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Cecilia Marcos, un oro mancino

Cecilia Marcos è probabilmente una delle uniche buone notizie del Real Sociedad a febbraio senza dimenticare il secondo posto in Supercoppa con una media goal di 1 ogni 18 minuti. La diciottenne di San Sebastian giocava con la Txuri Urdin dopo essere stata acquistata da Añorga, dove ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio.

“Cecilia è venuta ad Añorga , a scuola di calcio, anche prima dei bambini quando aveva solo 11 anni, è quel tipo di giocatore che vedi e ti accorgi che hanno qualcosa di speciale ”, aggiunge Berra, uno dei leader del club. Marcos era in anticipo sui tempi: all’inizio giocava con le ragazze della sua età, ma poi ha continuato a giocare con le persone anziane, anche se non volevamo neanche spremerla. Sta bruciando le tappe e penso che sia stato un bene “, dice.

La sua personalità “timida e riservata” non ha nulla a che fare con i suoi atteggiamenti in campo: è come se si evolvesse e dispiegasse tutto il suo calcio con rabbia. Con l’ infortunio più che possibile di Nahikari , Cecilia può avere più minuti con la prima squadra, ma può anche giocare nella primavera, è una giocatrice molto versatile e piena di energie e motivazioni.

Nonostante sia piccola, Cecilia ha un vero cannone nel suo piede sinistro. Ciò è stato dimostrato prima del Deportivo Abanca, dopo aver sparato a Sullastres subito dopo aver eseguito un controllo eccellente con la suola. Il tiro ha baciato violentemente la rete. Nei 38 minuti in cui ha giocato, ha anche avuto il tempo di segnare un goal di altissima qualità all’ Espanyol per bussare alla porta della prima squadra. “Eccomi”, intona. Il relè generazionale è qui e Cecilia in questo momento è l’astro nascente del calcio femminile spagnolo, chissà che già in estate non sia oggetto di calciomercato…

 

 

Credit photo: Real Sociedad Feminino

Vicenzi: “Siamo pronte per il derby, vogliamo continuare a sognare”

Silvia Vicenzi, portiere della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Abbiamo preparato al meglio il derby contro la Roma CF, che è sempre una partita a parte. La giocheremo come tutte le altre, cercando di dare tutto. Siamo in lotta per la promozione con Napoli e San Marino Academy, tra noi e le giallorosse ci sono 18 punti di differenza in classifica, abbiamo un’importante consapevolezza nei nostri mezzi. Ci aspetta una gara difficile, ma ci faremo trovare pronte.

Loro hanno individualità veloci e tecniche, brave anche a segnare da fuori. All’andata abbiamo pareggiato sbagliando tanto, ora servirà la massima attenzione in ogni momento della partita. Tutte le squadre sono cresciute molto in questo girone di ritorno, ogni partita andrà giocata al massimo per portare a casa punti pesanti”.

Credit Photo: Lazio Women

Il Napoli vince a Perugia grazie al primo gol di Maraiah Cameron

Primo gol di Mariah Cameron con la casacca del Napoli Femminile. Lo segna nell’occasione giusta, i tre punti di Perugia erano indispensabili alle tartarughine per mantenere intatto il vantaggio sulla Lazio, che si è imposta nel derby romano (0-1) con un penalty di Palombi al 90′.

Il gol di Mariah, invece, arriva al quarto d’ora del primo tempo: il terzino azzurro lascia partire dal limite dell’area un tiro che il portiere umbro non trattiene e che finisce alle sue spalle per il vantaggio della squadra di Marino, che nel primo tempo sfiora il raddoppio più volte, in particolare con Gelmetti e Cafferata, che prende il palo.

Nella ripresa, dopo l’ingresso di Cavicchia al posto di Gelmetti, il Napoli va vicino nuovamente al raddoppio con un calcio di punizione di Beil e ancora con Cafferata (parata delportiere umbro) che poi cede il posto a Jerzak, al debutto con la casacca azzurra. Finisce 0-1, punteggio che va decisamente stretto alla squadra di Marino. Ma l’importante era conquistare i tre punti.

