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“Libri in Gioco”, l’iniziativa della Divisione Calcio Femminile della FIGC per promuovere la cultura

Diffondere la lettura grazie alle testimonianze delle calciatrici. È questo l’obiettivo di ‘Libri in Gioco’, l’iniziativa promossa dalla Divisione Calcio Femminile della FIGC in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura (istituto autonomo del MiBACT, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e il Salone Internazionale del Libro di Torino, che da domani verrà pubblicata sui social.

Grazie allo sviluppo del movimento e alla crescente attenzione da parte dei media, la Divisione prosegue il suo programma di responsabilità sociale adattandolo all’emergenza. Tra i valori espressi dal calcio femminile spicca la cultura, ed è per questo che la prima attività del 2020 è dedicata alla promozione della lettura.

Molte calciatrici amano leggere e raccontare questa passione sui social. Il loro è un messaggio importante perché hanno grande visibilità e parlano a un pubblico trasversale, ma con forte partecipazione giovanile. Da qui nasce l’idea di consolidarne il ruolo di testimonial e di esempi, anche fuori dal rettangolo di gioco.

Grazie a ‘Libri in Gioco’, progetto sostenuto dal Centro per il libro e la lettura tramite la campagna nazionale ‘Il Maggio dei libri’, e dal Salone Internazionale del Libro di Torino che dal 14 al 17 maggio dà appuntamento online con SalTo EXTRA, l’edizione straordinaria in formato digitale, la Divisione sarà rappresentata da 12 ragazze, una per ogni club di Serie A. I mini spot – da domani sui canali social della Divisione @Figcfemminile – faranno scoprire il loro rapporto con la lettura: cosa amano leggere, qual è il loro autore preferito e se c’è un libro che ha ispirato un gol, un gesto tecnico o che comunque abbia influito sulla loro vita da atlete.

La scrittrice Chiara Gamberale lancerà l’iniziativa nell’insolita veste di allenatrice di questa speciale formazione della cultura, prima di passare la palla a Mariagrazia Balbi (Pink Bari), Regina Baresi (Inter), Claudia Ciccotti (AS Roma), Norma Cinotti (Empoli Ladies), Emma Errico (Sassuolo), Sara Mella (Hellas Verona), Stephanie Öhrström (Fiorentina), Valentina Puglisi (Tavagnacco), Cecilia Salvai (Juventus), Deborah Salvatori Rinaldi (Milan), Alessia Salvi (Orobica Bergamo) e Katja Schroffenegger (Florentia San Gimignano).

“Ringrazio il Centro per il libro e la lettura, il Salone Internazionale del Libro di Torino e le 12 testimonial per il loro coinvolgimento – dichiara il Presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani – favorire la crescita culturale delle nostre giovani atlete deve rimanere una nostra priorità.”

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

 

Division 1 Féminine: campionato concluso e titolo assegnato all’Olympique Lione femminile

Altro giro, altra corsa ed altro titolo assegnato “a tavolino”; l’Olympique Lione femminile è ufficialmente il nuovo campione di Francia per la quattordicesima volta consecutiva. Stradominio delle Leonesse che neanche il Covid-19 è riuscito ad interrompere. Lione che porta a casa un campionato più sudato del previsto dato l’enorme salto di qualità fatto delle ragazze del PSG che al momento dell’interruzione si trovavano a 3 punti dalla capolista.

Campionato concluso e posti per la Women’s Champions League assegnati al Olympique Lione femminile ed al Paris Saint Germain. UWCL che ancora potrebbe riservare delle sorprese alle due formazioni francesi dato che la UEFA non ha ancora messo la parola fine sulla massima competizione europea della stagione corrente (l’OL sarà impegnato ai quarti contro il Bayern Monaco mentre il PSG se la vedrà con l’Arsenal).

