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L’Orobica cede in casa per mano di un Empoli più cinico

L’Orobica incappa nell’ennesima sconfitta in casa e vede sempre più ridursi le speranze di salvezza. Ma soprattutto con il perdurare del problema in zona di attacco e quindi di realizzazione. Una partita equilibrata decisa solo da reti occasionali che si potevano benissimo evitare. Ciò non toglie nulla alla vittoria della squadra toscana che ha capitalizzato quasi tutte le occasioni avute. Per l’occasione formazione tipo per coach Marini con le sole defezioni di Poeta che verrà operata a fine mese e Cortesi per infortunio. Con Luana Merli che parte dalla panchina l’unica vera novità è l’impiego di Salvi per la prima volta dall’inizio.

Partita fondamentale per l’Orobica ma anche per l’Empoli che ha bisogno dei punti per arrivare alla totale sicurezza di restare in serie A. Per questo motivo il gioco non decolla con le due squadre che si studiano e non si espongono. Primo sussulto al 12’ quando sugli sviluppi di un corner Giatras non trova la porta dal limite dell’area piccola. Risponde tre minuti dopo Zanoli il cui tiro termina sopra la traversa. Bisogna aspettare il 26’ per il primo intervento dei due portieri quando Lonni devia un insidioso diagonale di Papaleo dalla sinistra. Al 41’ Visani è brava a ribattere un tiro ravvicinato di Hjohlman mentre sul finire del tempo al 44’ rovesciata in bello stile di Papaleo che però termina a lato con Lonni vigile sulla traiettoria. Dunque si conclude la prima frazione di gioco a reti bianche con un Empoli più intraprendente ma tutto sommato senza grossi pericoli per le due porte.

Nella ripresa dopo nove minuti ci prova l’Orobica a passare ma la conclusione di Zanoli viene ribattuta. Al 57’ le toscane passano in vantaggio: corner dalla destra con il colpo di testa di Giatras che colpisce un difensore e spiazza completamente Lonni. Ovviamente il fortunoso vantaggio dell’Empoli cambia la partita con l’Orobica che costretta ad inseguire deve esporsi. Le padrone di casa non riescono ad essere pungenti fino al 68’ quando il tiro a giro di Zanoli dalla destra all’interno dell’area termina di pochissimo a lato con Baldi battuta. Ma ancora più clamorosa è l’occasione del 76’ quando Cristina Merli si divora il pareggio calciando alto dal limite dell’area piccola a porta spalancata. Scampati i pericoli l’Empoli si fa vedere prima al 79’ con una conclusione da fuori area dalla sinistra di Simonetti che trova Lonni pronta alla deviazione e poi all’80’ con un calcio d’angolo della stessa Simonetti che viene sventato da Lonni poco sotto la traversa. All’84’ le toscane chiudono la partita con Prugna che sfrutta una corta respinta del portiere bergamasco ed insacca da pochi passi. L’Orobica a questo punto ha deposto le armi e nei minuti di recupero resta il tempo per il terzo goal di Hjohlman che finalizza un contropiede e per un’altra conclusione della stessa che esce di poco.

Dunque anche questa partita va in archivio e la situazione in casa Orobica si fa veramente critica. Bisogna assolutamente essere più concreti e cercare di sfruttare al meglio ogni occasione possibile. Sicuramente non è un problema fisico e questo è un bene ma si può correre quanto si vuole ed alla fine non se ne raccolgono i frutti. Adesso per le bergamasche c’è la durissima trasferta di San Gimignano contro una squadra che due settimane fa ha fermato sul pari la corazzata Juventus. Ciò non deve intimorire perché l’Orobica ha i mezzi per fare bene anche contro avversari di grande livello, lo testimoniano le partite contro Fiorentina e Milan. Appuntamento quindi per domenica 23 febbraio alle ore 14:30.

OROBICA CALCIO BERGAMO: Lonni, Salvi, Vavassori, Visani (60’ Magni), Zanoli, Hilaj, Foti (69’ Kalasic), Palsdottir (56’ Luana Merli), Cristina Merli, Marolt, Muya. A disp: Brasi, Campana, Michela Milesi, Giorgia Milesi, Mandelli, Pilato. All: Marini.

