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Stephanie Galluccio: “Restiamo a casa, per ritornare più presto alla nostra vita quotidiana”

Anche il campionato di serie C Femminile è fermo per via dell’emergenza coronavirus: qualche giorno il Pomigliano ha diramato un comunicato con il quale ha sospeso gli allenamenti a data da destinarsi.

Con la speranza che al più presto si ritorni alla normalità, ai microfoni della sala stampa parla l’ariete granata Stephanie Galluccio che lancia un messaggio molto importante da seguire. 
 
“Purtroppo già prima di disputare l’ultima partita contro il Pescara temevamo lo stop del nostro girone, visto che nel girone A e B della serie C erano state sospese le gare per via dell’emergenza coronavirus. Poi appena una settimana dopo, in precauzionale, è stato stoppato anche il girone D, quindi il nostro girone”. Così la Galluccio. 
 
Gli allenamenti anche da casa proseguono, con la voglia di ritornare al più presto in campo: “Il nostro preparatore atletico ci ha fornito fin da subito un ottimo programma da svolgere nelle nostre camerette ed inoltre io avendo a casa un piccolo cortile, riesco anche a fare una corsetta con il pallone. È importante rimanere in forma per non perdere tutto i lavoro e i tanti sacrifici fatti da agosto ad oggi”.
 
C’è una partita importantissima da vincere, e solo con l’aiuto di tutti possiamo farcela: “Purtroppo non è mai facile stare lontane dai campi di calcio, però adesso ognuno di noi deve fare la sua parte restando a casa . Noi come squadra la nostra parte la stiamo facendo, restando a casa, come abbiamo anche ribadito nell’importante campagna di sensibilizzazione sociale #restiamoacasa, lanciata dalla nostra società che gode anche del patrocinio del comune di Pomigliano d’Arco. Tutti tutti insieme mettiamo il virus alla porta, per tornare al più presto alla nostra adorata quotidianità, fatta di calcio e di tanti momenti da condividere”.

Credit Photo: Calcio Pomigliano Femminile

Caro papà, tutti desiderano un figlio calciatore, pochi immaginano una figlia calciatrice

Caro papà,
nel giorno della tua festa ho voluto regalarti il mio sogno e donarti un forte abbraccio per avermi aiutato a realizzarlo. Tutti o quasi i papà desiderano un figlio calciatore, pochi immaginano una figlia calciatrice.

Quando la prima volta te l’ho detto, qualche anno fa, che il mio obiettivo era diventare una calciatrice, mi hai sorriso come solo tu sai fare. Forse perché all’epoca sembrava davvero impossibile che una ragazzina potesse farsi strada nel mondo del calcio, forse perché non credevi che io fossi animata da tanta determinazione o forse, semplicemente, perché pensavi mi sarei stancata presto.

Invece, ti sei dovuto sorbire allenamenti di ogni genere, compresi quelli con i maschietti, campetti e “campacci” in posti che nemmeno immaginavi esistessero e, per non farti mancare nulla, anche le risatine di qualche tuo amico che sornione ti chiedeva: “Ma tua figlia davvero gioca a calcio”? All’inizio rispondevi quasi rassegnato, poi hai iniziato a rispondere che “sì, gioca a calcio ed anche molto bene” perché quelle domande cominciavano a darti fastidio. Hai iniziato a capire che i tuoi sacrifici erano innanzitutto i miei, che il mio desiderio di affermarmi nel calcio lo avevo preso proprio sul serio. Così, mi sei stato accanto, primo tifoso insieme alla mamma, e magari spesso anche più taciturno di lei perché abituato da sempre a stare sugli spalti dei campi di calcio (ma questo resta un nostro segreto, papà).

Adesso che finalmente gioco nel Napoli Femminile in Serie B sei lì che non ti perdi un minuto, al campo o via Facebook perché magari sei lontano o fuori per lavoro. Io lo sento, comunque, che sei al mio fianco come il primo giorno, come dal primo momento in cui ti ho regalato il mio sogno di diventare una calciatrice, l’ho messo nelle tue mani e tu mi hai aiutato a realizzarlo. I papà sono così, sorridono in disparte.

Buona festa, papà.