Photo Credit: Napoli Femminile

Sandy Iannella ritorna in maglia rossoblu

🔴🔵 Siamo felici e orgogliosi di annunciare il ritorno in maglia rossoblù di Sandy Iannella. La fuoriclasse con 117 reti in Serie A ed ex azzurra, dal 2006 al 2014 ha fatto la storia della Torres Femminile conquistando 4 scudetti, 2 Coppe Italia, 5 Supercoppe e 1 Italy Women’s Cup! Lo scorso maggio Sandy aveva detto addio al calcio ma per l’amore per la Sassari Torres Femminile ha risposto “SI” alla chiamata del Presidente Andrea Budroni.

🎤Tornare a vestire la maglia della Torres è un’emozione unica. Questi colori ce li ho tatuati addosso da sempre, gli anni passati a Sassari sono stati i più brillanti della mia carriera. Da quando ho deciso di smettere di giocare ad alti livelli non mi sono lasciata influenzare da nessun’altra proposta, ma la Torres è la Torres! Qui non si tratta solo di dare due calci al pallone, c’è molto di più. Tornare ad essere allenata di nuovo da mister Tore Arca, al quale devo praticamente tutto, non mi fa stare nella pelle. Spero di dare il mio contributo e mettere a disposizione la mia esperienza anche per insegnare qualcosa alle più giovani. Ringrazio il Presidente Budroni per aver fatto il possibile per riportarmi a Sassari e per farmi credere ancora in un sogno!”

Photo Credit: FC Sassari Torres Femminile

Il Napoli vince e resta primo in classifica, la Lazio batte la Roma CF e sale al secondo posto

Due successi per azzurre e biancocelesti, che guadagnano punti sul San Marino Academy, fermo per l’emergenza Coronavirus con altre sette squadre.

La 16a giornata di Serie B, disputata regolarmente solo al “Renato Curi” di Perugia per la sfida tra la formazione di casa e il Napoli Femminile, e sul “Certosa” per il derby capitolino tra Roma CF e Lazio Women, vede i successi delle azzurre (prime della classe a 36 punti) e delle biancocelesti, ora al secondo posto a quota 33 e a +2 sul San Marino Academy (con una partita da recuperare). Le campane – che lo scorso fine settimana non hanno giocato con il Lady Granata Cittadella a causa dell’emergenza Coronavirus – si aggiudicano la gara in Umbria grazie alla rete di Cameron al 15’ e centrano la quinta vittoria consecutiva in campionato, mentre la Lazio risolve la stracittadina con un calcio di rigore di Palombi all’85’, che decide la sconfitta delle padrone di casa giallorosse. La Divisione Calcio Femminile, alla luce delle richieste di alcune società e delle ordinanze delle regioni Lombardia e Veneto legate alla criticità determinata dal Coronavirus, ha invece disposto il rinvio a data da destinarsi delle partite Lady Granata Cittadella-Cesena, Riozzese-Novese, Permac Vittorio Veneto-San Marino Academy e Fortitudo Mozzecane-Ravenna Women. La 17a giornata, in programma domenica 22 marzo (dopo il periodo di sosta) vedrà il Napoli capolista contro la Riozzese, la Lazio contro la Novese e il San Marino Academy contro il Perugia, ma si attendono eventuali sviluppi su possibili date utili a recuperare le gare rinviate degli ultimi due turni di Serie B.

Risultati della 16a giornata di Serie B 2019-20

 

Perugia – Napoli Femminile 0-1

15’ Cameron (N)

 

Roma Calcio Femminile – Lazio Women 0-1

85’ rig. Palombi (L)

Lady Granata Cittadella – Cesena

(rinviata a data da destinarsi)

 

Riozzese – Novese

(rinviata a data da destinarsi)

 

Permac Vittorio Veneto – San Marino Academy

(rinviata a data da destinarsi)

 

Chievo Fortitudo Mozzecane – Ravenna Women

(rinviata a data da destinarsi)

 

 

Programma della 17a giornata di Serie B 2019-20

Domenica 22 marzo

Ore 14.30

Cesena – Roma CF

Lady Granata Cittadella – Chievo Fortitudo Mozzecane

Lazio Women – Novese

Napoli Femminile – Riozzese

Ravenna Women – Permac Vittorio Veneto

San Marino Academy – Perugia

Credit Photo: FIGC

Mister Pistolesi: “Sono molto soddisfatto del percorso della squadra”