EMPOLI LADIES: Baldi, Di Guglielmo, Prugna, Papaleo (73’ Anghileri), Garnier (56’ Boglioni), Hjohlman, Simonetti, Acuti, Giatras, Cinotti, Varriale (88’ Cotrer). A disp: Lugli, De Vecchis, Ness, De Rita, Palama, Morucci. All: Pistolesi.

ARBITRO: Angiolari di Ostia Lido.

MARCATRICI: 57’ Giatras (EMP), 84’ Prugna (EMP), 93’ Hjohlman (EMP).

AMMONITE: Zanoli (ORO), Prugna (EMP).

Photo Credit: Facebook Orobica Calcio Bergamo

La Riozzese cade in casa con il Chievo Fortitudo Women

Partita difficile da decifrare per quanto espresso in campo dalle ragazze di Mister Roberto Salterio che devono però fare i conti con il secondo risultato consecutivo negativo.

Partita gagliarda, con le veronesi che faticano all’inizio a trovare le misure, complice l’assetto delle rosanero pressoché perfetto. Viene fuori con sagacia ed esperienza il Chievo Fortitudo Women, ed alla prima vera occasione su calcio piazzato, infila la rete del vantaggio con Francesca Salaorni. Termina così sull’uno a zero la prima frazione di gioco.

Secondo giro di lancette, le padrone di casa ripartono sulla falsa riga dei primi quarantacinque minuti di gioco, ma è la Dallagiacoma che capisce il tempo giusto per l’affondo al 9’ e sigla il raddoppio. Partita incredibilmente in salita per le rosanero, alla ricerca del gol che potrebbe riaprire il match, ma che nonostante le battute di gioco nella metà campo avversaria, proprio non arriva. Lo capisce bene il Chievo Verona, che nonostante giochi un ottimo calcio, pare non sicuro che il risultato sia in cassaforte, e affida all’esperienza di Valentina Boni la palla che al 67’ chiude definitivamente le ostilità.

Photo Credit: ASD Riozzese

Il Chieti Calcio Femminile batte il Salento Women in trasferta e vola al terzo posto

Il Chieti Calcio Femminile conquista una prestigiosa vittoria in trasferta contro il Salento Women: al Comunale di Collepasso finisce 3-1 per le neroverdi grazie alle reti di ScioliGiulia Di Camillo e Vukcevic. È stato un match duro e combattuto, come si prevedeva alla vigilia, che ha visto le ospiti reagire bene dopo la rete di Costadura e portare a casa un risultato importante e prestigioso.

Grande equilibrio nel primo quarto d’ora, spezzato poi dal gol di Costadura al 16′ che batte Falcocchia direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area. Ottima la risposta del Chieti che da quel momento inizia a portarsi costantemente in attacco e prende in pugno il match. Al 20′ clamorosa occasione per Vukcevic che in mischia in area prova il pallonetto sul portiere, ma la sfera, dopo aver preso in pieno la traversa, torna in campo. Anche Scioli tre minuti più tardi se ne va in velocità, ma non riesce a concludere. L’appuntamento con il gol però per lei è solo rimandato perché al 26′, ben lanciata in profondità, trafigge Errico.Il raddoppio del Chieti arriva con un bolide su calcio di punizione da 40 metri di Giulia Di Camillo al 40′. Si va così al riposo con le neroverdi in vantaggio per 2-1.

Nei primi quindici minuti del secondo tempo il Salento si porta costantemente in avanti per cercare di riequilibrare le sorti della gara. Il Chieti non riesce ad uscire dalla propria metà campo e soffre soprattutto su alcuni pericolosi palloni messi al centro dell’area con punizioni dalla fascia che creano apprensione.
Su uno di questi calci piazzati è brava Falcocchia a deviare la sfera sul palo, ma il guardialinee aveva comunque fermato il gioco. In una delle poche sortite verso la porta di Errico il Chieti conquista un calcio di punizione dal limite trasformato da Vukcevic aggirando la barriera e battendo imparabilmente Errico. È la rete del 3-1 che chiude definitivamente i giochi al 18′. Il Salento prova a reagire, ma il Chieti controlla ed ha anche l’occasione per il poker al 39′ con la neo entrata Di Domizio che non riesce a deviare il pallone dopo un errore difensivo.