A rendere speciale questo giorno, cinque scatti con i loro papà di altrettante calciatrici del Napoli Femminile, una per ogni formazione: le “primi calci”, le “Under 12”, le “Under 15”, la “Primavera” e la prima squadra.

💙 E tu, che pensiero vuoi regalare al tuo papà? Raccontacelo nei commenti!
#festadelpapà #graziepapà #calciofemminile #WeAreNapoli

Photo Credit: Napoli Femminile

Dal campo alle Barbie; Amandine Henry entra a far parte del mondo delle bambole

Le bambole sono il simbolo per eccellenza dell’infanzia femminile, più specificatamente le Barbie, le bambole della Mattel che hanno fatto giocare, divertire e sognare una generazione intera di bambine. E poi ci sono quelle bambine che al posto delle bambole preferivano correre sulla pista d’atletica, il fioretto schermista oppure calciare il pallone. La Mattel ha deciso di unire questi due mondi apparentemente distanti ma così vicini tra loro. Infatti l’azienda statunitense ha deciso di dedicare una delle famosissime bambole alla star del calcio femminile francese Amandine Henry.

Tutto ciò per l’iniziativa che porta avanti la Mattel dal 2015 ovvero la realizzazione di Barbie rappresentanti delle stelle femminili dello sport per valorizzare le loro vittorie ed abbattere ogni sorta di diversità. Questa battaglia portata avanti dalla Mattel non considera esclusivamente il mondo sportivo ma tutti quei mestieri che ancora oggi sono soggetti a pregiudizi e stereotipi. Alcune delle protagoniste Barbie che sono entrate in commercio sono state la chef stellato Hélène Darroze, la giornalista Apolline de Malherbe e la modella Ashley Graham.

Per l’edizione 2020, la Mattel ha deciso di buttarsi nel mondo dello sport e realizzare delle Barbie ad hoc per le donne sportive che stanno dando emozioni e speranza a tutte quelle bambine che ancora oggi si vedono precluse le strade per alcuni sport con predominanza maschile. Le prescelte per promuovere il mondo sportivo femminile sono Gisela Pulido, giovane kitesurfer, Ana Peleteiro, atleta nel salto triplo, Amanda Sampedro, capitano e centrocampista dell’Atletico Madrid, Dina Asher Smith, campionessa britannica di sprint, Olga Kharlan, stella della scherma ucraina, ed infine proprio Amandine Henry.

La centrocampista francese del Lione ha lasciato le sue dichiarazioni sull’argomento su Twitter mostrandosi orgogliosa e felice di essere stata scelta per questa iniziativa: “Sono orgogliosa di essere celebrata come una donna ispiratrice da Barbie perché è certamente emblematica ma rappresenta anche una donna con molti valori. Voglio aiutare le generazioni future a rompere il soffitto dei sogni”. Henry inoltre si dice consapevole del fatto che è un esempio per molte ragazzine e che è entusiasta del fatto che proprio grazie a lei molte ragazze stanno inseguendo il proprio sogno di giocare a calcio. Anche se è ha confessato che le Barbie non erano proprio il suo gioco preferito anzi, passava gran parte della giornata in mezzo al campo con il suo pallone; per lei c’era solo il calcio.

Per concludere, il mondo si sta accorgendo che lo sport femminile merita e sta avendo la sua occasione e l’investimento che ha fatto un’azienda importante come la Mattel ne è la prova. Potrà risultare un provvedimento fine a se stesso ma in un mondo dove i più piccoli danno retta più ai messaggi dei giocattoli che ai propri genitori potrebbe risultare efficace per puntare i riflettori su modelli di ruolo potenti e diversi.

Mark Bullingham, CEO della FA: “Supportiamo la decisione della UEFA”

Mark Bullingham, CEO della FA, la Federazione calcistica inglese, tramite il sito ufficiale ha supportato la decisione della UEFA di rinviare gli Europei maschili e femminili:
“La salute e il benessere della gente sono la nostra prima preoccupazione, perciò supportiamo in pieno la decisione della UEFA. Prenderemo in considerazione tutte le conseguenze per le squadre inglesi nei prossimi giorni, compreso il collegamento con l’Europeo femminile del 2021 che siamo davvero onorati di ospitare.
Continueremo a lavorare con la Premier League, l’EFL e tutti i nostri partner sugli scenari che potranno fare seguito ala decisione di oggi e vi assicuriamo che siamo pronti ad attivarci immediatamente. Fino a quando non sarà possibile, seguiremo le indicazioni del governo e delle autorità sanitarie”.

