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Distanti ma… Comunicanti: A casa di Elena Nichele

Elena Nichele – per tutte ‘Nena’ – è stata oggi in compagnia di Hellas Verona Channel per la rubrica Distanti ma… comunicanti. L’abbiamo virtualmente raggiunta a casa, dove, dondolandosi su una sedia sospesa, ha parlato del recupero dal suo infortunio al ginocchio, della grandissima voglia di tornare in campo con le gialloblù e di una scelta, dagli 11 metri, su cui aveva scherzato anche durante la passata stagione.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Hedvig Lindahl, Wolfsburg Women: “È una situazione davvero difficile ma questa è una grande occasione per la Frauen Bundesliga”

Con la ripresa del campionato tedesco, le prime a tirare un sospiro di sollievo sono state le giocatrici che sono ritornate a fare ciò che amano di più. Sospiro di sollievo che segue una grande preoccupazione dato il grande abbassamento dell’interesse nei confronti del calcio femminile con i colleghi maschili a rubare la scena sui mas media. Una delle prime giocatrici a dichiarare di essere seriamente impensierita riguardo la situazione è stata Hedvig Lindahl, portiere svedese del Wolfsburg Women.

Il portiere svedese ha passato l’ultima settimana in quarantena in un hotel con le sue compagne seguendo il protocollo imposto dal Ministero della Salute tedesco per la ripartenza del campionato dopo aver riniziato a metà aprile gli allenamenti a piccoli gruppi. Tutte le giocatrici della Frauen Bundesliga vengono testate almeno due volte a settimane per monitorare il fatto che non ci sia un diffondersi della pandemia all’interno del sistema calcistico.

L’ex Chelsea e Goteborg è intervenuta sull’argomento ai microfoni del Telegraph: “Abbiamo fatto una prova sul terreno di  gioco e ci hanno detto le regole e i regolamenti che erano in atto. Ci hanno reso il procedimento molto facile.”

“Mi sento abbastanza bene al riguardo, è sorprendente la rapidità con cui ci si adatta”, dice Lindahl. “Per un po ‘mi sono sentita come se tutti quelli che giocavano a calcio nel mondo stessero correndo un rischio. Ma poiché ho visto la Germania gestire molto bene questa situazione, e poiché ho anche preso parte alla presentazione del piano su come ripartire con il calcio, il mio senso di sicurezza è cresciuto e ora mi sento molto bene per ricominciare. Quello che penso è che dobbiamo stare attenti al gruppo di cui facciamo parte adesso. Tutti i giocatori e lo staff che lavorano intorno alla squadra devono assicurarsi che non abbiamo contatti con persone al di fuori del nostro gruppo. Questa è la cosa principale qui. “

Poi passa alla possibilità della Bundesliga di poter espatriare il proprio calcio in tutta Europe essendo l’unico campionato ancora attivo: “Sicuramente questa è una grande opportunità per la Bundesliga di vendere i diritti televisivi e usare la situazione”, ha detto. “Sembra quasi sbagliato dirlo, perché ci sono molte persone colpite dal coronavirus e c’è una vera pandemia in corso. È una situazione davvero difficile, ma di sicuro, questa è una possibilità che la Bundesliga ora ha e deve cogliere, non solo per avere una migliore possibilità di competere con altri campionati quando tutto è di nuovo attivo, ma per provare a diffonderlo ora in modo da poter intrattenere le persone, penso che sia molto importante in questo momento. Molte persone stanno lottando per non sentirsi soli in quarantena. Se possiamo aiutare con l’intrattenimento, penso che sia di grande valore per le popolazioni “

La svedese ha rilasciato dichiarazioni anche per quanto riguarda il suo vecchio campionato, la Super League Women in Inghilterra: “L’Inghilterra è stata colpita in modo peggiore della Germania, quindi bisogna capire che è diverso, dal punto di vista geografico, in termini di diffusione e della gravità della situazione. Non ho parlato con nessuno del fatto che sia stato effettivamente cancellato. Spero che qualcuno abbia preso la decisione per le giuste ragioni. Non sono abbastanza informata per dire quale fosse il vero motivo per non giocare: se erano i club che non volevano giocare a causa di questo o quello, o se erano le altre cose che erano la ragione. Non potrei davvero dire se è stata la decisione giusta o meno, lascerò che quelli più informati abbiano un’opinione al riguardo.”