Finisce 3-1 per le neroverdi che con questo successo si portano al terzo posto in classifica a quota 31 punti davanti al Sant’Egidio e Sicula Leonzio appaiate a 30. Ora c’è la pausa: si riprenderà domenica 3 marzo quando il Chieti sarà impegnato in casa contro la seconda forza del girone, la Ludos Palermo.

Tabellino della partita:

Salento Women – Chieti Calcio Femminile 1-3

Salento Women: Errico, Sozzo, Guido, Felline, Polo, Costadura, Coluccia (1′ st Margari), Cucurachi, De Benedetto, Cazzato, D’Amico, Lazoi. A disp.: Ouacif, Vitti, Durante, Rollo, Erroi. All.: Indino Vera
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, De Vincentiis, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia, Gangemi, Giuliana (34′ st Di Domizio), Carnevale, Scioli (10′ st Di Sebastiano). A disp.: Seravalli, Lacentra, Colecchi. All.: Di Camillo Lello
Arbitro: Giudice di Frosinone
Assistenti: Scapati di Taranto e Mancini di Brindisi.
Ammonite: Sozzo (S), Giuliana e Di Domizio (C).
Reti: 16′ pt Costadura, 26′ pt Scioli, 40′ pt Di Camillo Giulia, 18′ st Vukcevic

Credit Photo: Chieti Calcio Femminile

Il Calcio Padova Femminile porta a casa due derby su due

La squadra veneziana del Gordige Calcio Ragazze si presenta al campo di Via Vermigli per la quarta giornata del girone di ritorno. Per le biancoscudate è il secondo derby di fila dopo la vittoriosa trasferta contro il Vicenza capolista.

Le ragazze di mister Di Stasio partono subito forte e dopo 5’ Carli si vede murare la conclusione dall’estremo difensore ospite, eroe di giornata. Passano pochi minuti e Gallinaro prima conclude a lato dopo una progressione in solitaria di 30 metri e poi non riesce a deviare a rete un invitante filtrante di Fabbruccio. Ancora il Padova, nei minuti successivi, prima con Spagnolo e poi con Costantini e Cattuzzo si rende molto pericoloso in zona offensiva, ma complici l’imprecisione e il portiere avversario non riesce a portarsi in vantaggio. Nella seconda parte del primo tempo il Gordige si affaccia dalle parti di Donà, con azioni di rimessa in velocità e sfruttando i calci d’angolo concessi dalla retroguardia biancoscudata. La prima fase di gioco termina sullo 0 a 0 con un Padova arrembante ma poco concreto nella fase di finalizzazione.

La ripresa è sulle orme del primo tempo, con un Padova sempre presente nella trequarti avversaria ma che non riesce a lasciare il segno. Cattuzzo e Carli ci provano ripetutamente, ma al 10’ è un guizzo di Costantini che costringe la difesa ospite al fallo in area. Sul dischetto va la specialista Sarain, il portiere intuisce ma non trattiene e il Padova passa meritatamente in vantaggio. Passano 10’ e un tocco di mano in area veneziana riporta le biancoscudate sul dischetto: alla battuta va Cattuzzo ma il portiere stavolta non si lascia ingannare e neutralizza il tiro dagli 11 metri mantenendo il Gordige in partita. Lo stesso Gordige va vicino al pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Donà vola fra i pali salvando il vantaggio biancoscudato. Gli ultimi 20’ sono scoppiettanti, il Gordige si gioca il tutto e per tutto lasciando ampi spazi per le ripartenza biancoscudate. Così le padovane provano a raddoppiare prima con Nicoletto, poi con Sarain e infine Cattuzzo si vede negare la gioia del gol da un dubbio fuorigioco fischiato dal direttore di gara. Il Padova non demorde ed è Fabbruccio a collezionare l’ennesimo assist di giornata per la testa di capitan Amidei, la quale però, in corsa alza la conclusione qualche centimetro sopra la traversa.

Il Padova conferma così il suo periodo di forma. La partita si chiude sull’1 a 0 in favore delle biancoscudate, vittoriose ma nel complesso poco ciniche sotto porta.  Le ragazze di mister di Stasio possono ora sfruttare al meglio la giornata di stop per preparare nel migliore dei modi la trasferta di Sud Tirol con l’obiettivo di continuare la striscia di risultati utili intrapresa finora.