Con la conclusione della D1 Femenine, è tempo di decretare anche le statistiche finali: l‘Olympique Lione femminile si aggiudica il premio di miglior difesa e miglior attacco confermandosi ancora una volta ai vertici del calcio francese in ogni fase di gioco. In testa alla classifica marcatori si posiziona l’attaccante del PSG Marie-Antoinette Katoto con 16 gol all’attivo e mantiene così il primato conquistato nella scorsa stagione. Al secondo posto è presente Ada Hegerberg, star del Lione, con 14 reti. Ed infine sul gradino più basso del podio la francese Viviane Asseyi del Girondins Bordeaux a parimerito con l’attaccante del Paris Saint Germain Kadidiatou Diani con 12 gol cadauna. Importante anche la presenza del pubblico alle partite, con il Lione che si piazza in testa anche in questa classifica con 56.280 spettatori in 16 partite, alle spalle il PSG che ha registrato 51.644 tifosi in 15 partite ed al terzo posto il Dijon con 13.730 spettatori in 16 partite. Savina Elbour è stata l’arbitro con più partite disputate mentre Maika Vanderstichel la più rigida: 38 cartellini gialli in 10 partite.

Credit Photo: Pagina Facebook Olympique Lione femminile

Presidente AIC Damiano Tommasi: “Un fondo per calciatori con meno tutele economiche”

Il Presidente AIC Damiano Tommasi, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta di Mantova ha dichiarato: “Il calciatore nasce e cresce per giocare, però è chiaro che l’obiettivo principale rimane la salute di chi va in campo e di chi gli è vicino. L’Associazione Calciatori intende fare la sua parte per tutte quelle ragazze e quei ragazzi che non sono in A però campano anche di calcio e da mesi non giocano né ricevono una lira. Loro, in buona parte, hanno dal calcio introiti importanti per la loro esistenza”.

Fra di loro ci sono anche quelli della Serie D. L’AIC che fa per loro?
“Oltre al fondo messo a disposizione e alle sollecitazioni per l’erogazione dei 600 euro derivanti da “Sport e salute” che verranno distribuiti anche ad aprile e maggio a chi aveva fatto domanda in marzo, ci stiamo muovendo per concordare la costituzione del contributo a fondo perduto per il quale è indispensabile un impegno diretto da parte della Figc e delle varie Leghe. Siamo in presenza di lavoratori non sempre, o meglio di rado a questi livelli, tutelati da adeguate situazioni contributive. Però il problema dello sport, e quindi del calcio, è anche un altro… La carenza di possibilità che chi finora ha investito soldi nell’attività sportiva possa confermare il suo impegno. Questo finirà con l’avere ripercussioni drammatiche nel calcio, che occupa una fetta importante del movimento sportivo nazionale, ma anche e soprattutto nelle realtà di base e nelle altre discipline”.

Quando terminerà il balletto sulla riunione del consiglio federale?
“Domani (oggi, ndr) c’è l’assemblea di serie A e di seguito penso che per la prossima settimana verrà convocato il consiglio federale, che determinerà la nuova era del calcio prof e dilettantistico”.

Che però non avrà per un po’ il pubblico. Quanto male fanno le porte chiuse?
“Non per colpa di chi lo decide ma ne fanno tanto a chi vive anche del calore e del sostegno dei suoi tifosi. È un problema grande, al quale va aggiunta per le categorie superiori la questione dei diritti tv, oggi a livelli preoccupanti”.

Credit Photo: AIC – Associazione Italiana Calciatori

Simone Bernardo, agente: “Ho sentito la Juve per il rinnovo di Vanessa Panzeri”

Tempo di mercato anche in Serie A Femminile. Simone Bernardo, agente di Vanessa Panzeri, Michela Franco e varie giocatrici della Juventus Women Primavera, ha fatto il punto sulla situazione delle sue assistite ai microfoni di Juventusnews24.com.

Il rinnovo di Vanessa Panzeri fino al 2022 sembra ormai molto vicino.
Quali sono le sensazioni in merito all’accordo?
«In realtà l’unica cosa che è accaduta è una chiamata tra me e Braghin per cercare di capire se potevamo allungare il contratto nonostante il lockdown e l’infortunio della ragazza, per non farle venire l’ansia da prestazione. Finché non mi incontro con Braghin a fine mese non so dire di più, c’è stata solo una chiamata nella quale ci siamo detti di incontrarci per mettere giù le cifre e mettere tutto quanto nero su bianco. Io credo che per metà giugno si chiuda tutto».