Brilla Monnecchi, futuro fenomeno viola

La Fiorentina inizia a delinearsi per il futuro: se in partenza vi sono Corazzi e Morreale, calciatrici ormai di spessore e fama nazionale, nel firmamento della Serie A inizia a brillare una stella e futuro astro nascente viola. Margherita Monnecchi, classe 2001, attaccante ed esterno offensivo vantante la caratteristica più ricercata nel calcio moderno: la facilità di saltare donna e creare superiorità numerica in fase di possesso palla ed aggressione di porta avversaria.
Struttura medio-piccola, baricentro stabile e rapidità delle giocate, la inquadrano come una calciatrice indispensabile per tutti i reparti offensivi, che non solo possono contare sulla sua velocità e sul suo strappo incredibile sulle lunghe distanze, ma anche sulla sua capacità di conquistare punizioni e calci di rigore, spostando palla in progressione. Per segnare reti come per fare assist, negli ultimi metri ha già maturato un carattere cinico che con l’accumularsi dell’esperienza andrà ad affinarsi.
Una calciatrice che ha come idolo Mbappè, una calciatrice che, giovanissima come lui, vedremo sicuramente presto alzare titoli e trascinare l’Azzurro.
Credit Photo: Virgilio Guidotti

Primera Divisiòn: Leicy Santos continuerà ad indossare la maglia dell’Atletico Madrid

Girava da giorni la voce che i colchoneros avevano l’intenzione di trattenere la giocatrice colombiana ed ora è arrivata l’ufficialità: Leicy Santos rimane all’Atletico Madrid.

La centrocampista era arrivata nella sessione di mercato estiva in prestito dal Santa Fe ed ha piacevolmente sorpreso non solo i tifosi dell’Atleti, ma anche tutto il panorama spagnolo ed europeo. Perciò l’Atlético Madrid ha deciso di esercitare l’opzione di acquisto per Leicy Santos.

La sua esperienza con la blancairoja non era inizata nel migliore dei modi con prestazioni altalenanti e non convincenti. Partita dopo partita ha iniziato ad adattarsi al gioco europeo, completamente diverso a quello sudamericano, ed ha ricevuto feedback più che positivi andando a ritagliarsi il suo spazio acquisendo sempre più importanza nella formazione dell’Atletico ed affermandosi come una delle migliori sorprese della Primera Iberdola.

La colombiana classe ’96 ha eccellenti caratteristiche di impostazione dalla cabina di regia scoccando passaggi e cross sempre meticolosi e precisi. Piede molto educato che collabora con un fisico rigido, capacità sopraffina di collegamento tra difesa ed attacco ed un buon killer instinct: ha messo a segno 5 gol in 20 partite posizionandosi quarta nella classifica delle marcatrici della squadra. Tutte caratteristiche che vanno a nozze con lo stile di gioco dell’Atletico; stile e cattiveria agonistica.

Credit Photo:Profilo Instagram Leicy Santos

Stefanie Van der Gragt mamma a Novembre: “1+1=3”.

La calciatrice olandese Stefanie Van der Gragt che milita nel Barcellona ha annunciato sui social che diventerà mamma a Novembre. La giocatrice ha vinto con la maglia oranje il campionato europeo del 2017 ed è arrivata in finale dei Mondiali lo scorso anno. Nell’estate del 2018 è approdata al Barcellona. Sul proprio profilo Instagram ha esternato insieme alla sua compagna Maryze Borst tutta la felicità per il futuro evento.

svandergragt“1+1=3” 💖💙❤️
Credit Photo:Pagina Instagram Stefanie Van der Gragt

Caterina La Manna, Pomigliano Femminile: “Nel corso di questa stagione abbiamo dato spettacolo sotto ogni punto di vista”

Intervista della settimana con Caterina La Manna, giovane difensore delle pantere, classe 2002, che in questa stagione con il Pomigliano è cresciuta tanto in un contesto di rilievo che le ha dato la possibilità di formarsi a 360° dentro e fuori dal campo.

“Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte in ogni settore e abbiamo scritto una pagina del calcio femminile italiano – così La Manna – Tutte noi abbiamo lavorato duramente, senza tirarci mai indietro e questo ha dato i suoi frutti. Purtroppo, gli eventi di quest’anno ci hanno impedito di concludere il campionato, ma questo non cancella tutto il lavoro fatto. Abbiamo dato spettacolo sotto ogni punto di vista e sono sicura che avremmo continuato così”.