Credit Photo: Calcio Padova Femminile

Elena Urso: “Un’onore indossare la maglia del Perugia”

Elena Urso ha 16 anni e, seppur sia nata a Palermo, è una vera e propria perugina acquisita: “Ho iniziato a giocare quando avevo 10 anni con il vecchio gruppo della Grifo Perugia. Giocavo in attacco poi ho cominciato a fare il portiere. Ho sempre giocato per il Perugia, man mano che ho indossato questa maglia è cresciuto il mio attaccamento nei suoi confronti. Per me è un onore indossarla, ne ho un grande rispetto”.

Elena ha giocato nel settore giovanile, nella Primavera e sta cominciando a respirare l’aria della prima squadra: “Le differenze principali sono nella maniera di allenarsi e nella concentrazione. Più si sale di categoria e più sale anche il livello e quindi quello che ti viene chiesto”. Il suo punto di riferimento fra i pali parla tedesco: “Anche se ora non è molto apprezzato, a me è sempre piaciuto Manuel Neuer. Fra le donne sicuramente Laura Giuliani”.

Quello del portiere è un ruolo particolare, Elena lo sa e proprio per questo gli piace così tanto: “Le prime volte che vai in porta ti rendi conto che è quasi uno sport diverso. Mi sono trovata bene probabilmente anche perché questo ruolo rispecchia il mio carattere. Ho portato la mia personalità dentro al campo. E soprattutto mi sono sempre divertita”. Riguardo l’annosa questione sul come si parano i rigori Elena ha la sua opinione: “Io battezzo un lato prima che il rigorista calci. Non rimango ferma e non aspetto l’ultimo istante perché è difficile che si possa intuire in corsa. Poi ci sono tante cose da guardare come la posizione in cui il tiratore si mette, quale piede utilizza. Ma tendenzialmente decido sempre prima. L’ultimo rigore parato risale all’anno scorso, il pallone era a mezza altezza alla mia destra”.

Elena è stata una delle protagoniste dello scudetto Juniores conquistato nella passata stagione: “Sul pullman c’era molta tensione, una volta entrate in campo per il riscaldamento però ci siamo rasserenate. Ricordo che durante la partita mi sono detta ‘Wow, sono qui e sto giocando’. Alla fine dei 90 minuti ovviamente ero entusiasta”.

Fondamentale per Elena è che un gruppo non resti tale ma faccia un salto in più: “Più che il gruppo io direi che è importante la squadra, non sono la stessa cosa. La squadra si forma soprattutto nello spogliatoio, non solo in campo. Io penso che senza la squadra allora il calcio non si possa neanche definire tale”.

Quando non si allena Elena è una normale sedicenne: “Sono una studentessa del terzo anno del liceo scientifico e il sabato esco con le amiche”.

Photo Credit: Perugia Calcio Femminile

Cittadella spreca troppo e l’Academy ne approfitta

A Grantorto il Cittadella esce sconfitto di misura 0 a 1 con l’Academy.
Doveva essere uno scontro “facile” per le Sammarinesi, questi almeno i pronostici, in realtà le Granata hanno dominato il gioco e la partita. Le “Titane” non hanno mai impensierito Toniolo, se non nell’unica occasione del gol.

Il primo squillo è di marca azzurra. Al 3′ il San Marino batte una punizione dalla sinistra, la palla passa l’intera area piccola, nessuno tocca.
All’11’ Kastrati calcia, Montanari è brava a deviare in angolo
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Saggion, Schiavo incorna bene ma troppo a lato
Al 32′ Zorzan viene toccata in area, sembra rigore netto ma non per il direttore di gara
Al 40′ Ponte è caparbia, recupera palla in attacco, scambia con Kastrati, la n. 18 calcia una vera bomba, ma Montanari compie il miracolo e devia sopra la traversa.
Ancora un’occasione per il Cittadella sullo scadere del primo tempo, ma il sinistro di Kastrati risulta potente ma troppo largo.

Nella ripresa il Cittadella risulta meno aggressivo ma comunque tiene bene il campo e le Titane.
Al 15′ Pinna, subentrata a Kastrati, rientra sul sinistro, calcia ma troppo centrale.
A sorpresa al 23′ passa in vantaggio la squadra ospite. Nell’unica incertezza difensiva, Menin si invola da sola davanti a Toniolo, non calcia, serve Barbieri che insacca.
Altra occasione al 29′ per Menin che colpisce di testa, ma manda alto.
Al 30′ ci prova Casarotto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, incorna ma viene respinta. L’assedio granata degli ultimi minuti risulta sterile.

