ha nessuna intenzione di rinnovare. I rossoneri si sono quindi inseriti e potrebbero chiude l’accordo nei prossimi giorni.

Credit Photo: Facebook Christy Grimshaw

Ellie Carpenter è il nuovo acquisto del Lione

Il Lione è indubbiamente la squadra più attrezzata del panorama europeo, i quattordici campionati di fila e le quattro Champions League consecutive ne sono la dimostrazione. Quando sei in cima, non puoi che desiderare di rimanerci, e quale metodo migliore se non puntare su nuove giocatrici. L’OL si assicura le prestazioni Ellie Carpenter, difensore dai grandi margini di miglioramento ma già pronta per i grandi palcoscenici.

L’australiana arriva dal Portland Thorns con la quale ha stabilito il record dell’esordiente e della marcatrice più giovane in NWSL all’età di diciotto anni e undici giorni. Già all’età di 15 anni era una pedina stabile del Western Sydney Wanderers e poi del Canberra United.

Difensore importante anche per la nazionale oceanica, a soli 15 anni è stata la giocatrice più giovane a partecipare alle Olimpiadi di Rio nel 2016 andando ad essere inserita anche nelle 23 della spedizione australiana agli ultimi Mondiali.

Credit Photo: Instagram Ellie Carpenter

I pregiudizi sul calcio femminile abbattuti da Sara Gama e Cristiana Girelli

A EPCC LIVE, ieri sera, sono intervenute due delle stelle più rappresentative della Juventus Women e della Nazionale italiana di calcio femminile, il capitano Sara Gama e la goleador Cristiana Girelli. Intervistate da Alessandro Cattelan, le due fuoriclasse, compagne di squadra in bianconero, sono state tra le protagoniste del Mondiale in Francia dello scorso anno, evento che ha fatto innamorare gli italiani del movimento del calcio femminile. Uno sport che spesso è vittima di pregiudizi, che le due fuoriclasse hanno letteralmente abbattuto con le loro pallonate (immagini concesse da Sky – skyuno.it/epcc – ogni martedì alle 21.15 su Sky Uno sempre disponibile on demand).

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

La fase finale di Women’s Champions League si giocherà in agosto

Tutte le rimanenti partite della UEFA Women’s Champions League si giocheranno come un torneo a eliminazione diretta a otto squadre allo stadio San Mamés di Bilbao e allo stadio Anoeta di San Sebastián (ESP), ha annunciato il Comitato Esecutivo UEFA.

I quarti di finale si terranno il 21 agosto e il 22 agosto e le semifinali il 25 e 26 agosto alle 20:00 CET. La finale si svolgerà a San Sebastián il 30 agosto alle 20:00 CET.

Un sorteggio si svolgerà anche alla UEFA a Nyon il 26 giugno per determinare l’ordine delle partite e il calendario delle partite finali verrà comunicato in seguito.

Le finali della UEFA Women’s Champions League dei prossimi anni si svolgeranno a Göteborg (2021), Torino (2022) ed Eindhoven (2023) come inizialmente previsto.

I team potranno registrare tre nuovi giocatori nella loro lista A per il resto della Stagione 2019/20, a condizione che tali giocatori fossero già registrati e ammessi al club dall’ultima scadenza di registrazione (18 marzo 2020). L’elenco A potrà contenere un massimo di 25 giocatori. Non sarà possibile per i club registrare i giocatori appena trasferiti.

Cinque sostituzioni saranno consentite in tutte le rimanenti partite della stagione 2019/20, in conformità con la modifica temporanea delle Regole del Gioco, mentre il numero di sostituzioni per la stagione 2020/21 rimarrà a tre.

Quarti di finale (21/22 agosto, assegnazione da confermare)
Atlético Madrid – Barcellona
Lione – Bayern München
Glasgow City – Wolfsburg
Arsenal – Paris Saint-Germain

Semifinali (25/26 agosto, assegnazione da confermare)
1: Arsenal / Parigi – Lione / Bayern
2: Glasgow / Wolfsburg – Atlético / Barcelona

Finale (20:00 CET, 30 agosto: Anoeta Stadium, San Sebastián)
Semifinale vincitore 2 vs semifinale vincitore 1

Credit Photo: Pagina Facebook di Olympique Lyonnais Féminin

Deyna Castellanos, Atletico Madrid: “Fa male non essere considerate come professioniste”

Deyna Castellanos, attaccante classe 99 dell’Atletico Madrid, è una delle giocatrici più promettenti delle colchoneros ed ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Fox Sports.

Le disparità di trattamento tra calcio femminile e maschile in questo periodo si è fatta sentire ancora più del solito. In Spagna il campionato maschile è ripartito mentre quello femminile è stato bloccato con le ragazze che possono allenarsi solo un’ora al giorno all’aperto: “È super scomodo, ci sminuiscono come sempre”, ha detto Castellanos. “Ci alleniamo come professioniste. Viviamo di questo, facciamo molte cose per questo; quindi, che non ci trattano nella legge come professionisti è ovviamente fastidioso e ovviamente fa male “.