Una formazione importante per una giovane calciatrice da portare nel cuore: “Questa stagione mi ha da tanto. Confrontarmi con ragazze più grandi è stato impegnativo ma necessario per la mia crescita. Ogni mia compagna di squadra mi ha trasmesso tanto non solo dal punto di vista calcistico, ma anche umano. Ho avuto la possibilità a soli 17 anni, di far parte di un gruppo che lottava per la vittoria del campionato e di essere allenata da uno staff eccezionale. Porterò con me sempre ogni consiglio che mi è stato dato nel corso di quest’anno spettacolare”.

Dove La Manna si vede tra cinque anni?
“Sono ancora molto giovane, tra cinque anni mi auguro di poter giocare e studiare contemporaneamente. Il massimo per me sarebbe continuare ad indossare la casacca granata. Il Pomigliano per me rappresenta un contesto bello, strutturato ed interessante, una società seria come poche”.

Il ricordo più bello di questa stagione spumeggiante con un primato solido in classifica a +12 sulla seconda della classe il Palermo:
“Quest’anno è stato ricco di bei momenti da ricordare, ma uno in particolare è di sicuro la conquista della vittoria contro il Lecce in trasferta nel girone di ritorno.  È stata una partita combattuta fino all’ultimo minuto, abbiamo dimostrato tutta la nostra forza e tutto il nostro cuore. La felicità al fischio finale è stata immensa. Tengo a salutare il presidente Pipola, la società, lo staff tecnico e tutte le mie compagne. Forza Pantere!”.

Credit Photo: Calcio Pomigliano Femminile

Manuela Giugliano, Roma Femminile: “Con la Roma voglio uno scudetto e un titolo internazionale”

“Potrebbe essere il momento perfetto per segnare una svolta”. Lo dice Manuela Giugliano, riferendosi alla possibile ripresa del campionato di Serie A femminile. La numero 10 della Roma ha parlato del suo passato e delle sue ambizioni, passando per la vita in quarantena, in un’intervista rilasciata a Marca. Ecco le sue parole.

Perché sei diventata una calciatrice?
“Sono una calciatrice perché è l’unico sport che ho amato e mi fa divertire. Mia madre ha cercato di farmi giocare a pallavolo, ma non ci è riuscita. Sono cresciuta ammirando Alex Del Piero, un esempio di grande calciatore e grande uomo, ma il mio riferimento era Andrea Pirlo”.

In carriera hai cambiato tante squadre…
“Possono sembrare molte squadre, ma in realtà i tanti cambiamenti corrispondono all’evoluzione del campionato italiano negli ultimi anni. Molte delle mie decisioni sono state dettate dal riassetto delle squadre e ho dovuto adattarmi alle circostanze”.

L’anno scorso sei stata premiata al “Gran Galà del Calcio”…
“È un premio che ho apprezzato molto perché i miei colleghi hanno votato per me e la loro stima è essenziale. Penso che sia stato il frutto di anni di duro lavoro e sacrificio quotidiano”.

Durante l’evento hai incontrato Cristiano Ronaldo…
“Purtroppo, abbiamo avuto pochi secondi per parlare. Ci siamo congratulati con noi stessi, ma non abbiamo potuto aggiungere altro”.

Per pochi giorni sei stata una giocatrice dell’Atletico Madrid…
“È stato forse il momento più difficile della mia carriera. Penso che l’opportunità sia arrivata troppo presto e non ero pronta. A quel punto, ho reagito, sono cresciuto ancora di più e, alla fine, da un’esperienza negativa ne ho tratta una positiva. Ora sto andando bene in Italia, ma il calcio femminile si sta evolvendo ancora molto lentamente”.

I tuoi momenti con la Nazionale?
“I migliori momenti della mia carriera sono con l’Italia. Se dovessi evidenziarne uno, sarebbe l’inizio della Coppa del Mondo del 2019. È stato molto emozionante. Penso che il livello della Nazionale sia aumentato grazie all’attuale CT Milena Bertolini. Dobbiamo di più per competere per importanti titoli internazionali. La sfida è arrivare al massimo per gli Europei in Inghilterra”.

Come ti sei allenata durante la pandemia coronavirus?
“Sto bene perché ho tante attrezzature per allenarmi, ho anche una palestra”.