Lei pensa che Vanessa possa essere il futuro della difesa bianconera?
«Credo che lo sarà della Juve, ma anche della Nazionale. Essendo secondo me una delle più forti in Italia nel suo ruolo».

Un’altra sua assistita in scadenza di contratto è Michela Franco.
Anche per lei ci sono contatti in corso?
«Per Michela non ci siamo ancora parlati perché bisogna aspettare che finisca il campionato e che loro decidano quello che vogliono fare, così come Michela. Non abbiamo ancora iniziato a parlare, se non un accenno per capire qualcosa, ma è ancora troppo prematuro»

Anche in Primavera ci sono varie sue assistite come Soggiu, Caiazzo, Giai e Brscic. Le immagina in pianta stabile in prima squadra ed è soddisfatto della loro stagione?
«Tutte si augurano di fare il proseguio di carriera in Prima Squadra. Per quanto riguarda la stagione, sì, hanno praticamente vinto il campionato, il Viareggio. Specialmente Caiazzo, Soggiu e Brscic hanno fatto benissimo. Per quest’ultima troveremo delle soluzioni sul mercato».

Pensa a qualche prestito per queste giocatrici?
«A parte Brscic, no, sono molto giovani e devono fare almeno un anno di Primavera. Poi se cambiano formula e fanno una Serie A a 10-12 squadre di un certo tipo, secondo me la Caiazzo e la Soggiu possono già essere pronte per giocare in Serie A».

Valentina Puglisi, invece, andrà a studiare negli Stati Uniti…
«Ha ancora un esame in questi giorni, se lo passa andrà sicuramente negli Stati Uniti. Io sto facendo ancora mercato e c’è mezza Serie A che la vuole. Tutto è subordinato al Covid, non posso sapere quello che succederà tra un mese».

Quali sono le giocatrici più interessanti sul panorama calcistico italiano?
«A parte le mie assistite, nel settore giovanile se guardiamo la Juve credo che Silvioni e Bragonzi siano due che possono fare davvero molto bene in Serie A».

Lo spostamento al 2022 dell’Europeo femminile potrebbe essere un’occasione per tante giovani?
«Se devo essere egoista ho pensato subito alla Panzeri. Lo spostamento di un anno le dà la possibilità di rientrare dall’infortunio e poter partecipare da protagonista. Quelle che potevano andare perdono un anno, quelle che non potevano andare ne guadagnano uno. È un 50 e 50».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Valencia Feminino, due arrivi dall’Ajax: Ellen Jansen e Iina Salmi

Il Valencia Feminino infiamma il mercato spagnolo con un doppio colpo dall’Ajax!
Nelle prossime ore, infatti, sono attese in territorio iberico Ellen Jansen e Iina Salmi. La prima, olandese, è un attaccante 27enne, nel pieno della propria carriera; il suo score parla chiaro: circa 140 gol in poco più di 200 gare ufficiali, tra Twente e Ajax; numeri, questi, che avevano portato su di lei anche gli occhi dell’Atletico Madrid e del Real Sociedad. La seconda, invece, è una centrocampista offensiva finlandese, classe 1994; in questi giorni, secondo indiscrezioni spagnoli, era stata cercata anche in Inghilterra, da Liverpool e Everton. Per entrambe pronto un contratto biennale, fino al 2022.