Ottimo il gioco del Cittadella, rimane il rammarico per il mancato rigore e per il gol subito nell’unica incertezza difensiva… un pareggio sarebbe stato corretto.
Testa alla prossima sfida, in casa della capolista Napoli.

Credit Photo: Lady Granata Cittadella

Serie A femminile, Statte in testa da sola: Salinis, il super-remake è amaro

2-1 diversi, così scoppia la coppia pugliese in vetta alla Serie A Femminile. Lo Statte infatti passa a Firenze, piega con Ceci e Boutimah un Florentia a cui non basta la rete tardiva di Aline Elpidio, ritrovandosi in testa da sola. Già, è amaro il remake della Supercoppa per la Salinis: il Kick Off vince con lo stesso punteggio con cui le campionesse d’Italia si erano imposte all’andata: decisiva la rete di Arianna Pomposelli a 6″ dal suono della sirena.

CONFERME Con Amparo e Belli match winner, il Montesilvano batte 4-1 quel Grisignano che si ritroverà di fronte nella prossima semi di Coppa Divisione in rosa, consolidando il terzo posto e riducendo a sole tre lunghezze il ritardo dalla Salinis. In scia del Kick Off, quarto, c’è sempre il Città di Falconara, senza problemi con il Pelletterie nel posticipo serale: doppietta di Vieira, 5-2 a Chiaravalle. In coda esulta il puroBIO Noci, corsaro con una Pia Gomez elevata al cubo, a Lupari, con il fanalino di coda VIP Tombolo e di nuovo in corsa per la salvezza. Negli anticipi bene Cagliari (ok 6-1 venerdì nel derby isolano di Ragusa), solo un pari (1-1) per la Lazio a Bisceglie.

SERIE A FEMMINILE – 18ª GIORNATA
DOMENICA 16 FEBBRAIO 2020 – ORE 15
CITTÀ DI FALCONARA-PELLETTERIE 5-2
FUTSAL FLORENTIA-ITALCAVE REAL STATTE 1-2
KICK OFF-FUTSAL SALINIS 2-1
REAL GRISIGNANO-MONTESILVANO 1-4
VIP TOMBOLO-PUROBIO NOCI 4-7

Credit Photo: http://www.realstatte.it/

Lazio Women-Napoli Femminile 1-2, il tabellino

LAZIO WOMEN – NAPOLI FEMMINILE 1-2

Marcatori: 13′ Pezzotti (L), 29′ Gelmetti (N), 38′ Chatzinikolaou (N)

LAZIO WOMEN: Vicenzi, Clemente (91′ Coletta), Savini, Colini, Gambarotta, Castiello, Pezzotti (75′ Santoro), Di Giammarino, Pittaccio, Visentin, Berarducci S. (66′ Palombi)
A disp.: Natalucci, Lombardozzi, Duò, Berarducci M., Vaccari,
All.: Ashraf Seleman

NAPOLI FEMMINILE: Russo, Cameron, Di Marino, Oliviero, Groff, Beil, Nencioni (55′ Cavicchia), Kubassova, Chatzinikolaou, Gelmetti (85′ Coda), Tammik (67′ Pavana)
A disp.: Parnoffi, Jerzak, Cafferata, Longoni, El Bastali, Georgiou
All. Geppino Marino

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Tantissimi tifosi di entrambe le squadre presenti sugli spalti del ‘Mirko Fersini’ di Formello per il match clou della terza giornata di ritorno tra la Lazio Women ed il Napoli capolista: in palio il primato.