Una vita dedicata al calcio femminile. Ha cominciato tanti anni fa, allenando una squadra di donne: non ha mai lasciato quella Panchina, che si è tinta d’Argento mentre portava il suo club nella massima categoria. Aveva fatto una promessa alle sue ragazze: arriveremo insieme in Serie A. Quello che sembrava un sogno, è diventata pura realtà. Una storia da record: l’attore protagonista, ovviamente, è mister Pistolesi, allenatore della Prima Squadra dell’Empoli Ladies. Con lui abbiamo fatto il punto sulla stagione delle azzurre.
Salve Mister! Come possiamo valutare la stagione dell’Empoli Ladies fino ad oggi?
“Sono molto contento del nostro percorso: la squadra ha retto davvero bene il salto di categoria. Ci siamo imposti sulle squadre di classifica medio-bassa e abbiamo ben figurato con le big della Serie A. Considerando le nostre prestazioni, avremmo potuto conquistare qualche punto in più: ci manca un po’ di esperienza, ma stiamo crescendo.”
Quanto è importante il lavoro dello staff tecnico nella preparazione della squadra?
“Il lavoro di Giacomo Dani, Benedetta Greco e Marco Masoni è importantissimo. Il nostro gioco prevede tanti passaggi, possesso palla e l’occupazione della metà campo avversaria con più giocatrici possibili: lo staff mette le ragazze in condizione di attuare questi principi in campo. È grazie al lavoro quotidiano in allenamento che la squadra ha la forma fisica necessaria per affrontare questo campionato.”
Nelle ultime convocazioni in Nazionale, sono state confermate tutte le calciatrici dell’Empoli, comprese quelle che fanno parte delle Under. Nella prossima generazione Nazionale, magari al prossimo Mondiale, ci potrebbero essere un po’ di ragazze che hanno vestito la maglia dell’Empoli?
“Io sono convinto che abbiamo calciatrici con le caratteristiche giuste per far parte della Nazionale del futuro, ma parlo dell’immediato futuro. Baldi è già nella rosa della Nazionale A. Prugna, Di Guglielmo e Simonetti, che giocano nell’Under 23, sono giocatrici di livello assoluto, a ridosso delle veterane della Nazionale Maggiore. Boglioni e Anghileri, le nostre Under 19, sono due atlete interessantissime. Abbiamo 6 ragazze in Nazionale, tutte molto giovani: questo ci deve fare ben sperare per il futuro.”
C’è un allenatore, un modello, a cui ti ispiri per il tuo lavoro?
“Sinceramente non ci ho mai pensato. Mi piace molto Massimiliano Allegri per la capacità di cambiare modulo e interpreti all’interno della stessa partita. Mi piace Guardiola perché le sue squadre sono belle da vedere. Io però non sono vincolato a nessun modello. Cerco di adattare il mio gioco alle caratteristiche delle ragazze che ho a disposizione, per permettere loro di rendere al meglio. E avere calciatrici così preparate come quelle della rosa attuale, mi porta a trovare soluzioni sempre più evolute. Per trovare nuove idee da mettere in campo, lavoro molto con l’immaginazione e cerco di trasmettere quell’immaginazione alle mie ragazze.”
Credit Photo: Empoli Ladies

Valentina Giacinti: “Inizia a pesare la mancanza delle emozioni che questa maglia regala”.

Se l’allarme Coronavirus non ha fermato la partenza dell’Italia alla volta del Portogallo, come era stato ipotizzato nella giornata di ieri, ha però fermato le giocatrici dele due squadre milanesi: le rossonere Laura Fusetti, Linda Tucceri Cimini, Valentina Bergamaschi, Valentina Giacinti e la nerazzurra Stefania Tarenzi ritenute troppo a rischio contagio visto che la Lombardia è al momento la regione che conta più casi. Assenze pesanti che però daranno alla ct Milena Bertolini  la possibilità di testare contro avversarie di livello, e senza l’ansia del risultato a ogni costo, diverse giovani che in futuro potrebbero rappresentare una risorsa quando questo ciclo si esaurirà e bisognerà aprirne uno nuovo.Una delle assenze più pesanti è quella del capitano rossonero Valentina Giacinti la quale sul proprio profilo Instagram ha espresso tutto il suo rammarico:
valentinagiacinti“Nostalgia azzurra 💙
C’è tanto dispiacere non poter partecipare ad un prestigioso torneo come l’algarve, inizia a pesare la mancanza delle emozioni che questa maglia regala. In bocca al lupo a tutte 🍀
Forza azzurre!”. 💙🇮🇹
#nostalgia #azzurre #ragazzemondiali
Credit Photo: Andrea Amato