La venezuelana ha anche parlato dell’amicizia che la unisce con le sue compagne, in particolare con le ragazze latine: “Charlyn, Kenti, Leicy e io, oltre ad aprire le porte ai giocatori del nostro paese, stiamo anche aprendo le porte a tutti i giocatori latini. Dobbiamo continuare a combattere, continuare a dimostrare che ne vale la pena”

Infine conclude parlando del suo arrivo all’Atleti: “Una delle cose più importanti è stata quella di giocare in una squadra competitiva, di essere in grado di giocare competizioni che non potevo giocare con altri club, come la Champions League. Non mi pento affatto della decisione che ho preso perché sono stata ricevuta nel migliore dei modi “

Credit Photo: Instagram Deyna Castellanos

Fortitudo Nocerina: parola all’esterno Denise Santoriello

In stagione la Fortitudo Nocerina ha disputato il torneo d’Eccellenza campana. Il club rossonero, caro al presidente Anna Rosa Citarella, si è destreggiato abbastanza bene ottenendo 12 punti in altrettante gare. L’undici, guidato dal tecnico Vincenzo Ferrentino, ha raggiunto il suo momento migliore sul finire del girone d’andata, quando arrivarono tre vittorie di fila. Abbiamo raggiunto Denise Santoriello, giovane esterno sinistro originario di Cava de’ Tirreni, per conoscere meglio la realtà rossonera.

Come ti sei avvicinata al mondo del calcio femminile? Quali esperienze hai maturato prima di questa stagione?
“Diciamo che in famiglia c’è sempre stata questa piccola passione per il calcio, a partire da mia madre. Il mio approccio al calcio, un po’ come tutti, è nato nel cortile di casa ed ero sempre l’unica bambina fra tanti maschi. La mia carriera  è iniziata da 4 stagioni, quando avevo l’età di 14 anni. Nella città in cui abito, Cava de’Tirreni, non c’erano squadre femminili, ma ne è stata creata una nel 2016 di calcio a 5, ovvero la Primavera della Cavese.”

Ci parli un poco della vostra squadra? Chi sono i perni della Fortitudo Nocerina?
“Siamo una rosa abbastanza rinnovata alla quale è servito un po’ di tempo per conoscersi dentro e fuori del campo. Siamo riuscite subito a fare gruppo nonostante ci siano ragazze con età  differenti. I punti solidi della squadra, oltre al presidente e al nostro tecnico, sono le calciatrici più grandi, che hanno maggiore esperienza. In particolare posso citare il capitano Maria Perna e Rosaria Cammarano, loro sanno sempre dare i giusti consigli all’interno del rettangolo di gioco.”

“La Fortitudo Nocerina ha disputato il torneo di Eccellenza, quali erano gli obiettivi ad inizio torneo? Come valuti questo campionato nel complesso?”
“Quest’anno è stato particolare per tutti. Gli obbiettivi della stagione erano quelli di consolidare una rosa giovane, con molti componenti nuovi e fare gioco di squadra. Il torneo, nel complesso, ha mostrato buoni valori, abbiamo fronteggiato diverse squadre con esperienza ma siamo riuscite a stare al loro passo. L’impegno è stato tanto, ci sono state lacrime di gioia come anche di tristezza. Sono sicura che questo campionato servirà tantissimo in vista della nuova stagione, dove vogliamo portare a casa risultati migliori.”

A livello personale che stagione è stata? Quale momento ricorderai di questa annata calcistica?
“E’ stato il mio primo vero anno in una squadra di calcio a 11. Personalmente sono migliorata molto in quanto c’è molta differenza sostanziale con quello a 5 dal quale provengo. E’ stato importante seguire le direttive del nostro allenatore ed entrare negli schemi partita dopo partita. Le vittorie, ottenute in campionato, hanno dato sicuramente molte soddisfazioni. Una gara che ricorderò è quella contro il Villaricca, in quanto siamo entrate in campo con più spensieratezza e abbiamo lottato fino all’ultimo secondo.”

“Il mondo del calcio femminile sta negli ultimi anni diventando sempre di più una realtà. Concordi, noti un aumento di interesse anche nella nostra realtà?”
“Sicuramente c’è stato un aumento di interesse attorno al calcio femminile, in particolare, nel periodo dei Mondiali di calcio della scorsa estate. A parer mio, però, il movimento del calcio in rosa viene visto ancora con diffidenza dagli uomini. Il calcio femminile, secondo me, merita maggior spazio, se si vuole avvicinare l’attenzione generale, in televisione e sui giornali.”

Credit Photo: SalernoSport24

DA NON PERDERE...