Il calcio femminile inizia una nuova era in Tonga (Polinesia)

Il Regno di Tonga, che fa parte della Polinesia e si trova a circa 5.000 km ad est dell’Australia, è composto da oltre 170 isole.

Oltre al rugby, il calcio è uno dei suoi sport più popolari e l’obiettivo è far crescere il gioco lì nel prossimo futuro. Infatti, recentemente sull’arcipelago di Vava’u, la Tongan Football Association (TFA) ha inaugurato un nuovo centro tecnico, che è il fulcro del piano del paese di crescere e sviluppare il gioco al di fuori della capitale di Nuku, alofa.

Ora, grazie a un programma pilota lanciato questa settimana, l’attenzione si concentra sul calcio femminile su sei isole. Quattro delle isole più grandi (“Eua, Tongatapu, Vava’u e Ha’apai) parteciperanno pienamente al programma, mentre le altre due remote (Niuafo’ou e Niuatoputapu) prenderanno parte al MA Coach Education Certificate in Vava” e ricevere attrezzature per l’allenamento, nonché un programma di allenamento personalizzato.

“L’inizio del programma in ‘Eua, Vava’u e Tongatapu è stato eccezionale. Stiamo facendo tutto il possibile in termini di collaborazione con club e associazioni calcistiche per un risultato positivo”, ha affermato Adelaide Tuivailala, responsabile del calcio femminile al TFA, “Abbiamo già stabilito il curriculum di studio, che sarà la nostra guida per le prossime 16 settimane. Tutte le associazioni e i club di calcio sono stati molto entusiasti e grati di aver ricevuto l’attrezzatura fornita dalla FIFA.”

Per celebrare la conclusione del progetto questo fine settimana, si terrà un torneo di calcio tra le isole partecipanti.

Credit Photo: https://www.tongafootball.to/

La UEFA riprogrammerà l’Euro 2021 femminile dopo il trasferimento del torneo maschile

La UEFA ha confermato che il Campionato europeo femminile 2021 in Inghilterra verrà riprogrammato per accogliere l’edizione maschile, che sarebbe dovuta svolgere quest’estate ma che è stata respinta di un anno per affrontare la crisi del coronavirus.

Con l’inizio del torneo maschile rimandato all’11 giugno 2021 e la finale di Wembley fissata per l’11 luglio, vi è una sovrapposizione di quattro giorni con il torneo femminile, che avrebbe dovuto iniziare il 7 luglio all’Old Trafford. Nonostante alcune federazioni ritengano che ciò significhi che il torneo femminile riempirà la posizione vacante dell’estate 2022 – perchè la Coppa del Mondo maschile si terrà in inverno – l’opzione di giocare i due tornei europei nel 2021 è ancora valida per molti altri.

Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha suggerito però che la prima opzione è “una delle [possibilità] più probabili che accadano”.

Entrambe le opzioni hanno le loro insidie. Rinviare l’euro femminile al 2022 significherebbe, con il futuro delle Olimpiadi in questione, che potrebbe esserci un divario di tre anni nel calcio femminile internazionale di alto livello e i cicli di sponsorizzazione dovrebbero probabilmente essere rinegoziati. Probabilmente ci sarebbero implicazioni anche per le qualificazioni europee per i Mondiali del 2023.

Fiorentina Women’s acquistata e inglobata all’interno del marchio ACF

Il 16 marzo scorso, la ACF Fiorentina ha emesso tramite il proprio media ufficiale un comunicato che annunciava l’acquisizione delle società Fiorentina Women’s FC S.S.D. s r.l., Firenze Viola S.r.l. e Promesse Viola S.r.l. In altre parole, la società guidata da Rocco Commisso ha inglobato al suo interno la squadra femminile e le selezioni giovanili. L’ennesima dimostrazione dell’interesse che il tycoon americano riserva non soltanto alla prima squadra ma a tutte le compagini.