Il Permac torna alla vittoria sul campo della Novese

Quarto match salvezza consecutivo per il Permac in altrettante gare del girone di ritorno, con le Tose di mister Diego Bortoluzzi sempre più ardentemente chiamate a riassaporare il gusto pieno dei 3 punti dopo ormai quattro mesi pieni di total Ramadan dai successi in campionato. Ad attendere le Rossoblù in terra piemontese c’è la Novese, digiuna di vittorie come le vittoriesi dal 27 ottobre e dalla Terza Giornata di regular season, e peraltro reduce da un tetro filotto di ben 8 sconfitte consecutive con ben 36 reti incassate a fronte delle appena 5 realizzate.

Sono tre le novità nelle Starting XI Permac rispetto al pareggio di sette giorni prima a Perugia: Laura Tommasella, Karin Mantoani e Natasha Piai riacquistano i galloni della titolarità in luogo di Giada Tomasi (in tribuna per un piccolo problema fisico), Silvia Cimarosti e Valentina Foltran. Il modulo base è un 4-3-3 piuttosto duttile, pronto a trasformarsi in Linea Maginot piuttosto che in Fight Club a seconda dei diversi coefficienti di difficoltà nel corso della contesa.

Sotto un vento fortissimo e piuttosto disturbante per il naturale sviluppo del big match domenicale, la sfida si presta a sua volta a diverse folate offensive da una parte e dall’altra. Ad inaugurare il novero delle occasioni, al minuto 14, sono le Tose: da una buona combinazione sull’asse Devoto-Zuliani nasce un ottimo filtrante nella cuore della difesa biancoceleste per Piai, troppo attendista nella conclusione appena dentro l’area e per questo rimontata all’ultimo istante dal provvidenziale intervento di Tamburini. Cinque giri di orologio dopo, è abile De Martin a lavorare il pallone sull’out destro e servirlo al centro per Devoto, il cui scarico al centro per Piai è vanificato dalla conclusione dal limite troppo debole e centrale della stessa bomber rossoblù in maglia numero 9. Il Permac si fa preferire nella costruzione offensiva, ma ad andare più vicina al gol – alla prima vera opportunità offensiva in zona Reginato – è la Novese al 27′ con Accoliti, murata da una provvidenziale respinta dell’estremo difensore vittoriese dopo aver saltato con troppa facilità Frizza e Martinelli al limite della red zone ospite. Dal canto loro, le Tose sembrano quasi provarle tutte per autocomplicarsi la vita a breve distanza dai guantoni casalinghi di Milone: nell’elaborata e quasi cervellotica azione alla mezz’ora avviata da un pallone strappato da De Martin a Malatesta ai 20 metri, Zuliani e Domi ritardano più volte la battuta verso la porta da buona posizione, con l’esecuzione finale della diez rossoblù ormai all’interno dell’area piccola respinta in qualche modo – con stile lontano dall’estetica ma affine al pragmatismo – dalla numero 1 piemontese. Sciupone e a tratti deconcentrate, le Tose incassano al 36′ il beffardo vantaggio della Novese facendosi trovare completamente impreparate su una rimessa laterale offensiva dal fronte di destra: Accoliti è abile e gagliarda nel lavorare la sfera servitale con le mani da Tamburini prima di scaricare all’indietro per l’accorrente Malatesta, che in solitaria con il mancino ha tutto il tempo di prendere la mira e piazzare con sicumera il pallone nell’angolino alla destra di Ciuki Reginato. La reazione rossoblù, nel finale di frazione, è tanto veemente quanto condita da una (in)generosa tempesta di malasuerte assortita: prima Piai, al 41′, centra la traversa direttamente su punizione, da lei stessa procurata, all’altezza del vertice destro dell’area biancoceleste; poi, un minuto dopo, è la joint venture tra palo e portiere a negare a Devoto la gioia del pari – e della seconda rete consecutiva in maglia vittoriese – su delizioso invito filtrante di un’attivissima Maria Zuliani. La stessa numero 24 si presenta nuovamente alla doppia conclusione in area – la prima respinta a due mani da Milone, la seconda alta sopra il montante – appena prima del duplice fischio del direttore di gara, ma il risultato non cambia: si va al riposo con le padrone di casa avanti con il minimo scarto.