Credit Photo: IlCalcioFemminile

Gianpiero Piovani, coach Sassuolo: “La riforma dei campionati? Sono assolutamente favorevole”

Il mondo del calcio è in attesa di sapere se e quando si potrà riprendere, ovviamente con il benestare del Governo e del comitato scientifico. Anche il movimento femminile attende e naviga a vista, mettendo in primo piano. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico del Sassuolo Gianpiero Piovani

Hai allenato il Brescia e sei di quelle zone, cosa ti senti di dire a tutte quelle persone che stanno lottando contro la pandemia?
“Purtroppo a Brescia ho perso molte persone in un momento così delicato e difficile per il nostro paese. Sono state settimane davvero difficili, ora sembra, che la situazione stia leggermente migliorando. Ovviamente mi stringo forte per provare a vincere una battaglia così delicata, io sono nativo di Brescia, ma in generale, mi auguro che tutta l’Italia ne possa uscire quanto prima”.

Quanto ti riempie d’orgoglio vedere tante calciatrici del Brescia, essere ormai titolare in grandi squadre e protagoniste con la nazionale?
“Sono strafelice perché so quanto hanno fatto per poter raggiungere la vetta, compiendo tanti sacrifici. Conosco molte di loro, hanno fatto tanta strada e questo per merito anche del presidente Cesari e del d.g. Peri. Poi è chiaro che quando arrivano club come Juventus, Milan e non solo che ti bussano alla porta, devi fare scelte diverse. Io sono felice per loro e mi auguro che possano continuare su questa strada”.

Passiamo al Sassuolo, fino al momento della sosta forzata, qual’era il tuo bilancio personale del campionato?
“Questa stagione abbiamo avuto diversi problemi fisici: Giurgiu, Pondini, Tomaselli, Battellani, Santoro, Cambiaghi, Zazzera, Jacque ed Errico. Quest’ultima aveva recuperato prima delle sue compagne. Io sono stracontento della nostra stagione, non è semplice la serie A visto il valore delle nostre dirette concorrenti. Le gare contro le così dette piccole le abbiamo sempre portate a casa, meno contro le più blasonate, ma sempre uscendo a testa alta. Aspettiamo con fiducia di poter tornare in campo, navigando sempre a vista”.

Per il futuro del movimento del femminile, si parla di riforma dei campionati per continuare il vostro percorso di crescita. Cosa ne pensi in merito?
“Ho letto in questi giorni le parole del d.s. del Napoli femminile D’Ingeo, di allargare la massima serie a 16 e la B a 15, io sono assolutamente d’accordo. Sarei per entrambe le categorie per i numeri pari, ma in buona sostanza è una buona soluzione per far sì che il nostro movimento possa crescere e proseguire la strada che si stava percorrendo”.

La tua sensazione che alla fine la serie A e la B si potrà terminare a livello agonistico?
“Io mi sento spesso con la ragazze e non vedono l’ora di ritornare al calcio giocato, però la decisione finale non spetta a noi, ma dal Governo e il comitato scientifico. Terminare la stagione agonistica per noi servirebbe per continuare con il nostro percorso, anche se siamo matematicamente salve, però vorremmo dimostrare sul campo il nostro valore”

Credit Photo: Arnaldo Cavallotti

Equal Pay Act, le calciatrici americane fanno ricorso contro la sentenza a loro sfavore

Una settimana dopo che un giudice federale ha respinto le richieste di parità di retribuzione nella causa delle calciatrici della Squadra Nazionale di calcio femminile USA contro la US Soccer Federation, le giocatrici della USWNT continuano la loro battaglia. Le querelanti hanno infatti presentato due domande al tribunale distrettuale federale della California e gli avvocati delle calciatrici chiedono di rimandare il processo, che attualmente è previsto per il 16 giugno. Inoltre le calciatrici stanno cercando di ottenere un giudizio definitivo sulla loro parità di retribuzione e sulle richieste di discriminazione salariale per consentire un ricorso immediato su tali richieste alla Corte d’appello degli Stati Uniti.

La portavoce delle nazionali a stelle e strisce, Molly Levinson, ha così spiegato la situazione: “L’argomento secondo cui le donne hanno rinunciato al diritto alla parità di retribuzione accettando il miglior accordo di contrattazione collettiva possibile in risposta al rifiuto della Federazione di mettere sul tavolo la parità di retribuzione non è una ragione legittima per continuare a discriminare. Oggi stiamo presentando una mozione per consentirci di presentare immediatamente ricorso contro la decisione del tribunale distrettuale in modo che si sia in grado di rivedere queste affermazioni”.