La ripresa del campionato?
“Stiamo aspettando la decisione della FIGC. Potrebbe essere il momento perfetto per segnare una svolta e dimostrare che c’è un reale desiderio di investire nel calcio femminile in Italia. Non solo sarebbe un messaggio sportivo, ma avrebbe anche un contesto socioculturale. E non sto solo parlando di ricominciare a giocare, ma di rendere il calcio femminile uno sport professionistico”.

L’avventura alla Roma?
“Voglio continuare a migliorare. Credo nei miei sogni, voglio vincere uno scudetto e un titolo internazionale”.

Credit Photo: Vanni Caputo

“Appuntamento con il Mister”, la nuova rubrica a cura di Stefano Terracciano

Con l’aumentare della visibilità del movimento, sono molti i tecnici che si stanno avvicinando al calcio femminile negli ultimi anni.
Ma quali sono le differenze nella metodologia dell’allenamento rispetto al maschile? Come si affronta la programmazione a partire dalla preparazione precampionato?
Di quali variabili bisogna tenere conto quando ci si interfaccia con una ragazza?
L’approccio comunicativo è lo stesso che si può utilizzare nel calcio maschile?
In questa nuova rubrica “Appuntamento con il Mister”, a cura di Stefano Terracciano, allenatore Uefa B specializzato nella disciplina, saranno affrontati settimanalmente temi come quelli appena elencati e tanti altri ancora, cercando di offrire un’ampia panoramica su cosa significhi allenare efficacemente nel calcio femminile.
Si andranno ad analizzare, inoltre, le caratteristiche tecnico-tattiche delle più importanti giocatrici italiane e non solo: gli approfondimenti saranno corredati da interventi di allenatori, staff tecnici e dirigenti delle squadre dei principali campionati nazionali.
Un vero e proprio viaggio dietro le quinte di una disciplina che si sta ritagliando un ruolo sempre più importante nei cuori degli appassionati di calcio, conquistando anche i palati più fini.

Jessica Silva, Lione femminile: “Bonansea fortissima. Che emozione aver conosciuto CR7”

L’attaccante del Lione femminile Jessica Silva ha parlato ai taccuini di Tuttosport del calcio femminile italiano: “Come non parlare della Bonansea? Lei è fortissima, gioca nella Juve ed ama Cristiano Ronaldo come me. Ronaldo? Ho sempre desiderato e sognato il giorno in cui avrei conosciuto Ronaldo, ma sono arrivata lì grazie al mio lavoro, perché Ronaldo stesso mi ha scelto per lanciare insieme a lui la sua nuova linea di scarpe del suo sponsor. Ha scelto altri quattro giocatori oltre a me: Mbappé e Haland, Bonansea e Samantha Kerr che gioca nel Chelsea. Un vero onore essere annoverata tra loro”.

Credit Photo: Facebook Jessica Silva

Dilemma Serie B: come funzioneranno promozioni e retrocessioni?

Come annunciato nei giorni scorso, il campionato di Serie B per questa stagione ha definitivamente chiuso i battenti. La classifica della serie cadetta al momento dell’arresto prevedeva in testa il Napoli femminile con 36 punti seguito da Lazio Women (34) e San Marino Academy (32). Alla salita nella massima serie possono ambire solo le prime due della classe: quindi Napoli e Lazio. Sul fondo della classifica invece Novese e Perugia non possono evitare la discesa in Serie C.

Seppur la Lazio è attualmente seconda e quindi prossima per andare in Serie A, il San Marino Academy protesta per aver una partita in meno. Nel corso della sedicesima giornata, nel pieno dello scoppio dell’epidemia, le bianco celesti hanno giocato e vinto il derby della capitale con la Roma Calcio Femminile (non la AS Roma). Il San Marino invece non ha disputato la trasferta contro la Permac Vittorio Veneto. Qualora si decidesse di procedere lo stesso nonostante i recuperi la società biancazzurra potrebbe fare ricorso contro la decisione.

Oppure è la Lazio che potrebbe optare per il ricorso se il San Marino dovesse essere promosso nel massimo campionato con la vittoria a tavolino sulla Permac. Una situazione paradossale che andrà risolta durante il prossimo vertice sulla categoria previsto nei prossimi giorni. Nel corso della riunione indetta si dovrebbe anche discutere le date per il ripristino della Serie A Femminile.

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