La ripresa si apre a protagoniste in campo totalmente invariate. Ci si attende una pronta reazione da parte delle Tose, ma il primo quarto d’ora di seconda frazione produce ben poco – appena una conclusione altissima del capitano biancoceleste Rigolino su sponda di Ilaria Marenco – da una parte e dall’altra. Al minuto 60 coach Bortoluzzi prova allora a scuotere le acque, o perlomeno ad abbozzare nuove soluzioni nel sudoku tecnico di giornata: dentro Valentina Foltran e Ilaria Mella, in luogo di Greis Domi e Adri De Martin. Dopo una buona uscita di Reginato, in anticipo a una mano su Levis sul tentativo di cross spiovente da destra di Ceppari, le Tose cominciano finalmente a tornare a farsi vedere con una certa regola dalle parti di Milone. Al 63′ l’interessante parabola offensiva di Mantoani coglie Piai appena in ritardo in scivolata sul secondo palo, con il portiere di casa attento nel deviare la sfera in corner. Sulla stessa esecuzione da sinistra di Piai, è una doppia carambola a mettere i brividi alla difesa piemontese, brava capitan Rigolino a spazzare ed evitare guai peggiori. Altri 60 secondi dopo, questa volta le Tose sfondano e raccolgono il gol dell’1-1 con il difensore-goleador in maglia numero 11 Gloria Frizza, puntuale come un orologio bernese a deviare al volo sul secondo palo in bello stile il traversone arcuato disegnato dall’educatissimo mancino di Nata Piai. Il punto del pari vittoriese è solo il preludio agli ultimi 20 minuti di pura surrealtà che si abbattono su entrambi i fronte nel pomeriggio al “Costante Girardengo” di Novi Ligure. Ad inaugurare il nonsense time, al 70′, è il rigore generosissimo – a voler usare un eufemismo – concesso alla Novese per presunto intervento falloso di Reginato, in realtà in netto anticipo e per questo parte lesa, su Accoliti lanciata a rete. Dal dischetto capitan Rigolino spiazza la numero 1 rossoblù riportando così in vantaggio la formazione di casa. Da rigore farlocco a rigore netto, 3 minuti più tardi, il tackle in ritardo della stessa Rigolino su Foltran nel cuore dell’area di casa consegna a Natasha Piai dal dischetto la possibilità di un nuovo pareggio, vanificato dalla respinta di Milone sulla battuta poco decisa e precisa della storica top scorer di casa Permac. La preziosa risorsa rossoblù si fa però perdonare al 76′ mandando a vuoto la difesa piemontese e confezionando un assist a centro per l’incornata di Mella, respinta in qualche modo da Milone ma ribadita questa volta alle spalle dell’estremo difensore di casa dal tap-in della rapace Maria Zuliani, alla sua prima rete con l’effige della Mafalda sul petto. Il 2-2 non accontenta le Tose, e non potrebbe essere altrimenti. Capitan Tommasella & co. rischiano grosso sullo sbilenco tentativo girata di Levis da buona posizione a centro area, ma costruiscono i prodromi del colpo vincente anche grazie ad un retropassaggio di Chiara Marenco – valutato come “giocata” dal Sig. Agostoni di Milano – bloccato con le mani da Milone. Sulla successiva punizione a due in area prima Piai centra la barriera, poi Mantoani con un tiro spiovente centra il montante, che a sua volte restituisce la giocabilità della sfera al cecchino Gloria Frizza – seppur in chiara posizione di fuorigioco, non ravvisata dalla terna arbitrale – spietata nel trafiggere Milone per la fondamentale rete del 3-2, quinto sigillo personale in campionato del centrale difensivo con il vizio ormai seriale del gol decisivo.