La decisione del patron viola va di pari passo con quella che è la sua volontà di entrare ancora più a fondo nei meandri del calcio italiano e della sua nuova società. Con l’acquisizione delle tre s.r.l. Commisso si assume così la facoltà di poter gestire il loro bilancio e i loro compiti organizzativi. Prima non era possibile questa cosa essendo le tre sigle delle vere e proprie società satellite, ognuna con un proprio bilancio e con proprie responsabilità. La mossa di inglobare tutto sotto il marchio ACF, è anche la definitiva indipendenza da quello che prima era il sistema Della Valle.

Ma cosa può comportare in termini tecnici questa operazione di incorporazione? Per capirlo meglio abbiamo sentito Riccardo Canuti, cinquantaquattrenne avvocato esperto di diritto calcistico e procuratore sportivo. Commisso avrà la possibilità di gestire il bilancio della società come egli riterrà più opportuno. Potrà scegliere di aumentare i budget in base alle esigenze delle società e investire più (o meno) soldi su di esse. Può anche decidere di destinare parte dei fondi della prima squadra alle attività della squadra femminile. Assume  inoltre la capacità di gestire personalmente i contratti di sponsorizzazione. Potrebbe anche decidere di acquistare delle calciatrici di grande valore che comporterebbero investimenti alti. In pratica, tramite questa manovra, deciderà egli stesso cosa vuole fare con le varie selezioni (femminile e giovanili)”.

Credit Photo: Daniele Bettazzi

 

A day with… Valentina Bergamaschi

Calcio e… inglese: Bergamaschi si racconta e confida a Milan TV

 

Sono già tante le rossonere protagoniste di “A day with“, la speciale rubrica di Milan TV che segue la giornata delle ragazze della Prima squadra femminile soprattutto fuori dal campo: dopo Salvatori Rinaldi, Čonč ed Heroum, il nuovo appuntamento è insieme a Valentina Bergamaschi. La passione per il calcio condivisa dal papà, la carriera, i gol e gli assist e lo scorso Mondiale, ma anche la merenda e il corso di inglese con alcune compagne.

Credit Photo: AC Milan

Fiorentina Women’s, quarantena fiduciaria per le 4 viola tornate dal Portogallo

La misura precauzionale è giustificata dal possibile contatto con uno o più soggetti risultati positivi al test del coronavirusQuattro giocatrici della Fiorentina Women’s sono da ieri in quarantena fiduciaria (precauzionale) avendo avuto possibili contatti con uno o più soggetti risultati positivi al test covid-19 (coronavirus) durante il viaggio di rientro dal Portogallo, dove hanno partecipato con la Nazionale alla Algarve Cup. Si tratta di Alia Guagni, Marta Mascarello, Tatiana Bonetti e Alice Tortelli. La società viola in queste ore è in stretto collegamento con la Federazione e con quei club le cui giocatrici hanno fatto parte della spedizione.

Credit Photo: Alessio Boschi

Katja Schroffeneggger: “Resta la consapevolezza di poter raggiungere traguardi importanti insieme e di poter migliorare ancora tanto”

Katja Schroffenegger portiere di grande qualità ed esperienza, nella scorsa stagione è stata protagonista della cavalcata vincente dell’Inter Women in serie B culminata con la promozione nel massimo campionato. Facente parte della spedizione azzurra in Portogallo per l’ Algarve Cup ha visto togliere alla squadra la possibilità di un successo a causa di un grave probblema sanitario che si sta espandendo su scala mondiale:

katjaschroffi
Finisce la nostra avventura in #portogallo.
Avremmo voluto giocare questa finale conquistata sul campo, ma ci sono delle cose più importanti nella vita. La salute.
Le nostre famiglie.
Avremmo voluto scendere in campo anche per tutti voi che siete a casa al momento, vedervi spensierati per 90min. Resta la consapevolezza di poter raggiungere traguardi importanti insieme e di poter migliorare ancora tanto.
E a tutti voi, a noi, chiedo di rimanere uniti e positivi in questo periodo difficile.
Ce la faremo! Forza Italia!
“.
#forzaazzurre💙 #iorestoacasa #restiamouniti #algarvecup2020

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