Ricordiamo che il Contratto Collettivo femminile americano garantisce che le giocatrici siano ricompensate indipendentemente dal fatto che giochino o meno una partita, mentre il contratto collettivo maschile chiede che i giocatori vengano pagati se vengono chiamati in campo per giocare e quindi paartecipino a una partita. Le calciatrici che hanno fatto causa chiedevano una condizione di lavoro sostanzialmente uguale e che non fossero negate loro le stesse condizioni di lavoro, in particolare condizioni di viaggio, sistemazioni alberghiere, servizi di supporto, assistenza medica e di formazione.

Nel caso specifico, l’USWNT originariamente aveva intentato una causa contro la US Soccer Federation nel marzo 2019, con 28 membre della squadra elencate come querelanti, ma la sentenza del  primo maggio, emessa dal giudice R. Gary Klausner, ha affermato che le giocatrici dell’USWNT non hanno dimostrato discriminazioni salariali ai sensi dell’Equal Pay Act perché la squadra femminile ha giocato più partite e fatto più soldi della squadra maschile. Il giudice ha anche aggiunto che la squadra femminile ha anche respinto un accordo di contrattazione collettiva in cui avrebbe avuto la stessa struttura retributiva della squadra maschile a favore di un diverso contratto collettivo. Klausner ha infine scritto che “il confronto tra i contratti collettivi maschili e femminili è insostenibile perché ignora la realtà che MNT e WNT hanno negoziato per accordi diversi e che riflettono preferenze diverse e che il WNT ha esplicitamente respinto i termini che ora cercano di imporre retroattivamente a se stesse”.

Secondo la star della Nazionale di Calcio Femminile americana Megan Rapinoe, intervistata dalla ABC, la situazione è diversa: “Il contratto maschile non è mai stato offerto alle donne. Se fossimo sotto il contratto maschile, guadagneremmo tre volte di più di quanto guadagniamo ora. Abbiamo vinto due Mondiali e abbiamo vinto quasi ogni singola partita in cui abbiamo giocato, ed è frustrante che il tasso di paga sia così diverso. Quando abbiamo cominciato la negoziazione la parità di retribuzione non era nemmeno sul tavolo”.

Inizio settimana, la Nationals Players Association degli Stati Uniti ha rilasciato una dichiarazione sul suo sito web a supporto della squadra nazionale femminile degli Stati Uniti: “I calciatori continuano a supportare le calciatrici nei loro sforzi per garantire la parità di retribuzione. Per un anno e mezzo i giocatori hanno presentato alla Federazione proposte che avrebbero raggiunto la stessa retribuzione per calciatori e calciatrici e comprendiamo come le calciatrici intendano appellarsi alla decisione della scorsa settimana e le supportiamo”. A questo punto non resta che attendere il 16 giugno.

Credit Photo: Facebook USWNT – National Women’s Soccer League

Josep Maria Bartomeu, Presidente Barcellona: “Siete campionesse, ma siete anche un riferimento indiscutibile per molte ragazze che amano questo sport”

Il FC Barcelona Femení dopo cinque anni torna a vincere la Primera Divisiòn. Titolo che arriva dopo numerosi secondi posti e che va ad interrompere la striscia dei tre campionati consecutivi vinti dalle colchoneros dell’Atletico Madrid. La decisione di concludere qui il campionato ed assegnare il titolo era già nell’aria da giorni dopo la sospensione definitiva del campionato e nella giornata di venerdì è arrivato il comunicato ufficiale da parte della Federcalcio Iberica confermando le voci che giravano.

Situazione non ottimale per festeggiare ma il primo a congratularsi con le ragazze blaugrana è il presidente Josep Maria Bartomeu con un tweet: “Senza perdere nessuna partita e giocando sempre da prima della classe, il Barcellona Femeni vince nuovamente la Liga. Siete campionesse, ma siete anche un riferimento indiscutibile per molte ragazze che amano questo sport. Il buon lavoro paga sempre. Complimenti!”