Gara con poche occasioni da rete per entrambe le squadre, attente a non scoprirsi troppo. Nei primi minuti dell’incontro è la formazione partenopea che prende in mano l’iniziativa del gioco con un pressing molto alto sui portatori di palla biancocelesti. La squadra ospite cerca di impensierire Vicenzi soprattutto con tiri da fuori area che però non inquadrano mai lo specchio della porta. La Lazio Women prova ad alleggerire la pressione con azioni di rimessa sfruttando la velocità di Visentin, spesso raddoppiata dalla difesa avversaria. Al 13′ si sblocca la partita. Calcio d’angolo di Di Giammarino con traiettoria sul secondo palo e grande colpo di testa del capitano Arianna Pezzotti: la palla finisce alle spalle del portiere. Con lo svantaggio il Napoli si riversa in avanti alzando l’intensità del gioco. Al 29′ pareggio della formazione ospite: lancio lungo in area dalla trequarti e stacco di testa di Gelmetti con palla alla sinistra dell’estremo difensore biancoceleste. Al 38′, su azione confusa in area, tocco di mano di Castiello a seguito di un rimbalzo sfortunato del pallone: sul dischetto si presenta il numero nove Chatzinikolaou che indovina l’angolo a destra di Vicenzi per il raddoppio della formazione ospite.

Nel secondo tempo le ragazze di mister Seleman prendono l’iniziativa del gioco nel tentativo di raggiungere il pareggio, costringendo la squadra partenopea a difendersi con tutti i suoi effettivi. Sono soprattutto i calci piazzati a creare le maggiori apprensioni al portiere Russo. Nonostante il forcing finale delle ragazze biancocelesti il risultato non cambia.

La Lazio Women non riesce nell’impresa di battere le prime della classe. Proverà a riprendere il suo percorso per la promozione affrontando domenica prossima, sempre al ‘Mirko Fersini’ di Formello, il Perugia.

Credit Photo: Lazio Women

Torneo ‘Il calcio è rosa – Donne e pace’: i risultati della 2ª giornata

Anche la seconda giornata si è dimostrata difficile per le squadre italiane impegnate al 4° Torneo internazionale di calcio femminile Under 23 “Il calcio è rosa – Donne e Pace”. Nella gara del girone B giocata al “Luigi Ariola” di Cave (FR),  la rappresentativa del CR Lazio subisce una pesante battuta di arresto contro la nazionale del Kosovo: partita molto sofferta per le laziali che, nonostante ce l’abbiano messa tutta, vengono travolte 8-0 dalle kosovare che hanno dominato l’intero incontro. Il CPA Bolzano, sul campo di San Giovanni Incarico, è stata l’unica italiana a riportare la vittoria battendo il Galles per 1-0.

Girone A
Sul campo di Frascati, il Grifone Gialloverde è stato battuto invece dalla nazionale Moldava per 0-6, stesso risultato col quale l’Inghilterra ha superato la rappresentativa CR Abruzzo all'”Abbaffati” di Lariano. Domani è previsto un giorno di riposo per la cerimonia ufficiale del torneo che si terrà presso il Salone d’Onore del CONI al Foro Italico, al quale saranno presenti tutte le partecipanti insieme alle massime autorità dello sport e del calcio italiano. Si torna in campo giovedì 20 febbraio alle ore 14.30 per la terza e ultima giornata dei gironi di qualificazione.

KOSOVO-RAPPRESENTATIVA CR LAZIO 8-0
Kosovo (4-3-3): Kolgeci; Halilaj (16’ st Bajrami) , Temaj, Shala, Biqkaj (8’ st Osmani);Berisha V. (8’ Shala), Kryeziu (8’ Misini), Lulaj; Lajqi, Rexhepi, Berisha.F(14’st Grajqevci). A disp.: Fejza, Shumolli, , Ramadani, Ramadami. All.: Kushtrim Munishi
Rappresentativa CR Lazio (1-4-3-2-1): Patierno  (7’st Scarpellino); Perigli, Mantello, Marchesi, Fabi (27’pt Zuzzi); Fioretti, Morichetti, Valeri; Onori, Giudici (1’st Di Guglielmo); Cosentino. A disp: Scarpellino, Sebastianelli, Cicchinelli, Proietti, Conte. All. Anthony Macidonio

Arbitro: Daniele Galderisi di Albano Laziale
Guardalinee: Paolo Bianchi e Lorenzo Arcidiacono di Roma 1

Reti: 2’pt Lulaj (K),26’pt Kryeziu, 32’pt Berisha V., 6’st Biqkaj, 9’ st Berisha F., 21’st Grajqevci, 28’st Osmani, 38’st Shala,
Ammoniti: Onori 15’ (L), 5’st Zuzzi, 24’ st e 26’st Marchesi