L’episodio sigilla una contesa al cardiopalma, a tratti tanto spettacolare quanto ricca di punti interrogativi sui massimi sistemi. Nonostante troppi persistenti momenti a vuoto, le Tose raccolgono nuovamente i 3 punti dopo oltre 100 giornie si ricollocano momentaneamente fuori dalla zona playout, in attesa dei recuperi delle avversarie e di tutti i necessari chiarimenti sul calendario conseguenti all’emergenza generale scatenata dal Coronavirus.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Cristiana Girelli e Alia Guagni: “Finalmente dopo tanto tempo torniamo ad indossare questa maglia”.

Mancano pochi giorni all’esordio della Nazionale Femminile nell’Algarve Cup, il prestigioso torneo in programma dal 4 all’11 marzo nella regione portoghese dell’Algarve. Da quest’anno la competizione – alla quale parteciperanno anche Portogallo, Danimarca, Norvegia, Svezia, Belgio, Nuova Zelanda e Germania – ha un nuovo format: le otto nazionali iscritte si affronteranno mercoledì 4 marzo nei quarti di finale, con le vincenti che sabato 7 marzo daranno vita alle semifinali e le perdenti che si sfideranno per i piazzamenti dal 5° all’8° posto. Purtroppo, a causa delle precauzioni governative e federali prese in merito alla questione ”Covid-19”, le giocatrici azzurre militanti nei club lombardi saranno costrette a rimanere nel nostro paese. Per tanto, resteranno a casa Valentina Giacinti, Valentina Bergamaschi, Laura Fusetti, Linda Tucceri e Stefania Tarenzi, rimpiazzate in extremis da Arianna Caruso, Agnese Bonfantini, Martina Lenzini e Alice Tortelli. L’ entusuiasmo è tanto e due colonne portanti azzurre hanno espresso le proprie emozioni sul propri profili social:

Alia Guagni:

aliaguagni3“Ancora una volta per questa maglia…😍💙
In partenza per il Torneo dell’Algarve con tanta voglia di correre in quel campo verde!”.😊⚽️
#lovemyjob #nazionaleitaliana #soccerlife #greenfield #ag7 #runfast #italy #tournée #tpc #algarvecup #oneteam #corrisuperandotestesso

Cristiana Girelli:
cristianagirelli“Ci siamo lasciati con la promessa di non spegnere i motori. Finalmente dopo tanto tempo torniamo a ‘marce ingranate’ ad indossare questa maglia.

Tra 6 giorni comincia l’ #algarvecup 😍🏆
Un torneo importante,
una competizione nuova per noi,
un ulteriore step in avanti”.
#atuttaranda sempre 💙🇮🇹
#azzurre #weareback #cg10

Credit Photo:Pagina Facebook Cristiana Girelli

KNVB e PSV presentano lo Stadio Philips per la finale di Champions League del 2023

Insieme al PSV e al comune di Eindhoven, il KNVB (la Federazione Calcistica dei Paesi Bass) ha chiesto di organizzare una delle partite più importanti del calcio femminile allo Stadio Philips, casa del PSV maschile: la finale di UEFA Women’s Champions League del 2023. La nomination è in linea con la visione della KNVB di sviluppare ulteriormente il calcio femminile dopo il titolo europeo nel 2017 e la finale della Coppa del Mondo nel 2019.

Durante la finale della Champions League femminile, il pubblico di calcio olandese potrà godersi lo spettacolo delle migliori giocatrici di calcio d’Europa, nella speranza che ci siano anche un certo numero di stelle proprio olandesi.

Tra queste Danielle van de Donk, nata a Valkenswaard, sotto Eindhoven, che ha visto avverare il suo sogno di diventare una calciatrice professionista, diventando prima campionessa europea e negli ultimi mondiali quasi campionessa del mondo. Una finale di Champions League femminile proprio dove per lei tutto è iniziato segnerebbe la storia.

A breve verrà annunciata ad Amsterdam la città nella quale si potrà organizzare la finale di Champions League femminile.

Photo Credit: BSR/SOCCRATES (gelderlander.nl)

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