Festa che potrebbe essere minata dal possibile ricorso che effettuerebbe la dirigenza dell’Atletico Madrid che, nonostante il gap di 9 punti dal Barcellona, rivendica il diritto di concorrere ancora per il titolo. Situazione che probabilmente si andrà a risolvere per vie legali.

È fatta: Lady Granata Cittadella si aggiudica il bando per la gestione del centro sportivo di tombolo

Adesso lo possiamo dire ad alta voce, con fierezza e tanto entusiasmo: l’assegnazione del bando per la gestione del Centro sportivo di Tombolo trasforma la nostra società nella più importante realtà di calcio femminile dell’intero Nordest.
Investire nel domani, credere in un ideale, è il modo migliore per diventare protagoniste di quello che sarà il futuro non solo dello sport nostrano ma di tutta la filiera socio-economica della zona.

Il progetto è nato in vista della crescita esponenziale che sta avendo e, soprattutto, che avrà il movimento calcistico femminile in Italia. Ben consapevoli delle difficoltà del momento e della necessità di anteporre a qualsiasi interesse quello della tutela della salute, questo progetto avanguardistico si inserisce proprio nell’ottica di offrire un servizio ai massimi livelli di fruibilità e sicurezza per la pratica dello sport di tutte le fasce d’età.

Il fulcro dell’attività sportiva sarà promuovere e potenziare ogni aspetto del calcio femminile, dove contiamo già oltre 120 atlete e 6 squadre che coprono tutta la filiera del settore giovanile calcistico.
Gestire il Centro sportivo di Tombolo significa anche colorare di granata il mondo del sociale, coinvolgendo associazioni locali e promuovendo iniziative benefiche e di utilità alla comunità.

«Questo è solo l’inizio del percorso che vogliamo intraprendere – dichiara il DG Alessandro Nurziacontiamo di diventare stabilmente il punto di riferimento del calcio femminile del Nordest. Il progetto è ambizioso e stimolante».

Credit Photo: Nicolò Meneghetti

Posticipati al 2021 i campionati del Mondo Under 20 e 17 femminili e Futsal

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Fifa ha oggi comunicato lo spostamento delle date relative allo svolgimento al 2021 dei due Campionati Under 20 e Under 17 femminile e del Campionato Mondiale di Futsal, La decisione è stata presa dopo la valutazione espressa dal gruppo di lavoro formato dalle diverse Confederazioni sull’impatto pandemico provocato dall’insorgenza del Coronavirus. Le nuove date proposte e indicate di seguito, saranno comunque  soggette a nuovo monitoraggio.

Il Campionato Mondiale Under 20, che si sarebbe dovuto svolgere quest’anno in Costa Rica e Panama, si terrà nelle stesse località tra il 20 gennaio e il 6 febbraio del 2021, mantenendo i criteri di ammissione originali (giocatrici nate tra il primo gennaio del 2000 e il 31 dicembre del 2004); il Campionato del Mondo Under 17  si svolgerà in India dal 17 febbraio al 7 marzo del prossimo anno, sempre conservando gli stessi criteri di ammissibilità che prevedevano giocatrici nate tra il primo gennaio del 2003 e il 31 dicembre del 2005. La Coppa del Mondo di Futsal,  in programma  in Lituania, si terrà dal 12 settembre al 3 ottobre del 2021. Infine,  l’ultima comunicazione rilasciata riguarda il 70mo Congresso della Fifa  che si sarebbe dovuto svolgere ad Addis Abeba e invece si terrà invece online il 18 settembre del 2020.

Le Azzurrine dell’ Under 19 e Under 17 dovranno aspettare la fine degli Europei per sapere se saranno della partita iridata: le due Nazionali giovanili debbono ancora superare la seconda fase di qualificazione continentale,  rimandata a data da destinare a causa del coronavirus. L’Italfutsal invece è fuori dai giochi, essendo stata eliminata a febbraio in Portogallo nella fase élite di qualificazione ai Mondiali.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

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