Note: Recupero 1’pt,

RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMO TURNO
2ª giornata
 

Girone A
Grifone Gialloverde-Moldova 0-6
Rappresentativa CR Abruzzo-Inghilterra 0-6
Classifica: Inghilterra e Moldova 6 punti, CR Abruzzo e Grifone Gialloverde 0

Girone B
Kosovo-Rappresentativa CR Lazio 8-0
Rappresentativa CPA Bolzano-Galles 1-0
Classifica: Kosovo 6, CPA Bolzano e Galles 3, CR Lazio 0

3ª giornata Giovedì 20 febbraio  – ore 14.30
Girone A
Moldova-Inghilterrra
Grifone Gialloverde-Rappresentativa CR Abruzzo
Girone B
Rappresentativa CR Lazio-Rappresentativa CPA Bolzano
Galles-Kosovo

Venerdi 21 febbraio 2020 – ore 10.00
Finale Vincente A-Vincente B (stadio Aristide Paglialunga di Fregene)

Credit Photo: LND

La lotta Champions si fa sempre più avvincente

Si sa, la competizione europea affascina sempre. Sarà l’ambiente diverso, sarà la possibilità di confrontarsi con diversi stili di gioco ma le cose stanno così ed è sempre stato così. Quest’anno le nostre rappresentanti, Juventus e Fiorentina, sono uscite direttamente al primo turno, abbandonando la competizione a testa alta contro avversarie di caratura ben più grande. Ora come ora il campionato sembra aver preso una piega bianconera (anche se il campionato è ancora lungo), ma molte squadre ambiscono ancora a quella visibilità europea che potrebbe rappresentare la UEFA Women’s Champions League.

La Fiorentina sembra essere la maggior indiziata per rappresentare l’Italia in Europa per la quarta stagione di fila, quest’anno non hanno e non avranno vita facile. Le viola stanno disputando una stagione spettacolare, seconda solo alla Juventus schiacciasassi, secondo miglior attacco e seconda miglior difesa del campionato. Trascinate da una Tatiana Bonetti in forma smagliante e da una Stephanie Ohrstrom che sta giocando probabilmente la sua miglior stagione.

Le ragazze viola in caso di qualificazione, possono seriamente pensare di essere una delle possibili outsider nella prossima edizione della Champions dando fastidio a qualche grande del calcio europeo. Capitan Guagni vuole portare le sue compagne il più in alto possibile e per fare ciò serve l’aiuto di tutte perché le concorrenti non sono assolutamente degli ossi facili.

La concorrente delle viola in ex-equo è il Milan. Quest’anno le rossonere hanno fatto un salto di qualità impressionante innalzando il livello di gioco al massimo. Hanno una forza di volontà ed una cattiveria agonistica che poche altre squadre hanno in questo campionato ed il tutto accompagnato da un’intelligenza tecnico tattica lodevole. Tutto questo grazie in primis, a mister Ganz che ha trasmesso alle ragazze la sua grinta e la sua determinazione, ma soprattutto grazie a tutta la squadra che ha saputo unire la loro raffinatezza di gioco alla cattiveria del loro tecnico. In aggiunta, oltre alla solita Valentina Giacinti, la dirigenza milanista a gennaio ha voluto regalare ai tifosi un’altra bomber, Bergling Bjorg Thorvalsdottir, capace di segnare 5 reti in altrettante partite. Con un’eventuale qualificazione, le ragazze scriverebbero una pagina importantissima della storia rossonera e darebbero ai tifosi una gioia incredibile.

Al momentaneo quarto posto, pronta a fare il colpaccio ai danni delle altre due, c’è la Roma a quota 31 punti, a -4 da Fiorentina e Milan. Le giallorosse nel corso di questa stagione hanno sfornato prestazioni altalenanti con più di qualche rimpianto; basti pensare alla rimonta del Vismara subita contro il Milan (da 0-2 a 3-2). Nonostante tutto, le giallorosse, con una Ceasar ritrovata ed una Thomas a gonfie vele, stanno facendo una buonissima stagione portando a termine un importantissimo traguardo, ovvero, quello di allontanarsi il più possibile da un Sassuolo più in forma che mai. Il sogno Europa non è per niente escluso, i giochi sono ancora completamente aperti e le ragazze di Betty Bavagnoli, incanalando la via giusta, potranno tranquillamente impensierire le altre pretendenti .

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